Policlinico Gemelli Roma

 
4.0 (211)

Recensioni dei pazienti

211 recensioni

 
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Voto medio 
 
4.0
 
4.2  (211)
 
3.7  (211)
 
4.2  (211)
 
3.8  (211)
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Elettrocardiogramma

Attese infinite.
A livello organizzativo, per me il peggior ospedale romano.

Patologia trattata
Aritmia.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Poliabortività

Dopo 4 mesi che mi era stata spostata più volte la visita con una rinomata professoressa, arrivo sul posto e vengo ricevuta con 40 minuti di ritardo non perché stesse visitando altra paziente, ci mancherebbe, ma perché era impegnata in una chat su teams per un convegno. Mi è stato detto da Lei stessa che avrebbe dovuto rinviare le visite ambulatoriali, ma non aveva fatto in tempo. Premetto che avevo già pagato la visita 160€ - e per fortuna che ho una polizza assicurativa.
Comunque mi fa accomodare, il tempo di esporre il mio problema (anche delicato) e di mostrarle le mie analisi già fatte, che prende in visione il tutto nel minimo indispensabile, in quanto era impegnata nella sua conversazione nel convegno. Come esito finale, quando pensavo di essere pronta per la visita, mi sento dire che non c'era bisogno di visitarmi perché era soltanto una consulenza per visionare le ANALISI (tra l'altro nemmeno prescritte da Lei) e che per la visita sarei dovuta tornare con altri referti prescritti (e nemmeno spiegati)!
In tutto questo, nonostante si sarebbe dovuto trattare di una visita intramoenia pagata privatamente per un problema di coppia, mio marito lo hanno fatto restare fuori...
Questo purtroppo è il modo con cui siamo trattati dal nostro sistema sanitario, negli ospedali dove si va con la speranza di trovare umanità, consulenza e professionalità.
Fortuna che i medici non sono tutti così!

Patologia trattata
Poliabortività.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Un sentito grazie a chi mi ha salvato la vita

Non sono abituata a lasciare recensioni online, ma in questo caso sento di doverlo fare per ringraziare pubblicamente chi mi ha permesso di continuare la mia avventura esistenziale che stava per spezzarsi.
Affetta da angiomi cavernosi multipli, ringrazio l'equipe medica e infermieristica per i costanti supporto e assistenza fornitimi, nonostante il periodo di degenza non esattamente felice (ricoverata il 14 dicembre, sono stata operata il 18 e dimessa il 3 gennaio); ma soprattutto ringrazio il professor Alessio Albanese che con un magistrale intervento mi ha tolto contemporaneamente due brutti angioma: uno al peduncolo cerebellare medio, l'altro ubicato nella regione pontino mesencefalica, che aveva sanguinato già 3 volte, l'ultima volta 3 giorni prima del'intervento e mi aveva ridotto ai minimi termini.
Oggi, sebbene ancora in riabilitazione, cammino autonomamente, mangio quasi tutto e, soprattutto, guardo di nuovo al futuro...
Grazie professor Albanese!

Patologia trattata
Asportazione di angiomi cavernosi.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Prenotazioni prestazioni Libero professionista

Chiamo il numero per prenotare una risonanza magnetica all'encefalo in regime di libera professione, quindi avrei dovuto pagare una discreta cifra. Dopo di che per ben due volte mi annullano l'appuntamento poche ore prima dicendo che il macchinario della risonanza è rotto. Ora so benissimo, perché scritto su internet, che l'ospedale, come ovvio che sia, ha più macchinari. Non credo che un centro d'eccellenza come il Gemelli possa permettersi un comportamento tale.

Patologia trattata
Cefalea.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Attesa infinita, visita rimandata!

Ospedale considerato top, ma per me esperienza pessima: 4 ore di attesa per una visita che ho dovuto poi rimandare..
Accettazione fatta alle 9:00 ed alle ore 13:00 ancora avevo 6 persone avanti. Disorganizzati!
Invece di far arrivare i pazienti tutti alle ore 8:00, non è possibile dare gli orari precisi ad ognuno??

Patologia trattata
Nessuna.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzazione allo stato puro

Ospedale di una disorganizzazione unica. Non si capisce niente su come muoversi. Perenne ritardo nelle visite. Disagio assoluto. Non ci sono parole davvero. Per fare una visita, tra fila in cassa e successiva attesa, più di due ore. Infermieri distaccati che non danno informazioni corrette.

Patologia trattata
Urologia.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pessimo trattamento

Mia mamma venne ricoverata al Gemelli perché era il meglio, così ci venne detto. Dopo aver ricevuto un pessimo trattamento da parte del medico e degli infermieri, mia mamma è deceduta. Aveva un linfoma di alto grado, così si degno' di dirci il medico dopo 30 giorni che lo cercavamo...

Patologia trattata
Protesi ginocchio e femore.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ematologia

Oramai sono tre mesi che mio padre non c'è più.. Tutto è iniziato a giugno 2015 quando, a seguito di conta delle piastrine molto basse, mio padre decide di andare in osservazione al reparto di ematologia del Gemelli. Così ha inizio la nostra odissea.. intere giornate in attesa della visita, esami del sangue, ritorno a casa dopo lunga attesa senza alcuna diagnosi esplicita o esplicitata. Dopo una prima cura che porta ad un'intossicazione epatica (primo insuccesso), segue un periodo di stasi, per poi riprendere a distanza di due mesi un'altra terapia (secondo insuccesso, quello che poi ha portato molto probabilmente alla diagnosi definitiva LMA). Alla fine del febbraio 2016, l'ultima volta che ci siamo recati al Gemelli, si presenta un'equipe di 5 medici (mai vista sino ad allora) che ci informa in modo molto generico che era necessario intraprendere ancora un'altra terapia, trascurando di dirci la diagnosi di mio padre, anche perché il Professore si allontanava per una telefonata. Alle nostre richieste di chiarimenti, riceviamo risposte sempre molto vaghe. Soltanto nel centro vicino casa nostra, l'ospedale di Caserta, è stato accolto UMANAMENTE. Sebbene siano stati chiari sin da subito su quella che era la patologia di mio padre e sulle sue aspettative di vita, sono stati sempre presenti e più che disponibili nell'assistenza, anche morale, anche di noi familiari. MIO PADRE a giugno 2016 se ne è andato, e con lui un pilastro importante della mia vita, ma è giusto che si sappia che in alcuni centri il malato non viene assistito come tale, né come essere umano, ma solo come qualcosa da osservare e studiare.

Patologia trattata
LMA.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Una radioterapia inefficace

Ho subìto un ciclo radioterapico per carcinoma al polmone presso il reparto di Radioterapia 2. E' stata una esperienza tragica che non solo non ha rallentato il male, ma mi ha debilitato fisicamente procurandomi gravi problemi di iperglicemia, essudazione e deambulazione dovuti a terapie e farmaci che si sono rivelati poco idonei. Inoltre l'introduzione di un catetere in vena per somministrarmi un farmaco chemioterapico, mi ha procurato l'infezione di un batterio che vive quasi esclusivamente negli ospedali, il Pseudomonas. Paramedici e tecnici sono sempre stati molto solleciti e premurosi, il personale medico dirigente a mio avviso invece non ha dato prova di altrettanta cura e si è dimostrato indifferente alle mie lagnanze per gli effetti dannosi che subivo. Ora, invece di aver avuto dei benefici, il male è peggiorato, non posso più fare altra radioterapia avendo già assorbito la dose massima consentita, per cui ho perso la mia ultima speranza di essere operato.

Patologia trattata
Carcinoma squamocellulare tronco bronchiale sinistro, trattato inizialmente con due cicli di chemioterapia presso l'Ospedale di Perugia dal 27.02.2014 al 26.04.2014. Successivamente dal 26.06.2014 al 01.08.2014 presso il Policlinico Gemelli, Reparto di Radioterapia 2, 28 applicazioni di radioterapia per complessivi 50,4 Gray associate a 4 infusioni chemioterapiche con Gemcitabina 300 mg., sospese per intolleranza dopo le prime due.
Punti deboli
Quando si tratta di tumore occorre trattare ogni paziente come un caso a sé stante, completare un quadro accurato del suo stato clinico e studiare una terapia personalizzata che non crei patologie collaterali. Sulla base della mia esperienza posso affermare che il Policlinico Gemelli nel mio caso ha operato a compartimenti stagni non interagenti tra loro, per cui alcuni farmaci somministrati mi hanno procurato effetti nocivi quali ad esempio l'associazione di chemio e radio terapia e dosi eccessive di cortisone che mi hanno alzato la glicemia a livelli da rischio di coma. Per questi motivi mi sono sentito come un anonimo numero nella massa e con il mio stato fisico che peggiorava di giorno in giorno.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ginecologia: una esperienza positiva

Che dire se non raccomandare alle donne che hanno problemi simili ai miei questo ospedale, in particolare il reparto di Ginecologia? hanno risolto i miei problemi fisici e psicologici grazie alla bravura e simpatia del dott. Paradisi, che ringrazio ancora.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Prolasso uterino ed incontinenza urinaria.
Punti di forza
Estrema competenza ed umanità del personale medico.
Punti deboli
Confusione nel reparto di degenza, giustificata in parte dal numero elevato di pazienti presenti.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Neuropsichiatria infantile

Visite di neuropsichiatria infantile che vengono effettuate al piano S, con il massimo del disagio ambientale che si possa offrire ad una così delicata fascia di età, oltretutto resa ancora più fragile dalle varie patologie che possono interessare la neuropsichiatria infantile.
Esperienza personale di genitore, soddisfatto per la professionalità e cortesia incontrate, ma deluso per quanto riguarda l'approccio.
In questo reparto, come in molti altri in Italia immagino, esiste una interpretazione molto orientata delle conseguenze che possono nascere dal ritardo del linguaggio.
A mio parere si continua a vedere "il cappello" senza immaginare "l'elefante che ha ingoiato il boa", riconducendo tutto e sempre allo spettro autistico.

Patologia trattata
Ritardo del linguaggio.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pessima organizzazione

L'organizzazione dei reparti è quanto meno carente. Sfiora la disorganizzazione. Non rispondono al telefono, pur provando ore. Sono stata ricoverata inutilmente di domenica per essere poi operata il lunedì pomeriggio. Informazioni carenti e a volte contrastanti. Mai rifatto il letto. Pulizia carente.
Esperienza negativa anche sotto il punto di vista psicologico.
Non discuto le competenze dell'equipe di chirurgia senologica.

Patologia trattata
Neoplasia mammaria.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

Entrare in Pronto Soccorso da cardiopatico/ diabetico con perdite di sangue dalla bocca, per poi essere abbandonato in una sala di isolamento dalle 11.00 del mattino alle 11.00 del giorno dopo, senza alcuna assistenza, non ha bisogno di commenti. Solo la mattina dopo, grazie ad un infermiere più umano e responsabile, ho ricevuto un vassoio con acqua e cibo immangiabile del giorno prima. Malgrado le mie condizioni assai precarie e contro il volere dei medici, ho firmato e sono uscito, stressato, amareggiato, deluso, spaventato da un sistema ospedaliero che presenta le sue carenze più evidenti nell'accoglienza, in questa prima fase i pazienti vengono privati della loro dignità e trattati senza alcuna sensibilità ed umanità. Se il Gemelli è considerato il miglior Ospedale della Capitale, non oso pensare cosa possano essere gli altri.

Patologia trattata
Perdita di sangue dalla bocca.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Dopo visita e preospedalizzazione, il nulla

Ho fatto una visita in convenzione con il reparto di Ortopedia. Mi è stato diagnosticato alluce valgo + dita a martello, da operare. Prima visita a febbraio 2022, pre-ospedalizzazione ad inizio agosto e poi... sono spariti! Ho solo perso tempo.

Patologia trattata
Alluce valgo.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Impressioni sul pronto soccorso

Sono una paziente per un problema cardiologico. In attesa di essere ricoverata in reparto Cardiologia, da tre giorni sono in degenza al pronto Soccorso - sala gialla, parcheggiata e monitorata in attesa di essere trasferita in reparto.
Quello che ho visto in questi giorni è abbastanza scioccante!
La lamentela non è per me in prima persona, ma nei confronti del trattamento degli anziani!
Personale con poco tatto. Poca sensibilità nei confronti dei pazienti!
C’è differenza a volte nel cambio turno.
Nel turno della mattina sono più cordiali e disponibilità, negli altri no comment.
Chi sceglie di fare questo mestiere dovrebbe avere un certo tatto!
Mi addolora vedere giovani infermieri grezzi e aggressivi con gli anziani che non hanno nemmeno la capacità psicofisica di reagire!
Sono esterrefatta.

Patologia trattata
Cardiaca.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Mia sorella, malata oncologica gravissima, è stata tenuta sei giorni e sei notti dentro il pronto soccorso su una barella senza possibilità di muoversi, alzarsi, parlare con me. Non mi è stato mai permesso di entrare a vederla. La busta con gli effetti personali le è stata data dopo quattro giorni e dentro c'era del vomito. Quando dopo una settimana l'hanno portata in reparto ed ho potuto vederla, era trasformata, terrorizzata. Mi racconta dei maltrattamenti verbali e di strattoni di inservienti ed infermieri. Mi dice che tutti venivano trattati così. Lasciati pure senza acqua per giorni.... Non aveva il telefono e quindi non poteva comunicarmi questo. Ho scritto una email all'URP del policlinico per denunciare tutto questo. Mi è stato risposto che sono molto dispiaciuti e che faranno i controlli. Poi leggo che molti altri hanno lamentato la stessa cosa già da tempo e quindi temo che non faranno proprio nulla.
Ovviamente i medici sono invece competenti e fanno il loro lavoro.

Patologia trattata
Malato oncologico.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Intervento cardiochirurgico con 4 bypass

Sono stato ricoverato al Gemelli per una coronarografia che ha evidenziato la necessità di installare 4 bypass coronarici, tenuto conto della presenza di più placche diffuse.
L’intervento, effettuato dal Dott. Piero Farina, è andato bene, dopo ben 7 ore di sala operatoria.
L’incubo però è iniziato al risveglio in terapia intensiva, dove la prima notte ho trovato una infermiera a dir poco fredda e distaccata, oltre ad essere poco sensibile con un linguaggio sicuramente non consono alle condizioni del paziente, vincolato a letto e impossibilitato a muoversi.
Fortunatamente al cambio di turno mi è capitato un infermiere in gamba, capace e disponibile (Vincenzo Dell’Utri), a cui porgo tutti i miei ringraziamenti.
Assurdo che non ci sia un campanello per chiamare l’infermiere e che si sia costretti a gridare nonostante le condizioni critiche in cui ci si ritrova.
Dopo quasi tre giorni di terapia intensiva abbastanza duri, vengo portato in reparto di Cardiochirurgia, dove il personale sanitario non si è mostrato sempre disponibile (qui il campanello di chiamata c’era, ma squillava almeno dieci volte prima di vedere qualcuno) e successivamente in riabilitazione.
Anche qui, a parte qualcuno, il personale sanitario non si è mostrato sempre disponibile (i soliti dieci squilli di campanello prima di vedere qualcuno).
La riabilitazione, durata circa quindici giorni, non l'ho trovata adeguata al recupero fisico post operatorio, considerato che la fisioterapia si limita ad un’attività aerobica di soli 40 minuti al giorno e la palestra, oltre ad essere piccola e poco attrezzata, è dotata di apparecchiature vetuste.
Il vitto (colazione, pranzo e cena) è ripetitivo, di scarsa qualità, senza alcun apporto di ferro e vitamine che possano aiutare la ripresa fisica del paziente e a lungo andare diventa immangiabile.

Patologia trattata
Ischemia miocardio.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Visita ginecologica privata ed esame

Dopo aver fatto visita con la dr.ssa Ciccarone ed aver chiesto esplicitamente un recapito o una email per comunicarle i risultati di alcuni esami, non ho ottenuto niente. Ho provato a scrivere già 2 volte alla email ufficiale che compare sul sito del Gemelli, ma senza ottenere alcuna risposta. Dopo visita privata speravo in un minimo di attenzione in più, invece alla visita neanche mi viene fatta un'anamnesi completa. Rifaccio eco a pagamento (altri 40 euro) nonostante l'avessi fatta qualche giorno prima e il tutto senza avere possibilità, in caso d'urgenza, di comunicare con lei. Quindi solo per comunicare il risultato di analisi che lei mi ha segnato dovrò ripagare 122 euro di visita? Mah..

Patologia trattata
Cisti ovariche.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza parto

Causa diabete gestazionale non ben controllato, la bambina doveva nascere a 38 settimane. Ho rifiutato l'induzione (che è un diritto di ogni donna) e optato per il cesareo. Il ginecologo (che mi aveva vista solo una volta e non mi aveva seguita durante la gravidanza) ha continuato a spingere per l'induzione dicendomi più volte che ero una donna "assolutamente irragionevole" e che mi sarei presa io la responsabilità di eventuali danni che avrei avuto. Di certo non il modo migliore per farmi arrivare serena al giorno più importante della mia vita...
In pieno cesareo, mentre ero ancora aperta, entra la donna delle pulizie, la stessa che poco prima in corridoio mi aveva confidato ridendo che lei tra una pulizia e l'altra fuma nel bagno accanto e poi copre l'odore spruzzando profumo. Mi si avvicina col suo telefono e mette musica da discoteca. Rimanendo in posizione per più di un'ora, inizio ad avere forte dolore al collo, chiedo se possono sistemarmi e l'assistente, chattando sul telefono e senza alzare lo sguardo, mi risponde "eh sì perché è nella stessa posizione da molto, è normale" e vengo lasciata così. Al cesareo mio marito non poteva essere presente, è stato in corridoio per ore senza avere mai notizie. Mi è stato detto che la bambina era stata portata per fargliela vedere, ma lui non c'era (assolutamente non vero, non si è mai mosso e non si è mai presentato nessuno). Nemmeno nelle 2 ore di controllo post cesareo ho potuto avere la bimba con me, in pratica non vedendola per più di 3 ore da quando era nata e non dandola nemmeno a mio marito, ma mettendola direttamente al nido da sola nelle sue prime ore di vita. Personale mediamente scortese, nessun aiuto per l'allattamento; la visita vaginale di controllo per le dimissione dolorosissima, lasciata fare ad una specializzanda che sembrava fosse la prima volta che faceva una visita ginecologica. Dulcis in fundo, una volta uscita scopro che durante il cesareo mi hanno inclinato una costola e provocato una contusione. A quasi 3 mesi dalla nascita di mia figlia posso dormire ancora solo su un fianco e non posso portarla nella sacca a causa della contusione.
Il taglio è stato fatto bene, questo sì. Voglio ricordare inoltre la gentilezza e bravura della giovane anestesista, l'unica che mi parlava e non mi ha fatto sentire solo un numero nel giorno della nascita della mia prima figlia. Unica nota positiva sul servizio: la stanza singola con mio marito, se non avessi avuto quella avrei purtroppo davvero un pessimo ricordo della nascita di mia figlia.

Patologia trattata
Diabete gestazionale.
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Esperienze nei reparti del Gemelli

Eccellente la chirurgia toracica (asportazione lobo polmonare).
Eccellente la cardiochirurgia (sostituzione valvola aortica).
Esperienza positiva anche nel reparto di otorinolaringoiatria.

Lati negativi:
Pneumologia: dopo la dimissione completo abbandono.
Oncologia: terribile, appuntamento approssimativo ore ed ore di attesa.
Cardiochirurgia: si trovi un cardiologo altrove.
Cartella clinica: una peripezia per averla!!

I pazienti non sono numero di intervento, sono persone malate da assistere e non sempre hanno chi può sostituirsi a loro.

Patologia trattata
Insufficienza valvola aortica.
K polmone complicato da metastasi.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Disservizi e tempi lunghissimi di attesa

Mi permetto di fare questa nota per denunciare una situazione pressochè disorganizzata e non all’altezza.
Ho prenotato una visita in Oncologia oculare alle 15.30. Arrivo al Policlinico alle 14.30 e prendo il ticket per pagare la visita privata. Premetto di avere ricevuto una mail in cui si comunicava che potevo pagare al prenoting con un totem. Provo naturalmente a cercare il totem (non segnalato) e provo a pagare, ma la procedura si bloccava e non portava a compimento l’operazione. La stessa cosa veniva segnalata agli addetti della struttura da altri utenti presenti, ma la risposta era che sapevano che non funzionava. Quindi attendo con il ticket, ma l’attesa per il numero che avevo superava ben oltre l’orario previsto per la visita. Quindi mi sono spostato al piano secondo per avvertire la dottoressa che non avevo pagato la visita per i ritardi dell’accettazione.
Questa situazione è assurda.
Organizzatevi per fare pagare la visita on line evitando inutili file e spreco di tempo.

Patologia trattata
Oculistica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Ingresso al pronto soccorso per dolori addominali. Lasciato sulla lettiga per 13 ore. Solo dopo tre ore mi fanno una lastra e neanche una ecografia. Risposta dopo 11 ore. Senza flebo. Senza acqua e un minimo di pasto essendo entrato alle 17.0. Non aggiungo altro.

Patologia trattata
Dolori addominali.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Lucciole per lanterne

Dopo tre giorni di agonia e mal di testa lancinanti, più digiuno da cibo e acqua, in un Pronto Soccorso sommerso di casi, mio padre (82 anni e pienamente autonomo fisicamente) viene ammesso a Medicina generale dove, dopo qualche giorno, si prende il clostridium; viene curato per questo batterio e per i continui mal di testa, dimagrisce a vista d'occhio, ricomincia a mangiare e bere piccoli bocconi e qualche sorso di liquido e poi viene dimesso, sulla base di un presunto miglioramento durato una settimana e un dimagrimento impressionante. Tempo 4 giorni dal ritorno a casa e si ritrova punto e daccapo, con una disfagia ancora più grave. Di nuovo a casa in netto peggioramento, il medico di famiglia lo porta di corsa in un altro ospedale, dove a fatica viene diagnosticata una neuropatia da meningite, conseguenza probabile di una otite media. Spero solo di non capitare mai al Gemelli in particolare, dove medici e infermieri si sono rivelati ai limiti dell'indifferenza, e hanno preso sottogamba la situazione, visto che potevano anche individuare prima la meningite e agire di conseguenza. Inoltre, non ci hanno dato la minima considerazione quando chiedevamo informazioni più circostanziate e cercavamo maggiore chiarezza su come procedere dopo il ricovero, in fase di convalescenza (che non c'è mai stata, visto che il peggioramento è avvenuto dopo le dimissioni). Hanno addirittura scritto sul referto di dimissioni che il "paziente è affetto da sindrome di Parkinson". Mio padre non ha mai avuto questa sindrome e non ho idea come ci siano arrivati. Non mi sentirei mai di definire questo ospedale di un livello superiore alla mediocrità. Fondamentalmente, i medici erano giovanissimi, poco disponibili a parlare e poco preparati anche di fronte a persone non completamente idiote, che capivano benissimo (come mio padre) la propria condizione. Mi auguro che altri reparti siano migliori.

Patologia trattata
Otite media con neuropatia e disfagia, nevralgie craniche.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero pronto soccorso 27/12 - 29/12 2017

Sono stato messo al letto n° 7, che a detta di tutti gli infermieri era il posto piu' critico per il fatto che la bocchetta del condizionatore situata direttamente sopra la testa mandava aria gelata, per cui mi sono preso una bronchite con febbre e tutt'oggi al 6 gennaio 2018 sono ancora malato; per cui, pur avendo visto le condizioni di estrema criticita' in cui lavora il personale medico ed infermieristico (che raggiunge anche l'eroismo) non è possibile mettere un malato sotto una doccia di aria gelata notte e giorno. Il 29 dicembre sono stato dimesso perchè il calcolo si era spostato, ma spontaneamente. Ora il quesito è questo: con una forte colica renale, si deve passare sempre dal pronto soccorso oppure ci si può rivolgere ad un ambulatorio urologico senza passare dal pronto soccorso?

Patologia trattata
CALCOLOSI RENALE.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Senologia

Operata per carcinoma mammario duttale, mi sono trovata molto male. Atteggiamento dei sanitari supponente, a tratti aggressivo. Mi sono sentita dare addirittura della ansiosa per 5 volte durante una visita di medicazione di fronte a 3 studenti. La dottoressa voleva mi stendessi su un lettino con un lenzuolo di carta sporco di sangue della paziente precedente.. Senza nemmeno scusarsi, ha tolto il telo ma non le garze sporche che erano sotto. Non spiegano nulla nei particolari, devi chiedere più volte spiegazioni. Nessuna empatia.
Spiace dirlo, ma per quanto mi riguarda è una delusione completa.

Patologia trattata
Carcinoma mammario.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Servizio di prenotazioni con SSN assente

E' un'indecenza cercare da 1 mese di prenotare in questa struttura e non riuscire a parlare con un solo operatore, sia telefonando al numero delle prenotazioni tramite SSN (che si attendono 50-60 persone avanti e poi cade la linea improvvisamente dopo 1 ora al telefono), oppure online, il che significherebbe essere ricontattati... ma la telefonata non arriverà mai e se per puro caso arriva e si risponde, cade la linea. Ma c'è un altro problema! Ho provato invece a prenotare la struttura per fissare un appuntamento privatamente e guarda caso mi hanno risposto subito senza neanche farmi attendere un minimo di coda. Ma se le chiamate che arrivano con SSN sono in eccesso, perchè non spostare gli operatori che invece rispondono alle prenotazioni private? O forse il loro scopo è privatizzare tutto? Perchè io non riesco a spiegarmelo.

Patologia trattata
Colonscopia.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Dimessa anziana con Covid contratto in corsia.

Il 22 agosto u.s. mia madre  di anni 91 è stata trasferita dall'IDI a seguito di un infarto avuto mentre era ricoverata nella suddetta struttura. Prima del trasferimento al Policlinico Gemelli le è stato effettuato un tampone, al quale è risultata negativa.
Entrata al triage, è stata visitata dalla dottoressa La Mendola, una persona molto empatica e cordiale. Dal triage mia madre è stata ricoverata al reparto Cardiologia sub intensiva L8.

Qui comincia l'Odissea!

Proprio da quel pomeriggio  è fatto divieto  ai parenti di accedere il reparto, mi verrebbe da ridere se la situazione non fosse così drammatica e vergognosamente paradossale!
Mia madre è una donna di 91anni, terrorizzata degli ospedali (vista quest'ultima vergognosa esperienza non posso darle torto).
Comincia ad avere la demenza legata all'età che viene esacerbata dalla grossa paura e dal terrore di cui sopra, per tale motivo è ingestibile e poco collaborativa. Constatato il fatto che una coronarografia non è possibile effettuarla e che mia madre, all'improvviso (fino al giorno prima non lo era o lo era poco) è diventata lucida e presente, è in grado di firmare le dimissioni il 24 e mi consigliano di portarla via. Chiedo ai medici di darmi 2 giorni di tempo, ma il giorno dopo, ossia il giovedì 25, ho organizzato tutto per farla dimettere. Mia madre era terrorizzata e affannosamente mi pregava di portarla via perché non era accudita, poiché una circolare ribadisce  il RIDICOLO DIVIETO AI PARENTI DI ENTRARE!

Mia madre viene dimessa POSITIVA AL COVID!!!

VERGOGNA E VERGOGNA ANCORA! I medici sono spariti e mi interfaccio con un'imbarazzatissima caposala la quale più volte mi specifica che "tutto il personale è negativo"; lo ribadisce più volte tentando di propinarmi per verità assoluta ciò che affatto non è.
Ero troppo presa dal mio dispiacere  per poter rispondere ad una poveretta che era stata mandata al fronte! Mi dà le consegne un dottore anche lui imbarazzato, ma nella confusione mi sfugge qualche informazione.
Così esco da quel "Non luogo" disumano e mi dirigo a casa.

ANCORA LA VERGOGNA DEL REPARTO NON È FINITA!

L'indomani mi rendo conto che non avevo capito quando somministrare un farmaco e mi appresto a chiamate i NUMERI DI TELEFONO che hanno messo nelle istruzioni delle dimissioni (ho scritto istruzioni come negli oggetti e non lettera!): esattamente questo 0630156522 e un altro, al quale dovrebbero rispondere gli infermieri, risulta ormai inesistente! Entrambi i numeri di telefono sono gli unici recapiti scritti sul foglio delle dimissioni .. ma NESSUNO RISPONDE! ALLA VERGOGNA NON C'È FINE, perché prosegue come di seguito.

Telefono al centralino che mi inoltra la chiamata all'interno e finalmente risponde (ciliegina sulla torta) una saccente donzella che mi dice che i medici hanno da fare e non possono perdere tempo al telefono e vuole sapere come sia arrivata a chiamare l'interno. Glisso perché capisco dove vuole arrivare, ma la saputona ignorando la mia richiesta d'aiuto e pensando solo a come non essere più  disturbata, insiste, così dico la verità, commenta che il centralino la sentirà! 
Commentando sulla sua voce potente  chiude il telefono.

Adesso  mi ritrovo a casa con una madre 91 enne, senza contatti con il personale del reparto - e per carità chi li vuole più sentire - in più impossibilitata a far accedere qualsiasi medico come un cardiologo, un neurologo o un fisioterapista. Oltre il danno pure la beffa di trovarmi da sola con un'anziana ancora impaurita e che necessita di controlli.

Lungo i vostri corridoi sono stesi degli striscioni con l'immagine di Papa Giovanni II che recita : NON ABBIATE PAURA! 
Poverino è un avvertimento! Siate seri, abbiate il coraggio di scrivete sotto: Errata corrige "ABBIATE TERRORE", a meno che non paghiate profumatamente! Perché questa è la verità! 

È l'ora di non aver più paura di mostrare questa realtà e di non avere paura delle sicure ritorsioni dei camici bianchi "perché il silenzio ci rende conniventi!

Patologia trattata
INFARTO in 91 enne (ricoverata negativa al Covid, dimessa positiva).
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Bravi, ma pessima pulizia generale

I corridoi e le scale sono pieni di polvere e macchie di caffè, dove ci dovrebbe essere più igiene c'è invece assenza totale! È una settimana che faccio tutti giorni lo stesso tragitto per arrivare al 3° piano di oncologia e vedo sempre più sporco. Si salvano solo i reparti, ma per arrivarci è un schifo totale.

Patologia trattata
Carcinoma ovarico.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Tempi di attesa estenuanti

Sono arrivata in ospedale alle 10.30, sono le 13.30 ed ancora non sono stata chiamata per la visita. Essendo venuta non accompagnata, non posso nemmeno scendere al bar a prendere da mangiare, cosa alla quale non avevo pensato, non prevedendo così tanta attesa. Un servizio a dir poco inefficiente, ridicolo.

Patologia trattata
Endometriosi.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Povero Gemelli

Sono arrivata al pronto soccorso alle 16.00 circa e, nonostante non potessi poggiare il piede, non si trovava una sedia a rotelle e soprattutto non c’era nessuno. I medici ortopedici erano comodamente alle macchinette bar. Ho fatto la radiografia alle 18.00 circa e alle 20.40 mi hanno detto che dovevano fare il cambio di consegne e non mi potevano dire il risultato delle radiografie. Per spostarmi con la sedia a rotelle mi hanno aiutato altri pazienti. Il pavimento fa schifo e lo scarico del bagno non funziona.

Patologia trattata
Distorsione caviglia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso: bocciato su tutta la linea

Attesa infinita, medico incompetente.
Alla fine uscita dopo 10 ore senza una diagnosi.

Patologia trattata
Dolori atroci invalidanti alla schiena.
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