Ginecologia Ospedale Cosenza

 
3.7 (23)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 2 stelle

23 recensioni

 
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1.8
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2.0
Assistenza 
 
1.0
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1.0
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3.0

Ho cambiato ospedale in travaglio

Alla 39+1 ho avuto una perdita più abbondante del solito, sentivo qualche contrazione ma senza dolore, così contatto il mio ginecologo (che era in vacanza) e mi suggerisce di andare al PS per vedere se il liquido fosse amniotico o semplicemente muco. C’erano 50 gradi e si sudava tantissimo, per questo avevo anche il dubbio. Così alle 24.00 mi reco al PS di Cosenza, che mi manda subito in reparto dove una “gentilissima” dottoressa mi informa che il tampone per verificare che non sia liquido amniotico potevo andarmelo a comprare da sola in farmacia la mattina dopo, perché loro li avevano terminati. In più non sapeva dirmi se avessi rotto le acque o meno o se stavo partorendo o no, però mi disse che mi ricoveravano per sicurezza. Dopo essere entrata in reparto e visto le condizioni igieniche, sia dei lettini che dei pavimenti, ed ho deciso di andarmene. Ho firmato le dimissioni e sono arrivata al Miulli in provincia di Bari (dove avevo un’amica ostetrica). Lì hanno fatto tampone e hanno visto che era effettivamente liquido amniotico ed avevo avuto una rottura delle acque alta! Poi tutto é andato benissimo. Sono stata fortunata ad avere avuto il coraggio di andarmene, sono sicura che il mio parto non sarebbe stato bello come é effettivamente stato al Miulli.

Patologia trattata
Sospetta rottura delle acque.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Cesareo in anestesia totale

Cesareo d'urgenza, io positiva al Covid, trattata malissimo. Nel reparto di ginecologia Covid non abbiamo mai avuto un pasto caldo, il pranzo arrivava 2 ore dopo, la colazione se la dimenticavano, e quando suonavi il campanello perché stavi morendo dal dolore ti rispondevano "deve aspettare che ci vestiamo", perché il personale si divideva tra reparto Covid e non Covid. Si vestivano una volta sola in un turno di 6 ore, e in mezz'ora cercavano di sbrigare tutto ciò che c'era da fare, tracciati, controlli ecc.; se poi avevi qualche necessità e loro si erano già svestite, "potevi anche morire"!
Per non parlare dell'equipe che mi ha operata: l'anestesista mi ha fatto legare braccia e gambe mentre mi premeva con forza la mascherina dell'ossigeno sul viso, perché dovevano intubarmi e farmi anestesia totale. Sono stata portata in sala operatoria nuda, neanche un camice dignitoso, in una barella contenitiva presa in prestito dal reparto malattie infettive. Ho avuto un attacco di panico e nessuno ha avuto una parola di conforto per me, ricordo l'indifferenza più totale dello staff mentre io nuda e sola in piedi a tenermi in mano la busta del catetere, supplicavo per una garza imbevuta di acqua per bagnarmi la lingua...
L'unico reparto di cui sono contenta è la TIN, perché si sono occupati di mia figlia in modo scrupoloso e attento, sono medici davvero umani e professionali.

Patologia trattata
Parto cesareo d'urgenza.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

PS ginecologico

Sono stata al pronto soccorso ginecologico qualche giorno fa poiché, dopo esser scesa qui a Cosenza in vacanza dalla Germania, improvvisamente mi si sono gonfiati i piedi e le mani e giorno dopo giorno il gonfiore è cominciato a diventare doloroso e ho avuto forti dolori di testa accompagnati da vomito di sangue... Essendo incinta di 5 mesi, non aspetto e mi reco subito all'ospedale. Dunque, aspetto una delle due ginecologhe di turno e dopo una ventina di minuti una tra le due si degna di entrare nella stanza e vengo chiamata; innanzitutto comincio a capire la sua arroganza per come si è presentata.. Subito dopo le dico i miei sintomi e lei mi guarda e mi fa: e grazie che sei gonfia! Guardati come sei! (notando la mia stazza)
1) non mi ha guardato i piedi e posso assicurare che erano abnormi e sicuramente il peso poteva incidere, ma non era la causa, avendo preso solo 5 kg. in gravidanza!!!
2) la mancanza di tatto, la poca umanità nel continuare per circa mezz'ora a dirmi che sono grassa e che devo dimagrire!!! (Non è stata così gentile )
E la ciliegina sulla torta arriva quando, al momento di misurarmi la pressione, rimarca ancora che 128/60 è troppo alta e che sono obesa, perciò la mia pressione è "alta"!! Dopo avermi misurato la pressione..scherza con la sua aiutante e misura a lei la pressione e quando chiude la fascia al braccio della donna dice testuali parole: "uhh..e come mai a te fa due giri la fascia? Ah..essì, lei (cioè io) è grossa!
Evito di raccontare altri particolari.. dico solo che mi manda via dicendo quindi che sono grassa!!
Ad oggi mi ritrovo a casa di mia mamma nel letto, non potendo camminare per via dei miei piedi viola e gonfi che stanno guarendo solo grazie al medico di famiglia e le sue cure e aspetto con ansia altre due settimane per tornare in Germania e fare lì gli accertamenti, dove ci sono ginecologi con grande umanità.

Patologia trattata
Visita ginecologica.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso ginecologico

Mi sono recato con mia moglie una notte al pronto soccorso per alcune perdite e ci hanno mandato subito al reparto di ginecologia per un'ecografia d'urgenza. Era all'inizio della gravidanza (la prima), due ginecologi dopo qualche minuto di tentativi hanno detto che si trattava di un aborto (la camera era vuota e bassa e non si sentiva il battito) e che sarebbe stato necessario probabilmente un raschiamento, e ci hanno consigliato di tornare la mattina seguente, per il ricovero. Da premettere che pochi giorni prima eravamo stati a visita ginecologica privata, ed il nostro ginecologo disse che tutto procedeva regolarmente, per questo appena usciti dall'ospedale, seppur a notte fonda, abbiamo telefonato al nostro ginecologo (privato) che ci ha dato appuntamento per il giorno seguente. Alla sua ecografia è riuscito in pochi secondi a beccare il battito fetale e l’embrione.. Quindi un paio di giorni di ricovero presso una clinica privata e tutto si è sistemato, tanto che da qualche settimana è venuto alla luce un piccolo in ottima salute, che ha guadagnato 10 su 10 appena nato.
Pertanto non una bella esperienza presso questo reparto - tengo a precisare che il tutto è successo poco prima della nomina del nuovo primario, e spero che le cose siano cambiate, tant’è che se non ci fosse stato il nostro ginecologo privato, a quest'ora il nostro angioletto non ci sarebbe...
Più attenzione nel lavoro, non tutti hanno la possibilità di avere un ginecologo privato!

Patologia trattata
Distacco della placenta nel primo trimestre scambiato per aborto.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Commenti su tre ostetriche

Ho avuto diversi ricoveri nel Reparto di Ginecologia e nel Reparto di Ostetricia e vorrei segnalare soprattutto il comportamento che hanno avuto le Ostetriche AnnaPaola e Rosellina quando ho partorito la mia prima figlia, che si chiama Desiree Francesca e che e' nata il 22/11/2011 alle ore 21 e 48 con Anestesia Epidurale nella Sala Parto Ginestra. Ero alla 38.2 settimana di gravidanza e durante il travaglio non venivano mai a chiedere come andassero le cose, se le contrazioni aumentassero e con quale frequenza. Ogni volta dovevo chiamare io per dire o chiedere qualcosa.. Durante il parto scattavano fotografie e non si sono neanche degnate di chiedermi se volevo avere le foto anche io..
Durante il controllo post parto (quello che fa l'Ostetrica dopo aver estratto il cordone ombelicale e pulito un po' la vagina), avvenuto subito dopo che mia figlia era nata, mi hanno trovato un'abrasione sul tappeto vaginale -la parte bassa della vagina dove poggia il canale anale- che secondo le Ostetriche non necessitava di punti perchè non era profonda! Io non sono un medico, ma secondo me i punti dovevano mettermeli, perchè ogni tanto durante i rapporti sessuali l'abrasione si riapre! Sono del parere che l'Ostetrica AnnaPaola forse quella sera era al suo primo parto, ma sicuramente non ha messo l'amore e la pazienza che ci vogliono per fare questo lavoro! La fretta di andare a fare non so che cosa, ha fatto in modo che non mi mettessero neanche i punti; e lei a Rosellina ha fatto vedere la mia abrasione, chiedendole se secondo lei andavano messi i punti, ma le ha risposto di non metterli!
Voglio fare invece i miei complimenti all'Ostetrica Silvia Rechici, che mi ha aiutata a partorire la mia seconda figlia, che si chiama Teresa Vittoria e che e' nata il 12/6/2013 alle ore 12 e 58 nella Sala Parto Margherita. Anche questa volta ho partorito con l'Anestesia Epidurale ed ero alla 40.ma settimana di gravidanza. L'Ostetrica Silvia Rechichi ha avuto un'amore, una professionalità e una pazienza che non ho visto nelle Ostetriche AnnaPaola e Rosellina. Silvia Rechichi quando ero in travaglio e' venuta a vedere come stavo e se le contrazioni continuavano e con quale frequenza, a controllare i tracciati che facevo senza doverla chiamare io! Mi ha aiutata tantissimo durante il travaglio ed il parto, sentivo di potermi fidare di lei ancora prima di partorire e ho sentito da parte sua un grande affetto! Silvia, anche io ti voglio bene e non dimenticherò mai il parto che ho avuto la fortuna di fare con te e ti ringrazio per avermi dato l'affetto che durante il travaglio e il parto mi hai dato! Sei la migliore! Spero di avere un'altra gravidanza e di poter partorire di nuovo con te! Grazie di tutto!
Cassandra Pagani

Patologia trattata
Parto e Travaglio.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Parto naturale

Esperienza di parto naturale assolutamente pessima. Ostetriche maleducate, insensibili e sguaiate (non scorderò mai chi mi urlò che stavo respirando male con le testuali parole: "statti cittu ca para ca sta zappannu"). Ho pagato 80 euro un corso preparto in cui si diceva che avrei potuto partorire in qualsiasi posizione, con la musica addirittura, e sono stata obbligata invece a mantenere la stessa posizione per 8 ore, senza alcun aiuto e sostegno. La bimba è stata attaccata al seno dietro mia pressante richiesta dopo 4 ore dalla nascita, alle prime difficoltà sono stata accusata di non avere voglia di allattare. Ho lasciato la struttura con un sospiro di sollievo dopo tre giorni. Mai più. Quando leggo come si lavora nei reparti di altre regioni, mi metto le mani nei capelli.

Patologia trattata
Parto naturale.
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