Villa Laura di Bologna
Recensioni dei pazienti
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Il top del personale medico, con un ma
Colgo l'occasione per ringraziare il Dott. Ruffilli per l'umanità, la disponibilità e la competenza. Ringrazio anche gli infermieri; purtroppo non posso fare lo stesso per la caposala, altezzosa, maleducata, insensibile e occupata solo a far bella figura con i professori in visita al reparto.
Ecografia addome
Non soddisfatta della troppa fretta del medico. Apposta vado a pagamento (senza togliere nulla all'usl) perché sono ansiosa e vorrei sapere cose subito con calma, non essere mandata via frettolosamente con le mie frasi lasciate a meta'
Non credo rifaro' piu' una ecografia in questa struttura.
Opinione reparto ortopedia secondo piano
Per quanto riguarda l'assistenza infermieristica, personalmente l'ho trovata molto scarsa in quanto il personale è insufficiente, quindi stanco e nervoso.
Ortopedia Prof. Giannini punteggio 100
Un ringraziamento al prof. Sandro Giannini, grande medico e professionista, ed un ringraziamento al dottor Francesco. Il giorno 16 dicembre 2014 è stata operata mia mamma al piede pronato. Ancora grazie per la vostra professionalità.
Ma un commento negativo sono obbligato ad esternarlo presso la struttura di Villa Laura, niente a che vedere con il Rizzoli e Villa Toniolo, una caposala senza umanità ed arrogante; personale infermieristico eccellente ma poco per il reparto.
Delusione al secondo tentativo
Operazione andata nel migliore dei modi.
Degenza post operatoria da dimenticare: ritardi nell'assistenza dopo la chiamata (per la minzione a letto con supporto, o per l'assistenza nell'andare in bagno); nessuna medicazione nonostante vistose perdite di sangue dai punti e odore fetido dalla ferita; nessun tipo di assistenza per il dolore.
Sconsiglio la degenza
Purtroppo il mio proctologo opera in questa casa di cura e, essendo molto esperto e conosciuto, ho concordato il ricovero senza un'idonea indagine conoscitiva, sic!
La struttura è datata, camera squallida con bagno ancor peggio, almeno la mia, rivestimenti e servizi da pensione decadente, nessun minimo sforzo per provare a mitigare l'obsolescenza dilagante.
Pranzo e cena minestrine, o per meglio dire alcune proteine in tanta acqua, da vergognarsi anche solo a servirla, questo anche per mia moglie che mi ha accompagnato, sicuramente alle mense dei senza dimora si mangia molto meglio.
Ma il massimo è stato raggiunto a colazione.
Mi portano biscotti confezionati (4 in numero) più patetici del mondo ed un the (così lo chiamano) nella tazza, chiedo cortesemente di averlo nel bicchiere visto che sono costretto sdraiato, e per tutta risposta l'inserviente mi domanda stizzita perchè non l'ho detto subito(!).
Dolorante ed immobile a letto le spiego che non potevo prevedere che servisse un the in una tazza ad un paziente immobile e sdraiato, avrebbe dovuto capirlo da sola o al limite chiedermelo e quindi, se non è troppo disturbo per lei, di versarlo dalla tazza al bicchiere che (nota bene), ha nel carrello a portata di mano; lei tace a fatica ed esegue guardandomi male.
Al primo sorso mi accorgo che è imbevibile causa una quantità veramente sproporzionata di pseudo-limone, ed essendo stato operato all'ano (ovviamente) non lo bevo e mando mia moglie fuori al bar di fronte a prendere qualcosa.
L'inserviente torna e polemizza nuovamente perchè non l'ho bevuto tutto!!! Ma vi rendete conto?
Visto il mio stato fisico e soprattutto il suo stato mentale, non ho voglia di spiegarle il perchè, ma che stia serena perchè lo farò nei dettagli all'atto del pagamento; la cosa però non sembra disturbarla più di tanto.
Costo del solo pernottamento 500 euro più accompagnatore, costo totale intervento 5.000 euro (una notte), notare che ero a pagamento e non a carico del servizio sanitario nazionale, stando a loro il servizio offertomi (camera singola e bagno privato) era il top, sì certo come no, il top della speculazione all'italiana.
L'intervento è andato bene ma questo è merito del chirurgo, nulla a che vedere con la struttura.
Mai più!!!!
Reparto Covid
Mio padre è stato ricoverato nel reparto Covid. Il suo stato generale era problematico: 95 anni con demenza, Parkinson, stato cognitivo degradato negli corso degli ultimi anni ma in grado di alimentarsi e bere.
Nei primi giorni abbiamo solo telefonato e ci è stato detto dalle infermiere che papà era tranquillo, mangiava ed era tanto carino. Il dottore di reparto mi ha riferito di una situazione stabile, polmoni liberi, valori normali, solo un valore di un enzima nel sangue dovuto a contrazioni muscolari che ho pensato fosse dovuto alla caduta dal letto del pronto soccorso (rimasto a terra non so quanto da solo e una ferita evidente alla tempia).
Dopo 4 giorni andiamo a trovarlo e le condizioni erano queste: ore 3.00 del pomeriggio completamente svestito raggomitolato ai piedi del letto, gelato dal freddo, un braccio a penzoloni giù per il letto incastrato nelle sbarre, pipì nella sacca del catetere rossa di sangue. Il giorno dopo la bocca incrostata di sangue e rifiuto per ogni contatto; impossibilità di dargli liquidi. Il vicino di letto mi ha riferito che non mangia e non beve mai. Lo abbiamo portato via da quella situazione incredibile a casa sua, ora speriamo di riprenderlo. Ho firmato e non finisce qui!!!
Pessimo servizio
Mamma è stata ricoverata come paziente Covid asintomatica. Due erano le cose fondamentali: che non si perdesse il telefonino e il caricabatterie, che avesse sempre le sacche dell'ileostomia.
Come si fa a smarrire un caricabatterie in una stanza Covid alla massima sicurezza? Dove all'interno c'erano solo pazienti ed entravano solo gli operatori??Io non lo capirò mai, anche se quando mi è stato detto che avevate visto accuratamente e che nn c'erano speranze di trovarlo, un'idea me l'ero fatta... Quando poi vi ho indicato l'orario in cui era sparito e quasi descritto chi lo aveva staccato dalla presa, miracolosamente è uscito... Non fa niente, l'importante è che sia stato trovato.
Vi ho raccomandato ttenzione per le sacche per la sua ileostomia, avete detto a me e mia madre che alcune le avete messe in borsa e che eravate in accordo con la struttura riabilitativa, dove si sarebbe recata, che le sacche le aveva la struttura. Arrivata in struttura si rompe la sacca e mi chiamano d'urgenza perché le sacche non le hanno in quanto le dovevate mandare voi...
Non potete nemmeno immaginare l'umiliazione, mamma che ancora piange e si vergogna.
Ieri una giornata intera con il fax..
E se fosse stato un vostro parente?
Lungodegenza pessima
Mia nonna è stata ricoverata qui per varie settimane dopo una caduta con rottura di una spalla. Era sempre lasciata sola, non si poteva muovere perché poteva farlo solo con l'aiuto degli infermieri, che però non c'erano quasi mai. Non dò la colpa a loro, perché facevano anche 12 ore di fila di lavoro e avevano molte persone da seguire, ma dò la colpa a chi gestisce il personale. Iniziate a prendere più personale così da fare lavoro a chi magari ne avrebbe bisogno e in questo modo i pazienti possono essere seguiti meglio.
Sono bravi solo con gli interventi, ma con gli anziani no.
Risonanza magnetica
Mi sono recata ieri a Villa Laura per eseguire una risonanza magnetica alle anche.
Niente da dire sui ragazzi che effettuano gli esami, perché si sono dimostrati gentili e disponibili, ma lo stesso non posso dire del medico che ha effettuato il referto che, chiamandomi nello stanzino per alcuni chiarimenti riguardo alle motivazioni che mi hanno portato da loro, si é dimostrato scortese e anche poco professionale. Il dottore per tutta la durata del colloquio non ha alzato lo sguardo dallo schermo del computer, mi ha chiesto di ripetergli a voce i risultati di precedenti esami (rifiutandosi di leggere i referti) e si è rivolto con un tono poco cortese e accusatorio riguardo alle motivazioni che mi hanno portato a effettuare la risonanza.
Lungodegenza
Ho mio padre ricoverato in lungodegenza dal primo giorno ho capito che l'esperienza non sarebbe stata positiva..
Vari episodi ti fanno capire che al personale importa poco dei pazienti e col passare del tempo lo capisci sempre più..!
Tranne una ragazza che è bravissima, il resto è meglio evitare.
Lungodegenza
Prendo occasione dalla recensione del sig. Calzolari per dare la mia opinione sulla lunga degenza di villa Laura. Il giorno 17 in quella struttura è venuto a mancare un mio caro, da me assistito mezzogiorno e sera. Persona che, se seguita, camminava, che mangiava da sola e che nel giro di due settimane è venuta a mancare. Non voglio assolutamente incolpare di questo la clinica (ci mancherebbe altro), mi limito solo ad un parere su chi opera in luogo. Un'estrema gentilezza e cortesia, a parole, ma in pratica a non fare nulla. Più di una volta ho trovato il mio caro a sedere in una carrozzina legato in malo modo e senza pantaloni del pigiama, scalzo. Tanto altro avrei da dire. Il sig. Calzolari è stato benevolo a dire menefreghismo.
In quanto al fatto che il direttore passasse quasi tutte le sere a salutare, è vero ed è ben accetto, solo che dopo quello che hai visto durante la giornata, sembra quasi una presa in giro... Però piuttosto che niente, è meglio piuttosto !!!
LUNGA DEGENZA
Dire che il personale sia inadeguato è dire poco. Personalmente ho riscontrato un menefreghismo generale. Parola d'ordine è
"aspetti arriviamo" ma nessuno arriva. Unica magra consolazione che il direttore passa quasi tutte le sere a salutare.
Assistenza ed empatia nulle
Non metto in discussione la professionalità dei medici, ma gli operatori socio sanitari mi hanno completamente deluso; per cambiare il pannolone ad esempio a volte passavano ore.. sto parlando di mio nonno, che purtroppo è morto.
Il giorno in cui è morto è stato accompagnato da due OSS nella camera mortuaria, che si trova nella stessa casa di cura. quando sono arrivate fuori mancavano le chiavi per aprire la porta così, mentre una è andata a recuperarle, l'altra si è accesa una sigaretta ed ha ripreso la collega perchè ci aveva messo troppo poco. Ci sarebbero tante altre cose da dire sul personale che ho potuto conoscere in questi giorni, ma ormai è inutile polemizzare.
Ripeto, nulla da dire sui medici, ma se avete un anziano da portare, pensateci bene.
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