Policlinico Gemelli Roma

 
4.0 (211)

Recensioni dei pazienti

211 recensioni

 
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Voto medio 
 
4.0
 
4.2  (211)
 
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4.2  (211)
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Cardiologia: ottimo reparto

Sono seguito da molti anni dal reparto di Cardiologia del Gemelli per una cardiopatia ischemica.
Desidero segnalare la competenza e la disponibilità del dr. Gaetano Antonio Lanza che ha la cortesia, quando ho qualche domanda relativa alle terapie farmacologiche in corso, di rispondere tempestivamente alle mie emails, spesso la mattina prestissimo, intorno alle 7:30!
Grazie dott. Lanza!

Patologia trattata
Cardiopatia ischemica.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Prof. Pacelli - Oncologia Chirurgica d'urgenza

Il 17 luglio 2015 mio padre è stato operato di adenocarcinoma alla testa del pancreas; intervento durato 10 ore. Volevo esprimere gratitudine al Prof. Pacelli, una persona dalle altissime capacità professionali e soprattutto una persona umana, in grado di trasmettere al suo paziente amore e serenita', nonostante la grave patologia... Non so come andrà a finire, ma non possiamo rammaricarci di niente, perchè abbiamo avuto la fortuna di incontrare e scegliere il Professore e non possiamo fare altro che ringraziarlo... Grazie di vero cuore.

Patologia trattata
Adenocarcinoma alla testa del pancreas.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Una radioterapia inefficace

Ho subìto un ciclo radioterapico per carcinoma al polmone presso il reparto di Radioterapia 2. E' stata una esperienza tragica che non solo non ha rallentato il male, ma mi ha debilitato fisicamente procurandomi gravi problemi di iperglicemia, essudazione e deambulazione dovuti a terapie e farmaci che si sono rivelati poco idonei. Inoltre l'introduzione di un catetere in vena per somministrarmi un farmaco chemioterapico, mi ha procurato l'infezione di un batterio che vive quasi esclusivamente negli ospedali, il Pseudomonas. Paramedici e tecnici sono sempre stati molto solleciti e premurosi, il personale medico dirigente a mio avviso invece non ha dato prova di altrettanta cura e si è dimostrato indifferente alle mie lagnanze per gli effetti dannosi che subivo. Ora, invece di aver avuto dei benefici, il male è peggiorato, non posso più fare altra radioterapia avendo già assorbito la dose massima consentita, per cui ho perso la mia ultima speranza di essere operato.

Patologia trattata
Carcinoma squamocellulare tronco bronchiale sinistro, trattato inizialmente con due cicli di chemioterapia presso l'Ospedale di Perugia dal 27.02.2014 al 26.04.2014. Successivamente dal 26.06.2014 al 01.08.2014 presso il Policlinico Gemelli, Reparto di Radioterapia 2, 28 applicazioni di radioterapia per complessivi 50,4 Gray associate a 4 infusioni chemioterapiche con Gemcitabina 300 mg., sospese per intolleranza dopo le prime due.
Punti deboli
Quando si tratta di tumore occorre trattare ogni paziente come un caso a sé stante, completare un quadro accurato del suo stato clinico e studiare una terapia personalizzata che non crei patologie collaterali. Sulla base della mia esperienza posso affermare che il Policlinico Gemelli nel mio caso ha operato a compartimenti stagni non interagenti tra loro, per cui alcuni farmaci somministrati mi hanno procurato effetti nocivi quali ad esempio l'associazione di chemio e radio terapia e dosi eccessive di cortisone che mi hanno alzato la glicemia a livelli da rischio di coma. Per questi motivi mi sono sentito come un anonimo numero nella massa e con il mio stato fisico che peggiorava di giorno in giorno.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Medici non umani

Da anni al Gemelli, ho effettuato diverse visite private con costi a partire da 200 € ed ho trovato sempre medici superbi, poco disponibili, che non ti ascoltano, che scrivono molto sui loro computer (non si sa cosa); durante una visita si passa il tempo in silenzio, sembra che siano amanuensi e, se non ascoltano il paziente, fanno diagnosi anonima. Medici che senza ritegno sovrappongono interessi economici alla loro professione. E pensare che il policlinico Gemelli è un ospedale cattolico dove tra il personale medico è in voga lo slogan: "PRIMA IL MALATO E POI LA MALATTIA..". Evidentemente è utile per attirare pazienti alle visite private. E' proprio una politica dell'ospedale Gemelli che si è uniformato alle politiche di azienda, non di ospedale. Inoltre mi hanno spiegato che addirittura i medici sono supportati dal Gemelli per promuovere la loro attività privata esterna, come esami e ricoveri in strutture esterne private. Sto parlando di patologie diverse ed importanti come lo scompenso cardiaco. Io ho già speso 800 € per visite ed esami, altrimenti se non paghi puoi aspettare di morire di infarto od altro.. Per non parlare poi del costo esorbitante dei parcheggi. Tutti si lamentano, è una vergogna.
Mi rivolgerò al policlinico Umberto I, dove ho trovato medici eccellenti che svolgono il proprio lavoro con professionalità e con attenzione al malato, con umanità ed ascolto.

Patologia trattata
Blocco totale ventricolo sx.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Rinunciare alle cure?

Dopo 500 euro spesi invano, la conclusione è quella di arrendersi alla malattia e alla sua portata effettuale.
Domanda: a norma di legge il paziente cosa ha diritto di ottenere in cambio dei 300/200 € pagati per una visita?

Patologia trattata
Disturbo dell’umore.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Rianimazione e Stroke Unit

Vorrei ringraziare le due unità operative, Rianimazione e Stroke unit - neurologia, per la competenza e l'assistenza nel trattamento clinico di mio zio Luciano colpito da ictus.

Patologia trattata
ICTUS.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Endoscopia digestiva chirurgica - POEM

Intervento POEM (Miotomia endoscopica trans-orale) eseguito nell'anno 2018 purtroppo con scarsi risultati.

Patologia trattata
ACALASIA.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Oncologia

Non siamo un numero, ma siamo persone. Assistenza a paziente e famigliari del malato zero. Tempi di attesa per la terapia fuori da ogni criterio umano.
Delusa e amareggiata.

Patologia trattata
Tumore.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Isterectomia totale

Una struttura di eccellenza, con medici competenti e personale infermieristico preparato e attento ai bisogni dei pazienti. A parte qualche pecca organizzativa, lunghe liste di attesa, data l'alta richiesta di prestazioni da tutta Italia e qualche disagio avuto per carenza di manutenzione nella stanza di degenza del mio reparto, prontamente risolta, devo dire che sono pienamente soddisfatta dell'intervento chirurgico effettuato in una sala operatoria all'avanguardia e da medici eccezionali, primo fra tutti il Prof. Fanfani, luminare e chirurgo eccellente che ringrazio con tutto il cuore. A seguito dell'intervento di isterectomia totale (sono in fase di convalescenza), la ripresa appare rapida e non avrei mai immaginato di sentirmi bene dopo pochi giorni e senza troppi fastidi. Sono felice di aver potuto scegliere questa struttura.

Patologia trattata
Fibromi uterini - isterectomia totale con annessi.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Ematologia

Escluso il sempre gentile e professionale prof. Bacigalupo (medico di tutt’altro spessore, preparazione e cortesia) il resto del team di ematologia mi ha personalmente deluso da un punto di vista professionale ma soprattutto umano.

Patologia trattata
Leucemia.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Attesa infinita, visita rimandata!

Ospedale considerato top, ma per me esperienza pessima: 4 ore di attesa per una visita che ho dovuto poi rimandare..
Accettazione fatta alle 9:00 ed alle ore 13:00 ancora avevo 6 persone avanti. Disorganizzati!
Invece di far arrivare i pazienti tutti alle ore 8:00, non è possibile dare gli orari precisi ad ognuno??

Patologia trattata
Nessuna.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Lucciole per lanterne

Dopo tre giorni di agonia e mal di testa lancinanti, più digiuno da cibo e acqua, in un Pronto Soccorso sommerso di casi, mio padre (82 anni e pienamente autonomo fisicamente) viene ammesso a Medicina generale dove, dopo qualche giorno, si prende il clostridium; viene curato per questo batterio e per i continui mal di testa, dimagrisce a vista d'occhio, ricomincia a mangiare e bere piccoli bocconi e qualche sorso di liquido e poi viene dimesso, sulla base di un presunto miglioramento durato una settimana e un dimagrimento impressionante. Tempo 4 giorni dal ritorno a casa e si ritrova punto e daccapo, con una disfagia ancora più grave. Di nuovo a casa in netto peggioramento, il medico di famiglia lo porta di corsa in un altro ospedale, dove a fatica viene diagnosticata una neuropatia da meningite, conseguenza probabile di una otite media. Spero solo di non capitare mai al Gemelli in particolare, dove medici e infermieri si sono rivelati ai limiti dell'indifferenza, e hanno preso sottogamba la situazione, visto che potevano anche individuare prima la meningite e agire di conseguenza. Inoltre, non ci hanno dato la minima considerazione quando chiedevamo informazioni più circostanziate e cercavamo maggiore chiarezza su come procedere dopo il ricovero, in fase di convalescenza (che non c'è mai stata, visto che il peggioramento è avvenuto dopo le dimissioni). Hanno addirittura scritto sul referto di dimissioni che il "paziente è affetto da sindrome di Parkinson". Mio padre non ha mai avuto questa sindrome e non ho idea come ci siano arrivati. Non mi sentirei mai di definire questo ospedale di un livello superiore alla mediocrità. Fondamentalmente, i medici erano giovanissimi, poco disponibili a parlare e poco preparati anche di fronte a persone non completamente idiote, che capivano benissimo (come mio padre) la propria condizione. Mi auguro che altri reparti siano migliori.

Patologia trattata
Otite media con neuropatia e disfagia, nevralgie craniche.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Endoscopia 3° piano: reparto all'avanguardia

Il 29 dicembre 2017 mio marito è stato sottoposto ad una colonscopia al reparto di endoscopia del Gemelli al terzo piano. I medici sono bravissimi, ma purtroppo abbiamo avuto la sfortuna di incontrare nel turno della mattina una infermiera davvero maleducata, non adatta a svolgere il lavoro di infermiera in qualsiasi struttura che abbia come finalità la cura dei pazienti che, come mio marito, si sottopongono ad un esame poco simpatico ma necessario per scongiurare la presenza di lesioni al tratto intestinale, dopo un intervento, nel caso di mio marito, per un tumore (paraganglioma). Mi dispiace avere incontrato una persona così maleducata e priva delle minime competenze necessarie per 'trattare' con pazienti già provati dalla malattia e dai mille problemi che la vita ci mette davanti. Noi, per esempio, veniamo da Norcia e si può dire che non abbiamo trascorso un anno sereno... Nonostante ciò non abbiamo perso la pazienza, non abbiamo rinunciato alla nostra educazione e abbiamo imparato dalla terribile esperienza del terremoto che esistono tante persone di cuore a cui vogliamo dire grazie.
Concludendo, un grazie al bravissimo Prof. Doglietto, ai medici del reparto di Day Hospital dell'oncologia medica del Gemelli e un augurio per un nuovo anno pieno di salute e serenità. All'infermiera maleducata del reparto di endoscopia (3° piano, reparto nuovo fiammante) auguro che il nuovo anno porti una cosa sola: la consapevolezza di lavorare in un luogo di Cura!

Patologia trattata
Colonscopia di controllo dopo intervento di rimozione di un tumore (paraganglioma) nella zona retro peritoneale.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pessimo trattamento

Mia mamma venne ricoverata al Gemelli perché era il meglio, così ci venne detto. Dopo aver ricevuto un pessimo trattamento da parte del medico e degli infermieri, mia mamma è deceduta. Aveva un linfoma di alto grado, così si degno' di dirci il medico dopo 30 giorni che lo cercavamo...

Patologia trattata
Protesi ginocchio e femore.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso: bocciato su tutta la linea

Attesa infinita, medico incompetente.
Alla fine uscita dopo 10 ore senza una diagnosi.

Patologia trattata
Dolori atroci invalidanti alla schiena.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Neurochirurgia funzionale spinale

Ospedale policlinico veramente eccellente, almeno per quanto riguarda la professionalità e la competenza nel settore (Neurochirurgia funzionale spinale).
Peccato che un ospedale di questa portata abbia un sistema di biglietteria per pagare alle casse così scarso, che anziché evitare code le moltiplica e crea grossi problemi ai pazienti, un servizio veramente pessimo, peccato. Spero che risolvano il problema al più presto.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Grossa Ernia espulsa.
Punti di forza
Velocità nel capire i problemi e la competenza dei dottori nel settore.
Punti deboli
Sistema di biglietteria per pagare alle casse.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ginecologia: una esperienza positiva

Che dire se non raccomandare alle donne che hanno problemi simili ai miei questo ospedale, in particolare il reparto di Ginecologia? hanno risolto i miei problemi fisici e psicologici grazie alla bravura e simpatia del dott. Paradisi, che ringrazio ancora.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Prolasso uterino ed incontinenza urinaria.
Punti di forza
Estrema competenza ed umanità del personale medico.
Punti deboli
Confusione nel reparto di degenza, giustificata in parte dal numero elevato di pazienti presenti.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Visita Diabetologia

Dopo aver effettuato la prenotazione per la visita richiesta, mi sono recata presso il centro Gemelli Curae. Dall'email ricevuta per conferma, non sono stata avvisata che c'era un'altra palazzina molto distante rispetto al policlinico Gemelli. Questa è la prima negligenza, in quanto la prenotazione io l'ho fatta presso il sito del policlinico Gemelli.
Essendomi recata in tempo all'appuntamento, vengo invitata a prendere una navetta che partiva 45 minuti dopo l'orario della mia visita. Quindi ho deciso di recarmi da sola in macchina presso la struttura indicatami e sono arrivata con 10 minuti di ritardo. Al mio arrivo ho fatto presente il mio ritardo e ho chiesto se il medico mi avrebbe comunque ricevuto, ma con molta tranquillità l'hostess mi ha detto di sì e mi ha invitata a pagare e aspettare presso la stanza di essere chiamata. Dopo mezz'ora di attesa ho chiesto ulteriori informazioni e ho scoperto che in realtà il medico se n'era già andato (dopo 10 minuti di mio ritardo). Ho chiesto quindi di essere ricevuta da un altro medico, visto che avevo pagato la visita, ma non è stato possibile, e mi è stato quindi suggerito di chiamare il CUP per fissare altro appuntamento. A quel punto ho preteso il rimborso, che mi è stato effettuato.
Ciliegina sulla torta, nel parcheggio si entra con un bigliettino che per errore la macchina non mi ha fornito. Tuttavia il custode del parcheggio mi ha spiegato che secondo lui mentivo e che avevo perso il biglietto, quindi per uscire ho dovuto pagare l'importo dell'intera giornata (benché fossero le 11:50 AM), cioè 10 euro. Peccato, il nome dell'ospedale Gemelli dovrebbe tutelarsi meglio, soprattutto sulle visite private!

Patologia trattata
Insulinoresistenza.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Neuropsichiatria infantile

Visite di neuropsichiatria infantile che vengono effettuate al piano S, con il massimo del disagio ambientale che si possa offrire ad una così delicata fascia di età, oltretutto resa ancora più fragile dalle varie patologie che possono interessare la neuropsichiatria infantile.
Esperienza personale di genitore, soddisfatto per la professionalità e cortesia incontrate, ma deluso per quanto riguarda l'approccio.
In questo reparto, come in molti altri in Italia immagino, esiste una interpretazione molto orientata delle conseguenze che possono nascere dal ritardo del linguaggio.
A mio parere si continua a vedere "il cappello" senza immaginare "l'elefante che ha ingoiato il boa", riconducendo tutto e sempre allo spettro autistico.

Patologia trattata
Ritardo del linguaggio.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pessima organizzazione

L'organizzazione dei reparti è quanto meno carente. Sfiora la disorganizzazione. Non rispondono al telefono, pur provando ore. Sono stata ricoverata inutilmente di domenica per essere poi operata il lunedì pomeriggio. Informazioni carenti e a volte contrastanti. Mai rifatto il letto. Pulizia carente.
Esperienza negativa anche sotto il punto di vista psicologico.
Non discuto le competenze dell'equipe di chirurgia senologica.

Patologia trattata
Neoplasia mammaria.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Centro prelievi Gemelli

Analisi del sangue: si prendono solo su appuntamento, alle 9:30 ti danno il numero ma resti in attesa 1 ora, dopo ulteriore stallo in un'altra sala di attesa per il prelievo. Se sei anemica/o davvero sconsigliato.
Organizzazione da rivedere.

Patologia trattata
Prelievo ematico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza al Gemelli per parto

Grande delusione e rammarico per l’esperienza di parto al Gemelli. Sono bravi ad investire in marketing e a vendere fumo. Promuovono l’allattamento naturale, il bonding, etc. etc. Il mio bambino appena partorito e’ stato con me pochi secondi. Nessuno mi ha detto di metterlo al seno. Me l’hanno portato via subito al Nido mentre io venivo parcheggiata in una stanza della sala parto con altre signore. Il mio letto non aveva nemmeno i comando per chiamare l’infermiera.
Ho dovuto ripetutamente pregare il personale perchè mi portasse il bambino, ma invano. Allora mi sono alzata e sono salita al nido, nonostante Il dolore per i punti e altri postumi del parto. Arrivata al nido mi fanno attendere diverso tempo prima di poter darmi una sedia (sedia di ferro nonostante fossi dolorante); anche per il bagno mi hanno mandato fuori reparto nonostante le mie condizioni. Mi portano finalmente il bambino. Chiedo la presenza di una ostetrica per l’allattamento (come promettevano sul sito e al corso pre-parto, questa una vera presa in giro). Arriva dopo vario tempo una ragazza. Mentre mi fa vedere come medicare il cordone, il bambino ha un rigurgito. Lei dice che è liquido amniotico. Ora che sono più lucida capisco che si sono permessi senza autorizzazione di usare il biberon anziché farmi allattare. Difatti non riuscivo a farlo mangiare e l’infermiera parlando con l'ostetrica disse “figuriamoci se mangia, non ci sono riuscita nemmeno io prima”). Provo grande dolore, perchè questa struttura pensavo fosse seria e organizzata e per aver perso il primo giorno di vita del mio bambino per colpa di gente così.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Impressioni sul pronto soccorso

Sono una paziente per un problema cardiologico. In attesa di essere ricoverata in reparto Cardiologia, da tre giorni sono in degenza al pronto Soccorso - sala gialla, parcheggiata e monitorata in attesa di essere trasferita in reparto.
Quello che ho visto in questi giorni è abbastanza scioccante!
La lamentela non è per me in prima persona, ma nei confronti del trattamento degli anziani!
Personale con poco tatto. Poca sensibilità nei confronti dei pazienti!
C’è differenza a volte nel cambio turno.
Nel turno della mattina sono più cordiali e disponibilità, negli altri no comment.
Chi sceglie di fare questo mestiere dovrebbe avere un certo tatto!
Mi addolora vedere giovani infermieri grezzi e aggressivi con gli anziani che non hanno nemmeno la capacità psicofisica di reagire!
Sono esterrefatta.

Patologia trattata
Cardiaca.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Tetraplegia conseguente intervento

Esiti di intervento di decompressione midollare nefasti. Dimissioni dove si parlava di ripresa senza fisioterapia. Dopo due mesi e mezzo di terapia presso unità spinale, mio padre é rimasto tetraplegico.
Il giorno prima dell'intervento mi chiamano per tornare a Roma a portare una risonanza cervicale che non si ritrovavano. Leggerezza, poca professionalità, mancanza di comunicazione. Per non parlare che a luglio, con 40 gradi, non c'era l'aria condizionata in stanza (il minore dei mali).

Patologia trattata
Decompressione midollare.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Analisi paziente oncologico

Mio padre, malato oncologico, lo accompagno per le analisi di routine e dalle 8.30 di oggi (27 agosto 2022), alle ore 10.30 ancora deve essere chiamato per il prelievo.Malato Oncologico!!! Deve ancora assumere tutta la terapia mattutina. Siete imbarazzanti, diritto del malato pari a zero!

Patologia trattata
Paziente oncologico sottoposto a chemio.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Intervento cardiochirurgico con 4 bypass

Sono stato ricoverato al Gemelli per una coronarografia che ha evidenziato la necessità di installare 4 bypass coronarici, tenuto conto della presenza di più placche diffuse.
L’intervento, effettuato dal Dott. Piero Farina, è andato bene, dopo ben 7 ore di sala operatoria.
L’incubo però è iniziato al risveglio in terapia intensiva, dove la prima notte ho trovato una infermiera a dir poco fredda e distaccata, oltre ad essere poco sensibile con un linguaggio sicuramente non consono alle condizioni del paziente, vincolato a letto e impossibilitato a muoversi.
Fortunatamente al cambio di turno mi è capitato un infermiere in gamba, capace e disponibile (Vincenzo Dell’Utri), a cui porgo tutti i miei ringraziamenti.
Assurdo che non ci sia un campanello per chiamare l’infermiere e che si sia costretti a gridare nonostante le condizioni critiche in cui ci si ritrova.
Dopo quasi tre giorni di terapia intensiva abbastanza duri, vengo portato in reparto di Cardiochirurgia, dove il personale sanitario non si è mostrato sempre disponibile (qui il campanello di chiamata c’era, ma squillava almeno dieci volte prima di vedere qualcuno) e successivamente in riabilitazione.
Anche qui, a parte qualcuno, il personale sanitario non si è mostrato sempre disponibile (i soliti dieci squilli di campanello prima di vedere qualcuno).
La riabilitazione, durata circa quindici giorni, non l'ho trovata adeguata al recupero fisico post operatorio, considerato che la fisioterapia si limita ad un’attività aerobica di soli 40 minuti al giorno e la palestra, oltre ad essere piccola e poco attrezzata, è dotata di apparecchiature vetuste.
Il vitto (colazione, pranzo e cena) è ripetitivo, di scarsa qualità, senza alcun apporto di ferro e vitamine che possano aiutare la ripresa fisica del paziente e a lungo andare diventa immangiabile.

Patologia trattata
Ischemia miocardio.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza parto

Causa diabete gestazionale non ben controllato, la bambina doveva nascere a 38 settimane. Ho rifiutato l'induzione (che è un diritto di ogni donna) e optato per il cesareo. Il ginecologo (che mi aveva vista solo una volta e non mi aveva seguita durante la gravidanza) ha continuato a spingere per l'induzione dicendomi più volte che ero una donna "assolutamente irragionevole" e che mi sarei presa io la responsabilità di eventuali danni che avrei avuto. Di certo non il modo migliore per farmi arrivare serena al giorno più importante della mia vita...
In pieno cesareo, mentre ero ancora aperta, entra la donna delle pulizie, la stessa che poco prima in corridoio mi aveva confidato ridendo che lei tra una pulizia e l'altra fuma nel bagno accanto e poi copre l'odore spruzzando profumo. Mi si avvicina col suo telefono e mette musica da discoteca. Rimanendo in posizione per più di un'ora, inizio ad avere forte dolore al collo, chiedo se possono sistemarmi e l'assistente, chattando sul telefono e senza alzare lo sguardo, mi risponde "eh sì perché è nella stessa posizione da molto, è normale" e vengo lasciata così. Al cesareo mio marito non poteva essere presente, è stato in corridoio per ore senza avere mai notizie. Mi è stato detto che la bambina era stata portata per fargliela vedere, ma lui non c'era (assolutamente non vero, non si è mai mosso e non si è mai presentato nessuno). Nemmeno nelle 2 ore di controllo post cesareo ho potuto avere la bimba con me, in pratica non vedendola per più di 3 ore da quando era nata e non dandola nemmeno a mio marito, ma mettendola direttamente al nido da sola nelle sue prime ore di vita. Personale mediamente scortese, nessun aiuto per l'allattamento; la visita vaginale di controllo per le dimissione dolorosissima, lasciata fare ad una specializzanda che sembrava fosse la prima volta che faceva una visita ginecologica. Dulcis in fundo, una volta uscita scopro che durante il cesareo mi hanno inclinato una costola e provocato una contusione. A quasi 3 mesi dalla nascita di mia figlia posso dormire ancora solo su un fianco e non posso portarla nella sacca a causa della contusione.
Il taglio è stato fatto bene, questo sì. Voglio ricordare inoltre la gentilezza e bravura della giovane anestesista, l'unica che mi parlava e non mi ha fatto sentire solo un numero nel giorno della nascita della mia prima figlia. Unica nota positiva sul servizio: la stanza singola con mio marito, se non avessi avuto quella avrei purtroppo davvero un pessimo ricordo della nascita di mia figlia.

Patologia trattata
Diabete gestazionale.
Parto cesareo.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Bravi, ma pessima pulizia generale

I corridoi e le scale sono pieni di polvere e macchie di caffè, dove ci dovrebbe essere più igiene c'è invece assenza totale! È una settimana che faccio tutti giorni lo stesso tragitto per arrivare al 3° piano di oncologia e vedo sempre più sporco. Si salvano solo i reparti, ma per arrivarci è un schifo totale.

Patologia trattata
Carcinoma ovarico.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Visita oculistica pediatrica

Dispiace ma vorrei esprimere il mio dissenso al reparto di oculistica pediatrica. Avevamo preso appuntamento per le ore 8.00 per nostra figlia di 3 anni. Dopo tanta e pazienza e attesa di un’ora, finalmente nostra figlia, abbastanza stanca e nervosa per l’attesa (peraltro svegli dalle 6.00 per raggiungere l’ospedale e poter trovare parcheggio), si prepara e svolge la visita assistita e controllata da una dottoressa apparentemente svogliata e poco interessata a voler tranquillizzare la piccola, trattandosi comunque di una visita abbastanza fastidiosa per una bambina.
In conclusione non tornerò in questo ospedale per visite pediatriche, vista la poca attenzione.

Patologia trattata
Visita oculistica pediatrica.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Reinfezione da Covid: mi hanno rimandata a casa

Il 15 ottobre 2021 ore 19:00 sono arrivata presso l'ospedale policlinico Gemelli. Mi hanno portato con l’ambulanza direttamente al Gemelli perché ero ancora positiva, ho avuto una ricaduta da Covid quindi di nuovo febbre, tachicardia, bruciore al petto e spasmi muscolari. Non mi hanno fatto neanche un elettrocardiogramma, solo la Tac all’addome e quindi mi hanno rimandata a casa dicendomi che, nel caso si fosse alzata la febbre, avrei dovuto prendere Tachipirina e dei fermenti lattici per l’intestino.
Dopo a casa però sono stata malissimo, febbre alta e in più da sola non sapevo come curarmi.. Prendendo troppe medicine mi è venuta una infezione batterica intestinale.
Oggi sono negativa, ma ho ancora febbre e problemi all'intestino. Non capisco con quale criterio mi abbiano dimessa, in più ho anche l’artrite reumatoide connettiva mista e il Lupus, quindi paziente a rischio.

Patologia trattata
Ricaduta da COVID-19.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Disservizi e tempi lunghissimi di attesa

Mi permetto di fare questa nota per denunciare una situazione pressochè disorganizzata e non all’altezza.
Ho prenotato una visita in Oncologia oculare alle 15.30. Arrivo al Policlinico alle 14.30 e prendo il ticket per pagare la visita privata. Premetto di avere ricevuto una mail in cui si comunicava che potevo pagare al prenoting con un totem. Provo naturalmente a cercare il totem (non segnalato) e provo a pagare, ma la procedura si bloccava e non portava a compimento l’operazione. La stessa cosa veniva segnalata agli addetti della struttura da altri utenti presenti, ma la risposta era che sapevano che non funzionava. Quindi attendo con il ticket, ma l’attesa per il numero che avevo superava ben oltre l’orario previsto per la visita. Quindi mi sono spostato al piano secondo per avvertire la dottoressa che non avevo pagato la visita per i ritardi dell’accettazione.
Questa situazione è assurda.
Organizzatevi per fare pagare la visita on line evitando inutili file e spreco di tempo.

Patologia trattata
Oculistica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Ingresso al pronto soccorso per dolori addominali. Lasciato sulla lettiga per 13 ore. Solo dopo tre ore mi fanno una lastra e neanche una ecografia. Risposta dopo 11 ore. Senza flebo. Senza acqua e un minimo di pasto essendo entrato alle 17.0. Non aggiungo altro.

Patologia trattata
Dolori addominali.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Emitiroidectomia - prof. Marco Raffaelli

Ricoverata presso il reparto Solventi 2 – pad. E- per una emitiroidectomia, sono stata operata il 15 giugno e dimessa il giorno seguente. Senz’altro ben assistita dal punto di vista medico – il Prof. Raffaelli che ha eseguito l’intervento e il Dr. Gallucci che lo ha coadiuvato, seppure oberati di impegni ancor più in questo periodo post Covid-19 in cui la struttura è chiamata a recuperare il rallentamento dell’attività degli ultimi tre mesi, sono stati sicuramente efficienti e cortesi - non posso proprio dire altrettanto sotto il profilo delle cure infermieristiche. Ho riscontrato scarsa professionalità e altrettanta poca disponibilità alla cura del paziente che, tra l’altro, in questo periodo non può neppure contare sull’aiuto dei familiari, non ammessi in ospedale se non per tempi limitatissimi - un’ora al giorno- per ragioni di sicurezza. Sbrigatività, mancanza di cortesia e di attenzione anche nelle pratiche di minore impegno, ma pur sempre importanti per il paziente sono la regola che, come tutte le regole, è comunque smentita da rare eccezioni, spesso riscontrate nelle giovani infermiere neoassunte. L’entusiasmo per il nuovo lavoro, forse insperato in tempi in cui per i giovani trovare un lavoro è così difficile, e la preparazione universitaria, fanno sicuramente una grande differenza. Consiglierei all’Ospedale, che oggi vanta tante eccellenze tra le sue specialità ed ha, anche, una forte matrice cattolica, di curare maggiormente la parte dell’assistenza infermieristica, che per la mia esperienza (peraltro ripetuta nel corso di quest’anno in cui ho subìto due ricoveri in diversi reparti) non sempre gli fa onore.

Patologia trattata
Carcinoma papillare tiroide.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Segreteria prenotazioni

Ottima l'esperienza presso il reparto di Cardiologia.
Alla segreteria non rispondono invece mai al telefono per le prenotazioni.

Patologia trattata
Cardiopatia dilatativa.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Carcinosi peritoneale

Entrato per mia madre a dicembre 2016, che ha iniziato le chemio. Dopo le prime 5 subito il primo dubbio. Tra vari dottori c'era chi sosteneva che dovevamo aspettare la Pet di controllo, chi invece sosteneva che mia mamma si stava intossicando. La mia personale sensazione invece e' stata che il reparto fosse in sovraccarico.. Finito il ciclo di 12 chemio il risultato della Pet e' favoloso. Decidono di aspettare fino ad ottobre dove si notava una riorganizzazione del tumore. Andiamo in visita e tra le opzioni c'era la citoriduzione. Perfetto quadro clinico e benessere soddisfacenti.
Aspettiamo e finalmente il 19 dicembre 2017 preospedalizzazione. Volevamo parlare con il chirurgo, ma nulla... Poi l'influenza pare che abbia sospeso i ricoveri.. Morale di tutto, mamma non e' stata piu' chiamata per l'intervento. 9 mesi senza chemio nè intervento per un tumore peritoneale... Parlavano di fiducia loro...
Oggi, dopo che abbiamo cambiato strada, abbiamo solo una certezza: mia mamma diventera' presto un Angelo...

Patologia trattata
Carcinosi peritoneale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero pronto soccorso 27/12 - 29/12 2017

Sono stato messo al letto n° 7, che a detta di tutti gli infermieri era il posto piu' critico per il fatto che la bocchetta del condizionatore situata direttamente sopra la testa mandava aria gelata, per cui mi sono preso una bronchite con febbre e tutt'oggi al 6 gennaio 2018 sono ancora malato; per cui, pur avendo visto le condizioni di estrema criticita' in cui lavora il personale medico ed infermieristico (che raggiunge anche l'eroismo) non è possibile mettere un malato sotto una doccia di aria gelata notte e giorno. Il 29 dicembre sono stato dimesso perchè il calcolo si era spostato, ma spontaneamente. Ora il quesito è questo: con una forte colica renale, si deve passare sempre dal pronto soccorso oppure ci si può rivolgere ad un ambulatorio urologico senza passare dal pronto soccorso?

Patologia trattata
CALCOLOSI RENALE.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ematologia

Oramai sono tre mesi che mio padre non c'è più.. Tutto è iniziato a giugno 2015 quando, a seguito di conta delle piastrine molto basse, mio padre decide di andare in osservazione al reparto di ematologia del Gemelli. Così ha inizio la nostra odissea.. intere giornate in attesa della visita, esami del sangue, ritorno a casa dopo lunga attesa senza alcuna diagnosi esplicita o esplicitata. Dopo una prima cura che porta ad un'intossicazione epatica (primo insuccesso), segue un periodo di stasi, per poi riprendere a distanza di due mesi un'altra terapia (secondo insuccesso, quello che poi ha portato molto probabilmente alla diagnosi definitiva LMA). Alla fine del febbraio 2016, l'ultima volta che ci siamo recati al Gemelli, si presenta un'equipe di 5 medici (mai vista sino ad allora) che ci informa in modo molto generico che era necessario intraprendere ancora un'altra terapia, trascurando di dirci la diagnosi di mio padre, anche perché il Professore si allontanava per una telefonata. Alle nostre richieste di chiarimenti, riceviamo risposte sempre molto vaghe. Soltanto nel centro vicino casa nostra, l'ospedale di Caserta, è stato accolto UMANAMENTE. Sebbene siano stati chiari sin da subito su quella che era la patologia di mio padre e sulle sue aspettative di vita, sono stati sempre presenti e più che disponibili nell'assistenza, anche morale, anche di noi familiari. MIO PADRE a giugno 2016 se ne è andato, e con lui un pilastro importante della mia vita, ma è giusto che si sappia che in alcuni centri il malato non viene assistito come tale, né come essere umano, ma solo come qualcosa da osservare e studiare.

Patologia trattata
LMA.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ho dovuto cambiare centro diabetologico

Sono stato in cura per quasi un anno e non ho mai avuto un referto medico. Ogni volta che andavo si erano persi la cartella clinica e dovevo ricominciare da zero. Come sottolineato da altri, il servizio alle casse pare sia stato progettato per far perdere tempo alla gente... Disorganizzazione e file continue sono estenuanti. Tutto ciò vanifica le eventuali competenze sul piano medico. Inoltre nel centro ci sono pochi specialisti che non coprono tutte le problematiche tipiche del diabetico. Di conseguenze, alcuni accertamenti importanti per il diabetico non sono mai stati eseguiti. Ho risolto cambiando centro.

Patologia trattata
Diabete mellito.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ok, ma l'aria condizionata all'N9???

Mi sono operata al legamento crociato anteriore; per il momento sembra che sia andato tutto bene, ma vorrei avvertire che per i ricoveri da 1 a 7 giorni che si tengono al piano 9 del padiglione N, non abbiamo nè aria condizionata, nè ventilatore... Io dico che possiamo pretenderlo un piccolo pinguino in ogni camera... non è che essendo un ospedale pubblico allora si può tollerare questa cosa... Qua tutti i pazienti si lamentano e stiamo diventando un tutt'uno con il letto. Di giorno tapparelle serrate e finestre chiuse per non far entrare ancora più caldo.. La sera tutto aperto per rinfrescare ma lottiamo con le zanzare! Insomma... evitate di venire qui in estate!

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Intervento programmato al legamento crociato anteriore.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Oculistica: medici competenti, personale scortese

Sono una parente di un paziente ricoverato da poco per un problema oculistico. Il dottore e i suoi assistenti sono stati bravissimi, ma il personale è stato alquanto deludente. L'addetta di turno all'accettazione ci ha ignorati completamente, non ha risposto alle nostre domande, ha finto di non vederci e di non sentirci al punto che ci ha fornito spiegazioni su dove recarci una persona di passaggio. Il personale di reparto è stato nel complesso scortese nei confronti di tutti i pazienti della camera. Tra le varie cose, hanno ignorato le molteplici chiamate di una paziente abbandonata per un'ora con il pappagallo sporco e di un'altra paziente con flebo non funzionante (dopo che aveva subìto 5 ore di intervento). Davvero una situazione sgradevole!

Patologia trattata
Oculistica.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Tempistiche di cure chemioterapiche

Vado settimanalmente alle ore 8.00 per eseguire prelievo, visita e quindi trattamento chemioterapico previsto per le 13.00 circa.
Per ben due volte nell'arco di poche sedute mi ritrovo a fare 4 ore di flebo chemio dopo le ore 16.15, ora prevista per i pazienti che pervengono in struttura dopo le 10.30.
Ciò mi ha comportato un disagio totale sia per le 12 ore trascorse in reparto, insostenibili mentalmente e psicologicamente, sia per il rientro a casa con i mezzi pubblici che a quell'ora della tarda sera sono pochi e complicati, in quanto ho dovuto fare 6 cambi per arrivare a casa la sera alle 23.00. Non considerando il terrore di stare in stazione, sola e donna, in mezzo a tanta gentaglia pericolosa.
Tutto ciò è inammissibile.
Totale: ore 6.00 sveglia, 1.30 di viaggio per raggiungere la sede, ore 12 di permanenza in reparto, peregrinaggio di ritorno con mezzi pubblici con mille cambi e pericolo in giro sola per le varie stazioni. Arrivo a casa distrutta, provata e stressata alle ore 23.15. Ditemi se tutto ciò è fattibile ed ammissibile, soprattutto per un soggetto oncologico già provato da mille problemi di salute.

Patologia trattata
Carcinoma mammario - in atto chemioterapia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Senologia

Operata per carcinoma mammario duttale, mi sono trovata molto male. Atteggiamento dei sanitari supponente, a tratti aggressivo. Mi sono sentita dare addirittura della ansiosa per 5 volte durante una visita di medicazione di fronte a 3 studenti. La dottoressa voleva mi stendessi su un lettino con un lenzuolo di carta sporco di sangue della paziente precedente.. Senza nemmeno scusarsi, ha tolto il telo ma non le garze sporche che erano sotto. Non spiegano nulla nei particolari, devi chiedere più volte spiegazioni. Nessuna empatia.
Spiace dirlo, ma per quanto mi riguarda è una delusione completa.

Patologia trattata
Carcinoma mammario.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Domenica 24.09.23. Entro alle 11.45 per abbondante perdita sangue nelle urine. Codice celeste. Alle ore 19.45 me ne vado. 8 ore di inutile attesa del nulla. Sperimentare il NULLA e lo sconforto di cittadino impotente e inerme davanti alla mala gestione di una struttura che si definisce, e viene definita, di eccellenza, è come guardare la bara del defunto Policlinico Gemelli. La solita trama da film tragicomico all’italiana: dall’infermiera del triage, che si sente la principessa sul pisello, al paziente, come sempre nella parte del burino.

Patologia trattata
Ematuria.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Servizio di prenotazioni con SSN assente

E' un'indecenza cercare da 1 mese di prenotare in questa struttura e non riuscire a parlare con un solo operatore, sia telefonando al numero delle prenotazioni tramite SSN (che si attendono 50-60 persone avanti e poi cade la linea improvvisamente dopo 1 ora al telefono), oppure online, il che significherebbe essere ricontattati... ma la telefonata non arriverà mai e se per puro caso arriva e si risponde, cade la linea. Ma c'è un altro problema! Ho provato invece a prenotare la struttura per fissare un appuntamento privatamente e guarda caso mi hanno risposto subito senza neanche farmi attendere un minimo di coda. Ma se le chiamate che arrivano con SSN sono in eccesso, perchè non spostare gli operatori che invece rispondono alle prenotazioni private? O forse il loro scopo è privatizzare tutto? Perchè io non riesco a spiegarmelo.

Patologia trattata
Colonscopia.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

Entrare in Pronto Soccorso da cardiopatico/ diabetico con perdite di sangue dalla bocca, per poi essere abbandonato in una sala di isolamento dalle 11.00 del mattino alle 11.00 del giorno dopo, senza alcuna assistenza, non ha bisogno di commenti. Solo la mattina dopo, grazie ad un infermiere più umano e responsabile, ho ricevuto un vassoio con acqua e cibo immangiabile del giorno prima. Malgrado le mie condizioni assai precarie e contro il volere dei medici, ho firmato e sono uscito, stressato, amareggiato, deluso, spaventato da un sistema ospedaliero che presenta le sue carenze più evidenti nell'accoglienza, in questa prima fase i pazienti vengono privati della loro dignità e trattati senza alcuna sensibilità ed umanità. Se il Gemelli è considerato il miglior Ospedale della Capitale, non oso pensare cosa possano essere gli altri.

Patologia trattata
Perdita di sangue dalla bocca.
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