Ostetricia Policlinico Modena

 
3.7 (62)

Recensioni dei pazienti

62 recensioni

 
(27)
 
(10)
 
(8)
 
(16)
 
(1)
Voto medio 
 
3.7
 
3.8  (62)
 
3.3  (62)
 
3.9  (62)
 
3.5  (62)
Torna alla scheda

Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.
62 risultati - visualizzati 46 - 62  
1 2  
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto a termine con induzione

Un grandissimo ringraziamento a tutti, medici, ostetriche e personale, che mi hanno assistito prima nell’induzione del parto, poi in sala parto e infine in reparto. Tutti hanno lavorato con estrema professionalità e umanità, intervenendo sempre in modo tempestivo e rispondendo in modo gentile ed esaustivo a tutte le mie domande.
Esperienza davvero bellissima, grazie!

Patologia trattata
Monitoraggio CTG, iperpiressia curata con ciclo di antibiotici e induzione al parto con gel e ossitocina.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto meraviglioso

Riporto la mia esperienza: è un reparto MERAVIGLIOSO, il dott. Giovanni Grandi è di una competenza e umanità fuori dal comune, le ostetriche (Svetlana in primis) sono meravigliose e lo stesso vale per infermiere e OSS.
Un'eccellenza assoluta.
Rimarrà un meraviglioso ricordo.
Grazie mille.

Patologia trattata
Parto ad 8 mesi di gestazione.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

CENTRO NASCITA MODENA

Ringrazio il Centro Nascita di Modena e l'ostetrica Giulia.
Dopo aver avuto un'assistenza ostetrica privata (a pagamento) non idonea, ho scelto di intraprendere il percorso del parto totalmente naturale, contrariamente a quanto mi era stato indicato.
Ho partorito con poco dolore, nessun punto in sole 2 ore dall'arrivo al policlinco.
Grazie all'ostetrica Giulia per il supporto psicologico e per aver fatto fare tutto a "me".
Contenta di non aver fatto un parto sul "lattino d'ospedale", lo ricorderò sempre come uno dei giorni più belli della mia vita.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Parto naturale meraviglioso

Il 5 dicembre ho partorito la mia seconda bimba al Centro Nascita, assistita da due ostetriche meravigliose, Svitlana e Alice. L'atmosfera era intima, l'assistenza attenta ma discreta e tutto questo ha contribuito a rendere questo momento davvero intimo e sacro.
Grazie per averci regalato questa nascita meravigliosa.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo staff, competenti, sorridenti, disponibili

Sono stata ricoverata 2 volte di fila, per il parto e successivamente per sopraggiunta febbre dopo il parto. In entrambi i casi mi sono trovata benissimo: lo staff, oltre a rimetterti in sesto, sa farti sentire come a casa.

Patologia trattata
Parto e infezione post parto.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza assolutamente positiva

La mia era una gravidanza a rischio per via della placenta previa centrale, motivo per cui sono stata sottoposta ad intervento di taglio cesareo programmato a tre settimane prima del termine.
Non posso che parlare bene del personale e dell'assistenza ricevuta sia in sala operatoria che in reparto. Ho letto diverse recensioni che lamentavano personale di reparto distaccato e incompetente, ma personalmente in 4 giorni di ricovero ho avuto a che fare solo con persone gentili e disponibili, oltre che preparate. Bravissime anche le ostetriche più giovani.

Patologia trattata
Parto cesareo programmato.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Grazie a Stefania e Rita e a tutto il personale

Dopo una gravidanza travagliata e l'ultimo ingresso in PS a Sassuolo per una brutta perdita di sangue a 34 settimane, dovuta ad una nuova formazione di polipi cervicali (8 ingressi in tutto da settembre 2018, nonostante una colposcopia in gravidanza e urgente) mi fu consigliato il parto con epidurale o peridurale che si fa qui. Ero scettica, forse non del tutto consapevole dei rischi di una anestesia del genere vista la mia enorme ansia e la voglia di vedere Beatrice. A dire il vero l'ansia era dovuta anche ad una minaccia di aborto, seppur lieve, trovata al secondo ingresso (7 settimane di gestazione), ma rientrata e ridimensionata dalla mia ginecologa del consultorio (Sassuolo, tutto benone). Ho aperto qui la mia cartella e devo dire il personale è umano e devono gestire una mole di lavoro che è tripla a Sassuolo, quindi ci sta che a volte trovi qualcuno stanco e scoglionato e non tutti apprezzano di avere studentesse durante visite e percorsi e non tutti sopportano i ritardi per cose da pochi minuti. Però mi metto anche nei panni di chi ci lavora ore e ore e ha tanta responsabilità. Il giorno dell'apertura dopo quasi due ore di attesa ho aperto finalmente la cartella e mi hanno dato appuntamento per tracciato e visita. Si fa prima apertura, tampone e prelievo e poi tracciato e visita a una settimana dalla dpp, a me almeno gli appuntamenti erano così. Bea doveva nascere il 22 maggio, invece il tracciato, il giorno della visita non era piaciuto troppo. Ho trovato personale gentile e disponibile anche se a tratti spiccio, ma comunque comprensivo in quel momento. Mi ha eseguito lo scollamento e non ho sentito male (il solito fastidio delle visite, dicono che fa male, ma io soglia dolore zero mi ha dato il solito fastidio di quelle visite) e vista la sospetta rottura delle acque mi hanno tenuta 10 ore sotto controllo. Dieci ore sono lunghissime sotto tracciato con donne a inizio travaglio nella stessa stanza, astanteria e lì sì, il personale di turno era talmente frenetico e meccanico da essere persino freddo. Non è piaciuto tanto. Mi hanno mandata a casa che però ho iniziato a perdere il tappo e verso sera le prime contrazioni serie che credevo peggio. Mi aspettavo un dolore peggiore e poi si sono calmate e verso le 3.00 di nuovo frequenti e a volte molto intense ma sopportabili e ancora niente acque (per fortuna!). Siamo partiti verso le 5 che albeggiava e siamo arrivati che ero un po' nel panico, me lo sentivo che c'eravamo. Di nuovo la trafila del tracciato e il PS ginecologico da priorità subito in questi casi, poi apriti pazienza perchè ce ne vuole tanta. Al momento delle presunte "torna se...", si sono accorti che si erano rotte le acque in alto e li ho avuta una reazione di panico ed emozione e ansia che il personale di turno in ps ginecologico non ha gradito. Mi hanno ricoverata venendo a controllare e li ecco, ho trovato dottoresse e personale carino e gentile, disponibile e comprensivo. Grazie alla dott. ssa Alessia (?) per la pazienza anche se il momento della rottura delle acque ti ho assordato il reparto! Mi hanno controllato fino a sera e andavo avanti pochino e le acque goccino per goccino, quindi mi hanno rotto loro il polo inferiore e li è arrivata Bea! Altrimenti si rischia la sofferenza fetale, quindi io nella mia ignoranza medica da paziente devo dire che ho trovato ottima professionalità. Lo scollamento dicono tutti tortura, non me ne sono accorta anche se mi hanno detto "ti diamo una mano perchè la bimba, pur stando bene, dorme troppo". Quando ti rompono le acque ed eseguono lo scollamento IN CONTRAZIONE, fa male perchè è normale. Ho reclamato la mia parto analgesia perchè avevo il terrore che quelle contrazioni di dilatazione peggiorassero il dolore e ne sono bastate 3. ma in 3 minuti non mi hanno fatto in tempo a fare la puntura, Bea era già pronta. Tempo di capire come spingere e Rita e Stefania hanno fatto nascere Bea. Il post parto è stato più traumatico per me perchè come succede, mi sono un po' rotta e non riuscivano a cucire bene perchè non stavo ferma, non riuscivo, quindi un bell'anestesista (Emanuele) e mi hanno rimesso quasi a nuovo. Il parto è un evento unico e chi vi assiste sa cosa sta facendo e io ho avuto una grande fortuna, dopo il calvario della gravidanza in PS. Non posso dire male di chi mi ha assistito tra medici e ostetriche nei giorni della degenza. Ho trovato tanto amore e mi dispiace leggere storie opposte. Bea purtroppo si è fatta la degenza in nido, perchè io ero distrutta e lei doveva farsi le lampade, avendo un ittero molto alto da bilirubina che non voleva mollare e avevo paura mi mandassero a casa senza di lei (2,8 kg.!). Non ho potuto attaccarla e non era facile, ma non ho trovato talebani dell'allattamento, credo che ogni camera ha la sua idea li al policlinico! L'unico neo della degenza (per cui ho messo basso voto ai servizi), dopo due giorni da DIO in solitudine per fronteggiare il post parto, è stata la compagna di camera di cui ho dovuto lamentarmi. 8 parenti in camera di continuo, invadenza della madre della ragazza continua, non potevo mangiare, dormire che partoriva il cellulare dopo le suonerie angoscianti, ma l'ospedale in quei giorni era al collasso che a momenti partorivano in corridoio e non è colpa del personale. Per cui niente stanza singola ahimè. Ho visto ostetriche distrutte uscire dalle sale parto come zombie per reggere la mole di lavoro e io ero policlinico non centro nascite dove chi lo sceglie, sa cosa sceglie. L'ostetrica della sala parto è venuta a trovarmi e spero di incontrarvi presto ragazze, ma fuori eh dalla sala parto, è ancora prestino per un bis! Auguro a tutte di avere la mia esperienza, ma CAMERE SINGOLE e/o compagne di camera normali! ma è stato un caso e non ero l'unica degente con questo disagio, il giorno dopo i corridoi urlavano che c'era troppa gente nelle camere!!!! Grazie al personale, anche del nido per l'assistenza e la comprensione.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Centro PMA

I medici sono competenti, ma prima di tutto forse dovrebbero spiegare passo passo anche ogni singolo "medicinale" da assumere dall'inizio alla fine della procedura, e i loro costi (visto che una parte delle punture non sono mutuabili e hanno un costo d 50€ CAD...), invece di rispondere alle domande con un "lei fa troppe domande, le spiegheremo di volta in volta".
Seconda cosa: magari non guasterebbe un minimo di flessibilità per gli appuntamenti e un minimo di tatto, perché è già un percorso complesso di per sé, e non tenere conto delle situazioni personali delle pazienti non è d'aiuto.

Patologia trattata
Difficoltà procreazione - stimolazione ovarica.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Primo parto 4 gennaio 2018

Ho partorito il mio primo figlio con taglio cesareo programmato al Policlinico di Modena. L'intervento è andato benissimo ed il personale è stato eccellente, gentilissimo, premuroso ed attento a farmi trovare a mio agio.
Il disagio è iniziato quando sono andata in reparto con il mio bimbo.... Ostetriche maleducate e senza voglia di lavorare. Nessuno ti segue o ti aiuta per l'allattamento e per qualsiasi altra cosa, ti abbandonano completamente a te stessa rispondendo in modo sgarbato e scocciato. Sono stata ricoverata 3 giorni e non c'è stata una ostetrica con un minimo di umanità. Sconsiglio a tutti il policlinico di Modena e consiglio a chi di dovere (in caso ci sia qualcuno addetto a questo) di controllare il lavoro delle ostetriche perché una maleducazione e non curanza del genere non le trovo giustificabili. Tra 5 mesi diventerò mamma per la seconda volta e starò ben lontana dal policlinico.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Tutto è bene quel che finisce bene...

Sono arrivata al pronto soccorso alle 06:00, avevo rotto le acque a casa. Subito dopo mi visitano, mi ricoverano e mi danno una stanza. Da lì a poco partono le contrazioni, vicine, frequenti e dolorose.. Vengono molti medici a visitarmi, mi dicono che sono entrata in travaglio. Una infermiera mi propone una doccia calda.. io accetto! Le contrazioni si sentono molto meno nonostante ci siano...! Ricorderò quella doccia durata più di mezz'ora per tutta la mia vita.. Una volta uscita dalla doccia e ritornata in stanza, mi rivisitano e decidono di portarmi in sala parto, dove conosco degli angeli, uno staff meraviglioso.. Mi ricorderò a vita di due tirocinanti, Elisa e Alessandra, che mi hanno aiutata in tutto e per tutto: massaggi, parole di conforto, posizioni più comode. Insomma, sostegno sia fisico che morale. Ma la mia bambina di nascere proprio non ne voleva sapere..
Al cambio turno conosco altri medici e altre infermiere, ma il tempo trascorso con loro fortunatamente è stato minore. Dopo varie visite decidono per il cesareo.. così dalle sei del mattino il mio dolore finisce solo alle 23:40, quando la mia bambina è venuta al mondo.. e solo allora si sono accorti che aveva tre giri di cordone ombellicale attorno al piedino..
Anche in sala parto tutti molto carini, gentili e disponibili.
Alle 2:00 di notte mi riportano nella vecchia stanza dove avevo passato tutto il pomeriggio, mi lasciano lì una oretta con la bambina e mio marito, poi mi assegnano una stanza. Da lì il mio ricovero di tre giorni e posso parlare bene dei medici della sala parto, non posso dire lo stesso di quelli del reparto: tutti freddi, scostanti e, ad eccezione di qualcuno, nessuno mi ha dato una mano con la bambina (neanche se stai male, neanche se hai fatto un cesareo.. te la devi cavare tu e solo tu..).
La mia esperienza del ricovero è totalmente da dimenticare.. a questo punto la notte potrebbero anche far rimanere qualche parente, così da avere una mano d'aiuto visto che di aiuto non se ne ha proprio...

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza da dimenticare

Ho partorito al policlinico di Modena. Imputo alla poca professionalità del personale ostetrico e soprattutto alle sbagliate manovre eseguite dalla ginecologa, il danno al plesso brachiale riportato dal mio bimbo.
Le decisioni non sono state prese in modo tempestivo nonostante io abbia chiesto all'ostetrica del centro nascita di essere visitata da un ginecologo. Sì è intervenuti solo quando si è presentata l'emergenza nella disorganizzazione più totale. Per disincastrare il bambino si è usata ventosa e pressione con pugno sulla pancia.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Professionalità...

Ho partorito al policlinico di Modena a fine novembre e l'esperienza con lo staff sarebbe stata positiva, se non fosse che una ostetrica, leggendo il mio fascicolo, ha appreso alcune informazioni personali che avevo fornito all'apertura della cartella e le ha divulgate, mancando di professionalitá. Dovevo essere protetta dal segreto professionale, ma così non è stato, dato che l'ostetrica in questione è entrata in stanza in orario di visita dei parenti e ha parlato davanti a loro di questioni private che avevo fornito all'ospedale. Purtroppo ero ancora indolenzita e debole fisicamente per reagire, ma questo episodio mi ha creato dei problemi e mi ha lasciata molto turbata. Un operatore sanitario NON PUÓ PERMETTERSI di violare il segreto professionale!!! Se non possiamo sentirci al sicuro a dare tutte le informazioni relative alla nostra storia clinica ai medici, come possiamo affidarci a loro?

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Disorganizzazione

Esperienza estremamente negativa. Mia figlia stava per essere immolata sull'altare del parto naturale. Al terzo giorno di supplizio, ha invocato il cesareo.
In reparto le cose non sono andate meglio. Dulcis in fundo, le hanno dato una stanza senza aria condizionata e col bagno fuori. Centro di eccellenza? Non credo proprio. Esperienza da non ripetere.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ctg pessimo

Sono alla mia terza gravidanza, la bambina per tutto il tempo di gestazione si è presentata podalica. Sono stata seguita per tutti i nove mesi dal consultorio di Castelvetro e dal dottor Vincenzo Mazza dal punto di vista ecografico, e su questo medico non posso fare altro che elogi in quanto è una persona estremamente brava, professionale e meticolosa nel suo lavoro.
Sono alla 32° settimana e durante l'ecografia la bambina è ancora podalica e vengo consigliata dal medico nel comunicare al Ctg la cosa, affinché ne fossero a conoscenza e decidessero se era il caso di procedere con agopuntura moxa o altro per vedere se la bambina si fosse girata. Chiamo e mi dicono "non si preoccupi, ci vediamo come da appuntamento alla 36 +3 settimana per apertura cartella". Rifaccio una nuova ecografia 3 settimane dopo perché la bimba alla precedente era un po' piccolina ed è ancora podalica - ed io sto per entrare nella 36 settimana. Richiamo il Ctg sotto consiglio del ginecologo, il quale mi dice contatti il policlinico e si faccia dare l'appuntamento per il cesareo... Gli chiedo "ma nel caso nemmeno la manovra è da prendere in considerazione?" e lui, come la mia ostetrica, mi dice che essendo che la bambina era ormai da mesi sempre ferma in quella posizione senza mai cambiare, probabilmente era perché ne traeva un beneficio e quindi fare la manovra secondo loro non era il caso, in quanto si sarebbe andata a modificare una situazione che la bambina trovava idonea per lei... Chiamo comunque il Ctg per chiedere di anticipare l'appuntamento, ma lasciano invariata la data e mi dicono "quando ci vediamo parleremo della manovra".
Nei giorni a seguire penso alla manovra, guardo video, leggo gli eventuali rischi ecc. e con il mio compagno, visto che per farla bisogna firmare, decidiamo di non farla perché non ci sentiamo tranquilli.
Il giorno dell'appuntamento mi reco al Ctg e dopo l'apertura della cartella mi parlano della manovra (le altre tecniche non invasive moxa e agopuntura non sono più in tempo per farle e, nonostante le mie chiamate, non me le hanno mai proposte); io dico che non intendo procedere in tal senso e la dottoressa mi dice che è assurdo, che non accetta un mio no quella mattina, che devo andare a casa a parlarne di nuovo con il mio compagno e propendere per farla e che così... un giorno potrò dire a mia figlia che ho fatto tutto il possibile per farla nascere con un parto naturale ,colpa tua se ho fatto un cesareo nel caso la manovra non vada a buon fine.
Mi dice che devo credere a lei, che i rischi sono quasi in esistenti ( però ti fanno firmare e ti preparano per un eventuale operatorio) e che è assurdo che non intenda farla; tutto come se io non vedessi l'ora di fare un cesareo (io che ho fatto due parti naturali e il secondo l'ho fatto in 5 minuti!).
Torno a casa scossa e agitata, dopo che mi viene dato un appuntamento per la settimana successiva, nonostante io faccia presente che sono al 3° parto, che il primo l'ho fatto in 3 ore e il secondo in piedi all'entrata dell'ospedale.
Arrivata a casa parlo dell'accaduto al mio compagno e, fermi sulla nostra posizione, richiamo il Ctg per dire che la manovra non la faccio e loro mi dicono "ok ci vediamo il giorno dell'appuntamento che le abbiamo dato (37+4)".
Mi reco all'appuntamento mi ricevono dopo 2 ore rispetto all'orario che avevo. Stando a sedere così tanto ho i piedi gonfi, la pressione alle stelle, la dottoressa della volta prima appena entrata alle sue sottoposte riferisce "questa è quella che ha rifiutato la manovra pensateci voi".
Mi danno la procedura di preparazione al cesareo, mi fanno fare il colloquio con l'anestesista e mi dicono che farò l'intervento il 27/10 39+2.
Gli dico: ma non è possibile averlo prima? sono praticamente a termine, nessuno fa il cesareo così avanti, il secondo l'ho fatto in piedi davanti all'ospedale, va a finire che vado in travaglio prima e dopo bisogna fare un cesareo d'urgenza.
Mi dicono che prima non hanno posto, e mi congedano.
Esco dall'ospedale, dopo un'ora mi arriva una telefonata e mi dicono che devono sistemare le sale operatorie e quindi per disposizione del direttore il cesareo è spostato al 29/10, a 39+4, praticamente a termine, cosa assurda.
Dovevo entrare alle 7.00 di mattina del 29, alle 3.50 mi iniziano delle contrazioni e poco dopo si rompono le acque. Chiamo in pronto soccorso, spiego la cosa, mi dicono di andare là urgentemente essendo podalica. Parto e mi fiondo in ospedale, anche se da dove abito dista 35 minuti. Quando arrivo ho il piede della bimba in vagina, allarme generale perché se fosse scesa ancora un po' non potevano farmi il cesareo e avrebbero dovuto tirare con l'alta possibilità che succedesse il peggio.
Vengo portata in sala operatoria in fretta e furia, il ginecologo continua ad esortare tutta l'equipe all'urgenza, la bimba è bradicardica/ 50 di battiti, rischiamo di perderla.
Ringrazio il ginecologo che mi ha operata perché ha fatto un miracolo, salvando me e la bambina. A lui andrà sempre un gran elogio e la mia più profonda gratitudine, ma il Ctg è un comparto del policlinico assurdo... A loro va il mio consiglio di cambiare mestiere perché avere a che fare con vite umane deve essere una vocazione e io ho visto solo superficialità e mancanza di tatto. E fortunatamente, grazie ad un vostro collega che si è rivelato un angelo, mia figlia è oggi tra le mie braccia e mi limito solo a una cattiva recensione del centro gravidanze a termine, perché se fosse successo il peggio non mi sarei di certo fermata qui, perché la colpa di un cesareo d'urgenza non è altro che vostra. Se il cesareo fosse stato disposto prima, senza arrivare a termine, mia figlia non sarebbe stata bradicardica. Nel 2021 ,dove dovremmo essere super avanzati a livello medico, questi errori li reputo inaccettabili.

Patologia trattata
Cesareo d'urgenza.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ambulatori da incubo

Sono stata all'ambulatorio pronto soccorso di Ostetricia 2 volte: prima gravidanza, seconda gravidanza.
- Prima gravidanza: dolori fortissimi e perdite... Avevo capito che si trattava di un aborto spontaneo e, dolorante, confusa e preoccupata, sono andata in ambulatorio, da dove poi mi hanno rimandata a casa dicendo che c'era battito, quindi tutto ok.
Vado a casa ma la situazione peggiora, torno all'ambulatorio una sera ed una dottoressa (mi auguro sinceramente una specializzanda..) mi guarda e dice con tono scocciato "forse è un aborto o forse no, non possiamo dirlo, ma torni a casa e non si ripresenti a meno che non sia in pericolo di vita"... Sono andata via in lacrime ripromettendomi di non tornare più!
- Seconda gravidanza: ovviamente cambio ospedale, ma per un controllo devo tornare al policlinico. Dopo la prima esperienza, solo vedere l'ambulatorio mi fa sentire a disagio... Ero al settimo mese e tutto era sempre stato ok nei controlli nell'altro ospedale.
La ginecologa di turno inizia a farmi domande mettendo in discussione le indicazioni ricevute e mettendomi dubbi sul corretto procedere della gravidanza, prescrivendomi farmaci aggiuntivi che ho scoperto poi avrebbero potuto darmi problemi. Per fortuna, sicura del fatto mio, ho strappato il referto!

Patologia trattata
Aborto spontaneo.
Controllo gravidanza.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Un incubo

Sono passati 8 mesi e solo ora sono in grado di denunciare questo sistema assurdo. Parto a giugno, il bimbo già 3 settimane prima pesa 3,8 kg. Io con precedente diagnosi di depressione in gravidanza, credo al ctg di poter fare un cesareo. Mi viene risposto che di mamme "strane" loro ne hanno viste e che non è il mio caso, che ce la faccio, che ogni parto è a sè (durante il 1° parto mi ero lacerata). Esco da lì piangendo. Nei monitoraggi successivi domando se almeno si può pensare ad un'induzione perché il bimbo è grande. E ad ogni mia paura rispondono "la devi piantare".
La sera del parto alle 11.00 arrivo in ospedale, mi dicono che non sono contrazioni,mi visitano due giovani ostetriche che si domandano quale sia la placenta (e non ho nulla contro le ostetriche che devono imparare, sia chiaro). Alle 2.00 mi dicono che mi tengono lì solo perché mi vedono sofferente, ma che il parto è lontano. Dopo poco inizio a dilatarmi, chiedo l'epidurale e mi dicono che mi aspetta l'anestesista in sala parto, e mandano mio marito a prendere le cose. Arrivo in sala parto.. nessuna traccia dell'anestesista. L'ostetrica mi dice "ah ma allora sei proprio convinta???". Non lo avevano ancora chiamato!!!! Quando arriva sono già a più di 7 cm... L'anestesista mi dice che se non riesco a stare 20 minuti immobile lui non riesce a farmela (?). Ovviamente io non riesco e quindi niente anestesia.
Stravolta chiedo di poter vedere un ginecologo (perché c'erano solo ostetriche) e mi viene risposto "no tanto un cesareo non te lo fa nessuno, lo chiedete tutte". Ora, con tutto il rispetto, io avevo il pieno diritto di vedere un ginecologo, che è una figura diversa dall'ostetrica.
Il bambino esce con una difficoltà estrema, io ho avuto una lacerazione pazzesca con una quarantina di punti almeno. Mi ha cucito una specializzanda, che per quanto brava e carina non ha la giusta esperienza. Dopo 48 ore torno in Ostetricia con forti dolori, mi dicono che non ho nulla, che la ferita va bene e mi liquidano.
Mi reco allora nei giorni seguenti privatamente da una ginecologa del policlinico, che mi dice "lei dove ha partorito? Chi l'ha ridotta così? La ferita è infiltrata...". Via con antibiotico, creme cicatrizzanti e rischio di dover riaprire tutto. E poi mi domanda "perché non le hanno fatto un cesareo? La prossima volta lo programmi prima ". E alle mia risposta incazzata, mi dice "è tutto in mano a ostetricia!".
Ora io sto facendo riabilitazione del pavimento pelvico, soffro di ptsd, ho rischiato una fistola che grazie a dio non si è aperta posteriormente e.. per cosa?? Perché non si poteva chiamare un ginecologo???
Io penso che le donne debbano avere molto più rispetto per le donne, e mi auguro che ci si renda conto che nessuno può rovinare la vita di altre persone in questo modo, con la scusa che siccome partorisci devi soffrire. È una follia, mi dispiace.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Primo parto

Bruttissima esperienza nel reparto di Ostetricia.
Investite di più nel rapporto umano cari medici ed ostetriche ed in competenza (risutura episiotomia 2 volte)!
La donna nel post partum va tutelata, aiutata, supportata con terapie appropriate ed educazione. Aspettiamo 9 mesi.. investiamo i nostri sogni per goderci i nostri figli!
Cambiate, migliorate... Questo non è il vostro giuramento?
Altre donne non devono rivivere la mia esperienza.

Patologia trattata
Primo parto.
62 risultati - visualizzati 46 - 62  
1 2