Villa Mafalda Roma
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FIVET a Villa Mafalada
La nostra esperienza presso Villa Mafalda riguarda un percorso di fecondazione in vitro affrontato dopo un primo successo ottenuto qualche anno prima in un’altra clinica. Arrivavamo con una storia di infertilità primaria inspiegata, qualche aborto spontaneo e un precedente ciclo FIVET concluso con una gravidanza a termine. Cercando un secondo figlio, abbiamo scelto una struttura più vicina alla nostra abitazione e, dopo un primo incontro molto positivo con il dottor Greco, abbiamo deciso di affidarci a questa clinica.
Purtroppo, dopo quel colloquio iniziale, non abbiamo più avuto alcun contatto con il medico che ci aveva convinti a scegliere la struttura; siamo stati invece seguiti da altri membri del team, con cui ci siamo sentiti meno a nostro agio e presso i quali abbiamo riscontrato diversi problemi sia nella comunicazione sia nell’organizzazione. Ci è stata proposta una doppia stimolazione nel giro di un mese senza spiegazioni approfondite, se non la mia età. Per evitare continui spostamenti, era stato concordato che mi sarei sottoposta ai monitoraggi con la mia ginecologa privata, ma questo accordo è poi diventato motivo di critica quando ho presentato i referti.
Durante il primo ciclo si è verificato un episodio per noi molto stressante: la mia cartella è stata confusa con quella di un’altra paziente, e quando ho chiesto chiarimenti non abbiamo percepito né un riconoscimento dell’errore né un atteggiamento rassicurante. Questo ha minato la nostra fiducia nella gestione complessiva del percorso.
Per quanto riguarda il prelievo ovocitario, la mia ginecologa privata aveva individuato 13 follicoli pronti; in clinica ne sono stati prelevati soltanto 8, senza alcuna spiegazione. Un pattern identico si è verificato nel secondo ciclo, quando i follicoli stimolati erano 18 ma ancora una volta ne sono stati aspirati solo 8. Non e' stato mai spiegato perche' erano stati presi cosi pochi. Senza una spiegazione, possiamo dire solo che la clinica programma tante FIVET ogni giorno (c'e una fila di coppie fuori della sala operatoria) e con il tempo limitato disponibile per ogni procedura, forse c'e poco tempo per aspirare i follicoli?? E' questo la spiegazione? In entrambe le occasioni gli ovociti maturi recuperati sono stati 4, e con esiti riproduttivi purtroppo identici: una blastocisti arrivata al terzo giorno ma mai sviluppata fino al quinto. Su 31 follicoli stimolati nei due cicli, nessuna blastocisti è arrivata al giorno 5.
Un altro elemento per noi rilevante è stata la mancanza totale di follow-up dopo i due cicli falliti: né i medici né il laboratorio ci hanno contattati per analizzare quanto accaduto, né per aiutarci a capire come procedere. Non è stato proposto alcun rimborso per il test PGT, pagato in anticipo ma non effettuato per assenza di blastocisti.
Due mesi dopo ci siamo rivolti alla clinica in Klagenfurt dove era stato concepito il nostro primo figlio. Lì siamo stati seguiti con maggiore attenzione, sono stati prelevati tutti i follicoli visualizzati all’ecografia, e abbiamo ottenuto un esito completamente diverso: 6 ovociti maturi, 4 blastocisti al giorno 3, 1 blastocisti al giorno 5, che ha superato il test PGT ed è poi diventata il nostro secondo bambino.
Sappiamo che la FIVET è un percorso complesso e che nessuna clinica può garantire il successo. Tuttavia, riteniamo importante che chi sceglie un centro per la fertilità riceva comunicazioni chiare, un’assistenza coerente durante tutto il percorso e un adeguato follow-up, soprattutto dopo cicli falliti. Nel nostro caso, purtroppo, non abbiamo percepito questi elementi.
Invitiamo chi sta valutando Villa Mafalda o altre cliniche a informarsi bene sui tassi di successo suddivisi per età, sulle procedure di laboratorio, sulla trasparenza dei costi e sulle modalità di assistenza post-trattamento. Sono aspetti che possono fare una grande differenza, non solo sul piano clinico ma anche su quello emotivo.
Intervento in regime privatistico
Ho 92 anni e grossi problemi di deambulazione. In un percorso di terapia del dolore sono stata sottoposta ad un intervento di crioablazione a pagamento. Non ho avuto disponibilità di una stanza con attesa di oltre un'ora. Hanno preteso che mio figlio, che mi accompagnava, fosse sottoposto a tampone anti-Covid per "accesso sicuro" alla stanza della struttura (stanza mai vista). Ho dovuto spogliarmi in uno sgabuzzino con un armadietto condiviso con altre persone contro ogni norma di igiene e sicurezza anti-Covid. A differenza di quanto riferitomi dal chirurgo, hanno chiesto una saldo superiore di oltre 300 euro a quanto concordato con lo stesso. Per concludere: l'intervento non ha sortito alcun effetto. Cercherò qualche altro riferimento per affrontare la mia terapia del dolore
PMA Villa Mafalda
Esperienza negativa con l'equipe medica, e non solo..
Vorrei solamente che capissero che siamo esseri umani e non solo numeri.
Oculistica: staff infermieristico da dimenticare
Mio marito ha subìto un intervento per distacco retina che solo grazie al Dott. Di Tizio ha avuto buon esito.
Dopo l'intervento mio marito è stato lasciato solo in stanza, non è passato alcun medico della struttura in serata per controllo e soprattutto non è stata eseguita dal personale infermieristico la terapia prescritta (cortisone, gocce e cambio benda insanguinata), cosa gravissima vista l'entità dell'intervento.
Alla domanda del cambio benda, la risposta è stata "meglio faccia il medico domani alla visita".
Non ha alcun senso la pulizia se il personale è assente.
Struttura non consigliabile in termini di costi/efficienza.
Rapporto costi/efficienza negativo.
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