Villa Ida Lanzo Torinese
Recensioni dei pazienti
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Riabilitazione
Mio padre ha dovuto fare riabilitazione in seguito ad una operazione all'anca e devo dire che l'unica voce positiva riguarda i fisioterapisti, che sono veramente gentili, disponibili e capaci.
Sul resto bisogna stendere un velo pietoso: il mangiare è terribile e sempre freddo, il personale si rimbalza le competenze l'un l'altro, il letto ha il materasso sfondato e le stanze sono fatiscenti.
Ottimo Trattamento
Mia madre è stata trasportata presso questa struttura, dopo l'operazione alla gamba destra con l'inserimento di Ilizarov. Portata al secondo piano, in lungodegenza e in seguito in riabilitazione per un totale di 3 mesi, ha ricevuto cure, assistenza e un percorso riabilitativo efficienti. Devo ringraziare il personale del secondo piano, per la pazienza dimostrata e per l'ottimo trattamento ricevuto presso questa struttura. Grazie anche alla Dottoressa Zaggia per la comprensione e l'assistenza a mia madre.
E' stata spostata due volte di stanza, e l'ultima era davvero piccola, ma il voto per il personale è 10.
Ottima impressione..
Mia mamma è stata ricoverata dal 15 gennaio fino al 10 marzo... giorno del decesso.
Non posso dire che bene, anzi, devo ringraziare i medici e tutto il personale per l'ottima assistenza prestata.
Nonostante la diagnosi fosse ormai definitiva, i medici si sono adoperati affinché ricevesse la dovuta assistenza fino all'ultimo e di questo devo esserne grato.
Farò sempre buona pubblicità.
Ricovero Lungodegenza
Sono stato ricoverato in questa struttura per 2 mesi in lungodegenza post-intervento (eseguito al Maria Vittoria di Torino) per frattura di tibia e perone. Il mio giudizio è negativo, non la consiglierei: personale insufficiente rispetto al fabbisogno; infermieri ed OSS lavorano in velocità; pazienti in lungodegenza trattati, anche da parte dei responsabili infermieristici, con poca disponibilità ad ascoltare e tener conto delle loro esigenze; infermieri ed OSS, facendo salve le doverose eccezioni, probabilmente anche perchè insufficienti di numero, spesso reagivano in maniera scocciata alle richieste dei pazienti in lungodegenza.
Cibo di scarsa qualità ed anche scarso quantitativamente.
Visite concesse solo una volta a settimana, per poche ore al giorno, mentre l'Ospedale di Torino, il Maria Vittoria, dove sono stato ricoverato prima di finire a Villa Ida, consentiva visite giornaliere.
Unica nota positiva, il reparto di Riabilitazione, dove c'è maggiore attenzione per il paziente, e la Fisioterapia, che funziona bene non certo per merito dell'Ortopedico (poco disponibile e scorbutico: veniva a guardarmi solo se sollecitato, mai per iniziativa sua personale!) ma perchè ha buone attrezzature e validi fisioterapisti.
Questa la mia esperienza.
Fisioterapia femore
Mia madre, di anni 88 con gravi problemi neurologici, il 4 marzo è caduta rompendosi il femore destro. Operata al San Giovanni Bosco, è stata successivamente portata nella struttura Villa Ida il 15 marzo per un percorso di fisioterapia ed è uscita ieri mattina.
Sono convinta che questa struttura NON sia assolutamente adatta alle persone anziane non autosufficienti. Tanto fumo e niente arrosto. Nei 26 giorni di ricovero di mia madre, ho avuto modo di fare lunghe telefonate con il personale medico, la caposala ed il fisioterapista e tutti erano al corrente dei gravi problemi neurologici di mia madre e della mia angoscia nel saperla ricoverata senza la possibilità di esprimere il suo dolore. E tutti erano sempre molto accondiscendenti e comprensivi. Ma poi, nel pratico, mia madre non ha avuto l'assistenza e l'attenzione che necessitava.
Non so dire chi fosse l'anello debole (e maleducato) della catena - so per certo che mia madre mi ha telefonato in lacrime alcune volte chiedendomi di riportarla a casa perchè nessuno le dava ascolto (questo è riuscita a farmelo capire).
Durante le mie visite presso la struttura (3 in 26 giorni) ho potuto notare che i degenti autosufficienti avevano un rapporto cordiale e rilassato con il personale. E' per questo che affermo che la struttura sia carente con gli anziani non autosufficienti.
Alcuni esempi; 1) mia madre ha una piaga da decubito abbastanza grande; 2) ha mangiato per tutta la permanenza solo pappe (ed è da ieri a pranzo che io le cucino minestrine e formaggi molli che lei gradisce e guarda come se fossero cibi prelibati; 3) un giorno ho dovuto telefonare dalle 11.00 alle 16.00 per richiedere che qualcuno andasse a controllare il cellulare di mia madre, che risultava staccato; 4) nonostante io abbia parlato con la caposala avvisando che avrei portato l'abbigliamento pulito a mia madre, ieri mattina mia madre è stata fatta uscire dalla struttura praticamente in pigiama; 5) sempre ieri mattina la segreteria non mi ha fornito tutta la documentazione sanitaria che avevo richiesto espressamente da giorni al medico ed alla caposala e siamo dovuti ritornare oggi da Torino a Lanzo per recuperare il tutto.
In questo contesto non proprio positivo, esprimo un grazie al fisioterapista Florin, che si è dimostrato gentile e premuroso verso mia madre fin da subito (è l'unico di cui mia madre mi abbia detto ... bravo) ed ha permesso a mia madre di riprendere a camminare con il girello.
Chiudo.
Commenti sul soggiorno post intervento a Villa Ida
Sono stata a villa Ida 2 settimane post intervento di protesi del ginocchio sinistro. Ho trovato una validissima equipe di fisioterapisti, per tutto il resto il nulla. Il personale infermieristico è valido ma non messo in situazione di lavorare bene; vale anche per tutto il resto del personale in corsia. Quando sono arrivata e fatta l'accettazione, mi sono vista messa nel reparto di lungodegenti ed ho vissuto situazioni poco piacevoli. Non ho trovato serietà ne professionalità per quanto riguarda il personale dell'ufficio accettazione, considerato che non sono stata avvisata subito che venivo messa in una camera non consona al motivo per cui mi trovavo lì, ma solo dopo la mia reazione mi hanno detto che mi avrebbero cambiata.
Un particolare elogio al personale del bar, molto gentile e sopratutto corretto.
Il grosso problema di villa Ida è, secondo me, che il personale fa di tutta l'erba un fascio e non guarda in faccia le persone che hanno di fronte quando si rivolgono a loro. Dovrò fare anche l'operazione al ginocchio destro, ma sicuramente non andrò a villa Ida, che personalmente trovo sia una struttura piuttosto triste.
Riabilitazione ortopedica
Unica cosa buona è il centro fisioterapico, tutto il resto è stato un vero calvario, a partire dal personale infermieristico, più volte maleducato con i pazienti anziani, per andare al cibo servito in camera per chi è costretto a letto: sempre freddo e di pessima qualità. Lato psicologico dell'ammalato non preso in considerazione.
Riabilitazione zia
Il ricovero presso la casa riabilitativa Villa Ida è stato per la maggior parte del tempo molto buono. La zia ha fatto la riabilitazione e si è trovata molto bene nella struttura. I pranzi e le cene erano eccellenti. Solo che la degenza si è conclusa un po' bruscamente in quanto la zia non si è sentita bene e loro hanno sottovalutato i sintomi, dovendo così procedere ad un ricovero con urgenza presso l'ospedale di Ciriè.. A questo punto sono stati abbastanza scortesi ed hanno immediatamente svuotato il posto letto inserendo tutta la sua biancheria in un sacco nero... Il finale direi che è stato PESSIMO...
Nessun rispetto per pazienti e familiari
Mia suocera era ricoverata alle Molinette presso il reparto psichiatrico da giorni per demenza senile. Ieri, arrivata a Villa Ida, è stata rimandata subito in ospedale Molinette senza avvisare me e mio marito (unico figlio della paziente), senza darci alcuna spiegazione. Oltretutto a mia suocera è stato detto che avrebbe dovuto fare degli esami in ospedale e poi sarebbe ritornata in Villa Ida. Noi siamo stati informati da un infermiere del reparto psichiatrico delle Molinette che mia suocera er nuovamente lì, altrimenti non lo avremmo mai saputo! VERGOGNA!
Trattamento indecoroso, locali sporchi
Abbiamo dovuto portare un nostro caro a villa Ida, indirizzati dall'Ospedale Amedeo di Savoia di Torino: maledico il giorno in cui siamo entrati in questa struttura.
Il paziente, affetto da morbo di Alzehimer, non veniva curato in alcun modo e, solo se sollecitati energicamente, gli addetti venivano ad aiutare, cambiare, imboccare il degente.
La fisioterapia concordata è stata effettuata solo durante le prime due settimane di permanenza, successivamente il malato veniva legato alla sedia a rotelle faccia contro il muro (!!!).
Medico di riferimento del primo piano allucinante, oltre a trattare in maniera poco deontologica i parenti dei pazienti, si rivolgeva al nostro caro con frasi di questo tenore: "Lei lo sa di essere demente, vero?".
Le ragazze della segreteria sono efficienti e disponibili, la segreteria del direttore responsabile invece ci ha ostacolati in ogni modo: alle nostre richieste di aiuto nel gestire il nostro caso, ci rispondeva con risate di scherno e prese in giro (pazzesco).
Plauso per la caposala del primo piano, una persona squisita e disponibile, ma purtroppo predicava nel deserto.
Pulizia dei locali che lasciava molto a desiderare: durante la nostra degenza una infezione (che sia stata virale o batterica non saprei dire) ha colpito l'intero piano e come unico rimedio è stato posto un foglio sulle porte della stanza SENZA evacuare il locale infetto!
Medico del primo piano.
Pulizia generale.
Pazienti abbandonati a loro stessi.
Degenza nonna
La nonna ha soggiornato nella struttura 20 giorni, la prima settimana al primo piano e le restanti è stata trasferita all'ultimo piano. Non la riporterei più!!!!! Quello che più mi ha deluso è l'igiene personale, ho detto in entrambi i piani che la nonna, pur camminando con il bastone, non riusciva a lavarsi (detto a infermieri, dottori, capo sala): è stata lavata 2 volte. Caso vuole che, dopo aver concordato con il dottore le dimissioni tra 4 giorni, hanno iniziato a lavarla! caso?! Nella sala pranzo non si considera minimamente che i pazienti, vista l'età, potrebbero essere duri di orecchi..
Devo dire una grande delusione per quanto si decanta la struttura.
Campanelli nelle camere sempre accesi, gli assistenti non corrono tanto.
Dove sono veramente competenti è nella fase del ricevimento, sanno dare tutte informazioni e sono molto gentili. Orari Ricevimento inadeguati per i parenti che lavorano.
Si può fare di più...
Mia madre di 91 anni è stata mandata a Villa Ida per un periodo di riabilitazione (fisioterapica e logopedica) di 30 giorni, a seguito di un ictus e dopo ricovero in ospedale (Molinette). Il reperto medico menziona una incapacità di movimento, della parola e della comprensione.
- Io non sono vaccinato ed ero disposto a sottopormi a tamponi ogni volta che avessi dovuto visitarla: niente, occorre il super green pass (che non garantisce dal contagiare e/o dall'essere contagiati).
- una legge nazionale del 18/02/2022 sancisce il diritto dei familiari a visitare i pazienti nelle strutture sanitarie per almeno 45 minuti/giorno, ma poi i direttori sanitari delle strutture possono decidere diversamente (tra un danno certo, quello della mancanza di legami affettivi dei pazienti con i loro familiari più stretti, ed uno probabile, quello della positività al Covid).
- nella struttura mia madre ha ricevuto la 4° dose del vaccino. Ho richiesto chi l'avesse autorizzato (considerando le possibili reazioni avverse di trombocitopenia per i vaccini a MRNA, specialmente per una paziente colpita da ischemia trombotica recente) e la risposta è stata che il medico l'ha richiesto a mia madre (rivedere i dati del reperto medico) la quale avrebbe accennato con il capo. Ci sarebbe voluto il consenso informato dei familiari stretti (figli), ma niente, nessuna richiesta in questo senso.
Ricovero per anziani
Sono stato ricoverato in un reparto di lungodegenza per anziani non autosufficienti. Il servizio l'ho trovato pessimo ed i poveri vecchi trattati male. Un unico medico, giovanissimo. Alla fine della giornata (senza alcuna terapia rieducativa e con l'affermazione di una infermiera che la palestra, reclamizzata su internet, non sarebbe stata a disposizione) ho firmato le dimissioni e me ne sono andato. Ora valuto con il mio legale la richiesta di danni economici (in quanto ho perso la possibilitá dell'assistenza SSN e dovrò fare una riabilitazione a pagamento) e danni psicofisici.
Riabilitazione
ESPERIENZA PESSIMA!
Fosse stato possibile avrei messo come voto zero per le voci assistenza, competenza e umanità; unica nota positiva il parco ove è situata la struttura.
Mio suocero, cardiopatico, dimesso dal San Giovanni Bosco e arrivato in struttura circa a metà febbraio 2020, avrebbe dovuto proseguire la degenza con la fisioterapia per migliorare la deambulazione. Da quando è arrivato è peggiorato quotidianamente, abbandonato o quasi a sè stesso, nonostante suo figlio si prodigasse il più possibile ad assisterlo quando gli era permesso accedere; siamo stati avvisati di alcuni notevoli aggravamenti della sua situazione solo nell'ultima parte della sua permanenza, in cui è addirittura caduto a terra; ci siamo accorti contattandolo telefonicamente del precipitarsi delle sue condizioni nella più totale indifferenza del personale medico (tranne una dottoressa un po' più "umana" e comprensiva) e infermieristico fino all'esito fatale: è venuto a mancare assistito solo da mio marito. Gli è stata somministrata la morfina nelle ultime ore e non prima.
Possibile che nessuno controllasse di tanto in tanto le sue condizioni? Se richiedeva l'intervento di qualcuno del personale veniva lasciato ad attendere a lungo e in qualche caso ci si è rivolti a lui in maniera poco garbata!
Un posto che ospita persone anziane, che vengono "parcheggiate" in un letto, perchè abbiamo avuto modo di assistere a scene di altri pazienti che necessitavano di assistenza e di aiuto senza essere minimamente soccorsi e degnati della minima attenzione.
Ricovero di mia nonna
Ho avuto mia nonna ricoverata dal 19/1/2021 al 26/02/2021. All'interno della struttura ha preso anche il Covid e "si erano dimenticati di comunicarcelo"... Non ho parole per descrivere la totale mancanza di organizzazione e professionalità dell'intera struttura amministrativa e medica.
Hanno poi dimesso mia nonna con una lettera di dimissioni che neanche il medico di base è stato in grado di capire; con inoltre un cerotto applicato sulla parte sacrale mai menzionato (ed aveva già una piccola infezione).
Meno male che il tampone è risultato negativo, così l'abbiamo portata a casa il giorno dopo. Ora non ha bisogno di essere alimentata dalle flebo perchè mangia, e bene. Ringrazio dio perchè si è ripresa.
Moglie di ricoverato
Mio marito, ricoverato per riabilitazione, in una decina di giorni si é ricoperto di piaghe da decubito profonde ed infette, tanto che ho dovuto dimetterlo e portarlo al pronto soccorso di Cuorgnè, dove è ricoverato in Medicina.
Non ci sono materassi adeguati, il cibo oltre che squallido è pochissimo e di pessima qualità. Il personale infermieristico? A titolo di esempio le fasciature hanno provocato vescicole lungo tutto l'avvolgimento delle fasce. Non riferisco le affermazioni del responsabile alle mie rimostranze, adducendo a scusante che mio marito era diabetico - cosa assolutamente non veritiera (mio marito non ha assolutamente il diabete).
Esperienza negativa
Esperienza negativa. Mio padre è stato qui ricoverato 15 giorni e non ha fatto altro che peggiorare, fino al punto di andare in pronto soccorso. Purtroppo nessuno aveva tenuto conto di questi peggioramenti..
Poco il personale, che fa quello che può, e quello che può non è abbastanza. Rapporto umano con i pazienti insufficiente. Se non avessimo lavato noi ogni volta mio padre, sarebbe rimasto sporco tutto il tempo, non potendo farlo da solo. Non lo consiglio...
Pessima esperienza
Un giorno chiamai l'infermiere perché era finita la flebo - e perché la vicina urlava dal dolore - e la risposta che ricevetti fu: la lasci pure urlare e dopo passiamo.
La nostra fortuna è stata che non erano in grado di curare la nostra cara, che quindi è stata dimessa e mandata in ospedale. Era completamente disidratata. Ora sta decisamente meglio.
Deluso
Per quanto riguarda il mio caso, la signora ricoverata con malattia di Alzheimer non viene guardata e non viene mai pulita nè cambiata dal personale!
Solo se vengono chiamati arrivano, ma se in questo caso la persona non ha il cervello per chiamare.. come si può fare??!
Inoltre non le è stata fatta fisioterapia alcuna!
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