Pronto Soccorso S. Eugenio

 
2.8 (88)

Recensioni dei pazienti

88 recensioni

 
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2.8
 
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1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Figlia di paziente

Ieri mattina mio padre, affetto da Demenza Senile degenerativa, morbo di parkinson vascolare e diabete, è stato portato al pronto soccorso. Noi familiari siamo stati con lui dalle 10.00 di mattina alle 20.00 di sera, quando dal medico di turno ci è stato riferito che lo avrebbero tenuto lì almeno per la notte (logicamente sedato perchè delirante e in preda ad allucinazioni). Allora abbiamo consegnato, così come richiesto da loro, tutte le medicine, ma CON MIA SORPRESA, arrivata a casa alle 21.00, ricevo una chiamata dall'Ospedale: una dottoressa tutta esterrefatta mi chiede se fossimo già andati via. Alla dottoressa ho fatto presente che il medico precedente ci aveva riferito che potevamo andare via e che per stasera lo tenevano lì! Mio padre ha bisogno di ricovero, ma per loro lo devo portare a casa, dove dai familiari non è gestibile. QUESTO è LA NOSTRA SANITA', le persone lasciate SENZA AIUTO. E' QUESTA E' LA SANITA' CHE PAGHIAMO? COMPLIMENTI.

Patologia trattata
Demenza senile degenerativa, Parkinson, diabete.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vergogna

Una degrado senza fine legato a cattiva organizzazione e pessima educazione di personale paramedico e ausiliario...
Ore ed ore senza ricevere notizie nè assistenza e NESSUNA TRASPARENZA sul procedere delle chiamate in base al codice assegnato e relativi tempi d’attesa. Luogo NON DEGNO di un paese civile.

Patologia trattata
Sospetta appendicite.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Il giorno 3 luglio 2018 giungo al pronto soccorso con mio figlio di 14 anni in lacrime per trauma sportivo alla gamba (dopo il triage, codice giallo). Attendiamo per più di un'ora e 12 prima che ci venga fatta la Rx. Dopo piu' di 2 ore compare la radiologa che mi assicura sull'integrità della gamba di mio figlio; la faccio avvicinare e le faccio vedere l'arto interessato, con una caviglia ormai molto gonfia e dolente. Mi dice: "forse andava fatta anche una Rx al piede?! probabilmente l'hanno fatta ma non mi e' ancora arrivata!". Basita faccio presente tutto questo ad una dottoressa in divisa bordeaux (molto professionale e gentile). Grazie a lei, finalmente, viene richiesta una consulenza ortopedica. Il mio ragazzo viene visitato (nel corridoio) da una dottoressa che si allontana un attimo per revisionare la rx e torna rassicurandomi: "niente fratture, solo una forte distorsione con diastasi tibiale". Viene fatta una fasciatura con colla zincata, divieto di carico e appuntamento in sala gessi per doccia gessata due giorni dopo. Non convinta, il giorno dopo, porto mio figlio in un altro ospedale per nuova Rx. Risultato? Una frattura con compromissione della cartilagine di accrescimento. Che dire?! Sono molto arrabbiata, se non fossi un parasanitario non sarei stata in grado di percepire la gravita' dell'infortunio e mio figlio ne avrebbe subìto le gravi conseguenze.

Patologia trattata
Trauma gamba sx.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Giornata complicata al pronto soccorso

In una giornata complicata, praticamente passata al pronto soccorso per polmonite di un familiare, hanno spiccato la serietà, competenza ma soprattutto grande disponibilità e sensibilità di due dottoresse, Rosa Anna Schiavone e Politano (non sono a conoscenza del nome).
Fanno un lavoro difficilissimo ed ho capito che tutte le mie arrabbiature di lavoro amministrativo e commerciale sono veramente ridicole.
Un grazie di cuore.

Patologia trattata
Polmonite e confusioni legate a malattia di diversi giorni.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima opinione

Il pronto soccorso ed il triage sono ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSI.
Nonostante il sottoscritto comprenda l'abitudine al sovraffollamento, provocato da chi utilizza male il servizio e vi ricorra inutilmente, non è tollerabile che medici/infermieri presenti siano totalmente incapaci di ascoltare e capire i pazienti che possono essere a serio rischio e vengono fatti aspettare per ore. Io sono stato in attesa 7 ore fuori, ed altre 12 dentro, prima di tagliarmi per un'appendicite già infetta e pericolosa.

Patologia trattata
Appendicite acuta flemmonosa.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Mai più!

Assolutamente vergognoso. La dottoressa non pensava ad altro che alla burocrazia piuttosto che visitare e ascoltare i pazienti! Attesa di ore senza sapere che esami mi stessero facendo e quale fosse la mia situazione! Non lo consiglio a nessuno.

Patologia trattata
Tachicardia.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Infarto

Alle tre di notte, a seguito di forte dolore al petto, sono stato portato in ambulanza al pronto soccorso. Ricordo solo la velocità con cui sono stato accettato, la barella spinta velocemente che apriva le porte a battente una dopo l'altra.... Mi hanno salvato la vita. Grazie.

Patologia trattata
Infarto acuto.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

6 ore al PS

Dopo 6 ore di attesa ce ne siamo andati, la questione non era così grave. Tuttavia in quelle 6 ore ho assistito a molti episodi negativi, dovuti soprattutto alla scarsità di risorse (medici ed infermieri) rispetto alla necessità, ma anche ad una certa disorganizzazione ed inadeguatezza dell'accettazione. Tenuto conto che continueranno a tagliare nella sanità, ci attende una vecchiaia al cardiopalmo. Qualcuno, oltre che ai carcerati e agli extracomunitari, dovrebbe pensare anche alla gente comune che non può permettersi case di cura private.

Patologia trattata
Infiammazione dita della mano.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Nota negativa per il pronto soccorso pediatrico

La mia nota pienamente negativa é per un fatto successo il 24 dicembre. Mia nipote di appena 40 giorni ha avuto degli episodi di tosse. Siamo andati all'ospedale S.Eugenio di Roma e, dopo una breve visita, hanno dimesso la bambina con la prognosi di bronchiolite. La cura è stata: aerosol, 8 gocce di Clenil A e Fluibron... La bambina ha accusato da subito un forte tremolio. Siamo riusciti a rintracciare il pediatra della Asl il quale ci ha invitato urgentemente a recarci all'ospedale San Camillo. I medici che l'hanno visitata sono rimasti increduli nel leggere la posologia dell'aerosol, dose troppo massiccia sia per il peso ma, soprattutto, per l'eta di 40 giorni.... Ha rischiato un arresto cardiaco per l'incompetenza del medico che l'ha visitata.
Sig.ra Manuela

Patologia trattata
Bronchiolite in neonata di 40 giorni.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

sovraffollamento

Con la fibrillazione atriale in corso ho dovuto attendere poco per l'ECG e le successive cure, ma là dentro è una bolgia, uomini e donne insieme in stanzette anguste e con incrostazioni ai soffitti.
Alcuni medici sono molto umani ma a volte stai ore in barelle corte senza che nessuno ti veda.
Comunque, appena passa la crisi, come in molti altri posti, ti mandano via che non ti reggi in piedi e non sai dove andare a fare i controlli urgenti richiesti.

Patologia trattata
Fibrillazioni atriali
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Lunghe attese

Mi sono recato al PS del sant'Eugenio per un problema di angina pectoris di cui soffro.
Durante il ponte di fine giugno avevo dolorose crisi ricorrenti.
Non sapendo cosa fare, dopo una crisi più forte, e poiché ho 56 anni, vado al PS.
Il triage ed elettrocardiogramma in un'oretta, mi fanno ben sperare.
Attesa di altre 6 ore infinite, una nuova crisi senza che al triage, dopo mia richiesta, si attivassero almeno con un infermiere.
Stremato decido di andare, mi dicono che comunque è mia responsabilità e che non avrei dovuto muovermi (figuriamoci). Vado al San Camillo, dove almeno dopo altre 5 ore ho fatto una visita con un medico e analisi del sangue.
A cosa serve un pronto soccorso così organizzato?

Patologia trattata
Angina pectoris.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pessimo

Ho accompagnato mia madre al pronto soccorso alle 10:00 di mattina di una domenica di metà agosto. Dopo 7 ore ancora deve fare la Tac, per cui le hanno detto che l’avrebbero tenuta lì.
La dottoressa l’ha addirittura accusata di essere andata al pronto soccorso, perché in realtà non aveva niente (questo il parere prima della Tac), come se fosse divertente stare 7 ore in attesa di una diagnosi!

Patologia trattata
Senso di confusione e smarrimento.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Recensione

Sono arrivata al PS con dolore al petto, nausea e sudori freddi... Dopo 15 minuti mi hanno fatto l'elettrocardiogramma, nel quale risultava una piccolissima anomalia, ma non mi hanno fatto alcun prelievo! Dopo 2 ore sono stata finalmente chiamata.

Patologia trattata
Dolore al petto, nausea, sudorazione fredda.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Infezione da puntura d'insetto

Sono la bellezza di quattro ore e non si vede giorno, è uno scandalo, li trovo veramente male organizzati (e mi fermo qui..).

Patologia trattata
Infezione da puntura d'insetto.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

GRAVI CARENZE ORGANIZZATIVE

Mia madre, cardiopatica grave con blocco intestinale, è stata tenuta in pronto soccorso misto per 4 giorni in attesa di un letto al reparto Medicina. I dati sugli accertamenti del pronto soccorso e tra reparti non viaggiano in rete, viaggiano su cartaceo. Esisterebbe un monitor in sala d'aspetto per informare i parenti, ma non funziona. Difficile seguire il corso degli eventi ed avere informazioni. La sensazione è di essere lasciati soli in balia del caso. Si è costretti a forzare i divieti. I medici e gli infermieri sembrano preparati, ma non si domandano come migliorare. Sembrano vittime di una ineluttabile "rassegnazione organizzativa".
Ottobre 2016.

Patologia trattata
Blocco intestinale in paziente cardiopatico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Una giornata al pronto soccorso

Siamo entrati all'ospedale alle 10.40 circa per andarcene alle 16.40.
Piu' di tre ore per fare una tac ed un prelievo e per aspettare un neurologo che non si e' degnato di scendere.
Mio figlio ha firmato e ce ne siamo andati. Fara' la visita da un'altra parte.
Che poi se la tac e' negativa cosa c'entra aspettare questo neurologo?
Senza parole.

Patologia trattata
Amaurosi - cecità monoculare transitoria.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Non soddisfacente

Il giorno 11 maggio ci siamo recati al pronto soccorso a mia madre cardiopatica e con osteoporosi (ha purtroppo le ossa a pezzi); questa volta era dovuto soprattutto al grande dolore che provocavano le ossa.
Siamo arrivati verso mezzogiorno e in codice verde (abbiamo chiesto più volte perchè codice verde, visto che sulla sedia a rotelle non poteva stare per il grande dolore al fianco), è entrata al pronto soccorso verso le 17.30.
Alle ore 21.00 le praticavano una flebo per i dolori (dopo numerosi richieste da parte nostra), alle ore 2.00 circa della notte è andata in coma farmacologico quasi senza utili spiegazioni da parte dei dottori. Nelle 14 ore di attesa ne abbiamo viste di tutti i colori, servizio inqualificabile.

Patologia trattata
Dolore alle ossa.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

VERGOGNA

2 medici, 5 infermieri, 10 persone in codice rosso. 30 persone in codice giallo e 150 persone tra dentro e fuori ad aspettare!!! Mia madre (malata oncologica con tumore polmonare e metastasi al fegato fortemente disidratata) a causa di uno svenimento è stata portata immediatamente nella sala codice rosso. E' stata lì per circa un'ora e poi portata nella sala codice giallo. E' rimasta lì per 36 ore in stato comatoso senza una flebo attaccata, senza coperta visto che è rimasta tutta la notte solo con un lenzuolo sopra ed è arrivata al pronto soccorso con febbre e tosse. Appena salita al reparto (di CHIRURGIA PLASTICA?!!? perchè non c'erano posti letto!) le hanno attaccato IMMEDIATAMENTE una flebo. Se fosse rimasta altri giorni al pronto soccorso sarebbe sicuramente morta. Non volevo assolutamente una pronta guarigione dal tumore, ma almeno attaccarle la flebo per farla riprendere, mi sembra il minimo. La struttura ovviamente lascia molto a desiderare. La mia esperienza in questo pronto soccorso è stata un inferno. Lo specchio di un paese alla deriva.

Patologia trattata
Disidratazione, stato comatoso, svenimenti, ipoglicemia, malessere.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Il pronto soccorso peggiore di Roma e dintorni

Purtroppo, a seguito di incidente stradale nelle vicinanze, decido di recarmi al PS del Sant'Eugenio. Riferisco trauma schiena e rachide cervicale e di un precedente trauma identico avvenuto meno di due anni prima con esito di lesioni permanenti alla colonna. A parte la valutazione del TRIAGE da dietro uno sportello (mai capitato in altri ospedali), mi fanno entrare anche parecchio presto, riferisco al medico la situazione e non vengo nemmeno visitata perchè, come dice l'infermiere, "che ti frega l'assicurazione tanto non ti paga". Lo stesso infermiere mi dice di riciclare per sette giorni il collare del trauma precedente ed il medico mi segna sul referto alcuni antinfiammatori e miorilassanti, senza chiedermi neanche se ho allergie (oltretutto sì al lattosio, e il farmaco che mi ha segnato ne contiene!!!). Alla mia insistenza sul fatto che ho avuto trauma precedente e che ci potrebbero essere eventualmente problemi, mi rispondono che se sto ancora male posso tornare dopo qualche giorno LI' e mi faranno la radiografia. Passano un paio di giorni e mi faccio visitare dal curante. Torno per la radiografia e l'infermiera che dà il triage mi risponde che non devo andare lì, ma devo passare per il CUP e fissare l'appuntamento; insisto dicendo che è il medico che mi ha detto così, le mostro il foglio (il primo triage fra l'altro me lo ha dato lei) e mi risponde che non mi può cacciare, che la colpa è del medico ma al massimo mi dà il codice bianco e devo aspettare che prima passino tutti gli altri, oltre a pagare 25 euro... Aggiungo che porto il collare e le lesioni della colonna sono ancora attualmente in atto, per cui anche a lei deve essere evidente che dieci ore di fila in piedi non le posso fare... Alla fine torno a casa ed eseguirò la radiografia privatamente nel caso; ma vorrei che chi dirige il reparto leggesse questa storia.

Patologia trattata
TRAUMA DA INCIDENTE STRADALE.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
5.0

Grazie infermiere "Gigigno"

Ho avuto un malore e sono stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Devo dire che sono stata seguita da persone premurose e dal dott.ssa Canale, che ho trovato molto competente e professionale. MA un elogio particolare lo rivolgo all'infermiere della sala in cui mi trovavo (giallo verde), che simpaticamente i suoi colleghi chiamano Gigigno, un napoletano la cui professionalità, esperienza e calma mi hanno colpita, facendomi tranquillizzare nel mio momento di sofferenza..

Patologia trattata
Malore (arrivo in ambulanza).
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Anziana di 86 anni attende 32 ore per un ricovero

Ha passato 32 ore al Pronto soccorso del Sant'Eugenio di Roma a dir poco deliranti. Questa la mia esperienza.
Arriviamo dopo aver convinto mia zia di 86 anni al ricovero, in quanto da diverso tempo dava segni di squilibrio. Tali segni di squilibrio hanno portato all'intervento sia dei vigili urbani, sia dell'assistente sociale, tanto da consigliare un ricovero coatto (vive sola, la casa era stata trasformata in una discarica, getta cose dalla finestra, ecc.).
L'ingresso all'accettazione è avvenuto alle 14.00 circa e mia zia è entrata in visita alle 22.00 circa (10 ore di attesa!!).
Hanno effettuato gli esami di rito (prelievo del sangue, TAC, ecc.): responso "sua zia non ha nulla la dimettiamo". Io ribatto che ha trasformato la casa in una discarica e deve essere ricoverata da qualche parte, mi dice il dottore che non c'è posto, di portarla in albergo (ma certe risposte son preparate prima, o vengono spontanee?). Io insisto, non può tornare a casa, interviene un altro medico facendo uno sproloquio sul governo che taglia, sulla sanità che è in crisi e sui politici... Ok, magari è tutto vero, ma che centra con il trattamento medico al quale doveva essere sottopota mia zia?
Insomma, decidono di tenerla per la notte chiedendomi di rimanere per tenerla calma (il parente quando serve è sempre ben accetto, altrimenti fuori e senza informazioni), la sistemano in barella in un corridoio e alle 02.00 circa il medico mi dice che la mettono lì con loro dove visitano e che se volevo potevo andare.
Rientro l'indomani mattina presto per vedere come stava... ovviamente lei voleva andarsene e passo con lei praticamente tutto il giorno. Fatta sera decido di andare a mangiare qualche cosa; mentre stavo mangiando, ecco la chiamata del dottore di turno che mi dice che hanno trovato un posto dove ricoverarla (in altro ospedale). Pago velocemente e cerco di rientrare al pronto soccorso per stare con lei per il trasporto; chiedo allo sportello spiegando la mia situazione: vengo trattato in modo molto maleducato dall'infermiere, che però mi fa entrare... Finalmente la pubblica assistenza ci porta via di lì.
Quello che ho visto in questo pronto soccorso è veramente difficile da descrivere... ho provato emozioni veramente forti e profondamente negative.

Patologia trattata
Dissociazione e deficit cognitivo.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

5 ORE DI ATTESA CON FEBBRE A 39

Mi sono presentata poco tempo fa al P.S. del Sant'Eugenio e, dopo aver fatto una certa fila, l'infermiera mi ha dato codice verde con febbre a 39, bronchite e tonsillite con placche. Stavo malissimo, non riuscivo a respirare bene. Eppure la fila me la sono fatta. Dopo 3 ore di attesa mi sono alzata in piedi e ho osato di chiedere gentilmente all'infermiere quanti pazienti vi fossero ancora prima di me. Mi hanno risposto: Signora sono ancora 10 pazienti. Dopo altre due ore di attesa (durante la quale ho iniziato a peggiorare visibilmente), mi sono permessa di chiedere di nuovo quanti pazienti fossero davanti a me. Mi hanno risposto 9 pazienti signora. Quindi in 5 ore hanno fatto un solo paziente? Un solo codice verde? Poi mi sento dire, sempre dall'infermiera dietro al vetro: "già tanto che i colleghi le hanno dato il codice verde.. questa cosa si risolve dal medico curante". Tengo a precisare che lavoro sempre in ospedale in un'altra regione, e ci tengo a dire che mi sono fatta 15 giorni di terapia e malattia, tra cui 2 giorni in ospedale, dato che "era una questione che andava risolta dal medico curante". FORSE I CARI SIGNORI CHE LAVORANO QUI, NON HANNO CAPITO CHE NOI LAVORIAMO, PAGHIAMO LE TASSE E ABBIAMO DEI DIRITTI!!! E NON STA A LORO DECIDERE CHI O PER COSA NON SI DOVREBBE VENIRE AL PS. Dopo 5 ore di attesa sono stata portata in un altro ospedale e per fortuna sono stata curata e trattata.

Patologia trattata
BRONCHITE E FEBBRE ALTA A 39 E TONSILLITE CON PLACCHE;
DISPNEA.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso come un girone dantesco

Premetto obiettivamente che il ricovero è avvenuto durante il periodo del Coronavirus e ciò ha reso difficile il livello di comunicazione tra il reparto ed i parenti che attendevano notizie. Di certo, la paziente trasferita nella zona retrostante rispetto agli sportelli, è stata abbandonata a sè stessa. Pur avendo consegnato il set di medicine alle h. 20.50, queste le sono state consegnate solo alle 23.30 su mia insistenza per aver telefonato dall'esterno al fine di verificare le condizioni generali; anche il medicinale piu' importante, utile per la fluidificazione del sangue, non è stato somministrato, come pure gli altri, nonostante avessi informato il personale che mi ha intervistato, se non al mattino seguente. L'affermazione piu' frequente ricevuta a seguito di numerosi solleciti chiedendo di lenire il dolore, è consistita nel dover attendere le 8.00 del mattino perchè un medico potesse indirizzarla nel reparto adeguato. Privata in buona parte della notte anche dell'acqua e dimenticata sotto il profilo igienico, finalmente il mattino seguente è stata trasferita nel reparto di ortopedia.
La valutazione non può che essere estremamente negativa poichè, con riferimento all'aspetto psicologico, questo è stato completamente disatteso; evitando di pensare ad un trattamento personalizzato evidentemente, almeno un minimo di attenzione sarebbe stato quanto meno auspicabile, poichè un paziente estremamente sofferente, nelle condizioni descritte non può che precipitare nella depressione, vistosi dimenticato.
Nel verbale di P.S. è possibile trovare conferma che l'anamnesi patologica della paziente avrebbe richiesto una diversa attenzione.

Patologia trattata
Frattura del collo del femore.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Desidero segnalare la pessima esperienza avuta al Pronto soccorso del Sant'Eugenio il 1 Gennaio 2020. 

Ho portato mia mamma di 83 anni per una sospetta frattura alla spalla destra.
Le hanno assegnato codice arancione, ma dopo molte ore di attesa nessuno l'ha chiamata, tanto che lei, stremata dal freddo e dalla tensione, è svenuta nella sala d'aspetto.
Abbiamo chiesto aiuto, ma nella sala d'aspetto non c'erano infermieri, né barelle disponibili. 
Si è offerto di aiutarci un operatore del 118 che ha procurato una poltrona a rotelle e portato mia mamma, come da indicazioni dell'operatore del triage che ci è venuto incontro, in sala 2. 
Qui, visto che mia mamma era  ancora quasi priva di sensi e non c'era personale che le poteva prestare soccorso, l'ho accompagnata ed ho potuto constatare la seguente situazione:

A) Pazienti con sospette malattie infettive messi accanto a pazienti con scarse difese immunitarie senza alcuno strumento di protezione o isolamento (es. c'era una signora affetta da leucemia che ha dovuto richiedere la mascherina per proteggersi perché era sdraiata accanto ad un signore con sospetta broncopolmonite).

B) Personale infermieristico aggressivo, scortese che alla mia richiesta di aiuto (ripeto: mia mamma stava riprendendo i sensi in quel momento) reagiva con fare scocciato e mi minacciava che non avrebbe trattato mia mamma se non fossi andata in sala di attesa, mentre nella stessa sala 2 era tollerata la presenza di altri parenti in condizioni di salute decisamente meno gravi.

In particolare un'infermiera ha dato le seguenti risposte:

-Ad un paziente che si sentiva male, e che non aveva risposto immediatamente ad una sua domanda, ha detto testualmente: rispondete alle domande c...o?

-Ad una persona che chiedeva una coperta perché la sala 2 era freddissima, ha detto: non abbiamo le lenzuola, figuriamoci le coperte.

- A me che le chiedevo, dopo 2 ore di attesa, solo informazioni generiche sulle condizioni psicologiche di mia mamma: Lei mi sta facendo perdere tempo. E quando le ho chiesto di darmi il suo nominativo o un suo numero di matricola, si è rifiutata.

Quando ad un certo punto sono riuscita ad intravedere mia mamma, ho potuto constatare che stava tremando dal freddo, era spaventata e disorientata. Mi sono infilata nella sala e le ho messo addosso la sua giacca. 

Sarebbe bastato che almeno ogni tanto avessero consentito il mio ingresso, anche solo per 1 minuto, perché io potessi coprirla e tranquillizzarla un  minimo.

Quando finalmente ho parlato con l'ortopedico (gentilissimo) che le ha fatto applicare il tutore, ho parlato con la dottoressa responsabile della sala 2 ed ho deciso di firmare per portare via mia mamma, nonostante fosse necessario fare un accertamento fondamentale (Tac torace per sospetta embolia polmonare) perché le condizioni di mia mamma, che è una donna forte e coraggiosa, erano diventate critiche (non le era più chiaro neanche dove si trovasse).
La TAC pertanto l'abbiamo dovuta effettuare a spese nostre il giorno successivo nella prima struttura disponibile.

Devo dire, per correttezza, che il personale medico incontrato è stato serio e professionale, ma non poneva in alcun modo un limite alla gestione surreale e sgradevole del personale infermieristico della sala 2.

Devo dire inoltre che entrambi gli operatori del triage incontrati sono stati estremamente seri, cortesi e professionali (ora del triage 18.32)

Conosco bene il Sant'Eugenio e so quanti reparti di eccellenza abbia, è un vero peccato che il pronto soccorso sia così poco all'altezza del resto della struttura. 
Ritengo inoltre, da contribuente, che la qualità del servizio riscontrata, il trattamento subìto, la maleducazione affrontata, la mancanza di rispetto dei diritti del malato, siano del tutto inaccettabili.

Patologia trattata
Frattura della spalla.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

SE POTETE RECATEVI ALTROVE

Se si potesse, darei meno di una stella. Al di là delle carenze strutturali che credo siano visibili in tutti i PS della Capitale, salvo solo la gentilezza del personale infermieristico, per cui dò un 2 sull'assistenza. Per il resto il medico di turno non aveva voglia di visitarmi perchè a suo dire non avevo nulla (tamponata da altra auto). Ciononostante mi fa una RX e mi dà 3 giorni (infortunio sul lavoro che non verrà trattato da Inail in quanto troppo breve). Peccato che non si sia accorta che due dischi erano leggermente schiacciati, nonostante le avessi detto uno) che non avevo equilibrio, due) che avevo la parte destra del corpo dolorante.
Risultato: tre visite ortopediche private, risonanza magnetica sempre eseguita in regime privato, due mesi di farmaci, dopo quasi tre mesi mi attende ancora la fisioterapia e forse una visita dall'otorino.
Scrivo una segnalazione al primario, rimasta senza risposta.

Patologia trattata
TRAUMA DA INCIDENTE STRADALE.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Anziana al pronto soccorso

Mia madre 87enne con 7 di emoglobina, non riusciva a stare in piedi ed è entrata in PS con codice giallo alle 8.30 di mattina. Ebbene, è stata trasfusa alle 19.30. Non è vergognoso? Quali commenti fare? Solo uno: perchè non si impara dal PS del Villa S. Pietro FbF via Cassia - per esempio - dove per lo stesso problema mia madre è entrata alle 9.00, il tempo di scongelare il sangue e trasfusa immediatamente, con attesa all'interno del PS su di un letto e non su una sedia? Mi limito a dire VERGOGNOSO.

Patologia trattata
ANEMIA CRONICA.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima organizzazione

Ho raggiunto al PS mio figlio (31 anni) trasportato in ambulanza con forti dolori alla vescica a causa di postumi da intervento di uretrotomia.
Dopo oltre mezz'ora durante la quale ci hanno detto che dovevamo aspettare fuori, ovviamente senza notizie, dalla posizione in cui mi trovavo seduta in sala d'attesa, lo intravedo dal vetro dello sportello dell'accettazione.
Io e mio marito ci siamo precipitati. L'abbiamo raggiunto incuranti dei divieti e chiesto immediatamente perché fosse stato abbandonato in quello stato.
La scena è stata raccapricciante: lui era solo, in piedi, appoggiato al muro, con il dolore al limite del collasso, al punto da non riuscire nè a parlare nè a trattenere le lacrime.
Ci è stato risposto che doveva essere registrato. Solo a quel punto lo hanno fatto sedere su una sedia a rotelle, gli hanno chiesto i dati anagrafici e preso in carico per il trattamento.
Se possibile, da evitare!

Patologia trattata
Postumi da intervento chirurgico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

C'è qualcosa che NON VA!

Mio marito si è recato alle ore 16.00 presso il pronto soccorso per una probabile frattura alla mano. Registrato, gli hanno dato codice verde perchè "NON IN FIN DI VITA", così dicono loro - aveva 5 persone davanti a lui. Alle 20.00 aveva ancora 5 persone avanti a lui.. Si è allontanato al bar nelle vicinanze per un panino per una decina di minuti. Improvvisamente avevano chiamato tutte quelle 5 persone! Che strano, in soli 10 minuti erano riusciti a chiamare tutte quelle persone che in 4 ore non avevano chiamato... Strano vero? MA c'è di più: l'infermiera all'accettazione gli ha strappato la vecchia prenotazione costringendolo a ricompilare nuovamente una prenotazione! Aveva ora 9 persone davanti a lui! e si ricomincia daccapo... Ore 4.00 di notte finalmente gli fanno una lastra.. Premetto che a quell'ora, io ho telefonato al pronto soccorso, non potendomi allontanare da casa con i bimbi piccoli e non rispondendomi mio marito al cellulare, per sapere se fosse finalmente entrato... ma per la PRIVACY non mi hanno voluto dire neppure questo! Vi sembra normale?

Patologia trattata
Frattura alla mano.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Scene dell'altro mondo

Porto mio padre 84 in ambulanza con ricovero urgente, dopo 6 ore durante le quali non riesco ad avere nessuna notizia, lo intravedo esattamente dove l'avevano lasciato: su una sedia a rotelle in corridoio. Vado in escandescenze al triage (personale estremamente menefreghista) e improvvisamente lo portano in sala visite. La mattina dopo (e sono passate 24 ore), mi dicono che lo devono trasferire con urgenza al Campus Biomedico: non aveva ricevuto nemmeno una goccia di acqua o sostentamento alcuno. Pessimo pronto soccorso e pessima assistenza. Chi può, lo eviti.

Patologia trattata
Addome acuto.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

MALEDUCAZIONE E DISSERVIZIO

MI SONO RECATA CON MIA MADRE DI 84 ANNI IN PRONTO SOCCORSO VERSO LE 15.00 TRAMITE AMBULANZA. MI MADRE ERA STATA COLPITA DA ICTUS CON DEFICIT NELLA PAROLA, E NELLA PARTE DESTRA NON TOTALE. ENTRATA CON LA BARELLA, NON HO PIù AVUTO SUE NOTIZIE PER ORE, MALGRADO IO CONTINUASSI A CHIEDERE DI ENTRARE PERCHè, SOFFRENDO ANCHE DI DEMENZA AVANZATA, SI SENTIVA SPAVENTATA E DISORIENTATA. FINALMENTE DOPO ALCUNE ORE VERSO LE 20.00 MI CHIAMA UN DOTTORE CHE MI DICE "Sì HA AVUTO UN ICTUS, DOMANI LA TRASFERIAMO IN NEUROLOGIA". PREMETTO CHE DALL'ARRIVO NON LE ERA STATO DATO UN PO' D'ACQUA Nè BAGNATE LE LABBRA, Nè FLEBO.. NIENTE DI NIENTE. TORNO LA MATTINA DOPO ALLE 8.00 E CHIEDO SE FOSSE POSSIBILE VEDERLA, ME LO NEGANO E QUANDO CHIEDO COME MI AVREBBERO AVVERTITO PER FARMI SAPERE DEL TRASFERIMENTO, MI DICONO DEI NUMERI DI TELEFONO NON APPARTENENTI ALLA MIA FAMIGLIA. A QUEL PUNTO MI ARRABBIO E CHIEDO DI PARLARE CON QUALCUNO, MA NIENTE, VIETATO L'ACCESSO. ATTENDO Lì FINO A QUANDO PASSANDO IL CODICE A BARRE MI ACCORGO CHE NON ERA PIù IN CARICO AL PS. COSì ALLE 18.30 CIRCA VIENE TRASFERITA IN MEDICINA 1. E Lì INIZIA LA VERA ODISSEA.

Patologia trattata
ICTUS.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Trauma da incidente automobilistico

Inammissibile attendere 8 ore in un pronto soccorso dopo un trauma da incidente automobilistico.

Patologia trattata
Trauma da incidente automobilistico.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Reparto al collasso

Innanzitutto segnalo la presenza di ratti nella sala accettazione del pronto soccorso. Potrei eventualmente produrre anche dei testimoni, per quanto fossero presenti numerosi agenti di polizia che l'hanno presa con filosofia.
L'attesa estenuante per i codici verdi, è dovuta alla presenza di un solo coraggioso medico sia per i Verdi che per i gialli (la mia esperienza è di sabato notte, e i codici gialli erano per lo più ragazzini ubriachi).
Al triage totale incompetenza, ho dovuto bussare con forza al bancone già solo per farmi "annunciare", l'infermiera ha sbagliato l'80% di ciò che voleva riportare in cartella, fortunatamente passava di lì un infermiere esperto che l'ha aiutata.
All'1:00 a.m. sono entrato, alle 7:00 a.m. sono uscito. Sottolineo che eravamo in 3 in attesa.
Ho notato un solo altro medico farsi lunghe passeggiate per il corridoio, incrociando lo sguardo con qualcuno. Altrettante passeggiate per il reparto facevano diversi operatori, che evidentemente non volevano farsi trovare, causando un disagio ai paramedici dell'ambulanza che hanno dovuto trasbordare un paziente per conto loro senza l'assistenza necessaria.
L'igiene per i pazienti e per gli operatori stessi è assente. Non posso che mettere 1 come voto, ma 1 è già un qualcosa nel nulla cosmico rappresentato dalla "pulizia" del reparto.
In ultimo, sono rimasto particolarmente indispettito dal "priority pass" garantito ad una signora che ha portato il figlio diciottenne in p.s. perché ubriaco, cui è stata concessa la presenza accanto al figlio, non ammessa quando maggiorenni, e la visita istantanea, solo perché guarda caso la c.d. "Sig.ra" non ha perso tempo a qualificarsi come "medico".
Credo che neanche l'intervento divino possa fare qualcosa per salvare quell'ospedale.

Patologia trattata
Gastroenterite batterica.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima opinione

ASSOLUTAMENTE VERGONOSO, il pronto soccorso del Sant'Eugenio è alla deriva, al triage il personale è sempre più scortese, penso che sia il peggior pronto soccorso. Alcuni medici o infermiere forse si dovrebbe ricordare che magari anche loro potrebbe trovarsi nelle stesse condizioni sia dei pazienti e sia dei parenti, che aspettano ore senza avere notizie. Viene anche pagato il SSN per avere questo tipo di trattamento .

Patologia trattata
Persona sofferente di Parkinson vascolare, ischemie transitorie e ictus due anni fa.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Questa mattina è stata chiamata ambulanza per mio padre, portato PURTROPPO al Sant'Eugenio alle 9:45. Durante tutto l'arco della giornata ho chiesto svariate volte al personale del triage notizie e mi è stato risposto che noi prendiamo le ambulanze come TAXI e che io stressavo in quanto chiedevo notizie.. Alle 24:00 sono andata via senza avere riscontro con mio padre ricoverato al PS! Durante orario di visita al PS mio padre doveva andare in bagno, ho chiesto gentilmente ad una studentessa futura infermiera se poteva accompagnarlo e la sua risposta è stata che LO DEVO FARE IO! Certe persone dovrebbe cambiare mestiere, e capire o mettersi nei panni delle persone.. si è rifiutata anche di cambiarlo e in tutta risposta ci è stato riferito che "deve fare come fa sempre...." E' QUESTO è IL SERVIZIO SANITARIO CHE PAGHIAMO??
Per fortuna ora è ricoverato presso il FATEBENEFRATELLI, dove l'assistenza è ottima e gli infermieri sono gentili, educati e professionali.

Patologia trattata
Possibile ictus o ischemia.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Il peggior pronto soccorso d'Italia

Accompagnata al S.Eugenio per un brutto e profondo taglio alla mano, dopo l'accettazione sono rimasta in attesa 4 ore per essere cucita la ferita. Il mio turno non arrivava mai perché il sig. alla ricezione, nonostante avesse constatato la necessità di punti di sutura, mi aveva dato il codice verde. L'ambiente? sudicio. Le persone che lavorano (infermieri) maleducate ed insensibili. Nell'attesa ho visto di tutto, alla fine ho dovuto ricorrere ad un medico a pagamento.

Patologia trattata
Taglio alla mano sinistra.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Incidente stradale

Non lo consiglio, pessimo servizio a cominciare dall'assistenza per finire ad alcuni medici che giocano al solitario sul cellulare.. Ci sono finito casualmente, dato un incidente fatto sulla Cristoforo Colombo, e non mi hanno neanche saputo bloccare la clavicola fratturata... Senza aggiungere nulla sull'igiene e il cattivo odore!

Patologia trattata
Clavicola fratturata e traumi post incidente.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Non soddisfatto

Mi sono recato al P.S. causa un forte dolore al ginocchio destro; ai medici ho detto che era piu di un mese che tale dolore persisteva; così, dopo tre giorni in barella al pronto soccorso, mi hanno ricoverato in una stanza adiaecente al pronto soccorso, molto bella in apparenza ma mal funzionante, sporca e con letto da rifare.. Mia moglie ha dovuto disinfettare il comodino che era ancora sporco delle cose del paziente che era uscito prima di me.. Dopo un mese di ricovero mi hanno curato una infezione alla gamba e, essendo io diabetico, mi son dovuto portare tutti i farmaci da casa perchè in ospedale mi hanno detto che non avevano i farmaci per curare le mie patologie.
Dopo 20 giorni mi hanno fatto uscire dicendomi di essere in ricovero protetto ed affermando inoltre di non sapere quando mi avrebbero chiamato per farmi questo esame mancante.

Patologia trattata
Forte dolore parte interna ginocchio dx in paziente diabetico.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Non solo inadeguatezza ma anche professionalità

Vorrei inviare il mio commento da infermiera che lavora proprio presso il pronto soccorso, operatrice di triage e nelle sale visita.
Molto Spesso le cause di sovraffollamento sono derivanti da sistemi che non funzionano sul territorio, ad esempio per ottenere una visita specialistica ambulatoriale ci vogliono tempi biblici e ci si rivolge impropriamente a pronto soccorso, da medici base che sono latitanti e di cui il paz non si fida, ma non fa nulla per cambiarlo! spesso capita che i servizi cui afferisce il p.s. non siano efficienti o per carenza di personale, o rotture delle apparecchiature (radiologia, sala gessi...).
Mi dispiace leggere questi commenti negativi sul mio posto di lavoro e sul personale, perchè amando la mia professione e svolgendola sempre al meglio, spesso non viene compreso nè il valore dei nostri studi, nè le nostre competenze; il nostro è un lavoro di equipe, un anello senza l'altro indebolirebbe la catena, quindi il grado di assistenza (medico- infermiere- personale ausiliario).
La pulizia purtroppo è vero è scarsa, perchè viene eseguita poche volte rispetto all'affluenza di gente, ma anche qui è un cane che si morde la coda, sono cooperative che sottopagano gli operatori per la mole di lavoro che devono effettuare, e dipende tutto dagli appalti, cosa che non dipende dal personale di pronto!
È comunque è sempre facile parlare di malasanità, ma nessuno riesce a vedere che a volte riusciamo a salvare le persone anche senza presidi, perchè quello è visto solo aver fatto il proprio dovere.
Un chiarimento sul personale di triage: seguiamo corsi e continui aggiornamenti per "valutarvi", purtroppo nell'utenza non passa la questione dei codici di priorità, oramai attivi dal lontano 1992 per accessi superiori a 25000 persone annue, e questo dipende dalla scarsa informazione che ne è stata data a livello governativo.
Vorrei concludere dicendo che sono orgogliosa di lavorare per il sant'eugenio, reparto di pronto soccorso, perchè mi fa sentire bene svolgere il mio lavoro per aiutare chi ne ha bisogno; ciò non esclude turni massacranti a discapito spesso anche della famiglia, stipendio sottopagato, festivi inesistenti, ferie non godute ecc.
Purtroppo cattivi elementi ci sono ovunque, ma non per questo bisogna fare di tutt'erba un fascio, abbiamo medici e infermieri preparati e molto validi e professionali!
Grazie a tutti coloro che mi leggeranno.

Patologia trattata
Tutte.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Trauma

Sono stata portata dall'autoambulanza con mio figlio per trauma cranico. Tranne la Dottoressa (di cui non so il nome) che ha effettuato la visita, per il resto il personale, oltre ad essere maleducato, non ha dimostrato nessuna competenza. Non c'è pulizia, c'è un solo bagno guasto. Gli infermieri non hanno nessun rispetto per i malati, parlano ad alta voce e rispondono male. La domenica mattina mio figlio 11 anni, alto 148 cm. per 37 Kg. doveva fare pipì, ma non poteva alzarsi; l'infermiere alla mia richiesta di un pappagallo, mi ha risposto: lo porti in braccio fino al bagno.
Vorrei raccontare un altro episodio: all'entrata del pronto soccorso c'era un uomo della vigilanza, una signora un po' in carne gli ha chiesto se poteva entrare in quanto un suo parente si trovava all'interno del reparto e Lei voleva avere notizie.
Gentilmente gli ha chiesto se almeno una persona poteva prestare assistenza. La guardia giurata le ha risposto (senza pensare allo stato d'animo della signora e senza avere un po' di pietà): "Lei signora mica è una, vale per tre".
Ricordiamo che questi signori vengono da noi pagati.

Patologia trattata
Trauma cranico.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

incredibile

Nel mio caso, a seguito di infortunio sul lavoro, al pronto soccorso del S.Eugenio non hanno nemmeno scritto che l'incidente è successo sul lavoro e così non sono stata pagata dall'inail. E' una cosa vergognosa e incredibile.

Patologia trattata
infortunio sul lavoro.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

da dietro un vetro, senza un glucometro e un termo

L'affollamento non giustifica l'attesa di 8 ore e mezza e uno sguardo da dietro un vetro, di un poco professionale infermiere che pensa di poter decidere della tua vita. S'è mosso qualcosa solo dopo l'esposto alla polizia di stato e il loro intervento. Il trasferimento del paziente, dopo quell'eternità, tra i più gravi della giornata e la successiva visita di una gentilissima dottoressa ha dato il via a tuttti gli esami e le analisi necessarie per il trasferimento al reparto di Medicina d'urgenza. Qui i medici ci provano, purtroppo quasi inascoltati dal personale, preoccupato dai loro turni... Suggerimento: un primario che faccia qualche improvvisata e prenda in mano la situazione.

Patologia trattata
polmonite con versamento pleurico in paziente anziano diabetico febbricitante e ischemico
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

S.Eugenio Pronto soccorso

sono stata al pronto soccorso S.Eugenio per delle fitte fortissime al basso ventre. dalle 18.30 fino alle 24.00 di notte: i servizi igienici erano indecenti... tanto che ho dovuto risvoltare i pantaloni in modo che non toccassero a terra!
una volta entrati all'interno di quell'unica corsia del pronto soccorso, si vedevano a destra e sinistra persone sulle barelle nel degrado più totale! e nella sala in cui mi hanno visitata, oltre ad altre 3 persone di fianco in barella.., fazzoletti di ogni tipo a terra... sporco, polvere, ruggine!
Pensate inoltre che al momento della mia visita, dopo 6 ore di attesa, il medico invece di pensare a me.. e spiegarmi il motivo di quell'infezione.. le cause o come curarmi, parlava del Festival di Sanremo! Senza parole, una delusione totale.
Poi mi vengono a parlare della sanità del Sud.
Anche nella Capitale non è che sia meglio!

Patologia trattata
infezione vie urinarie
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

poca pulizia e scortesia al pronto soccorso

sono stato al pronto soccorso S.Eugenio per accompagnare mia moglie dalle 4 del mattino alle 12:30 del giorno dopo: i servizi igienici erano incredibilmente sporchi e non è stata fatta nessuna pulizia per tutto il periodo in cui sono stato al pronto soccorso: la porta rotta da tempo non gira nemmeno e non è possibile chiuderla, solo un servizio non differenziato per tutto il pronto soccorso; personale scortese anche nei momenti in cui l'afflusso è basso; ai pazienti viene fatto un triage "a vista" attraverso un vetro, a volte senza nemmeno guardarli in faccia; lo stesso letto viene usato da più pazienti senza cambiare le coperture. Mi dispiace molto per i medici e per le condizioni in cui sono costretti a lavorare. Non certo un servizio degno di una capitale di Stato

Patologia trattata
versamento pleurico
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