Anthea Hospital di Bari

 
4.5 (149)

Recensioni dei pazienti

149 recensioni

 
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4.5
 
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3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza ANTHEA HOSPITAL

DA UNA STRUTTURA PRIVATA CI SI ASPETTEREBBE UN TRATTAMENTO DIVERSO; SPECIE IN UN REPARTO DI CARDIOCHIRURGIA, DATA LA GRANDISSIMA DELICATEZZA DEGLI INTERVENTI ESEGUITI.
I MEDICI E GLI INFERMIERI DOVREBBERO ESSERE SELEZIONATI NON SOLO PER LA LORO BRAVURA TECNICA, MA ANCHE E SOPRATTUTTO PER LA LORO UMANITà E DISPONIBILITà; QUALITà DI CUI MOLTI SEMBRANO ESSERE CARENTI.. PROBABILMENTE QUESTE SI IMPARANO SOLO QUANDO DA MEDICI E INFERMIERI SI DIVENTA PAZIENTI; SOLO ALLORA SI PUò CAPIRE COME CI SENTE AD ESSERE IGNORATI..

Patologia trattata
ANEURISMA RADICE AORTICA E RECUPERO DELLA VALVOLA.
Punti di forza
GRANDISSIMA PROFESSIONALITà, BRAVURA E UMANITà DEL PROFESSORE DI EUSANIO GIUSEPPE.
Punti deboli
ASSISTENZA MOLTO CARENTE, INFERMIERI ASSENTI, MENEFREGHISTI, MEDICI SPESSO LATITANTI.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Professionalità in Cardiochirurgia, poi sprecata

Chi non ha voglia di lavorare, può tranquillamente pensare al reddito di cittadinanza.
Assistenza e supporto del personale non medico in reparto post intervento cardiochirurgico, PARI A ZERO.

Patologia trattata
Occlusione coronarie.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Cardiologia - angioplastica

Ricoverato per cardiopatia ischemica, nulla da dire sul personale medico, anche se una volta eseguito l'intervento non si vedono più.. Sono praticamente stato affidato al personale infermieristico, che lascia molto a desiderare, già a partire dalle infermiere del prericovero, che non riescono a prendere con facilità una vena per l'accesso dell'agocannula (lividi e gonfiori sul braccio).
Nelle stanze del reparto ci sono vecchi televisori che non prendono alcun canale, o come nel mio caso si sentiva solo l'audio perchè la TV non era compatibile con il servizio video.
Letti con materassini sottili e duri, idem per i cuscini, durissimi. Io avevo un letto con il sistema pistoni non funzionante, per cui collassava dal lato piedi verso il pavimento..
Servizio mensa: mai visto in nessun ospedale di un livello così scadente. Pietanze misere sia nelle quantità (un cucchiaio di pastina in brodo) che nel sapore.
Personale infermieristico: se chiedi qualcosa, ti dicono che provvedono e non si vedono più.
Telemetria cardiaca: anche se la batteria è scarica o si è staccato un cavetto, nessuno se ne accorge; chiedi di cambiare le batterie e non si vede nessuno.
Insomma, con maggiore attenzione e una rivisitazione delle stanze di degenza, sarebbe sicuramente un fiore all'occhiello.

Patologia trattata
Cardiopatia ischemica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Assistenza 0

Mia nonna è stata operata in questa clinica a luglio (intervenuti alla mitrale e alla tricuspide), ed è stata dimessa fibrillante, con punti, infezione alle vie urinarie, piaghe da decubito e completamente debilitata.

Patologia trattata
Valvulopatia.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Critica

Non posso più portare in questa clinica mio marito ad eseguire Tac o RMN. Il personale infermieristico è pessimo per quanto riguarda le modalità di incanulazione delle vene. Ogni volta sbagliano il calibro dell'ago cannula. Una volta l'hanno fatto esplodere con tanto di versamento del liquido di contrasto. Esperienza per le endovena pari a zero. In tutti i sensi!!! Ogni volta una tragedia.

Patologia trattata
Esami strumentali.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Per quella che è stata la mia esperienza, ho trovato la struttura pessimo, disorganizzata e staff poco cordiali. Pazienti alquanto trascurati ed operatori (non tutti per fortuna) poco professionali.

Patologia trattata
Cardiopatia.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Senza parole

Devo ringraziare l'Anthea Hospital e, in particolare, il Cardiochirurgo Nasso, se un bel giorno ho lasciato casa, lavoro e studio perchè ha ridotto mio padre in condizioni pietose. Aldilà che è stato effettuato un tentativo di ablazione assolutamente non richiesto (l'obiettivo della permanenza presso questa clinica era una semplice visita specialistica suggerita dallo stesso). Come se non bastasse, nel vuoto alla schiena lasciato generosamente dalla piaga da decubito (e sappiamo bene che queste lesioni sono indice di cattiva assistenza e bassa qualità delle prestazioni sanitarie) ci entra, nonostante sia stata poi egregiamente curata altrove, ancora la mia mano.
Mio padre è afasico, emiplegico dx, ovviamente per la gravità della piaga non ha potuto affrontare una riabilitazione adeguata, dunque non camminerà mai più e, come se non bastasse, il motivo iniziale del suo ricovero (fibrillazione atriale) è presente più che mai.
La nostra vita è sprofondata nel buio più profondo, l'unica cosa bella che ricordo di tutta questa esperienza è l'ultimo bacio che mio padre mi diede il giorno che partì per questo maledettissimo viaggio.
Il resto, ovvero l'angoscia, la paura e il tormento che vivo, anzi viviamo ogni giorno in famiglia, è davvero inspiegabile. Ho finalmente trovato la giusta serenità per intraprendere un'azione legale e mi auguro che nessuno debba più vivere quello che sto vivendo io.

Patologia trattata
Fibrillazione Atriale.
Punti di forza
La frase "tuo padre è stato sfortunato" è stata emblematica!
Punti deboli
L'umanità.. qualcuno sa dove stia di casa??
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione - personale sottodimensionato

Grazie a Dio sull’intervento nulla da eccepire. Tuttavia, il post è stato traumatico. Il personale è carente e disorganizzato. Se i letti vengono sporcati non vengono cambiati e spesso vengono lasciati bagnati. Alla richiesta di svuotare il pappagallo si rifiutano, alla richiesta di accompagnare il paziente in bagno si rifiutano (quando e soprattutto SE si degnano di venire in stanza dopo diverse decine di minuti di attesa).
Il fisioterapista avrebbe dovuto far fare fisioterapia due volte al giorno e invece l'ha fatta solo una volta e per soli 10 minuti.
Chiedi di parlare con un medico ed è impossibile, perché in reparto non c’è. Ci hanno spiegato che c’è il medico di struttura, non di reparto! Tutto alquanto preoccupante per chi è ricoverato e per chi da casa è costretto ad attaccarsi al telefono pur di avere un briciolo di notizie.

Patologia trattata
Esiti Bypass coronarico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

SOSTITUZIONE VALVOLA AORTICA, RICOSTRUZIONE MITRAL

Papà l'hanno dimesso dicendoci fosse tutto a posto, invece dopo circa un giorno e mezzo dalle dimissioni si e' sentito male: aveva contratto un'infezione molto forte in ospedale.
Sono tutti spariti, papà l'abbiamo portato in altro ospedale dove, dopo una lunga agonia piena di sofferenze, si e' spento tra mille sofferenze.
PERDONAMI PAPA', HO SBAGLIATO A PORTARTI IN QUESTA CLINICA.

Patologia trattata
SOSTITUZIONE VALVOLA AORTICA, RICOSTRUZIONE MITRALE.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Eccellenza nella mediocrità

Dal mio titolo si evince tutto. Mia madre è stata ricoverata, dopo suggerimento e raccomandazione del primario successivi all'analisi della cartella clinica, dal 20 marzo 2017 al 1 Maggio 2017 all'Anthea di Bari, quindi a Villa S.Lucia in Conversano per poi fare ritorno ad Anthea. Giorno dell'operazione: 14 aprile 2017. Dopo un calvario di 17 giorni, mia madre è deceduta. Intervento di bypass e alla valvola mitralica. Complicazioni, reattività, decisione di operare e comunicazione dei rischi: assenti. In ogni caso resta la scarsa, anzi assente, pessima, comunicazione e trasparenza con i familiari, assenza di un medico di riferimento, pareri e informazioni contrastanti trai vari dottori e reparti. De facto ognuno metteva in discussione l'operato dell'altro. Venivamo rassicurati dopo l'intervento che tutto andava bene, "perfettamente riuscito" - ed il cardiochirurgo fino a qualche giorno prima del suo decesso ci parlava di recupero.
Mia madre viene lasciata a se' stessa nella sottostante cappella dopo il suo decesso, nuda (!!!) su di una barella, coperta da un telo di plastica trasparente, senza neanche la dignità, il rispetto, l'umanità, di un lenzuolo o magari una coperta, che avrebbe celato ai nostri occhi la sofferenza alla quale il suo corpo e' stato sottoposto. Sono stati incapaci di comunicare anche il suo trasferimento in cappella, la comunicazione e' il loro punto forte. Nessuno incaricato, nessuno ufficialmente a porre le condoglianze a noi familiari. Ed un ulteriore, incomprensibile affronto: neanche un sacerdote per poterle dare l'estrema unzione. VERGOGNA.
Sono stata colpita il primo giorno entrando dalla scritta che si trova al piano 0: "Il sorriso e' il principale ingrediente nel composto della salute". Tale frase dovrebbe far riferimento all'accoglienza.. Ebbene: tutto ciò' non si percepisce affatto.
Per non dire delle relazioni e rapporti con i familiari angosciati e preoccupati: professionalmente una dimostrazione di assoluto altero e distaccato saper fare senza alcuna umanita'.
Tutto ciò unitamente alla particolare scortesia e maleducazione delle signore alla reception in Anthea- Bari.

Mariarosaria Rossi

Patologia trattata
Insufficienza mitralica.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Sostituzione valvola aortica e valvuloplastica

Il nostro calvario è iniziato il 13 gennaio, quando mio suocero è entrato in tale tanto decantata struttura con altrettanto tanto lodato personale medico per una ricostruzione della valvola mitralica attraverso intervento miniinvasivo laparoscopico, con conseguente degenza di 10/15 giorni; oggi, 28 febbraio, è stato nuovamente riportato in terapia intensiva con probabilità di essere re-intubato per sopravvenuta broncopolmonite, dalla quale non sappiamo se ne uscirà.
Ritornando all'intervento: plastica della mitralica, ricostruzione valvola aortica con classico taglio sternale. Conseguenza dell'intervento: versamento pleurico. "E' normale" ti dicono. Si risolve con aspirazione del liquido in anestesia totale (dopo neanche 1 settimana dalla prima). E dopo questo è la volta della bronchite, con conseguente aspirazione di liquido, ma stavolta siamo fortunati: è in anestesia locale. Dopo un mese finalmente si inizia la riabilitazione, ma mio suocero dice di sentirsi sempre stanco e di non stare bene. Domenica ha la febbre, ma i dottori non sanno da cosa possa dipendere: "e' tutto a posto, tutto funziona bene" continuano a dire. Poi Lunedì compare un "focolaio di broncopolmonite" che cominciano a curare. Il bollettino medico di ieri mattina: "dalle analisi effettuate giorno per giorno si evince un lieve miglioramento". Ieri pomeriggio immediato trasferimento in terapia intensiva con probabilità di dover intubare perchè un polmone è già compromesso, ma non si e' riusciti ancora a trovare l'antibiotico adatto.

Patologia trattata
Sostituzione valvola aortica e ricostruzione valvola mitralica.
Punti deboli
poca chiarezza del personale medico nel dare informazioni.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Una Odissea durata 27 ore

Pensavo di stendere un velo pietoso sul mio, seppur breve, ricovero presso l'Anthea di Bari. Ma è più forte di me, non riesco a non esternare quanto tragicamente vissuto lì. Vengo ai fatti:
"Giovedì 26/12 alle ore 11 giungo presso tale clinica (prenotato dallo Studio Iacopino con richiesta anche di una camera singola) e, dopo una breve attesa, vengo accompagnato, con mia moglie, nella camera 434. Detta camera è in condizioni pietose, con polvere dappertutto e addirittura con il water sporco di residui di... Nel frattempo mi viene fatto un prelievo di sangue per le analisi e vengo portato a effettuare una lastra toracica. Poco dopo ci viene propinato il pranzo (non commento la qualità!!!) e verso le ore 14.00 viene il Dr. Vissicchio a compilare una scheda di ricovero e a tranquillizzarmi, dicendo che (visto il risultato della radiografia) non vi è necessità di effettuare la toracentesi, ma che il tutto si può risolvere con una cura farmacologica, che avrebbe iniziato l'indomani mattina dopo una ecocardio. Alle medicine che già prendevo vengono, intanto, aggiunte due Brufen e un Deltacortene (che ci azzeccano con uno scompenso cardiaco?!!). Poco dopo siamo trasferiti nella camera 428, che è, se possibile, più sporca della precedente. Passa la serata, la notte e alle 4.15 vengo svegliato per dei prelievi per le analisi e per un elettrocardiogramma. La mattinata passa senza che avvenga altro e senza vedere alcun medico. Ad un certo punto cominciano le mie proteste, sia per lo stato di abbandono in cui sono lasciato, sia perchè non intendo, come vorrebbero, essere trasferito (per la terza volta!!!) di camera. Verso le ore 14.00 si presenta il medico di turno, Dr. D'Agostino, che mi comunica che il Dr. Vissicchio, che io attendevo dalla prima mattinata, dopo un turno di sala operatoria se n'è andato. Da quel momento i miei nervi son saltati e, anche se il Dr. D'Agostino e, telefonicamente, il Dr. Iacopino tentavano di convincermi a rimanere nella struttura, ho fatto le valige e ho firmato per le dimissioni. Sono passato dalla Reception e, da quel signore che io sono, ho pagato per il supplemento camera singola, la modica cifra di 198 euro. E così, in meno di trenta ore, sono stato sottoposto (paziente ad alto rischio cardiologico con efficienza cardiaca del 15%) ad un viaggio di a/r di 800 Km. Questo è quanto. Ringrazio l'Anthea hospital, promettendo che missione della mia vita sarà, in ogni occasione, di farli conoscere non come mostra la bella facciata, ma per come effettivamente sono: "UNA STRUTTURA FATISCENTE IN TUTTI I SUOI ASPETTI".

Patologia trattata
Nessun trattamento.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Rabbia e dolore infinito

Il compagno di mia madre è entrato 4 mesi fa in perfetta forma per correggere una stenosi cardiaca con un intervento di microchirurgia mini invasiva e si è ritrovato a subire ad 83 anni un intervento a cuore aperto di sostituzione valvola aortica. Non si è più ripreso.
Ha contratto una endocardite che l'ha fatto morire fra mille sofferenze, riducendolo in uno stato pietoso. Nessuno merita di fare una simile morte..

Patologia trattata
Stenosi cardiaca.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
5.0

Meriti e demeriti di una clinica

Che dire...
Visita preventiva presso il super professore di cui si parla solo bene.
Intervento pianificato:
Tentativo di riparazione valvolare con sostituzione solo nel 3% dei casi. Il tutto eseguito in terapia mininvasiva data la delicatezza del soggetto. Bypass coronarico consigliabile ma non necessario (50% di ostruzione), quindi evitabile. Successo stimato 98%. In caso di sostituzione della valvola sarebbe stata impiantata una valvola naturale (quindi niente Cumadin a vita).

Il giorno prima dell'intervento:
Verrà fatto il bypass con procedura tradizionale di taglio dello sterno, oltre alla cura per ablazione della fibrillazione atriale e all'intervento sulla valvola.

Il giorno dell'intervento:
Nessun bypass, la coronaria era irragiungibile senza aprire il muscolo, sostituzione valvolare con valvola meccanica (siamo finiti nel 3% dei casi).

GRANDISSIMA SUPERFICIALITA' DEI MEDICI IN FASE DI AMMISSIONE.

Procediamo... la paziente stenta a riprendersi e, senza tirarla per le lunghe, muore per shock settico per infezione da batterio polmonare, finito nel sangue per chissà quale motivo. Diagnosi del batterio fatta SOLO nelle ultime ore prima del decesso.
Si poteva diagnosticare prima? Noi non siamo medici, i medici siete voi, a voi le domande a noi il dolore della perdita di una mamma e moglie.

Patologia trattata
Sostituzione valvola mitralica.
Punti di forza
ALCUNI infermieri e ALCUNI MEDICI hanno una vocazione per il proprio lavoro.
Punti deboli
Altri dovrebbero cambiare lavoro perchè per loro i pazienti sono solo oggetti.
Perchè in terapia intensiva il personale gira senza cuffie e senza mascherine?
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