Pronto Soccorso Policlinico Tor Vergata

 
2.3 (74)

Recensioni dei pazienti

74 recensioni

 
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Voto medio 
 
2.3
 
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2.9  (74)
 
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1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Un pronto soccorso che non è pronto al soccorso

Una stella perché meno non si può. Scrivo questa recensione a distanza di un anno dal fatto accaduto. In piena pandemia mio fratello di 30 anni viene in pronto soccorso per sintomi molto gravi che non riguardavano il Covid e non viene nemmeno fatto passare per una visita. Viene anzi rimproverato per essersi recato in pronto soccorso in piena pandemia - come se andare in pronto soccorso fosse un piacevole passa tempo.

Mio fratello stremato torna a casa e si butta a letto. Vi dico che ho dovuto chiamare l'ambulanza: descritti i sintomi che aveva, in 10 minuti sono venuti a prenderlo per portarlo in ospedale. Il medico disse che non sarebbe arrivato alla mattina successiva se non avessimo chiamato.
In tale ospedale è stato poi ricoverato un mese sotto cure intensive.
Data la piena pandemia e con la situazione di salute di mio fratello, nessuno ha avuto l'energia di rivolgersi ad un avvocato, ma ad oggi me ne pento. Sgridare chi viene a farsi curare senza nemmeno una visita di accertamento!!! Non credo di dover aggiungere altro.

Patologia trattata
Petecchie, sanguinamento gengivale, febbre, dolore muscolare e stanchezza.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Servizio assurdo

Arrivato al pronto soccorso alle ore 11.00, mio figlio 18 anni è dovuto andare via alle ore 23.00 con solo un prelievo fatto alla mattina e nessun medico a visitarlo.
Una vergogna!

Patologia trattata
Cisti subaracnoidea regione fronto parietale sx.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vergogna

Ho chiamato l’ambulanza per portare al PS mia madre inferma, e che ha avuto un ictus quasi un anno fa, per dei forti dolori addominali. È arrivata verso le 14.00 in ospedale. Dopo 22 ore non l’avevano neanche visitata, non le hanno dato neanche un pezzo di pane o un po’ di acqua e in più la numerose medicine che doveva prendere, che io ho portato, non gliele hanno date. Senza parole.

Patologia trattata
Forti dolori addominali.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Mancato ricovero

Mio figlio di 32 anni è stato portato in pronto soccorso ieri, 19 marzo nel pomeriggio, con puntini rossi, alcuni dei quali erano diventati grosse e viola, su tutto il corpo. Sanguinava dalle gengive, male di testa e aveva la febbre a 37.5 da ben due settimane. Il suo medico, in queste due settimane ha prescritto solo tachipirina. Alla comparsa delle macchie e sanguinamento delle gengive, è stato portato al pronto soccorso di Tor Vergata, dietro consiglio di un amico medico. Una volta lì, lo hanno mandato via dandogli dell'incosciente per essersi recato lì. A quel punto è andato dal suo medico, di nuovo, che ha pensato bene di prescrivere Clavolin. Mio figlio ha dovuto insistere perché gli facesse una impegnativa per le analisi del sangue. Più tardi c'è stato lieve peggioramento, le gengive sanguinavano dalla mattina ed erano comparse altre macchie a altre ancora continuavano a diventare viola. Chiamata la guardia medica, descritti i sintomi, confermano che è grave ma non possono mandare nessuno fino alla mattina dopo. Chiamato il 118 e spiegati i sintomi di nuovo, viene un mezzo di soccorso e lo portano al NOC, dove fanno subito una trasfusione di piastrine, visto che stavano molto al di sotto del livello di guardia; quindi flebo, analisi del sangue e poi una trasfusione. Non riescono a capire cosa sia. La decisione è di portarlo allora a Tor Vergata per ulteriori indagini. Un altro giorno e avrebbe rischiato una emorragia interna.

La mia domanda è: come hanno potuto rifiutare il ricovero ad una persona con tali sintomi? E a dargli dell'incosciente? Oggi, comunque, starà da voi a Tor Vergata, dove, se fosse stato ricoverato ieri, si sarebbero potute già iniziare ricerche per capire di cosa si tratti. Non ho parole.

Patologia trattata
Febbre da 2 settimane, puntini rossi in tutto il corpo, anche in bocca, fiacca, mal di testa, sanguinamento copioso dalle gengive, leggero ittero, dolore milza, dolore fegato e difficoltà respiratoria.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza pessima (per usare un eufemismo)

Ricovero in P.S. in seguito a caduta accidentale con trauma cranico e frattura arto inferiore.
Assegnato codice verde. Tutta la notte in una stanzetta con tre uomini (!). Effettuata Tc encefalo e radiografie.
Al mattino, dopo aver manifestato la volontà di farmi operare presso altra struttura, sono stata letteralmente parcheggiata in un atrio per 12 ore senza farmaci, vitto o alcuna assistenza. La sera mi spostano in una sala con altri nove pazienti, tutti con patologie infettive e respiratorie. Trascorro 18 ore con la mascherina, in un contesto del tutto inadeguato dal punto di vista igienico-sanitario oltre che umano (pulizie effettuate senza alcuna privacy).
Finalmente riesco a trovare il posto nella struttura desiderata e, firmando la cartella, mi trasferiscono.
Una esperienza umiliante oltre che demoralizzante.
P. S.: sono un medico, sapevo come gestire alcune situazioni (assunzione terapia, sintomi etc.), cosa potevano fare gli altri pazienti?

Patologia trattata
Trauma cranico, frattura arto inferiore.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Madre del paziente

Accettazione che personalmente ho trovato non competente a valutare il codice.
Puoi attendere dalle 10 alle 15- 20 ore anche per patologie non gravi.
Personale stizzoso.

Patologia trattata
Trauma cranico e contusioni agli arti.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Fatevi e fateci un favore: chiudetelo!!

Causa improvvisa febbre a 40/41 di mio figlio che non si abbassa neanche con compresse Tachipirina e pressione sangue a 42/102, mia moglie non sapendo cosa fare di più compone il 118 alle ore 09:45.
E lì inizia la nostra odissea. Visto che il pronto soccorso di zona è questo, l'ambulanza é costretta a portarci qui.
Triage, codice verde, prelievo sangue.
Passano 3 ore, nessuna notizia.
Poi dicono che le analisi sono ok.
Nel frattempo il ragazzo ha freddo e la febbre sale.
Ore 14:00 (4 ore di attesa), con la solita cortesia mia moglie chiede notizie.
Ed ecco la classica infermiera arrogante che dice: " ...ma voi non lo sapete che se chiamate il 118 solo per una febbre poi qui vi danno il codice verde e aspettate molte ore?" e mia moglie " noi l'abbiamo chiamato perché non sapevamo più che fare..." e lei "...guardate che pure per neonati non si va in ospedale e non si fa nulla prima dei tre giorni di febbre!"-Alchè intervengo io " ma guardi che se fa il suo lavoro vede che la febbre non si abbassa per niente, altrimenti non eravamo qui e vede anche che con quattro ore manco uno straccio di termometro per prendergli la temperatura avete cacciato!"
Così dopo pochi minuti vengono finalmente a misurargli la temperatura e di conseguenza gli fanno una flebo con Tachipirina.
Chiediamo notizie per la visita con il dottore, abbiamo due persone avanti.
Passano altre 4 ore così (8 ore di attesa) e altra flebo Tachipirina.
Arriviamo così, a 11 ore di attesa. Chiediamo notizie per la visita medica e ci dicono che ora abbiamo 5 persone davanti, cioé dovremmo stare tutta la notte in PS.
A questo punto decidiamo di far rimuovere l'agocannula ed andarcene con l'intenzione di andare in altro pronto soccorso se il ragazzo peggiora.
11 ore per nessuna risposta.

Da notare: oggi 10/07/2019, di pomeriggio, i 4 infermieri (camici arancioni) dicevano che però il dottore per i 68 pazienti era uno solo purtroppo.
Quindi, se mancano i fondi, perché lo stato paga 6 persone a ricevere la gente, che ci vogliono due minuti a persona, ma non paga e assume i medici??
Oltre a tutto ciò, da segnalare: bagno attesa con porta che non si chiude, carta per mani esaurita, sapone mani esaurito. Disinfettante ospedaliero: questo sconosciuto.

Patologia trattata
Improvvisa febbre altissima e pressione bassa.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Un girone dantesco

Definirlo girone dantesco e il modo più civile per esprimere il peggio della sanità. Ho portato mia madre in pronto soccorso la mattina del 1 gennaio e dopo aver tentato inutilmente per 24 ore di avere informazioni, mi è stato risposto (in modo scortese) che non c'erano medici, costringendomi a chiamare le forze dell'ordine che, intervenuti, hanno fatto apparire i medici. Personale poco e sotto stress, quindi per niente disponibile e spesso molto alterato e sgarbato; barelle ovunque; sacche di caratteri gonfie di pipì che nessuno sostituisce; odore di feci e pazienti che si lamentano, ma nessuno li ascolta, tutto prosegue nell'indifferente scarica-barile tra medici e personale.

Patologia trattata
Polmonite.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Vergognoso

Vergognoso portare avanti una OBI con personale ridotto all'osso. 60- 70 pazienti in barella con 3 infermieri e 2 medici. Il risultato è un assistenza pessima. È vergognoso pensare che è a rischio la vita dei pazienti e degli operatori e questo avviene sotto gli occhi di chi vigila sulla qualità dell'assistenza erogata.

Patologia trattata
Osservazione breve intensiva.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Comportamento indicibile dell'addetta al PS

Il 5 febbraio scorso mio figlio è caduto da una scala ed è stato condotto al PRONTO SOCCORSO del Policlinico di Tor Vergata.
Appena avuta la notizia mi sono precipitato a trovarlo, dopo aver saputo da chi lo aveva condotto lì, che aveva riportato fratture alla colonna vertebrale e al coccige, nonché una grave distorsione ad un ginocchio (che in passato ha subìto ben quattro interventi chirurgici), un trauma cranico con perdita dei sensi, oltre a varie ecchimosi da contusione ed ematomi.
Scrivo questo, soltanto per evidenziare la gravità dell'infortunio.
All'Accettazione del Pronto Soccorso ho pietosamente implorato disperatamente per 2 ore affinché mi si facesse varcare la porta che mi separava da lui per vederlo, per avere notizie: soltanto dopo 3 ore circa, ho ricevuto il consenso a poterlo vedere. Il consenso è venuto da quella che credo fosse la caposala al momento. Almeno a suo dire, era stata la responsabile di ciò.
Quindi alle 22.30 ho potuto vedere mio figlio e parlare con l'ortopedico di turno, che mi ha confermato quanto sopra. In attesa di parlare col chirurgo, mio figlio con 4 vertebre fratturate, ecc., nel frattempo ERA STATO MESSO IN ATTESA DEL SUO TURNO, SEDUTO SU UNA SEDIA!!!
Conseguenzialmente, vista la sua evidente sofferenza e udita la sua richiesta per il dolore insopportabile causato dalla scomoda e pericolosa posizione di seduto, nonostante fosse stato sollecitato a sdraiarsi su un lettino oppure con una ciambella idonea al fine di non gravare col peso corporeo sul coccige fratturato dal medico ortopedico che lo aveva visitato, mi sono permesso di chiedere cortesemente alla stessa infermiera (o caposala?), la quale peraltro aveva affermato di avermi personalmente autorizzato all'accesso... Ho chiesto appunto a lei in quanto dichiaratasi responsabile, se si fosse potuto utilizzare uno dei lettini visibilmente liberi e adiacenti a mio figlio; per tutta risposta, probabilmente perché si è sentita colta in fallo, l'operatrice del Pronto Soccorso, servendosi del servizio di sicurezza fatto da lei intervenire in modo subdolo e sotterraneo, alle 23.30 mi ha fatto cacciare fuori immotivatamente e con l'arroganza di chi si sente padrona della vita degli altri, lasciandomi peraltro col dolore di vedere mio figlio disperato su una sedia !! Questo, soltanto perché mi sono permesso di sollecitare con le migliori buone maniere possibili il diritto ad essere collocato su una barella da parte di mio figlio sofferente e dolorante (invece che in posizione di seduto!), causa le fratture multiple alla colonna vertebrale, inerme e in attesa di conoscere la propria sorte !
Penso scriteriato lasciare un ferito dolorante per quel tipo di danni riportati su una sedia a rotelle, e ancor di più lasciarlo senza assistenza ed in attesa in quella posizione scomoda per un'ora, a fronte di diversi lettini liberi ben visibili.
Non si può che dedurre che sono stato cacciato fuori, per ritorsione o chissà per quale recondito condizionamento mentale che aveva colto l'operatrice. Ciò avveniva, e lo dico senza alcuna invidia, mentre altri parenti di assistiti bontà loro, restavano invece seduti e non allontanati come invece accaduto a me. In buona sostanza sono stato "punito" solo per aver chiesto un aiuto umano per un paziente, nella fattispecie mio figlio, sofferente ed in situazione di pericolo.
Trovo pertanto assurdo, irresponsabile e da denunciare alla pubblica opinione, il comportamento ottuso ed esercitato "ad personam" da parte dell'addetta all'interno del pronto soccorso, alla quale evidentemente sfugge sicuramente la compassione e la necessaria umanità da usare al cospetto del dolore, della sofferenza del ferito e dei parenti impotenti; sfugge altresì all’addetta anche il concetto materiale, che la retribuzione dovuta al suo lavoro (a cui nel mio piccolo partecipiamo tutti, compreso il sottoscritto) viene giustificata in primis dalla corretta assistenza da dare a chi nell'ambito del pronto soccorso ne abbisogna ma, al contempo, che non può usare atteggiamenti personalizzati all'interno del posto di lavoro, rispettando il codice deontologico imposto dall’organismo da cui lei è dipendente.
Insomma, non può e non deve trattare con sufficienza e disattenzione i feriti bisognosi di cure e assistenza, e neppure trattare feriti e i relativi parenti come carne da macello. Questo, neppure se fosse l’unica proprietaria della struttura, che guarda caso invece è pubblica!!
Peraltro, ho letto alcune recensioni di altri utenti, e ho riscontrato che il problema non è stato personale e affatto isolato, ma è esteso, e questo mi fa ancora più arrabbiare.
Concludo facendo un augurio alla signora : sarebbe utile per la sua improbabile crescita umana, ma comunque glielo auguro perché capisca le esigenze del malato anziché calpestare i suoi diritti e trattare i parenti con modi del genere, in quanto evidentemente convinta di essere immune da problemi e che le disgrazie accadano sempre e soltanto agli altri, cosa che a cui invece siamo tutti indistintamente soggetti, mi auguro quindi che si trovi nel medesimo disagio in una analoga situazione ma a parti invertite, trovandosi di fronte in una circostanza così emotivamente drammatica, una persona come lei, esattamente come è successo al sottoscritto. Forse dopo, avrebbe una riconsiderazione circa il proprio operato.
Voglio concludere dicendo che un pizzico di umanità non guasta mai.
Fabio Fasan

Patologia trattata
Trauma con fratture.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

OBI = girone dantesco

Mio marito (45 anni) è stato ricoverato in codice rosso per emorragia cerebrale. Sono riuscita a parlare con un medico solo dopo 10 ore. Ogni mia richiesta di parlare con un dottore mi è STATA NEGATA. Qui ogni diritto del paziente e del parente viene calpestato? Il personale medico e infermieristico l'ho trovato sgarbato e maleducato. La gente staziona nella OBI per giorni su barelle, quando si è fortunati, o su una poltrona per giorni. Paziente privato di ogni diritto privacy e servizi essenziali. Il triage viene effettuato al box informazioni dove tutti quelli in attesa ascoltano i tuoi problemi personali. Pessima esperienza. Da dimenticare.

Patologia trattata
Emorragia cerebrale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessimo

Attese lunghissime per pazienti gravi, considerati codice verde da gente che si nasconde dietro un protocollo.
A paziente ischemico, cardiopatico, operato, iperteso, malato di cancro, con vomito, diarrea, dolore diffuso, febbricola e un po' giallino, è stata presa solo la pressione (controllata con farmaci) e quindi messo in codice verde per ore! Dopo aver dato di matto, dopo due ore dove peggiorata, veniva portato dentro a fare le analisi (che avrebbero dovuto fare subito...) e messo per ore attaccato al muro in fila con altri malati..
Ci sono altri pronto soccorso nelle vicinanze, approfittatene gente..

Patologia trattata
Malato oncologico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Un pronto soccorso vergognoso

Disorganizzazione incredibile, mancanza assoluta di educazione, gentilezza e, aggiungo, di umanità nei confronti dei pazienti e dei familiari.
Tale comportamento si è protratto in tutta la settimana in cui il paziente è stato in osservazione fino, purtroppo, al decesso.
A conclusione di ciò, aggiungo, e me ne assumo le responsabilità, che gli effetti personali della persona deceduta non sono stati restituiti ai familiari e, di fronte alle richieste insistenti degli stessi, è stato opposto un muro di gomma con scarico di responsabilità tra il reparto, i vigilantes e i responsabili della camera mortuaria; la famiglia darà seguito a questi fatti con azioni legali nei confronti dei responsabili.

Patologia trattata
Conseguenze di patologia ematica.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza da dimenticare

Entrata la mattina verso le 10.30 in pronto soccorso per forte cefalea accompagnata da disturbi alla vista e vertigini, me ne sono uscita verso le 21.00 dopo aver firmato. Lunga attesa per effettuare l'accettazione (agli sportelli, 5 se non erro, non c'era alcun addetto al triage). Purtroppo ho visto moltissime persone gravemente sofferenti lasciate senza la minima assistenza. Tornando al mio caso, pur avendo trovato ottime professionalità per quanto riguarda le specialiste di otorinolaringoiatria e neurologia, ho dovuto imbattermi nel comportamento surreale contrassegnato da una maleducazione incredibile, da parte di una "medichessa" del turno pomeridiano- serale che ha più volte insultato pesantemente la mia anziana madre, rea di aver cercato di chiederle un'informazione dopo varie ore di attesa senza notizie, e poi me, gratuitamente e grossolanamente. Dulcis in fundo, per ripicca, mi ha strappato di mano e cestinato il foglio di dimissione già stampato e ne ha scritto un altro, costringendomi a firmare per uscire. A quel punto ho firmato e sono uscita. Purtroppo una sola (ma pesante) nota stonata può rovinare e screditare l'immagine di un intero ospedale.

Patologia trattata
Cefalea con disturbi visivi e vertigini.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

PECCATO CHE GLI ANZIANI NON POSSONO COMMENTARE

È un peccato che l'anziano non possa riuscire a commentare su QSalute. Mio padre, 82 anni cardiopatico, trasportato in ambulanza per presunta ischemia transitoria, dopo ore e ore di attesa (ma questo già lo sapete) è stato letteralmente BUTTATO in una sala PIENA PIENA PIENA di anziani in condizioni da OSPEDALE DA CAMPO DELLA GUERRA MONDIALE, anzi..... Ha firmato e ce ne siamo andati. Questa è diventata la nostra bella italia!!!

Patologia trattata
TIA.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Astenia grave e difficoltà a respirare

Entro alle 14:00, esco alle 21:30.. non riesco a respirare. L'infermiera in accettazione mi fa immediatamente l'ecg e poi in attesa. Entro alle 21:15, la dottoressa di turno -sgarbata fin dall'inizio- mi chiede quale sia il problema. Appena comunico di avere prenotato la rx al torace prescritta dal medico, lei risponde dicendo "ah..quindi e' venuta a farsela fare gratis.." con tono quanto mai sgarbato!! Dice alla ragazza universitaria di farmi un EGA.. prelievo dolorosissimo. Mi liquida dicendo "non ha niente, è tutto a posto. Faccia però l'rx". Chiedo "non puo' farmela qui?" . E lei: "visto che l'ha prenotata.. la faccia fuori". Mi ha toccato un braccio e con gesto obliquo della testa mi ha invitata ad andarmene (sottolineo che non sono una paziente ansiosa/insistente o da trattare male, COME NESSUN'ALTRA PERSONA).
E IN ACCETTAZIONE DOVREBBERO EDUCARE LE INFERMIERE: BANDITI I CELLULARI E COMPORTAMENTI DA BAR.

Patologia trattata
Astenia grave e difficoltà a respirare.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Sembrava fossi su scherzi a parte

Sono giunto al nosocomio alle 21.00 con mia moglie che aveva un dolore lancinante allo stomaco. All'accettazione non c'era nessuno; 5 postazioni vuote.
Gli infermieri che gironzolavano nella sala d'aspetto con telefonini e tazzine da caffè.
Una addetta al triage arriva, si siede in postazione e ci chiede cosa avesse mia moglie, alla mia risposta mi guarda e mi chiede perché fossimo andati proprio lì e che il gastroenterologo ci avrebbe visitato l'indomani.. Ci consegna il braccialetto e ci chiede di attendere da codice verde!!
La hall trasmetteva la partita, sembrava di stare in una birreria.
Disagiati che dormivano e persone che chiacchieravano e mangiucchiavano di tutto; tutto era surreale, sembrava di stare alla posta.
Mia moglie stava malissimo, io provavo a chiedere ma venivo rimbalzato dagli infermieri.
Ma nessun dirigente che legge queste recensioni prende provvedimenti???
Sembrava fossi su scherzi a parte. Ho preso mia moglie e sono andato via dopo un paio d'ore perché il tabellone ancora era fermo a persone in attesa 19... Dalle 21.00.

Patologia trattata
Infezione gastrica, sospetta ulcera perforante.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mio padre a fine luglio inizia ad accusare fortissimi dolori al torace e, a seguito colloquio con il medico curante, si sottopone ad rx toracica dove risulta una frattura alla VI costa. Dopo circa 30 giorni di assoluto riposo e di antidolorifici, ma senza alcun risultato, decidiamo di portarlo al PS di Tor Vergata, perchè nel frattempo mio padre aveva perso kg. e la frattura era sempre lì. Dunque, arriviamo il 21/08/2014, al triage gli danno codice verde, lo fanno accomodare su una sedia e dopo 3 ore è il suo turno finalmente. Lo fanno entrare e lo stendiamo su una barella nel corridoio. Il "medico" lo visita e gli fa fare un'altra rx, riconferma la frattura e gli dice: LEI HA TOLTO UNA BARELLA AI MALATI PIù GRAVI. Riconferma la frattura e ci rimanda a casa. Morale della favola, questo medico, di cui non faccio nome, perchè quando sarà finito tutto sporgerò denuncia, non ha avuto la decenza di fargli fare nemmeno un esame in più. Ora mio padre ha un tumore a cellule squamose del retto con metastasi alle ossa (ecco perchè la frattura), ai polmoni, al fegato e al cervello. Ringrazio vivamente chi era quel giorno in servizio in quel maledetto posto a partire dal triage per arrivare ai medici, complimenti!

Patologia trattata
Neoplasia del retto con metastasi.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessimo

Ho accompagnato mio figlio Federico di annni 12 per sospetta frattura al piede destro.
Siamo arrivati al Policlinico alle ore 17:00 circa. Il desk di accettazione vuoto.
In sala gente di tutti i tipi senza un minimo di controllo, l’addetto alla vigilanza parlava al cellulare all’esterno fumando una sigaretta.
Dopo una decina di minuti una signora, con aria molto seccata, ha registrato i nostri dati.
Ci siamo accomodati nella sala grande.
Dopo circa un’ora un ausiliario ci ha chiamato ed insieme ad altre 4 persone ci ha fatto entrare nel Pronto Soccorso facendoci accomodare, in fondo a sinistra, di fronte alla stanza di ortopedia.
Dopo quasi quattro ore sollecito l’intervento di un medico e rimango basita nel sapere che mio figlio era stato chiamato e che ero seduta nel posto sbagliato.
Peraltro vista l’affluenza, un microfono sarebbe molto utile e non stiamo parlando di un costo esagerato da sostenere.
Riferisco ad un medico che sono stata fatta accomodare dall’ausiliario ed esigo che lo stesso sia sentito in merito.
L’ausiliario viene convocato e ripreso sul suo comportamento, ridendo riferisce al medico - si riportano testuali parole “ma che cazzo ne so io, un posto vale l’altro”.
Mio figlio ed io veniamo fatti accomodare nel corridoio, attendiamo un'altra ora, vicino a gente malata, che vomitava, l’aria irrespirabile.
Mi alzo ed entro nella stanza degli ortopedici dove tre medici giovani, ridendo, guardavano uno smartphone, connessi sul social network facebook, che in malo modo mi invitano ad uscire dicendo che mio figlio non era in lista e che non sarebbe stato visitato.
Ritorno nel corridoio ed entro dal medico di turno, una dottoressa con i capelli mori che aveva iniziato il turno alle ore 20:00, la quale, non ascoltando quello che volevo dirLe, mi dice che non è il mio turno.
A quel punto, dopo oltre sei ore di pronto soccorso, Le comunico che è mia intenzione portare mio figlio a casa, ormai stremato dall’attesa e dal dolore, e denunciare l’accaduto.
La dottoressa si rifiuta di darmi le sue generalità (nome e cognome) ed in malo modo mi invita ad uscire.
Esco dal pronto soccorso e chiedo al desk all’ingresso il rilascio del foglio di accettazione. L’impiegato si rifiuta di consegnarmelo.
Glielo chiedo per la seconda volta, intimandolo che avrei chiamato i Carabinieri, mi risponde in malo modo si riportano testuali parole “a signò chiami chi je pare”.
Alle ore 22:40 circa lascio il Policlinico e mi reco alla caserma dei Carabinieri di Tor Vergata, dove non mi è stato possibile sporgere denuncia per assenza del Maresciallo.
Il giorno seguente, a mio figlio è diagnosticata una grave frattura presso altro nosocomio.

Patologia trattata
Frattura al piede.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

PS Tor Vergata

Pronto soccorso inadeguato, disgustoso, gente in barella nei corridoi perché mancano i letti, 80 malati in un ingresso dove non si respira, puzza, infermieri lenti, pigri, gente che muore soffocata in mezzo a tanti altri malati; malati abbandonati a sè stessi, anziani costretti a mangiare da soli sul letto senza nemmeno un sostegno..

Patologia trattata
Frattura metatarso.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Colica biliare o colica addominale?

Mia madre si è presentata nel vostro P.S alle ore 12.30 per una sospetta colica biliare, in quanto affetta da calcoli alla colecisti.
Viene visitata, leggono ecografia fatta qualche giorno prima, fanno il prelievo quasi subito e le chiedono di aspettare nella sala d'aspetto, sebbene dolorante.
Viene lasciata quasi cinque ore senza nessuna assistenza, nonostante le richieste di un antidolorifico adatto alla sua patologia. Abbandonata su una sedia angosciata dalla situazione, viene visitata verso le 17.00 da una dottoressa a dir poco arrogante e maleducata, che non solo la umilia dicendo che non sapeva leggere ma, non contenta, alza la voce quando io mi intrometto chiedendo spiegazioni.. Tutto sbagliato il referto scritto poco prima da una sua assistente.. strappa i fogli di mano alla ragazza e riscrive la sua diagnosi (???), scrive di aver effettuato un elettrocardiogramma e le analisi richieste... ma mia madre ha effettuato solo analisi e nient'altro!! Vedremo quando richiederemo la cartella clinica cosa ha scritto la "simpatica dottoressa".
Siamo davvero in un ospedale che vanta nomi eccellenti e grande esperienza in una città come Roma, o in un ospedaletto di provincia??? Quali commenti posso fare?? Negativi ovviamente.

Patologia trattata
Colica addominale.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso completamente inadeguato

Gente in barella e in poltrona perché mancano i letti, 100 malati affollati in un ingresso dove non si respira, infermieri non sufficienti, gente che muore soffocata in mezzo a tanti malati e nessun medico e infermiere se ne accorge, malati abbandonati a sè stessi, vecchi disabili costretti a mangiare da soli sul letto senza nemmeno un sostegno (infatti questa sera a un poveraccio gli è caduta tutta la pasta sul lenzuolo!!!!). Ad un altro che chiedeva la forchetta, gli hanno risposto "che vuoi pure il vitto oltre l'alloggio?"... bisogna denunciare assolutamente...!!!

Patologia trattata
Polmonite.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Non lo consiglio

Mio suocero viene portato al pronto soccorso alle 10.00 del mattino. Per le prime sei ore sulla barella dell'ambulanza. Durante la degenza l'assistenza e' stata vaga e direi di sfuggita. Nel p.s. le persone non entrano, ma poi stanno tutti dentro i locali. Nel pomeriggio gli levano la barella e lo mettono su una poltrona. Le analisi le fanno con molta lentezza e tutte danno esito negativo, tranne gli enzimi della glicemia, che richiedono tre prove entro le 12 ore (una appena entrato, una dopo 6 ore e una dopo 12 ore); gli altri esami si sono conclusi prima delle 22.00. Alle 23.30 si avvedono che il neurologo ha prescritto un elettroencefalogramma che non e' stato fatto e rimandano tutto al giorno dopo, lasciando riposare il paziente su una poltrona tutta la notte. Alle 11.30 del giorno dopo fa visita, ma ancora nessuna risposta. Ora sono le 13.00 e tutte le analisi sono negative, ma ancora non si decidono a ricoverarlo o a dimetterlo. Sono passate 29 ore al momento e io non ritengo consono nè il tempo, nè l'assistenza. Assolutamente lo sconsiglio e consiglio a chi gestisce di cercare di dare una seria riorganizzazione a questo squallido luogo, dove nessuno vorrebbe capitare. Spesso quelli del Tor Vergata si vantano in tv dei progressi, delle nuove terapie e dell'avanguardia dei loro livelli sanitari... bella roba! Pensassero al pronto soccorso a livello Zimbabwe che hanno.

Patologia trattata
La diagnosi non ci e' ancora nota, ma veniva ricoverato per svenimento paziente ultra settantenne.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Girone dantesco, personale scortese

Non sono stata vista se non dopo 8 ore, malgrado una ferita mal messa, edema e febbre alta in paziente affetta da Leucemia. Mi sono sentita dire dal medico che mi aveva in carico "che ci viene a fare qua? questo è un posto pieno di germi, si prenda una tachipirina e si metta a letto a casa, anzichè venire qui".
Avevo chiesto copertura antibiotica, dato che a casa potevo fare solo quello VO che non stava funzionando. Dopo 9 ore me ne sono andata altrove ed ho risolto altrimenti.
Pessimo Pronto Soccorso e Pessimo personale. Non so chi sia il Dirigente del servizio DEA a Tor Vergata ma.... sono esterefatta.

Patologia trattata
Ferita chirurgica di due giorni, in paziente leucemica, che si stava infettando e con febbre a 39, edema alla regione faringea e dolori quasi insopportabili sulla regione precedentemente sottoposta a tiroplastica.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

pronto soccorso tor vergata

ventiquattr ore di totale abbandono.
infermeri sgarbati, mancanza di assisitenza, chiedo un pò di acqua e mi si invita a comprarla.
premetto, non potevo alzarmi altrimenti vomitavo.
tac fata dopo sei ore di attesa nnostante l'urgenza.
codice verde giallo o rosso dato addirittura dagli uomini della vigilianza all'accettzione.
pessimo servizio!!!
ci rendiamo conto???

Patologia trattata
trauma cranico da incidente
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

RECLAMO

HO PORTATO MIO MARITO LI ALLE 10.00 E SIAMO TORNATI A CASA ALLE 20.00 (tutto questo con me in gravidanza di 8 mesi)
INSOMMA, NON ASSOMIGLIA PER NIENTE A UN PRIMO SOCCORSO, MIO MARITO E' ARRIVATO STREMATO, SENZA FORZE!!
APPENA SI ENTRA C'E' UNA PERSONA SOLA A SODDISFARE UN BACINO DI UTENZA TROPPO GRANDE!!! (sempre che ci sia!)
E POI METTETE UN MICROFONO PER CHIAMARE LA GENTE!!!
SONO VERAMENTE DELUSA DA QUESTA STRUTTURA, VORREI CHE QUESTI COMMENTI AIUTINO QUEL POCO DI PERSONALE A LAVORARE MEGLIO E AD ESSERE ALMENO PIU' UMANO.

Patologia trattata
8 GIORNI DI DISSENTERIA E DIGIUNO
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

vergogna

il personale alla reception non ha un minimo di psicologia nel trattare i pazienti in attesa, s'insulta l'intelligenza delle persone con risposte allucinanti. mi e' stato detto che per mettere i punti di sutura bisogna aspettare che la ferita non sanguini, e che i punti di sutura doveva applicarli il chirurgo. dopo 2 ore di attesa sono andato via disgustato. Il problema vero e' che a parer mio lo staff, in generale nella sanita', non professa piu' il proprio lavoro come una missione..

Patologia trattata
ferita profonda e sanguinante alla mano
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

in prima fila malati ed operatori dietro le quinte

nonostante il foglio di ricovero del medico curante, mi trovo all'astanteria del Pronto Soccorso da 5 giorni, ho 79 anni e sono invalida al 100% compreso parkinson e cancro: una vergogna.

Patologia trattata
stress cardiaco e gonfiore gambe
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

medici e infermieri efficienti...ma tutto il resto

Ho passato 3 notti e 4 giorni al pronto soccorso in attesa di un posto in reparto.
Debbo dire ottimo il pesonale medico che si è prodigato fino ad individuare tutti i miei problemi.
Ma debbo fare purtroppo delle critiche in quanto in questi giorni di mia permanenza in questo reparto tutti hanno dato il meglio di se ma gli infermieri sono pochi, non ho mai potuto misurare la temperatura perchè non ci sono termometri, i malati in attesa sono troppi e le pulizie non si fanno bene e i bagni soprattutto andrebbero puliti più volte al giorno cosa che non avviene, non è stato bello andare spesso in bagno calpestare pipì di tutti e spanderla poi con le scarpe per tutto il pronto soccorso.
C'è carenza di personale ausiliario che aiuti i malati che non possono muoversi a mangiare, io con le flebo attaccate aiutavo delle signore a mettere in bocca qualcosa e questo non è giusto.
Penso che i malati abbiano un minimo di diritto nel vivere la loro malattia più dignitosamente possibile.
Non so se sia sempre così lì dentro ma in quei giorni i pazienti erano tanti, troppi per stare tutti parcheggiati ovunque anche in corridoio dove ci sono molte patologie.
penso che lì dentro ci lavora tanta brava gente che ha un immenso bisogno di aiuto anche a livello di volontariato.

Patologia trattata
colica renale
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