Ginecologia Ostetricia S. Eugenio

 
4.5 (194)

Recensioni dei pazienti

13 recensioni con 3 stelle

194 recensioni

 
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PARTO CESAREO

Sul personale medico nulla da dire: la dottoressa Sciarpelletti (anestesista) è stata eccezionale ed il taglio cesareo ben eseguito.
Per tutto il resto invece, esperienza da DIMENTICARE... Tutte le promesse dell’open Day sono frottole: nessuna assistenza da parte delle ostetriche per l’allattamento; nonostante i punti (ho partorito con parto cesareo), il dolore ed il catetere, ho dovuto fare tutto da sola; nessuna assistenza da parte delle puericultrici, non è assolutamente vero che il bambino viene attaccato al seno nei primi 20 minuti. Ho avuto anche la sfortuna di avere il piccolo ricoverato in neonatologia, dove le infermiere trattano i piccoli come pacchi ed i genitori con nessun riguardo. Mi hanno mandata a casa dopo 48 ore senza riguardo. Inoltre gli orari di vista sono ridottissimi e poi te la devi cavare da sola per tutto...

Patologia trattata
PARTO CESAREO.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Delusione in ostetricia e maternità

Mia figlia ha partorito con taglio cesareo a mezzogiorno; la notte non ha avuto alcuna forma di assistenza e con tanto di catetere ha dovuto accudire il suo bimbo. Inoltre, a causa di un'infezione del bimbo, ha dovuta lasciare l'ospedale ed ora per allattarlo deve tornare da Fiumicino ogni giorno e stare tutto il giorno senza avere neanche la possibilità di avere un posticino dove trattenersi.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Parto Indotto e Episiotomia

Ho partorito più di due anni fa. Ho aspettato per dire quello che penso veramente, perchè per certe cose non ci sono parole.
Reparto pulito. Gentilezza zero. Tutte le mamme che ho conosciuto nei giorni che sono stata lì, sono passate per una episiotomia, tutte! Non ho conosciuto ovviamente tutte le persone che hanno partorito nei miei 5 giorni di degenza.
La mia ostetrica si chiama Elisabetta ed è stata a dire poco fredda, indifferente, insensibile, e pure arrogante in certi momenti. Le madri devono fare per forza rooming-in, e per carità va bene, ma se soltanto devi andare nel bagno devi chiedere e aspettare la loro buona volontà per guardare il bambino. Non ho mai avuto una parola di gentilezza, e lo so che ero in ospedale, ma per la nascita del mio primo figlio, e dopo tutte le recensioni, mi aspettavo molto di meglio. Nei corridoi si sentono le infermiere e ostetriche che si lamentano dei turni. E quando vai a chiedere il paracetamolo per i dolori per i 30 punti che ti hanno messo, stai esagerando. Ho trovato l'anestesista di turno molto brava, e anche il ginecologo competente, ma per il resto non ci siamo. Se fosse oggi, sarei andata altrove.

Patologia trattata
Gravidanza. Parto naturale indotto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Due parti naturali

Ho partorito al S. Eugenio due volte perché il mio ginecologo lavora qui. La prima esperienza è Stata a dir poco stupenda! A distanza di 3 mesi dal secondo parto mi ritrovo invece a svegliarmi nel cuore della notte con attacchi di panico a causa della violenza ostetrica subìta da quella che avrebbe dovuto accompagnarmi nel secondo giorno più importante della mia vita, Carla, che mi ha dilatato il collo dell'utero facendomi una manovra senza il mio consenso nel momento in cui il mio compagno si era allontanato per parlare con l'anestesista per farmi fare l'epidurale, che non volevano farmi perché avevano SMARRITO LA MIA CARTELLA CLINICA... E dopo questa orrenda manovra ha negato spudoratamente di avermela fatta e ha invitato l'anestesista ad andarsene perché tanto ormai la testa era fuori! E mi ha anche gentilmente informato che non poteva capire il dolore che stavo provando perché a lei avevano fatto il cesareo! Per non parlare delle gocce calmanti che danno ai neonati senza il consenso dei genitori e delle attrezzature malfunzionanti. Mia figlia è stata dimessa con 9 punti su 10, ma risultava essere sorda all'orecchio destro e bradicardica! Ovviamente sta benissimo.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Minaccia d’aborto e parto

Sono stata più volte ricoverata qui per una gravidanza difficile. I medici sono eccezionali, competenti, attenti e scrupolosi. La dott.ssa Satta, il dott. Loyola, il dott. Aureli, il dott. Perillo e le ostetriche brave e con grande umanità.
Devo però dire che non c’è alcun controllo negli orari di visita, entrano 10- 15 persone in stanza non curanti dei bimbi piccoli e delle altre mamme. E poi i pasti sono immangiabili.

Patologia trattata
Minaccia d’aborto e parto prematuro.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Assistenza ostetrica

Ho partorito in questo reparto il mio bambino. Purtroppo la grandissima competenza e professionalità dei medici viene completamente offuscata da uno scarso se non semi-inesistente servizio ostetrico/ infermieristico e, quel poco che c'è, è fatto da persone senza un minimo di tatto. Fare l'infermiera non è un mestiere, è secondo me una missione per la quale sono portate in poche. Avete l'onore nella vita di poter condividere il momento più bello con le persone, rendetevene conto o lasciate lavorare chi sa farlo.
Me ne avevano parlato... l'ho provato sulla mia pelle. Mi dispiace molto perché i medici sono veramente un'eccellenza nel panorama sanitario romano. Spero trovino una soluzione, perché è veramente un peccato...

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Interruzione terapeutica

Il 23 marzo ho dovuto effettuare una interruzione terapeutica di gravidanza a causa di una malformazione grave al feto. Una volta partorito non mi è stato fatto il raschiamento, dicendomi che l'utero era pulito, pur vedendo dall'eco di controllo che c'erano circa 16 mm. di endometrio - ma lo hanno ritenuto normale.
Mi hanno mandata a casa senza alcuna terapia, a parte il ferro e l'acido folico!
Io non mi sono fidata e mi sono fatta visitare al Gemelli, dove hanno ritenuto opportuno effettuare il raschiamento in quanto vi erano circa 20 mm. di endometrio, abbastanza materiale da togliere..
Da lì sono tornata a casa con terapia (Methergin e antibiotico).
che dire... grazie Sant'Eugenio!!!

Patologia trattata
Interruzione terapeutica gravidanza.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Ancora devo riprendermi

Ho partorito al Sant'Eugenio la mia piccolina il 1 luglio 2012! Sono una paziente veterana del dott. Aureli, medico eccezionale! Ora sono di nuovo in dolce attesa, sempre seguita dal dott. Aureli, ma NON PARTORIRO' MAI PIU' al Sant'Eugenio! Ancora non ho il coraggio di scrivere tutto quello che mi è successo, mi viene il magone solo a pensarlo! A breve comunque dovrò affrontare il discorso con Aureli, perché anche a lui non ho ancora avuto il coraggio di dire tutto! Posso solo dire che ho partorito con ossitocina dopo 32 ore dalla rottura delle acque, ho avuto una grave emorragia dopo circa 5 ore dal parto, per alzarmi sono scivolata sul mio sangue, e per bloccarmi l'emorragia mi hanno praticamente strappato i punti! Sono stata dimessa con i punti aperti il tutto SENZA NEANCHE UNA MINIMA ANESTESIA!! Il ginecologo prima di dimettermi disse testuali parole all'infermiera "ma ha dei buchi, che è successo? E' aperta!". Io volevo scappare, lui mi disse che piano piano si rimarginava tutto! E me ne sono andata via dall'Ospedale! E qui mi fermo perché potrei scrivere ancora!

Patologia trattata
Parto indotto.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Il primo parto fu esperienza negativa

Se tutto va bene a ottobre avro' il secondo figlio.. E me ne guardo bene dal ritornare al Sant'Eugenio.. Purtroppo a me non e' capitato il dott. Aureli, ma un altro ginecologo uomo. Ecco il mio badtrip:
ho partorito nel luglio 2013, a 41 settimane e 1 giorno, 27 ore di travaglio, epidurale dopo 13 ore, 6 ore in sala parto prima di partorire, ossitocina, gel, rottura delle acque con stecchetta, sofferenza fetale meconio = 5 gg. di antibiotico alla mia piccola, (risposta del ginecologo alle richieste di cesareo da parte mia e di familiari: perche' sei giovane e devi fare il parto naturale). Ostetrica in sala parto "chiamami quando stai male" - io urlavo e non veniva, lei intanto al cellulare a farsi una chiamata privata di due ore, oltre a una bella litigata vivace in sala parto tra ostetriche e infermiere per turni...
Alle 3 di notte sono stata lasciata dopo il parto da sola in depandance sala parto, mi sono alzata 1 ora dopo il parto tutto al buio per andare al bagno, e l'ostetrica non sapevo dove fosse... Non ricordo il nome dell'ostetrica, comunque aveva i capelli rossi.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessimo staff

Ho partorito al Santo Eugenio il 15 ottobre del 2013. Il risultato è una splendida bambina, ma anche un pessimo ricordo dello staff infermieristico e di alcune ostetriche del reparto.
Scortesia a livelli inumani, atteggiamento impiegatizio con fare volgare e presuntuoso, davvero inaccettabile per una struttura che vanta ottimi Dottori. Un grazie particolare infatti va al Dott. Aureli, grande medico e sostenitore delle pazienti, unico sguardo amico e consolatorio in quel reparto di donne che credono di poter trattare i pazienti come numeri. Un grazie a Penny, ostetrica con grande pazienza e competenza.
Rivolgo la mia critica anche al Dott. Zaza, che dovrebbe preoccuparsi del suo staff più che delle spazzole fuori posto. Purtroppo l'esperienza è stata davvero pessima e credo fermamente che, se ci fosse più controllo e responsabilità sul lavoro, tutte righerebbero molto più dritte. Care infermiere che leggete queste opinioni, prendete spunto per migliorarvi, ma non a lavoro... ma nella vostra poca umanità e comprensione.

Patologia trattata
Parto indotto.
Voto medio 
 
3.0
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Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Un parto troppo veloce...

La mia esperienza al Sant'Eugenio è stata a dir poco surreale...
Ho partorito il mio splendido bimbo il 20 settembre 2012.
Premesso che il Sant'Eugenio non era l'ospedale in cui intendevo partorire, mi sono dovuta fermare di corsa lì.
Sono arrivata al pronto soccorso con il travaglio in corso e, visitata dal ginecologo di turno (dilatazione di 3 cm.), mi hanno immediatamente portata in sala travaglio, da cui il dramma:
il ginecologo di turno in sala travaglio, di cui sfortunatamente non ricordo il nome, chiamato ripetutamente dalle ostetriche perchè stavo praticamente partorendo dopo solo mezz'ora dall'ingresso in ospedale, ha iniziato ad urlare contro di loro dicendo che lui aveva un parto cesareo programmato da effettuare quella mattina e non poteva dedicarsi a me!
Una cosa assurda...
Le ostetriche hanno richiamato il ginecologo, spiegandogli che la mia situazione era sicuramente più urgente rispetto ad un cesareo, oltretutto programmato, perchè stavo praticamente già in fase di espulsione.

Una volta uscita la prima parte della testa con i capelli del mio bimbo, le ostetriche mi hanno detto che sarei dovuta scendere dal lettino della sala travaglio e CAMMINARE per salire sul lettino della sala parto. Sono rimasta sconvolta da questa richiesta.. ma insomma: che razza di trattamento è?? Rifiutandomi ovviamente di camminare, mi hanno portata in sala travaglio con il lettino, anche un po' scocciate, e da li il ginecologo mi ha detto di spostarmi (da sola, quindi senza l'aiuto di nessuno) sul lettino da parto.. ma è normale non essere aiutate in quel momento?!? Mi ha inoltre detto che se lo avessi seguito, trattenendo la contrazione, non mi avrebbe fatto nemmeno l'episiotomia.
Potete immaginare tra le contrazioni, lo sforzo che ho dovuto fare nello spostarmi da sola da un lettino all'altro eccetera, mentre mi spostavo mi è arrivata una contrazione fortissima che ha fatto uscire il bambino, l'ostetrica per fortuna era davanti a me e lo ha preso al volo (tipo palla da rugby) ed io sono stata completamente lacerata (internamente ed esternamente).
Mi hanno anestetizzata totalmente per ricucirmi... il tutto per colpa di questo ginecologo al quale ho stravolto tutti i piani della sua mattinata!
Inoltre anche la storia di non voler fare l'epidurale: ma possibile che nel 2013 ancora bisogna soffrire e stare male per partorire senza avere la possibilità di scelta??? Ora so che da qualche tempo è stata autorizzata nel reparto di ginecologia..
Pensate che il ginecologo che mi ha seguito per tutta la gravidanza e che lavora li, mi aveva consigliato di andare in un altro ospedale; magari fossi stata in tempo per raggiungerlo!
Forse ora le cose sono migliori, anche se mi sembra, leggendo altre esperienze, che non è cambiata molto la situazione.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
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Esperienza traumatica!

Ho partorito al S. Eugenio di Roma nel mese di Novembre 2012. Ringrazio Dio che sia andato tutto bene, ma l'esperienza traumatica della degenza ospedaliera non la dimenticherò mai! Innanzitutto non hanno fatto entrare nemmeno il mio compagno il giorno del parto, sono rimasta sola praticamente tutto il giorno... e lui fuori dalla porta. Ho partorito con taglio cesareo, il pomeriggio stesso del parto mi hanno portato il piccolo per lasciarmelo fino al momento delle dimissioni. Chi ha subìto un cesareo sa perfettamente come ci si senta, cerco di spiegare a chi non lo sa quali sono le condizioni fisiche. Innanzitutto non ci si può alzare (anche volendo non ci si riesce), avevo il catetere, inoltre avevo la flebo con il medicinale per contrarre l'utero (molto doloroso), che in altri ospedali trattano con una supplementare flebo con antidolorifico. Al S.Eugenio hanno solo un antidolorifico in iniezione che vi giuro fa male (pizzica da morire) e dopo un po' chiaramente svanisce! Inoltre io avevo un forte dolore intercostale, perchè sembra che durante il parto mi si sia incrinata una costola... a tutto ciò aggiungete la ferita, l'operazione subìta e il fatto che si è molto deboli.
Ho chiesto al personale del nido di aiutarmi almeno quella notte, perchè non mi sentivo in grado di prendermi cura del piccolo (cosa che negli altri ospedali non si richiede in maniera specifica, perchè considerano lo stato della mamma), infatti pensavo che almeno nelle ore successive al parto avrei ricevuto assistenza neonatale. La risposta alla mia richiesta è stata molto evasiva, dopo di che il personale addetto è praticamente sparito! Appena iniziata la notte, il mio piccolo ha cominciato a piangere. Lo dovevo attaccare al seno. E' stato piuttosto difficile vista la condizione inferma prenderlo dalla culletta, ma l'ho fatto, correndo comunque il rischio di farmelo cadere dalle mani. Dopo averlo attaccato per un bel po' al seno, ho chiamato aiuto per riporlo di nuovo nella culla; la risposta ricevuta da una infermiera è stata che potevo lasciarlo nel mio letto invece di chiamare per spostarlo! Tengo a precisare che tale infermiera si è presentata con la faccia visibilmente assonnata e ho dedotto che stesse dormendo e quindi chiaramente scocciata per il disturbo. Ho chiamato per chiedere aiuto più volte, perchè il piccolo non si calmava, con la mia sofferenza, probabilmente non riuscivo nemmeno a dar nulla dal seno. Le risposte che ho ricevuto sono state sempre inadatte e scortesi, sia da un punto di vista professionale che umano. Mi è pure saltato l'ago della flebo perchè tra il piccolo ed io, nel letto non si capiva più niente... La faccio breve perchè la notte vi assicuro è stata lunga. All'ennesima chiamata fatta per disperazione, mi è stato risposto da un'altra ugualmente col viso assonnato: quindi dormivano tutte... che la prima notte dopo un cesareo tutte le mamme facevamo così! Ci sarà pure un motivo??? Ma nessuno si è preso la briga di capire il perchè?? E' stato orribile e non lo dimenticherò mai... Alle sei del mattino sono esplosa in un pianto di disperazione al quale mi hanno risposto che io prima di andare a partorire al S.Eugenio sapevo che vige il sistema di rooming-in e quindi mi hanno fatto intendere che non dovevo lamentarmi... Premetto che sono andata in questo ospedale perchè uno dei medici è il mio ginecologo di fiducia, ma giuro che se avessi saputo quello che mi aspettava, con tutto il rispetto per il mio medico, avrei sicuramente scelto un'altra struttura!
Non scrivo questa recensione perchè spero che le cose cambino; sono sicura che il personale si renda conto della negligenza offerta ai pazienti, e tanto più se ne renda conto il primario, che decide le regole. La scrivo per far in modo che chi debba scegliere l'ospedale per partorire, ne sia ben consapevole!!

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Mancanza di professionalità

Ho preso appuntamento con il CUP per una visita per constatare il buono stato di salute mio e della mia bimba per lavorare anche l'ottavo mese di gravidanza.
Tutto è stato efficientissimo finchè, al momento della visita, il medico cui ho esposto la mia richiesta, prima ancora di vedere le analisi, mi ha letteralmente aggredito verbalmente sostenendo che le donne devono starsene a casa e che non esiste che lavorino l'ottavo mese di gravidanza, se vogliono stare dopo un mese in più si prendano l'aspettativa e che quindi non firmerà mai un certificato del genere per principio, cosi come le donne che arrivano da lei per la pillola del giorno dopo ci pensassero prima di combinare guai perchè lei non la prescriverà mai.
Se il medico mi avesse visitata e constatato che il mio stato di salute non era ottimo (cosa non vera tra l'altro in quanto ho avuto una gravidanza meravigliosa e lavoro come impiegata) avrei accettato la sua decisione, ma la sua presa di posizione la trovo una totale mancanza di professionalità e soprattutto un'interruzione di un pubblico servizio, in quanto la legge mi dà il diritto di scegliere se lavorare o meno.

Patologia trattata
Visita per certificato per lavorare l'ottavo mese di gravidanza.
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