Ginecologia Ospedale Buon Consiglio Napoli

Ho partorito in questa struttura per due motivi: uno) perché dovevo fare un VBAC, con travaglio di prova dopo un cesareo e qui lo fanno ed è un ospedale religioso; due) perché sono nata qui e i miei genitori e conoscenti me ne hanno sempre parlato bene.
Sono rimasta tanto delusa, sarà che all’epoca (30 anni fa) era totalmente diverso, non so... Sta di fatto che decido di lasciare la mia ginecologa storica al settimo mese di gravidanza e mi affido a loro, con corso pre-parto privato e visite all'ambulatorio (a parte che si paga tutto, ma dico tutto!), in modo tale da poter conoscere tutti i medici. Al corso pre-parto si parlava tanto del mio VBAC ed io mi sentivo tanto entusiasta. Arriva il gran giorno e, non avendo possibilità di scegliermi il medico per partorire, mi reco al pronto soccorso e la prima cosa che mi sento dire dal ginecologo di turno è che non potevo fare questo
VBAC perché rischioso! Gli chiedevo se ci fosse qualche problema specifico, lui mi dice di essere contro alla mia scelta. Mi ricoverano e tutta la notte questo mi "perseguita" continuando a dirmi di eseguire il cesareo. Ma io non mollo e attendo.. Il mattino dopo arriva primario Iacobelli, che con un sorriso mi dice di non preoccuparmi, che ho tutte le carte in regola per poter provarci. Io felicissima di tale professionalità ed empatia, dopo aver passato una notte completamente in ansia, mi sento improvvisamente sollevata. In tutto passo due giorni ricoverata e alla fine, per mia scelta, dopo che il mio utero non si apriva, decido dopo due giorni per il cesareo. Quando chiedo di essere operata, mi fanno attendere (mentre scherzavano tra di loro) e poi, dopo molto tempo, mi opera il dott. Bonomo.
In quei giorni ho avuto modo di conoscere più medici e ho visto altre persone che hanno fatto del corsi pre-parto essere trattate diversamente e soprattutto seguite in un altro modo, quindi questo ospedale di religioso non ha più niente!? Li ho trovati frettolosi, anche se professionalmente bravi. C’è stato qualche dottore che mi ha appoggiata molto emotivamente in quei giorni, cito Aprea, Erman, Bertrano ed Iacobelli. Per quanto riguarda Battagliese, mi sono trovata malissimo.

Sono stata ricoverata per una colica renale alla decima settimana di gestazione.
Una infermiera di turno mi ha inserito in malo modo l'ago cannula e ad oggi mi ritrovo con una infiammazione al braccio sinistro che non riesco quasi a muovere; oltretutto le avevo chiesto di sistemarmi l'ago poiché già faceva male, e lei mi ha chiuso la porta in faccia dicendomi che aveva fatto bene il suo lavoro.
Ho chiesto più di due volte creme per alleviare il dolore e non sono stata considerata.
Mi hanno visitata vari dottori, ognuno dei quali mi ha rilasciato una versione differente dall'altra: chi sospettava fosse una colica renale, chi invece una lombosciatalgia.

Tre anni fa ho partorito e l'anno scorso ho fatto un raschiamento presso il reparto di ginecologia dell'Ospedale del Buon Consiglio e devo dire che in entrambi i casi ho riscontrato le stesse cose, cioè dottori ed ostetriche eccezionali, bravi e sempre disponibili, mentre le infermiere e le signore delle pulizie sono maleducate, arroganti e qualcuna anche cattiva. Ad esempio le signore delle pulizie, alle 6.00 di mattina entrano nelle camere aprendo con violenza le porte e urlando che i bambini devono andare nel nido. Una signora ha detto pure che facevamo schifo perché avevamo troppe borse a terra. Tra 15 giorni devo partorire di nuovo e sono già terrorizzata all'idea di dover restare 4 giorni in balia di questa gente. Insomma, se non fosse per il mio dottore, avrei cambiato ospedale. Grazie per l'attenzione.
Antonella