Casa di Cura Mater Misericordiae Roma

Sono Maria Rosaria e sono alla seconda esperienza di ricovero per la riabilitazione presso questa struttura.
Ho subìto tre interventi a causa della rottura del femore, l'ultimo dei quali per la protesi al ginocchio e le ultime due riabilitazioni le ho fatte presso la Clinica Mater Misericordiae.
Mi sono trovata benissimo entrambe le volte, l'ambiente è caloroso e confortevole, il personale è qualificato, professionale e soprattutto molto solerte ed educato.
Di qualunque cosa ho avuto bisogno, sono stata immediatamente soddisfatta con cortesia.
Esprimo pertanto il mio elogio ed il mio ringraziamento a tutto il personale medico, infermieristico e fisioterapico.
Un ringraziamento particolare al personale infermieristico O.S.S. che mi ha supportata in tutte le mie necessità e alle care Suore, cui invio un caro saluto, per l'assistenza spirituale.
Maria Rosaria Gallo

Mia madre Cleofe di 88 anni ha subìto la frattura del femore e del radio a dicembre 2012.
Dopo l'operazione, presso l'ospedale San Giovanni, è stata trasferita alla clinica Mater Misericordiae per la riabilitazione, che è durata 57 giorni.
Mia madre è entrata alla Mater Misericordiae in condizioni molto delicate: il quadro clinico non era dei migliori, rcu, piaga da decubito ed innanzitutto depressione.
Grazie alle cure del dott. Roselli, della dott.ssa Piat, della dott.ssa Bevilacqua, del dott. Ricci, delle infermiere Ida, Riccardo, Graziella, Antonella, del fisioterapista Lorenzo e delle suore, che le hanno trasmesso un pò di serenità, e gli atri infermieri e fisioterapisti di cui ora mi sfugge il nome, è migliorata ed il 23 febbraio è tornata a casa sua.
Con questo messaggio voglio ringraziare tutto il personale della Clinica.

Mia madre ha avuto un ictus + frattura del femore a fine Ottobre 2012.
Dopo l'operazione, presso la clinica Madonna della Fiducia, è stata trasferita alla clinica Mater Misericordiae per la riabilitazione, che è durata 40 giorni.
L'esperienza in questione è stata positiva a 360 gradi.
Iole (mia madre) è entrata alla Mater Misericordiae in condizioni molto delicate: il quadro clinico era pessimo.
Grazie alla terapia redatta dall'internista Dott. Roselli, coadiuvato dalla Dott.ssa Piat, Iole è migliorata in modo costante fino a poter uscire prima di Natale.
Anche la fisioterapia è stata eseguita con professionalità.
Lo staff infermieristico è di primo livello: competente e selezionato dal punto di vista umano.
Ringrazio quindi tutto il personale, il Dott. Roselli, la Dott.ssa Piat, gli infermieri Ida e Riccardo.. insomma: tutti davvero.

Mia mamma, operata al femore, ha svolto riabilitazione nella struttura.
Molto buono il reparto palestra; medici e infermieri disponibili.
Unico appunto su alcuni OSA, poco dediti al loro lavoro. Sarebbe auspicabile che si occupassero dei pazienti invece di vendere profumi e bagnoschiuma durante l'orario lavorativo.
Per il resto, consiglio vivamente la struttura.

Nulla da dire, ottima clinica che consiglierei.
Unico appunto su una infermiera. Quest'ultima, di nazionalità rumena ha appellato una paziente con problemi mentali con parolacce e quanto altro, credendo di non essere ascoltata.
Ma io ero al telefono con mia mamma, ricoverata allo stesso piano, e ho sentito tutto!!
L'infermiera in questione andrebbe denunciata, non ha nessun diritto di trattare i pazienti così quando non è vista e comportarsi in tutt'altro modo in presenza di parenti.
Comunque a parte questo, la Clinica è molto valida e sono tutti molto gentili e preparati.
Un ringraziamento particolare al dott. Colletti. Ottima la ripresa di mia mamma!

Mia mamma, a seguito di frattura, ha effettuato riabilitazione in questa struttura che non posso che consigliare caldamente.
Piccola ma pulita, terapisti molto preparati e disponibili.
Ottima impressione riguardo la fisiatra che ha seguito il ricovero di mia mamma, che ci ha spiegato tutto l'iter che avrebbero seguito per riabilitarla.
La terapia viene svolta due volte la mattina da due terapisti.
Grazie al signor Roberto e a Vanessa per la pazienza dimostrata con mia madre.
Grazie al dottor Colletto che ha risposto alle mie perplessità con infinita pazienza.
Come non nominare poi la signora Graziella, infermiera di grande umanità.
Concludo con la persona che più di tutte ha permesso a mia mammma di superare le paure legate alla caduta e che ha saputo far leva in modo quasi miracoloso per motivarla e aiutarla.
Cara Loredana, ti ho già espresso di persona i complimenti per il tuo essere persona preparata e disponibile, i pomeriggi con la ginnastica e le tua continua presenza hanno permesso a mia madre di ritrovare la perduta tranquillità.
Ancora adesso mamma, quando ha paura, ricorda quello che dicevi al gruppo e si tranquillizza.

Sono stata in questa struttura per un mese e devo dire che, a parte le prime paure iniziali, poi stavo talmente bene da non volere più quasi uscire.
Ho messo cinque come voto massimo alla competenza, perché la palestra è veramente gestita bene con persone professionali.
Unico appunto, il cellulare, che forse non dovrebbero usare così spesso al lavoro.
Assistenza buona, ma io ero comunque abbastanza autosufficiente.
Il cibo è un po' scarso, ma d'altra parte è sempre un ambiente ospedaliero.
Il mio ringraziamento speciale va ad Alessia, ottima professionista, e a Lorena, persona rara di preparazione elevata e sempre disponibile, che ha reso il pomeriggio parte rilevante del mio recupero fisico e mentale.
La dottoressa fisiatra si è caratterizzata per ottima preparazione e grande disponibilità.
Consiglio la struttura.

Sono la figlia di una paziente che ha soggiornato presso la Mater.
Mia madre aveva fatto una brutta caduta con frattura di femore ed è tornata a casa solo con un bastone canadese.
Ottimo il reparto medico e infermieristico, a parte qualche eccezione, mentre le OSS (come leggevo nella recensione prima della mia) non hanno voglia di svolgere il lavoro che compete.
Anche io ho notato da parte di una OSS menefreghismo totale, ma ancora di più devo dire da una OSS che si rivolgeva ai pazienti con modi sgarbati e si lamentava in continuazione con tutti, invece di pensare a svolgere il proprio lavoro.
Ma a parte queste persone, devo dire che è una ottima struttura con medici preparati e personale disponibile. Un saluto in particolare alla gentile ragazza della reception, a Martina e alle infermiere Giuliana e Graziella.
Grazie al dottor Collitti e grazie alle mie terapiste Rossana, Alessia e Loredana.
Consiglio vivamente la struttura.

Mia mamma è stata ricoverata presso questa struttura per 25 giorni per la riabilitazione. La struttura è piccola e ben tenuta, medici presenti e professionali con riabilitazione ottima sia la mattina che il pomeriggio.
Tutti degni di ringraziamento per la dedizione al loro lavoro, compresi gli infermieri molto preparati.
La nota dolente sono gli Oss, che hanno poca voglia di lavorare, intralciando poi di fatto il lavoro di tutti.
Un consiglio: togliete il cellulare alla OSS con accento campano così invece di stare sempre a scrivere e ricevere telefonate, magari lavorano anche!

Io mi sono trovata molto bene ed il luogo dove si faceva ginnastica era piccolo ma valido. Il personale infermieristico l'ho trovato buono e sempre pronto a rispondere ai campanelli.
L'unico neo è stato il cibo, sempre meglio però del S. Giovanni!
Quando sono uscita dalla clinica camminavo con tutte e due le gambe!
Un grazie spassionato. Ve lo consiglio in caso di bisogno.
Maria letto n.16

Un grazie a tutti per la pazienza e la competenza per la mia mamma, sicuramente paziente difficile, che però ha avuto un ottimo recupero! Un elogio particolare alla terapista Loredana! Grazie poi al dott. Colletti e a tutti gli infermieri. Unico nota stonata: gli OSS!

Sono stato qui per riabilitazione dopo protesi all'anca ed è stata una ottima esperienza. Un saluto al gentile dott. Colletti, sempre disponibile, ed a Riccardo l'infermiere (come tutti dovrebbero essere). La palestra era piena di gente la mattina, ma si lavorava comunque bene e il pomeriggio non mancavo al gruppo per rinforzare muscoli, spirito e tirarmi su nei momenti di sconforto. Per questo un elogio alla terapista Loredana.
Il cibo a volte era difficile da mandare giù, ma d'altra parte è pur sempre una clinica! Ci sarebbero da fare appunti su alcuni, ma preferisco mettere in evidenza il buono e non le persone con poca voglia di lavorare.
Grande disponibilità dalla fisiatra, preparata e anche simpatica, che non guasta mai!!!

Mi hanno consigliato questa struttura al San Giovanni, dove mi hanno messo la protesi. Ambiente piacevole con alcuni del personale che sembrano quasi alieni per la gentilezza e la devozione con cui si dedicano al loro lavoro. Questo va a mettere in risalto la pochezza di altri elementi, che a confronto fanno una pessima figura. Si passa dalla competenza altissima di alcuni, all'ignoranza estrema di altri. Facendo comunque un sunto, mi sono trovato bene sia con il terapista che mi seguiva la mattina ed esageratamente bene al gruppo del pomeriggio, che era un'oasi di benessere e piacevolezza.
Un appunto sul cibo, a volte immangiabile.
Peccato che il giardino sia così difficilmente raggiungibile.
Sono tornato a casa in ottime condizioni!

2012 - In entrata mi hanno cateterizzato, poi si sono.. "dimenticati". Venti (20) giorni con catetere (senza mai pulirlo) motivando: "ginnastica vescicale". Le conseguenze ora me le tengo io.
Il maudit catetere è stato poi tolto definitivamente dopo mie reiterate richieste ad un gentile infermiere. Ad una paziente la suora di turno non riusciva ad inserirlo e quindi il catetere andava su e giù. Sono intervenute due giovani infermiere che hanno provveduto alla bisogna senza alcuna difficoltà.
A casa, ho digitato su google "ginnastica vescicale" e catetere".. apriti cielo: è pericoloso e anche letale! Il semplice buonsenso mi aveva suggerito correttamente.
Cartella clinica: 81 pagine, di cui quelle scritte a mano illeggibili, ivi incluse le firme degli operatori infermieristici. Nè l'infermiera (Daniela, credo), tampoco io, siamo riuscite a sapere chi mi avesse tolto i punti. Infatti sembra fosse "qualcuno" che veniva da fuori: chi?
Condivido i commenti (negativi) di Alvaro Senti e Massimo Tesei.

Cibo: catering e cibo più che accettabili.

Nel Maggio del 2012 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico presso l’Ospedale San Giovanni di Roma, per l’applicazione di una protesi al ginocchio sinistro. Per la fisioterapia riabilitativa ho scelto la Clinica Mater Misericordiae, struttura di dimensione media e quindi, a mio avviso, meno dispersiva di una tendente al gigantismo. Fin dal momento del mio ricovero ho potuto constatare che in essa si respirava un’aria familiare. Alla prova dei fatti ho potuto verificare di persona la competenza dei fisioterapisti e la loro attenzione all’applicazione dei protocolli sulle procedure fisioterapiche, sempre sotto la supervisione dei fisiatri. Ho riscontrato grande professionalità e umanità del personale infermieristico. Non trascurabile la presenza di due medici fin dal mattino fino alle prime ore del pomeriggio, la cui opera di prevenzione viene poi proseguita da un medico di turno fino alla mattina successiva. Quindi i pazienti che avessero problemi di salute sono sempre assistiti h24. Anche il personale OSS si è dimostrato sempre disponibile e paziente nei confronti dei ricoverati. Nulla da eccepire sulla pulizia della struttura. Nell’ambito delle varie categorie professionali che contribuiscono al buon funzionamento della struttura, avrei potuto citare nomi ma ho preferito soprassedere, perché avrei potuto dimenticarne qualcuno e non sarebbe stato giusto nei confronti di coloro di cui mi sarebbe sfuggito il nome. Importante è segnalare che la struttura è valida nel suo complesso e che ogni area professionale svolge al meglio il proprio compito.
Vitto accettabile.

Ho frequentato la struttura perché mia nonna è stata ricoverata per più di 20 giorni per riabilitarsi.
Nulla da dire per quanto riguarda la pulizia e la palestra (qualche differenza ovvia tra terapisti più giovani con poca esperienza e quelli fissi), mentre le perplessità nascono verso lo staff infermieristico.
Trovavo spesso mia nonna ancora da alzare nel pomeriggio, quando più volte avevo richiesto che partecipasse al gruppo che si teneva in palestra alle quattro.
Era la terapista del pomeriggio spesso a essere costretta a vestire e alzare mia nonna, pur non essendo una sua incombenza.
Ottimo lo spazio che hanno all'aperto, anche se un po' complicato da raggiungere (ha una salita non indifferente)!.
Ottima l'assistenza medica.
Se non fosse per alcune infermiere e alcune suore che di misericordioso hanno ben poco, direi che è un'ottima struttura.
Comunque tutto per nonna è andato bene e consiglierei comunque la degenza in questa clinica.

Mia madre si è riabilitata in questa struttura e devo dire che si è trovata bene.
Ha cambiato forse troppo spesso fisioterapista e con qualcuno ha avuto più difficoltà che con altri. Sarebbe da auspicare maggiore continuità terapeutica. Ottimo che si faccia terapia anche il sabato e la domenica e che il pomeriggio facciano il gruppo.
Un ringraziamento speciale al dott. Colletti, sempre gentile e disponibile (l'altro medico scostante e maleducato dovrebbe prendere esempio da lui...).
Un ringraziamento a Graziella, cara infermiera sempre disponibile e gentile, e al terapista Roberto.
Poi un ringraziamento speciale all'angelo del pomeriggio che tratta i pazienti con grazia e professionalità: grazie Loredana.
Consiglio questa clinica a chi vuole recuperare in una struttura ottima.

Dopo una operazione all'anca, mia madre è stata inviata a questa struttura.
Oggi cammina solo con un bastone per il lavoro ottimo dei terapisti e della fisiatra, che è stata disponibile è molto preparata.
La struttura è piccola, ma credo sia positivo perché ci si trova quasi a casa.
Le suore sono una panacea per i mali e gli infermieri sono quasi tutti professionali e disponibili.
Dico quasi perché alcuni pomeriggi mia madre rimaneva a letto perché non veniva cambiata e preparata.
Purtroppo questo sempre durante il turno di alcuni infermieri.
Per i lati negativi, posso dire di due assistenti infermiere che non svolgono il lavoro come si deve (lavorate di più e lamentatevi meno).
Ottimo il reparto fisioterapico ed è possibile anche fare terapia di gruppo il pomeriggio.
Un saluto particolare ad Alessia, a suor Emilia e al dottor Colletti.
Tutto sommato ottima struttura, tolti alcuni elementi.

Mio padre è stato ricoverato presso questa struttura per 39 giorni, e dico 39 gg. Risultato: giovedì è tornato di nuovo al pronto soccorso...
Mi spiace, nonostante la disponibilità degli infermieri e delle ausiliarie, ed anche dello staff medico, ma secondo me non è struttura adatta a persone troppo anziane e poco gestibili e che abbiano comunque problemi neurologici. Mio padre è stato operato ad un meningioma al cervello e credo che si siano accorti subito di non poter gestire la situazione...
La consiglio a persone giovani e/o a persone che siano abbastanza indipendenti.

GINNASTICA VESCICALE ? Suvvia, siamo seri.
Spacciare per "ginnastica vescicale", pericolosissima (sembra non si pratichi più da almeno una decade) l'inserimento del catetere senza motivi seri, in un intervento di artroprotesi è davvero a dir poco... curioso!
Il Disvalore aggiunto di "dimenticarlo" (what?!) in loco (!), la dice tutta sulla sciatteria dei profili sanitari. Il cibo? In casi di interventi di ortopedia l'alimentazione deve essere mirata ad una imprescindibile educazione alimentare: latte, yogurt, formaggi, broccoli, spinaci, vitamina D ecc. E ancora, si vanifica la riabilitazione motoria, peraltro non sufficiente, senza alcuna attenzione alle "OSSA" che scemano biologicamente di CALCIO e gli inevitabili interventi chirurgici [ahinoi!)] remano contro. I recenti accadimenti di disinfezione totale della clinica Mater Misericordiae a causa sembra del batterio clostridiun, suggerisce di bandire l'ingresso ai bimbi. E i profili professionali dovrebbero dare l'esempio evitando ai propri figli di portare i loro!

Buona struttura, la consiglierei ed il terapista che mi ha seguito è davvero ottimo.
Domanda: perché tre medici fisiatri tutti giorni, ma i fine settimana, se hai bisogno, nemmeno uno?
La struttura è piccola e per questo piacevole.
Qualche Oss e infermiere hanno poca voglia di lavorare.

Mia mamma Irene è stata ricoverata dal San Giovanni qui, dopo la frattura del femore. La clinica è piccola e per questo ci si conosce tutti subito. Ci sono persone con pochissima voglia di lavorare e cafone (una OSS bionda di cui parlava l'altra signora; una infermiera con capelli corti che lasciava tutti i pazienti a letto il pomeriggio perché aveva un problema fisico, a suo dire, e non poteva fare sforzi; alcuni terapisti che non hanno voglia di lavorare). Ci sono però anche persone squisite e disponibili. Un ringraziamento a Simone e Riccardo, il primo preparatissimo, il secondo con un cuore grande così!! Il pomeriggio era possibile fare ginnastica con una giovane terapista che ci ha colpito per bravura e dolcezza. Ci sarebbe da mettere un piccolo bar nella struttura e mandar via chi non ha voglia di lavorare.. Per il resto è un ambiente discreto e Irene è uscita con le sue gambe dalla clinica!

Mia madre è ricoverata presso la vostra clinica. Infermieri, medici e fisioterapisti davvero ottimi.
Alcuni operatori OSS non svolgono invece appieno il loro lavoro... sarebbe necessario maggiore controllo.

Tutto sommato è stata una esperienza sufficiente, ma potrebbero fare meglio perchè hanno un buon potenziale.
Alcune infermiere sono veramente maleducate e poco preparate, ma alcuni del personale sono professionali e disponibili e fanno la differenza.
Si mangia maluccio.
Purtroppo il giardino non è facilmente accessibile.

E' con vero dispiacere che oggi mi ritrovo a scrivere contro dei miei colleghi.. sono un ex infermiere professionale da ormai 18 anni e qualche giorno fa ho dovuto assistere alla maleducazione degli infermieri di questa struttura.. Ho dichiarato la mia professione perché pensavo che infermieri del genere non esistessero più e che facessero il proprio lavoro con amore e dedizione ma, purtroppo, su 2 turni di lavoro ho trovato solo 2 infermieri disponibili (due ragazzi).. Ho sentito rimproverare pazienti solo perché lamentavano dolori.. ho visto infermieri sbuffare perché suonavano i campanelli.. per far scendere mia moglie dal letto ho dovuto chiamare più volte, perché l'infermiera veniva, guardava e non tornava più..
Chiedere informazioni su visite mediche è come chiedere l'impossibile, gli infermieri rispondono solo "non so, forse.. vedremo". Devo dire che gli infermieri in questione erano tutti sopra i 40, quelli più giovani hanno risollevato la situazione deludente. La palestra è piccola ma, tra terapisti poco amanti del loro lavoro, ci sono elementi di spicco e fortunatamente mia moglie ha lavorato la mattina con un terapista molto in gamba e il pomeriggio aveva una terapista anch'essa in gamba. La pulizia e i pasti ahimè lasciano a desiderare ma, tutto sommato, credo ci sia di peggio in giro. Peccato per quegli elementi che rovinano la reputazione di tutti gli altri.
Alvaro Senti 3334565432

Mia nonna è stata ricoverata nella clinica per circa due settimane, a seguito di un intervento per frattura al femore.
La permanenza nella clinica è non solo inutile, ma dannosa, almeno per quanto concerne la nostra esperienza.
Come scritto anche dalla figlia della Sig.ra Raffaella, mia nonna veniva mossa dal letto per un'ora al giorno, oppure lasciata sulla sedia a rotelle per ore (101 anni!).
Dopo qualche giorno di tosse insistente, abbiamo "tentato" educatamente di chiedere se non fosse per caso una polmonite: i medici, con estrema maleducazione, hanno per giorni continuato a negare che potesse trattarsi di questa patologia.
Infine, sono giunti alla conclusione che potesse trattarsi di embolia polmonare: ricoverata al S. Eugenio, è stata immediatamente diagnosticata una polmonite.
L'incompetenza del personale medico è più che evidente, e a ciò si aggiunge una dose non comune di maleducazione.
Da ultimo, segnalo l'estrema scortesia di gran parte del personale ausiliario, comprese le suore.

Mio padre ha subìto un intervento di protesi all'anca. Abbiamo scelto questa struttura perché ce ne avevano parlato bene. In realtà si tratta di un edificio vetusto e fatiscente dove non esiste un minimo spazio ricreativo per le persone ricoverate. Con le dovute eccezioni per un solo fisioterapista, la cosiddetta "terapia riabilitativa" è stata svolta con molta approssimazione; il cibo è pessimo e per alcuni reparti si risparmia perfino sull'aria condizionata in piena afa estiva.. sembra più che altro un parcheggio per anziani non più deambulanti.. Un ambiente piuttosto cupo dove le restrizioni e i divieti per ogni minima cosa non migliorano certo la situazione.
PS: le suore in particolare farebbero bene a rivedere il concetto di "misericordia"!!!

Tranne qualche rara eccezione, personale infermieristico scortese, poco sensibile e poco disponibile. Mio padre aveva seri problemi e devo dire che l'assistenza era piuttosto scarsa, senza considerare la totale assenza di empatia.
I pazienti più 'problematici' vengono sedati.

La terapia viene fatta solo la mattina per un'ora e con grande svogliatezza da parte dei terapisti. Ancora ricordo una terapista bionda che, mentre mia nonna tentava di camminare alle parallele, era svogliatamente seduta su uno sgabello senza degnar la di uno sguardo o di una parola di incoraggiamento. Gli infermieri/e più giovani sono disponibili, ma alcuni anziani, specialmente due con i capelli molto corti, sono maleducate e con pochissima voglia di lavorare. L'unica vera nota positiva sono alcuni elementi giovani tra il personale, che prendono a cuore i pazienti e li fanno lavorare con impegno.

la mia mamma Raffaella (90 anni), a seguito di frattura del femore operata al CTO di Roma, è stata ricoverata nella Mater Misericordiae per 45 gg.: a mio avviso avrebbe potuto essere molto meglio assistita! E' stata movimentata molto poco (solo un'ora di palestra la mattina dei soli giorni feriali) e per il resto del tempo tenuta a letto supina senza essere mai girata, oppure in carrozzina. Questa stasi prolungata le ha determinato terribili decubiti che, insieme alla stasi prolungata, le hanno causato una broncopolminite bilaterale manifestatasi appena due giorni dopo il suo rilascio dalla clinica. Ricoverata nuovamente al CTO, è spirata dopo altri 30 giorni.
Avrei dovuto portarmela subito a casa dopo l'operazione, come suggeritomi da qualcuno del CTO, ma mi sono fidato del personale operante nella Clinica Mater M.