Ospedale Niguarda Milano
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso
Il giorno 11 ottobre mi trovavo di nuovo al pronto soccorso, dove si sono lamentati perché faccio troppi accessi. Io ho una valvola in testa (DVP), non caramelle! In altri enti ospedalieri non mi toccano, ho mandato una e-mail al medico dottor Davide Boeris e non mi ha nemmeno risposto per farmi capire bene la situazione. Il 7 maggio il dottor Fazzini mi ha mandato via senza fare esami nè Tac, così ha distanza di mesi mi ritrovo al punto di partenza.. Che cosa devo fare?
Reparto ginecologia, isterectomia
Nessun tipo di comunicazione tra infermieri e nessun tipo di coordinamento.
Mia moglie ha passato 15 giorni di inferno in Ginecologia per un errore causato durante l'intervento in laparoscopia di isterectomia.
Ha rischiato di andare in setticemia per un intervento ormai definibile di routine.
Non conto nemmeno più quanti antibiotici le hanno dato e quanti altri ancora prima di trovare la cura corretta.
Reparto di Ostetricia e Ginecologia: DELUSIONE!
Mia moglie ha partorito da circa 10 giorni. A parte l’ostetrica dedicata che ci ha seguito in modo professionale e gentile durante il parto, personalmente mi sento di bocciare tutto il resto.
Post parto complicato che ha richiesto diversi punti di sutura per lacerazione 2º grado.
Prima sono stati applicati da una specializzanda che dimostrava insicurezza e soprattutto forse poco adatta a quel tipo d’intervento, tant’è che per fortuna è intervenuta una dottoressa più esperta.
Degenza da rivedere, nonostante i punti non è stata seguita in modo approfondito (mai lavata e mai disinfettata). Le infermiere/ostetriche pensavano a richiedere il GREEN PASS, ancora forse in una fase di “STATO DI POLIZIA” più che infermieri/OSS erano di sorveglianza per capire chi entrava per far visita anziché fare il loro mestiere….
Non finisce qui: dopo 2 giorni arrivano le dimissioni per mia moglie, ma siamo invitati a ritornare il giorno dopo per visita di routine in ambulatorio per la neonata.
Troviamo un'infermiera scontrosa che, anziché capire le difficoltà di camminare di mia moglie, pensava a mandarmi fuori dall'ambulatorio. A mio avviso alcune persone non dovrebbero lavorare in questi reparti... dove la parola d’ordine dovrebbe essere SERENITÀ.
Una totale perdita di tempo e soldi
Non sono stato operato al Niguarda, tuttavia mi era stato raccomandato da un dottore dell'ospedale di farmi operare dal Dott. Baruffaldi. Purtroppo neanche una prima visita sono riuscito ad ottenere, questo perché ha continuamente posticipato la prima sessione in cui ci saremmo dovuti incontrare. Non vivo attualmente in Italia, e per questo ho dovuto prenotare treni, voli e albergo. La prima volta che ha posticipato, mi è stato bene, ho riprenotato tutto da capo, speranzoso di poter essere ricevuto, visto che lo aveva scelto il dottore il giorno. A due giorni prima dell’incontro mi arriva un’email in cui chiede di rispostare l’appuntamento, nonostante lo staff sapesse di questa mia esigenza di trasporto. Assolutamente 1 stella in fattore competenza e servizio. Inoltre 1 stella per assistenza, perché quelli che gestiscono l'area privata sono riusciti ad avvisarmi del cambio della seconda data a soli 2 giorni prima della visita. La cosa bella è che, nonostante abbia esposto la problematica dello spostamento, loro volevano farmi sapere lo stesso giorno del volo se il dottore ci sarebbe stato o no. Infatti me lo hanno fatto sapere solo 4 ore dopo, quando ci sarebbe stato il mio volo. Veramente senza parole.
Mancanza di igiene
2 infermieri su 3 sono scortesi e non cambiano tempestivamente il pannolone.
I pappagalli pieni di urina non vengono svuotati e, se lo fanno, li mettono poi sul tavolo dove mangi. Gli infermieri non ti aiutano a camminare nonostante i medici dicano che di camminare e non stare sempre allettati.
Infine al piano terra entrano i piccioni al bar e si dirigono indisturbati nella cucina del ristorante; faccio presente l'accaduto a chi di dovere e mi viene detto che è normale.
Ovviamente dopo questa recensione contatterò la ASL con tanto di foto del volatile che si dirige nei ristoranti.
TUTTO QUESTO ACCADE AL BLOCCO SUD DEL NIGUARDA.
ECODOPPLER ARTI INFERIORI non eseguito
Poche settimane fa ho portato mia madre al Niguarda (dista da noi solo andata 40 km.) per effettuare una VISITA PER ECODOPPLER ARTI INFERIORI.
Gli infermieri ci hanno ricevuto giustificandosi che c'era solo un dottore in tutto l'ospedale per effettuare la visita in questione e che attualmente era impegnato in un'urgenza.
Ci mancherebbe, prima l'urgenza, ma, in primis, avendo avuto fissato l'appuntamento al mattino, mi ha stupito che non ci avessero detto di passare nel pomeriggio. In secundis, una struttura così grande è normale che riceva urgenze di continuo.
Ho perso una giornata lavorativa senza aver svolto l'esame. Mai successo in vita mia una cosa del genere! Esperienza fortemente negativa!
PMA: perdita di tempo e soldi
Primo appuntamento fatto in gennaio: hanno sbagliato la prenotazione, mi hanno fatto perdere DUE MESI per poi arrivare lì e sentirmi dire "signora è sbagliato". Allora rifai la prenotazione, ma siccome era già marzo, non c'era più posto per il 2021. Quindi HO PERSO UN ANNO!!!!
Va beh signora è vero, ma proviamo a fare qualcosa noi. Ok...
Una dottoressa mi dà la terapia e esami da fare, torno e trovo un'altra dottoressa che vuole cambiate tutto! La prima non ha scritto le mie informazioni, la seconda ha scritto tutto sbagliato. Mi prescrive inoltre nuovi esami da fare, che io faccio e la chiamo dopo due settimane per prenotare di nuovo, ma non c'è posto fino a marzo 2022!!!! MA IO HO INIZIATO LA TERAPIA!!!!! Ma siete fuori?!?! Ho pagato un sacco per iniziare con la terapia della prima dottoressa, poi la seconda vuole cambiarla per alla fine e .... io non posso più tornare?! E cosa devo fare con la terapia?!?!
SENZA PAROLE.
Controllo dal neurochirurgo per idrocefalo
Il 2 novembre 2020 visita di controllo dal neurochirurgo. Totale visita 5 minuti esatti.
Entro, il medico mi chiede "perché è qui", rispondo "come perché? per il controllo, sono portatrice di valvola di derivazione". Lui accende il PC, io faccio sapere che la visita dal neurologo l'ho fatta fuori da Niguarda visto che la dottoressa Giussani non mi aveva voluto fare la ricetta. Poi gli dico che il 7 settembre ero in pronto soccorso per scosse elettriche (sospetta crisi epilettica). Il dottore scrive sul foglio che la Tac e il resto non rivelavano niente, quindi allora tutto bene. Eppure non è così, perchè da settembre ad oggi ho scosse elettriche continue e formicolio agli altri.
Pronto soccorso pessimo
Sono stata trasportata al pronto soccorso il 3 aprile 2020 (durante pandemia covid-19 ed il reparto era non covid, quindi vuoto), in seguito a una caduta accidentale in casa il 2 sera, in cui cado e avverto dei dolori forti alla schiena. Mi metto a letto sperando che il giorno seguente tutto passi, però così non è successo, quindi ho dovuto chiamare l'ambulanza perché non riuscivo nemmeno a muovermi e soprattutto a stare in piedi. Arrivo al PS alle 13.00 e mi fanno accertamenti intorno alle 20.00 di sera, mi fanno rx e ecografia addome. Alla rx la radiologa mi dice di non avere nulla, di stare tranquilla. Aspetto fuori e verso le 10.00 mi vengono a dare le dimissioni e mi dicono "vai a casa che hai solo dei dolori muscolari, prendi antidolorifici per 7-10 giorni e ti passerà tutto". Prendo antidolorifici per 10 giorni così come mi è stato detto, solo che il dolore non diminuisce (quando mi muovevo saltavo di dolore). Quindi prendo il referto in mano e me lo leggo e metto il loro esito su Google: "avvallamento della limitante somatica superiore di L1" - che in poche parole significa frattura di L1!
Quindi decido di recarmi al Gaetano Pini, dove mi confermano la frattura di L1 e che in 10 giorni la frattura non si è cicatrizzata neanche un po’. Per forza!! sarei dovuta stare a riposo totale a letto e mettere un corsetto rigido ogni volta che volevo alzarmi, come mi hanno detto di fare al Gaetano Pini. Se la frattura fosse stata più grave??
DISORGANIZZAZIONE TOTALE
Mi sono recata presso il centro sterilità del Niguarda per visite di controllo, e fin qui tutto bene. I guai pero' sono iniziati quando mi sono recata nuovamente per effettuare i controlli ecografici.
Una disorganizzazione a dir poco mostruosa, infermiere sgarbate e frettolose, confusione ovunque e, come se non bastasse, il dottore non mi aveva neppure stilato la cartella dopo le visite!!! e poi mi continuano a chiedere cosa devo fare.. ma loro cosa sono qui a fare? Allora ho deciso di andarmene. Ma e' possibile che in un centro di eccellenza come il Niguarda, esistano ancora dei reparti cosi disorganizzati e che fanno sentire le donne cosi poco accolte? Non e' possibile essere in una situazione gia' di difficolta' ed essere trattate così. Per quella che è stata la mia esperienza, c'e' bisogno veramente di un grande cambiamento, ci sono a Milano altri ospedali eccellenti dove queste cose non avvengono.
MEDICINA B
REPARTO DI MEDICINA B.
INFERMIERE SGARBATE E NON DISPONIBILI, LASCIANO I PAZIENTI A LETTO CON CATETERE VESCICALE E PANNOLONE PER LE FECI E NON VENGONO A CAMBIARLI, ANCHE SE RICHIAMATE RIPETUTAMENTE. FANNO PRELIEVI DEL SANGUE LASCIANDO LIVIDI ENORMI. SE SI RICHIAMANO RISPONDONO SGARBATAMENTE.
Pronto soccorso ostetrico ginecologico
Sono andata in PS ieri 7 luglio 2018 pomeriggio con dei fortissimi dolori al basso ventre. Ho trovato delle infermiere che mi hanno praticamente fatta stare peggio! Dopo 8 ore lì seduta ad aspettare gli esiti delle analisi del sangue, ho citofonato per capire cosa dovevo fare! Mi ha risposto una infermiera dicendomi che dovevo ancora aspettare, oppure andarmene. Dopo un'ora ho voluto andare via perché nessuno mi ascoltava...
Ospedale bello ma gestito male, scorbutici e maleducati, un vero peccato.
Frattura scomposta radio
La mia frattura era evidentemente da trattare chirurgicamente, a detta delle voci dei medici colte qua e là durante la permanenza in pronto soccorso. Hanno "provato a ridurla" in sedazione grazie a Dio. Peccato che da settembre a novembre inoltrato nessuno dei medici che mi hanno visitato in ambulatorio, si sia accorto che qualcosa non andava, anche dopo la rimozione del gesso. Tralascio la maleducazione di un certo medico di cui scelgo non fare il nome, ringrazio invece il prof. Rambaldi che all'ultimo controllo si è preso la briga di mettere per iscritto che le cose non stavano andando per il verso giusto, indirizzandomi previa Tac al chirurgo della mano. Ora, dopo ulteriore RMN, mi ritrovo a scoprire di avere due legamenti lesionati. Con la difficoltà di metter mano a un trauma vecchio di quasi 5 mesi. Non mi sono più rivolta ovviamente al Niguarda per la ricerca di un chirurgo della mano. Domanda: ipotizzare in tutto questo tempo ci fosse un problema ai legamenti...n on e venuto in mente a nessuno?
Centro sterilità
Appuntamenti cancellati, mesi per ottenere nuovi appuntamenti e poi ritardi inaccettabili su appuntamenti fissati alla mattina presto.
Radiologia
Scandaloso come alle 3.00 del pomeriggio l'intero reparto di radiologia di un presidio come l'ospedale maggiore, sia completamente deserto... E la povera gente per eseguire una tac deve sborsare centinaia di euro per eseguirla in solvenza. Fin quando qualcuno non mi spiegherà queste dinamiche, non credo riuscirò a capire...
Punto prelievo e i bambini
Questa mattina mi sono recata presso l'ospedale per un prelievo del sangue a mia figlia di 3 anni compiuti.
Preso il numero per l'accettazione prioritaria dei prelievi bambini fascia 3-10 anni, dopo un minuto era già il mio turno per l'accettazione.
Fino a qui tutto bene, se non che poi mi viene assegnato per il prelievo il numero standard non prioritario. Ebbene: avevo la bellezza di 150 numeri davanti.
Mi chiedo che senso abbia mettere la priorità nell'accettazione e non nell'effettuazione del prelievo.
Chiedo all'accettazione sperando in uno sbaglio dell'addetto, ma mi viene detto che la procedura è corretta e che se proprio la bambina fa i capricci ed è stanca, posso chiedere allo sportello prelievo di poter passare avanti.
Vado subito allo sportello prelievi e chiedo gentilmente se la bambina può avere una priorità.
L'addetta mi risponde un po' seccata che vede se riesce a ridurre i tempi.
Rimaniamo ammassati in piedi in un angolo ad aspettare insieme a un centinaio di persone.
Ebbene, dalle ore 10.00, mia figlia viene chiamata per il prelievo alle ore 11.30, quando ormai rimanevano 10 numeri prima del suo, quindi quando ormai ne erano passati 140.
Allo sportello prelievi mi danno le provette e mi dicono di mettermi in coda all'ultima persona in attesa di entrare nel box prelievo e aspettare il mio turno (avevo davanti circa 7/8 persone).
Per caso esce un dottore da un box che mi guarda e dice "Ma signora, i bambini hanno la precedenza, passi avanti!".
Ma questi poveri bambini hanno oppure no la precedenza????
E' inaccettabile far aspettare un bambino di 3 anni 1 ora e mezzo per un prelievo del sangue.
Servizio sicuramente da rivedere completamente.
PESSIMO PRONTO SOCCORSO
Sono andata al pronto soccorso, in quanto purtroppo ho più patologie peggiorate che necessitavano accertamenti; il medico di base mi ci ha mandata di corsa. Ora sono a casa e sto rischiando la vita, non andateci mai, sono sgarbati, incompetenti e inconcludenti. Abbiamo chiesto di passare lì la notte - dato che ho anche una patologia di cui non riescono a fare diagnosi - per ricovero presso il centro malattie rare e necessito di urgenti accertamenti a pancia, stomaco e per probabile tiroidite autoimmune. Ci hanno detto che non mi lasciavano rimanere e che, se volevamo stare lì, di andare fuori a dormire sulle banchine! Abbiamo chiesto di metterlo per iscritto, ma figurati! Così, arrivata in ambulanza privatamente da Vercelli, mi hanno fatto alla fine solo 4 analisi di routine.
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