Istituto Humanitas Rozzano

 
3.8 (355)

Recensioni dei pazienti

355 recensioni

 
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2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

inutili esami preoperatori

Da 15 mesi sono in attesa per un intervento neurochirurgico con il dr. Fornari (già altri 4 in lista al Galeazzi).
Una fugace illusione un anno fa, quando vengo chiamata per due giorni di esami pre-operatori.
Ora, tramite le esperienze di altri pazienti, scopro che quello degli esami preoperatori inutili è la prassi. Dati i succulenti rimborsi della regione Lombardia, mi faccio inquietanti domande.

Patologia trattata
Spondilolistesi neurochirurgica.
Punti di forza
pubblicità.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

la mia esperienza

Buongiorno a tutti,
vorrei esprimere in pubblico il mio sdegno per la mancanza di umanita' espressa dal dott. F. della neurochirurgia dell'humanitas di Rozzano.
Mi ero recato privatamente per una visita da lui ad ottobre 2010.
2 ore e mezza di ritardo, "visita" di 3 minuti di orologio con una telefonata ricevuta.
Qualche domanda e dentro il cd della risonanza, da cui si vede una protrusione discale che gia' sapevo essendone afflitto da 4 anni.
Conclusione, mi dice di fare delle terapie da massaggiatori e centro riabilitativo.
Tot. spesa 1450€
Non vedendo risultati tento di contattarlo telefonicamente e, quasi a litigare con la segretaria, riesce a passarmelo per un attimo.
Gli spiego che mi ha fatto fare queste terapie, che ho speso tanti soldi e lui sapete cosa mi dice?
"se lei avesse un cane lo farebbe visitare per telefono?"
rimasi sbigottito!!!
In pratica torno per una seconda visita a meta' novembre senza pagare (era il minimo), sempre 2 ore e passa di ritardo, stavolta ancora meno di 3 minuti, giusto dire che stavo come prima e mi mette in lista per un day hospital al Galeazzi, dicendomi che max a gennaio mi avrebbero chiamato.
Arrivati a Gennaio 2011 ho dovuto far venire mio padre in caso di bisogno in casa ed a lavoro si sono dovuti premunire per la mia assenza assumendo temporaneamente un ragazzo.
Ebbene, passa gennaio e anche febbraio, comincia una serie infinita di chiamate, la segretaria dice che è l'ospedale che deve chiamare, allora chiamo il Galeazzi, vedono il mio nome in lista e mi dicono che sicuramente entro il 10 maggio mi chiamano!!!
Non finisce qui.
Arriva maggio e mi chiama la segretaria del Dott. F. dicendo che il dottore cambiava sede dal Galeazzi all'humantas di Rozzano e quindi comincio a chiamare la', ove mi dicono che sicuramente entro luglio mi chiamano!
A luglio ero peggiorato, richiamo ancora la neurochirurgia e mi dissero che sollecitavano.
Il 4 giugno feci il prericovero e poi??? mi chiamano a meta' ottobre e li non ci ho visto piu'!!! non ho fatto nemmeno parlare la Sig.ra della neurochirurgia ripetendo vergogna!! senza avvisare senza sapere nulla non si lasciano le persone abbandonate cosi'.
Nel frattempo chiamo un medico del San Matteo ed udite udite: in 20 gg. ho fatto visita privata, prericovero e day hospital, altro che 1 anno di inferno!
Auguri a tutti.

Patologia trattata
protrusione discale.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Neurochirurgia- paziente privato

Sono stato operato da Dott. Fornari per ernia lombo sacrale come paziente privato, costo circa 10.000 euro.

A parte il contenitore nulla di più.

Attenzione, comunicazione, empatia col malato ZERO.

A parte la sala operatoria, il Dott. Fornari si è solo intravisto per 2 fugaci apparizioni (2+2 minuti) a seguito mie richieste.
I suoi collaboratori, mai presentatisi per nome e specializzazione, hanno avuto lo stesso comportamento.

Sono rimasto allibito da un simile trattamento per lo più nei confronti di un paziente privato che ha sborsato di tasca sua.


Patologia trattata
ernia lombosacrale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Neurochirurgia. VERGOGNA!

Sono delusissimo dal Dott. Fornari per come mi ha trattato e per tutti i mesi che sono rimasto ad aspettare un day hospital, prima al Galeazzi ed ora all'Humanitas. Siamo arrivati al nono mese di attesa, ma la cosa bella è che il 4 giugno ho fatto il prericovero e NESSUNO si è degnato di farmi una chiamata per spiegarmi l'attesa snervante.
Avevo insistito a luglio perchè sono peggiorato quasi a strisciare e la segretaria mi disse che avrebbe sollecitato. Almeno prima rispondevano al telefono, ora invece c'è la segreteria.
Ho lasciato un messaggio alla segreteria proprio ieri e nemmeno sono stato richiamato!
Ho fatto in tempo a fare una visita privata con uno splendido Dott. del San Matteo e se lo cerco mi richiama! ora sono in attesa di un day hospital con lui.
NO COMMENT.

Patologia trattata
Protrusione discale.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza da dimenticare

Ho deciso di lasciare l'Humanitas di Rozzano perché ho trovato medici e infermieri poco professionali e maleducati.
Ringrazio solo la Dott.ssa Chiara De Philippis, con la quale mi sono trovata subito in sintonia.
Negli ultimi anni la sanità pubblica e privata sono peggiorate.
Ho sempre pensato che l'empatia fosse la cosa più importante nel rapporto tra medici- infermieri e pazienti.
Devo avere sbagliato ospedale..

Patologia trattata
Linfoma follicolare cronico.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Malattia genetica del sistema nervoso periferico

Malattia rara CMT: esperienza pessima, centro con conoscenze sotto le aspettative.

Patologia trattata
Malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT).
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Humanitas senza umanità

Spero che la mia esperienza sia di una qualche utilità. Ho un severo problema di emorroidi e informandomi on line trovo il nome di un luminare, il prof. Antonino Spinelli. Contatto la clinica per sapere il costo della visita, e venendo io da Forlì, considerando anche le spese di trasferta, mi accorgo di non potermela permettere. Decido di scrivere una email al luminare facendogli presente il mio caso e la mia difficoltà economica. Mi risponde, facendomi presente che mi contatterà la sua segretaria per farmi visitare in convenzione SSN dalla sua equipe. Sono molto grata e felice. Chiedo alla segretaria Eleonora se può prenotare la visita in tarda mattinata, in modo da arrivare e ritornare in giornata con treni. Ma mi dà appuntamento alle 9.40 pregandomi di essere in clinica alle ore 9.00. Devo pernottare la sera prima a Milano. Grande la mia difficoltà. Ma per la salute si rinuncia a tutto. Arriva il momento in cui vengo chiamata ed entro in ambulatorio e un giovane medico, il dott. Crippa, mi dice senza mezze parole che quello non è l’ambulatorio giusto e nemmeno il giorno giusto. Perché in quel l’ambulatorio non c’è l’anoscopio. Vedendomi allibita, mi chiede: “vuole che mi faccia portare l’anoscopio? Se lo desidera, me lo faccio portare”. Non ho trovato la forza di rispondere nè le parole (treni- pernottamento e taxi 320,00€). Ho trovato invece successivamente la forza di ricontattare via email il professore e di spiegargli cosa era successo. Mi ha risposto che mi avrebbe fatto ricontattare dal dott. Crippa, il quale mi ha chiamata per fissarmi un nuovo appuntamento. Come se io avessi raccontato delle frottole. Nessuno mi ha ascoltata. Nessuno ha compreso che io una seconda visita a Milano non posso più permettermela.

Patologia trattata
Emorroidi.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ospedale Humanitas

Ci siamo rivolti all’ospedale Humanitas per mia sorella, affetta da linfoma di Hodgkin.
Nella nostra esperienza non abbiamo riscontrato umanità: se non puoi fare la terapia ti spediscono a casa, anche se sei un malato terminale; ti dicono di chiamare quando starai meglio, loro non ti chiamano nemmeno per sapere se sei vivo o morto. Molto probabilmente se il paziente muore, le statistiche vanno a farsi benedire?
Mia sorella è morta.

Patologia trattata
Linfoma di Hodgkin.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Sospetto tumore pancreas, freddezza e lentezza

Mio padre, 68 anni, si rivolge all’Humanitas per un sospetto adenocarcinoma pancreatico localmente avanzato. I tempi per gli esami strumentali finalizzati alla diagnosi sono lunghissimi (quando si sa quanto sia importante essere tempestivi in questo tipo di malattia). Passano mesi in attesa di consulti tra professionisti, appuntamenti per esami, ecc... praticamente da gennaio ad aprile! Nel frattempo vengono eseguiti due ricoveri dopo essere passati da esperienze traumatiche in pronto soccorso, luogo angusto e malsano dove i pazienti sostano per interi giorni su una barella anche nei corridoi in attesa che si liberi un letto, in condizioni disumane (immaginate un malato tumorale in un contesto del genere).
In seguito viene fissata una visita con l’oncologa. Il colloquio (prima visita oncologica) dura 10 minuti. Con freddezza la dottoressa si limita a comunicare il tipo di schema di chemio ritenuto idoneo, Folfirinox, elencando modalità ed effetti collaterali. Il tutto in maniera assai impersonale. Ma fosse solo questo aspetto “umano” ad essere carente, o meglio del tutto inesistente... In realtà tre successivi consulti a Verona, al San Raffaele e al San Gerardo di Monza, smentiscono che quel tipo di chemio possa andare bene per il paziente, indicando tutti e tre un altro schema. Ricordo le parole di un oncologo che disse che somministrare quella chemio sarebbe stato come “sparare a un cardellino con un cannone”.

Patologia trattata
Tumore del pancreas.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Posto letto spariti in due ore

Da tempo soffro di sinusiti causa poliposi e deviazione del setto nasale. Debbo operarmi e da gennaio 2020 sono in lista di attesa SSN presso Humanitas di Rozzano. Ovviamente, causa Covid, l'intervento passa in secondo piano. Finalmente giovedì 15 ottobre 2020 mi chiamano dicendomi che l'intervento è fissato per il successivo mercoledì 21. Faccio tutte le visite di prericovero, interrompo la terapia anticoagulante (sono un soggetto cardiopatico), lunedì 19 ottobre alle ore 15.00 faccio il tampone di controllo e alle 16.45 mi chiamano per dirmi che l'intervento è rimandato a data da destinarsi causa la necessità di posti letto per la recrudescenza del Covid-19. E non é tutto: la sera del giorno 19 ricevo una mail da Humanitas che mi conferma gli appuntamenti da me prenotati. Non avendo prenotato appuntamento alcuno, il giorno dopo chiamo e vengo a scoprire che sono state prenotate a mia insaputa due visite post ricovero - ricovero mai effettuato!!!

Patologia trattata
Poliposi nasale + deviazione del setto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Tempi infiniti di attesa

Mi rivolgo a questo Ospedale per controlli annuali di alcuni nevi e lamento tempi lunghi di attesa per visite e follow up, nonchè mancanza di coordinamento tra i vari ambulatori. I disagi mi costringono a rivolgermi altrove in Milano città, dove i tempi sono inferiori.

Patologia trattata
NEVI.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Senologia aperta dalle 10.00 alle 12.00

Dopo aver fatto mammografia ed ecografia per prevenzione, dovevo riprenotarla per l'anno successivo. Mi hanno detto di chiamare la Senologia dalle 10.00 alle 12.00, io sono riuscita a contattarli i primi di gennaio per sentirmi dire che erano completi fino al 2021. Dicono di fare prevenzione, ma è la prima volta che mi capita una cosa così, anche perchè prima non rispondevano. Ho così prenotato in un'altra struttura per il 2020. Poi ho pensato: prenoto almeno per il 2021 all'Humanitas che sono bravi... ma non rispondono mai e 2 ore sono poche. Peccato, mi trovavo bene!!

Patologia trattata
Prevenzione.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Umanità soltanto nel nome

Scrivo di quello che é successo al mio giovane padre dopo pochi giorni che é passato a miglior vita. Saliamo dal sud Italia a Rozzano i primi di marzo 2018, fiduciosi di trovare una cura al male di mio padre, appena scoperto in un piccolo paese senza reparto oncologico. Prima visita specialistica privatamente, poi altre 2 in oncologia. Poche spiegazioni, paghiamo tutto perché mio padre, non essendo in pensione, lavorava e per la sua salute eravamo disposti a tutto. Il prof. ci fa "La medicina nulla può". Disperati per aver appreso di metastasi al fegato, chiediamo agli oncologi del team se una chemioterapia potesse essere d'aiuto. Prescrivono cicli, ma avremmo dovuto attendere 1 mese. Intanto mio padre perde 11 kg. mentre aspetta i referti delle biopsie.
Disperati ma ottimisti scendiamo a casa e a 60 km. da casa finalmente mio padre inizia la chemioterapia. Ci dicono anche loro che è terminale. A parte l'igiene ed i tecnici del reparto di oncologia, non salverei nulla dell'Humanitas e ciò che mi fa male, oltre all'avere perso in circa 2 mesi un padre, è l'averlo portato al nord in regime privato. Se tornassi indietro sceglierei il team della città di Verona, dove col solo ticket fanno il loro lavoro e apprendo che a livello di epatologia sono tra i migliori in Europa.

Patologia trattata
Adenocarcinoma pancreas.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Brutta esperienza

Mia madre passata una visita a pagamento con il dott. Costa in data 22/03/2017 per una brutta fuoriuscita di un'ernia discale che le bloccava la gamba. Premetto che ha 62 anni ed è già stata operata 2 volte per recidive con gravi problemi di schiena.
Visita veloce, però il medico era efficiente e preparato. Rimasti che l'avrebbe operata nel giro di tre mesi, doveva solo aspettare la chiamata.
Chiamata che dopo 10 mesi e mie ripetute sollecitazioni NON è ancora arrivata; ma la cosa più brutta è che non riesci a contattare nessuno e al momento che riesci ti dicono che ti richiameranno, ma NON lo fanno MAI.
Ad oggi ancora non sappiamo niente e mia madre continua a stare male. Abbiamo perso tempo aspettando ed aspettando e non siamo a nulla, ha perso ancora di più la sensibilità alla gamba e dobbiamo rivolgersi ad un'altra struttura ricominciando tutto da capo.
Di Humanitas non abbiamo trovato niente, a cominciare dall'organizzazione.
Di veloce solo la visita, ovviamente in privato.
Questa è la nostra esperienza. Avremmo voluto invece scrivere qualcosa di positivo.

Patologia trattata
Ernia discale.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

PRENOTAZIONI ESTENUANTI...

Mia moglie, Zimermann Annarita, è stata operata a giugno per asportazione parziale della tiroide; ha fatto visita di controllo ed il medico (Dott. Colombo) consiglia di rivedersi a sei mesi. A tutt'oggi 16/9/2017 è però impossibile prenotare per gennaio o febbraio 2018... Agende chiuse! Mi sono recato per ben 3 volte presso gli sportelli (ora bisogna usare il Totem), mai ricevuto una risposta. Da premettere che mia moglie è in valida al 100/100, non posso lasciarla da sola.
Mi fermo qui...

Patologia trattata
ASPORTAZIONE PARZIALE DELLA TIROIDE E DI UNA PARATIROIDE ESTERNA.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Visita privata neurologica per sospetta neuropatia

Ho portato il mia figlia a fare una visita privata con una neurologa della equipe specializzata in neuropatie periferiche.
Visita scadente, siamo usciti praticamente con tutti ni, se, forse. Poi freddezza verso una ragazza di 30 anni che ha avuto un intossicazione da antibiotici per vari errori. Mi sono trovata malissimo, livello umano 0 ed in più è stata indirizzata in altro ospedale.

Patologia trattata
Sospetta neuropatia periferica da intossicazione antibiotici.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Pessima assistenza al centralino

Abbiamo chiamato al centralino per avere una informazione e capire come muoverci; educatamente e gentilmente abbiamo spiegato i vari sintomi riscontrati in mia madre (VI ASSICURO NON È UNA COSA LIEVE) ed una operatrice scortese,interrompendomi, mi ha esplicitamente detto "cosa vuole?" senza farmi concludere. Davvero scortese e inopportuna, mi domando: il senso di delicatezza ed umanità dov'è finito? In certi lavori bisogna avere un alto livello di UMANITÀ E UNA BUONA COMUNICAZIONE.

Patologia trattata
Polipo uterino, prolasso della vescica e dell'utero.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Infezione non curata

Purtroppo da questo Istituto mi aspettavo di più! Mio padre è stato ricoverato per una infezione alle vie urinarie nel reparto A0, tutti gentili e disponibili (solo una infermiera in sostituzione ha fatto andare mio padre in ipoglicemia, ma questo è un altro discorso). Mio padre viene dimesso dopo circa 5 giorni, situazione migliorata. Dalle visite che ha fatto è emersa una macchia scura vicino alla prostata. Purtroppo però non lo hanno fatto vedere ad un urologo, hanno prescritto solo vari esami, che noi abbiamo fatto in altri istituti per la lunga lista di attesa.
Ebbene, quella macchia scura era un ascesso dentro la prostata (oggi ce ne sono 3). In ospedale a Voghera lo hanno operato subito e hanno chiesto a noi come mai a Rozzano non gli avessero spurgato l'ascesso. Magari sapessimo la risposta... Io dico, con tutto quello che si sente di malasanità, ma perchè non si approfondiscono a dovere tutte le cose anomale che si trovano in un paziente? E se questa macchia, che hanno visto e non hanno approfondito, fosse stato un tumore??

Patologia trattata
Infezione vie urinarie.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Le domande le facevo io!

Visita oculista con dr.ssa Chiara Cuccaro. Mentre parlo per spiegare la mia storia di interventi laser e chirurgia eccetera, lei nemmeno mi guarda, scrive al pc e non so neanche se mi ascolti. Visita ma non parla, non dice nulla. L'ultimo campo visivo, eseguito sempre all'Humanitas di Rozzano, rilevava: allargamento macchia cieca. Ho chiesto chiarimenti ma non ho avuto risposte.
Chiede lei a me se deve fare l'esame del fondo oculare. Boh, se lei è il medico lo saprà lei, mica io.
Ho dovuto chiederle io se la pressione andava bene. Ho dovuto chiederle io se la miopia era peggiorata.
Va bè, se uno è stanco di parlare.. meglio che non visiti. Mi sono sentita a disagio e per niente soddisfatta. Mi dice di fare l'esame tomografico entro il mese, ma non sa che il primo appuntamento lo danno dopo 2 mesi (privato, non con SSN!!!)
Veramente delusa.

Patologia trattata
Glaucoma, miopia - esame campo visivo.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

MOLTO FUMO...

nella mia esperienza ho trovato pessima organizzazione unita ad incomunicabilità tra reparti.

Patologia trattata
Intervento in laparoscopia per aneurisma con conseguente problema al nervo della gamba e ricovero presso reparto di riabilitazione.
Punti di forza
struttura e comodità di accesso.
Punti deboli
riuscire a parlare con i reparti.
riuscire a prenotare una visita che puntualmente non viene rispettata nei tempi e nei modi.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Pronto Soccorso senza assistenza

Volevo segnalare il comportamento scorretto e poco professionale di una dottoressa del Pronto Soccorso.
In data 07/06/2014 ho accompagnato mia madre al PS per postumi da sub-occlusione intestinale.
Ho spiegato all'accettazione che è molto debole ed è caduta per ben 2 volte in bagno in casa.
Dopo la consueta attesa, le è stato detto di accomodarsi nell'ambulatorio 3 e di sdraiarsi sul lettino, senza essere accompagnata, dato che faceva fatica a camminare per un pregresso ictus, inoltre è stata lasciata sola in ambulatorio.
Ha provato a sdraiarsi essendo sola, ma è caduta davanti al lettino con la faccia a terra, scheggiando 2 denti e sbattendo labbra e ginocchia a terra.
Sono stato chiamato in ambulatorio e la dottoressa ha minimizzato l'accaduto, dicendo che non era successo niente, alchè ho chiesto di fare una lastra o una tac per verificare rotture o un ulteriore ictus da emorragia cerebrale, dato che ne ha già avuto uno 4 anni fa, ma la dottoressa ha detto che camminava, quindi non era successo niente. A quel punto ci ha congedati senza foglio di uscita né altra documentazione relativa alla nostra presenza al pronto soccorso, quasi come se volesse nascondere la caduta per sua incuria. Ho insistito per avere una documentazione e lei ha detto che non doveva darci nulla e che potevamo uscire.
Sono allibito, ho tanti amici avvocati che ho già consultato, oltre a medici ed infermieri di altri ospedali, che mi hanno confermato che il protocollo da seguire al PS è tutt'altro, quindi penso di adire le vie legali.
Mia madre è tuttora debole e dolorante per quest'ultima caduta, oltre ad avere 2 denti rotti.
Spero che situazioni del genere non avvengano più, dato che Humanitas ha un nome ed una fama da mantenere.

Patologia trattata
Postumi da sub-occlusione intestinale (Pronto Soccorso).
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

No comment

3 episodi:
1) mia nonna era caduta, aveva il volto nero (come se avesse fatto un incontro di boxe) ma stava sufficientemente bene. E' entrata in ospedale viva ed è uscita morta. Assistenza quasi zero.
2) mio padre ha avuto un brutto infarto e ne è uscito alla grande con cure ottime (ovvio che poi, dopo un infarto, comunque si resti debilitati a vita). Qui non ho nulla da ridire, è stato fatto un buon lavoro e con molta competenza e assistenza.
3) mia madre si è fatta togliere un inestetismo al corpo e ha avuto la fortuna di trovare un ottima dermatologa, anche qui ottimo lavoro.

Patologia trattata
Caduta; infarto; inestetismo cutaneo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mia madre, a causa di gravi patologie alla spina dorsale, ha già una gamba paralizzata ed inizia a perdere la sensibilità anche dell'altra. Il Dott. Fornari, che l'ha visitata all'inizio di aprile, le ha assicurato un'operazione urgente, che doveva essere effettuata prima di Pasqua. Da allora è passato un mese e mia mamma non risulta nemmeno in lista d'attesa, per di più è impossibile parlare telefonicamente con il dottore. Rivolgetevi all'Humanitas solo se avete le disponibilità economiche per effettuare operazione privatamente, altrimenti vi conviene rivolgervi altrove, tanto non verrete mai ricontattati.. Perlomeno questa è stata la mia esperienza.

Patologia trattata
Alla spina dorsale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Intervento canaliculoplastica

A dicembre 2011 sono stato messo in lista per un intervento di canaliculoplastica all'occhio destro: a Marzo 2012 mi hanno chiamato per le visite di prassi, poi più nulla. Ho provato a chiamare ad aprile e maggio, ma è stato un rimbalzare di interni telefonici sino a che non hanno chiuso la chiamata. Speriamo che prima o poi si decidano a farmi sapere qualche cosa.

Patologia trattata
Canalino lacrimale occhio dx.
Punti deboli
Poca informazione verso i pazienti; lunghe attese per le visite prenotate.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

CANCER CENTER

SONO ANCORA IN ATTESA DI RICEVERE UNA RISPOSTA
Rozzano, 08 Luglio 2011

Una persona colpita da cancro oltre alle cure chemioterapiche, mediche, credo abbia la necessità anche di un supporto morale. I familiari, gli amici del malato stesso hanno l'obbligo di aiutarlo, ma oltre certi limiti non riescono ad andare.

Quando poi la patologia giunge ad uno stadio finale/terminale, il malato ha maggior bisogno di tutti gli accorgimenti necessari per rendere quello che rimane della sua vita la più umana e dignitosa possibile.

Nel Marzo 2010 a mio papà è stato diagnosticato un cancro, non spiego tutta la storia, è da vedere presso i Vostri archivi. L'Istituto Clinico Humanitas, per nostra fortuna, ha immediatamente preso in carico mio papà dedicandogli tutte le cure mediche/ chirurgiche di cui necessitava.
E di questo ringrazio soprattutto il personale infermieristico del reparto C1 (uomini e donne UMANE che meritano RISPETTO) e del Day Hospital Oncologico. Ringrazio anche i medici che lo hanno curato.

Ma permettetemi di fare un grosso appunto

Di cancro, purtroppo si può anche morire, ed è quello che a breve accadrà al mio papà.
Il cancro prosegue la sua strada e invade tutto il corpo; in un CANCER CENTER, sempre a mio parere, non si dovrebbe abbandonare l'ammalato.
Abbiamo attivato l'assistenza domiciliare, tutta la nostra stima a medici e infermieri che si dedicano con cuore a questo servizio. Ma non servono solo i farmaci, serve assistenza.. assistenza e ancora assistenza.
Ci siamo sentiti abbandonati dall'ISTITUTO CLINICO HUMANITAS.
Avremmo gradito la stessa cortesia riservataci all'inizio, anche alla fine.
Capiamo che i medici DEVONO giustamente indirizzare il loro lavoro e tempo a chi ha possibilità di guarire, ma lasciate ai medici 5 minuti da dedicare anche a chi dalla vita, resta solo la morte vicina.

La fiducia della mia famiglia verso l'istituto rimane intatta, ci rivolgeremo sempre all'Humanitas per qualsiasi esigenza di salute (speriamo di non averne troppa necessità).
Non vorrei che questa lettera fosse interpretata come uno sfogo, o la ricerca di un capro espiatorio, è solo un consiglio.

Alla cortese attenzione Responsabile CANCER CENTER
Rozzano, 25 Agosto 2011

Il giorno 8 luglio 2011 ho depositato presso l'Istituto Clinico Humanitas due lettere indirizzate a Direttore Sanitario e Responsabile CANCER CENTER (che allego in copia).

Purtroppo, debbo con rammarico constatare che o non Vi è stata recapitata, oppure non è stato afferrato il concetto della stessa.
Ho chiesto più volte ai medici delucidazioni in merito ai sottoelencati interrogativi, ma non mi è stata fornita esaudiente risposta, se non quella che un malato di cancro può anche morire.

Apprezzerei, ora, che questi interrogativi trovassero una risposta.

Sono perfettamente consapevole che la malattia di mio papà era molto, molto, grave; non è mia intenzione mettere in discussione l'operato dei medici, la mia famiglia aveva sempre riposto la massima fiducia.

Marzo 2010 mio papà dopo essersi sottoposto a colonscopia esegue i seguenti controlli: Marcatori CEA = 11- CA 19.9 Negativo
20.04.2010 Marcatori CEA = 11 - CA 19.9 = 19
Maggio 2010
Dopo radiochemioterapia coadiuvante Marcatori CEA= Negativo CA19.9= 42
19.07.2010 Intervento di laparotomia esplorativa riscontro di carcinosi peritoneale /metastatica
Marcatori post operatori CEA = Negativo - CA 19.9 = Negativo

23.08.2010 TAC Torace/addome= Negativa Marcatori CEA = 1 CA19.9= 59

Da Settembre a Marzo si sottopone a cicli di chemioterapia.
Marzo 2011
Rivalutazione malattia con TAC e Marcatori CEA =2-CA 19.9= 542

Viene proposta una nuova linea di chemioterapia, più mirata a colpire la malattia,e affidabile su un paziente come mio papà, in quanto costantemente seguito dalla sua famiglia.

07.04.2011 I° Ciclo di Nuova linea di chemioterapia con DEGRAMONT + AVASTIN

08.04.2011 Ricovero in reparto C1 da P.S. Per subocclusione intestinale Causa dell'Avastin?

21.04.2011 / 22.04.2011 II° Ciclo con DEGRAMONT + AVASTIN
05.05.2011 / 06.05.2011 III° Ciclo con DEGRAMONT + AVASTIN
10.05.2011 Marcatori CEA = 1 -CA 19.9 = 292 FUNZIONA !!!! ???
19.05.2011 / 20.05.2011 IV° Ciclo con DEGRAMONT + AVASTIN
atteso per prossimo ciclo il 09.06.2011
30.05.2011 Ricovero in reparto C1 da P.S. per subocclusione intestinale Marcatori CA 19.9 2528
COME E' POSSIBILE CHE IN 20 GIORNI IL MARCATORE ABBIA AVUTO UN COSI' NOTEVOLE INCREMENTO?
Si dimette il giorno 08 Giugno con la seguente terapia BROMAZEPAN e FUSEMIDE, rimandando il ciclo di CT al 16.06.2011

11.06.2011 Ricovero al Pronto Soccorso per frattura all'omero sinistro.
Causa associazione farmaci BROMAZEPAN e FUSEMIDE,a bbassando notevolmente la pressione arteriosa, gli fanno perdere i sensi e cade.

Per quale motivo sono stati prescritti tali farmaci?

Nella settimana successiva all 11.06.2011, vengo personalmente contattata dal DH Oncologico per posticipare la chemioterapia prevista per il 16.06.2011, in quanto la terapia che avrebbe dovuto effettuare mio papà veniva somministrata in altri giorni della settimana.
A quale chemioterapia avrebbe dovuto sottoporsi mio papà?
Per quale motivo non è più stata eseguita?

20.06.2011 Ricovero in reparto C1 da P.S. per subocclusione intestinale; all'atto delle dimissioni si decide per l'assistenza domiciliare ed eventuale ricovero in hospice.

30.06.2011 Inizia l'assistenza domiciliare. Su quale base viene deciso che :
un malato terminale di cancro, con l'aggravante di frattura all'omero, abbia diritto alla visita di un medico UNA sola volta a settimana?

Mi è parso di notare discordanze tra il Day Hospital Oncologico e il reparto C1.
Tutto ciò non servirà a far guarire mio papà, ora le sue ceneri sono affidate alle mie cure.
Ma spero che questa lettera venga compresa per quello che è:
un chiarimento ed un suggerimento (come quelli che si trovano presso l'Ospedale per l'indice di gradimento)

PER QUANTO VI SIA POSSIBILE, NON LASCIATE CHE UN MALATO TERMINALE, OLTRE ALLA DISPERAZIONE DI SENTIRE LA MORTE AVVICINARSI OGNI MINUTO, DEBBA ANCHE SENTIRSI “SCARTATO”.

Patologia trattata
CANCRO.
Punti deboli
Manca il rapporto UMANO.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

DisHumanitas

Dopo aver fatto visita in Sicilia, privata, decido di affidarmi a questo urologo il quale mi dice che se voglio essere operato da lui devo andare a Rozzano. Decido di fidarmi e mi metto in lista.
Dopo 5 mesi vengo chiamato, organizzo tutto e parto, faccio il pre-ricovero e mi preparo con non poca ansia e preoccupazione.
La mattina dell'intervento, mezz'ora prima dell'orario del ricovero, l'urologo chiama e mi dice di essere in vacanza, che non ci sarà e di andare in reparto a farmi operare!!! Vado in totale confusione e alla fine, dopo non poco trambusto, mi reco in ospedale e chiedo di essere comunque operato, ma mi viene detto che l'intervento era stato cancellato!
Torno in Sicilia con tasca vuota e problema non risolto, devo ricominciare tutto da capo.

Patologia trattata
Neoformazione vescicale.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Visita per polmonite

I medici di equipe che costano 152 Euro a visita sono degli specializzandi e non hanno esperienza.
Mio padre di 84 anni aveva la polmonite e lo specializzando, dopo averlo visitato, gli aveva prescritto l'aerosol. Non vedendo miglioramenti, ho poi chiamato la Guardia Medica la quale gli ha prescritto 2 settimane di antibiotico Rocefin e mio padre è guarito.

Patologia trattata
Polmonite
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Appuntamenti con SSN

Non riuscite mai a dare un appuntamento con servizio sanitario.
Se lo chiediamo a pagamento, ci dite "domani c'è posto".
E' una vergogna.

Patologia trattata
Tumore.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Tumore epatico di 6 cm: intervenuti dopo 2 mesi

Deluso e amareggiato. Dopo 6 mesi sono stato letteralmente scaricato. Chirurghi e oncologi eclissati.
Visita il giorno 22/03/2022.
Intervento il giorno 22/04/2022.
Tac di controllo il giorno 31/08/2022 sospetta. Radiologi con Pet confermano recidiva.

Mie ero rivolto al prof. Torzilli a pagamento tramite conoscenze comuni.
Si doveva intervenire al più presto secondo il mio medico, perché "il male corre". Visita dopo 1 mese, intervento dopo altro mese. Intanto la massa tumorale da 6 era diventata di 18 centimetri. Comunque, stando al professore, non serviva alcuna terapia preventiva.
Gli oncologi temono una recidiva. Cura in luglio con Capecitabina non tollerata. Controllo Tac a settembre, esito sospetto. Radiologi con PET confermano la recidiva. Ritorno degli oncologi (dr.ssa Pressiani) in ottobre 2022: secondo lei le cure ci sono, ma io non le sopporterei.
Previsioni: 3 mesi di vita.
Crollo psicofisico dopo che per 6 mesi pensavo di essere guarito. Da allora più sentito nessuno...

Patologia trattata
Asportazione tumore del fegato.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Frattura refertata come artrite

Ieri sono caduta e mi sono fratturata il polso e la base del pollice. Mi sono recata all'Humanitas Rozzano per fare delle radiografie di approfondimento a pagamento.
Avevo la mano sinistra che non potevo più muovere dal dolore, inoltre sia il pollice che il polso si sono gonfiati più del doppio e c'è un ematoma.
Un referto così vuol dire di essere ignoranti.
Già altre volte sia io che i miei amici abbiamo avuto dei problemi in questo istituto non abbiamo scritto recensioni, ma ora basta e denuncio l'inadeguatezza di alcuni medici.

Patologia trattata
Radiografia polso e mano.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ambulatorio TAO: decisioni assurde

Vengono bloccati i prelievi domiciliari per i pazienti TAO senza aver predisposto servizi alternativi e con pochissimo preavviso. Un atteggiamento che trovo irresponsabile, fatto a danno di persone fragili che si ritrovano abbandonate. Prima di prendere certe decisioni bisognerebbe aver già pronte delle soluzioni, ma forse è chiedere troppo!

Patologia trattata
Coagulazione sangue - terapia TAO.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Organizzazione esami e visite

Spostano visite ed esami senza avvertire per interi mesi. Quando chiamati, prima dicono di non trovare la prenotazione, dopo insistenza la trovano e dicono che è stata spostata per problemi di agenda dei medici, spostata di 3 mesi nel futuro!!!

Praticamente se hai qualcosa di grave sono affari tuoi. Tanto vali per loro.

Mai successo nulla del genere, nemmeno in un ospedale pubblico. Vergognoso, degradante e imbarazzante.

Patologia trattata
Diverse.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Servizio odontoiatrico

Dopo varia pubblicità sui mass media di sconti per i residenti a Rozzano, ho telefonato per visita privata dentistica. Non solo non sono al corrente della convenzione, ma non si vogliono neanche informare.
Quale studio dentistico fa pagare una prima visita oggi giorno?
Dovrebbero togliere il nome Humanitas, Humanitas è un'altra cosa.

Patologia trattata
Visita per piano intervento dentistico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso Humanitas di Rozzano

Ieri alle 17.15 ho portato la mia compagna al PS Humanitas di Rozzano (su indicazione del medico di base) a causa di un forte dolore allo sterno accusato durante la notte. Un infermiere attribuisce il codice verde (tempo medio dichiarato 2 ore). Dopo 1 ora viene fatto un e.c.g. e le dicono che deve attendere che lo veda un medico. Dopo 5 (cinque) ore di attesa una infermiera le dice che devono fare un prelievo di sangue e che non si sa quando potrà andare via. Alle 22.30 siamo a dati via dal p.s. senza alcun esito. Se non c'era nulla di grave lo si poteva dire subito, raccomandando eventualmente al paziente di fare altri accertamenti nei giorni successivi; se invece c'era il sospetto di qualcosa di serio, si potevano fare subito gli accertamenti necessari e non tenere una paziente 5 ore per non concludere nulla.
Oggi stiamo facendo gli accertamenti privatamente, speriamo che non sia nulla di grave. Mai piú al PS dell'Humanitas.

Patologia trattata
Dolore allo sterno.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Ti piace vincere facile!

Visita privata per PMA, mi riempono di speranza, decidono per la FIVET: alcuni esami da fare (di cui alcuni SOLO all'Humanitas, non li accettano da medici/ laboratori esterni) e si parte.
Fortunatamente al mio primo esame vengo 'bocciata': troppo difficile arrivare alle ovaie.
Nessuna spiegazione. Nessun perché.
Ho insistito e mi dicono di provare in un'altra struttura (di cui non farò il nome), dove ho già iniziato il percorso per la PMA (tra l'altro in meno di 10 giorni e tutto col SSN!).
Pochissima umanità, ti danno tantissime speranze, alla prima difficoltà mollano.
Se non hanno tante possibilità di successo, non interessi.

Patologia trattata
Infertilità.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ortopedia

Un'esperienza vergognosa quella vissuta da mia madre in questo centro che è considerato dai più un'eccellenza italiana.
Aspetto una loro chiamata dall'inizio di giugno, dopo che nel mese di marzo mia madre, con enormi difficoltà motorie, ha eseguito pre hospital lì in sede. Solo per vie brevi abbiamo saputo che il cardiologo voleva un ulteriore accertamento pre operazione, ma a tutt'oggi aspettiamo ancora che ci venga prescritto dallo stesso, in quanto nessun centro, pubblico o privato, è disposto ad eseguirlo senza prescrizione. Ho fatto presente più volte, ma niente. Mia madre dovrebbe avere un intervento di protesi del ginocchio e siamo in lista dal 2019. Vergognatevi!

Patologia trattata
Gonartrosi.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Singhiozzo persistente da quasi 2 anni

Sono partito da Monselice (PD) carico di aspettative per avere un consulto e ricevere un diagnosi buona e magari una eventuale soluzione al problema, o almeno provarci... Invece delusione completa. Avevo visto in internet tante belle cose scritte che mi avevano dato veramente fiducia per chiarimenti/ soluzioni alla malattia. Invece durante la visita solo tanto fumo e poco arrosto: tanta teoria ma soluzioni zero.

Patologia trattata
Singhiozzo persistente.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Annullata visita per errore call center

PRENOTATA UNA VISITA PER COLONSCOPIA (CON PREPARAZIONE DI 2 GIORNI):
LA VISITA È STATA ANNULLATA PERCHE' L'OPERATRICE HA INSERITO UNA VISITA DIVERSA, NONOSTANTE LE INDICAZIONI PER LA PREPARAZIONE LE ABBIA DATE LEI. INACCETTABILE, NESSUNA SERIETÀ.

Patologia trattata
Colite ulcerosa.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Sospetta spondilodiscite

Dal 15/7 ad oggi (21/2) nessuno è riuscito a fare una diagnosi certa a mia mamma. Prima frattura vertebrale, poi sospetta infezione, antibiotico da settembre (6 mesi) per rimediare. Ci hanno passati a ben 5 neurochirurghi che poi magicamente sono spariti (ma i soldi per le visite tutte private li hanno presi volentieri) e ora, dopo 3 mesi in attesa per l’organizzazione di un esame, ci hanno comunicato che non verrà fatto dicendoci di rivolgerci altrove. Ovviamente nel frattempo il dolore di mia mamma è aumentato e nessuno si preoccupano di curarla.

Patologia trattata
Sospetta spondilodiscite vertebrale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Umanizzazione dell'assistenza

Domenica 15 Settembre ho vissuto nel reparto C0 STANZA 10, una giornata terribile.
Mio papà, Aglieri Ignazio, ricoverato da circa 15 giorni, nella giornata di domenica si è spento.
La dottoressa che lo seguiva naturalmente aveva segnalato a noi figli la gravità della sua salute, quindi eravamo preparati che da un momento all'altro poteva spegnersi.
Si decide assieme alla dottoressa di fargli fare una morte indolore, quindi con utilizzo di morfina.
La notte del venerdì mi fermo io in stanza ad assisterlo di notte, nella giornata di Sabato invece si ferma per la notte mio fratello.
Domenica mattina, attorno le ore 8.30, vengo a dare il cambio a mio fratello, che mi racconta che la notte è  stata un po' sofferente per mio papà. 
Aveva fatto presente agli infermieri se potevano aiutarlo con qualcosa per evitare sofferenze  (la risposta degli infermieri: tra 5 minuti arriviamo) Si aspetta il loro arrivo... trascorrono intanto le ore ma nulla... zero presenza del personale.
Una volta dato il cambio a mio fratello, mi accorgo guardando mio papà  che aveva un viso molto sofferente,  anche perché si lamentava.
Faccio la stessa cosa che aveva fatto mio fratello, vado a chiedere agli infermieri se potevano aiutarlo facendo qualcosa (morfina); la loro risposta sempre la stessa (adesso arriviamo); mai visti.
Attorno le 9.00 entrano in camera gli infermieri per sistemare i pazienti, invitando i parenti ad uscire. Appena terminano, ci danno il permesso di rientrare - parlo al plurale perché in camera c'erano altri accompagnatori del paziente a fianco di mio papà. 
Appena rientro mi accorgo subito che mio papà  era stato adagiato sul letto messo tutto di fianco, ma non si erano accorti che la testa era adagiata sulla sbarra di ferro del letto.
Esco subito e li richiamo, intervengono subito.
Passano ancora le ore e mio papà lo vedo sempre più sofferente.
Ribadisco la cosa agli infermieri, mi becco nuovamente stessa risposta: 5 minuti e arriviamo.
Ore 14.43, mio papà inizia con una forte crisi respiratoria (scioccante per me vedere quella sofferenza), esco subito urlando, chiedo assistenza agli infermieri per ciò che stava succedendo.
Nota la mia disperazione una dottoressa che si trovava in reparto, faccio presente il paziente e il numero di camera (mi becco da lei delle urla dicendomi che non era un suo paziente e che comunque sapevamo le sue condizioni) entra due secondi per vedere ed esce subito. Chiedo aiuto, per capire se può fare qualcosa, mi becco sempre rimproveri. Chiedo che cosa gli stia succedendo, mi dice che sta spirando.
Disperazione totale. 
Rientro subito in camera, vedo mio papà pallido, freddo e mi accorgo che è morto.
Mi aspettavo sinceramente che da un momento all'altro arrivasse qualche infermiera, zero invece. 
Mio papá  morto, messo tutto rannicchiato di fianco, brutto effetto visivo.
Io, assieme ai parenti del paziente accanto, eravamo increduli per tutto ciò che era successo.
Mio papà per la crisi respiratoria aveva vomitato un po' di liquidi, vederlo tutto sporco mi dispiaceva, così ho atteso ancora qualche minuto per vedere se arrivano infermieri a sistemarlo. Attesa invano. 
Decido con grande onore di pensarci io stesso.
Nel frattempo arrivano i miei parenti, non era un bello spettacolo da vedere, mio papà messo di lato, rannicchiato, morto da due ore.
Zero presenza personale.
Attorno le 17.00, mentre eravamo tutti lì, finalmente entra una infermiera, invitandoci ad uscire perché doveva fare morfina a mio papà. 
Increduli le abbiamo risposto che mio papà era morto da due ore quindi la morfina potevano evitare di farla adesso.
Tanta rabbia...
La dottoressa che era di passaggio mi piacerebbe potermi confrontare con lei, soprattutto per insegnarle l'educazione. 
Gli infermieri erano stati avvisati di mio papà , anche perché le mie urla di disperazione erano abbastanza forti.

Patologia trattata
Parkinson.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Ortopedia ginocchio

Pre ricoveri lunghissimi, giornata infinita. Chiamato per l'intervento solo una settimana prima, quindi muoviti, cambia 15 turni di lavoro per coprire il mio ruolo, ma dopo un giorno magicamente mi richiamano e l'intervento mi viene spostato a gennaio (dopo 1 mese..) - oltre il dolore che dovrò sopportare ancora. Rispetto per chi lavora e deve organizzarsi zero. Almeno non chiamate inutilmente se poi dopo un giorno cambiate idea.

Patologia trattata
Ortopedia ginocchio: menisco e legamento.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Un incubo

Mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva 10 anni fa presso questa struttura tramite SSN. Due anni fa ho scoperto che una protesi era rotta. Dopo aver aspettato mesi per una visita, mi hanno finalmente vista e mi hanno detto che sarei stata operata entro pochi mesi. A distanza di un anno e mezzo sono stata finalmente chiamata, ma 10 giorni dopo il prericovero e a 5 giorni dalla data fissata per l'intervento, mi hanno chiamata per dirmi che lo stesso era rimandato a data da destinarsi, dopo che io avevo pianificato tutta la mia vita in funzione di quella data rinunciando anche a una posizione di lavoro. Inoltre continuo ad avere dolore che negli ultimi mesi è andato peggiorando e sono distrutta.

Patologia trattata
Rottura protesica in seguito a mastoplastica additiva.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Negligenza

28 ore di pronto soccorso per paziente 89enne con femore rotto; insorgenza di febbre durante l'attesa.
Curata con terapia antibiotica.
Programmato intervento.
Infezione da colstridium difficile.
Terapia con vancomicina.
Nel frattempo sopraggiunge grave condizione di torpore/letargia, al punto tale da portare all'annullamento dell'intervento da parte dei medici.
Dopo tre giorni scopro che a mia mamma non è mai stato somministrato un farmaco facente parte integrante della sua terapia.
Alle mie vivaci rimostranze, il farmaco viene introdotto e la mamma ritorna ad essere cosciente, vigile, e lucida.
Troppo tardi per operare, dopo aver faticosamente ottenuto una rivalutazione clinica.

Patologia trattata
Frattura collo del femore.
Ricoverata con infezione vie urinarie.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Immunologia - libera professione

Al termine della visita in libera professione il medico ha programmato la terapia in regime DH; con l'accordo quindi di essere contattata per il periodo fissato.
Sono trascorsi parecchi mesi senza ricevere notizie, nonostante i tentativi per avere informazioni.

Patologia trattata
Asma.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Intervento cataratta non fatto...

Mia mamma il giorno 20 giugno doveva fare un intervento di cataratta all'occhio; si è recata come da richiesta alle ore 11.00 ed intorno alle ore 1.004 è entrata nel blocco. Le sono state messe le gocce e ha fatto l'elettrocardiogramma.
Alle 16.30 un medico le ha detto che siccome aveva la congiuntivite (??!) non sarebbe stata operata (ma la prima dottoressa possibile non si sia accorta di nulla???!), pertanto la rimandava a casa non prima di aver detto che per l'ospedale la sua presenza aveva comunque avuto un costo, in quanto le avevano messo le gocce e fatto l'elettrocardiogramma.
Ritengo poco professionale e inaccettabile da parte di un medico rivolgere queste parole ad una paziente.
Alla dimissioni hanno detto e scritto sulla lettera di presentarsi oggi quando voleva per il controllo.
I miei genitori sono arrivati alle 9.00 del mattino e dopo varie insistenze e scoperto che il medico non era presente, la mamma è stata visitata alle ore 12.00 passate (dopo insistenza di mio padre); ad oggi non abbiamo ancora una data di intervento.

Patologia trattata
Cataratta.
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