Villa Maria Immacolata Roma

 
3.5 (91)

Recensioni dei pazienti

12 recensioni con 1 stelle

91 recensioni

 
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Struttura inappropriata per la lunga degenza

E' un ambiente inappropriato alla gestione di pazienti. Mancano di risorse economiche e di elementi fondamentali, quali, ad esempio, saponi o gel antibatterici nei bagni.
Temo, dopo quanto visto, la mancanza di una cura sufficiente per garantire la salute dei pazienti.

Patologia trattata
Lungodegenza.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
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Indice di sgradimento

Il mio più alto indice di sgradimento per questa struttura per la quale avevo dato pienamente fiducia per la cura strettamente necessaria a favore della mia nonna di 89 anni, in seguito a febbre alta, globo vescicale e ischemia acuta, ma nel momento in cui sono entrata la mia prima impressione è stata quella di trovarmi sul set del film "Coma profondo". Le camere enormi, senza aria condizionata, l'aria pesante, l'ideale per farci una vera e propria sauna tutti insieme, con una sola ventola al centro del soffitto che gira ma l'aria che emana si dissolve e va a farsi friggere per i fatti suoi. Persino il campanello per richiamare l'attenzione del personale ha una cordicella cortissima che chi purtroppo come la mia nonna non ce la fa ad alzarsi, è impossibile afferrare. La mia nonna a un certo punto non riusciva poi a respirare bene, aveva bisogno dell'ossigeno come quando è entrata in barella, ma ahimè l'ho dovuto richiedere al personale ben più volte prima che le venisse finalmente applicato. La cosa che mi ha profondamente delusa e amareggiata è stato sentirmi dire che "non siamo mica in un albergo". Certamente non è un albergo dotato di mille comfort, ma nemmeno un luogo dove far asfissiare di caldo e agonia le persone che purtroppo si trovano a dover fare i conti con quel posto. Tutti loro hanno bisogno di cure e attenzioni. E di amore soprattutto, e ciò sarà dato solo dall'aumento di personale; invece la prima impressione avuta è stata sofferenza e indifferenza, perché purtroppo il personale è carente e, nonostante lo sforzo con cui impiegano quasi tutti gli operatori, purtroppo nessuno di loro riesce a gestire in tempi brevi tutte le richieste di aiuto dei pazienti.

Patologia trattata
Riabilitazione dopo lunga permanenza a letto.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
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Servizi 
 
1.0

Pessima struttura

E' un posto che non consiglio a nessuno. I pazienti sono poco e mal accuditi, vi è mancanza di umanità da parte del personale della struttura.
Pensate che c'è un numero di decessi veramente alto, ingiustificato credo per una struttura che dovrebbe essere di riabilitazione.

Patologia trattata
Recupero post acuzie.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Non consiglio

Cosa commentare... anziani abbandonati a sè stessi in un ambiente poco pulito, non presi in considerazione, non seguiti nell'alimentazione.. Una struttura veramente inadeguata.

Patologia trattata
Demenza senile.
Patologia trattata
Demenza senile.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
1.0

Demenza senile e riabilitazione post ischemia

Non ascoltano, rispondono male, non prendono in considerazione richieste se non dopo ore. Nessuna disponibilità al dialogo. Solo 2 infermiere per turno in un reparto di ben 41 anziani non autosufficienti. Ho sentito con le mie orecchie un'infermiera rivolgersi ad un'altra nei confronti di un paziente "lascialo perdere non lo vedi che sta a mori'", se non è stata presa a calci dalla sottoscritta è stato solo per paura di ritorsioni quando non eravamo presenti. Pulizia pessima, stoviglie lavate a mano che spesso vengono portate ai pazienti ancora sporche di residui di cibo. Odore nauseabondo di feci e urina per tutto il reparto. Cibo ripetitivo, 23 giorni di minestrina o semolino, purè e omogenizzato sia a pranzo che a cena senza mai cambiare. Pazienti disabili (la quasi totalità) ai quali viene lasciato il vassoio con il vitto sopra al comodino e imboccati dopo ore quando il tutto è ormai freddo e immangiabile (non che lo fosse molto di più anche se caldo).
Fatto denuncia per furti e mancanza di pulizie (mio nonno lasciato ore nelle sue feci sparse per il letto, mani e viso) al Direttore sanitario che non si è degnato minimamente di prendere provvedimenti, alla mia richiesta di cambiarlo e lavarlo prima di cena mi è stato risposto che non avevano tempo e che se non ci andava bene potevamo pure portarcelo a casa.
Nessun materasso antidecubito, sedie a rotelle con ruote sgonfie, sponde dei letti rotte. Non credo che ci sia altro da aggiungere, se non che meritano una bella denuncia alle autorità competenti e sarà mia cura provvedere.

Patologia trattata
Demenza senile e riabilitazione post ischemia.
Patologia trattata
Demenza senile e riabilitazione post ischemia.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessima

A giustificazione di quanto è accaduto in questo posto, posso solo trovare la disponibilità del personale, che da più di cinque mesi, a quanto ci è stato riferito, non percepisce stipendi e che, a ranghi ridottissimi, deve accudire un reparto con almeno quaranta pazienti allettati e nella quasi totalità non autosufficienti.
Passi su un vitto allucinante e ripetitivo, passi sulla assoluta latitanza della caposala e sulla sua presunzione.
Ma sull'incuria di fronte alla morte, su questo non transigo.

Patologia trattata
Post acuzie.
Punti deboli
L'esperienza si è concluso con il decesso della persona che era stata ricoverata. Non hanno avuto neanche la pietà di chiuderle la bocca e gli occhi e l'hanno trasferita nella camera mortuaria avvolta nel lenzuolo sporco di sangue. E non sto a descrivere quello che abbiamo dovuto passare per poter accedere al locale dove era stata sistemata. Un doveroso grazie all'addetto della Ditta di pompe funebri che ha fatto del suo meglio per ridare un minimo di dignità a chi abbiamo amato.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
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1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Post acuzie vergognoso

Mio padre Ivo è stato dirottato qui dopo 20 gg. di degenza al San Camillo in quanto, essendo affetto da demenza senile (atrofia cerebrale per l'esattezza ), al San Camillo non c'era un reparto adeguato.

La degenza di mio padre in questa struttura doveva essere di 60 gg., in attesa di RSA; tutto ciò non per scelta della famiglia, ma per insistenza del personale medico del San Camillo, che diceva che mio padre a casa non era più gestibile... Mio padre, a parte qualche momento di mancata lucidità, è ancora completamente autonomo.

Beh, dopo solo 48 ore l'ho riportato a casa.... sono andata l'indomani del trasferimento per effettuare l'accettazione e mi sono resa conto della gravità della situazione: appena salita al reparto per andare a trovare mio padre, senza neanche un buongiorno un medico si è rivolto con testuali parole: suo padre non mangia, è aggressivo e non si lascia avvicinare; se così "LO LEGHIAMO e lo NUTRIAMO con il SONDINO...". A quel punto ho chiesto di poter vedere mio padre, che ho trovato iper sedato ed ho impiegato diversi minuti toccandolo continuamente per svegliarlo e fargli aprire gli occhi; era affamato al punto che ha mangiato un pacco intero di biscotti. Le condizioni mi sono parse assurde, mio padre al San Camillo mangiava da solo senza l'aiuto di nessuno e, anche se avesse rifiutato il cibo, nessuno si è prodigato per farlo mangiare. Credo sia anche compito del personale aiutare i pazienti e non lasciarli a sè stessi, o sedandoli ed infischiandosene delle loro condizioni fisiche e psicologiche. Credo che chiunque sia cosciente e autonomo non ami stare in una casa di cura, soprattutto come quella, piena di anziani lasciati a sè stessi, un odore nauseabondo di urina dappertutto e il personale medico (sempre che lo sia vista la poca pietà e pazienza nei confronti dei malati), che è lì solo per salvare le apparenze.

Informatevi bene sui diritti del malato (esiste la carta dei diritti del malato), e non cedete davanti ad abusi inutili (può diventare reato nei confronti del personale), medici ed infermieri hanno il dovere di assistere il malato in qualsiasi condizione e non trattarlo in modi del genere solo perché non ci sta più tanto con la testa, o fisicamente, suo malgrado.

Purtroppo non ricordo il nome del medico, in quanto non si è neanche presentato a differenza mia, ma gestiva il secondo piano della palazzina A la mattina del 24/01/2014 e vorrei tanto dirgli, vista la sua età, di finire un giorno nelle stesse condizioni.

Patologia trattata
Demenza senile.
Patologia trattata
Demenza senile.
Punti deboli
Personale medico; struttura e attrezzature fatiscenti.
Voto medio 
 
1.3
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Assistenza 
 
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2.0
Servizi 
 
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Esperienza negativa

Io consiglio vivamente e chiunque gli venga offerta la possibilità di scegliere, di non portarci i propri cari e di mettere in conto che uno stato di disabilità del paziente qui può degenerare nell'infermità.

Patologia trattata
Recupero post acuzie a seguito di polmonite.
Punti di forza
Unica comodità potrebbe essere la vicinanza per chi è della zona.
Punti deboli
Medici molto anziani, che raramente prescrivono fisioterapia. Le cure prestate sono di base come in un ambulatorio. Il personale infermieristico è soprattutto straniero (filippine e persone dell'est asiatico), con difficoltà quindi a farsi comprendere nella nostra lingua. Pazienti senza adeguate attenzioni. C'è solo un bagno per piano, mentre non ci sono cestini e solo 2 sedie in ogni stanza di 4 persone; armadietti cadenti e rappezzati. Centri di riabilitazione distanti e dislocati su due piani. Nessun ausilio per la movimentazione del paziente e poche sedie a rotelle e in più decadenti. Non c'è un'area comune all'aperto adeguata, ma un parcheggio con delle panchine. Mia nonna è stata rimandata, dopo 10 giorni di degenza, al pronto soccorso del san camillo quando ormai era troppo grave e non si è potuto fare più nulla.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Servizi 
 
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non consiglio il ricovero

mia suocera è andata al P.S. del San Camillo con uno sbalzo di pressione arteriosa e, dopo due giorni di attesa al P.S. (ha 88 anni), è stata dirottata a villa immacolata nel reparto lungodegenza e dotata di catetere e pannolone, sbarre del letto alzate- quindi impossibilitata a scendere dal letto (fino a quel momento era perfettamente autonoma)- questo è veramente un "abuso" su persone che entrano con i loro piedi. E quando, dopo solo 4 gg., abbiamo firmato per l'uscita, siamo anche stati ripresi poichè in quella struttura il ricovero minimo è di 60 gg..
Personalmente non consiglio il ricovero in questa struttura...

Patologia trattata
sbalzo di pressione.
Punti deboli
assistenza.
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Servizi 
 
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Esperienza negativa

mia nonna e' stata ricoverata presso villa immacolata dopo 4 giorni di lettiga al san camillo, senza essere mai stata cambiata e pulita, con conseguenza di gravi decubiti.
una volta ricoverata a villa immacolata la situazione e' precipitata immediatamente, l'assistenza e' nulla in quanto ci sono solo 1 o 2 infermiere per tutto il piano,. Di pomeriggio i poveri pazienti stanno sempre con le luci spente e abbandonati a se stessi, da mangiare non viene dato da nessuno e credo vengano anche sedati (non ho mai visto mia nonna dormire cosi tanto e essere cosi tanto assente tutti i giorni in cui l'andavo a trovare).
P.S. se dovessero proporvi questa struttura, DECLINATE.

Patologia trattata
NON ME LO HANNO MAI SAPUTO DIRE!
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Assistenza 
 
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Servizi 
 
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simbolo del degrado e dell'inefficienza

Mia sorella dopo 3 gg. presso l'accettazione del san camillo è stata "spedita" presso questa struttura completamente inadeguata a fornire un livello di assistenza accettabile.
Inoltre, dopo circa 50 gg. di ricovero, è stata "rispedita" a casa con un virus intestinale che le causa vomito e diarrea, per cui il medico curante ha dovuto "rispedirla" in ospedale (vedi san camillo), che sicuramente la rispedirà in altre strutture.
Sono 4/5 volte che mia sorella va al pronto soccorso del san camillo e sempre viene dirottata presso altre strutture, sempre.. per mancanza di posti letto.. Per farsi ricoverare le probabilità sono le stese di vincere al superenalotto.

Patologia trattata
trasferita dal san camillo per scompenso cardiaco
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
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IL SIMBOLO DEL DEGRADO

Una mia conoscente è stata inviata (sbolognata dopo 4 giorni dall'intervento) in questa struttura dal San Giovanni. Era stata operata di tumore intestinale. Operazione perfettamente riuscita, serviva però un periodo di riabilitazione e recupero. NON ACCETTATE!!! Il reparto lunga degenza è simile ad un girone dantesco: cattivi odori, i vecchietti si lamentano senza ricevere assistenza, sono sedati, se non sono in grado di mangiare i piatti vengono riportati indietro senza la minima umanità. In cinque giorni, la paziente è morta e nessuno ha spiegato il perchè. Se all'epoca avessi trovato qualche opinione su questa struttura, avrei suggerito ai familiari di rifiutare il ricovero in questo posto.
Spero che questo commento possa servire a qualcuno.

Patologia trattata
Riabilitazione post intervento per tumore intestinale.
Punti deboli
Reparto lunga degenza
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