Ginecologia Ospedale Asti
Recensioni dei pazienti
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Dr. Barbero e staff ottimi
A causa dei miei numerosi problemi ginecologici, sono stata ricoverata presso il reparto di ginecologia ben cinque volte!!
Mi sono sempre trovata benissimo!!!
l'assistenza è ottima, l'organizzazione è perfetta, la disponibilità di assistenti e infermieri ineccepibile, e anche il cibo è ottimo!!
Per non parlare della straordinaria competenza e dolcezza del primario, dott. Maggiorino Barbero, disponibile, sorridente e soprattutto capace, ottimo chirurgo, grandissima attenzione verso le sue pazienti!
Altrettanto per tutto il suo staff, dal dott. Bertini, mio ginecologo, al dott. Bocci, alla dott.ssa Von Dhales, alla caposala sig.ra Ferraris, e così via...
revisione utero;
cancro della mammella.
reparto ostetricia
Semplicemente ottimo reparto sotto ogni punto di vista.
Staff fantastico!
Reparto Vivamente consigliato. Una pecca??? Si muore di caldo in ospedale! Fantastici anche gli anestesisti.
Quando l'educazione è l'eccezione!
Nulla da dire sui professionisti del reparto.
UNICO E MASTODONTICO NEO la segretaria del reparto ginecologia, che trovo maleducata, indisponente e anche scocciata nel fare semplicemente il suo lavoro, ossia prendere prenotazioni e dare informazioni alla clientela. Se la signora è così scocciata nel farlo, che cambi mansione, perché è più che EVIDENTE che l'affabilità e la gentilezza non siano il suo forte, per cui di conseguenza mette in cattiva luce il reparto, che invece a mio parere merita.
Esperienza non del tutto positiva
Ho partorito il giorno 11 maggio 2021 e ho meditato molto sul lasciare o meno questa recensione. A fronte però di tutte le amiche e colleghe che mi raccontano la loro esperienza positiva presso altri ospedali, ho deciso di scriverla. Sono arrivata in ospedale il 9 maggio per PROM e dal mezzogiorno del 10 ho iniziato ad avvertire contrazioni non regolari che si sono regolarizzate verso la serata. Ho dovuto chiedere più volte di essere visitata e molto spesso il personale entrava in stanza sbuffando, o dicendomi che era lunga ancora... Mi hanno messo il gel per indurre il parto e le contrazioni erano regolari ogni tre minuti. Chiedevo che qualcuno mi visitasse o mi portasse per lo meno in sala travaglio; mi visita una ostetrica e mi dice: No, no siamo ancora in alto mare. Io però sentivo il bisogno fisico di spingere e così mi portano in sala parto.
Se non avessi insistito, mio marito non avrebbe neanche visto sua figlia nascere...
La dilatazione era ottimale e si intravedeva la testa della bimba. Nei giorni successivi sono stata visitata solo una mezza volta dal medico e poi non ho visto più nessuno. Spiegavano le cose con il contagocce e ho percepito una equipe frammentata. Certamente non è questo che mi aspettavo da un reparto maternità. In un reparto di questo tipo è fondamentale l'aspetto psicologico e relazionale. Certamente non tornerò più qualora dovessi avere un secondo figlio.
Intervento in laparoscopia
Durante il prericovero e il ricovero purtroppo ho visto solo tanta maleducazione e disumanità da parte di quasi tutto il personale infermieristico.
Inoltre è vergognoso che in un ospedale una malattia come la celiachia venga presa così tanto sottogamba, soprattutto in caso di ricovero programmato con tanto di referti medici presenti in cartella clinica.
Ringrazio unicamente le poche infermiere gentili ed umane che ho incontrato e il personale della sala operatoria, che è stato impeccabile.
VBAC
Il 30 luglio è nata la mia stupenda Irene. Dopo una gravidanza con alti e bassi, vorrei ringraziare il dottor Carmine Lettieri per il coraggio e il sostegno dato durante essa... Un grazie di cuore va alla dottoressa Valeria Ferrero perché è un ottimo medico e soprattutto una donna umanamente stupenda!
Infine grazie all’ostetrica Giorgia e soprattutto all’ostetrica Elisa per tutta la passione e la dedizione che mettono nel loro lavoro... Grazie da noi e soprattutto dalla piccola Irene!
Parto cesareo
Ringrazio di cuore il dottor Francesco Bocci che mi ha aiutata ad avere la mia piccola Arianna; mi ha seguita prima della gravidanza e anche durante... Ancora non ci credo dottore!
GEU
COMMENTI SUL PRONTO SOCCORSO GINECOLOGICO E REPARTO AMBULATORIALE E DEGENZE DI GINECOLOGIA.
Confermo le recensioni positive sul dottor Lettieri: è stato in grado di individuare il problema con sicurezza, ha insistito perché venissi operata con urgenza ed è passato più volte a vedermi sia prima che dopo l'operazione, nonostante non fosse lui a dovermi operare.
Confermo altresì le recensioni negative sulla dottoressa Borgogno: alla visita di controllo ginecologica, a due mesi dall'operazione, dal punto di vista umano dimostra una scarsa sensibilità, non so se dovuta a una mancanza di consapevolezza nell'utilizzo delle parole (mi chiede conferma che avessi una GEU e commenta "Bel colpo!", a risposta positiva se si trattasse della prima gravidanza se ne esce con un secondo "Bel colpo!"; almeno quando mi chiede lo storico famigliare e viene a conoscenza del decesso di mia madre pochi mesi prima reagisce con un "Oh.." d'uopo). Dal punto di vista professionale dimostra incompetenza e inaccuratezza: non effettua nessuna ecografia ma un semplice controllo tattile e quando le chiedo se sono possibili aderenze in seguito all'operazione, lo nega con fermezza; dopo mesi di fitte al fianco ieri la mia ginecologica mi ha confermato che l'ovaia ha aderito all'utero. Meno male che era fuori questione! Se la Borgogno mi avesse fatto un'ecografia, sarebbe stato subito visibile.
Per quanto riguarda l'equipe chirurgica, di cui sono desolata non ricordare il nome del chirurgo che mi ha operata: mi hanno rassicurata in sala operatoria, vedendo quanto ero spaventata e fatto un ottimo lavoro sia per quanto riguarda l'anestesia che l'intervento.
Note positive sul reparto: le infermiere e le tirocinanti rispondono velocemente alle chiamate, forniscono spiegazioni a richiesta di chiarimenti e ascoltano i pazienti; il reparto è molto pulito, tranquillo e sorvegliato. L'istologico è arrivato puntuale.
Note negative sul reparto: come è comune a molti reparti, le norme di gestione non rispettano le reali necessità di chi vi giunge. Alla visita al Pronto soccorso ginecologico, il dr. Lettieri insiste con fermezza a farmi ricoverare immediatamente, imponendosi su una collega che aveva timore l'infermiera capo-reparto si lamentasse per una degenza in più e voleva rimandarmi a casa, nonostante il rischio che peggiorassi improvvisamente per emorragia interna. Un ulteriore episodio che mi ha allarmata è stato quando ascoltando il personale chirurgico che mi stava portando in sala operatoria, li ho sentiti dire che mi stavano operando "di nascosto" alla responsabile, per farmi passare in giornata come mi era stato indicato al ricovero, mentre la situazione reale era che la responsabile accetta solo un dato numero di interventi al giorno e io stavo passando "di straforo". Fortunatamente c'è chi si preoccupa di curare i pazienti in stato di emergenza, invece di pensare ai numeri e per questo ringrazio ulteriormente Lettieri e il personale chirurgico.
All'immediata medicazione post operatoria prima delle dimissioni, il dottor Oliva non indica come trattare i punti una volta a casa e si irrita a domande poste a riguardo (scusate, ma non nasciamo imparati.. e sapere di non doverli bagnare mi sarebbe stato utile). Infine alla medicazione post operatoria a cui mi sono presentata su appuntamento qualche giorno dopo, il medico si presenta con più di mezz'ora di ritardo: come al solito una questione di organizzazione.
Buon reparto
É un ottimo reparto, sopra tutti per quanto riguarda ecografie e diagnosi.
Dott. Lettieri: un mito!
Non mi sono trovata bene invece con le 2 dottoresse che si occupano di sterilità, non al livello delle altre strutture che fanno IUI, sono un po' troppo superficiali e pare non ci credano nemmeno loro molto in quello che fanno/ prescrivono...
Visita a parente operata. C'è poco personale
Tutti parlano bene del reparto di ginecologia ed ostetricia del Cardinal Massaia. Io l'ho vissuto solo da spettatore esterno e non ho nulla da dire sul personale, ma.. se ci fosse!!!! Sono stato 4 ore in reparto come visitatore fuori orario visite, non un incontro, non un'anima per i corridoi nè nelle sale medici, sale visite e sale infermieri; non so se fosse dovuto al fatto che era un sabato mattina, ma non un'anima! Mi sono infilato ovunque, anche in sala parto.. e sì che ci sono telecamere ovunque, anche nelle stanze, ma avessi voluto portarmi via un bimbo, prima di accorgersene avrei avuto un'ora buona per sparire!!!! Io approvo sì i tagli alla sanita', ma non certo per non essere presenti nemmeno nei corridoi o punti ristoro, per un minimo di 2 ore!!!!!
Un bravi comunque a tutto il personale... QUANDO SI FA VEDERE!
Una brutta esperienza
Premetto che ho partorito durante l’emergenza Covid, ma questo non giustifica l’assenza di empatia e umanità del personale del reparto di ostetricia.
Mi hanno indotto il parto e mi hanno lasciata sola per ore in sala parto, senza acqua, attaccata al monitoraggio senza riuscire ad alzarmi e fare la pipì. In un momento, mentre avevo le contrazioni e moltissimo dolore perché la testa di mio figlio premeva verso la parte bassa della schiena (dove ho un’ernia), è arrivata un’ostetrica, mi ha guardato, e ha detto alla collega di chiamare l’esorcista.
Quando mio marito è finalmente riuscito ad entrare (solo verso la fine) era sconvolto dallo stato in cui riversavo.
Mi è stata fatta episiotomia, manovra di Kristeller e la mia saturazione a fine parto era ad 80.
Inoltre ho chiesto più volte l’epidurale e mi è stata negata.
Ho ancora problemi al pavimento pelvico ora (prima ero una sportiva allenata, ora non riesco più a fare niente) e la brutta esperienza vissuta mi ha fatto passare la voglia di avere un secondo figlio.
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