Nuovo Ospedale di Legnano

 
3.3 (39)

Recensioni dei pazienti

13 recensioni con 2 stelle

39 recensioni

 
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2.0
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1.0
Assistenza 
 
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5.0
Servizi 
 
1.0

Prenotazione visita cardiologica sbagliata

Dopo una lunga attesa per la prenotazione fatta ad Abbiategrasso, provo a fare un abbattimento della lista spostando la prenotazione della visita a Legnano, a me più vicino e dove tra l'altro ho sempre fatto tutte le mie visite e dove vengo seguito attualmente. Stesso giorno, ma di pomeriggio alle 17.15. Accetto.
Io mi presento in anticipo. Alle 17.40 chiamano un signora prima di me e alle 18.06 vengo chiamato a voce: mi si dice che non era possibile fare la visita perché non ero stato segnato giusto dal Cup.
Alla fine ci rimette sempre il paziente per negligenza dell'ospedale!

Patologia trattata
Visita con ecocardiografia a riposo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso allucinante

Abbiamo aspettato 6 ore per entrare nel reparto di chirurgia. In sei ore in quel reparto sono entrate 5 persone prima di noi; quattro delle quali codice verde ed una delle quali codice giallo. Una volta che la persona che accompagnavo è entrata, abbiamo capito il perchè. Medici distratti, la visita fatta è durata due ore al posto di 20 minuti perchè i medici continuavano a scomparire per poi trovarli a farsi (così mi è parso) i cavoli loro. Addirittura per non perdere altre ore inutili era la persona che accompagnavo che doveva alzarsi con la flebo per andare a cercare i medici, intanto impegnati tra di loro. In tutto questo la visita fatta è stata molto sommaria. Il medico ha scritto di prendere una medicina che però non può essere presa in concomitanza di un'altra medicina che la persona prende e che era stata dichiarata. Probabilmente non ha nemmeno letto il foglio.

Patologia trattata
GASTROENTERITE.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso inesistente

Ho accompagnato mia madre al pronto soccorso per un problema ad un occhio. Senza neppure guardarla mi hanno detto che non c'era l'oculista, quindi di tornare il giorno dopo. All'occorrenza mi hanno suggerito di andare all'Oftalmico di Milano, aperto h/24. Sinceramente lo trovo inaccettabile.

Patologia trattata
Lacrimazione continua e dolore ad un occhio.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Reparto oncologia

Da anni in cura presso l'Oncologia di Legnano, mi sono sempre trovato bene, ma gli ultimi ricoveri sono stati invece una "tragedia" e mi trovo a rimpiangere i dirigenti medici andati in pensione.
Come ultimo episodio, l'oncologa toglie un farmaco salvavita senza chiedere al reparto Medicina.

Patologia trattata
Melanoma.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Incidente stradale - pronto soccorso

Il 19 Gennaio 2022 ho fatto un incidente automobilistico, l'auto si ribalta due volte. Perdo i sensi e la memoria sull'accaduto. Entro all'ospedale in codice verde. Eseguite due Tac, una in entrata e in uscita. Esito: trauma cranico. Visita dalla neurologa. Continuo a dire che vedo male, ho un forte calo della vista. Mi fa male la testa, il collo e le spalle. Mi viene detto che è normale avendo picchiato la testa. Dopo una notte e un giorno in osservazione mi mandano a casa; dico al medico che soffro di cervicale acuta. Dopo tre quattro giorni sto peggio, nausea, vomito, mi girava tutto, credevo di morire. Una settimana a letto. Chiamo la guardia medica, mi dice di ritornare al pronto soccorso. Mando un messaggio al medico curante, anch'egli mi consiglia il pronto soccorso. Vado al PS. Inutile dire la lunga attesa. La dottoressa: ci sta signora, la botta in testa le ha tirato fuori la cervicale, ma non le hanno messo il collare? No dico io. Vedo anche dei fili neri nell'occhio destro. Facciamo un'altra Tac e le regalo una visita oculistica.
Torno a casa e la domenica mattina faccio la visita. Lieve distaccamento del vitreo. Non le hanno messo il collare? No, dico io. Quindi mi prescrive 60€ di pastiglie che dopo averne prese 4 mi accorgo che non vanno bene, perché mi mettono agitazione.
Torno a casa, il giorno dopo sto nuovamente male, altro vomito, giramenti, la testa e il collo che sembrano tutt'uno. Chiamo il medico di base. Arriva la sera. Mi dica. Non le hanno messo il collare? No, dico io!!! Comincio a domandarmi: in tre me lo hanno chiesto, ma nessuno ha fatto nulla. Il medico mi prescrive una cura e dopo un'altra settimana a letto piano piano mi sono alzata. Ad oggi 19/02 ho ancora tremore alla testa, al collo, ho dolore alla colonna vertebrale e mi chiedo: se già dall'inizio nelle tre Tac non era risultato nulla, perché non si è fatto nulla per la cosa più evidente? Intanto io continuo a non stare bene.

Patologia trattata
Trauma cranico.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Dopo il Covid....

Dopo la prima visita (12/07/2019) mi era stato fissato un appuntamento per il controllo urologico che, dato l'alto numero di richieste, era al 09/11/2020, quindi CON UN'ATTESA DI 11 MESI.
Alla visita avrei dovuto portare l'esito di due esami complementari da eseguire nello stesso ospedale. Fissati gli esami per il 20/10/2020, UNO DEI DUE NON ESEGUITO PERCHè L'APPARECCHIATURA NON FUNZIONAVA. Alternative: rifare la richiesta (un altro anno di attesa) oppure accontentarsi di uno solo....
TRE GIORNI PRIMA della agognata visita del 09/11/2020, ricevo telefonata in cui mi si dice che la visita è sospesa causa COVID.
Febbraio o Marzo 2021: ricevo una telefonata per andare alla visita, ma dopo due giorni mi viene detto: non la possiamo accettare perchè alla visita deve portare anche alcuni altri esami (da farsi pochi giorni prima)! La persona al telefono sembra capire e mi dice che mi richiameranno. Cosa non avvenuta.
PASSANO 6 MESI e, dopo vani tentativi sia al reparto urologia che al telefono, questa mattina 28/09/2021 mi sono personalmente recato all'ospedale e reparto apposito (settore C - 2° piano) e mi sono sentito dire: "il suo nome è stato cancellato, e io (la persona che era allo sportello) non posso fare niente (espressione di estrema collaborazione, in fondo che pretese ho? sono solo 2 anni e mezzo che aspetto!!!); le consiglio di farsi fare dal suo medico una nuova richiesta e poi prenotare la visita, in questo momento siamo a Maggio 2021 ma....".
MORALE: DA UNA RICHIESTA DI VISITA DEL LUGLIO 2019, RIUSCIRO' AD AVERE UNA NUOVA PRIMA VISITA FRA MAGGIO E GIUGNO 2021 (tre anni)???
Io penso che non siano necessari commenti.

Patologia trattata
Visita urologica, difficoltà alla minzione.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Endocardite batterica e comorbilità

All’inizio di luglio del 2020 il mio compagno è stato trasferito dall’ospedale di Busto Arsizio, al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Legnano con la diagnosi di endocardite batterica da Streptococco Gallolyticus, per essere sottoposto ad un intervento di sostituzione della valvola aortica e mitralica.
Durante la degenza a Busto Arsizio era stata anche eseguita una PET, che aveva evidenziato l’accumulo del tracciante radioattivo nell’intestino retto, facendo presupporre la concomitante presenza di una neoplasia maligna.
A Legnano sono stati eseguiti ulteriori accertamenti, tra cui numerosi esami del sangue, delle urine, delle feci con ricerca del sangue occulto, varie ecocardio, vari elettrocardiogrammi, una TAC total body, una TAC coronarica e il prelievo di un frammento dell’adenoma presente nel retto. Non è stata eseguita alcuna ecografia dell’addome.
I commenti dei medici relativamente ai risultati degli esami sono stati a dir poco evasivi, confusi, a cominciare da quello della cardiologa che definiva “criptico” e “poco chiaro” il referto istologico e a seguire quello univoco di tutti rispetto alla TAC, che a loro dire evidenziava la presenza di due metastasi epatiche, la maggiore delle quali di 3,7 cm.
La diagnosi è quindi stata “tumore del retto con secondarismi epatici”. Sottolineo che tutte queste informazioni sono state anche riportate per iscritto sulla cartella clinica.
Il giorno successivo ci è stato detto che la situazione era molto grave e che non sapevano se operare o meno, in quanto la presenza di metastasi è controindicata negli interventi a cuore aperto svolti in extracorporea. In pratica, togliendo e rimettendo in circolo il sangue, le metastasi inizialmente localizzate solo al fegato, si sarebbero potute diffondere ovunque. Non sapevano nemmeno se intervenire prima sul tumore e poi sul cuore, dubitando anche delle osservazioni dei medici di Busto Arsizio che avevano giudicato prioritaria la cura della patologia cardiaca, considerando che il mio compagno non avrebbe potuto sostenere alcun intervento chirurgico in anestesia generale, avendo una situazione di sofferenza cardiaca grave, molto vicina allo scompenso.
Queste affermazioni hanno destato la preoccupazione mia e della mia famiglia e pertanto abbiamo chiesto e ottenuto un incontro chiarificatore.
Il giorno dopo finalmente ci hanno comunicato che avrebbero svolto l’intervento al cuore.
Il mio compagno è stato operato il 17 luglio dal Prof. Di Credico, il primario, l’unico che cito in questa sede e al quale va tutta la mia gratitudine per la professionalità e la gentilezza dimostrate verso il paziente, me e i miei famigliari.
Dopo due giorni di ricovero in terapia intensiva il mio compagno è stato trasferito in cardiochirurgia e in occasione di una mia visita ho parlato con un medico. Non si è nemmeno presentato e non ho visto il nome perchè la targhetta identificativa era girata. Mi ha solo detto di essere stato in sala operatoria assistendo il primario e mi ha ribadito che la situazione era grave, nonostante l’intervento fosse andato bene, perchè dovevamo combattere contro un cancro al IV stadio metastatico. Lo stesso giorno sono anche venuta a sapere direttamente dal mio compagno che, durante l’operazione di rimozione del pacemaker, il medico incaricato, anche lui senza nome, non era stato in grado di “togliere tutto” lasciando un pezzo di filo metallico nel cuore e precludendo in questo modo al mio compagno la possibilità di eseguire una risonanza magnetica. Sottolineo che questo filo è visibile dalle radiografie ed è stato classificato come materiale non compatibile con l’esecuzione della risonanza magnetica.
Il mio compagno ha espresso il desiderio di curare la parte oncologica presso un’altra struttura e dopo la dimissione da Legnano e la riabilitazione cardio polmonare, a settembre ci siamo rivolti a un ospedale all’avanguardia nella cura del cancro e dove, a seguito dell’esecuzione di una colonscopia e una TAC, è emersa sì la presenza di una neoplasia, ma è stato appurato che non c’era alcuna metastasi epatica. I secondarismi visti a Legnano non erano secondarismi, ma solo i segni che l’infezione batterica aveva lasciato sul fegato e che nel tempo sono spariti grazie alla terapia antibiotica cominciata a Busto Arsizio e proseguita per mesi.
A dicembre il mio compagno è stato sottoposto a un intervento di resezione del retto senza confezionamento di stomia.
Il referto istologico indicava la presenza di un tumore allo stadio 2 senza coinvolgimento linfonodale e senza metastasi a distanza, non si rendeva quindi necessaria alcuna terapia adiuvante.
Oggi, dopo 7 mesi dall’intervento, si sottopone a controlli trimestrali e sta bene.
Siamo consapevoli che in futuro il cancro potrebbe ripresentarsi e che qualcuno sviluppa metastasi, ma per ora non ci sono e non ci sono mai state.
Ho raccontato i fatti senza fare nomi, ad eccezione del Prof. Di Credico per i motivi indicati.
Tralascio la serie di strafalcioni nella cartella clinica, tra cui l’aver menzionato l’esecuzione di una ecografia dell’addome, mai fatta, e l’aver chiamato Stafilocco e non Streptococco il batterio.
Per espressa volontà del mio compagno abbiamo deciso di non prendere alcun provvedimento.
La mia storia si limita a raccontare le cose come sono avvenute, senza aver tolto o aggiunto niente.
Spero che non capiti più a nessuno una cosa simile.

Patologia trattata
Endocardite batterica.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso: malore senza diagnosi

Accesso al PS di uomo, 38 anni, fumatore, con familiarità per malattia cardiovascolare importante, famigliari maschi deceduti per IMA in giovane età.
Sintomi: malessere sul posto di lavoro con difficoltà respiratoria, sudorazione, dolore epigastrio e alle braccia.
All’ingresso in PS la situazione era migliorata. Eseguito un ECG senza consulenza cardiologica, senza esami ematochimici, senza prelievo di enzimi cardiaci. Il paziente viene messo a sedere in sala d’aspetto per 4 ore, senza nessun controllo! Interpellato il personale: riferisco che deve aspettare almeno altre 5 ore.
Alle 19.30 il paziente, esausto e stanco, chiama famigliare per essere portato a casa. Per avere diagnosi si rivolgerà, a pagamento, ad una struttura privata.

Patologia trattata
Difficoltà respiratoria, sudorazione, epigastralgia, dolore alle braccia.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Che vergogna!

Dopo 4 ore di attesa per effettuare una spirometria per certificato medico sportivo, ci informano che l'apparecchiatura non funziona!!!
Inoltre tengo a segnalare che in sala d'attesa erano presenti oltre 20 persone in un locale capace di contenerne più o meno 6 o 7... Questo è un comportamento a mio avviso assolutamente irresponsabile.

Patologia trattata
Visita medicina sportiva.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Prelievo del sangue

18 gennaio 2021.
Si effettuano esami del sangue solo su prenotazione. Ho prenotato, ma non mi è arrivato il codice sul telefono per potermi mettere in coda e, nonostante la causa fosse l'incompetenza del centralino delle prenotazioni, il personale dell'ospedale ha persino insinuato che poteva trattarsi di una "furbata" da parte mia per saltare la coda.
Inoltre vorrei lamentare la maleducazione del personale nel reparto prelievi (anche verso anziani) e la poca organizzazione e coordinazione tra i colleghi. Se mettere gli esami del sangue su prenotazione era una tecnica per ridurre confusione e assembramenti, si è ottenuto il contrario e paradossalmente ci mettevo meno tempo quando li facevo senza prenotazione (dato che sono entrata 45 minuti dopo il mio orario fissato). In più le urgenze non sono state rispettate!
Alle persone che non sapevano si svolgessero su prenotazione, gli è stato prima detto di mettersi in coda e che lo avrebbero potuto svolgere dopo gli altri con prenotazione, per poi sentirsi dire invece da un altro medico di andare proprio a casa perchè senza prenotazione non potevano farlo, quando ormai avevano già atteso parecchio tempo.
Inoltre come fa una persona a sapere che si svolgono solo su prenotazione da un giorno all'altro?

Patologia trattata
Esami del sangue.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso pediatria

Mio figlio, purtroppo soffrendo di bronchite asmatica, lo ho portato spesso in PS quando gli venivano le crisi.
Sapete come ha esordito il pediatra prima della visita "signora, ma suo figlio è ancora qui? e come mai? lo sa che in questi casi possono scattare le segnalazioni?". Mia risposta "dottore carissimo, sono qui perchè mio figlio è asmatico, ha 2 anni e io pago la sanità per avere il servizio, non per sentirmi minacciata".
Ho salutato e sono uscita dalla stanza.
FINE.

Patologia trattata
Asma bronchiale.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Mancata visita

Appuntamento fissato alle 13.10 presso la gastroenterologia.
Aspetto fino alle 14.00 e chiedo perché non sia stato ancora chiamato. Risposta: la dottoressa è andata a via alle 13.00.
Schifo totale.

Patologia trattata
Morbo di Crohn e RCU.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Inqualificabile

Sono stata oggi 23.05 presso gli ambulatori per una visita privata con il Dott. Peron (neurochirurgo). Purtroppo non ho nemmeno avuto il piacere di incontrarlo.
Appuntamento per le 14.50; alle 14.30 avevo gia' fatto l'accettazione al Cup. Alla reception degli ambulatori, dove chiedo informazioni per sapere dove attendere, trovo due signore estremamente scortesi che rispondono con sufficienza. Alle 15.10 arriva un'infermiera che mi comunica che il dottore e' in sala operatoria e sarebbe arrivato alle 15.30/ 15.45, che avevano provato ad avvisarmi alle 14.30 ma avevano un numero di telefono inesistente, con commento "se ha comunicato un numero sbagliato..." . Neanche da dire che forse chi ha dato l'appuntamento ha sbagliato a digitare il numero.
Aspetto con pazienza, sono inconvenienti che possono succedere e l'imprevisto in sala operatoria ci puo' stare. Alle 16.30 torno dalla scortese signora della reception per chiedere informazioni, mi dice che il dottore arriverà alle 17.00. Naturalmente nessuno si era preoccupato di dire niente, anzi, ha risposto "se non vuole aspettare, vada al Cup e si faccia ridate i soldi della visita".
Che dire, comprendo che se il dottore non si e' presentato avra' avuto un imprevisto in sala operatoria, ma non si puo' lasciate ad aspettare per 2 ore senza dire nulla.
Mi dispiace, avevo riposto molta fiducia, le opinioni dei pazienti sul reparto di neurochirurgia sono eccellenti, ma il personale è negligente e maleducato.

Patologia trattata
Visita neurochirurgica.
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