Ospedale del Mare di Napoli

 
4.7 (253)

Recensioni dei pazienti

253 recensioni

 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Reparto Neurochirurgia

Mi sono rivolta per la seconda volta al reparto di Neurochirurgia guidato dal dott. Catapano. Ringrazio gli infermieri e gli OSS per l'attenzione e la cura, in particolare l'infermiere Savio che con una battuta o una chiacchierata riusciva a distrarmi e a rendere il tutto più leggero. Il reparto è nuovo e grande, forse un po' dispersivo. Molti medici competenti e disponibili che hanno "sostituito" il primario, molto impegnato, nella relazione con i pazienti. Grazie.

Patologia trattata
Recidiva massa cerebrale - craniotomia.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Reparto di Oncologia

Il personale, medico e paramedico, è impagabile e dalla dedizione assoluta.
Il coordinatore, Ruggiero Spada, è di una inaudita ed alacre laboriosità. Tra gli infermieri del DH Oncologia mi piace segnalare Salvatore Giampagna, Anna Crispino e Michele Guarracino, impagabili quanto a professionalità, disponibilità ed umanità. Purtroppo sono letteralmente oberati di lavoro, in quanto troppo pochi per far fronte ad u numero purtroppo sempre crescente di pazienti.

Patologia trattata
Recidiva di tumore colon retto.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Reparto Maxillo Facciale

Struttura con una bella facciata. Ci sono piú guardie giurate che infermieri. Ricoverano ammalati che se finiscono allettati se la devono vedere da soli con il letto. Soprattutto nel reparto di chirurgia 5° piano, dove ho avuto personale esperienza. Umanità zero, un paziente allettato stremato dal 3° intervento subìto, chiede ad una infermiera di poter cambiare posizione e gli viene risposto DORMITE. Ricevo una telefonata del malcapitato alle 4.00 del mattino senza capire l'interlocutore cosa dicesse, mi sono quindi precipitato avendo il numero di cellulare dell'altra persona in stanza che ha provveduto personalmente a chiamare l'infermiera,che é intervenuta dicendo che la persona allettata era senza la cannula dell'ossigeno e che non aveva usato il pulsante per chiamare l'intervento infermieristico di guardia (peró guarda caso era riuscita a mettersi in contatto tramite cellulare con la famiglia a 60 km. distante dall'ospedale). Per non dire della giustificazione dei medici riguardo al fatto che l'ammalato avesse contratto un batterio pseudomonas da sala operatoria come niente fosse, parlando con familiari di pazienti in terapia intensiva che erano affetti dallo stesso batterio.

Patologia trattata
Cisti alla parotide.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Medicina generale - dott. Pasquale Madonna

Ricoverata in pronto soccorso e quindi in terapia intensiva per acidosi metabolica, la paziente è entrata anche due volte in coma.
Successivamente è stata trasferita in Medicina generale e curata dall'equipe del dott. Pasquale Madonna.
Qui è stata seguita con puntualità e competenza, sia pur con qualche deficit organizzativo infermieristico.
Ma c'à assolutamente da evidenziare la grandissima professionalità, e soprattutto l'umanità, del dottor Madonna, che a mio avviso resta fra i migliori - se non il migliore. Innanzitutto è un medico dotato di una preparazione straordinaria, articolata a 360 gradi ed in grado di collegarsi, dove necessario, con ampio spettro interdisciplinare. Ed infatti si rivolgono a lui anche da altri reparti per ogni sorta di problema ed egli non esita ad alzarsi per andare a contattare chi di dovere pur di risolvere il problema di chi soffre.
Insomma, un medico forse di altri tempi che partecipa alle sofferenze dei pazienti e dei loro familiari.
Un esempio vivente del dilemma shakespeariano: egli è un uomo che ha scelto di essere.
Grazie a lui, la mia compagna è salva, ma io resto ancora stupito nell'aver incontrato un medico di questo livello professionale e umano. Credo sia unico.
Grazie di cuore fino alle lacrime non solo per la mia compagna, ma per tutti i sofferenti ai quali regala una ben riposta speranza, un momento di umana tranquillità nel saper che nel disagio angoscioso della malattia comunque c'e' lui.

Patologia trattata
Acidosi metabolica.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso

Andare al pronto soccorso dell'ospedale del Mare è un esperienza terrificante, rischi di rimanere sopra una barella per giorni, con medici e infermieri che si danno un gran da fare, ma capisci subito che forse non bastano.
Persone in periodo di Covid che entrano ed escono, altri che urlano e una sala aspetto inadeguata. Uno di quei posti che ti fa nascere molte domande su questo Paese, e le risposte non sono mai belle...

Patologia trattata
Dolore al petto.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Disorganizzati

Sono entrato in pronto soccorso dopo aver atteso circa 3 ore. Ci puo' stare, anche perche' ero un codice verde e mi e' stato detto che c'erano diversi codici rossi. Da dire che il primo impatto e' stato positivo, nel senso che mi sono stati fatti una serie di esami. Questo il giorno d'arrivo ed il giorno dopo.
Il giorno successivo sono invece quasi stato dimenticato, anzi, per esattezza, dopo una TAC, ero stato dimesso ma non mi era stato comunicato! difatti il giorno dopo, alle mie richieste, non mi trovavano nemmeno ricoverato.
Ciliegina sulla torta, mi hanno dato la diagnosi di un altro ricoverato.
Da dire, in ultimo, che mi hanno dovuto portare da casa cuscino, lenzuola e coperta.

Patologia trattata
Rettorragia.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Disorganizzazione

Dopo un lungo ricovero per un intervento (ancora non effettuato!) a mio suocero, devo solo comunicare che sono poco organizzati. E' stato preparato più volte per l'intervento da fare, ma lasciato sempre in attesa senza nemmeno mangiare fino a sera, senza mai degnarsi di avvisarlo che non sarebbe stato operato in tale giorno, lasciandolo quindi col camice da intervento tutto il giorno e più volte durante la settimana.
Ditemi voi se è normale per un ospedale come questo tale disorganizzazione.

Patologia trattata
Intervento per calcoli.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Una giornata da incubo..

Due giorni presso tale struttura con rimbalzo tra il pronto soccorso e l'ambulatorio di chirurgia generale . Alla fine, dopo un attesa di 8 ore al pronto soccorso, veniva rifiutato qualsiasi intervento e alla mia richiesta di trattamento il medico, con modi arroganti, senza effettuare alcuna visita e cura mi cambiava anche il codice di ingresso da verde a bianco per la soddisfazione di farmi pagare anche il ticket.

Patologia trattata
Ferita alla mano destra con presumibile corpo estraneo sottocutaneo.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Chirurgia generale

Grande competenza e professionalità del dottor Paolo Falco, della dottoressa Roberta Abete e dottoressa Romano.

Patologia trattata
Resezione sigma.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Dott. Paolo Falco: Umanità e Professionalità

Mi sono recato in ospedale affidandomi al Dott. Paolo Falco, chirurgo di grande UMANITÀ e di grande PROFESSIONALITÀ.
Ha da subito inquadrato il problema ed è intervenuto tempestivamente.
Dal primo momento ci ha trasmesso grande fiducia spiegandoci cosa stava accadendo e cosa sarebbe accaduto dopo, fornendoci un grande supporto psicologico.
Grazie a DIO e al chirurgo, è andato tutto bene.
Più che soddisfatti.

Patologia trattata
Perforazione intestinale.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Chirurgia vascolare - Dott. Michele Di Lorenzo

Il Dott. Michele Di Lorenzo é un raggio di luce nella disorganizzazione dell'ospedale. Eppure basterebbe poco per poter essere uno dei migliori di Napoli. Comunque a fianco di persone poco professionali abbiamo incontrato dottori che trattano i pazienti a tutto tondo e non come numeri. L'umanità del dottor Di Lorenzo ci ha poi colpito positivamente per la sua premura e per l'attenzione verso i malati.
Grazie per tutto quello che avete fatto per nostra zia.

Patologia trattata
Occlusione della carotide.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Termoablazione carcinoma epatico

I miei più sinceri ringraziamenti al professore Bruno Daniele, primario del Reparto di Oncologia, che mi ha ospitato e curato, ed al dottor Antonio Cozzolino, eccellente chirurgo del reparto di gastroenterologia che mi ha operato e seguito. Persone che salvano la vita. Non c'è professionista, dagli OSS, agli infermieri tutti, al caposala sig. Ruggiero, che non abbia dimostrato alta professionalità, competenza, resistenza e spirito di servizio. Includo anche tutto il personale dell'efficientissimo reparto di Gastroenterologia, in particolare dei professionisti della Sala Operatoria al 4° piano. Tutte risorse giovani, tutte persone competenti ed orientate ai risultati. Purtroppo la loro opera a volte è stata rallentata da motivi organizzativi che ho valutato conseguenti al grosso sforzo di trasformazione a cui l'Ospedale è oggi sottoposto. Ma se si considera che la sua opera complessiva tende, come una madre, a regalarci la prospettiva di altra vita, è doveroso da parte nostra avere pazienza e rispetto. Questa meravigliosa Opera nasce per consentire a tutti gli utenti di godere dei Servizi offerti, per cui spero col cuore che faccia di tutto per conservare l'entusiasmo e la voglia di aiutare che tutti questi nostri giovani e valenti professionisti vogliono esprimere. A regime sono sicuro che sarà una realtà di primo livello. Oggi è una bellissima Orchestra di Ottimi Maestri letteralmente bombardata da una richiesta sempre crescente dell'utenza. Essa è meritevole di disporre in pieno di tutte le attrezzature scientifiche necessarie e di un ottimo coordinamento generale. Tutti gli Utenti, nessuno escluso, hanno ricevuto uguale ed efficiente cura.

Patologia trattata
Epatocarcinoma da cirrosi provocato da epatite C e/o cura per eradicarlo.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ernia crurale strozzata

Sono stata operata di ernia crurale strozzata dal dott. Paolo Falco. Mi sembra doveroso evidenziarne il garbo, l'estrema professionalità in tutte le fasi dell'intervento, anche senza sottrarsi alle spiegazioni ed ai chiarimenti richiesti.
Il dott. Falco rappresenta senza dubbio un valore aggiunto dell'Ospedale, in grado di sopperire alla mancanza di tatto, cortesia ed educazione di alcuni dei soggetti del personale paramedico.
In definitiva lo consiglio vivamente: non ho avuto alcun tipo di problema dopo l'operazione.

Patologia trattata
Ernia crurale strozzata.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Chirurgia e Oncologia

Mi sono trovata in questa struttura per caso e non mi sono pentita! Una struttura nuova, pulita, rigorosa nel rispettare le regole, così da garantire ordine e quiete al paziente, fin troppo.
Resta il fatto che risceglierei questa struttura.
Un grazie alla professionalità, preparazione e umanitá del dott. Paolo Falco, impeccabile nel suo lavoro.
Ho iniziato un percorso anche nel reparto oncologico, e anche qui ho avuto la possibilità, in una circostanza poco serena, di essere seguita da professionisti che ringrazierò sempre per aver messo in campo, oltre la loro conoscenza, anche la loro umanità, in particolar modo il Prof. Daniele.

Patologia trattata
Adenocarcinoma colon.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Bravi

Il dottor Di Stasio ed il dottor Cesarano sono stati con me bravi e competenti. Il dottor Di Stasio aggiunge poi alla competenza altre meravigliose doti... l'umanità ed il rispetto del paziente come persona. Non posso che dirne bene!

Patologia trattata
Versamento pleurico.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Cardiologia

Sono stato inviato al pronto soccorso dopo visita cardiologica domiciliare per fibrillazione atriale in corso. Eseguito elettrocardiogramma e confermata la diagnosi. La dottoressa responsabile contestava che la procedura indicata dal mio cardiologo non era corretta. Venivano fatti due prelievi, mattina e pomeriggio, per accertare gli enzimi e poi rimandato a casa. Qualche giorno dopo, con sopraggiunto affanno e debolezza, visitato al Monaldi accertavano un diffuso versamento pleurico e una dilatazione ventricolare, ricoverandomi in pneumatologia e iniziando un'adeguata terapia farmacologica e poi, dopo oltre un mese, sottoponendomi ad una cardioversione. Se mi fossi limitato al trattamento dell'ospedale del Mare, probabilmente avrei rischiato fatali conseguenze.

Patologia trattata
Fibrillazione atriale.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Neurochirurgia

Il reparto diretto dal prof. Catapano è il più consigliato in Campania e forse del sud Italia.

Patologia trattata
Neoplasia cerebrale.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Mio padre, malato cronico di diverse patologie, è entrato in Pronto Soccorso domenica 8 Ottobre a seguito di astenia e dispnea.
Triage tutto sommato adeguato, è stato portato in codice rosso.
Trattato e stabilizzato, ma con ancora affanno, è stato lasciato su una barrella, abbandonato da tutti, con sintomi della polmonite ingravescente, senza ossigeno, senza nessuna terapia in atto, senza poter parlare e confrontarsi con qualcuno. L'unico collegamento con il mondo esterno era il suo telefonino, dal quale riceveva le chiamate ansiose mie e di mia madre.
Abbiamo assistito ad un rapido decadimento delle sue funzioni vitali.
Solo dopo 16 ore dal ricovero gli hanno somministrato l'ossigeno, perché lui lo ha chiesto (e mio padre non chiedeva nulla, sopportava e basta), e gli hanno messo una flebo (credo NaCl, a causa di iponatriemia).
Dall'ora di pranzo in poi del 9 Ottobre il quadro è peggiorato.
Alle 18.30 torno in PS, e vedo che mio padre peggiora. La dispnea si aggrava, le funzioni cognitive pure.
Morale? La bombola di ossigeno era terminata chissà quante ore prima.
Chiamo subito la dottoressa, e con il saturimetro leggo 76: un valore incompatibile con la vita.
Dopo 5 minuti mio padre muore tra le urla di mia madre.
Hanno provato a rianimarlo, ma ormai il livello di trascuratezza ed abbandono al quale era stato sottoposto aveva avuto la meglio su un uomo forte di volontà (seppur debole di fisico) come mio padre, che aveva già superato molte battaglie.
Indubbiamente si tratta di una storia, una delle tante, di malasanità causata da sovraffollamento, da gestione politica inefficace e da personale sottodimensionato rispetto alle esigenze del presidio.
La componente influenzata dalla storia medica sicuramente ha influito, ma resta tanta rabbia e tanto dolore.
Intanto mio padre non c'è più, ed ho perso il mio unico amico.
Andate al Cardarelli.

Patologia trattata
Polmonite e scompenso cardiaco in paziente multipatologico.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Giudizio esperienza ricovero

Mia madre è stata ricoverata per due mesi presso l'ospedale, passando in diversi reparti. In tutti ha sempre riscontrato una certa ritrosia dei medici a fornire informazioni e delucidazioni sullo stato di salute, anche perchè in alcuni reparti l'eccessiva rotazione del personale medico non ha reso facile una continuità di presidio. La difficoltà nella comunicazione con i medici l'abbiamo riscontrata anche noi familiari, dovendo rincorrerli per avere risposte chiare ed esaustive sulle diverse patologie e percorso post ricovero. Inoltre, nonostante le indicazioni da noi fornite in merito al post ospedalizzazione, hanno anche sbagliato il foglio di dimissioni, creandoci dei seri problemi.
La struttura è nuova e con buone apparecchiature, ma è mal gestita e disorganizzata.

Patologia trattata
Respiratoria, saturazione bassa.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Disorganizzazione

Ho avuto mio padre ricoverato. Due giorni in attesa in pronto soccorso (insieme a positivi e negativi al COVID). Successivamente portato in reparto Neurologia, dopo 4 giorni gli hanno dato un letto e gli hanno iniziato la terapia per la Sindrome di Guillain-Barré. Dopo tre tamponi negativi, il quarto esce positivo, e qui iniziano i problemi. Trattato veramente come un appestato, dicendogli che quello non era un reparto COVID e che quindi il prima possibile sarebbe dovuto essere spostato al reparto COVID, ogni volta che andavamo a parlare con i medici ci dicevano sempre cose diverse. Il responsabile ci aveva assicurato che, se si fosse liberato un posto in reparto COVID, sarebbe stato trasferito, altrimenti sarebbe rimasto in stanza ed avrebbe fatto la quarantena. Invece ieri, di domenica, mi chiamano dall’ospedale dicendomi che mio padre sarebbe stato trasferito al Loreto Mare (un ospedale che tratta solo il COVID). Allora mi reco in ospedale e chiedo informazioni al medico di guardia del reparto di neurologia, un grande maleducato che ci ha dato ben poche informazioni sul trasferimento. Ovviamente la mia preoccupazione era che mio padre, avendo un problema neurologico, andando al Loreto Mare (che non ha neurologi) potesse avere grossi problemi.
Disinteresse e organizzazione pessima.

Patologia trattata
Sindrome di Guillain-Barré + positività al COVID-19.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza indiretta presso reparto chirurgia

Le cure ricevute da mia sorella sono state scadenti sotto il profilo medico ed umano; la sua patologia, purtroppo molto grave, è stata sottovalutata fino a farla degenerare in modo drammatico. In seguito a dimissione spontanea, mia sorella è stata operata - in codice rosso- all’Ospedale di Pozzuoli dal dr. Pirozzi che, unitamente alla Sua equipe di elevatissimo spessore professionale ed etico, ha prestato a mia sorella cure, finalmente, appropriate (con chirurgia robotica). Ringrazio in ogni caso i caposala e gli infermieri che con cordialità sono stati accanto a mia sorella.

Patologia trattata
Gastrite da stenosi duodenale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Al Pronto soccorso post incidente

Arrivato in pronto soccorso a Luglio 2022, mi sono state refertate due fratture al 2° e 3° metatarso, la prima scomposta e la seconda composta. Gessato il piede, ritornavo a visita ambulatoriale dopo 10 giorni dal 1° referto, poi dopo 30 e infine a 45! Vi lascio solo immaginare che sarei dovuto ritornare a 56 giorni mentre venivo rassicurato che di lì a poco sarei guarito! In realtà nessuno di quei medici si è mai accorto che i monconi della frattura scomposta andavano riallineati con intervento chirurgico o non sarei mai guarito. Nessuno si è mai degnato di guardare il piede che era chiuso in un tutore e quindi osservare! Dopo 56 giorni di letto e fermo, sarei dovuto andare per l’ultima visita ambulatoriale come da protocollo e avrebbero valutato di operarmi nel caso di parziale guarigione??
Non esistono procedure o linee guida che impongono l’attesa per monitorare la guarigione, se c’è da operare bisogna farlo e basta perché è la legge (la frattura scomposta va riallineata e basta). Se vi dicono di attendere andate via e chiedete in altre strutture! Un giorno dopo l’ultimo incontro ambulatoriale all’Ospedale del Mare, in preda al dolore, vengo ricoverato in una struttura più piccola di periferia dove si decide in urgenza la diminuzione della frattura con filo di Kirschner, dopo aver visionato una RX! Sono stato operato da una equipe di medici magnifica a Sorrento, in un posto pulito e con personale professionale che per mancanza di organico fa enormi sacrifici ad andare avanti. L’equipe di Sorrento ha rifiutato di esprimersi sui colleghi di Napoli, mi hanno operato e adesso sto benissimo. Fate attenzione. Io ero da operare al primo o al secondo incontro a 10 giorni dal primo referto, non a 56 previa visita in altra struttura, meditate gente! Questi i fatti.

Patologia trattata
Fratture scomposta e composta metatarso piede.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Reparto oculistico

Dottori, la maggior parte, molto poco avvicinabili e per niente affabili nei modi e nella maniera di gestire i pazienti. In poche parole, nessuna umiltà. Se decidete di affidarvi a loro, sappiatelo e come sempre, preparatevi a digerire i loro atteggiamenti.
Riguardo le competenze, nulla da dire.

Patologia trattata
Edema maculare.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza pronto soccorso per mia suocera

Pessima esperienza al pronto soccorso, centinaia di persone lasciate lì a sè stesse in attesa di un letto che non forse arriverà mai. E' disumano e traumatico pensare che potremmo fare quella fine. Non è la morte che spaventa, ma il terrore di diventare un oggetto, una povera persona in cerca di aiuto, assistenza, dignità.

Patologia trattata
BCO.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ospedale pessimo...

Mia zia è stata ricoverata d'urgenza per un’infezione alle vie urinarie e i medici sono giorni che non ci danno notizie, non rispondono ai numeri forniti e... noi qui che aspettiamo in balia non si sa di cosa!

Patologia trattata
Infezione vie urinarie.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Personale insufficiente al pronto soccorso, attesa di ore ed ore per essere visitati nonostante una dolorosissima colica renale in corso.. Mi sono recato ad un altro pronto soccorso.
Stessa sorte al mio collega con un labbro inferiore da ricucire nella nottata del 06 febbraio 2020, costretto anche lui dopo due o tre ore di attesa a recarsi presso il pronto soccorso Loreto Mare, dove è stato assistito.

Patologia trattata
Colica renale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

PRONTO SOCCORSO

Forse ridando dignità a chi purtroppo è costretto a stare giorni e giorni al pronto soccorso, su una barella (se ci sono, altrimenti sedia) con cateteri e senza avere neanche la possibilità di lavarsi, senza una coperta per coprire le nudità, soprattutto degli uomini a cui sporge il pene sempre per i cateteri, con chi è di turno che ti risponde che "purtroppo la realtà è questa" e che loro non possono farci niente, e che se noi, i parenti, chiediamo un rimedio o un minimo di dignità per chi in quel momento non può difendersi, siamo trattati come cattivi che non capiscono la situazione. Ebbene sì, non si può capire chi toglie dignità, non si può capire chi dice che così è e invece di ribellarsi a una situazione indegna e fare fronte comune per una causa che riguarda tutti noi, si rassegna, chiude gli occhi e rimane alla mercè di chi dovrebbe fare e non fa. Solo noi tutti possiamo cambiare le cose, e scusateci tanto se almeno noi ogni tanto ci proviamo. Noi facciamo la differenza e voi?
Parlo solo della realtà al Pronto Soccorso e non dei reparti che non conosco, il mio approccio è stato il pronto soccorso di venerdì e devo sperare che dopo il fine settimana dove tutto è fermo perchè non c'è nessuno, domani (lunedì), qualcuno si degni di scendere al PS. Ma non si fanno i turni negli ospedali per coprire anche i sabato e le domeniche? dove è il personale nei fine settimana??

Patologia trattata
Cardiaca.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ufficio prenotazioni

Un primo MALE va al fatto che per fare una prenotazione devo recarmi di persona.
Stamattina 04/01/2019 con mia sorella ho raggiunto l'ospedale perché dovevamo prenotare tre visite otorinolaringoiatriche.
Una signorina gentile al banco ci ha dato un numero e alla nostra perplessità ci ha assicurato che un numero andava bene anche se erano tre visite.
Arrivato il nostro turno, l'impiegata dello sportello 5 si è lamentata che avevamo un solo numero ed erano tre visite. Le abbiamo spiegato ciò che era successo e lei appariva meravigliata, tanto che lo ha detto anche ad una sua collega che era alle sue spalle.
Le ho passato l'impegnativa per mio marito e mi ha chiesto un documento di riconoscimento di mio marito perché non usciva dall'applicazione; io non avevo il documento né mi era stato richiesto quando ho telefonato.
Così mi chiede tutte le generalità e procede, le ho chiesto di prenotarmi un lunedì, mi ha risposto solo venerdì e mercoledì, opto per il mercoledì. Mi dice allora ad Aprile, io le chiedo il 10 o il 17, non si cura di me, non mi risponde stampa, spilla e mi passa il foglio. Io per la seconda volta chiedo per quando ha prenotato e lei risponde :"È scritto sul foglio".
Controllo e la prenotazione era per il 24 aprile; le replico che non è possibile per quella data perché non sono in Italia.
Con aria scocciata mi chiede "quando torna?". Le rispondo il 2 maggio, così mi prenota per 8 maggio.
Sono molto risentita del comportamento di questa impiegata, chi sta allo sportello deve essere gentile e disponibile.
Conferma che in sanità c'è molto da fare. Se ci fosse la meritocrazia come nel resto dell'Europa, qualcuno resterebbe a casa sì, ma le cose funzionerebbero, d'altronde la sanità è un servizio.
Agnese Cuciniello

Patologia trattata
Prenotazione.
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