Ginecologia Ostetricia S. Eugenio

 
4.5 (197)

Recensioni dei pazienti

197 recensioni

 
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Parto cesareo

Avevo sentito parlare molto bene della struttura per quanto riguarda il reparto maternità, non mi aspettavo una simile assenza di assistenza nel post-parto.
Ho partorito il 12/5/17 con parto cesareo a causa di una persistente ipertensione e scarso liquido amniotico. L'intervento è andato benissimo, devo dire che sono stati veloci e precisi. Quando mi hanno portata a reparto sono iniziati i veri problemi. Ovviamente non avevo grande libertà di movimento a causa dei forti dolori e occuparmi di un neonato in quelle condizioni non era assolutamente possibile. ogni volta che chiamavo per essere aiutata, il personale sembrava sempre infastidito, nessuno è venuto a farmi vedere come attaccare il bambino al seno o a vedere se necessitava il cambio del pannolino o anche un semplice aiuto. Abbandonata a me stessa.
Alla fine ho attaccato un pò il bambino al seno e, una volta addormentato, una puericultrice si è presentata pretendendo che lo riattaccassi per verificare il mio modo di allattare. Ovviamente mi sono rifiutata visto che il bambino ormai dormiva e non lo avrei svegliato per farle fare il suo lavoro decisamente in ritardo.
Alla visita di dimissione, effettuata dopo solo 36 ore, sono stata ripresa perchè dovevo stare di più in piedi per espellere i residui del tappo mucoso. Ma cosa volete pretendere da una che ha un taglio sull'addome da 36 ore???
Alla dimissione del mio bambino mi viene detto solo che ha un leggerissimo ittero, niente di preoccupante. Mi dicono che vitamine dare, i tempi di allattamento al seno e basta. Nessuna indicazione, nessuna linea guida, niente di niente.
Io e mio marito siamo tornati a casa con questo stupendo bambino senza sapere niente.
Tempo una settimana, dovevo riportare mio figlio per una visita presso la struttura, ricoverano il bambino per ittero!!!
Due giorni in reparto e con la possibilità di vederlo solo ad orari prestabiliti. Quando l'ho lasciato all'infermiera per iniziare immediatamente la fototerapia per trattare l'ittero, avevo le lacrime agli occhi. l'infermiera con durezza mi ha detto che non dovevo piangere! Ma io dico, avete davanti delle persone e non dei robot, un po' di delicatezza e comprensione.
Non andrò mai più a partorite al Sant'Eugenio e per tutte coloro che si aspettano gentilezza, disponibilità e comprensione, scegliete un'altra struttura.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Parto

Ho partorito il 2 settembre il mio piccolo angelo, e' stata una esperienza fantastica, ho avuto la fortuna di far nascere il mio bambino in un ambiente sereno. Ringrazio Fabiana per la sua gentilezza, Laura che con la sua dolcezza ha coccolato me e il bambino e mi aiutata a metterlo al mondo; e un grazie anche all'anestesista (che se non sbaglio si chiama Fabiana).

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Reparto di ostetricia fantasma

Questo reparto, uno dei piu' importanti a sud di roma, e' chiuso da circa 3 anni, se non ricordo male dal 2009. Bhè, dire una vergogna e' dire poco.. gente competente come dottori, ostetriche e infermiere a "spasso" perchè quello che manca sono le partorienti... Tra l'altro i ginecologi sono costretti a dirottarti in altre strutture ospedaliere perchè, ad oggi 4 giugno 2012, il reparto non è ancora non agibile e non collaudato...
questa e' la nostra italia.. l'italia di chi vorrebbe partorire lì ed e' costretta ad andare da un'altra parte.. l'italia di chi paga le tasse e non puo' usufruire di un servizio ospedaliero come quello del Sant'eugenio.

Patologia trattata
Gravidanza.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Reparto ostetricia

Mi sono trovata bene ho partorito con ostetrica Gabriella Nobile, molto professionale e soprattutto umana; prima della fase espulsiva è arrivato anche il Dr. Aureli, molto competente, che ancora ringrazio, persona speciale, molto professionale e anche lui molto umano e disponibile.
L'unica pecca forse a causa di altri 2 travagli in atto, sono stata lasciata dalle 4.00 alle 7.00 del mattino da sola con il monitoraggio attaccato. Poi al cambio turno è arrivata l'ostetrica e abbiamo iniziato l'ultima fase del travaglio ed in un'ora e mezza è nato il bimbo.

Per quanto riguarda il reparto, credo che ci sia poca comunicazione tra la pediatria e il reparto ostetricia.. io ho saputo che io venivo dimessa la domenica dopo i normali 3 gg., ma ho saputo all'ultimo momento che il bambino non poteva uscire senza sapere il motivo. Dopo 2 ore di ansia il pediatra mi ha detto che c'era un soffio al cuore e aveva chiesto una consulenza al cardo chirurgo pediatrico, che però c'era solo il martedì. Quindi per un giorno e mezzo sono andata su e giù tra casa e ospedale per allattare.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Delusione in ostetricia e maternità

Mia figlia ha partorito con taglio cesareo a mezzogiorno; la notte non ha avuto alcuna forma di assistenza e con tanto di catetere ha dovuto accudire il suo bimbo. Inoltre, a causa di un'infezione del bimbo, ha dovuta lasciare l'ospedale ed ora per allattarlo deve tornare da Fiumicino ogni giorno e stare tutto il giorno senza avere neanche la possibilità di avere un posticino dove trattenersi.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Parto Indotto e Episiotomia

Ho partorito più di due anni fa. Ho aspettato per dire quello che penso veramente, perchè per certe cose non ci sono parole.
Reparto pulito. Gentilezza zero. Tutte le mamme che ho conosciuto nei giorni che sono stata lì, sono passate per una episiotomia, tutte! Non ho conosciuto ovviamente tutte le persone che hanno partorito nei miei 5 giorni di degenza.
La mia ostetrica si chiama Elisabetta ed è stata a dire poco fredda, indifferente, insensibile, e pure arrogante in certi momenti. Le madri devono fare per forza rooming-in, e per carità va bene, ma se soltanto devi andare nel bagno devi chiedere e aspettare la loro buona volontà per guardare il bambino. Non ho mai avuto una parola di gentilezza, e lo so che ero in ospedale, ma per la nascita del mio primo figlio, e dopo tutte le recensioni, mi aspettavo molto di meglio. Nei corridoi si sentono le infermiere e ostetriche che si lamentano dei turni. E quando vai a chiedere il paracetamolo per i dolori per i 30 punti che ti hanno messo, stai esagerando. Ho trovato l'anestesista di turno molto brava, e anche il ginecologo competente, ma per il resto non ci siamo. Se fosse oggi, sarei andata altrove.

Patologia trattata
Gravidanza. Parto naturale indotto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Interruzione terapeutica

Il 23 marzo ho dovuto effettuare una interruzione terapeutica di gravidanza a causa di una malformazione grave al feto. Una volta partorito non mi è stato fatto il raschiamento, dicendomi che l'utero era pulito, pur vedendo dall'eco di controllo che c'erano circa 16 mm. di endometrio - ma lo hanno ritenuto normale.
Mi hanno mandata a casa senza alcuna terapia, a parte il ferro e l'acido folico!
Io non mi sono fidata e mi sono fatta visitare al Gemelli, dove hanno ritenuto opportuno effettuare il raschiamento in quanto vi erano circa 20 mm. di endometrio, abbastanza materiale da togliere..
Da lì sono tornata a casa con terapia (Methergin e antibiotico).
che dire... grazie Sant'Eugenio!!!

Patologia trattata
Interruzione terapeutica gravidanza.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza traumatica!

Ho partorito al S. Eugenio di Roma nel mese di Novembre 2012. Ringrazio Dio che sia andato tutto bene, ma l'esperienza traumatica della degenza ospedaliera non la dimenticherò mai! Innanzitutto non hanno fatto entrare nemmeno il mio compagno il giorno del parto, sono rimasta sola praticamente tutto il giorno... e lui fuori dalla porta. Ho partorito con taglio cesareo, il pomeriggio stesso del parto mi hanno portato il piccolo per lasciarmelo fino al momento delle dimissioni. Chi ha subìto un cesareo sa perfettamente come ci si senta, cerco di spiegare a chi non lo sa quali sono le condizioni fisiche. Innanzitutto non ci si può alzare (anche volendo non ci si riesce), avevo il catetere, inoltre avevo la flebo con il medicinale per contrarre l'utero (molto doloroso), che in altri ospedali trattano con una supplementare flebo con antidolorifico. Al S.Eugenio hanno solo un antidolorifico in iniezione che vi giuro fa male (pizzica da morire) e dopo un po' chiaramente svanisce! Inoltre io avevo un forte dolore intercostale, perchè sembra che durante il parto mi si sia incrinata una costola... a tutto ciò aggiungete la ferita, l'operazione subìta e il fatto che si è molto deboli.
Ho chiesto al personale del nido di aiutarmi almeno quella notte, perchè non mi sentivo in grado di prendermi cura del piccolo (cosa che negli altri ospedali non si richiede in maniera specifica, perchè considerano lo stato della mamma), infatti pensavo che almeno nelle ore successive al parto avrei ricevuto assistenza neonatale. La risposta alla mia richiesta è stata molto evasiva, dopo di che il personale addetto è praticamente sparito! Appena iniziata la notte, il mio piccolo ha cominciato a piangere. Lo dovevo attaccare al seno. E' stato piuttosto difficile vista la condizione inferma prenderlo dalla culletta, ma l'ho fatto, correndo comunque il rischio di farmelo cadere dalle mani. Dopo averlo attaccato per un bel po' al seno, ho chiamato aiuto per riporlo di nuovo nella culla; la risposta ricevuta da una infermiera è stata che potevo lasciarlo nel mio letto invece di chiamare per spostarlo! Tengo a precisare che tale infermiera si è presentata con la faccia visibilmente assonnata e ho dedotto che stesse dormendo e quindi chiaramente scocciata per il disturbo. Ho chiamato per chiedere aiuto più volte, perchè il piccolo non si calmava, con la mia sofferenza, probabilmente non riuscivo nemmeno a dar nulla dal seno. Le risposte che ho ricevuto sono state sempre inadatte e scortesi, sia da un punto di vista professionale che umano. Mi è pure saltato l'ago della flebo perchè tra il piccolo ed io, nel letto non si capiva più niente... La faccio breve perchè la notte vi assicuro è stata lunga. All'ennesima chiamata fatta per disperazione, mi è stato risposto da un'altra ugualmente col viso assonnato: quindi dormivano tutte... che la prima notte dopo un cesareo tutte le mamme facevamo così! Ci sarà pure un motivo??? Ma nessuno si è preso la briga di capire il perchè?? E' stato orribile e non lo dimenticherò mai... Alle sei del mattino sono esplosa in un pianto di disperazione al quale mi hanno risposto che io prima di andare a partorire al S.Eugenio sapevo che vige il sistema di rooming-in e quindi mi hanno fatto intendere che non dovevo lamentarmi... Premetto che sono andata in questo ospedale perchè uno dei medici è il mio ginecologo di fiducia, ma giuro che se avessi saputo quello che mi aspettava, con tutto il rispetto per il mio medico, avrei sicuramente scelto un'altra struttura!
Non scrivo questa recensione perchè spero che le cose cambino; sono sicura che il personale si renda conto della negligenza offerta ai pazienti, e tanto più se ne renda conto il primario, che decide le regole. La scrivo per far in modo che chi debba scegliere l'ospedale per partorire, ne sia ben consapevole!!

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Parto

Nonostante avessi fatto gli incontri, le visite e gli esami previsti, l'avessi richiesta al momento del ricovero e fossi solo io presente nelle sale travaglio l'anestesista di turno si è rifiutato di farmi l'anestesia epidurale. Questo dopo avermi fatto le domande di prassi ed aver fatto portare nella stanza il carrello con i medicinali. Motivo? Perchè le ostetriche avevano approfittato del momento di scarsa affluenza per far pulire la sala parto...
Nulla da dire invece sull'ostetrica (Giuseppina) che mi ha invece assistito con grande professionalità, mentre anche l'assistenza nei giorni successivi ha lasciato a mio avviso a desiderare: sono tornata a casa con un principio di mastite sfociata poi in febbre e dolore, nonostante lo avessi ripetutamente segnalato e richiesto assistenza.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Isteroscopia diagnostica

Eccessivamente frettoloso il dott. Claudio Carillo. Assistenti "alle prime armi", e tutt'altro che cordiali, non mi hanno dato alcuna spiegazione manifestando nervosismo e cercando di mandarmi via il prima possibile. Malgrado l'evidente dolore, non somministravano alcun anestetico o antidolorifico. Tornavo subito per far notare che il referto presentava errori sul cognome e sui miei dati personali: anzichè scusarsi, reagivano malamente. Sconsigliatissimo.

Patologia trattata
Iperplasia endometriale.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Ancora devo riprendermi

Ho partorito al Sant'Eugenio la mia piccolina il 1 luglio 2012! Sono una paziente veterana del dott. Aureli, medico eccezionale! Ora sono di nuovo in dolce attesa, sempre seguita dal dott. Aureli, ma NON PARTORIRO' MAI PIU' al Sant'Eugenio! Ancora non ho il coraggio di scrivere tutto quello che mi è successo, mi viene il magone solo a pensarlo! A breve comunque dovrò affrontare il discorso con Aureli, perché anche a lui non ho ancora avuto il coraggio di dire tutto! Posso solo dire che ho partorito con ossitocina dopo 32 ore dalla rottura delle acque, ho avuto una grave emorragia dopo circa 5 ore dal parto, per alzarmi sono scivolata sul mio sangue, e per bloccarmi l'emorragia mi hanno praticamente strappato i punti! Sono stata dimessa con i punti aperti il tutto SENZA NEANCHE UNA MINIMA ANESTESIA!! Il ginecologo prima di dimettermi disse testuali parole all'infermiera "ma ha dei buchi, che è successo? E' aperta!". Io volevo scappare, lui mi disse che piano piano si rimarginava tutto! E me ne sono andata via dall'Ospedale! E qui mi fermo perché potrei scrivere ancora!

Patologia trattata
Parto indotto.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Il primo parto fu esperienza negativa

Se tutto va bene a ottobre avro' il secondo figlio.. E me ne guardo bene dal ritornare al Sant'Eugenio.. Purtroppo a me non e' capitato il dott. Aureli, ma un altro ginecologo uomo. Ecco il mio badtrip:
ho partorito nel luglio 2013, a 41 settimane e 1 giorno, 27 ore di travaglio, epidurale dopo 13 ore, 6 ore in sala parto prima di partorire, ossitocina, gel, rottura delle acque con stecchetta, sofferenza fetale meconio = 5 gg. di antibiotico alla mia piccola, (risposta del ginecologo alle richieste di cesareo da parte mia e di familiari: perche' sei giovane e devi fare il parto naturale). Ostetrica in sala parto "chiamami quando stai male" - io urlavo e non veniva, lei intanto al cellulare a farsi una chiamata privata di due ore, oltre a una bella litigata vivace in sala parto tra ostetriche e infermiere per turni...
Alle 3 di notte sono stata lasciata dopo il parto da sola in depandance sala parto, mi sono alzata 1 ora dopo il parto tutto al buio per andare al bagno, e l'ostetrica non sapevo dove fosse... Non ricordo il nome dell'ostetrica, comunque aveva i capelli rossi.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Brutta esperienza

Ho partorito al S.Eugenio a maggio 2013,; paziente del dott. Loyola, ho fatto tutte le visite in privato.
Ho iniziato a sentirmi male venerdì mattina e il dottore era irraggiungibile, il cellulare squillava ma nessuna risposta; la segretaria del suo studio medico non sapeva niente di lui, almeno cosi diceva.
Sono arrivata in ospedale domenica sera pronta per partorire e cosa mi sono trovata? infermiere e dottori che mi hanno trattata malissimo... ho iniziato il travaglio DA SOLA in una stanza e quando non ce la facevo più ho iniziato ad urlare; e cosa hanno fatto? mi hanno chiuso la porta e mi hanno detto di rilassarmi.. Sono stata da sola dalle 23:30 fino alle 6:00, quando qualcuno si è ricordato che io c'ero dentro una stanza con la porta chiusa DA SOLA... Mi hanno portato di corsa in sala parto perché la testa del bambino stava praticamente per uscire... NESSUN CONTROLLO DALLE 23:30 ALLE 6:00...
Ogni volta che ricordo quel giorno piango... l'unica persona che posso ringraziare è l'ostetrica Lucia...
GRAZIE A QUESTO OSPEDALE DEVO ANDARE A UN PSICOLOGO PER POTER DIMENTICARE QUESTA BRUTTA ESPERIENZA...

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Un parto troppo veloce...

La mia esperienza al Sant'Eugenio è stata a dir poco surreale...
Ho partorito il mio splendido bimbo il 20 settembre 2012.
Premesso che il Sant'Eugenio non era l'ospedale in cui intendevo partorire, mi sono dovuta fermare di corsa lì.
Sono arrivata al pronto soccorso con il travaglio in corso e, visitata dal ginecologo di turno (dilatazione di 3 cm.), mi hanno immediatamente portata in sala travaglio, da cui il dramma:
il ginecologo di turno in sala travaglio, di cui sfortunatamente non ricordo il nome, chiamato ripetutamente dalle ostetriche perchè stavo praticamente partorendo dopo solo mezz'ora dall'ingresso in ospedale, ha iniziato ad urlare contro di loro dicendo che lui aveva un parto cesareo programmato da effettuare quella mattina e non poteva dedicarsi a me!
Una cosa assurda...
Le ostetriche hanno richiamato il ginecologo, spiegandogli che la mia situazione era sicuramente più urgente rispetto ad un cesareo, oltretutto programmato, perchè stavo praticamente già in fase di espulsione.

Una volta uscita la prima parte della testa con i capelli del mio bimbo, le ostetriche mi hanno detto che sarei dovuta scendere dal lettino della sala travaglio e CAMMINARE per salire sul lettino della sala parto. Sono rimasta sconvolta da questa richiesta.. ma insomma: che razza di trattamento è?? Rifiutandomi ovviamente di camminare, mi hanno portata in sala travaglio con il lettino, anche un po' scocciate, e da li il ginecologo mi ha detto di spostarmi (da sola, quindi senza l'aiuto di nessuno) sul lettino da parto.. ma è normale non essere aiutate in quel momento?!? Mi ha inoltre detto che se lo avessi seguito, trattenendo la contrazione, non mi avrebbe fatto nemmeno l'episiotomia.
Potete immaginare tra le contrazioni, lo sforzo che ho dovuto fare nello spostarmi da sola da un lettino all'altro eccetera, mentre mi spostavo mi è arrivata una contrazione fortissima che ha fatto uscire il bambino, l'ostetrica per fortuna era davanti a me e lo ha preso al volo (tipo palla da rugby) ed io sono stata completamente lacerata (internamente ed esternamente).
Mi hanno anestetizzata totalmente per ricucirmi... il tutto per colpa di questo ginecologo al quale ho stravolto tutti i piani della sua mattinata!
Inoltre anche la storia di non voler fare l'epidurale: ma possibile che nel 2013 ancora bisogna soffrire e stare male per partorire senza avere la possibilità di scelta??? Ora so che da qualche tempo è stata autorizzata nel reparto di ginecologia..
Pensate che il ginecologo che mi ha seguito per tutta la gravidanza e che lavora li, mi aveva consigliato di andare in un altro ospedale; magari fossi stata in tempo per raggiungerlo!
Forse ora le cose sono migliori, anche se mi sembra, leggendo altre esperienze, che non è cambiata molto la situazione.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Parto indotto

Ho partorito al S.Eugenio ad Aprile, esperienza terribile! E mi dispiace dirlo perché il cattivo lavoro di pochi rovina tutto il team. Sono stata ricoverata dopo la rottura delle acque e con dilatazione di 2,5 cm. ma, nonostante questo, mi è stato indotto il parto. Non ci vuole un genio della ginecologia a capire che dopo qualche ora sarei stata pronta per l’epidurale (che da protocollo si fa dai 3 cm. in poi). Beh, non era dello stesso parere Francesca (ostetrica, guai a chiamarla infermiera perché vi rivolgerà parole di poco garbo!) che dalle 16:30 alle 23:30 continuava a sostenere che avrei raggiunto la dilatazione adeguata per l’anestesia il mattino seguente (generando in me panico e sgomento).
Alle 23:45 sono stata portata in sala parto con una dilatazione di 9 cm. senza epidurale!!! L’unica volta che si è degnata di controllarmi mi ha lasciata sul letto con il pannolone aperto in preda alle contrazioni e mi ha detto “non è il momento ancora, si rivesta”. Si rivesta?? Avevo una pancia enorme e a malapena riuscivo a respirare, aiutarmi no?? Si è permessa di dirmi che stavo facendo un teatrino ( come se fosse un divertimento per me) e a ripensarci mi vengono le lacrime dalla rabbia.
Quando sono arrivata in sala parto, l’anestesista di nome Stefano, bravissimo e gentilissimo, si è complimentato per la mia soglia del dolore ( ma come, non avevo fatto un teatrino?). Oltre a lui ringrazio tutto il team della sala parto, la splendida ostetrica Agnese che mi ha aiutata con dolcezza e competenza a partorire mia figlia di 4,1 kg., l’ostetrica Carla che, nonostante avesse staccato dal turno, mi ha rivolto parole di incoraggiamento e mi ha portato la palla per sentire meno dolore, alla dottoressa di turno e a quella che ha fatto il triage.
Ripeto, mi dispiace per loro che fanno il loro lavoro con passione, dispiace perché poi a rimetterci è il buon nome dell'ospedale. Concludo dicendo che c’è stata poca assistenza all’allattamento, io purtroppo ero molto provata da quanto mi era accaduto il giorno del parto e i giorni successivi sono stata diffidente e guardinga anche con le altre ostetriche, ma a ragion veduta credo.

Patologia trattata
Gravidanza. Parto.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Partorite altrove

Ho partorito il 3 ottobre 2015 in questo ospedale, scelto per la competenza dei medici, ma purtroppo oscurato del tutto dalla negligenza di ostetriche, infermiere e puericultrici... Magari non tutte, ma tant'è questa é la mia esperienza.
Unica partoriente, sono stata abbandonata dall'ostetrica che, "poverina", si lamentava per il secondo turno di fila della giornata... Già lì lasciata sola urlante dal dolore, sì, perché avendo chiesto l'epidurale dopo la prima dose il medico ha finito il turno e il nuovo medico, anziché stare vicino alla persona durante tutto il travaglio come mi aveva detto la dottoressa durante la visita pre ricovero, si é presentato e se n'è andato in giro con un collega I.o continuavo ad implorare di chiamarlo, ma questi si è presentato in sala parto che stavo già partorendo... Non era sicuramente in sala operatoria, nè quella nè altre, perché nessuno riusciva a trovarlo. Finito questo incubo, mi portano in camera ormai quasi mezzanotte, tutta rimbambita dalle due dosi di epidurale fatte per darmi i punti. Nessuno mi ha assistita su come attaccare il bimbo al seno o cambiarlo... nemmeno mi reggevo in piedi e quando il bimbo alle due ha iniziato a piangere, chiamata la puericultrice, questa senza nemmeno entrare in camera mi dice "se piange, cambialo o attaccalo.." e va via (anche scocciata). Senza parole.
Mi ha cambiato il bimbo la mia compagna di stanza, io non riuscivo a stare in piedi dall'anestesia. Mi avete precluso la possibilità di un allattamento esclusivo, ho lottato con ragadi per l'attacco sbagliato e nessuno mi ha proposto il tiralatte o altro. E quando mi sono rivolta alla lega del latte, mi hanno caldamente consigliato di denunciare l'accaduto.

Patologia trattata
PARTO.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Mancanza di professionalità

Ho preso appuntamento con il CUP per una visita per constatare il buono stato di salute mio e della mia bimba per lavorare anche l'ottavo mese di gravidanza.
Tutto è stato efficientissimo finchè, al momento della visita, il medico cui ho esposto la mia richiesta, prima ancora di vedere le analisi, mi ha letteralmente aggredito verbalmente sostenendo che le donne devono starsene a casa e che non esiste che lavorino l'ottavo mese di gravidanza, se vogliono stare dopo un mese in più si prendano l'aspettativa e che quindi non firmerà mai un certificato del genere per principio, cosi come le donne che arrivano da lei per la pillola del giorno dopo ci pensassero prima di combinare guai perchè lei non la prescriverà mai.
Se il medico mi avesse visitata e constatato che il mio stato di salute non era ottimo (cosa non vera tra l'altro in quanto ho avuto una gravidanza meravigliosa e lavoro come impiegata) avrei accettato la sua decisione, ma la sua presa di posizione la trovo una totale mancanza di professionalità e soprattutto un'interruzione di un pubblico servizio, in quanto la legge mi dà il diritto di scegliere se lavorare o meno.

Patologia trattata
Visita per certificato per lavorare l'ottavo mese di gravidanza.
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