Fondazione Poliambulanza di Brescia

Prenotare una visita A PAGAMENTO (che logicamente con la mutua - che noi paghiamo - le attese fanno pietà) e perdere la giornata di lavoro, anzi, 2, con io e mia moglie fare la coda per pagare € 100 per la visita, e quando ci siamo seduti ad aspettare il nostro turno, un signore ci ha avvisato che l’urologo era IN FERIE E NESSUNO LO SAPEVA!!! Ok, ci avete ridato i soldi e un GRAZIE, ma CHI SE NE FREGA DEI TUOI CALCOLI RENALI!!!
Che gran bell'ospedale, COMPLIMENTI!

Come ultima ratio, scelgo questo sito sperando di avere risposta.
Il 5/12 c.a. ho avuto la visita n°2 con la dr.ssa G. Zaltieri (in ritardo di circa 2 ore). Non ho avuto il referto ma un indirizzo e-mail per inviare un documento ed un n° telefonico da contattare il giorno 6. A fatica sono riuscita a parlare con la dottoressa, che doveva chiedere "lumi" per interpretare i risultati dell'esame inviato.
Mi sono attivata telefonando al laboratorio dove, gentilmente, mi hanno fornito i chiarimenti richiesti, che ho inviato via e-mail; poi un'altra volta; poi una lettera e poi, dopo molti tentativi, sono riuscita a lasciare un messaggio tramite un'infermiera della Medicina I. A tutt'oggi 23/12 non ho ancora avuto risposta né il referto. Mi sembra che la deontologia medica "suggerisca" per ogni visita un referto. Spero che qualcuno legga e mi aiuti!
NON SONO STATA CONTENTA ED il MIO GIUDIZIO NON E' POSITIVO!

Nove ore al pronto soccorso.
Personale menefreghista
Gente che sta male e infermieri che si mangiano la pizza. E' frustrante.

Arrivata alle 21.00, dopo l'accettazione per 3 ore nulla. Un medico da solo per 20- 30 persone al pronto soccorso. Inaccettabile.
Sono stata dimessa dopo 6 ore di attesa estenuante con febbre a 38,6 e dolori.

Organizzazione del Pronto Soccorso: attese in media di 6 ORE!!
Il peggio è successo ad una signora anziana in codice arancio, entrata alle 16:40 e che alle 03:10 (quando io uscivo) era ancora in attesa!!
Peccato che il PS sia il contrario dell'efficienza che ho riscontrato negli altri reparti!

Mi sono recata in PS alle 18.30 e sono uscita alle 2.00 della notte! Non per la volontà dei medici, ma perché purtroppo 2 soli medici non possono gestire centinaia di pazienti in tempi accettabili!!! È una vergogna. I medici sono costretti a fare turni insostenibili! Il personale è stato competente, ma il problema sta nell'organizzazione. Ora il pronto soccorso dovrebbe chiamarsi TARDISSIMO SOCCORSO.

Per un'ecografia più di un anno d'attesa, anche se il malato è oncologico (guarito, ma sai com'è..!).
Per non parlare delle attese infinite in ortopedia!

Paziente di 79 anni con anemia è rimasto 24 ore in PS, poi il giorno dopo si decide al suo ricovero. Dopo una settimana anemia ok, ma ipertrofia ventricolare e deviazione assiale sinistra non prese in considerazione. Il paziente dopo 2 mesi morto di arresto cardiaco improvviso.
Presa in carico del paziente nella sua globalità: zero.

Sono stato ricoverato con emorragia intestinale (a Gardone Val Trompia mi hanno tolto due polipi e sono quattro giorni che esce tanto sangue, anche proprio ora mentre sto scrivendo) alle 2:00 di notte. Il medico di turno l'ho trovato molto scorbutico (probabilmente aveva altri piani per la mattinata), mi hanno portato sul lettino e quindi dato un lassativo. Ho bevuto 4 litri di lassativo fino a mezzogiorno, continuando a chiedere quando arriva il dottore, ma c'erano solo le ragazze che misuravano la temperatura (misurare la pressione no). Comunque dopo quasi 12 ore, me ne sono andato via, a casa...

Sono stata ricoverata presso il reparto di ortopedia della Poliambulanza di Brescia per 5 giorni. Reparto pieno di Oss, infermieri e tirocinanti. Il lavoro degli Oss è molto buono, sono molto disponibili e pazienti. I tirocinanti, se c’è una complicazione con la flebo, per esempio se dall’ago messo nella vena fuori esce del sangue che finisce nel deflussore, non sono in grado di risolvere il problema da soli, ma questo può essere accettato. Cosa inaccettabile è, secondo me, che non riescano a trovare una vena nelle donne dove poter infilare l’ago e che nonostante la loro incertezza, il tremolio nelle loro mani e la loro inesperienza, ci provino lo stesso, sbagliando vena e toccando qualche valvola.. Nel mio caso, dopo aver sbagliato la prima e la seconda volta, chiamano un’infermiera ed anche quest'ultima non riesce a trovare una vena adatta per l’ago. A quel punto ci rinunciano e dicono “te la metteranno in sala operatoria” e in sala operatoria riescono a trovare la vena in meno di 30 secondi, infilando l’ago delicatamente e in modo indolore.
Ora parliamo delle infermiere: a mio avviso non sanno che cosa sia la sensibilità, l’umanità e la pazienza. Molte volte sbuffano quando gli viene chiesto qualcosa, spiegano le cose in modo molto autoritario alzando anche il tono della voce, si dimenticano che il paziente deve fare fisioterapia e, quando glielo fai notare, danno motivazioni che non stanno nè in cielo nè in terra; poi a volte si arrabbiano se le chiami spesso (e se non chiamo loro quando ho bisogno di aiuto, chi devo chiamare? È il loro lavoro...).
In questo reparto, per quella che è stata la mia esperienza personale, c’è assolutamente da rivedere l’umiltà, la solidarietà e le competenze delle infermiere.
La mia è stata una esperienza di degenza negativissima ed è un peccato, poiché i medici ortopedici della Fondazione Poliambulanza di Brescia sono veramente eccellenti.

Ci tengo a spendere un minuto per elogiare di cuore il grande professionista Massimo Masotti... é anche per merito della sua grande professionalità se mio padre non ha perso una gamba.
Basteri Silviana

Sono entrato al PS alle 15.00 di ieri con un trauma alla spalla, niente di grave lo ammetto, ma ho fatto una prima attesa di 5 ore prima di avere una prima visita dove mi hanno dato un antidolorifico, poi mi hanno mandato a fare RX, altra ora e mezza, quindi alle 21.30 non c'era più l'ortopedico e mi dimettono per il rientro il giorno dopo... e per dimettermi altre 2 ore! Alle 23.30 torno a casa ed oggi alle 8.00 mi presento puntuale come scritto sulla carta e sono 2 ore che attendo. Per ora quindi quasi 11 ore per una radiografia e visita ortopedica non ancora fatta. PAZZESCO!!!

Porto mia madre 92 anni al pronto soccorso. Cardiopatica in fibrillazione cronica, ha sintomi di sofferenza cardiaca.
La lasciano 6 ore (e sono ancora qui, per cui chissá quante ne passeranno ancora), su una sedia, nemmeno una barella per farla sdraiare, senza mangiare, ma soprattutto non preoccupandosi dei farmaci che deve assumere. Ho dovuto chiederglieli io (assume un anticoagulante che deve esser assunto in orari specifici). Ripeto, 92 anni!! Ma mettetela almeno nel letto del triage! Le fanno i prelievi in corridoio... Non ho parole, ma che qualcuno ascolti quello che scrivo.

Ieri, 18 gennaio 2023, ho accompagnato mia madre 87enne al PS della Poliambulanza. Il mattino l'infermiera mi ha chiesto di restarle accanto, vista l'età e la carenza di personale. Dopo alcune ore esco dal PS per il pranzo. Al rientro, in accettazione, trovo l'infermiera del turno successivo che mi impedisce, con toni poco educati ("ma lei cosa ci fa qui?" - come se qualcuno andasse al PS per divertimento) di rientrare. Le ho fatto notare che avrebbe dovuto rivedere il suo modo di relazionarsi. In risposta ha iniziato a gridare che ero maleducato e che lei non aveva detto niente di male. Penso non abbia neanche compreso il suo atteggiamento o forse non si è fatta mai la domanda. E questo è grave!
Nonostante la scarsa assistenza e la poca sensibilità agli utenti e accompagnatori (all'interno del PS non c'é un distributore di bevande, quello dell'acqua era vuoto), il personale medico è stato professionale e attento.
Mia madre, con vertebra incrinata, ha avuto bisogno di un tutore, altrimenti, a detta dell'infermiera, non potevano dimetterla. Si é presentato un tecnico di una Sanitaria cittadina che ha approntato il tutore. Quando finalmente sono rientrato, ho chiesto come mai mi fosse stato imposta quella Sanitaria (vorrei poter scegliere dove spendere i miei soldi, confrontare più preventivi...); mi è stato risposto che la Sanitaria aveva vinto una regolare gara d'appalto. Ma chi indice una gara d'appalto paga poi i servizi, ma che gara è se poi il tutore lo paga il privato cittadino?!
Avevo scelto la Poliambulanza sperando quantomeno in tempi di attesa più brevi, ma non ci sono stati nemmeno quelli!
Per la mia esperienza, è molto meglio la Sanità Pubblica del Civile!!!

Mamma è entrata per una frattura della vertebra dorsale, poi è sopravenuto uno scompenso cardiaco e le è stato messo un pacemaker. Dopo 3 giorni a casa, già da subito vomito e diarrea da quanto era disidratata.. Riportata al PS, riscontravano insufficienza renale acuta. Portata in terapia intensiva 48 h, poi in geriatria senza mai sapere nulla (mai una videochiamata).. Solo quando poi è arrivata al capolinea ho avuto sue notizie, ma in 40 giorni di ricovero solo gli ultimi 7 giorni mi hanno dato sue notizie, prima no. Morale: mia mamma è in cielo, ma almeno negli ultimi giorni in Hospice ero vicino a lei.
Personalmente mai più Poliambulanza.

Se fosse possibile, alla competenza darei anche un voto inferiore ad uno. Personale medico, infermieristico & co. altamente pressapochista e menefreghista dei bisogni del paziente. Una terapia intensiva infernale.