Centro Cardiologico Monzino Milano
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Impianto pacemaker.
Ringrazio con affetto la Dott.ssa Daniela Trabattoni per la sua professionalità, disponibilità e premura nei miei confronti.
Ringrazio tutti il personale medico che, nonostante l’eccessivo carico di lavoro, ha sempre un sorriso e le giuste parole per il paziente.
Coronarografia- trattamento ristenosi focale
Sono stato ricoverato dal 28 al 30 gennaio per una coronarografia e trattamento di una ristenosi dell'arteria coronaria con palloncino rivestito con farmaco
Ringrazio il Dott. Calligaris e tutta la sua equipe per la professionalità ed umanità dimostrate. Un grazie anche a tutto il personale di reparto per riuscire a creare un ambiente sereno e un'assistenza puntuale.
Cardiologia interventistica e difetti cardiaci
Sono stata operata al Monzino il 24 marzo 2024 dalla dott.ssa Daniela Trabattoni per la chiusura di PFO. Voglio ringraziare di "cuore" questa dottoressa che ha una preparazione e un'umanità incommensurabili.
Ringraziamento
Un ringraziamento a Marco e Tatiana per la disponibilità e l'assistenza ricevute in telemedicina.
Ablazione cardiaca transcatetere
Sono paziente del Prof. Bartorelli da due anni e dopo numerosi episodi di TPSV e due di FAP, ho accettato la proposta di sottopormi all’intervento di ablazione transcatetere, avvenuto con pieno successo il 1/10/2018 attraverso vena femorale con sedazione.
Devo ringraziare il Prof. Bartorelli nonché l’intero team coordinato dal Dr. Dello Russo, la Dr.ssa Casella e tutto il personale infermieristico per l’estrema cortese accoglienza, la competenza e la professionalità dimostratemi nei giorni di degenza.
È proprio il caso di utilizzare questo termine: GRAZIE DI VERO CUORE!!!
Franco Monti
Coronarografia, angioplastica
Non potevo capitare in un posto migliore, il cardiologico Monzino, e nelle mani del dottor Stefano Galli, al quale vanno i miei ringraziamenti per l'intervento di angioplastica ricevuto. 40 minuti di intervento senza aver avvertito nessun dolore.. un vero professionista. Naturalmente un grazie anche a tutto il personale paramedico per le premure ricevute.
Coronarografia e angioplastica
Sono stato ricoverato al Monzino il 18 dicembre e il 12 febbraio per intervento di coronarografia con angioplastica e posizionamento di stent.
Sono molto soddisfatto del trattamento ricevuto.
Il dottor Stefano De Martini, che mi ha operato, si è dimostrato molto competente e disponibile; l'intervento è riuscito bene e anche il personale paramedico è stato molto presente e attento a tutti i miei bisogni.
Ancora grazie a tutti.
Chirurgia vascolare - aneurisma iliaco
Voglio ringraziare il dott. Claudio Saccu per la sua professionalità e gentilezza. È stata veramente una persona disponibile nel recepire l'urgenza dell'intervento.
Cardiologia Interventistica Valvolare
Un mese fa mio marito è stato operato dal Dott. Federico De Marco alla valvola mitrale mediante approccio percutaneo.
L'intervento è stato svolto dal dottor De Marco e dalla sua equipe in modo estremamente professionale, ha portato un ottimo risultato e ha permesso una ripresa rapida nonostante mio marito sia molto anziano.
Grazie dott. De Marco, lei è un vero professionista!
Grazie dottor Dainese
Ringrazio di cuore il dottore Luca Dainese per la professionalità e cordialità che ha avuto per mio marito Raffaele Montemurro: gli ha restituito la speranza di vivere.
Grazie infinitamente.
Aritmologia
Sono stata ricoverata in urgenza e sottoposta ad ablazione. Infermieri eccezionali, servizio alberghiero da hotel cinque stelle. Medici poco educati, interessati a rimpallarsi i "clienti" (così vengo definiti i pazienti) per i controlli, a pagamento.
Era un centro d'eccellenza.
Ottima
Buona struttura, all'avanguardia; ottima l'èquipe del dottore Zanobini.
Riparazione aneurisma aorta addominale
Intervento di endoaneurismectomia aorta addominale sottorenale e iliaca.
Volevo solo ringraziare il Dott. Claudio Saccu, la dottoressa Alessia Dalla Cia e la dottoressa Laura Salvini per avere avuto la forza di sopportarmi. Un grazie speciale al dott. Saccu ed a tutti i suoi colleghi, che mi hanno tolto da un bel pasticcio.
PRONTO SOCCORSO INEFFICIENTE, ATTESA ESTENUANTE
Mio padre, paziente del prof. Agostoni, al Monzino e' stato rimesso in sesto dopo che lo staff di un altro ospedale non vedeva piu' nulla da fare.
Il 3 maggio 2021 si presentava alle 17.00 al pronto soccorso del Monzino, su invio urgente del medico di base, in quanto a detto del medico di base era in fibrillazione atriale e aveva pressione decisamente molto bassa.
Alle 0.30 del 04 maggio non e' ancora stato visitato.
Per tutto quel tempo e' stato su una sedia, nemmeno in barella, non monitorato.
Al triage hanno eseguito subito tampone ed ECG, ma poi il nulla per 7 interminabili ore.
Non mi capacito di una simile esperienza in un centro di eccellenza che fino ad oggi, in tutte le volte in cui vi e' stato ricoverato e visitato, ha sempre fornito il meglio delle cure a mio padre.
Ottimo centro, ma...
Personalmente ho registrato una (molto) scarsa attenzione al paziente.
Ipertensione arteriosa
Io sono una persona ipertesa, in cura da diversi anni. Negli ultimi anni la pressione si era stabilizzata, fino a quando non ho avuto un leggero infarto.
Ricoverato d'urgenza (in un altro ospedale) mi hanno stabilizzato e messo uno stent.
Su consiglio di alcuni amici sono andato a fare una visita di controllo in questo ospedale, considerato tra i migliori in questo campo.
La visita l'ho fatta con la dottoressa Susini Francesca.
Che dire, la visita è durata 7-8 minuti in tutto. Quando le ho chiesto se potevo farle alcune domanda sulla dieta, attività sportiva etc. che potevo fare nelle mie condizioni, mi ha risposto che non aveva tempo di rispondere a queste domande perché c'erano altri pazienti che aspettavano!! Le sue esatte parole "come se non avesse mai visto prima un cardiologo …".
E si è alzata in piedi per farci accompagnare fuori dall'ambulatorio.
Non me l'aspettavo una risposta del genere. Non ho avuto il tempo neanche di rispondere. Sono uscito fuori senza poter fare le poche domande che avevo in mente.
Esperienza negativa
La mia esperienza di paziente solvente (cioè pagante) sottoposto al Monzino di Milano a rivascolarizzazione mediante 3 bypass aortocoronarici è stata devastante sia fisicamente che psicologicamente - e non per mia colpa. Il fatto è che fin dalla sala operatoria sono insorte complicanze. Nuove complicanze sono poi insorte durante la degenza, protrattasi per ben 1 mese e una settimana. Ebbene, il Monzino non l'ho trovato attrezzato per gestire con buon esito qualsivoglia complicanza. Si affida a consulenze esterne, che nel mio caso si sono rivelate inadeguate, cioè un infettivologo che ha indicato un trattamento antibiotico molto pesante per 13 giorni, salvo poi fare marcia indietro e cambiare strada e antibiotico.
Per non parlare della celerità da Speedy Gonzales con cui vi mandano fuori dopo l’intervento. Io ho preteso di rimanere, ma con gli esiti sopra riferiti.
Per quella che è stata la mia esperienza personale, altro che “Eccellenza della Cardiologia”!
Bilancio della degenza
Il bilancio della degenza è, con mia grande sorpresa, negativo.
Ricoverata per un intervento programmato e sulla carta banale, all'ingresso regnava la confusione più totale: informazioni contraddittorie, esami del pre-ricovero apparentemente scomparsi, annunciato annullamento dell'intervento programmato, poi riconfermato senza previa comunicazione.
In sala operatoria, già sedata e spaventata, com'è normale, la curante mi prospettava altri interventi preventivi successivi: credo sfugga al personale medico la condizione di fragilità (emotiva e fisica) di chi sta per sottoporsi a un intervento. Sfugge quanto la comunicazione in quel caso debba essere dosata, calibrata, attenta nei tempi e nei modi.
In dimissione, nel referto di uscita veniva allegato per errore lo stralcio relativo alla diagnosi di un altro paziente, ben più grave, che l'estensore della cartella non aveva provveduto a cancellare. Fortunatamente mi sono accorta che i curanti alla firma erano diversi e mi sono tranquillizzata, ma credo che una simile incuria non sia accettabile in una struttura di livello, di cui continuo a riconoscere il valore.
ABLAZIONE NON RIUSCITA
Sono stato ricoverato in questo centro perchè c'è un medico specializzato in aritmie ventricolari.
Nonostante sia considerato uno dei massimi esperti in questa patologia, con me non è riuscito ad eliminare il problema e sono stato dimesso peggio di come sono entrato, con più farmaci e senza risolvere.
Ma ciò che voglio raccontare è la pessima esperienza in sala operatoria, dove anzichè trovare comprensione per la normale agitazione (vista la delicatezza dell'intervento) ho trovato ARROGANZA e MALEDUCAZIONE, tant'è che l'intervento si è concluso prima del previsto senza tentare di trovare il punto di origine delle aritmie. Il medico che mi ha operato NON lo consiglio nemmeno al mio peggior nemico.
Per fortuna sono andato all'Humanitas, dove ho trovato medici competenti e umanamente più comprensivi che hanno risolto il mio problema.
Inoltre se qualcuno volesse prenotare una visita col SSN al telefono, lasciate pure perdere: NON rispondono mai!
Pessima esperienza
Nessuno ha capito la situazione di mia mamma, continuavano a dire che fosse tutto nella norma.
Ha eseguito visite private, tac cardiaca e tac perfusion, ma nessuno è mai riuscito a capire cosa avesse. Successivamente è stata portata ed operata ad Alessandria d'urgenza.
Intervento cardiochirurgico: cattiva gestione
Sono stato ricoverato al Monzino per intervento di sostituzione della valvola aortica. Dopo aver fatto il day service, vengo chiamato e ricoverato. Martedì 15 settembre entro per essere operato, ma giovedì 17 mi dicono che ci sono state delle urgenze e il mio intervento è stato posticipato al giorno dopo. Poi al giorno dopo e ancora al giorno dopo... e nessuno sapeva dirmi il motivo di questi spostamenti.. Il lunedì 21, dopo ben 7 giorni ad occupare un letto inutilmente, incrocio il dott. Zanobini, che aveva richiesto il mio ricovero e che al momento mi dice invece che i valori per poter essere operato erano cambiati e non necessitavo piu' di intervento. Praticamente mi hanno tenuto 7 giorni ad occupare un letto senza che nessuno avesse il coraggio di venire a dirmi che qualcuno aveva sbagliato nella gestione del mio trattamento.
Operazione alla valvola mitralica
Completa inefficienza dal momento del day hospital alle dimissioni, all'organizzazione per le successive visite di controllo.
Paziente lasciato completamento a sè stesso.
L'informazione al paziente viene negata
Mi rivolgo al centro per una risonanza al cuore sotto stress farmacologico.
Nel consenso informato che dovrei firmare, non è scritto né quale farmaco mi verrà iniettato per mandarmi in tachicardia, né in quale dosaggio. Non è scritto quale farmaco verrà iniettato per riportare il cuore nei valori normali e neppure in che dosaggio. Mando e-mail al radiologo, che mi risponde che non sono tenuta a saperlo perché è tutto da protocollo standard. Mando e-mail di lamentela alla cardiologa (dottoressa Rubino) che non ha mai risposto. Mando e-mail di reclamo all'ufficio pubbliche relazioni specificando che è loro dovere farmi sapere che farmaci mi daranno per l'esame e per lamentare la maleducazione del radiologo. Nessuna risposto dall'uffici pubbliche relazioni. Silenzio totale.
Visite per sospette aritmie
Ho prenotato PRIVATAMENTE le visite ai miei genitori per sospette aritmie. Sono stati visitati dal dott. Carbucicchio. Non sono stati affatto soddisfatti. Lo hanno trovato poco attento alla loro anamnesi e poco disponibile; continuava a rispondere al telefono (cosa non molto carina, soprattutto considerato il costo della visita e la sua durata... 15 minuti per più di 200 euro). Non ha dato alcun esame da fare e li ha fatti quasi sentire "in colpa" per essere andati.
A distanza di qualche mese, in un altro ospedale, a mio padre refertano 1 dilatazione aneurismatica dell'aorta addominale di quasi 5 cm. e calcificazioni a 1 coronaria... Mi sarei aspettata da loro una refertazione del genere, invece il nulla più assoluto. Non ci torneremo.
Indifferenza
Volevamo condividere l'esperienza deludente e negativa presso l'ospedale Monzino. Sono stata visitata il 19 luglio del 2019 dal professor Tondo, il quale in quella occasione mi riferiva che per approfondimenti al mio problema di extrasistolia dovevo essere chiamata in autunno per accertamenti. Intanto, con il passare dei mesi, io mi sentivo sempre più male e chiamavo quasi tutte le settimane, ma fra chiamate ed email non sono mai riuscita a parlare con un medico per spiegargli la gravità del mio problema. Inutile parlare con gli operatori e segretarie, dopo un po' cadeva la linea senza che nessuno mi abbia poi mai ricontatta.
Nonostante avessi fatto 1200 km. per arrivare fino a qui (io credevo in questa struttura...) ad oggi non sono stata mai chiamata!
Per fortuna mi sono rivolta ad un'altra struttura, dove subito mi hanno effettuato tutti gli accertamenti in modo celere, vista la gravità del mio problema, quindi sono stata subito operata per una grave insufficienza mitralica con sostituzione della valvola mitralica.
Ricostruzione valvola aortica sec. Ozaki
Scrivo questa recensione con molta sofferenza e dolore, ma è giusto e doveroso farla.
Mio marito di anni 67 si è affidato ai medici e professori di Cardiochirurgia del centro dopo avere letto sul loro sito che veniva praticata una tecnica innovativa di riparazione della valvola aortica - tecnica di Ozaki (con pericardio autologo) - molto pubblicizzata dal Centro, rinunciando alla tradizionale tecnica di sostituzione della valvola aortica e eventuale sostituzione dell'aorta ascendente che gli era stata suggerita dall'equipe di cardiologia/ cardiochirurgia dell'ospedale San Camillo di Roma, che lo seguiva da 8 anni.
Mio marito era un soggetto atletico e asintomatico, praticava sport, faceva traversate con la barca anche lunghe, trekking a piedi e cavallo ecc.
A fine settembre abbandona l'equipe di cardiologia/cardiochirurgia di Roma e si affida al Monzino. A metà ottobre 2021 esegue una visita cardiologica a Roma con un cardiologo collegato con il centro che lo indirizza al Direttore di cardiochirurgia, che lo opererà appunto con tecnica di Ozaki.
Il 02/11/2021 viene previsto il ricovero e il 04/11/2021 l'intervento. Il 01/11/2021 con le sue gambe mio marito prende il treno per raggiungere Milano e io e mio figlio 15 anni è l'ultima volta che lo vediamo.
Il costo dell'intervento di tecnica di Ozaki è stato di oltre 50 Mila euro, più spese come solvente.
Dopo l'operazione con tecnica di Ozaki il 04/11/2021, alle ore 16.45 viene trasferito in terapia intensiva come da protocollo; subito dopo ore 16.47 venivano rilevate, attraverso i drenaggi, significative perdite ematiche, ma decidono di non intervenire, cioè di non procedere ad alcuna revisione chirurgica. Avvisato anche il prof. chirurgo che l'ha operato, decidono di monitorare il paziente con esami del sangue e terapia antiemorragica. Praticamente continuano l'osservazione e il monitoraggio (terapia intensiva), le perdite ematiche si arrestano ma poi continuano. Dopo 28 ore mio marito subisce un arresto cardiaco per shock emorragico e viene operato per la 2° volta in urgenza, dopodiché mio marito rimane in uno stato vegetativo irreversibile, attaccato alle macchine, tetraplegico, con danno metabolico e cerebrale gravissimo, inclusi scompenso cardiaco, piaghe da decubito e altro. Un vegetale, un guscio vuoto.
Il 7 dicembre 2021 viene trasferito al Gemelli Roma, più vicino alla famiglia. Iniziano calvario ed agonia, la sua e di tutta la famiglia, in particolare di mio figlio quindicenne, che per nove (9) mesi tutti i giorni va a trovare il padre in coma vegetativo irreversibile (gli parla, lo accarezza, gli fa sentire la musica per stimolarlo, ma purtroppo non c'era nulla da fare). Mio figlio è stato sostenuto anche da uno psicoterapeuta, vista la sua giovane età.
Tutto questo calvario si conclude con la morte di mio marito per arresto cardiocircolatorio il 02/08/2022. Si chiamava Generoso Simeone.
Prenotazioni visite di controllo
Dopo due richieste di prenotazione di visita di controllo cardiologica, veniamo rimbalzati a date inesistenti per assenza di disponibilità anche in tempi lunghi, a meno che non si eseguano in libera professione.
Non aggiungo altro.
Visita troppo sbrigativa
Fiduciosa che finalmente sarò visitata da un specialista del famoso Monzino, prenoto una visita tramite SSN. Sono stata visitata dalla giovane Dr.ssa Cristina Ferrari, che ho trovato poco attenta alla mia anamnesi e poco disponibile all'ascolto, continuava a contestare in modo fastidioso ogni mia esposizione creandomi così un forte disagio e addirittura quasi facendomi venire sensi di colpa per essere venuta qui. Più che essere visitata, mi sembrava di essere zittita in continuazione per qualsiasi cosa cercassi di dire sul mio stato. Qualsiasi cosa dicevo, lei non mi faceva neanche finire la frase, mi interrompeva irritata, e diceva che i miei dolori al petto parte sinistra non erano assolutamente della natura cardiologica, ma erano semplici dolori di qualcos'altro. Quando per l'ennesima volta le ho chiesto cosa avrei dovuto fare alla prima ricomparsa di quel dolore fortissimo, mi ha detto scocciata di andare nel pronto soccorso, chiudendo una visita che sarà durata al 10 minuti. Dopo ci meravigliamo perchè al pronto soccorso vengano tutti quanti intasando la sala d'attesa.
VISITA DI PREVENZIONE diventata un incubo!
Mi sono sottoposta ad una visita di prevenzione cardiologica, sia per un rialzo improvviso di colesterolo, sia per una forte familiarità ai problemi cardiovascolari. Ovviamente ho preso visita al centro di eccellenza milanese MONZINO col prof. Agostoni, grande luminare. 192€ di prima visita per ricevere solo una lunga lista di esami da fare tutti insieme e culminanti con una cardiotac (costo di questo esame pagato 680€, altrimenti col SSN l'avrei avuto nel 2020). Completati tutti gli esami dalla cardiotac, è risultato avessi una coronaria occlusa al 65%. Ovviamente spaventata, chiamo la segretaria del Dott. Agostoni per la lettura degli esami e mi dà l'appuntamento subito, "tanto è solo il controllo esami" (mi dice). Il dottore esce dal suo studio e mi dice invece che devo pagare la visita se voglio lui legga gli esiti degli esami. Cosi prendo appuntamento (altri 192€). Il dottore mi riceve dopo una coda di 2 ore e legge i referti dei colleghi senza nemmeno guardare il dischetto della cardiotac e mi dice: "signora, lei ha un occlusione grave per la quale può girarsi nel letto e morire... Meglio fare una coronarografia. Ha un'assicurazione così le faccio il ricovero urgente?".
Non avendo io assicurazione, posso morire nel letto senza accorgermi???
VERGOGNOSO.
Pronto Soccorso
Sono molto delusa dalla mancata attenzione a una paziente, mia mamma, che è in cura già da qualche anno e che ho dovuto portare di corsa in PS 2 volte per problemi di cuore. Non ho visto l'attenzione e il rispetto per l'essere umano che mi aspettavo da un centro talmente all'avanguardia, la seconda volta addirittura è stata dimessa con referto e cura errati - considerato che erano stati tolti perché inefficaci e dannosi nel precedente ricovero d'urgenza dalla stessa equipe.
PRONTO SOCCORSO
In PS 1 medico e 2 infermieri. Nessuno all’ingresso. 10 ore di attesa con 6 persone presenti in pronto soccorso
Neanche una macchinetta per l'acqua.
Nessuno che ti informa sullo stato del paziente.
Insomma, l'accompagnatore se non muore di sete muore d'ansia, tanto è già in ospedale..
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