Villa Papa Giovanni XXIII Pianezza

 
2.7 (76)

Recensioni dei pazienti

18 recensioni con 1 stelle

76 recensioni

 
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Pessima esperienza

Ricoverato mio padre di 84 anni semi autosufficiente per riabilitazione motoria e respiratoria.
Dopo 10 giorni ho dovuto portarlo via perchè peggiorato a causa della degenza in questa struttura.
Odore di urina sempre e ovunque. Anziani abbandonati a sè stessi che in breve tempo diventano completamente non autosufficienti e allettati.
Sedazione costante. Fisioterapia quasi inesistente (a mia domanda sulle ragioni per cui mio padre non era stato portato più volte a fare fisioterapia, sono state addotte scuse quali la mancanza di tempo o la non volontà di andarci da parte di mio padre - impossibile perchè era l'unica cosa che desiderava).
Personale ridotto al minimo, sovraccaricato e dopo le 19.00 ulteriormente ridotto, sino a una sola persona per 40 pazienti, di notte.
Ho dovuto far assistere mio padre giorno e notte, tranne la mattina in quanto OBBLIGANO CHI ASSISTE A NON STARE CON IL PAZIENTE, senza che ve ne sia ragione.

Patologia trattata
Degenza post operatoria a seguito di versamento pleurico.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Non la consiglio

Solo una cosa vorrei dire: se avete parenti anziani, non portateli a Papa Giovanni XXIII. Altrimenti in qualche giorno vedrete il declino di una persona che amate (amiamo..).
Dieci anni fa anch'io sono stata ricoverata qui ed ho firmato per ANDARE VIA! E avevo 42 anni..
Li lasciano a loro stessi, e poco importa se voi state con i vostri cari 6/12 ore, perchè il resto del tempo sono SOLI. SOLI, SPORCHI, DEPRESSI, CONFUSI.

Patologia trattata
Riabilitazione.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mio padre di 81 anni è stato ricoverato per riabilitazione post protesi femorale dopo intervento al CTO. Entrato l'8 settembre 2016, era in carrozzella e camminava con il girello. Mangiava da solo, parlava. ERA VISPO, con alternati momenti di lucidità poiché affetto da Alzheimer. Avrebbe dovuto fare riabilitazione e niente altro. Dopo tre giorni hanno incatenato la carrozzella con lucchetto e catena, perché a detta loro mio padre andava in giro a disturbare. Il quarto giorno lo abbiamo ritrovato sedato pesantemente nel letto. Non parlava più. Le due dottoresse rispondevano a monosillabi che stava bene e che era sedato per il suo bene. Il pannolone non veniva quasi mai cambiato, sempre intriso di pipì tutto il giorno. Nessun riguardo, nessuna assistenza, nessuna umanita'. Dopo solo 8 giorni, vedendolo in questo stato, ho chiamato i carabinieri e ieri l'ho portato via con ambulanza privata e dimissioni volontarie (perché le due fantastiche dottoresse dicevano che stava bene) al pronto soccorso delle Molinette. Mio padre ora è grave, ricoverato con sepsi, piaghe da decubito all'osso sacrale e ossigeno. Tutto questo in soli 9 giorni. Nessuna riabilitazione, ANZI, PARE ADDIRITTURA CHE LA PROTESI SI SIA SPOSTATA.
Farò esposto alle autorità di competenza.

Patologia trattata
Protesi anca femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Ricovero da paziente

Esperienza negativa in tutti i servizi, tranne il mio fisioterapista. Medici inesistenti, OSS e infermiere quasi tutte maleducate, menefreghiste, non efficienti. Poi business per l'acqua, non servita ai pazienti come tutti gli ospedali a pranzo e a cena: ci consegnavano a loro voglia lavorativa e piacere, caraffe d'acqua da depuratore e alla richiesta del riceverla nei giusti orari e tempi, ci veniva risposto "quando avrò tempo verrà distribuita" (anche se eri senza acqua). Credo che tutto questo (stessa storia poi per per il cibo, pessimo), portasse benefici economici al bar e alle macchinette. Un centro riabilitativo cosi non lo ho mai visto, oltretutto c'erano pazienti con problemi più gravi dei miei che venivano lasciati soli. Centro riabilitativo privo di assistenza di prima degenza.

Patologia trattata
Riabilitazione muscolare.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

INCURIA e DEBILITAZIONE

La definizione "casa di cura e riabilitazione" è assolutamente fuorviante.
L'ischemia non aveva colpito nessun nessun organo motorio o sensorio, la paziente camminava normalmente e parlava, era a volte in stato confusionale e fuori dalla realtà.
Dopo due bronchiti, due infezioni intestinali da clostridium, in sedazione quasi permanete, su una carrozzina per tutto il giorno e dopo aver perso almeno sette chili, mia mamma è stata dimessa che: non camminava più, parlava biascicando e lo stato confusionale era quasi permanente.. E' mancata, a casa, dopo venti giorni senza più riprendersi.
Personale, assistenza sanitaria, vitto, alloggio... "Siamo allineati con quanto richiesto dalle disposizioni e regolamenti" , cioè del tutto inadeguato, insufficiente e limitato all'essenziale o possibilmente meno.
Soltanto una dolcissima infermiera filippina e una più che materna assistente OSS, hanno cercato di rendere più accettabili le condizioni di degenza, nessun'altro e niente altro.
SEGNALARE alle autorità competenti.

Patologia trattata
Esiti da ischemia.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pochezza assistenziale in struttura di recupero

Capisco i tagli, d'accordo, lo sappiamo, ma qui si tratta di colpevole e totale mancanza di una degna professionalità, sia da parte soprattutto dei medici, che gentilmente interrogati, col cappello in mano, appaiono apatici, sbadiglianti ed assenti, seppur loro si contestino argomenti appropriati. Domanda?- Risposta: "Eh, ma io non conosco la storia clinica della paziente, non posso certo intervenire più di tanto..".
Nulla incide, come reazione da parte di chi cerca di farsi le proprie ragioni, è come fossero dentro un'aura speciale che li salvaguarda da ogni errore, che fanno sempre gli altri, sia di natura strettamente clinica che di valutazione generale. Mia madre, per esempio, ottantaduenne con problemi innanzitutto depressivi e di non capacità di alimentarsi autonomamente causa tremori sempre più forti, è stata internata in un reparto che definire allucinante risulta ottimistico: persone abbandonate al loro letto che urlano frasi sconnesse, poverine, notte e giorno tra l'indifferenza generale, le quali dovrebbero come minimo essere imboccate quando è l'ora del pasto, che tra l'altro inviterei tutti ad assaggiare, invece le inservienti hanno sempre altro da fare, e quindi il pasto resta sempre a raffreddarsi sul tetro comodino. Ogni loro continua e palese inadempienza, quella di quelle persone che per contratto di lavoro devono occuparsi di queste persone non autosufficienti, dovrebbe essere registrata e documentata, non solo vista dagli occhi dei parenti dei ricoverati. Fare un lavoro del genere è certo difficile e poco piacevole, ma fai sempre in tempo a cercartene un altro, prima di diventare aggressiva, acida e prepotente con persone che hanno la sola colpa di non essere purtroppo più autosufficienti. Parere stranegativo, ultra mega negativo.
Guardatevi bene di portare i vostri cari qui.
Sono Massimo Lamberti, con mamma andata via firmando, dopo aver perso due kg. in dieci giorni, lunedi' 14 Marzo.
Attendo querele con impazienza, sempre che riusciate a provare che quel che affermo è assolutamente falso.

Patologia trattata
Depressione, disordini e difficoltà alimentari.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate!

Dimessa dal San Luigi d'Orbassano, la signora è stata abbandonata al Papa Giovanni XXIII di Pianezza; nonostante conoscessimo la pessima reputazione del luogo, ci siamo illuse che il soggiorno potesse giovarle.
Oh, illacrimata speme!
Nella permanenza di due settimane e mezza la signora:
- È stata lavata una volta sola
- Le lenzuola non sono MAI state cambiate
- La medicazione alla gamba ricevuta all'ospedale è stata cambiata dopo tre giorni
- Ha ricevuto UNA volta sola la visita del medico
- Un giorno non le è stata data la medicina prevista dalla sua cura perché era "finita"
- Doveva dormire sulla sedia a rotelle perché non era reperibile un materasso adatto a lei e alla sua patologia
- Non le è stato fornito un cuscino in più da sistemare dietro la schiena per alleviarle il dolore
- Le sono state tolte il giorno seguente all'arrivo le calze antitrombo (prescritte dall'ospedale) per un motivo ignoto
- È stata notata sia dalla Signora che dai parenti una grande MALEDUCAZIONE e INCOMPETENZA da parte del personale medico e di servizio
- Tornata a casa la Signora non riusciva più a camminare totalmente ed il suo umore era molto peggiorato.

Cordiali saluti, signora e famiglia.

P.S.: ci piacerebbe sapere quale norma igienica prevede che i pannolini debbano essere riempiti tre volte prima di essere sostituiti, alla faccia dell'igiene.

Patologia trattata
Riabilitazione motoria.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Sistemazione di una 85enne operata al femore

Mia madre 85enne proveniente, dopo un intervento per rottura del femore e parte dell'anca, dall'ospedale Maria Vittoria di Torino per effettuare la riabilitazione necessaria post operatoria, viene sistemata al terzo piano della strutture dove sono presenti ospiti con patologie psichiche.
Il personale infermieristico - pur gentile - è impotente di fronte alle decisioni organizzative della direzione sanitaria e ci consiglia di non prestare attenzione all'ospite con evidenti disturbi psichici che condivide la stanza con mia madre, perchè "non è pericolosa". Mi viene il dubbio che, pur di prendere ospiti e quindi sovvenzioni pubbliche, si perda di vista l'aspetto umano degli ospiti che dovrebbero essere sistemati in reparti idonei rispetto alle patologie e la rieducazione che necessitano. Non sto parlando di discriminazione, ma di rispetto dell'ospite che, dopo un'operazione dolorosa e difficile, dovrebbe trovare in queste strutture oltre che la professionalità, anche la tranquillità durante la residenza per poter effettuare la riabilitazione serenamente. Senza contare che quando mia madre all'atto dell'accettazione medica ha fatto presente di avere un problema circolatorio e venoso con ulcere varicose, le è stato risposto che a loro non interessava questo aspetto.
La struttura è molto "coreografica": ci sono i cartoni con le foto a dimensioni reali dei medici responsabili dei reparti, alla reception la signorina è molto gentile, ma nelle camere anche l'arredamento è vecchio e non funzionale (comodini rotti, per farli accomodare occorre una segnalazione da parte del personale all'ufficio manutenzione...)
Riguardo i pannoloni per gli ospiti che soffrono - anche solo momentaneamente - di incontinenza, viene avvisato gentilmente che possono "pisciare 3 volte" prima che il pannolone sia da cambiare e comunque anche per il cambio occorre attendere: infatti il cambio avviene in orari prestabiliti. Ovvio che se l'ospite purtroppo "piscia" malauguratamente 5 volte o defeca, finchè non arriva l'orario del "cambio", sta a mollo nell'urina o nelle feci.

Patologia trattata
Riabilitazione post operatoria a seguito di frattura del femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

SCONSIGLIATISSIMO

Dico solo che mio zio e' entrato lucido il 02/10/2013 con femore da riabilitare, ed è uscito il 29/10/2013 in condizioni disastrose. Il 30 ottobre e' mancato. Purtroppo, data la lontananza, le visite erano poche, ma in quelle poche occasioni ho constatato OSS e infermiere sgarbatissime, maleducate e incuranti dei pazienti lasciati a sè stessi.. e non esagero !!! Medici... e chi li ha mai visti?? MAI PIU' PER NESSUNO DEI MIEI PARENTI.

Patologia trattata
Esisti da frattura femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
1.0

ESPERIENZA DA DIMENTICARE

Premesso che mio padre è stato mandato in questa struttura direttamente dall'Ospedale San Luigi per una presunta riabilitazione motoria, per far fronte all'aggravamento della sua malattia, e che quindi poco ha a che fare con quanto offre la struttura stessa, ringrazio per la possibilità che mi è stata data di conoscere il posto e il personale all'interno. Grazie a chi non è in grado di assistere persone anziane, grazie alla OSS che alla mia richiesta di cambiare mio padre ha risposto che ora sta così perchè passano col cibo (non ho chiesto io di indurlo a sporcare.. ndr), grazie alla maleducazione di quasi tutto il personale (eccetto una o due persone), anche all'infermiera che nonostante il mio saluto di buongiorno e buonasera al suo intervento per somministrare farmaci, non ha MAI risposto (si tratta di semplice educazione), grazie per avermi fatto capire il motivo per cui non si entra il mattino (quando l'ho fatto, causa trasferimento per visita, ho visto tanti anziani abbandonati a sè stessi), GRAZIE PER AVERMI FATTO CAPIRE IL MOTIVO PER CUI BISOGNA USCIRE DALLA STANZA AL MOMENTO DEL CAMBIO PANNOLONE (semplicemente non vengono lavati!!!), grazie per avermelo portato all'esasperazione, fino al cedimento (siamo entrati che faceva ancora passi, usciti in carrozzina totale), grazie per averlo lasciato il giorno delle dimissioni FORZATE (GRAZIE A DIO, ormai) senza prepararlo all'arrivo dell'ambulanza (e guai se lo facevamo noi!) e soprattutto... grazie per avermelo fatto riportare a casa... e nel lavarlo scoprire che avevano lasciato anche la cannula per le flebo ancora nelle vene. Ho chiamato il nostro medico. Grazie.
p.s. non lasciate oggetti di valore in stanza, mi raccomando, neanche CREME, LOZIONI DOPOBARBA, perchè pare siano piaciute molto, quando sono sparite insieme agli occhiali da riposo nuovi...

Patologia trattata
Cirrosi epatica con versamento ascitico e vasculopatia cerebrale.
Punti di forza
La Dottoressa Pennisi, che nonostante le mie segnalazioni, è riuscita a farmi desistere dal richiedere un intervento molto SERIO.
Le due/tre OSS che fanno il proprio lavoro con cura e serietà. Ma non bastano per 32 persone a piano.
Punti deboli
Pulizia, organizzazione, personale, servizi, devo andare avanti? I miei recapiti li avete.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Inqualificabile..

Condivido tutto quello che ha scritto la signora Marianna, mia madre è stata mandata qui per una riabilitazione post frattura femore, il lavoro dei fisioterapisti è stato eccellente (dipendono da una cooperativa e non dalla struttura per fortuna). Ma peccato che quando mia madre stava ottenendo buoni risultati, due "signore" tanto gentili del personale (nessuno italiano) per metterla a letto- peraltro contro la sua volontà- le hanno fratturato la gamba in più punti; ed ovviamente loro negano. Faccio presente che mia madre ha 89 anni e dopo questa vicenda ha avuto un grosso calo fisico e psicologico. Comunque personale maleducato, medici compresi.
Poi a mia madre in tre mesi è stata fatta una solo doccia e le sono state sottratte, per non dire un'altra parola, molte cose personali.. a voi le considerazioni!!!!

Patologia trattata
Frattura femore.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Struttura pessima

Struttura non adeguata e poco consigliabile, sia in ambito infermieristico (in quanto, quasi nessuno di loro è italiano) e sia in ambito medico. Mio papà, 66 enne, veniva cambiato solo in orari da loro prestabiliti oppure in cambio di monete /soldi. Tra l altro, è stato dimesso in stato confusionale e disidrato (poi ricoverato successivamente in maniera molto più adeguata presso altro ospedale). Sono sgarbati e professionalmente scarsi!

Patologia trattata
Neoplasia polmonare.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

PURTROPPO NON CI SONO ALTERNATIVE..

Mia mamma, 85 anni, dopo un ricovero al Maria Vittoria per Ictus viene mandata (senza scelta) per la riabilitazione al Papa Giovanni.
Le sue condizioni peggiorano con il passare dei giorni: incompetenza medica evidente, personale carente in numero e in preparazione per sostenere le condizioni dei malati, pulizia dei pazienti molto sommaria, vomito continuo e flebo continue.
Le sole persone efficienti e preparate (ma sono malpagate rispetto all'importanza e al lavoro svolto) sono i fisioterapisti.
Questa struttura é pagata con i nostri soldi, é una vergogna!

Patologia trattata
Esiti da ictus ischemico.
Punti di forza
La fisioterapia, svolta da una cooperativa esterna.
Punti deboli
La struttura fa acqua da tutti le parti, soprattutto a livello dirigenziale e organizzativo medico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

PESSIMO!!!

INDECENTE. NON HO ALTRE PAROLE!!
PAZIENTI ABBANDONATI, PERSONALE NON ALL'ALTEZZA, PULIZIA INESISTENTE E CIBO DAVVERO ORRENDO!!!

Patologia trattata
INCLINAZIONE VERTEBRALE.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Scarsa competenza in qualsiasi campo.
Medici difficilmente reperibili se non telefonicamente.
Personale infermieristico molto poco preparato e oserei dire in molti casi maleducato.
I pazienti non autosufficienti lasciati la maggior parte della giornata nel letto, e cambiati non al bisogno ma solo a orari prestabiliti.
Alle dimissioni non era presente nessun medico ad illustrare la situazione e eventuali cure da proseguire a casa.

Patologia trattata
Riabilitazione dopo lungo periodo di allettamento.
Punti di forza
Fisioterapisti.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima struttura

Mia nonna è stata ricoverata presso questa struttura tramite il servizio sanitario per circa due mesi, a seguito di un ricovero in ospedale per una polmonite ed altre patologie. Nel tempo, invece di migliorare peggiorava, ma i medici da noi interpellati continuavano a dire fosse tutto a posto, anzi, che si stava rimettendo a vista d'occhio. E' stata dimessa (senza possibilità di prorogare il ricovero, neanche a pagamento) dopo che da giorni aveva di nuovo la febbre, in condizioni a dir poco pietose. Dopo due ore dalla sua dimissione, siamo stati costretti a chiamare il 118, è stata ricoverata in ospedale ed è deceduta dopo una quindicina di giorni.

Patologia trattata
Riabilitazione post polmonite ed altre patologie in paziente anziana.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Non ho parole!!

Per fortuna io e i miei fratelli tutti i giorni ci siamo recati da nostro padre per sostenerlo moralmente e controllare che tutto procedesse per il meglio (riabilitazione della gamba, rapporti con le infermiere, stato di salute, ecc.), anche perchè ha 80 anni ed un inizio di Alzheimer.
Dopo un mese di permanenza ha iniziato ad essere strano, sembrava intontito, come se avesse preso sedativi in eccesso; finchè una sera l'ho trovato nel letto che sembrava in coma, non riuscivo a svegliarlo. Dopo qualche ora hanno chiamato un'ambulanza e l'hanno portato all'ospedale di Rivoli.
La mattina seguente mio fratello è tornato per prendergli un cambio del vestiario ed ha trovato il letto occupato da un altro e la roba di mio papà ce l'hanno fatta trovare dentro un sacco nero, come se fosse morto!!.... molto delicati, come del resto lo sono stati per tutta la permanenza in reparto.
Non ho parole, spero solo che chi legga questo commento possa seguire il proprio congiunto tutti i giorni con gli occhi bene aperti.

Patologia trattata
Riabilitazione post frattura femore.
Punti deboli
Igiene e cura dei pazienti: inesistenti.
Nei reparti ristagna una puzza di urina insopportabile, la situazione migliora quando le stanze vengono lavate.
Se i congiunti lavorano, possono colloquiare con i medici una volta a settimana; in un mese di degenza mai visto il medico girare in reparto!
Personale molto sgarbato, soprattutto con gli anziani.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
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Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

esperienza negativa

Una degenza che forse si poteva risolvere in poco tempo è stata protratta con la storia di una presunta micro frattura alla tibia. Il percorso post operatorio di mia madre, ricoverata in questa struttura, è stata un'esperienza molto negativa sotto tutti i punti di vista. La competenza del personale medico si è rivelata mediocre. L'assistenza del personale OSS è scadente, vuoi per il numero di operatori, vuoi per la competenza professionale e la loro educazione. Mia madre era assistita, per l'igiene personale, da noi familiari visto che il personale non si preoccupava neanche di cambiare la biancheria intima. In 42 giorni di degenza mia madre ha potuto fare due docce!!! Più volte sono stato costretto ad alzare la voce per ottenere che il riscaldamento restasse in funzione, per evitare che mia madre venisse messa a letto alle ore 19:30, per pretendere la pulizia del bagno. In 42 giorni di degenza (sono andato in struttura tutti i giorni) ho visto saletta di ritrovo del 1° piano Unità 5 non pulita per giorni e giorni, corridoi sporchi con macchie che controllavo di giorno in giorno, ausilii usati nel bagno (rialzo del water) sporco di escrementi usato in comune con più bagni. Per concludere, ho firmato le dimissioni e portato via mia madre con un inizio di piaga nella zona sacrale.

Patologia trattata
RIABILITAZIONE POST FRATTURA FEMORE.
Punti di forza
Se ci sono io non li ho notati.
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