Istituto Humanitas Rozzano
Recensioni dei pazienti
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Ricovero chirurgia toracica
Sono stata ben assistita e l'intervento di drenaggio è andato bene.
Nulla da dire sulla competenza dei medici e le competenze dello staff.
Riguardo ai servizi: la mia stanza, anche se dotata di TV, era sprovvista di telecomando; ho chiesto al personale, il quale ha purtroppo risposto che non c'erano altri telecomandi in dotazione. Ritengo che sia inammissibile visto che la tv è l'unico svago che può avere un ricoverato.. Mi auguro visto che non si ripeta più questo disservizio. Inoltre ho chiesto un secondo cuscino, ma anche qui la risposta è stata che non erano disponibili altri cuscini.
Ortopedia eccellenza
Ospedale dalle grandi possibilità nella ricerca e in interventi di alta tecnologia.
Il dottor Federico della Rocca ha eseguito un intervento difficile con perizia, gli sono grata per avermi dato la possibilità di camminare autonomamente.
Chirurgia toracica Rozzano
Un ringraziamento speciale al Prof. Marco Alloisio per l’intervento effettuato a mia moglie, alle sue capacità, all’alta professionalità e alle sue doti umane, alla sua simpatia che ti permette di vivere momenti di paura e sconforto con un po’ più di serenità e tanta fiducia.
Grazie Professore.
Cari operatori sanitari
Il mio è rivolto non alla struttura o ai medici, ma bensì agli operatori infermieristici: capisco che siate stressati dal carico di lavoro a dagli stipendi bassi e dal momento pandemia che stiamo attraversando, ma quello che non capisco è il perché ve la prendete con noi. Si sa che in tutte le aziende c'è sempre il momento del carico di lavoro.
Ricordatevi che per molti di voi è stata una scelta, mentre per noi no!
Intervento endovascolare fallito
Non avrei mai voluto scrivere la presente recensione, ma così come e giustamente avevo pubblicato la precedente mia estremamente positiva, così per amore di giustizia e verità mi accingo a riportare quanto segue:
L'equipe operatoria non era la stessa del precedente intervento (per la metà degli operatori). L'aneurisma era decisamente più impegnativo da trattare per via endovascolare (posizione critica, dimensioni); ben due consulti medici precedenti ( il primo in una diversa struttura ospedaliera, il secondo privatamente all'Humanitas, avevano suggerito come migliore procedura d'intervento il trattamento in primis del più grosso e impegnativo chirurgicamente, il secondo, successivamente - ripeto, già trattato positivamente) per via endovascolare. La sera precedente ci fu comunicato la modifica del "piano d'azione": entrambi in endovascolare e diversa priorità. SOSPIRONE Di SOLLIEVO... A mia moglie non avrebbero "trapanato il cranio". Unico, leggero disappunto: "me l'avessero comunicato prima avrei evitato di tagliarmi i capelli".
Ma arriviamo a noi e all'intervento in questione. Provano a inserire lo stent, si sposiziona. Secondo tentativo: Idem. Terzo tentativo: si spezza la microguida dello stent all'interno dell'arteria cerebrale. Numerosi tentativi di recupero del moncone della microguida falliti. Successivo e necessario posizionamento di uno stent a fissaggio del moncone medesimo. Ovviamente aneurisma ancora in loco + 2 corpi estranei non previsti: stent e moncone di microguida. E questo è tutto. Ora mia moglie, decisamente provata sotto il profilo morale, è in attesa (sperando non si verifichi nel frattempo un "evento avverso”) di risolutivo intervento “chirurgico” in un'altra struttura. Non aggiungo altro.
Ringraziamento dott. Traverso
Vorrei ringraziare con profonda riconoscenza e pubblicamente il dottor Francesco Traverso per la professionalità, competenza, umanità, simpatia, con le quali ha portato a termine un intervento bilaterale di protesi d'anca a mio marito Franco Poggi.
Convincere mio marito alla bilateralità... non è stata impresa semplice, ma il dottor Traverso lo ha saputo trattare e "prendere per il verso giusto".
D'altra parte sarebbe stata per mio marito la soluzione migliore!
Sottolineo dunque il fatto che sia stata data priorità al benessere completo di mio marito, nonostante l'intervento ben più complicato per l'operatore!
Grazie di cuore indimenticabile dottor Traverso: oltre alla professionalità indiscutibile, sempre pronto al sorriso e capace di infondere serenità e tranquillità al proprio paziente!
Buon lavoro!
Aurelia Magnani e Franco Poggi
Assenza di professionalità
Vorrei condividere la mia esperienza nel reparto di oncologia- ematologia con tutti voi. Dopo essermi sottoposto a una visita privata dal prof Santoro per anemia emolitica con sospetto linfoma, sono stata ricoverata in Humanitas, una settimana circa, per emolisi grave. Sono stata affidata in quanto paziente ad una dottoressa che non mi ha mai visitato e si è sempre tenuta a distanza di circa 1 metro dal mio letto. Conseguenza: sono stata dimessa con un inizio di embolia polmonare di cui nessuno si è accorto. L'embolia è stata diagnosticata il 9 marzo con Tac. Dovevo ritirare personalmente la risposta il 15. La serietà professionale consiste credo nel fatto che chi ha refertato la mia Tac dovesse avvisare immediatamente o il medico che mi seguiva, o il paziente. Durante una visita di controllo SSN (che sono una vera e propria perdita di tempo) avevo accennato al medico un certo affanno. Ovviamente il suddetto medico non si è degnato di staccare lo sguardo dallo schermo del computer per auscultarmi. Una volta i pazienti erano numeri di letto, ora sono diventati delle schede sul computer!! Una volta confermata la diagnosi di embolia diffusa (il 30 marzo), nel corso di una di queste visite "inutili" la dottoressa mi ha mandato in Pronto Soccorso dove ho dovuto fare la fila e alla fine un infermiere si è impietosito e mi ha accompagnata al letto. L'assistenza e le cure del paziente sono quasi sempre affidate al personale infermieristico competente, o agli specializzandi.
In compenso, ho un giudizio assolutamente positivo del reparto di Chirurgia del Dott. Fumagalli, dove sono stata sottoposta a un piccolo intervento e seguita in modo serio anche dal personale medico.
Spero di non dovere mai più rimettere piede nel reparto di oncologia ematologia dell'Humanitas in futuro. Per fortuna esistono in Italia delle strutture ospedalieri eccellenti in questo settore. Non offriranno gli stessi servizi (Bar, spazio verde, navetta, innumerevoli segretarie in uniforme..) ma almeno i medici non sono entità "virtuali", nè si presentano dal paziente con le mani in tasca.
Esperienza deludente
Mi sono recato presso questa struttura per sottopormi ad una visita gastroenterologica (privata) con il prof. Danese. Visita pressoché inesistente, non ha letto nussun referto precedente, non gli è interessato indagare nessun aspetto del quadro clinico, mi ha prescritto dei farmaci già usati in precedenza e con i quali non avevo tratto nessun miglioramento, ma mi ha mandato a fare un altro esame da un suo amico (molto bravo) a pagamento. Visita davvero inutile ed inesistente.
OTTIMO TRATTAMENTO CANCER CENTER
Sono stata con mio marito presso Humanitas, Istituto Clinico di Rozzano di Milano. Mi sono trovata molto bene sia per la preparazione dei medici che per l'assistenza, tempistica e organizzazione! Colgo l'occasione anche per segnalare un ottimo appartamento e affittacamere brevi periodi nelle vicinanze per chi dovesse avere bisogno, si chiama Relax Domus - trovate i dettagli sul loro sitoweb (il signor Sergio, una persona davvero squisita). Offrono servizi navetta da e per l'Ospedale.
Induzione Ovulazione Multipla.
Nefrectomia renale
Mi sono rivolto in Humanitas, causa recidiva della malattia al mio rene sinistro, avendo precedentemente incontrato per la medesima situazione medica una equipe fantastica retta dal Prof. Guazzoni. La mia permanenza in struttura è stata di breve durata (tre giorni), l'intervento è stato di natura radicale con esito assolutamente positivo ed è stato ovviamente eseguito dai fuori classe Prof. Guazzoni e dott. Buffi; motivo per cui ho prescelto Humanitas! Purtroppo dopo questa prima fase, la mia vicenda clinica sarebbe stata seguita da altro medico specialistico di oncologia! Ecco, questa è la nota negativa, da questo medico non ho mai ricevuto notizie mediche, si è sempre reso irreperibile ai miei contatti e dallo stesso non ho nemmeno ricevuto alcuna comunicazione su quale sarebbe stato il percorso clinico, ovvero se eseguire una terapia o se sottopormi nel tempo a controlli follow up! Ovviamente una struttura non può essere qualificata tou court per la scarsa, anzi scarsissima, professionalità di quest'ultimo medico, che nella vita dovrebbe fare altro!
Ringraziamento dott. Guido Giusti
Circa 4 mesi fa il dott. Guido Giusti mi ha sottoposto ad un intervento per rimuovere un calcolo renale delle dimensioni di circa 12 mm. e grazie a lui è come se fossi rinato. Dopo due anni di sofferenza e due interventi con nessun risultato (per il dottore precedente era impossibile riuscire a triturare il calcolo dall'interno, dicendomi che bisognava intervenire esternamente...) A quel punto, dopo una breve ricerca su internet, mi è apparso il nome del dott. Giusti e affidatomi a lui mi ha risolto il caso in men che non si dica... Grazie dottore, per me lei è il numero uno..
Simpatico, gentile e sopratutto BRAVISSIMO...
Solo ora ho saputo che il dottore si è spostato in un altro ente ospedaliero e mi dispiace per l'istituto Humanitas, che ha perso a mio parere un medico così valido...
MOLTO FUMO...
nella mia esperienza ho trovato pessima organizzazione unita ad incomunicabilità tra reparti.
riuscire a prenotare una visita che puntualmente non viene rispettata nei tempi e nei modi.
Ringraziamento per i dottori
Il 4 ottobre del 2013 mi sono ricoverata in neurochirurgia per un intervento di macroadenoma ipofisario. Sono stata operata dal dottor Lasio, un luminare per questa patologia: mi ha fatto un intervento delicato e lui e la sua équipe sono stati grandi! Grazie di esistere! Ho avuto una paralisi momentanea del nervo ottico, passata dopo qualche mese, il minimo visto che era molto esteso.. infatti intorno alla carotide non si è potuto togliere e mi hanno consigliato di fare la gamma knife. Dopo 1 anno, il 9 settembre del 2014 mi sono recata dal professor Picozzi, il dottore che si occupa della gamma knife insieme al dottor Attuati. Nonostante il trattamento non sia una passeggiata, il tutor infermiere che mi hanno affidato, Sergio, mi ha fatto affrontare tutto serenamente, è una persona molto umana!
Grazie Grazie!
Jennyfer
Alla avanguardia da sempre. Pure coi google glass!
Con varie eccezioni, dipendenti da sfortuna, giornata storta o altro da parte di qualche medico, ho sempre trovato tanta competenza, professionalità ed organizzazione; forse un po' meno cortesia, ma hanno davvero tanto da fare, in ogni settore.
PS: interessantissimo il fatto che sia il primo istituto in italia ad aver sperimentato i google glass per intervento chirurgico! Sono affascinato.. Copio-incollo dal Corriere:
"in sala operatoria. È successo all'Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, dove per la prima volta in Italia il prototipo di occhiali per la realtà aumentata è stato utilizzato durante un intervento chirurgico. Tramite un accordo con la società Vidiemme Consultung - che già da un anno è riuscita ad aggiudicarsi quattro prototipi - l'ospedale ha avuto la possibilità di sperimentare in anteprima un'applicazione medica dei glass. Con un primo importante traguardo: ovvero riuscire a portare fuori dalla sala operatoria l'esperienza del chirurgo. A indossarli è stata la dottoressa Patrizia Presbitero, pioniera della cardiologia interventistica: "Abbiamo deciso di sperimentarli perché rappresentano un'opportunità nella formazione dei medici. Attreverso i glass abbiamo mostrato il punto di vista di chi opera a una platea radunata in un'aula esterna". Qualcosa di diverso rispetto ai sistemi di dirette video già utilizzati da tutti gli ospedali: "le persone che hanno assistito all'intervento hanno visto cosa guardavo, su cosa mi soffermavo e qual era il rapporto con il personale di sala. Si tratta di informazioni fondamentali da un punto di vista didattico per formare medici specialisti".
Le applicazioni degli occhiali di Google in ospedale sono, potenzialmente, moltissime: oltre alla didattica per i medici, ci sarà la possibilità di controllare molto più rapidamente i parametri vitali dei pazienti (ed esempio frequenza cardiaca, pressione, saturazione) oppure avere un parere scientifico in diretta con dei colleghi chirurghi che si trovano in Germania, Usa o Inghilterra. Gli anestesisti poi potrebbero beneficiare dei glass durante una rianimazione per avere una visione d'insieme ancora prima di arrivare sul posto. Un ventaglio di applicazioni già utilizzabili e che l'ospedale ha intenzione di implementare il prima possibile: per l'operatività, bisogna attendere solo la commercializzazione del prodotto (e non solo dei prototipi) da parte del colosso di Mountain View.
"I glass possono essere utilizzati anche in altri ambiti - ha spiegato Giulio Caperdoni di Vidiemme - noi stiamo allacciando delle collaborazioni con società sportive e musei, dove le possibilità sono moltissime. Il settore medico rimane però uno dei più interessanti: negli Stati Uniti sono già nata delle start up dedicate solo allo sviluppo dei glass in ambito della salute. E che hanno già ricevuto finanziamenti per milioni di dollari da alcuni venture capital".
Calcolo a stampo al rene di 2 cm.
Sono stato operato il 18 marzo dal Dott. Giusti ad un calcolo di 2 cm. al rene, oggi dopo 9 giorni ho ripreso il lavoro.
Non ho parole di come ringraziare il Dott. Giusti, è una persona fantastica sia come medico sia sul piano umano.
E' sempre stato pronto a rispondere alle mie telefonate una volta dimesso in quanto volevo sapere (visto che sono un fifone) tutti i particolari post operatori se erano normale.
Lo consiglio a tutte le persone che non hanno risolto nel tempo il problema dei calcoli.
Un grazie di cuore,
Massimo
Giudizio
Ottimo ospedale all'avanguardia, secondo me il migliore in lombardia per servizi e competenza; lo staff del Dott. Alberto Testori è veramente ottimo, sono tutti gentili, preparati, competenti.. Credetemi, quello che ho scritto lo penso veramente, vista l'esperienza delle mie visite negli ospedali.
Prenotazioni visite: cosa sta succedendo?
Sono in cura presso questo Istituto e sono seguita molto bene dai vari medici. Dallo scorso marzo ho difficoltà a prenotare la visita di controllo che periodicamente devo fare. Mi sono presentata a fine Agosto previo appuntamento telefonico che, non essendo stato registrato, ho rischiato di non fare la visita. Solo la gentilezza e la premura di un'impiegata dell'accettazione e della Dottoressa Reumatologa presente in quel giorno in ambulatorio, hanno fatto sì che il disguido venisse superato.
Ora devo prenotare la successiva visita, ogni giorno devo telefonare o prenotare via web e mi sento dire che le prenotazioni per tale specialità non possono accettarle perché l'agenda riguardante tale patologia (Reumatologo) non è a disposizione. Ora mi domando: cosa sta succedendo? Devo io continuare a prenotare con il SSN, o devo andare privatamente e pagarmi la visita? Perché prima dell'Aprile 2013 le prenotazioni si potevano fare subito dopo la visita di controllo, ma ora non si può più?
Oculistica
Accompagno mia madre da tre anni per visite e trattamenti nel reparto di oculistica e mai come in questo ultimo periodo le cose sono peggiorate: innanzitutto l'accettazione ha una corsia preferenziale per questa specialità, ma per i pazienti i tempi di attesa in quell'affollatissimo salone sono raddoppiati. Questa mattina ho aspettato quasi un'ora e mezza per poter accedere al banco, mai successo. La mamma, con una patologia particolare, era praticamente inserita in un protocollo per cui le visite successive si susseguivano con un ritmo regolare compreso nell'arco di un mese. Oggi 14 maggio ho prenotato una normale visita per DICEMBRE... Mai successo un'attesa di 7 mesi!!!! Io non so a cosa stia puntando l'oculistica di Humanitas, ma se per diventare un'eccellenza in regione, migliorare la competenza dei medici e il buon nome dell'ospedale, bisogna arrivare ad ignorare i pazienti, forse c'è qualcosa che non funziona! E la ciliegina sulla torta: nella sala d'attesa l'emettitrice del biglietto non si vede... nascosta dietro una colonna!!!!
Intervento chirurgico
Il reparto di chirurgia III dove sono stata degente funziona egregiamente
Vorrei ringraziare il gastroenterologo dott. Danese, a cui mi sono rivolta all'inizio, per le cure necessarie, il quale mi ha affidata, essendo l'unico rimedio per il mio caso l'intervento chirurgico, alla consulenza del bravissimo e umanissimo dott. Spinelli, suo collaboratore. Infine, dopo tanto peregrinare negli altri ospedali, ho fatto la scelta giusta di ricoverarmi presso l'humanitas di Rozzano, consigliatomi da altre persone che si erano trovate bene. Sono stata operata il 10 maggio u.s. ed ora mi sto riprendendo, non ho più dolori, spero di non avere problemi anche in futuro.
Un grazie di cuore al dott. Spinelli, mio tutor, e al dott. Sacchi che mi hanno assistita e rassicurata.
Distinti saluti.
Salaris maria luisa
Senologia dr. Tinterri
Io sento di dovere ringraziare il Dott. Tinterri e la sua equipe, sono stata accolta con gentilezza raramente riscontrata tra i medici, operata velocemente e seguita nel post operatorio altrettanto bene. La mia è stata un'esperienza positiva in tutti i sensi, del resto non sono arrivata all'Humanitas per caso, ma perchè consigliata da pazienti e medici della mia città.
Se devo fare una critica, la faccio per la pulizia di camere e bagni, questi ultimi in particolare..: sono rimasta due giorni in ospedale ed in bagno c'erano ancora "ricordi " della paziente dimessa il giorno che sono entrata..
In ogni caso, d'ora in poi, mi farò seguire, per quanto riguarda il seno, esclusivamente dall'equipe di senologia Humanitas, questo è certo!
grazie humanitas
il 21 settembre 2010 mio figlio, alloa tredicenne, è stato operato per la patologia del piede piatto, dopo due interventi eseguiti al gaslini di genova dove lo avevano praticamente azzoppato. all'humanitas, per fortuna, con un piccolo intervento eseguito perfettamente in day hospital, e grazie alla dottoressa Panou che ha saputo tranquillizzare il mio ragazzo- ormai spaventato e demotivato dall'esperienza di genova.
memore delle disavventure di mio figlio in data 8 febbraio 2011 ho preferito farmi operare all'humanitas dal dott. Vitobello per un fibroma uterino (che poi si è rivelato piu complicato del previsto e che mi portava molte altre conseguenze) e mi sono trovata meravigliosamente bene e, cosa molto importante, ora sto benissimo
GRAZIE HUMANITAS
P.S ora devo operarmi al tunnel carpale ed è sottointeso che mi farò operare all'humanitas.
fibroma uterino
Ortopedia
nel 2010 mia moglie, affetta da lupus sistemico, è stata visitata e pochi mesi dopo operata dal dott. Milano all'alluce del piede SX.
Nell'aprile 2011 è stata sottoposta di nuovo a visita per essere in seguito operata all'alluce piede destro.
Vista la gravità della deformazione, che il LES purtroppo contribuisce ad amplificare in modo esponenziale, il Dottore aveva preannunciato di poter operare dopo l'estate 2011; dalle ultime comunicazioni pervenuteci, sembra che si sia giunti a marzo-aprile 2012; per quanto sopra, ne approfitto cortesemente per chiedere di confermarci quest'ultimo periodo, in attesa della data precisa dell'intervento.
Cordiali Saluti.
Tringali Sebastiano
ortopedia
Sono stata ricoverata il gg. 8 Aprile c/o la clinica Humanitas di Rozzano, l'intervento sarebbe dovuto essere semplice e di routine. Epicondilite braccio dx.
Sembrava avessi trovato la soluzione, conforto e speranza per risolvere il mio problema con l'equipe del dr. Rolla, ma dopo avermi fatto le visite pre-operazione al gg. dell'intervento qualcosa è andato storto con l'anestesia loco regionale, crisi respiratoria, reazione negativa al farmaco.
Ho avuto assistenza e sono stati scrupolosi, ma la sorpresa del "day-after"? Dimessa per attacchi di panico, si consigliano ulteriori visite fuori dalla loro struttura.
Poi si parla tanto male delle strutture in Sardegna! In base alla mia esperienza personale non consiglio la struttura.
Il rientro a casa è stato deludente e molto "costoso".
Un grande ortopedico
Ho avuto la fortuna di conoscere un grande ortopedico che con la sua professionalità e specializzazione ha risolto in maniera egregia problemi di malformazioni agli arti (già trattati ed aggravati al Rizzoli di Bologna, e ai Policlinici di Napoli e Modena). Il suo nome è Alexander KIRIENKO che con la metodica Hilizarov ha fatto camminare mia figlia e migliorato l'uso delle mani.
A lui si sono aggiunti nell'ultima fase del recupero generale i chirurghi plastici Alberto Lazzerini e Donald Sammut.
A loro va la mia eterna gratitudine perchè persone altamente professionali e di spiccata umanità.
Ps.
Ho fatto perciò ben volentieri negli ultimi anni tante volte i viaggi da Napoli a Milano perchè ne è valsa la pena!
Pietro Barba - Napoli
Prenotazioni col SSN
Non è possibile fare alcuna prenotazione per mammografia ed ecografia mammaria, nemmeno per il prossimo anno... Questa viene chiamata PREVENZIONE.
Siamo messi proprio male.
Visita urologica a pagamento
Causa improvviso blocco urinario, ho portato mio marito presso il pronto soccorso più vicino (eravamo in ferie) dove hanno provveduto ad inserire un catetere. Avendo avuto negli anni passati ottime esperienze in Humanitas a Rozzano per curare i miei anziani genitori, mi sono precipitata a fissare una visita a pagamento presso l'istituto in questione. La dott.sa Zandegiacomo in 10 minuti ha liquidato mio marito senza verificare se il catetere fosse posizionato in modo corretto, nessuna ecografia, e non parliamo di visite. Si è limitata a leggere il referto del pronto soccorso, ha consigliato una ecografia e esame delle urine; quindi, una volta avuto risultato degli esami richiesti, fissare un nuovo appuntamento. Una vera DELUSIONE. D'accordo che siamo in periodo di ferie, ma purtroppo ci si ammala anche durante le ferie, per di più dopo aver pagato senza battere ciglio quanto richiesto.
Ricovero in Humanitas da PS e OBI
Gentile direzione dell'ospedale Humanitas Rozzano!!
In questo modo desidero ringraziare per primo il pronto soccorso per il riconoscimento immediato della patologia da parte del personale triage. Inoltre devo ringraziare gli infermieri in turno nei primi 3 giorni del mio ricovero in osservazione breve.
Poi ringrazio la dottoressa Pavesi, che mi ha presa cura in reparto per settimane, dimostrando professionalità, responsabilità e serietà. Devo ringraziare anche la sua sostituta.
Non ho mai dubitato della professionalità del medici in Humanitas, ma una cosa devo sottolinearla: questo ospedale era meglio quando era un ospedale privato. Bisogna migliorare...
Saluti e grazie.
Aranka Somogyi
Intervento per diverticolo di Zenker
Tutto perfetto fino al post operatorio. Lasciato 3 ore su una poltrona con macchina pressoria e ago nella mano, con aria gelida. Troppo, veramente troppo tempo in quelle condizioni, inutilmente, perché mai nessuno e' intervenuto per dare un occhio. Dopo mie rimostranze verbali, in 10 minuti sono stato dimesso.
Peccato, perché tutto era andato benissimo.
Pronto soccorso
Ingresso alle 14.00, pre visita da un’infermiera alle 16.00, esami da fare: analisi del sangue e ecografia.
Visita dal dottore alle 23.00. Prelievo. Referto alle 2.00. Non ci sono riscontri, da fare ecografia, però non c’è l’ecografo. Cartella rimasta aperta e lasciato il numero di telefono per appuntamento ecografico.
UN CALVARIO ancora da risolvere.
Dermatologia
Da anni sono in cura c/o la struttura di Rozzano per un melanoma e devo dire che in tutti questi anni si sono mostrati efficienti, competenti e professionali. Tuttora eseguo i miei controlli con ritmo costante.
Mi duole dire che, negli ultimi mesi, ho notato l'avvicendarsi di giovani medici negli ambulatori che non hanno saputo trasmettermi la stessa sicurezza percepita in passato nelle medesime situazioni. Comprendo che giustamente debbano farsi una esperienza, ma troverei corretto affiancarli a professionisti navigati, perché diversamente la sensazione è di essere una "cavia", ed a questo si aggiunge che il non poter far riferimento agli stessi volti, personalmente mi mette a disagio.
Comunque, ciò detto, strutture come la vostra sono una grande ricchezza per la ns. regione.
Attese inconcepibili
Capisco l’attesa, ulteriore per il Covid-19, ma non ne posso più per il dolore e la difficoltà nel muovere l’arto! Che possibilità ho di avere a breve la vostra attenzione e mi venga fatto l’intervento alla spalla? Ho grosse difficoltà nel mio lavoro, e nella quotidianità!
Visita Ginecologica
Ieri sono stata presso il comprensorio Humanitas di Via Domodossola Milano. La dottoressa Rosanna Fontanelli che mi ha presa in cura si è rivelata un'ottima persona e molto competente; poi purtroppo ho scoperto, dovendo fare un piccolo intervento, che il paziente non è collegato con priorità con l'ospedale, ma deve rifare di nuovo tutta la trafila.
Lo trovo inaudito. Questo è un vero disservizio.
Spero con il cuore che si possa portare rimedio a questo mancato servizio.
La dottoressa aveva chiamato il Direttore del presidio a riguardo. Mi ha detto che non mi abbandonerà.
Intervento per meningioma
Sono stata ricoverata ed operata qui per meningioma. C'è stata molta superficialità nel trattamento post operatorio e sono incorsa in due gravi complicazioni.
Per le patologie neurologiche, mi sento più di consigliare il Besta di Milano o il Gemelli di Roma.
Disponibilità del personale
Desidero fare un elogio ad una ragazza disabile che con premura, educazione e sorriso accoglie gli utenti nell'area self della palazzina 4. La sua grande disponibilità insegna a tanti altri la sensibilità che occorre nel gestire persone giovani e meno giovani che non hanno dimestichezza con la tecnologia. A questa ragazza sconosciuta dico GRAZIE!
Pronto Soccorso
Il data 19/04, alle 16.15, ho portato mia mamma al Pronto Soccorso per dolore lancinante alla parte destra della schiena. Verso le 21.00 è stata fatta Rx da personale (un uomo ed una donna) insensibile al dolore altrui! L'ho segnalato al gentilissimo ortopedico di turno, ma avrei dovuto esporre reclamo ufficiale. Non ci si comporta in un modo simile.
Impossibile prenotare visite con SSN
E' diventato praticamente impossibile prenotare visite di controllo con il SSN. Il form di compilazione on line risulta essere sempre "al momento" non disponibile e telefonicamente gli operatori sono "sempre" occupati, senza nemmeno la possibilità di rimanere in attesa o lasciare messaggi... Si ha il piacere di parlare con gli operatori solo selezionando l'opzione delle visite a pagamento...
PRENOTAZIONI ESTENUANTI...
Mia moglie, Zimermann Annarita, è stata operata a giugno per asportazione parziale della tiroide; ha fatto visita di controllo ed il medico (Dott. Colombo) consiglia di rivedersi a sei mesi. A tutt'oggi 16/9/2017 è però impossibile prenotare per gennaio o febbraio 2018... Agende chiuse! Mi sono recato per ben 3 volte presso gli sportelli (ora bisogna usare il Totem), mai ricevuto una risposta. Da premettere che mia moglie è in valida al 100/100, non posso lasciarla da sola.
Mi fermo qui...
Odontoiatria Humanitas
Nonostante la distanza, ho deciso di affrontare le cure odontoiatriche presso Humanitas, perché avendo dovuto affrontare interventi e cure per malattie più gravi, mi son fidata del "nome Humanitas ". Ebbene, se per la cura del cancro consiglierei a tutti di rivolgervi in Humanitas, per quanto riguarda il reparto nuovo di odontoiatria, lasciate perdere! Io avendo pagato in largo anticipo i lavori che mi avevano consigliato, non sto avendo i riscontri dovuti e chi si dichiara responsabile ha solo arroganza e presunzione! Mi spiace per l'ospedale, ma mi ripeto dicendo che per la cura del cancro è uno dei migliori, per i vostri denti, cercate dentisti migliori!
BELLO NON BASTA
Mio padre e' stato ricoverato circa 3 settimane fa tramite 118 all'Humanitas di Rozzano in quanto, a seguito di una febbre forte, aveva perso lucidita' comportamentale, i primi esami erano stati tutti nella norma, quindi si sarebbe dovuto subito passare ad una Tac; invece dei 3 ben 3 medici che si sono succeduti, solo il 3° ha deciso di effettuarla e, una volta fatta, e' emerso quello che io sospettavo, e cioe' che si trattava di emorragia cerebrale.
E' stato quindi ricoverato in Stroke unit, reparto molto bello in ambiente molto moderno, peccato però con rapporti umani inesistenti. Inoltre, in 3 settimane di degenza tra Stroke e poi reparto (domani mio padre viene trasferito al Redaelli per 2 mesi di riabilitazione che potevano fare anche lì da loro..), eccezion fatta per ieri, non si è mai fatto vedere un dottore che sia uno in stanza per confrontarsi con noi e aggiornarci. Cosa che invece per gli altri 2 pazienti in camera avveniva puntualmente, tanto è che mi sono complimentato con uno di loro.. Noi si doveva sempre inseguirli elemosinando 5 minuti del loro tempo o mettendoci dietro ad una porta in fila coma dal salumiere, sperando che avessero tempo o non si seccassero vedendoti.
Tra infermieri che cambiavano in continuazione, perdendo noi qualsiasi riferimento storico di mio padre, e tra dottori assenti o da inseguire loro malgrado, devo dire a nome di mio padre che probabilmente forse non se ne è mai reso conto che umanamente è stata una bruttissima esperienza. E a suffragio di cio' che dico, aggiungo che domani mio padre verra' trasferito al Redaelli per la riabilitazione e io l'ho saputo al telefono dall'assistente sociale... come minimo mi sarei aspettato almeno in questa situazione di essere contattato da un dottore per fare il punto della situazione del paziente prima del trasferimento, invece nulla.
Humanitas vuol dire qualcosa di importante, non basta avere una bella struttura e tecnologia all'avanguardia se poi di umanita' non ce n'è. Io lo so che non è un lavoro qualsiasi, e lo posso capire, ma proprio per questo chi si avvicina a questo mondo professionalmente, dottore o infermiere che sia, deve essere predisposto a farlo nel modo giusto, non basta chiamare il paziente per nome e aggiungere un "caro".. Mi auguro che questa mia recensione possa servire a chi di dovere per lavorare su questi aspetti, perchè in un ospedale dove si trattano persone, il rapporto umano con pazienti e parenti è importante quanto la terapia..
Antonino
SARCOMA TESSUTI MOLLI
Mio padre è stato ricoverato c/o Cancer Center il 30/08, dopo aver fatto il pre-ricovero il 9/08.
L'intervento ha avuto una risoluzione parziale, poiché la massa aveva invaso prostata e vescica, di conseguenza per effettuare un intervento risolutivo sarebbe stato necessario un'asportazione totale degli organi coinvolti, ciò non è avvenuto per due motivi:
1) il primo istologico dava una carica a 1 e quindi considerato para benigno, e quindi non aveva senso eseguire un intervento demolitivo.
2) anche se fosse stato di carica maligna, non avrebbero comunque agito in tal senso poichè altamente demolitivo. Purtroppo l'istologico post intervento ha definito la massa come: Leiomiosarcoma di grado 3.
La mia segnalazione è relativa non tanto all'operato della clinica, ma all'irreperibilità dei medici, segretarie del reparto B1.
Sono stata costretta a fare 3 segnalazioni all'URP e 4 a voce per poter avere notizie, che per altro non ho avuto.
Gli stessi numeri lasciati sul foglio di dimissioni, non mi hanno mai permesso di comunicare con nessun medico, tanto meno con il chirurgo che lo ha operato e, nonostante mi avesse dato il suo cellulare personale, non rispondeva nemmeno lui!!!
Quindi ad oggi, sempre a mie spese, ho dovuto sostenere 2 visite privatamente affinché avessi delle spiegazioni sulla patologia e sulle possibilità di intervento a livello di terapie da poter far fare a mio padre, visto che il male continua a crescere e lui non sta bene! Di conseguenza ho tolto il paziente da HUMANITAS, per farlo seguire in altra struttura specializzata.
Non ho mai incontrato tanto distacco e irreperibilità come in questo ospedale, che si veste di una struttura, nell'apparenza, molto organizzata, e che cura l'aspetto estetico e della forma, ma senza presenza, efficienza, soprattutto considerano il paziente come un numero.. Forse hanno dimenticato che prima di tutto siamo persone!
Soprattutto trovo assurdo che abbia dovuto fare ogni volta delle segnalazioni per poter avere un rimando, poiché solo facendo così, qualcosa si muoveva!!!
Odontoiatria Humanitas Rozzano
Mi reco nel quasi nuovo reparto dentistico dell’Humanitas. Il personale è sempre cordiale e la pulizia è ottima. Vengo a sentire un parere riguardo i miei incisivi inferiori dopo essere stati devitalizzati per una copertura con capsule. Avevo già sentito in giro 4 pareri, ma volevo sentire anche qua cosa ne pensavano e farmi una idea sui prezzi, per poi decidere dove andare a fare il lavoro. Tutti i dentisti delle altre strutture avevano detto che la devitalizzazione era stata fatta a regola d’arte ed ora si poteva procedere con le capsule; invece qui in Humanitas il dentista mi ha proposto di fare una apicectomia prima di iniziare il lavoro di incapsulamento. Questo parere mi ha "fatto molto strano" visto che altri 4 dentisti prima me lo avevano escluso e mi ha fatto pensare che questo nuovo reparto deve “aggiungere” trattamenti anche non proprio necessari.. Quindi sono andato a fare il lavoro da un’altra parte.
Delusione rapporti umani
Peccato che una struttura che ha la fama di un'ottima competenza, non abbia anche il punto di forza dell'umanità e della comprensione verso il paziente. Non voglio dire altro, se non che si pensa solo a fatturare e fare più interventi possibili. Questo va bene e ci sta, ma l'umanità, la dolcezza, la gentilezza, sono fondamentali per certe malattie.
Dunque peccato…. Una volta fuori, il paziente non esiste più, e nemmeno i medici..
Buona struttura ma grandi carenze
L'intervento è stato eseguito dal dott. Fornari; non mi dilungo sul dottore, già descritto nell'apposita sezione, é un ottimo chirurgo, di poche parole ma chiaro e preciso.
Personale infermieristico supponente e insistente sul voler far fare cose che lo stesso chirurgo mi aveva sconsigliato... Dopo 2 giorni di degenza a parer loro, e anche dei neurologi del reparto che all'ingresso hanno detto 5 giorni, facendoli poi magicamente diventare 2, tu devi esser dimesso e se questo non succede (come nel mio caso per volere del chirurgo) le attenzioni nei tuoi confronti diventeranno pari a zero, sarai praticamente ignorato il più possibile e trattato con aria scocciata. I medici del reparto si contraddicono continuamente, dando prima pareri simili a quelli del chirurgo, poi a quelli degli infermieri... Insomma, meglio ignorarli e seguire le indicazioni del dott. Fornari. I primi 2 giorni il personale è stato abbastanza gentile e disponibile (anche se scordatevi di esser lavati) ma, scaduto il tempo che loro ritengono sufficiente, la gentilezza svanisce!!!
CANCER CENTER
SONO ANCORA IN ATTESA DI RICEVERE UNA RISPOSTA
Rozzano, 08 Luglio 2011
Una persona colpita da cancro oltre alle cure chemioterapiche, mediche, credo abbia la necessità anche di un supporto morale. I familiari, gli amici del malato stesso hanno l'obbligo di aiutarlo, ma oltre certi limiti non riescono ad andare.
Quando poi la patologia giunge ad uno stadio finale/terminale, il malato ha maggior bisogno di tutti gli accorgimenti necessari per rendere quello che rimane della sua vita la più umana e dignitosa possibile.
Nel Marzo 2010 a mio papà è stato diagnosticato un cancro, non spiego tutta la storia, è da vedere presso i Vostri archivi. L'Istituto Clinico Humanitas, per nostra fortuna, ha immediatamente preso in carico mio papà dedicandogli tutte le cure mediche/ chirurgiche di cui necessitava.
E di questo ringrazio soprattutto il personale infermieristico del reparto C1 (uomini e donne UMANE che meritano RISPETTO) e del Day Hospital Oncologico. Ringrazio anche i medici che lo hanno curato.
Ma permettetemi di fare un grosso appunto
Di cancro, purtroppo si può anche morire, ed è quello che a breve accadrà al mio papà.
Il cancro prosegue la sua strada e invade tutto il corpo; in un CANCER CENTER, sempre a mio parere, non si dovrebbe abbandonare l'ammalato.
Abbiamo attivato l'assistenza domiciliare, tutta la nostra stima a medici e infermieri che si dedicano con cuore a questo servizio. Ma non servono solo i farmaci, serve assistenza.. assistenza e ancora assistenza.
Ci siamo sentiti abbandonati dall'ISTITUTO CLINICO HUMANITAS.
Avremmo gradito la stessa cortesia riservataci all'inizio, anche alla fine.
Capiamo che i medici DEVONO giustamente indirizzare il loro lavoro e tempo a chi ha possibilità di guarire, ma lasciate ai medici 5 minuti da dedicare anche a chi dalla vita, resta solo la morte vicina.
La fiducia della mia famiglia verso l'istituto rimane intatta, ci rivolgeremo sempre all'Humanitas per qualsiasi esigenza di salute (speriamo di non averne troppa necessità).
Non vorrei che questa lettera fosse interpretata come uno sfogo, o la ricerca di un capro espiatorio, è solo un consiglio.
Alla cortese attenzione Responsabile CANCER CENTER
Rozzano, 25 Agosto 2011
Il giorno 8 luglio 2011 ho depositato presso l'Istituto Clinico Humanitas due lettere indirizzate a Direttore Sanitario e Responsabile CANCER CENTER (che allego in copia).
Purtroppo, debbo con rammarico constatare che o non Vi è stata recapitata, oppure non è stato afferrato il concetto della stessa.
Ho chiesto più volte ai medici delucidazioni in merito ai sottoelencati interrogativi, ma non mi è stata fornita esaudiente risposta, se non quella che un malato di cancro può anche morire.
Apprezzerei, ora, che questi interrogativi trovassero una risposta.
Sono perfettamente consapevole che la malattia di mio papà era molto, molto, grave; non è mia intenzione mettere in discussione l'operato dei medici, la mia famiglia aveva sempre riposto la massima fiducia.
Marzo 2010 mio papà dopo essersi sottoposto a colonscopia esegue i seguenti controlli: Marcatori CEA = 11- CA 19.9 Negativo
20.04.2010 Marcatori CEA = 11 - CA 19.9 = 19
Maggio 2010
Dopo radiochemioterapia coadiuvante Marcatori CEA= Negativo CA19.9= 42
19.07.2010 Intervento di laparotomia esplorativa riscontro di carcinosi peritoneale /metastatica
Marcatori post operatori CEA = Negativo - CA 19.9 = Negativo
23.08.2010 TAC Torace/addome= Negativa Marcatori CEA = 1 CA19.9= 59
Da Settembre a Marzo si sottopone a cicli di chemioterapia.
Marzo 2011
Rivalutazione malattia con TAC e Marcatori CEA =2-CA 19.9= 542
Viene proposta una nuova linea di chemioterapia, più mirata a colpire la malattia,e affidabile su un paziente come mio papà, in quanto costantemente seguito dalla sua famiglia.
07.04.2011 I° Ciclo di Nuova linea di chemioterapia con DEGRAMONT + AVASTIN
08.04.2011 Ricovero in reparto C1 da P.S. Per subocclusione intestinale Causa dell'Avastin?
21.04.2011 / 22.04.2011 II° Ciclo con DEGRAMONT + AVASTIN
05.05.2011 / 06.05.2011 III° Ciclo con DEGRAMONT + AVASTIN
10.05.2011 Marcatori CEA = 1 -CA 19.9 = 292 FUNZIONA !!!! ???
19.05.2011 / 20.05.2011 IV° Ciclo con DEGRAMONT + AVASTIN
atteso per prossimo ciclo il 09.06.2011
30.05.2011 Ricovero in reparto C1 da P.S. per subocclusione intestinale Marcatori CA 19.9 2528
COME E' POSSIBILE CHE IN 20 GIORNI IL MARCATORE ABBIA AVUTO UN COSI' NOTEVOLE INCREMENTO?
Si dimette il giorno 08 Giugno con la seguente terapia BROMAZEPAN e FUSEMIDE, rimandando il ciclo di CT al 16.06.2011
11.06.2011 Ricovero al Pronto Soccorso per frattura all'omero sinistro.
Causa associazione farmaci BROMAZEPAN e FUSEMIDE,a bbassando notevolmente la pressione arteriosa, gli fanno perdere i sensi e cade.
Per quale motivo sono stati prescritti tali farmaci?
Nella settimana successiva all 11.06.2011, vengo personalmente contattata dal DH Oncologico per posticipare la chemioterapia prevista per il 16.06.2011, in quanto la terapia che avrebbe dovuto effettuare mio papà veniva somministrata in altri giorni della settimana.
A quale chemioterapia avrebbe dovuto sottoporsi mio papà?
Per quale motivo non è più stata eseguita?
20.06.2011 Ricovero in reparto C1 da P.S. per subocclusione intestinale; all'atto delle dimissioni si decide per l'assistenza domiciliare ed eventuale ricovero in hospice.
30.06.2011 Inizia l'assistenza domiciliare. Su quale base viene deciso che :
un malato terminale di cancro, con l'aggravante di frattura all'omero, abbia diritto alla visita di un medico UNA sola volta a settimana?
Mi è parso di notare discordanze tra il Day Hospital Oncologico e il reparto C1.
Tutto ciò non servirà a far guarire mio papà, ora le sue ceneri sono affidate alle mie cure.
Ma spero che questa lettera venga compresa per quello che è:
un chiarimento ed un suggerimento (come quelli che si trovano presso l'Ospedale per l'indice di gradimento)
PER QUANTO VI SIA POSSIBILE, NON LASCIATE CHE UN MALATO TERMINALE, OLTRE ALLA DISPERAZIONE DI SENTIRE LA MORTE AVVICINARSI OGNI MINUTO, DEBBA ANCHE SENTIRSI “SCARTATO”.
Fertility Center - Humanitas
La verità è che ci siamo sentiti alla fine del gioco il Bancomat o la Carta di Credito dell'ospedale. Se non fai tutto il percorso con un dottore, non avrai mai una risposta concreta. Tra tutti ci tengo a dire che la più umana, che comprende veramente la coppia, è la Dott.ssa Ronchetti (oltretutto molto umile e professionale).
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