Ginecologia Ospedale Pontedera

 
3.9 (38)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 3 stelle

38 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza per me negativa

A seguito di Pap test sono risulta positiva all'Hpv. Mi hanno mandato all'ospedale di Pontedera, io abito in periferia di Pisa quindi per me sarebbe stata più comodo - oltretutto sono anche un invalida. Mi danno una cura che, da quello che avevo letto e poi consultando altri medici, non sarebbe servita a niente; infatti l'anno dopo sono stata operata da un medico diverso da quello che mi aveva prescritto la cura.
Non hanno uno speculum vaginale piccolo (vengo accusata di aver tessuti poco elastici perchè ho poca attività sessuale, penso che questi siano problematiche che non riguardano i medici) ed io che sono piccola e con l'utero retroverso, ho veramente avuto molto dolore, tanto che pensavo di recarmi privatamente a fare l'operazione. Mi viene prescritto di prendere la pillola anticoncenzionale, a me che ho avuto in famiglia una madre operata di tumore al seno ed io sono sotto controllo annuale. L'oncologo ed il senologo che seguono mia madre da me interpellati mi sconsigliano di assumerla, e così faccio. Arriviamo al terzo controllo e siamo all'anno 2021. Lo SPECULUM VAGINALE piccolo appare "come per magia" dopo che mi hanno costretta ad "alzare la voce". Chiedo anche, a causa della pandemia (ed io sono un soggetto fragile) di poter non recarmi in ospedale per ritirare i referti, ma di poterli vedere dal fascicolo sanitario. Mi viene risposto che non è possibile ( ho difficoltà a comprendere le loro motivazioni considerando che ho un referto negativo), l'unica concessione è di poter prenotare la visita per telefono ( ma non mi forniscono il numero ) senza dovermi recare in ospedale a Pontedera. Provo a chiamare e mi sento dire che non è vero che forniscono gli appuntamenti per telefono, alchè gli faccio presente che io ho il loro foglio scritto in mano.
Mi viene fissato l'appuntamento ed io, appena avrò terminato i 5 anni di controllo, abolirò con estrema gioia il reparto di ginecologia dell'ospedale "Lotti di Pontedera ", con cui non è scattato il feeling e che continuo a non comprendere perchè, avendo l'ospedale di Pisa vicino, non possono effettuare i controlli anche lì.

Patologia trattata
HPV.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Un incubo senza fine

Sono stata all'ospedale Lotti per interruzione di gravidanza, consigliata dalla ginecologa e, data la precocità della gravidanza, di eseguire la terapia farmacologica.
La ginecologa si è presentata solo per dare la seconda dose della pasticca, poi se ne è andata dicendo che nel giro di poche ore sarebbe finito tutto.
Ho aspettato l'effetto della pasticca dalle 8.00 alle 13.30, senza ricevere considerazione, poi finalmente l'ecografia (dove risultava sempre la camera gestazionale) e mi hanno dimessa. Mi è stato detto di ritornare dopo una settimana per fare un controllo e a quel punto, se non avessi espulso da sola (termine bruttissimo), mi avrebbero fatto scegliere se prendere altre pasticche oppure eseguire intervento chirurgico per pulire il tutto.
Dopo meno di due giorni sono dovuta tornare in ospedale per una forte emorragia, mi hanno rifatto l'ecografia e la dottoressa di turno mi ha chiesto se ero sicura di aver fatto un aborto, come se le pasticche non avessero fatto per nulla il loro compito. Poi ha cercato di togliere manualmente senza anestesia il materiale, io ero sempre più nel panico. Così, non riuscendo data la mia agitazione, senza chiedermi cosa preferissi fare, mi ha dato altre due pasticche.
Sono stata ricoverata per 6 ore, nelle quali mi sono state date altre due pasticche, dicendomi che avrebbero rifatto una eco di controllo, e solo a quel punto se ancora non ero pulita, avrebbe fatto il raschiamento.
Invece alla fine della giornata, stanca distrutta, chiedo che mi venga fatta l'ecografia, lei mi guarda e dice "ok, c'è meno materiale, riuscirai da sola, comunque torna fra due giorni e ti controlliamo". Con grande paura le dico "e se nel frattempo ho di nuovo una emorragia?". La sua risposta è stata "noi siamo qui h 24" (e mi mandano via senza un foglio in mano).
Mi presento dopo due giorni alle 7.30 come mi era stato detto, non vengo considerata, chiedo a chiunque e mi si dice di aspettare davanti ad un ambulatorio. Esce una dottoressa, le racconto tutta la mia storia, lei chiede la mia cartella, mi fa una ecografia e mi dice "signora, o le dò altre pasticche o facciamo l'intervento".
Ok intervento, non ne posso più; ricoverata alle 9.00, mi chiamano alle 12.00 circa.
Dopo altre 4 ore mi dimettono e altro controllo dopo una settimana.
E' stato per me un incubo senza fine, ne sono uscita distrutta.

Patologia trattata
Interruzione di gravidanza.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Brutta esperienza nel parto

Ancora non scordo la mia esperienza al Lotti, sia in positivo che in negativo.
Avevo deciso di partorire qui perché avevo avuto una esperienza traumatica a Pisa con una gravidanza persa; ero corsa a Pontedera e sono stata accolta da una dottoressa molto carina e da lì avevo deciso che la mia bambina sarebbe nata al Lotti.
Ho avuto una gravidanza serena e senza alcun problema, ad un certo punto mi reco a Pontedera ed ero sotto controlli un po' sui generis, cioè non mi è sembrato cosi rigoroso e che rispettassi i tempi stabiliti perché io ho partorito alla settimana 42+5 con taglio cesareo d'urgenza, dopo 24 ore di dolori assurdi (dovuti all'ossitocina) sdraiata, ditemi la posizione meno 'naturale' per partorire, su un lettino e con sofferenza fetale.
Non sono medico, ma se vedi che alla 40ma settimana non succede nulla, ricoverami e tienimi sotto controllo in ospedale, e fai una induzione graduale, non che mi fai andare via e tornare la mattina quando mi pare e piace..
Il chirurgo passa la mattina seguente e io ero ancora li, sdraiata, collegata all'ultrasuono e con dolori ma senza dilatazione. Urla contro di tutti... (ditemi se è una situazione carina, poi ti chiedi questo qui arrabbiatto deve mettermi le mani addosso) 'questa signora è ancora qui?!' mi preparano e mi portano in sala operatoria e li comincia il mio incubo. Mi ricorderò sempre un infermiere biondo con gli occhi azzurri che non ha mai tolto la sua mano dalla mia.
Avevo fatto i controlli della gravidanza a Pisa perché era considerata a rischio dovuta ad una mia malattia autoimmune ma non mi piacevano le procedure, e soprattutto la ginecologa, brava nel suo campo pero zero umanità, non soltanto detto da me, ha la sua fama ben guadagnata, non sono una sentimentale.
Anestesia, e pensare che io avevo paura all'epidurale.. devo dire che non ho sentito nulla! Taglio, erano in due, una dottoressa che faceva quello che diceva -assumo il capo chirurgo- e lui, ci hanno messo tanto a tirarla fuori e ad un certo punto io ho comunicato all'infermiere che mi sosteneva la mano che sentivo i piedi.. AIUTO! Forti dolori, laceranti, non finiva più!!! Mentre mi aspiravano io ho sentito TUTTO perché l'anestesia era andata via, svengo, ossigeno, anestesia endovenosa, non ho sentito mia figlia piangere, non ho visto nulla, non capivo niente, mi sono detta, ciao è arrivata la mia ora e lascio una neonata senza madre... dolore soltanto dolore interminabile, vedevo la faccia dell'anestesista un po disperata...mi portano nella stanza a pagamento, dopo tanto, mio marito era disperato, GRAZIE A DIO che l'ho fatta!!
Dopo un ora dall'incubo comincio ad avere ulteriori dolori fortissimi e mio marito chiama l'infermiera una giovane che c'ha messo tanto impegno nel suo trucco ma non nell'attenzione dei pazienti...e dice molto spensierata 'ho dimenticato di aprire la farfallina dell'antidolorifico' no comments!
Le infermiere dopo qualche ora dal mio incubo, sono venute in camera per farmi alzare, mi hanno detto che era più dignitoso andare al bagno da sola...io c'ho provato ma sono svenuta dai dolori..
Per non parlare delle cosiddette "tate" del nido che si occupano dei bambini sono delle persone assolutamente aride, prive di comprensione, mi ha detto mio marito 'meno male che non puoi andare alla nursery, faresti una strage!' capirete la mia tranquillità verso le cure della mia povera piccola.
Una infermiera di una certa età è venuta a 'insegnarmi' come dare il biberon a mia figlia, aveva un giorno di vita, l'ha arrotolata come un burrito, la sosteneva con una mano e poi l'ha colpita fortemente, e non esagero, perché lei facessi 3 rutti, al vedere la faccina triste della mia piccolina, che piangeva, glielo ho tolta dalle mani e le ho detto 'cosi non si tratta un neonato?!'
Questa stessa, vecchia rinsecchita, avendomi messo l'ago della flebo nella piega del braccio mi era venuto un gonfio allucinante e mi impediva di muoverlo per cui ha deciso di provare a spostarla dall'altro braccio producendomi un ematoma che è durato un mese, avevo le foto, anzi ce le ho ancora! Ovvio che l'ho cacciata via dalla stanza e cosi ho fatto con le altre che tornavano per farmi alzare per andare a fare la pipi in bagno, mentre io non le chiamavo affatto perché grazie a Dio c'erano mia madre, mia sorella e mio marito e ci rimanevo quanto mi pareva perché era a pagamento.
L'ambiente mi è sempre sembrato tranquillo e famigliare, per fortuna non avrò più figli, altrimenti non andrei assolutamente li.
Lo consiglio per parto senza alcun problema, rischio o difficoltà, ma state attenti. Mia cognata è andata e in tre ore ha spinto ed il bimbo è nato senza problemi.
Purtroppo mi hanno tolto, anche alla mia piccolina, un momento speciale ed unico e a questo non c'è rimedio, mi è andata bene, pensavo sinceramente di lasciare la vita..
In base alla mia esperienza lo sconsiglio, soprattutto perché la mia percezione è che se si trovano davanti ad una difficoltà, uno possa rischiare, come purtroppo ho letto in un altro commento e mi spiace nel anima, il mio appoggio morale e un abbraccio forte ai genitori che hanno perso la bambina.
Mentre erano li a levarmi la figliola dalla pancia ho sentito delle insicurezze, dei dubbi, la bimba non piangeva, brutto.
Andando alla nursery dove tutti i neonati piangevano disperati.. non lo so, mi è rimasta una sensazione triste e ripeto sono una di carattere, sono forte e ho una soglia del dolore altissima, beh ce l'avevo, perché dopo questo episodio ora, anche se mi faccio i peli, chiedo anestesia a gogò..
Un saluto a tutte le madri malcapitate, tutta la mia solidarietà alla mamma che purtroppo ha perso la bambina, spero tu abbia trovato la forza di andare avanti e di donare il tuo amore ad altri. Tutta la mia ammirazione e la mia stima.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Qualcosa sì e qualcosa no

Avevo deciso di partorire al Lotti per la loro filosofia sul parto naturale, anche se poi ho dovuto fare un cesareo d'urgenza.
Lo staff di ginecologi, ostetriche ed oss è stato molto gentile ed empatico con me, sia durante il travaglio, che durante e nel post parto. Ho trovato davvero molta comprensione, fondamentale nel post cesareo e nei vari acciacchi che comporta.
Al contrario, le cosiddette "tate" del nido che si occupano dei bambini sono delle persone assolutamente aride, prive di comprensione nei confronti delle neomamme inesperte, a tratti anche cattive ed ostili. A parte qualcuna, sono tutte sgarbate, scorbutiche ed acide, e ti fanno pesare il fatto che sei inesperta e che hai tante domande a cui rispondono controvoglia.
Cambierei ospedale solo per non aver più a che fare con loro!
Il cibo fa abbastanza schifo, come in tutti gli ospedali. Il reparto in generale è pulito, ma piccole cose non vanno, ad esempio manca la carta igienica nei bagni, a volte a te non portano l'acqua ma alla tua vicina di letto sì, ma nel complesso lo consiglierei, tate del nido a parte.

Patologia trattata
Parto cesareo d'urgenza.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Lo consiglio

Personalmente mi sono trovata molto bene, sono arrivata d'urgenza con forti dolori a sole 33 settimane di gravidanza, sono stata ricoverata per 5 giorni (cercavano con flebo di Miolene di mandar via le contrazioni per portare aventi ancora qualche settimana la gravidanza..), ma poi ho partorito ugualmente, con parto naturale, un bellissimo bambino, aiutata tanto dalle infermiere, dall'ostetrica e dal mio ginecologo, che mi ha assistita al parto. Avevo molta paura per il bambino che, essendo prematuro, potesse soffrire.. però tutto lo staff mi ha sempre tranquillizzata e coccolata. Un bacione a tutti e ancora tante, tante grazie!!!

Patologia trattata
Parto naturale prematuro a 34 settimane.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

PARTO

HO PARTORITO ALL'OSPEDALE DI PONTEDERA ED è UNA ESPERIENZA CHE NON RIPETERO' MAI PIU'! SCARSA ATTENZIONE PER LE ESIGENZE DEL PAZIENTE, TATE NURSERY FREDDE E ACIDE, NON TUTTE MA LA MAGGIOR PARTE SI. POI PERSONALMENTE HO RISCONTRATO SUPERFICIALITA' NEI GIUDIZI E NELLE DIAGNOSI, CAMERE SPORCHE, PASTI IMMANGIABILI.
LO SCONSIGLIO.

Patologia trattata
PARTO.
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