Neurochirurgia Ospedale San Martino Genova

Il solo commento da fare, è dire un grande grazie a tutti, tutti, indistintamente tutti, per l'opera svolta, anzi: più che opera, oserei citare miracolo, senza ordini gerarchici. Uno staff mirato non al conseguimento di un beneficio personale, ma mirato al raggiungimento di un risultato comune, atto a ripagare la fiducia che abbiamo messo nelle Vostre mani. Ogni parola in più sarebbe superflua, quindi Vi abbraccio, Vi ringrazio e sicuramente non Vi dimenticherò mai: questo è il minimo che Vi debbo, grazie a tutti.
Gli angeli con le ali non ne ho visti, ma con il camice bianco sì... e tanti.

Sono stata recentemente operata dal dott. Gennaro per un tunnel carpale; due anni fa ero già stata operata all'altra mano. Mi sono trovata anche questa volta molto bene sia per l'intervento, sia per l'assistenza ricevuta. Il dottore con la sua calma, professionalità e cortesia mi ha fatto dimenticare che mi trovavo in un ospedale (per un intervento semplice, ma pur sempre intervento). Un grazie di cuore e.. se tutti fossero come lui, la sanità funzionerebbe davvero.

C'è ancora torta di riso nel reparto dove sono stato operato per stabilizzare le vertebre e il polso, fratturati in un incidente sportivo.
È nelle giornate difficili con pochi infermieri, nei modi un po' orsi dell'impeccabile Bragazzi, negli occhi di due giovani dottoresse pronte sempre, nella dolce e onnipresente inserviente, con orecchie per ascoltare tutti e parole positive e per nulla banali, che si nota un ambiente sincero ed aperto in tutta la sua globalità, che meriterebbe anche una struttura più accogliente o meglio conservata.
Spero di non aver più bisogno del vostro lavoro, ma dà una certa serenità sapervi qui; un po' come sapere dov'è l'ombrello quando piove.
Dopo quasi due anni trovo il coraggio di scusarmi con Bragazzi, di avergli chiesto dei suoi insuccessi quando mi elencava le possibili controindicazioni dell'operazione.
Grazie a quelli che non ho elencato, che so.. ferristi, anestesisti, ortopedici che hanno rimontato i polsi, addetti della terapia intensiva, che dal retro, senza avere la prima pagina, tutti i giorni trovano ancora la voglia di servire torta di riso.
Ciao, Paolo.

Non ci sono parole per ringraziarvi.
Tutto è accaduto in un attimo la mattina del 15 ottobre…
Una crisi epilettica seguita da altre due…
Trasportata in codice rosso al Pronto soccorso di Lavagna, dove subito venne eseguita una TAC encefalo, che rivelava in sede cortico-sottocorticale una lesione con riversamento iperdenso. Sono quindi stata trasferita d’urgenza con anestesista a bordo al Pronto Soccorso del San Martino e ricoverata in Reparto di Neurochirurgia Specialità.
E’ qui che ho avuto modo di entrare in un’altra dimensione, una dimensione della quale spesso senti parlare, ma mai penseresti di doverci entrare in prima persona e così in fretta. Sia per me come paziente, che per mio marito, lo shock è stato notevole.
La cosa era seria, si trattava di dover operare alla testa, una cosa tanto delicata quanto a noi incomprensibile.
Gli esami venivano programmati ed eseguiti a ritmo serrato, una Risonanza Magnetica encefalo e Angiografia cerebrale (durata oltre tre ore) eseguita dalla dott.ssa Maria Canevari, evidenziava una malformazione artero-venosa piuttosto complessa.
Ancora esami, i medici avevano bisogno di avere un quadro dettagliatissimo di tutti i collegamenti vascolari che alimentavano detta malformazione.
Alla luce di quanto riscontrato, dopo consulto i medici decidevano per il trattamento combinato per via endovascolare e chirurgico della lesione. Tutto questo per me e per mio marito era materia sconosciuta e oggetto di notevole apprensione.
Da Chiavari tutti i giorni mio marito si recava a Genova in ospedale a trovarmi, dove rimaneva per il tempo consentito. E’stato lì che ha potuto constatare di persona la preparazione, la professionalità, la dedizione e non ultime la pazienza e la cortesia nei confronti dei pazienti e di noi parenti, sia da parte dei medici che di tutto il personale.
Indimenticabile il brevissimo ma incisivo colloquio con la Dott.ssa Concetta Viola, che pur senza nascondere nulla sulla complessità dell’intervento, con tranquillità e sicurezza ha saputo trasmetterci fiducia e serenità, quella fiducia e quella serenità che solo chi la possiede, solo chi sa e chi sa fare, può trasmettere.
Ed è quanto si ha bisogno in quei momenti per affrontare nel modo giusto una prova di quel genere.
Tutto questo ha contribuito in modo determinante a fare capire anche a mio marito che ero nel posto giusto e in buone mani, e che non sarei stata più sicura in posti più noti e famosi, che più volte ci venivano suggeriti.
Per me questo è importante, è importante che tutti sappiano che il reparto di Neurochirurgia del San Martino, diretto dal
Prof. Renato Spaziante, assieme alla sua equipe è un reparto di assoluta eccellenza.
Il 5 novembre nel reparto di Neuroradiologia Diagnostica e Terapeutica diretto dal Dott. Lucio Castellan, il dott. Luca Allegretti, il Tecnico Esecutore Paolo Pensiero e l’equipe tutta, dopo oltre sei ore di intervento, sono riusciti a portare a termine quello che tranquillamente si può definire un "capolavoro" combinato, frutto di una perizia diagnostica accuratissima e precisa, e di una manualità di altissimo livello (mai mio marito dimenticherà quei visi, sorridenti, soddisfatti e compiaciuti per il risultato ottenuto)…
Dopo appena 18 ore di permanenza in reparto di terapia sub-intensiva, assistita da persone splendide, tornavo nel mio letto in corsia e poche ore dopo ero già in piedi.
A tutti voi che quotidianamente svolgete il vostro lavoro con amore e dedizione, a voi uno per uno, con tutto il cuore dico grazie!
Al Dott. Gianluigi Zona;

Ai dirigenti medici: Dott. Maurizio Altomonte, Dott. Roberto Bragazzi, Dott. Eros Bruzzone, Dott. Diego Criminelli Rossi, Dott. Alessandro D’Andrea, Dott. Sergio Gennaro, Dott. Pier Filippo Sbaffi, Dott Desiderio Siccardi, Dott.ssa Concetta Viola.

Agli Specializzandi: Dott.ssa Irene Bolignari, Dott. Pietro Fiaschi, Dott.ssa Fedra Guastalli, Dott.ssa Maria Melloni, Dott. Mattia Pacetti, Dott. Alessandro Prior, Dott.ssa Francesca Secci.

Infermieri Capo Sala: Franco Gaspa, Mara Pozzolo.

Agli Infermieri: Teresa Maccione, Elena Motto, Tommaso Rega, Patrizia Mandich, Luca Abbruzzo, Giuseppe Arena, Roberto Giorgianni, Maurizia Molini, Giorgio Elmi, Alessandro Giorgianni, Paola Guastalli.
Un grazie a tutti gli inservienti per il loro prezioso servizio.

Grazie a tutti di Esistere!
Silvia Scuderi

Grazie per la professionalità, cortesia e sensibilità del Dott. Zona e del Dott. D'Andrea. Preziosa l'opera di tutti i giovani medici specializzandi, nonchè del personale paramedico.

Mia moglie Doriana (niente a che fare con la squadra di calcio) è stata operata lunedì scorso 17/12/2012 e dopo 2 giorni era a casa. E' stata operata dal dott. Gennaro ed in generale abbiamo trovato un ottimo gruppo di lavoro, reparto pulitissimo e medici, infermieri ed inservienti professionali e sempre con il sorriso. Se qualcuno ci chiedesse informazioni, di sicuro per noi il reparto di NEUROCHIRURGIA DEL S.MARTINO è ottimo e consigliabile.
La sanità italiana di sicuro ha molti problemi, ma quando si incontrano professionisti come loro ti si apre il cuore.
Grazie.

Grazie alla Dottoressa Concetta Viola del reparto Neurochirurgia dell'Ospedale Sam Martino di Genova; lei e il suo staff hanno operato mia madre di Meningioma, dandoci subito la certezza di essere capitati nel posto giusto.
Ho riscontrato massima disponibilità a trattare con i degenti ed i parenti, ottima predisposizione anche degli infermieri.
Attendiamo ora fiduciosi l'arrivo del logopedista, causa difficoltà di espressione post-intervento.
Grazie di cuore.

Il 10 maggio sono stata operata da stabilizzazione alla colonna vertebrale dal dottor (magico) Roberto Bragazzi all'ospedale San Martino di Genova. Adesso in via di guarigione, non dimenticherò mai tutto il reparto: professionali, bravi, umani, mi sono sentita curata proprio per stare bene. Ho visto tanta gente passare in quel reparto, ogni paziente veniva con speranza e premiato dalla bravura dei dottori, tutti bravi. Con un elenco molto lungo vorrei elencarli tutti, ma dovrei mettere proprio tutti, dal primario all'ultimo (per dire) infermiere. Mi limito a dire grazie, grazie di cuore a tutti, siete stati grandi.
Un saluto affettuoso dalla Giaquinto.

Giovedì sera 19 aprile 2012 mi trovavo a riposare verso le 18.00 sul letto di casa, quando ho avuto (senza accorgermene minimamente) una crisi epilettica. Fortunatamente erano presenti mia moglie e mio figlio che non hanno esitato un secondo a chiamare il 118. Trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso del San Martino, sono stato ricoverato in neurochirurgia. La TAC aveva evidenziato una piccola emorragia cerebrale. Mi sono risvegliato verso le 3 di notte e ho chiesto a mia moglie cosa ci facessi in quel posto! Mi sentivo bene e non avevo vissuto nulla di quei momenti drammatici. La mattina, all'arrivo dei medici, dopo una breve visita, fu accertato che non avevo avuto nessun danno da questo sanguinamento. Fin dal primo istante ebbi la sensazione di trovarmi nel posto giusto! Tutti erano così rassicuranti! Mi sentivo bene e ero tranquillo. Dopo una Risonanza Magnetica, venne fuori l'origine del problema. Era un cavernoma e la Dott.ssa Concetta Viola mi disse che sarei stato operato il Venerdì 27 Aprile. Era così esaustiva quando le chiedevo qualche informazione... mi dava una tale sicurezza... Aspettai serenamente quei pochi giorni che mancavano, circondato e coccolato dal personale del reparto, che era sempre estremamente gentile e amichevole! Arrivò il giorno dell'intervento e tutto andò per il meglio. Trascorsi un paio di notti in terapia sub-intensiva, ma mi sentivo molto bene! Dopo meno di 48 ore dall'operazione ero già in piedi ed in piena forma (e non sono proprio un giovanotto in quanto 51enne!). Ora a distanza di una sola settimana sono tornato a casa e non ho nessun timore ad affermare che è stato un episodio che valeva la pena di essere vissuto. Ho incontrato persone straordinarie ed esco arricchito da tutto ciò! Un ringraziamento a tutti indistintamente, senza fare nomi perchè dimenticherei sicuramente qualcuno! Anzi, ne faccio uno solo perchè è diventato sinonimo del mio angelo.... un angelo non azzurro, ma Viola!! Grazie Dott.ssa Concetta Viola! Grazie a tutti, con tanto affetto!

Ho subìto un intervento, causa meningioma, effettuato dal Prof. Spaziante. Ho trovato ottimi medici, molto competenti e molto preparati, nonchè alta professionalità da parte di tutti gli infermieri e degli anestesisti. Insomma, consiglio questo reparto in tutto e per tutto.
Stefania, "Genova".

In data 20 Agosto 2011 mi trovavo con degli amici su un gommone, una bella giornata, sole e tanta voglia di fare una bella immersione quando, a causa di due onde improvvise e della sostenuta velocità del nostro gommone, sono sobbalzata su me stessa andando a provocare la frattura della vertebra L1.
Ovviamente io, noi, non sapevamo ancora della gravità della cosa, io avvertivo solo un dolore fortissimo alla schiena e al ventre, comunque sono stati attivati quasi subito i soccorsi via mare e con un gommone della pubblica assistenza mi hanno portato in ospedale a La Spezia.
Li, fatti gli accertamenti con raggi e tac hanno visto la gravità della cosa, la vertebra era andata in mille pezzi, e una scheggia poteva andare a compromettere il midollo osseo.
Era sabato, il mio primo giorno di ferie dopo un anno, e l'ho passato in Ortopedia a La Spezia!!!
La Domenica le mie lastre sono state inviate, tramite e-mail, al San Martino a Genova, ove c'era il dottor Bragazzi di turno, il mio salvatore, che ha predisposto il trasferimento a Genova per il giorno stesso, decidendo di operarmi il Lunedi dopo.
Io ero spaventatissima, in 26 anni di vita mai una unghia rotta, e sono arrivata a Genova che tremavo dalla paura... Al pronto soccorso è venuto ad accogliermi proprio il Dottor Bragazzi, che mi ha tranquillizzato e ha predisposto il mio ricovero in Neurochirurgia.
Lì ho trovato subito un personale fantastico, infermieri stupendi, umani, che hanno capito la mia "paura" lasciando con me in camera tutta la notte la mia mamma!
Comunque, per proseguire, il Lunedi alle 7e45 già partivo per la sala operatoria, terrorizzata, ma con l'aiuto di una splendida anestesista mi sono addormentata benissimo e risvegliata anche meglio!
Poi, dopo la prima notte nella camera sterile, sono rientrata in reparto, continuando ad evincere la professionalità di medici, infermieri, fisioterapisti e dei vari praticanti.
Un reparto stupendo, gente stupenda, umana.
Il mercoledi il dottor Bragazzi mi ha fatto scendere dal letto, con il busto, dandomi la possibilità di tornare a camminare perfettamente dopo due giorni dall'intervento e il Lunedi rientravo nella mia Spezia con le mie gambe.
Oggi sto bene, porto ancora il busto, ma a breve comincerò a toglierlo.
Devo ringraziare il dottor Bragazzi e tutto il reparto per avermi rimesso in piedi cosi in fretta.
Nella sfortuna ho avuto la fortuna di aver incontrato lui e il suo staff nella mia strada.

Un po' di anni fa in un incidente stradale, oltre a numerosi traumi, un polmone perforato etc., mi sono rotta l'osso del collo e parecchie vertebre, rischiando una paralisi, sono stata portata al pronto soccorso al San Martino d'urgenza in codice rosso, dove mi hanno prestato le primissime cure e stabilizzata.
Ma ero veramente mal messa :(
La mia fortuna è stata quella di aver trovato il dottor Bragazzi, il quale da subito mi ha seguita nel migliore dei modi.
Il dottor Roberto Bragazzi insieme all'equipe medica (eccellente), anestesisti ed infermieri mi hanno rimessa in piedi.
La mia è stata una operazione complessa durata piu di 6 ore (mi sono state messe delle barre per tenere ferma la colonna e stabilizzare il collo).
la degenza è stata lunga, ma mi sono trovata molto bene, gli infermieri/e sono stati tutti molto gentili e disponibili, ho ricevuto un'ottima assistenza, sempre 24 ore su 24 e sempre nel modo piu impeccabile. I medici sono stati sempre disponibili competenti e molto attenti, anche nel dare informazioni sulle operazioni e sulla degenza, anche con i parenti (cosa molto difficili al giorno d'oggi in molti ospedali).
Nel reparto c'e anche una rianimazione e anche lì ho riscontrato un'ottimissima assistenza e pulizia.
il reparto è sempre pulito, i bagni sempre in ordine, puliti e profumati. I pasti distribuiti sempre confezionati in vaschette, caldissimi e buoni. I servizi ai pazienti sono efficienti e funzionali. per il mio modesto parere darei al reparto, allo staff medico, agli infermieri/e un 10 piu.
E sempre la mia gratitudine, per avermi curata nel miglior dei modi e gentilezza.
Ancora oggi, a distanza di anni, faccio visite presso l'Unità Operativa Semplice di Neurotraumatologia Spinale per controllare la schiena e l'assistenza è sempre ottima ed i tempi di attesa minimi.
Se oggi cammino e ho ripreso la mia vita di sempre lo devo veramente al reparto di Neurochirurgia e Neurotraumatologia, al Dottor Bragazzi, all'equipe medica, agli anestesisti infermieri e infermiere.
Ancora grazie di cuore

Il 12 novembre 2018 il dottor Bruzzone Eros ha operato con urgenza mio marito caduto da 5 metri sul lavoro. Poi trasferito al monoblocco in fin di vita. Intervento di craniectomia decompressiva e successiva cranioplastica. Un medico con mani d'oro, così come fisioterapisti, logopedisti, otorino ecc.
Ringraziamo tutti davvero per l'ottima assistenza e la perfetta riuscita dei due interventi.

Ringrazio tutta l'équipe medica e infermieristica della neurochirurgia dell'ospedale San Martino di Genova, ma soprattutto un immenso grazie al dott. Sergio Gennaro che si è preso cura di mio padre con umanità e professionalità, doti molto rare da trovare insieme. Grazie di cuore.

Una equipe di chirurghi migliore non potevo trovarla. Preparati, efficienti e ricchi di umanità!! Un ringraziamento a loro che mi hanno letteralmente salvato la vita, ma anche a tutti i medici e infermieri che non sono stati da meno! Immensa gratitudine!!

Io e mio marito abbiamo affrontato un delicato e complesso intervento di neurochirurgia. Mio marito aveva due tumori benigni mal posizionati nella bassa colonna vertebrale. Siamo stati accolti, sostenuti come famiglia, e mio marito come paziente, al di là di ogni più rosea aspettativa. Grazie al professore Gianluigi Zona e alla sua armonica equipe!

Residente in Brianza, sono stata operata presso l'ospedale San Martino di Genova. Desidero ringraziare il chirurgo dott. Fede Salvatore e tutta l'equipe medica ed infermieristica per la competenza e la gentilezza avute nei miei confronti.

Il 30 di agosto sono stata sottoposta ad intervento per meningioma frontale sinistro presso il reparto di neurochirurgia. Mi ha operata il Dott. Gennaro Sergio, medico molto preparato e grande persona, umana e molto gentile; mi ha fatto sentire a mio agio sin dal primo momento e anche oggi, a distanza di un mese, e' sempre disponibile.
Grazie dottore, lei è una persona meravigliosa.. grazie, grazie, grazie.

Sarebbe anche tutto perfetto, ma che non ci sia una, che sia una, sedia a rotelle dove operano alla schiena, è veramente scandaloso.... Per muovermi ho bisogno di aspettare un parente...

non Voglio scendere nei particolari del ricovero e della patologia, ma solo dire un forte grazie a tutto l'eccellente staff medico, compresi i giovani medici in specializzazione. Grande contributo dal personale infermieristico, nessuno escluso. Oggi mio padre e' fuori dalla sub intensiva e tra pochi giorni me lo porto a casa. Le possibilità erano poche, loro le hanno concretizzate. Grazie a tutti.

Mia sorella è ricoverata qui per un secondo intervento alla testa a causa di meningioma atipico recividante. Che posso dire.... la competenza, la cortesia e la schiettezza dei medici sono esemplari. Tutti sempre pronti ad accorrere alla prima chiamata. Fermezza e gentilezza nei modi (fatta qualche eccezione nel corpo infermieristico, sono tutti splendidi e sempre cortesi). Ora aspettiamo di godere dei miglioramenti, sperando di accantonare questa esperienza nel cassetto dei ricordi. Grazie a tutti per quello che fate e per come siete. Solo un consiglio ad una certa infermiera che sembra sempre in guerra col mondo intero..... un pizzico di cortesia in più non guasterebbe. Le persone che si trovano nel Suo reparto vivono una situazione di disagio che non hanno chiesto... se chiedono aiuto lo fanno perchè ne hanno reale bisogno. Cerchi di sorridere di più e di essere un po più gentile con tutti... Gentilezza viene ripagata con gentilezza. Si metta per una volta nei panni di chi vive giorni di angoscia nel suo reparto e si passi la mano sulla coscienza una volta ogni tanto. La vita è dura per tutti... lei fa soltanto il suo lavoro.
P.S.: Perdonate lo sfogo, non conosco il nome dell'infermiera di cui parlo, ma credo che, se lei leggerà questi commenti, sarà in grado di capire che sono rivolti a lei.

Presso questo reparto ho subìto un intervento per la rimozione di una cisti nel nervo peroneo; intervento riuscito perfettamente. Ringrazio tutti i componenti del reparto, ma in particolare grazie ai medici Prof. Martinoli e dott. Gennaro che mi hanno operato.

Ringrazio di cuore il dott. Pier Filippo Sbaffi e il suo assistente per la sua gentilezza, professionalità e per il tempestivo intervento su mio marito. Ma devo esprimere la mia delusione e amarezza per l'assistenza postoperatoria da parte degli infermieri di reparto, in quanto inesistente. Siamo in tempo di pandemia e quindi nessun parente può entrare e assistere il paziente. Questo si accetta, anche se a malincuore. Ma mio marito si è trovato solo dopo un intervento al midollo spinale e ricorda quei giorni con amarezza, in cui stava malissimo e suonava... ma nessuno andava neanche a portare un bicchiere d'acqua.

Visitato per instabilità vertebrale, ernie, protrusioni discali e scoliosi, non mi sono trovato bene. Il dott. Gennaro Sergio è sicuramente un bravo dottore, ci mancherebbe, ma non mi sono sentito adeguatamente assistito (non risponde al telefono nè ai miei messaggi).

Mio marito 30enne ha subìto due interventi in 20 giorni a seguito di una caduta da 5 metri sul lavoro a Lerici (noi siamo di Lodi).
Dico semplicemente che il dottor Bruzzone ha delle mani d'oro.

Non ho proprio nulla da ringraziare al reparto di neurochirurgia del San Martino. Mia mamma è stata ricoverata nel marzo 2013 per un glioma ad alto grado e, dal momento che soffriva di ipertensione polmonare, era a rischio di operazione. I medici hanno subito rinunciato all'operazione, non considerando altra alternativa se non quella di fornirci il numero della Gigi Ghirotti (mia mamma stava bene, parlava, camminava, era lucidissima). Per un mese l'hanno tenuta ricoverata senza fare assolutamente nulla e intanto il tumore avanzava... Io, mio papà, il mio ragazzo e altri amici, ci siamo attivati DA SOLI alla ricerca di un neurochirurgo e una brava équipe di anestesisti in grado di operarla. Siamo arrivati fino a Brescia, dove abbiamo trovato un eccellente a dir poco staff medico. L'operazione è riuscita, nonostante i rischi, e questo ci ha fatto vivere altri bei 10 mesi insieme alla mamma, a fronte delle poche settimane date al San Martino. Ora qualcuno potrà dire che alla fine doveva andare com'è andata, ma 10 mesi per noi sono stati importanti perchè li abbiamo vissuti intensamente. Io credo che un buon medico abbia il dovere di consigliare il paziente e i famigliari su possibili altri ospedali a cui rivolgersi per tentare cure che loro non possono effettuare. La nostra esperienza al reparto di neurochirurgia del San Martino è stata pessima: nessuna umanità, nessuna professionalità e nessuna competenza professionale.

Nulla da eccepire sul risultato chirurgico, che è semplicemente perfetto. Peccato però che chirurghi così abili siano contornati da personale totalmente privo di quell'empatia e capacità necessarie a rendere più sopportabile una situazione già di per sè dolorosa.
In particolare ho trovato la caposala poco attenta ai bisogni dei ricoverati, con realmente poca capacità di ascolto.

Per mio padre, operato dal Dott. B. nel 2007 per un ernia del disco.
Appena risvegliatosi dall'anestesia ha lamentato dolori insopportabili che non si risolvevano in alcun modo. L'unica cosa che il dottore ha saputo commentare nei giorni e nelle settimane successive l'intervento è stata che a lui, in 10 anni, non era mai capitata una cosa simile e questi dolori erano "impossibili". Risultato: mio padre è stato semi-paralizzato a letto per i dolori per quasi 1 anno. Oggi è in piedi e cammina grazie ai dottori Cantini e Lepori di Pisa che lo hanno rioperato per distanziare 2 vertebre (le stesse interessate dall'ernia) che si erano schiacciate, cosa che, a mio parere, andava fatta in sede del primo intervento.

LA MIA VITA, DA QUEL MALEDETTO GIORNO (30/09/2009) che sono entrata in ospedale per risolvere i miei problemi di salute, è cambiata. L'intervento ha peggiorato la mia vita, sconvolto ogni certezza e fiducia verso le competenze mediche, che io pensavo di aver trovato!! Ho trovato solo tanta arroganza da parte del medico che mi ha operata.
Risultato finale: arteria vertebrale destra recisa...