Ospedale Martini Torino

 
3.8 (120)

Recensioni dei pazienti

120 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.8
 
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Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Pronto soccorso pessimo e personale scortese. Vi arrivo per una labirintite in corso. All'accettazione la signora mi dice che non ci sono otorini per potermi visitare, mi avrebbe passato a medicina, ma visita che mai farò causa lunghi tempi di attesa e disorganizzazione medica.
Ti rilasciano un foglio su cui seguire la tua pratica ai monitor.. quali monitor??? Spenti.

Patologia trattata
Labirintite.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Il pronto soccorso risulta costantemente intasato dai pazienti, ed ovviamente anche dai parenti. Possibile che in un ospedale così importante e con personale altamente qualificato, non si possa trovare spazio per un pronto soccorso più accogliente ed adeguatamente dimensionato alle esigenze della zona? Ci sono saloni dedicati alle macchinette per le bevande, e i pazienti invece giacciono in in dedalo di corridoi e stanzette ammassati uno accanto all’altro con spazio minimo per il transito del personale. I parenti sono sommariamente informati al momento, e poi allontanati senza alcuna previsione e o programma terapeutico previsto.

Patologia trattata
Scompenso respiratorio.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Endoscopia

Volevo ringraziare di vero cuore la capo sala, Sig.ra Alessandra dell'Endoscopia dell'Ospedale Martini. Una persona di una umanità e professionalità veramente eccezionali. Ha avuto cura di me che mi trovo in un momento critico, come raramente mi è successo nella vita. Persone così ti ridanno fiducia nelle strutture mediche e nella sanità. Grazie di cuore.

Patologia trattata
Endoscopia.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pediatria

Un applauso a tutti i medici pediatri, infermieri e OSS del reparto pediatrico dell'ospedale Martini, in particolare alla dottoressa Angela Patanella per la sua competenza e professionalità, ma soprattutto dal punto di vista umano. Non me ne vogliano gli altri che assolutamente sono meravigliosi, probabilmente per casi fortuiti è il medico che abbiamo incontrato più volte in sala visita del PS. Sia con mio figlio, con il quale spesso ho soggiornato in reparto per Sids, sia con mia figlia, grazie a lei si è accesa una lampadina che ci ha permesso di arrivare in tempo e salvarla dalla piaga sociale atroce del bullismo.

Patologia trattata
Sids.
Attacchi di panico e incidenti scolastici.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Abbandono

Il marito di mia madre è al Martini da domenica, è caduto in casa, soffre di diverse patologie, trema da parecchi giorni per cui ha bisogno almeno della visita di un neurologo. Niente, è sempre su una barella al pronto soccorso, non è venuto un medico a visitarlo; inoltre non fanno entrare neanche mia madre per assisterlo.
La salute è un diritto, non abbiamo chiesto una sistemazione dignitosa in reparto perché capiamo che non c’è posto e siamo pazienti, ma da qui a non visitarlo nemmeno è solo una vergogna. Saluti.

Patologia trattata
Tremori.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto Chirurgia - dott. Saracco

Nella mia vita ho avuto fortunatamente poco bisogno di strutture mediche ma in esse, tuttavia, ho sempre avuto un buon trattamento.
Putroppo recentemente ho avuto una emorragia interna e mi sono rivolto alla struttura dell'OSPEDALE MARTINI su invito del mio medico di famiglia.

Ho avuto un trattamento fantastico, incredibilile e velocissimo con un elevatissimo grado di competenza.

Non ho parole sufficienti per ringraziare quanto è stato fatto per me ed in particolare il Dr. Saracco e il Suo staff.

Ancor ringraziando, porgo a tutti i miei più cordiali Auguri per un buon 2018.

Guido Tinivella - Torino

Patologia trattata
Cancro al colon.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Ho portato mia madre in PS la notte di Natale per insufficienza respiratoria. Pazienti e anziani ammassati nel corridoio del PS, ho sentito i loro lamenti per bisogni o dolori.. Dopo 4 ore ci hanno rimandato a casa per una semplice influenza - a loro dire. Due giorni dopo ho riportato mia madre in un altro ospedale dove è stata immediatamente ricoverata per scompenso cardiaco, causato dall'insufficienza respiratoria che già aveva il 25.

Patologia trattata
Insufficienza respiratoria.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

PRONTO SOCCORSO

Mi sono presentato il 16/11 alle 09:30 in accettazione: mi riscontrano pulsazioni a 160 e sono stato subito assistito dalla Dr.ssa Corneli Ginevra e dalla sua staff e dal cardiologo Dr. Coggiola Maurizio. Devo sottolineare sia la professionalità che l'umanità da parte di tutto il reparto pronto soccorso, ed un grazie alla Sig.ra Giordano per la sua assistenza continua. Dopo le cure effettuate sono stato dimesso alle 12:40.
Un grande grazie.

Patologia trattata
Cardiopalmo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Oncologia

Dopo aver subìto un'operazione per asportare un tumore tra colon trasverso e colon discendente, mio papà, che all'epoca aveva 66 anni, viene preso in carico dal settore Oncologia, anche in virtù della buona esperienza che avevamo appena avuto al reparto Chirurgia. Subito dopo l'operazione, essendo lo stadio del suo tumore un po' dibattuto (G2, pt3, pN0) e non avendo metastasi, si deve discutere se fare o meno la chemioterapia. Premetto che durante l'operazione al colon, il chirurgo oltre al tumore indicato aveva trovato a livello rettale un GIST che era ancora benigno. Alla prima visita di controllo, senza fare nessun altro tipo di accertamento, gli viene detto che nel suo caso non è necessaria e che praticamente l'intervento era stato curativo, ma che ovviamente avrebbe dovuto seguire il follow up per individuare eventuali recidive. Mio padre inizia a seguire il follow-up. A Marzo 2016 durante una delle visite di controllo, il CEA risulta leggermente più alto della norma cioè a 5,6 (i valori ottimali sono compresi tra 0 e 5 e lui aveva avuto sempre un CEA intorno a 3,7), ma l'oncologa decide di non approfondire questo aspetto. A giugno il CEA è a 55, così mio padre fa i dovuti controlli tra cui una TAC a fine giugno dove viene indicata in sede epatica una singola lesione ripetitiva di dimensioni 3*2,5*3,5. Spaventati andiamo in visita con la dottoressa, che afferma che non è una cosa così grave e che sarebbe bastato qualche ciclo di chemio; poi l'asportazione della metastasi che si sarebbe fatta a Candiolo e altri cicli di chemio per consolidare. Disse ai miei genitori che tempo 1 anno e questa situazione si sarebbe risolta. Quindi mio papà fa una PET per verificare che ci sia solo quella lesione, si fa impiantare il Port e il 17 agosto 2016 (1 mese e mezzo dopo la TAC in cui veniva rilevata la metastasi) inizia la chemioterapia secondo lo schema Folfox6 + Avastin. Dopo 4 cicli, che sono stati sopportati benissimo, pur non essendoci una riduzione della metastasi si evidenza una risposta parziale, con un forte abbassamento del CEA. Dopo 8 cicli si ha invece una stabilità di malattia. Premetto che questi cicli di chemio sono stati soggetti a continui rinvii in quanto piastrine e globuli bianchi non erano sempre a posto (ovviamente), però in compenso non gli è mai stata data una qualche cura di supporto per fare in modo da limitare questa situazione e insomma battere il ferro finchè era caldo. Dopo 10 cicli, di cui 3 di mantenimento, la metastasi che secondo loro era invariata ma che inspiegabilmente da luglio ad agosto è passata da 3,5 cm. a 6,5 cm. di diametro, cresce ancora a quasi 8 cm. e compaiono altre 4 micrometastasi in altri lobi. Così mio padre inizia la terapia di seconda linea a base di Folfiri + Avastin. Questa nuova terapia, anch'essa sopportata benissimo a livello fisico tanto non sembrare malato, non sembra sortire gli effetti voluti e così a giugno c'è un'ulteriore estensione della metastasi più grande che arriva ad 11 cm., mentre le altre focalità rimangono invariate. A giugno la dottoressa gli dice che bisogna iniziare la terza linea di trattamento con un farmaco in pastiglie chiamato Regorafenib, dicendogli che durante quel ciclo di trattamento che sarebbe durato 3 settimane + 1 di sospensione avrebbe dovuto tenere sotto controllo la pressione e che si sarebbe potuto sentire un po' stanco. Così inizia la terapia domiciliare con Regorafenib, con controlli ematochimici fissati a fine ciclo (cosa alquanto singolare a mio parere in quanto con un farmaco nuovo forse bisognerebbe vedere il paziente un po' prima di 30 giorni). A 10 giorni dall'inizio della terapia, mio padre che era sempre stato attivo, non si regge più in piedi, passa le sue giornate a letto, non mangia, non riesce neanche a stare seduto sul divano a vedere la televisione. Convinti che fossero gli effetti collaterali e che il primo ciclo fosse più pesante degli altri, dopo 30 giorni andiamo in visita, spiegando tutto gli effetti collaterali che aveva avuto. Lei per tutta risposta dice che le sembrava strano e che una signora che prendeva lo stesso farmaco riusciva anche a guardare i nipotini. Quindi gli riduce il dosaggio da 4 compresse al giorno a 2. Altro ciclo di trattamento le cose sembrano andare un po' meglio, gli effetti collaterali ci sono, ma mio padre riesce a sopportare meglio la terapia e a vivere una vita più normale. Dopo 30 giorni va in visita fa gli esami del sangue e la tac di controllo. A questa visita di fine agosto mio padre chiede espressamente all'Oncologa se stesse morendo, ma la dottoressa gli disse di non preoccuparsi e di proseguire con la terapia, la quale avrebbe dato i suoi effetti dopo diversi mesi di trattamento e che la TAC non era andata male (nonostante il CEA fosse ad oltre 2000, la lesione era aumentata di dimensioni occupando l'intero lobo sinistro anche se presentava delle aree di necrosi e c'era la comparsa di una piccola lesione a livello polmonare). Mio padre inizia un nuovo ciclo sempre con dosaggio ridotto al 50% (cioè 2 compresse) e le cose sembrano andare un po' peggio rispetto alla volta precedente, ma comunque arriviamo a fine ciclo. Nella settimana di sospensione intorno al 21 settembre, notiamo che mio papà sta diventando giallo, quindi decidiamo di portarlo in Pronto Soccorso. Qui dopo avergli fatto le analisi del sangue, Radiografia al torace ed Ecografia, il medico del Pronto Soccorso dice che ha un tumore in fase avanzata che si muove molto velocemente. La Bilirubina è a 16. Viene ricoverato in DEA e in 9 giorni di degenza nessun medico ci ha detto chiaramente cosa stesse succedendo, i primi giorni dicevano che era grave, poi dopo qualche giorno ancora che non c'era molto da fare e che la sua fine era prossima. Il giorno dopo si libera un posto in Oncologia, viene trasferito lì ancora perfettamente cosciente e qui uno degli oncologi che lo ha seguito dice a mia mamma che non c'è niente da fare, se vogliamo metterlo in coma per non farlo soffrire e se siamo favorevoli all'espianto della cornea. Rimaniamo terrorizzati. Il giorno dopo (sabato) gli iniziano a mettere la morfina e quindi mio padre dorme praticamente tutto il giorno. Domenica sembra in uno stato di semicoma e invece il Lunedì mattina ha gli occhi sbarrati e dalla bocca gli esce un liquido verdognolo. Alle 11.43 del 2 Ottobre davanti ai nostri occhi, mio padre smette di respirare all'interno di un reparto che definire tale è un insulto. Dobbiamo avvisare noi i dottori della sua dipartita. In tutto questo, la dottoressa che lo ha seguito non si è fatta sentire nè durante il ricovero in DEA, nè tantomeno durante il breve ricovero in Oncologia. Mio fratello è andato a cercarla per chiedere spiegazioni e lei ha affermato che la situazione era critica già un anno fa (se lo era, perchè non farcelo sapere subito) e che la chemio gli ha semplicemente regalato 1 anno di vita in più. Le viene chiesto come mai su di lui non sono stati adottati trattamenti locali, visto che per 1 anno la malattia è stata confinata al fegato, e lei risponde che la sua malattia era sistemica vista anche la presenza del GIST reattale e che quegli approcci (Radioterapia, ChemioEmbolizzazione, Radioembolizzazione, Chemioterapia trans-arteriosa, Termoablazione) a suo dire non erano applicabili e che l'unica soluzione era la chemioterapia sistemica. Ad oggi (20 giorni dopo la morte di mio padre) non sappiamo se mio padre è morto di cancro, se è morto per gli effetti collaterali della chemio o di qualcos'altro nessuno ci ha spiegato nulla di niente. Neanche le condoglianze ci hanno fatto, umanità zero.

Patologia trattata
Metastasi epatiche da Tumore al Colon.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Neurologia day hospital

Ringrazio ed elogio la grande professionalita', gentilezza ed umanita' delle infermiere e dei medici del reparto di neurologia, e del day hospital in particolare. Attenti, presenti, partecipi alle sofferenze dei pazienti con umanita' e impeccabile professionalita' accudiscono e si prendono cura di tutti i pazienti. La gentilezza e la cordialita' non vengono meno neanche nei momenti di maggior impegno, quando questi "angeli in camice bianco" devono occuparsi delle esigenze di molti pazienti contemporaneamente. Davvero grazie alle meravigliose infermiere Oriana, Anna Rita e Sabina ed ai medici che hanno saputo aiutarmi in un momento difficile e delicato!
Questo e' un esempio dell'eccellenza sanitaria che esiste anche nel nostro paese!

Patologia trattata
Cefalea cronica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

118 e pronto soccorso: ringraziamenti

Desidero ringraziare il servizio ambulanza dell'ospedale Martini (la squadra di paramedici) per il loro rapido aiuto, per la loro competenza e per la buona conoscenza delle lingue (important for me as a stranger!) e in particolare il dottore Alessandro Sabidussi per la sua diagnosi competente, la sua delicatezza, il suo senso dell'humour e i suoi buoni consigli!

Monaco, 14.8.2017

Patologia trattata
Episodio di tipo sincopale doppio.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Maleducazione

Pessima esperienza con il reparto di ecografia e prelievi in gravidanza. Mia moglie, con tanto di ricetta e prenotazione per fare un tampone vaginale, è stata rimandata a casa con arroganza!

Patologia trattata
Gravidanza.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso

Sono stata a inizio settimana al pronto soccorso dell'ospedale Martini, lamentando dolori forti al fianco destro e un'insolita cistite. Senza farmi esami specifici (se non la palpazione della zona) sono stata rispedita a casa con la diagnosi di una colite. La domenica, in prenda a continui dolori persistenti, mi sono ripresentata al pronto soccorso, ed avendo trovato un altro medico di turno (per fortuna) hanno capito con i dovuti esami che avevo una colica renale con ovvio calcolo renale. Ora, il mio caso non è grave per fortuna, però personalmente reputo che chi sceglie la professione di medico dovrebbe farlo per vocazione, e quindi garantire ad ogni paziente il giusto trattamento e la dovuta considerazione.

Patologia trattata
Colica renale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto Urologia

Sono stato ricoverato presso questo ospedale nel reparto urologia e mi sono trovato benissimo. Ottime l'accoglienza, l'assistenza e la competenza di infermiere/i e medici, da 10 e lode. Ringrazio in particolare il dott. Vella Riccardo, autore dell'intervento di resezione transuretrale della prostata (TURP).

Patologia trattata
Prostatica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pediatria

Ringrazio sentitamente il reparto di pediatria dell'ospedale Martini, in particolar modo la dottoressa Capalbo e il dottor Morale, ma in generale tutti i medici, infermiere, OSS e volontari.

Patologia trattata
Bronchiolite neonato 10 giorni di vita.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

TUTTO OK

Sarò in controtendenza, ma io mi sono trovato bene ogni volta (due operazioni otochirurgiche) che mi sono recato in questa struttura.
Anche le prenotazioni telefoniche per le visite, sia dirette che indirette (inserimento dati e successiva chiamata dell'operatore), sono state veloci e professionali.
Franco

Patologia trattata
Operazione all'orecchio e al naso.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

PRONTO SOCCORSO

Presentatomi al pronto soccorso stanotte alle 01:50, in accettazione, riscontrato che le mie pulsazioni erano elevate (182), sono stato immediatamente assistito da personale a mio parere qualificato e umano, che mi aiutava a mantenere alto il morale. Un ringraziamento particole alla Dr.ssa Corneli Ginevra e a tutto lo staff da cui sono stato assistito.
Dopo tutti gli accertamenti del caso, e con il rientro delle pulsazioni nella normalità (85), alle 04.20 sono stato dimesso.
Grazie ancora.

Patologia trattata
CARDIOPALMO.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Parto ok, resto da dimenticare

Parto naturale con l'ostetrica Noemi, molto competente e tranquilla; peccato tutte le solite frasi da naturismo new age che ormai imperano quando si tratta di maternità e che sono inutili se stai soffrendo e bestemmiando come un turco ;)
Sala parto nuova e pulita, molto bella.
Personale ginecologico di valore, specie la dottoressa Gigante: competente e amorevole. Personale del nido penoso: ciuccio manco fosse veleno e poi scopri che per calmarli glielo danno persino con la pomata zuccherina sopra. Allattamento al seno iniziato con dolore e, nonostante le mie richieste "ma è normale che faccia così male durante tutta la poppata?", è terminato dopo due settimane di ragadi sanguinanti e dolorosissime. Nessuno si è neanche sognato di controllare il mio tipo di capezzolo, poco sporgente, e di suggerirmi sin dall'inizio i paracapezzoli. Dulcis in fundo, sono stata redarguita senza motivo per aver definito "carrellino" anziché "villetta sulle ruote" (no comment) e pessima esperienza anche con l'operatrice del nido, bionda con capelli corti, non ho fatto in tempo a memorizzarne il nome. Nel complesso migliore solo rispetto al Sant'Anna e al Maria Vittoria.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ginecologia, Ostetricia, Pediatria e Nido

Abbiamo avuto la fortuna di far nascere qui il nostro primo bambino. TUTTE le persone svolgono il loro lavoro professionalmente, e fin qui tutto é nella norma; ma quello che davvero é straordinario è l'amore e la cura che ognuno di loro adoperano, insomma: se lavorare è una cosa scontata, farlo in maniera tanto attenta è una cosa rara.
Consiglierei a chiunque queste esperienza, perchè per quanto mi riguarda queste persone sono un esempio di come la loro professione andrebbe affrontata!

Patologia trattata
Nascita.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

I centralinisti pessimi

Chiami per sapere se arrivato un esame e ti passano reparti non inerenti.. Ma come lavorate?!!

Patologia trattata
Informazioni riguardo ad un esame.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Reparto maternità

Ho partorito la mia seconda bimba 10 giorni fa e consiglio a tutte le future mamme il reparto di ostetricia- ginecologia. Personale disponibile a qualsiasi ora, attenzione e cura del paziente sono le priorità. Ostetriche (in particolare Alessandra che ha fatto nascere la mia bimba) e nido eccezionali.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

UROLOGIA: GRATITUDINE

La mia gratitudine allo staff del reparto di Urologia.
Vorrei ringraziare lo staff medico e paramedico che mi ha avuto in cura presso l'ospedale Martini il 29 giugno e il 5 luglio 2016.
Era la notte del 29 giugno quando giunsi all'ospedale con febbre alta e calcolosi renale, con rischio setticemia per rene destro infiammato. Pensavo davvero di morire, ero terrorizzata. Sono stata assistita da subito con molta premura e dolcezza da infermieri e personale ausiliario.
Un ringraziamento speciale ai miei salvatori: il Dott. Stancati; il Dott. Vella, anche simpatico, capace di alleggerire con una battuta anche i momenti più tragici; il Dott. Fiorio.
Prima di addormentarmi mi hanno spiegato con molta calma e sicurezza come avrebbero proceduto. Mi dicevano delle cose spaventose del mio rene, ma me le dicevano così bene che ero portata a pensare: "Non è niente".
Erano così umani e rassicuranti che non vedevo l'ora che cominciassero a operarmi.
Spesso si sente dire che negli ospedali si venga trattati come pacchi o numeri, che certi medici si rivolgano ai pazienti con atteggiamento altezzoso e supponente, che confondano addirittura un paziente con un altro e che sbaglino pure l'intervento chirurgico.
Io posso dire il massimo bene possibile del dottor Stancati: per la sua perizia professionale, scegliendo per me l'intervento più sicuro e realizzandolo perfettamente, ma soprattutto lo ringrazio per il suo lato umano straordinario, la sua vicinanza al paziente fatta di riservatezza e premura. La mattina del mio congedo dall'ospedale venne a dirmelo personalmente, tranquillizzandomi anche su un equivoco che era insorto su una mia eventuale infezione che non avevo assolutamente.
Voglio ringraziare per la gentilezza e la professionalità anche tutto il personale paramedico di cui non ricordo il nome: tutte persone meravigliose, dalle infermiere alle inservienti, che si occupano del reparto di Urologia. Un grazie anche al personale degli ambulatori divisionali preposti alle visite di controllo e alla medicazione del drenaggio, davvero pazienti, disponibili e gentilissimi.
A tutti va il mio pensiero pieno di gratitudine e di affetto.

Diana DI BITONTO

Patologia trattata
CALCOLOSI RENALE.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

P.S. Ginecologia

Passata dal pronto soccorso per forti dolori causa endometriosi, sono stata trasferita nel reparto di ginecologia, dopo una visita completa del dott. Distratis Vincenzo e poi flebo, ho avuto problemi per le dimissioni, con il personale poco disponibile e la dott.ssa Gigante Valentina che mi ha trattata in modo ingiustificabile.
Infatti dopo non aver neanche letto la mia cartella, se n'è uscita dicendomi che se io sto male per l'endometriosi è soltanto colpa mia!
Purtroppo su questo fronte c'è ancora molto da lavorare e nonostante fosse una donna nel reparto di ginecologia, il contatto medico/paziente, ma soprattutto umano, è venuto a mancare.
Se succederà un'altra volta, non mi recherò più in questo ospedale.
Che amarezza!

Patologia trattata
Endometriosi.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Ambulatorio ecografia mammaria- ginecologia

La mia ginecologa mi ha prescritto una ecografia mammaria. Ho provato a telefonare (mattino) per la prenotazione diretta (cioè al reparto) al numero 011/70952253. La prima persona che mi ha risposto aveva un tono da scherno e scocciato: "dica". "Chiamo per prenotare un ecografia mammaria" - "signora qua non le prenotiamo.. deve richiamare a fine ottobre! Comunque le do' il numero di SovraCup: 840 750007!". Allora il numero verde è risultato inesistente... non squilla neppure! Non mi sono scoraggiata e ho richiamato per farmi dare il numero giusto! Mi ha risposto una signora, questa volta agitatissima. "Sì senta, io non lo so il numero del Cup! guardi su internet!" e senza avere il tempo di replica, mi sono sentita la cornetta del telefono sbattuta giù!
ALTRO EPISODIO: qualche anno fa andai al Martini per fare analisi del sangue. Dunque (dopo che prendi il numero) ti mettono in fila e come batteria ti prelevano il sangue.. e senti tutti i commenti delle infermiere riguardo o a qualche disavventura dei pazienti o qualche lite/discussione/ critica fra colleghe.. e se ti va bene ti capita quello che è accaduto a me: l'infermiera era arrabbiata per problemi suoi e mi ha lasciato un lividone nel braccio per una settimana e poco più! Direte: è normale! Peccato che ho fatto il prelievo presso altre Asl, ambulatori ospedalieri, e non ho mai avuto nè lividi, nè male!

Ginevra

Patologia trattata
Nessuna.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Chirurgia - Volvolo del sigma

Sono entrato per una settoplastica, il giorno successivo ho avuto un addome acuto. Alla Tac risultava un volvolo del sigma, ma la chirurga non ha creduto alla Tac e ha comunque deciso di fare un ileostomia. Dopo l'intervento ho subìto una gastroscopia e una colonscopia, il tutto nel tempo di due settimane di ricovero senza avere nessuna informazione dai medici. Ringrazio solo i chirurgi delle Molinette che hanno capito che si trattava di volvolo e hanno agito di conseguenza - ed ora per fortuna sto bene senza stomia.
Il reparto è da secolo scorso, un solo bagno sporchissimo.
In base alla mia esperienza, per patologie chirurgiche non consiglio il Martini.

Patologia trattata
Volvolo del sigma.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto Medicina

La mia prima volta in ospedale mi ha visto un po' scettica per il gran "sentito dire" (di malasanità) e invece, al contrario, ho riscontrato un ambiente molto favorevole, attraverso il quale ho potuto procedere serenamente nel mio percorso di guarigione.
Desidero ringraziare il Dott. SANTORO per la sua professionalità, umanità e simpatia. Tutte le mattine ci faceva visita "personalizzata" accurata, dedicando molta attenzione ai problemi di ognuno di noi.
L'ho visto accarezzare con tenerezza una nonnina molto in là negli anni, come se fosse la "sua" nonnina.
Professionale e attenta anche la dott.ssa CRUCILLA' sempre simpaticamente presente.
Un sentito grazie al personale (infermieristico, OSS, ecc.) per l'ottimo accudimento puntuale e soprattutto per il mattiniero sorriso radioso che ci portava in camera un raggio di sole. Qualche braccia rubata all'agricoltura c'è, ma è un numero talmente esiguo che non fa testo. I più davano una gradita rassicurazione con il loro intervento sostanziale.
In questo reparto e nella mia camera (331), nessuno si è sentito "un numero".
Grazie di cuore a tutti!
Ornella

Patologia trattata
Intossicazione e riabilitazione.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

REPARTO OSTETRICIA E GINECOLOGIA

Nascita di Nadia Mumteanu, PARTO CESAREO AD URGENZA.
Ringrazio particolarmente il Dott. De Sanctis e l'ostetrica Giovanna per la grande professionalità e l'umanità che hanno mostrato verso di noi. Sono persone meravigliose...
Vi ringrazio profondamente dal cuore :-)

Patologia trattata
PARTO CESAREO DI URGENZA.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Urologia: grazie per la grande professionalità

Dopo essere stato ricoverato il 13 Aprile per una calcolosi renale e dimesso il 16 Aprile, vorrei in primis ringraziare lo staff medico del reparto Urologia Ospedale Martini di Torino, il Dott. Fiorio, il Dott. Ghiglione, il Dott. Stancati, l’anestesista, lo strumentista, tutta l’equipe, ma il mio ringraziamento particolare va soprattutto al Dott. Vella, che con la sua professionalità e trasparenza mi ha dimostrato competenza, preparazione, capacità e impegno per il lavoro che svolge.. I miei più sentiti complimenti Dottore.
Inoltre vorrei ringraziare ed elogiare tutto il personale del reparto Urologia, dalla caposala alle/agli infermiere/i alle OSS, per la loro professionalità, gentilezza, scrupolosità e umanità. Un mio apprezzamento personale va al giovane infermiere Sabatino, che con la sua grande delicatezza e umanità, viste le circostanze, mi ha saputo dare tanta serenità.
Un grazie di cuore a tutti, ma soprattutto grazie per la Vostra grande professionalità.

Patologia trattata
Calcolosi renale destra.
Ureterorenoscopia operativa dx, litotrissia laser e posizionamento di stent ureterale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamento

Mi sento il dovere di ringraziare il Dr. MATTIAZZO ALESSANDRO della A.S.L. di Via Gorizia e il Dr. MUJA dell'ospedale MARTINI di TORINO per la gentilezza, la cortesia e la premura, oltre alla competenza dimostrata nei miei riguardi, recatami da loro con le peggiori prospettive.
GRAZIE, TESTA MATILDE

Patologia trattata
Raucedine da mesi.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Competenza

Vorrei encomiare il Reparto Rianimazione che mi ha salvato la vita ad aprile 2015. Ero paralizzata e non respirano più, oggi sono di nuovo in salute. Personale medico e paramedico nonché amministrativo efficiente e gentile come non è facile trovare.

Patologia trattata
Respiratoria.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ginecologia - Fibroma uterino

Causa fibroma uterino, vengo trattenuta in ospedale, in quanto una forte emorragia mi aveva abbassato notevolmente i valori di ferro ed emoglobina. Si decide per l'intervento, subito la preparazione della cartella clinica. Intervento in laparoscopia eseguito il 15 dicembre 2015. Grazie al dottor Pescarmona e a tutta la sua equipe, il fibroma era in una brutta posizione ma lui ha fatto il massimo (ovviamente ho qualche punto in più). Perfetta è stata l'assistenza post operatoria, brave le ragazze, la capo sala e tutto il personale del terzo piano di ginecologia.

Patologia trattata
Intervento in laparoscopia per fibroma intramurale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Servizio Igiene Mentale - Dott. Roberto

Ringraziamo tutto il personale Medico e Infermieristico del Servizio per l'assistenza ricevuta. Un ringraziamento particolare al Dott. Roberto, che si è preso a cuore il caso e ha offerto un'assistenza non solo clinica, ma anche umana, offrendo un grande sostegno anche ai familiari.

Patologia trattata
Depressione.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Cesareo d'urgenza, parto prematuro

Ad anni di distanza vorrei ringraziare la dottoressa Patanella per aver vegliato la mia bimba prematura ed anche supportato me.. Siamo rimaste ricoverate 16 giorni e la sua umanità ha davvero giovato alla nostra salute, oltre alla competenza con cui ci ha assistite.

Patologia trattata
Parto pretermine per insorgenza di preeclampsia.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

P.S. GINECOLOGICO

Sono stata oggi in pronto soccorso di ginecologia. Seguita dalla Dr.ssa Gigante Valentina, molto competente e soprattutto molto umana. Davvero uno specialista speciale (scusate il gioco di parole).

Patologia trattata
SANGUINAMENTO VAGINALE IN MENOPAUSA.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Eccellenza nel reparto di Terapia Antalgica

Descrivo brevemente ciò che mi è accaduto: a gennaio 2015 vengo operato di ernia inguinale sinistra, un banale intervento in day hospital. A settembre dello stesso anno compare una complicanza abbastanza rara ma dolorosissima: la retina posta per contenere l'ernia, irrita e infiamma alcuni nervi (molto probabilmente il nervo otturatorio e/o il genito-femorale).
I sintomi sono dolorosissimi: letto di spilli all'interno coscia, scosse improvvise, sintomo del "morso di cane", ecc...
La letteratura in merito non è molto chiara, il problema era come curarmi o eliminare i sintomi.
Scopro, tramite un conoscente (il Dr. Rava che 1000 volte ringrazierò) il reparto di Terapia antalgica diretto dal Dr. Parigi dell'Ospedale Martini di via Tofane a Torino.
La pazientissima e dolcissima Dr.ssa Spina mi prende in cura, prima somministrandomi un anestetico locale + cortisone, poi facendomi una applicazione di Radiofrequenza.
Il problema è stato completamente risolto, ma ci tengo a precisare da addetto ai lavori (quindi con occhio critico) che non ho mai visto un reparto così ben organizzato, così professionale dove realmente mi sono sentito trattare come un Principe (non esagero). Professionalità, gentilezza, scrupolo e umanità. Bravi tutti quanti e un grazie particolare al Dr. Parigi che evidentemente sa far funzionare un reparto e alla Dott.ssa Spina che mi ha curato in maniera eccellente.
Roberto

Patologia trattata
Neuropatia nervo otturatorio e genito femorale sx post intervento riduzione ernia inguinale sx.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza in oncologia

Dopo 6 mesi dalla morte di mamma, posso dire a chiunque fosse intenzionato ad andare nel reparto di oncologia del Martini al primo e terzo piano, di evitare di farlo. Gentilezza sì, ma la competenza zero.
Mia mamma poteva salvarsi per qualche anno ancora, ma non hanno saputo leggere bene la Tac e quindi dopo due mesi senza cure le hanno fatto la Pet, ma ormai non c'era più nulla da fare, se non cure palliative ed accompagnarla alla morte in modo sereno!
Ed ho avuto la prova dello sbaglio quando dopo 15 giorni dalla sua mancanza mia ha telefonato l'oncologa, telefonata per me inattesa, e vista come una sorte di giustificazione per paura credo di avere qualche ricorso.

Patologia trattata
Tumore utero.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pronto Soccorso

Personale che rasenta il cinico. Assistenza pressoché inesistente. Umanità zero. Macchinari vecchi e mal funzionanti (elettrocardiogramma ECG).

Patologia trattata
Indigestione.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ricovero per polmonite

Mio figlio, autistico, è stato ricoverato il 6 agosto per polmonite. Situato nei locali del pronto soccorso, è stato assistito da tutto il personale medico ed infermieristico con professionalità e amore. Ringrazio di cuore tutti gli operatori.

Patologia trattata
Polmonite.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Complimenti

Ricoverata il 21/7/2015 per un intervento (programmato) di isterectomia laparotomica, uso questo spazio per lodare il personale medico ma SOPRATTUTTO quello assistenziale: dalle caposala alle infermiere alle oss, tutte competenti, gentili, angeli in divisa. La lunga cicatrice mi ricorderà quello che ho passato, ma di certo non dimenticherò i volti di quelle donne che mi hanno assistita, aiutata e anche consolata. Grazie di cuore.

Patologia trattata
Isterectomia laparotomica.
Punti di forza
buona collaborazione tra personale medico e non.
Punti deboli
il cibo.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Consulto pediatrico urgente

Premesso che in altri 2 casi i dottori sono stati gentili e disponibili,
ieri (domenica) il nostro bimbo non è stato bene, pertanto abbiamo subito telefonato chiedendo informazioni e se era il caso di portarlo subito (anche se aveva appena avuto 39,5 di febbre!).
Questa volta, invece di dottori cortesi, ha risposto una signora che alle mie domande ha sempre risposto in maniera distaccata (scocciata??), sempre con "Non lo so" (??).
Ora io capisco che per telefono non sia facile fare sempre una diagnosi precisa... ma rispondere "NON LO SO" a TUTTE TUTTE le domande (compreso "c'è tanta gente?", oppure "visto che ha quasi 40 di febbre è il caso di venire?", oppure ancora "se veniamo potete visitarlo senza farlo attendere tanti visto che non sta bene?")
QUESTO NON È DA " Pronto Soccorso"!!
SE un genitore chiama un "Pronto Soccorso è perché chiede aiuto, chiede assistenza!
Se il personale non ha voglia di lavorare o è poco paziente verso gli ammalati e verso i parenti.. cerchi un altro lavoro!
NON È QUESTO il tipo di servizio che vogliamo!

Patologia trattata
Febbre alta in bambino.
Punti di forza
Molte persone sono gentili e disponibili.
Punti deboli
Talvolta la NON disponibilità di alcune persone.. in un Pronto Soccorso servono persone Qualificate e Disponibili!
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Come operatività, nel pronto soccorso c'è poca assistenza verso pazienti, il personale è poco paziente verso gli ammalati ed inoltre si rivolge verso i parenti con arroganza; ti fanno attendere fuori per più di 4/5 ore se tutto va bene e, se suoni per chiedere informazioni riguardo al tuo caro in degenza, ti rispondo male dicendoti attenda e ti sbattono la porta in faccia. E' praticamente diventato un "sotto a chi tocca", è indegno questo tipo di gestione del pronto soccorso.

Patologia trattata
Presunto infarto.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pediatria dott.ssa Patanella

Reparto di pediatria efficiente! Abbiamo portato il bambino con dei vomiti notturni dopo svariati controlli di vario genere in svariati giorni! Senza risolvere, non per colpa dei pediatri, il problema, la dolcissima e competente dottoressa Patanella mi ha consigliato d'urgenza una visita al Regina Margherita da un gastroenterologo pediatrico, perché il Martini non ne ha. E in effetti aveva ragione: hanno riscontrato dei problemi allo stomaco! Ma grazie alla disponibilità ed all'ascolto della dottoressa, forse, dopo svariati consulti, siamo arrivati alla diagnosi!!!!

Patologia trattata
Vomiti notturni.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ginecologia

Reparto di ginecologia molto efficiente e personale gentile e preparato. Ottima struttura sotto ogni punto di vista.

Patologia trattata
Isterectomia.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Neurologia: scarsa assistenza

Mio padre si trova ricoverato dal 4 di gennaio in neurologia, dopo tre giorni presso il DEA. Io non ho mai visto un pronto soccorso così poco organizzato e sporco; il reparto di neurologia in compenso è pulito, ma gli operatori sanitari (tranne qualcuno) è meglio perderli che trovarli. Noi stiamo facendo assistenza dal primo giorno ed all'inizio abbiamo anche fatto notti, ma le forze cominciano a mancare.. e a sentire anche il medico, non era necessario! Peccato che la prima notte che non ci siamo fermati, papà è caduto dal letto - teniamo presente che ha un ictus e non è in grado di gestirsi. VE LO SCONSIGLIO.

Patologia trattata
Ictus tronco cervicale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

PRONTO SOCCORSO MARTINI

Il giorno 26/6/2014 portavo mia figlia Carlotta al Pronto Soccorso del Martini per una contusione al polso sinistro. Dopo aver fatto la radiografia dove l'esito era "non si osservano immagini riferibili a lesioni ossee traumatiche recenti a carico della radiocarpica e carpo di sx", veniva rinviata al medico curante con bendaggio per 7 giorni. Firmato DOTT. FERRERO GIORGIO. Dopo parecchi mesi di continui dolori mi figlia fa una RM dove si evidenzia frattura a livello polo scafoideo. Ora deve fare un complesso intervento chirurgico che, se la frattura fosse stata diagnosticata subito, si sarebbe risolta con un intervento semplice. Possibile che un ortopedico non sappia che non sempre si vede bene l'osso scafoide ai RX e non indichi se dolore continua dopo 15 giorni rifare RX o fare una RM?

Patologia trattata
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Patologia trattata
Contusione polso sinistro.
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