Psichiatria San Raffaele Turro

 
3.7 (108)

Recensioni dei pazienti

108 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.7
 
3.6  (108)
 
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4.1  (108)
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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108 risultati - visualizzati 46 - 90  
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Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Esperienza fallimentare

Esperienza personale fallimentare.
Inadeguata assistenza.

Patologia trattata
Psicosi.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Delusione

Dopo visita psichiatrica privata con Dott.ssa Politi e successivo ricovero, non sono stata seguita a mio avviso adeguatamente e sono stata dimessa con psicosi non guarita.

Patologia trattata
Psicosi.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Delusione

Ci siamo recati dalla dottoressa Cristina Colombo per un consulto per mia mamma, che da due anni è in ballo tra un ricovero e l'altro per una encefalite che le ha portato numerosi disturbi di memoria, personalità e soprattutto depressione. Solo 1 incontro pagato 270€ in cui non ci è stato neanche possibile spiegare la nostra esigenza, la nostra storia o provare a iniziare una terapia che la potesse aiutare, nonostante avesse comunque subìto più ricoveri importanti che comunque avrebbero richiesto un percorso di riabilitazione e ritorno alla vita normale, ci ha praticamente rispedito al mittente neurologo, che peraltro aveva consigliato un tale percorso senza neanche provare a capire meglio. Oggi la depressione ha preso il sopravvento, e mia mamma dice che vuole morire.
Delusa dall'approccio, soprattutto per l'assenza di umanità dimostrata.

Patologia trattata
Disturbi di memoria, personalità e depressione.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Delusione massima

Dopo tanti anni di cure invano e di soldi spesi, vengo a sapere da un professore luminare di Torino che la diagnosi fatta anni prima a Villa Turro è sbagliata. Mi chiedo e dico: è possibile che in Italia non vi sia nel 2020 un ospedale capace di fare diagnosi certe ed affidabili per poter curare al meglio una persona malata e poter farla vivere dignitosamente in questa societa' gia' afflitta da troppi mali e disagi senza avere neanche la certezza di una giusta cura?
Fui visitato all'epoca dal dottor Cavedini e dalla dottoressa Diaferia in diverse occasioni e diversi ricoveri, ma mi hanno sempre bollato come D.O.C.. senza mai darmene reale motivazione. Inoltre, nell'ultimo ricovero dalla dottoressa Colombo, quando Cavedini non lavorava più al San Raffaele di Milano, non sono mai stato seguito nelle visite ne' da lei, né dalla sua équipe; solo l'ultimo giorno mi visito' per dirmi che mi avrebbe dimesso perché a suo modo non ero recettivo con il personale - che tra l'altro mi aveva parcheggiato in una stanza sin dal primo giorno senza mai inserirmi in un contesto ludico e/o partecipativo. In una parola, mi sono sentito sempre abbandonato a me stesso. Detto questo, auguro a nessuno di ritornare.

Patologia trattata
Autismo ad alto funzionamento adhd.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Centro di Eccellenza, fuori dal mondo

La vacanza volge ormai al termine, sono stati 2 mesi meravigliosi durante i quali ho conosciuto Milano, la sua gente apparentemente schiva e riservata ma che (dopo un naturale periodo di studio) è capace pure di darti il cuore. Sono stato fortunato, ho trovato una equipe di professionisti all'avanguardia, capaci di far splendere di luce, già sua, una struttura che tra 30 anni sarà ancora all'avanguardia. Fare una scaletta di valori ora sarebbe troppo facile perché tutti, dalle addette alle pulizie agli infermieri, ai dottori, al direttore, alla splendida caposala, agli educatori (ciao Massimiliano mio confessore) ma, soprattutto, alla caposala dott Patrizia e all'impareggiabile dottoressa Sara Dallaspezia, capace in 5 giorni di cambiarmi la vita, sono professionisti unici. Io e la dottoressa ai saluti non ci siamo detti niente, ma i nostri sguardi la dicevano tutta sull'ammirazione che avevamo l'uno per l'altro.
Che altro dire se non che se avete bisogno, io ci sono per tutti, per indirizzare sul meglio che c’è in Italia. E' grazie a questi centri che dobbiamo dire "grazie di esistere".

Patologia trattata
Disturbo bipolare in fase depressiva.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Valutazione

Sono appena stata dimessa dal reparto di riabilitazione disturbi dell’umore, dopo 17 giorni di ricovero, e finalmente mi sento bene!
Il reparto è ottimo, un doveroso grazie alla dottoressa Barbini che mi ha avuta in cura e che mi ha guarita grazie anche alla terapia della deprivazione del sonno; grazie di cuore al suo assistente dott. Seghi, così paziente e rassicurante sui miei mille dubbi. Complimenti a tutti gli operatori del reparto, con un particolare grazie a Bartolomeo, generoso di sorrisi e allegro fino a contagiarti, a Costantino sempre disponibile, a Giuseppe per la sua gentilezza ed il suo sorriso rassicurante, a Monica, bella, solare e sempre pronta ad ascoltarti ed incoraggiarti, ad Elvira ed Eliana, sempre di corsa ma mai senza regalarti una parola gentile; e per ultima la bellissima studentessa Alessia, da me soprannominata “ mani d’oro” per i suoi prelievi indolori! Grazie! Vi terró nel mio cuore!

Patologia trattata
Disturbo bipolare.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

ESPERIENZA SUPER POSITIVA

Sono stato ricoverato per 27 giorni presso la palazzina G1 disturbi dell’Umore a seguito di fase depressiva, ansia e agorafobia. Personale competente e molto professionale. Un grazie agli infermieri, Bartolomeo in primis, per l’empatia e le belle parole. Grazie alle OSS, sempre disponibili, e ai medici presenti ogni giorno. Dottor Locatelli, dottor Anastasi e dottor Fregna sempre a disposizione per ogni dubbio sulla terapia.
Se dovessi sentirmi ancora male, non esiterei a ricevere un altro ricovero.

Patologia trattata
Disturbo bipolare in fase depressiva associata ad ansia e agorafobia.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Terapia farmacologica

Impossibile il follow up con il SSN: o paghi o non puoi farti seguire. Vergognoso.. Per fortuna, con sacrificio ho avuto la possibilità di pagare le visite e adesso sono rinato.
Grazie al Dott. Marco Locatelli.

Patologia trattata
Disturbi dell'umore, attacchi di panico, insonnia grave, tremori irrefrenabili notturni.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Eccellenza, ma con carenze nella riabilitazione

Dunque, ho appena finito il mio quarto ricovero presso questo centro. Sono di Napoli e come tante persone del sud ho preferito un centro d'eccellenza, e convenzionato, alle tante strutture degradate della mia zona.
Sono stata seguita nei primi 2 ricoveri dalla dott.ssa Sforzini, negli ultimi 2 dalla dott.ssa Politi. Purtroppo la prima era sempre molto occupata e aveva veramente poco tempo per capire approfonditamente i miei problemi. Ad ogni modo sono assolutamente convinta, dal punto di vista medico, che siano entrambe persone di grandissima competenza ed esperienza.
In psichiatria generale dove sono stata sempre io, e posso parlare per esperienza diretta, la terapia farmacologica che con un attento monitoraggio decidono per te, è come un vestito che si deve adattare perfettamente alla tua specifica persona. Quindi dimenticatevi bombe di farmaci ad esempio, qui non si carica il paziente se non delle giuste medicine, cercando di dargli la possibilità di essere aiutato dai farmaci, ma al tempo stesso di rimanere il più possibile lucido ed attivo.
Anche il personale infermieristico è di grande competenza, ma soprattutto formato nel rispettare con grande gentilezza ed educazione il paziente.
La mia esperienza è stata quasi sempre completamente positiva, pur avendo recidive negli anni. Il ricovero per molti prevede una fase acuta di circa 15 giorni, tutta incentrata sulla farmacologia e, per chi ritengono necessario, un periodo di circa 3 settimane di riabilitazione. Tale periodo è volto a stabilizzare la terapia e fare percorsi di gruppo e personalizzati, per imparare strategie utili alla tua problematica e, per 2 ore al giorno, fare attività sostanzialmente ludiche per la concentrazione, la memoria, ma anche per il corpo. Gli operatori sono delle persone disponibilissime, che la maggior parte delle volte mettono grande impegno e umanità nel sostenerti.
Purtroppo credo si potrebbe in quest'ultimo campo della riabilitazione, fare molto di più, e non per negligenza del personale. I tempi sono molto vuoti ed è un peccato che non si riempano con attività più stimolanti, maggiori attività fisiche e di rilassamento, pet therapy, gruppi di lettura, ascolto di gruppo di musica, cineforum ecc. Sono veramente tantissime le cose che si potrebbero fare anche per rendere il ricovero meno duro.
Altra scelta assolutamente infelice a mio parere è che il supporto psicologico è contemplato solo dopo le dimissioni. Il che vuol dire che un paziente sta lì a soffrire di astinenza, di ossessioni, di autolesionismo, di depressione e, tranne una chiacchierata con gli operatori, non ha il sostegno di colloqui psicologici che si occupino pure della mente del paziente nel suo percorso, non solo del suo corpo.
Ci tengo a precisare che nonostante tutti gli aspetti positivi che ho elencato, e non sono i soli, può essere un'esperienza veramente molto dura e sofferta, si tratta pur sempre di un ospedale psichiatrico, ci sono molte regole da rispettare, che molti non sopportano, e che in effetti a volte possono essere molto spiacevoli. Ci si sente in parte alienati, con poca libertà e tanto tempo vuoto che molti di noi passiamo a fumare. C'è gente che non resiste, devi essere assolutamente motivato e prevedere comunque una sofferenza che può essere anche abbastanza forte.
Chi è forse più svantaggiato è forse chi come me viene da lontano, non ha praticamente visite di parenti e amici e si trova in una città sconosciuta.
Nel mio caso per esempio la riabilitazione prevedeva che io uscissi spesso, ma nonostante ci abbia provato, a me, tra l'astinenza e una forte sofferenza psicologica, riusciva quasi impossibile farmi delle passeggiate per Milano, da sola. Così come mi sono sentita poco capita quando stravolta dalla disperazione, gli operatori mi proponevano in buona fede di distrarmi facendo le parole crociate, o ascoltando musica, o leggendo mentre avrei avuto assolutamente bisogno di parlare con uno psicoterapeuta.
Il mio giudizio resta altamente positivo ma, ripeto, passibile di miglioramenti che forse aiuterebbero la strada per la guarigione. Ma ripeto, non è una passeggiata, è un percorso che per alcuni può essere quasi insopportabile, sei completamente dipendente dal tuo psichiatra, che a volte può scegliere per te una linea dura, personalmente nell'ultimo ricovero ho sofferto così intensamente da perdere quasi l'autocontrollo, ho cercato di collaborare con le indicazioni del medico, ma spesso non c'è l'ho fatta. Forse era fatto per il mio bene, ma mi sono sentita impazzire ad essere lasciata sola con un dolore interno straziante, senza, ripeto, un supporto psicologico che non sta agli psichiatri fare. Sono uscita lucida, con un'ottima terapia, ma disperata, stravolta dal dolore e dall'angoscia, e forse in parte questo calvario si sarebbe potuto lenire.

Patologia trattata
Attacchi di panico con agorafobia.
Disturbo della personalità narcisista.
Disturbo della personalità istrionico.
Abuso di benzodiazepine.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Grande competenza e umanità

Sono stata ricoverata per tre settimane nel reparto dei disturbi alimentari del San Raffaele a Ville Turro. Ero molto scettica e non avevo molta voglia di iniziare un percorso per cambiare. Ho avuto la fortuna di incontrare la Dott.ssa Anna Ogliari e il Dott. Alberto Ricceri, che si sono mostrati competenti, sicuri e soprattutto umani. Dopo alcuni mesi di percorso posso dire di ritenermi soddisfatta. Sto molto meglio.

Patologia trattata
Anoressia.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

I migliori

Dopo nove anni di strutture pessime, ho qui trovato professionalità e competenze.
Penso che non si possa migliorare se non si vuole farlo, Ville Turro ti mette a disposizione personale qualificato e un ambiente corretto, ma se a priori si rifiutano gli aiuti offerti criticando senza mai mettersi in gioco o in discussione, ogni forma di cura diventa vana. "Aiutati che il ciel ti aiuta". Se invece si pensa di essere migliori, perchè non aprirsi una casa di cura personale fatta a propria immagine e somiglianza?
Personalmente dopo nove anni di disperazione e due t.s.o. per tentati suicidi, mi sono affidato a loro, li ho seguiti, ho ascoltato, ho cercato di capire e di apprendere e adesso sono un uomo nuovo, rinato, con un pensiero lucido e non più offuscato da pensieri contorti.
Grazie, grazie, grazie, siete i migliori.

Patologia trattata
Depressione bipolare.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Mio figlio

Mio figlio ha manifestato due anni fa (a 17 anni) un grave DOC, diagnosi che è stata successivamente modificata in Disturbo Borderline di Personalità. Dopo il primo colloquio con la dott.ssa Dallaspezia, è stato ricoverato in acuto nel giro di pochi giorni. Sono poi seguiti un altro ricovero per la stabilizzazione della terapia e un secondo ricovero in acuto. In occasione di questo secondo ricovero, ho trovato la dott. Dallaspezia tempestiva e ferma nell'intervenire e ho potuto apprezzare la sua disponibilità nel fare da "collegamento" con gli altri operatori anche quando mio figlio, a seguito del cambio di diagnosi, è stato poi seguito dal dott. Visintini (peraltro con grandissime professionalità e competenza). Al primo ricovero hanno fatto seguito due anni di MAC con tre day hospital settimanali. È stata impegnativa, pesante, ma grazie all'équipe che lo ha seguito ora, pur se non perfettamente guarito, ha imparato a convivere con il suo disturbo smettendo inoltre di assumere farmaci. Esperienza, nella sua totalità, solo positiva!

Patologia trattata
Disturbo Borderline di Personalità Ossessivo Compulsivo.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

La mia esperienza

Mi sono rivolta alla dott.ssa Irene Lucia Vanelli e sono stata da lei visitata nel suo studio privato nel marzo 2016. Il mio problema è il DOC, una forma molto grave di questo disturbo. La dott.ssa Vanelli mi ha visitata e mi è parsa una giovane professionista preparata e anche simpatica come persona.
Stante un'altra patologia psichiatrica di cui soffro, il disturbo bipolare, per introdurre un'adeguata terapia farmacologica mi ha proposto il ricovero a Ville Turro, per monitorare l'assunzione di antidepressivi - essi col disturbo bipolare rischiano di provocare uno scompenso dell'umore - e mi ha nel contempo proposto una cura intensiva secondo i dettami della terapia cognitivo- comportamentale da effettuarsi presso il suo studio privato.
Ci penso su e dopo un mese invio una e-mail alla Vanelli per dire che accetto tutto il suo protocollo terapeutico. La dottoressa non mi risponde. Rispedisco la e-mail: ancora nessuna risposta. Allora interviene mia sorella e la chiama. La dottoressa è evasiva. La chiamo io e la "percepisco" sbrigativa, per nulla intenzionata a seguirmi. Mi dice anche - nel corso della telefonata - che mi avrebbe spedito un questionario: mai arrivato. E non si fa più sentire. Se non se la sentiva di seguirmi poteva addurre una scusa, corretta e gentile... Invece è sparita! Io sono una donna gravemente sofferente e lei è un medico. Trovo francamente inqualificabile il suo comportamento! Comunque ho poi chiesto una visita intra moenia ed ho trovato la dottoressa Cavallini, che professionale e coscienziosa ha avviato le pratiche per il ricovero. Ricovero che c'è stato nell'autunno 2016. In ospedale sono stata seguita dalla dottoressa Angela Gabriele, ottima dal punto di vista professionale ed umano. Da lei sono stata seguita anche al MAC.

Patologia trattata
Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC).
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Esperienza positiva

Secondo ricovero, esperienza davvero positiva. Un grazie infinito agli educatori, agli infermieri e agli OSA e, nel mio caso, un grazie particolare al dottore Del Monte e alla dottoressa Giulia, che mi hanno aiutato sopportato con pazienza e mi hanno ancora una volta ridato la speranza che con questo disturbo si possa vivere bene.

Patologia trattata
Disturbo bipolare.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ennesima brutta esperienza

Dopo aver effettuato tre ricoveri a Ville Turro e aver pensato di aver trovato una struttura valida e fatta di persone competenti, dopo un tentativo di suicidio mi è stato detto che non essendo stato agli accordi terapeutici (perché in un momento di buio totale sbagliando ho fatto un brutto gesto) la mia dottoressa, in cui riponevo tutte le mie speranze e la mia fiducia per uno spiraglio di guarigione, mi ha freddamente "scaricato" dicendomi che dato il tentato suicidio non ero più un paziente "gradito" a lei, al suo studio e all'equipe di Ville Turro, ritrovandosi così in un momento bruttissimo della mia vita senza sapere più a chi rivolgermi. Da quando con l'aiuto di un altro psichiatra ho lasciato i farmaci, sto molto meglio e seguo un percorso psico-educazionale che mi ha rimesso in pista.

Patologia trattata
Disturbo ossessivo compulsivo, personalità borderline.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Centro per i Disturbi dell'Umore

Sono stata ricoverata nel reparto dei disturbi dell'umore.
Prima di arrivare qui avevo comunque seguito percorsi e cure farmacologiche, ma senza nessun risultato.. Solo qui ho trovato la soluzione ai miei problemi, solo qui ho incontrato dei professionisti davvero preparati e disponibili e soprattutto uman.
Sicuramente il mio percorso non è ancora terminato, ma so che ce la si può fare...
Un grazie a tutti quelli che lavorano in questo reparto, dove davvero si fanno molte esperienze positive. Un grazie particolare al dottor Dario del Monte, sempre disponibile e molto competente.

Patologia trattata
Disturbo dell'umore, attacchi di panico e depressione maggiore ricorrente.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

10

Qui ho trovato psichiatra molto disponibile coi pazienti, che ti telefona anche appena finito il turno di lavoro. Io sono 20 anni che soffro di disturbo di personalità e umore e a Cremona non sono mai riusciti a curarmi le crisi d'ansia - per calmarmi mi davano una puntura di tranquillante (l'efficacia era pochissima).

Patologia trattata
Ansia, attacchi di panico con isterismo.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Buona esperienza, anche se non sono guarito

Sono stato in cura a Turro e poi al punto RAF di Missori. La dottoressa Angela Gabriele (Centro Disturbi dello Spettro Ossessivo-Compulsivo) è una persona molto gentile, sorridente e pronta ad aiutare il paziente. E' anche competente, ma non posso dire di aver risolto i miei problemi. Probabilmente non è colpa della dottoressa, ci sono cose che non si risolvono definitivamente.
Non sempre hanno creduto alla descrizione che facevo delle mie esperienze e dei miei sintomi. Alcune cose a cui non hanno creduto erano reali, capisco comunque che per chi senta una descrizione delle esperienze del paziente senza vederle, sia anche difficile rendersi conto di che cosa sia una sensazione sua di persecuzione, di che cosa sia invece reale.

Patologia trattata
Disturbo ossessivo compulsivo.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Un po' noioso e con poche attività

Sono stata ricoverata per 23 giorni per anoressia nervosa restrittiva. Inizialmente mi ha seguito la dott.ssa Ogliari, una donna energica e tosta, ma purtroppo non molto presente a causa di molti impegni universitari. Con lei mi sono trovata molto bene, ma per quanto riguarda il cibo e la dietista: aiuto!! Per essere un centro che cura disturbi alimentari, dovrebbe esserci molta più attenzione alla qualità e alla varietà. Capisco che non sia un ristorante, ma non avere altra frutta oltre alle mele (se non in casi eccezionali e SOLO su richiesta) mi sembra assurdo; come il non aver avuto cose diverse da pasta o riso al pomodoro per più di tre settimane. Nel complesso questo ricovero mi è servito un pochino, anche se sono ancora abbastanza scettica per quanto riguarda il metodo usato. Le educatrici tutte fantastiche: simpatiche, gentili e sempre disponibili; mentre le/gli infermiere/i spesso troppo rigidi, non consentivano di fare nulla: Non potevi stare mezzo secondo in piedi che ti chiedevano cosa stessi facendo e ti obbligavano letteralmente a sederti. Discordo con molte regole di questo reparto, ad esempio quella di non poter parlare o bussare alle stanze degli altri ricoverati. Comunque sia, ringrazio tutto il personale, ma principalmente le dottoresse e le educatrici, che credo siano le persone con maggiore umanità e più interessate a risolvere il disturbo.

Patologia trattata
Anoressia nervosa restrittiva.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ormai è quasi un anno che sono in cura

Ormai è quasi un anno che sono in cura al Turro. Dopo diversi test e sedute finalmente hanno capito cosa avessi. Appena è arrivata la diagnosi, la dottoressa Cavallini non ha esitato a inserirmi in una terapia di gruppo e con una brava psicologa.
sui farmaci sono sempre stata contraria, ma poi grazie all'aiuto della mia psicologa e della psichiatra ho accettato l'idea e mi sono fatta aiutare.
Consiglio a chiunque abbia voglia di guarire, di rivolgersi a questo centro. In neanche un anno le abbuffate si sono ridotte a una volta al mese, l'autolesionismo ho imparato a controllarlo e bhè.. sulla personalità ci sto lavorando in gruppo con dei fantastici terapeuti.
A soli 22 anni non si può smettere di vivere.
Sarò sempre riconoscente a tutti i medici che mi stanno seguendo giorno dopo giorno.

Patologia trattata
Disturbo della personalità borderline, bulimia nervosa, autolesionismo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Finalmente!

Dopo anni vissuti molto male e con terapeuti che non capivano da cosa dipendesse il mio grande malessere, sono approdata al reparto di Psichiatria dell'Ospedale San Raffaele Ville Turro: finalmente hanno capito i motivi di tanta sofferenza e mi hanno diagnosticato la mia malattia: DOC, disturbo ossessivo compulsivo.La mia grande fortuna e' stata incontrare la Dott.ssa Irene VANELLI; lei mi ha finalmente capita, lei mi ha dato le giuste cure farmacologiche, lei mi ha assistita durante i miei ricoveri, lei mi segue tuttora in un percorso che sto affrontando con fatica, ma anche con ottimi risultati. Grazie alla dottoressa sto piano piano imparando a convivere col mio disturbo. Credo siano rari i dottori cosi umani e competenti come "la mia Irene", disponibile sempre, anche a stare con me al telefono fino a mezzanotte perche' in preda al panico piu' totale...
Grazie con tutto il cuore Dottoressa Vanelli!

Patologia trattata
Disturbo ossessivo compulsivo.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Disturbo Ossessivo

La mia personale esperienza è stata ottima. Sono stata seguita dalla Dott.ssa Vanelli, che si è dimostrata estremamente competente, ma soprattutto umana.
Con lei ho svolto un percorso di ricovero di circa 5 settimane, durante le quali ho ricevuto sostegno farmacologico, ma soprattutto l'empatia e la dedizione che ci si aspetterebbe da un Medico. i Colloqui non erano aridi "salve come sta? ha dormito?" Ma interventi terapeutici strutturati (cognitivo-comportamentali, come è l'indirizzo della struttura) che mi hanno permesso di apprendere strategie nuove.
La dottoressa si è dimostrata estremamente disponibile, sempre presente. Oltre alle terapie è stato anche il lato umano che ha dimostrato ad aiutarmi a capire che un disturbo è solo un disturbo, non la mia identità.
Certo, è vero: sono le persone che fanno la differenza.
Una struttura vale non per il nome che possiede, ma per le capacità di chi ci lavora.

Patologia trattata
Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza positiva

Posso dire di aver trovato una struttura quasi familiare, con medici competenti ed infermieri capaci di dare una buona assistenza. Complessivamente l'esperienza è stata positiva in tutto.

Patologia trattata
Abuso di psicofarmaci e alcoolismo.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Dopo 6 settimane di ricovero...

Sono stata ricoverata a gennaio 2014 per una forma di depressione (sono bipolare e borderline). Dopo 6 settimane di ricovero, decidono di mandarmi a casa e la prima cosa fatta a casa è un tentato suicidio ingerendo una quantità eccessiva di farmaci. Sono finita in rianimazione IN UN ALTRO OSPEDALE, hanno detto che non sapevano se avessi passato la notte, poi tutto si è risolto e dopo sole 2 settimane in quest'altro ospedale sono uscita più serena e soprattutto sono stata seguita strettamente con i day hospital, all'inizio ravvicinati, e poi man mano sempre più distanziati; ora ci vado una volta al mese solo.
E sto bene.

Patologia trattata
Sindrome bipolare e disturbo borderline.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Questi sono centri d'eccellenza?

Ho portato mia madre come prima visita a pagamento al SR Villa Turro e mi è stato subito detto che tale incontro serviva solo per invio ad altro specialisti e che non sarebbe stato rilasciato un referto visita. Ho speso 122 euro per essere rimbalzato ad altro specialista (sempre a pagamento, nel bel mezzo di Milano e con evidenti difficoltà perchè mia madre è invalida). Io sono medico, ma se questo è un centro di eccellenza, siamo davvero messi molto male. Io sconsiglio l'affluenza a tale centro per la cattiva strutturazione delle visite di accesso.

Patologia trattata
Disturbi psichiatrici in paziente anziana.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Non sa fare il suo " LAVORO "

Io sono ricoverata attualmente qui a ville turro , il mio problema ?! Il borderline che mi ha portato oltre all'autolesionismo,tentativi di suicidio .. Anche all'abuso di droghe,che dire stanno pensando solamente al problema droghe ormai superato da un mese,senza neanche h darmi un supporto psicologico per il borderline. Continue crisi depressive,continui atti autolesivi... Continui pensieri suicidi. Passo le giornate a far finta di mangiare e poi sboccare tutto sperando che prima o poi si accorga del mio problema. No,ma va! Mi ha urlato contro che devo prima disintossicarmi,che se mi taglio non è un problema. Dott.ssa Politi,che dire lei non sa fare il suo lavoro ! Non ha un cuore soprattutto verso una ragazzina di 18 anni !
Complimenti Dott.ssa Politi continui così che perde solo pazienti.

Patologia trattata
Borderline (Trattato?! Ma dove?!)
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

IGNORATA

Dopo anni a subire attacchi di panico, mi decido per avere un confronto psichiatrico. Quindi, prendo appuntamento con la Dott.ssa Politi presso il distaccamento del S. Raffaele (preciso che sono di Varese e mi sono fatta anche 1 ora di macchina e 1 giornata di lavoro persa). La dott.ssa mi riceve, mi chiede di cosa soffro e quando ho cominciato. Queste le uniche sue parole. Spiego alla Dott.ssa che ho appena avuto una bimba e sto allattando. In silenzio annota tutto ciò che dico al pc, senza darmi uno spunto per continuare la conversazione. Ad un certo punto, prende carta e penna, mi prescrive 2 terapie, una in allattamento, l'altra ad allattamento terminato e mi dice di tornare tra 1 mese e mezzo e che per lei siamo a posto così. Nonostante le perplessità in seguito a questo mini colloquio di 10 minuti scarsi (più il tempo impiegato dalla Dott.ssa a scrivere, che quello impiegato per ascoltarmi) comincio la terapia, ho dei dubbi perchè ho svariati effetti collaterali (nausea, vertigini, perdita di peso, sonnolenza, difficoltà a mantenere la concentrazione...), mando ben 2 mail pregando la dott.ssa di rispondermi per dei chiarimenti, chiamo 2 volte in reparto lasciando detto di farmi richiamare, oppure gentilmente di rispondere alle mail, ma NIENTE!!!! Sono stata totalmente abbandonata a me stessa e, come saprete, le terapie con ansiolitici non si possono sospendere da un giorno all'altro. Quindi... ditemi voi se questa è una Dottoressa che dovrebbe aiutare psicologicamente le persone!! Dico solo che è vergognoso!!!
Ora mi sono dovuta rivolgere ad un altro medico qua a Varese e mi riceve la settimana prossima, spero - ma sono certa - di trovare un medico molto più professionale.

Patologia trattata
Attacchi di panico.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Grandi!

Dieci anni fa sono stata ricoverata a Turro per ansia e panico con una agorafobia paralizzante; per di piu' ero in gravidanza. Come mia prima esperienza e' stata positivissima: oltre alla grande umanita' e vicinanza ai pazienti, ho notato grande professionalita' basata su evidenze scientifiche! Non ho dovuto pagare nulla, tutto tramite Asl come giusto che sia. Il percorso di rinascita e guarigione e' stato lungo, ma finalmente avevo incontrato medici davvero degni di questo nome! (non come nei vari anni precedenti con soldi e psicanalisi che non sono serviti a nulla!).
Grazie ai dottori Perna, Bertani e Bussi! Grandi!

Patologia trattata
Ansia d.a.p.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

IGNORATI

LA PERCEZIONE CHE LA COMPETENZA C'E' E' RIMASTA INTATTA, MA FORSE E' RISERVATA MAGGIORMENTE A QUALCHE PRIVILEGIATO (NON A MIO FIGLIO). INFATTI E' STATO IGNORATO. UMANAMENTE UNA TRISTEZZA, SIAMO FIGLI DI UN DIO MINORE.

Patologia trattata
SCHIZOFRENIA.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ignorato

Convinto dalla recensione positiva di un amico, decido di farmi visitare a mia volta. Presi appuntamento con la dottoressa. Mi presentai in ambulatorio in anticipo così da sbrigare le pratiche burocratiche e pagare, alchè mi venne richiesto di sedermi nel corridoio e che mi avrebbero chiamato subito. Dopo quasi tre quarti d'ora di attesa rispetto all'ora dell'appuntamento, mi alzai, sbirciai nell'ambulatorio (la porta era aperta) e vidi la dottoressa in compagnia di un tablet. A quel punto mi alzai, andai dalla segretaria e pacatamente mi lamentai dell'attesa senza accennare a quello che avevo visto. Già questo fatto mi aveva dato una brutta impressione, ma magari era una emergenza di qualche tipo e quindi rimasi calmo. Finalmente, dopo un po' di ulteriore attesa, mi chiamò. Mi pose le domande tipiche di un professionista del settore, senza nessuna passione nel farlo, e diligentemente trascrisse tutto parola per parola su pc. Mi chiese, alla fine della visita, di preparare un disegno che avrei mostrato a lei e alla sua equipe nella successiva visita. Io ho problemi di udito (e lei fu messa al corrente a riguardo), ma sono certo di aver sentito chiaramente lei dirmi che la visita successiva avrebbe avuto luogo in day hospital e che, dopo circa due settimane, mi avrebbe ricontattato. Dopo circa un mese di nulla telefonai in ambulatorio per avere notizie e, seppur fossi certo di aver capito bene, specificai che avrei potuto non aver capito bene, quindi chiedevo notizie; la segretaria mi disse che non si potevano occupare direttamente dei day hospital in quanto di un altro dipartimento, ma che avrebbe riferito il messaggio alla dottoressa. Dopo un altro paio di settimane richiamai di nuovo, ma la segretaria mi disse che la dottoressa aveva ricevuto il messaggio ma non aveva riferito nulla. Non si può di certo dire che non ci abbia provato a essere un suo paziente. Inutile dire che a tutt'oggi, ed è passato nel frattempo un altro mesetto, non ho ricevuto alcuna telefonata. Dato che ho cercato aiuto specialistico per cambiare qualcosa della mia vita, una delle cose che voglio cambiare e accettare tutto passivamente, quindi, la mia esperienza è profondamente negativa in quanto, a fronte di una spesa notevole tra visita e viaggio, non ho ricevuto nemmeno una telefonata per dirmi "non la voglio come paziente", oppure un "hai chiamato lo specialista sbagliato, non mi occupo di casi come il suo"; figuriamoci una diagnosi. Se volevo parlare per mezz'ora della mia vita, cercavo un amico gratis, o meglio ancora un muro. Sono davvero i 150€ peggio spesi nella mia vita, più il tempo che ci ho perso. Per fortuna non sono così depresso da cercare attivamente di suicidarmi, o avrei già avuto i miei 5 minuti di notorietà in un notiziario. Per ora almeno.

Patologia trattata
Diagnosi non effettuata.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Percorso

Dopo anni di abusi e violenze, finalmente mio marito (alcolista) si decide a farsi vedere da specialisti per affrontare i suoi problemi. Agli incontri si presenta da solo, la mia presenza non è richiesta, anzi, non è gradita;mi racconta quello che racconta ai dottori, una serie infinita di menzogne che lo dipingono come una vittima che "pensa troppo agli altri" e "trascura i propri problemi per eccessiva generosità". Dopo 3 incontri, un plico di domande le cui risposte anche un bambino di 3 anni sarebbe stato in grado di manipolare, quando intravedo alla fine del tunnel l'esito del cosiddetto "percorso" e spero "finalmente qualcuno riconoscerà i suoi disagi e saprà aiutarlo a recuperare un equilibrio ormai perso da tempo e forse torneremo a vivere", il mondo mi crolla addosso.
Lui torna dall'ultimo incontro senza in mano niente, un esito, due righe per il medico curante, NIENTE. La famiglia non viene contattata, SIAMO IGNORATI, il medico che lo ha inviato E' IGNORATO, NON ESISTE DIAGNOSI!
Ogni giorno mio marito beve e beve qualunque cosa, soprattutto vino schifoso di infima qualità, poi insulta e minaccia me, mia figlia, mio figlio, le mani volano, le urla i vicini le sentono, la polizia è uscita 2 volte e ha minacciato ME di allontanare mio figlio se non sporgo denuncia contro mio marito. Oltre al danno la beffa. Ora le violenze psicologiche sono diventate ESAGERATE, sono in un vicolo cieco, lui non lavora, beve e fuma fuma e beve, io mi faccio un mazzo così per 2 soldi e rischio di non vedere più mio figlio se non denuncio quel disgraziato! Signori PSICOLOGI E PSICHIATRI DEI MIEI STIVALI, ma l'avete guardato in faccia quando vi ha parlato? Non vi è venuto il dubbio CHE VI STESSE RAGGIRANDO? ADESSO E' LUI LA VITTIMA!!! GRAZIE!!!
La e-mail ce l'avete, se avete il coraggio rispondete qualcosa, fatevi un esame di coscienza!!!

Patologia trattata
Sindrome depressiva - alcolismo - violenza.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Disintossicazione da psicofarmaco

Mi presento: sono un uomo di 40 anni e da moltissimi anni abusavo fortemente di psicofarmaci. Mi decido quindi a fissare un appuntamento con il Prof. Smeraldi Enrico (visita 300 euro), cui spiego la mia situazione; colloquio durato neanche 10 minuti, comunque vengo ricoverato nella struttura per 1 mese.
Ho trovato ottimo personale e discreta pulizia. Io vengo seguito dalla dott.ssa Di Molfetta, tutti i giorni ho colloquio con lei e vengo ben seguito.
Esco soddisfatto, ma purtroppo per me cado, dopo neanche 1 mese dal ricovero, nel problema del non dormire. Allora cerco di avere subito un colloquio con la dott.ssa Politi, che mi avrebbe dovuto seguire, e qui iniziano i problemi: non la trovo, o si fa negare.. Insomma, una persona che è stata nella struttura per 1 mese, poi esce e ha bisogno di un supporto, che succede?? Rimane sola con il suo problema? Quindi non consiglio nel complesso la struttura, se riuscite fatevi seguire da un medico privato che se avete urgenza di parlare vi ascolta ed e reperibile!

Patologia trattata
Disintossicazione da farmaco.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

VILLE TURRO

Mi chiamo Emanuela e all'età di 18 anni ho avuto un forte episodio depressivo. Sono stata ricoverata a Ville Turro per due mesi! Ho molta fiducia nel mio dottore Dott. Dotoli e oggi, dopo 16 anni, ho raggiunto un certo equilibrio anche se i controlli vanno sempre fatti e, soprattutto, bisogna prendere le medicine! Grazie Ville Turro.

Patologia trattata
DISTURBO BIPOLARE.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Inadatto per patologie neuromuscolari...

Sono trascorsi oramai molti anni dal famoso ricovero che mi ha segnata nel tempo facendomi perdere fiducia. Mi sono trovata malissimo con il medico che mi ha seguita, che ha rimesso in dubbio una diagnosi definita da un centro neurologico nazionale molto famoso. Mi han fatto perdere serenità e fiducia, volevano rifarmi esami inutili e costosi, quando io sono entrata solo con l'iter di neuroriabilitazione e richiesta di una valutazione oncoematologica. Avevo seri problemi in famiglia e quando ho chiesto una consulenza psichiatrica, aprofittando del fatto che ritenevo dalle voci dei pazienti gli psichiatri molto umani e disponibili, mi attivai per aver un "consiglio" per gestire una dinamica famigliare di un parente "ossessivo compulsivo".
Certo! loro si sono preoccupati della mia salute mentale, adducendo che riversavo le mie preoccupazioni sul parente dimenticando e non accettando le mie, anzi: mi è stato detto che pure ero lì con diagnosi errata e non volevo uscire dal mio "target". Si, ho pensato più volte ad una denuncia, ma per evitare problemi ad una presenza amica, che mi ci aveva indirizzata con fiducia, ho desistito. Posso solo testimoniare, in base alla mia personale esperienza, che non è un centro adatto per seguire patologie deminielizzanti in serenità, specie se si han diagnosi di altri centri
Io ho perso, da allora, 8 anni della mia serenità, con incubi notturni, fino a che tre mesi fa ho subito uno stalking pesante in famiglia. L'aiuto negativo dello psichiatra che mi catalogò con disturbi di conversione, allora mi rese oppositiva ad un sereno approccio. Mi difesi e finii la mia riabilitazione minancciando che avrei fatto caos coi giornali, perchè mi rifiutai a priori ad ogni esame invasivo richiesto, tra le altre cose inutile e venni minacciata ad una dimissione forzata!
Senza andarci io dallo psichiatra, e con un valido aiuto da amici medici che nel tempo mi sono stati a fianco, ora il mio parente si sta curando finalmente da alcuni mesi, ed io sto riprendendo la mia serenità in famiglia. Purtroppo lo stalking famigliare dagli psicologi e psichiatri non è preso in esame e, se una donna non è molto forte, rischia veramente di soccombere! Si tende a catalogare chi si ha davanti.

La mia diagnosi è corretta, purtroppo, forse l'unico lato positivo è stata una "ripicca" di una visita, che mi fecero fare per la serie: mandiamola dall'ematologo perchè matta.. Bene, devo all'ematologo la scoperta di una seria patologia con la quale sto cercando di convivere al meglio, sperando che un domani non mi porti ad una sconfitta verso la vita. Ho avuto più umanità in una oncologia ematologica che in una neuroriabilitazione famosa quale dovrebbe essere il Turro.
che dirvi? NO NO NO!

ps. Ottimo reparto invece per pazienti con seri problemi mentali.

Patologia trattata
Malattia demienilizzante in ricovero per recupero da ricaduta; valutazione se iniziare, per seri problemi ematologici, una terapia immunomodulante.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

La competenza e l'accoglienza si intrecciano

Sono stata ricoverata nel reparto di cura dei disturbi dell'umore del San Raffaele Ville Turro due volte nel 2011 e la degenza è durata circa un mese ogni volta. Proveniente da una città piemontese, avevo già un corposo curriculum di anni di insonnia, depressione, cure inefficaci, sbalzi d'umore repentini ma anche periodi di eutimia, episodi ipomaniacali, per piombare poi in ripetuti tentativi anticonservativi che hanno richiesto ricoveri anche coatti nel SPDC e successivi controlli, visite, continuo cambio di farmaci al CSM della mia città. Non è mancato il ricorso a psichiatri e psicologi privati, ma quel tarlo che mi rodeva l'anima, quello specchio che rifletteva solo per me una realtà deformata, che non riuscivo più a vedere, sentire, apprezzare e che appannava perfino i sentimenti per le persone care, amiche, quel senso del diverso, del sentirmi solo fra la gente fino a spingermi alla fuga, reale o in un sonno innaturale sotto il piumone, ore e ore senza risoluzione tra notte e giorno, ebbene questo male di vivere non mi dava tregua, anche se a volte fingevo di star bene per non accrescere la disperazione di chi mi stava accanto. Poi, un giorno una mia collega insegnante, già in cura al San Raffaele Turro per disturbi dell'alimentazione, mi suggerisce questo reparto e mi aiuta a trovare uno psichiatra ad hoc per me. Una prenotazione telefonica e poi la prima visita col dr. Danilo Dotoli a cui ne seguono altre, anche in coppia con mio marito col quale avevo dissapori e disamori, poi i due ricoveri.
Per fortuna non sono sempre misantropa, ma essere a Milano, dover condividere aspetti della propria intimità con gli altri, la paura che mi rubassero le mutande o altro dal mio guardaroba, i bagni in comune ogni quattro pazienti: tutto questo mi ha richiesto uno sforzo iniziale non indifferente. Sono comunque quasi subito uscita dal guscio, dopo qualche lacrimuccia (che vergogna, a 57 anni suonati!), mi sono ambientata e adeguata agli orari e alle numerose attività, grazie all'organizzazione svizzero-italiana ,che se la rispetti ti orienta e ti sorregge. Il personale infermieristico è stato premuroso, rispettoso, ha saputo quando ci stava la battuta o quando lasciarti stare coi tuoi pensieri. E se poi c'è stato un piccolo sgarbo, un pò di nervosismo, che dire, non siamo bambini e ciascuno ha il suo carattere. Dopo i primi esami ho iniziato a prendere il litio, che non non mi avevano mai prescritto, ho iniziato regolari incontri col mio psichiatra, sempre lo stesso, i colloqui individuali e di gruppo con l'equipe di psicologhe, poi la deprivazione del sonno per riassettare i ritmi sonno/veglia e dare un perepepé a quel pasticcio che c'è nel nostro cervello; ho aderito volontariamente ad una sperimentazione in via Olgettina, alla sede centrale: cose di cui mi hanno sempre spiegato le finalità e che prevedevano anche specie di giochi, enigmi, prove di memoria con sequenze di parole da ripetere o disegni, con difficoltà crescente: giovani belli, ferrei nell'impegno, ma pur sempre ricercatori matucion: ricordate la cioccolata che vi ho offerto mentre giocavo a carte col computer? E ho sconfitto il computer e allora che boria, che crescita di autostima! Non mi sono mai sentita rinchiusa, lì non si dorme di giorno (ma io una pennica me la facevo), fin dal primo mattino chi vuole corre o passeggia nel parco, va al bar, Milano può essere sua in assoluta autonomia per tutto il giorno (dalla depressione sono passata a una irrefrenabile crisi maniacale: ho fatto razzia alla Coin, ho mangiato al Mc Donald, ma anche ammirato i lati più belli di Milano come il Duomo etc... e ogni volta la mia bela madunina mi dà un tuffo al cuore, ho viaggiato su bus pieni di filippini, visitato i negozi della Cina di via Padova).
Al mattino subito la seduta di light therapy, poi, guidati e a scelta, un susseguirsi di attività con fini risocializzanti, di reinserimento nella realtà quotidiana concreta o di rilassamento e di ascolto e padroneggiamento col proprio corpo: compere di gruppo al mercato, cucina, lettura e commento del quotidiano, musicodanzaterapia. I parenti possono prenotare incontri coi medici. E che belle le ore di pet therapy con gli affettuosissimi e intelligentissimi golden retrivier: io e Rita li abbiamo ritratti in un manifesto: c'è ancora? E i miei disegni del piccolo giardino autunnale col gatto nero? E poi c'è Sky e non so se è stato riaggiustato l'angolo ginnico. Per me Ville Turro è stato questo e molto altro (anche una sincera amicizia con un coetaneo torinese: che scandalo per le signore un pò più in là con la giovinezza, che ci vedevano sempre insieme, anche se parlavamo e condividevamo le nostre esperienze soltanto).
Ma penso che Ville Turro non sarebbe stata tutto questo e forse non sarei qui a scrivere se non avessi avuto e non avessi ancora il mio fondamentale punto di riferimento, psichiatra preparatissimo, sempre presente e instancabile che mi segue tuttora: per me sa essere anche psicologo ,gli dico tutto certa che mi comprende, mi incoraggia e mi cura: è il dr. Danilo Dotoli e lo consiglio davvero a tutti. Non sono ancora guarita, ho ancora miglioramenti a cui seguono precipizi profondi, ma ho tanta fiducia in lui e nella ricerca. L'elettrodo quando sarà impiantato da noi?
Marisa Prevellato

Patologia trattata
Disturbo bipolare.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Semplicemente fantastici

Competenza ottima, rispetto per il paziente, mi hanno fatto ritrovare la voglia di vivere per me e per la mia bambina che quando ero ricoverata era nella mia pancia. Grazie di cuore al dottor Perna, dott. Bertani, dott. Bussi, agli infermieri del reparto disturbi d'ansia e alla signora maria degli ambulatori. Vi terro' nel cuore per sempre.

Patologia trattata
ANSIA.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Delusione

Dopo tutti i vari colloqui a pagamento con la dottoressa Politi nell'attesa di un ricovero per disintossicazione da sostanze, oltre ad altri disturbi di personalità, avendo fatto ben presente la mia situazione, dopo soli 3 giorni di ricovero, a causa di miei atteggiamenti aggressivi (però solo a livello verbale) sono stata letteralmente sbattuta fuori sentendomi anche dire che non sapevano come potermi aiutare, dichiarando inoltre la mia completa lucidità al momento della dimissione.

Patologia trattata
Disintossicazione da sostanze e disturbi di personalità.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Mia figlia è stata ricoverata per problemi dovuti a depressione, ansia, bulimia. La diagnosi è stata di personalità borderline.
L'unica esperienza che mancava a mia figlia erano le droghe pesanti. È stata messa vicino ad una ragazza tossicodipendente da cocaina.
La prima cosa che mia figlia ha fatto dopo il ricovero, è stato iniettarsi cocaina in vena insieme a questa ragazza.
Lo stato psichico di mia figlia è andato sempre peggiorando e, nonostante tutte le email scritte alla dottoressa Sforzini, che l'aveva in cura, per metterla al corrente della grave situazione, non abbiamo trovato in lei la minima umanità. Ci ha sempre rimbalzato asciuttamente dicendo che la ragazza era maggiorenne e sua paziente e che noi genitori non c'entravamo nulla. La ragazza ha 19 anni e vive in famiglia. Abbiamo assistito a crisi dove nostra figlia si infieriva del male ed altre dove siamo stati aggrediti noi. Nonostante tutto questo, mai un colloquio è stato possibile con la dottoressa Sforzini.
Un ringraziamento invece agli infermieri e terapisti che durante il ricovero sono stati il vero sostegno di mia figlia.
Nella mia ignoranza (non conoscenza) di come si curano i problemi di mia figlia, chiedo: era corretto metterla insieme ad una ragazza così più grande ed affetta da problemi di tossicodipendenza?
Forse il San Raffaele Turro potrà aiutarvi, non voglio dire il contrario, ma la mia esperienza personale è stata devastante.

Patologia trattata
Personalità Borderline.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Negativo

In un caso di depressione acuta, la dottoressa non mi ha permesso nemmeno di entrare per risolvere i dubbi riguardo mia madre. Aggiunto un farmaco senza nemmeno guardare le analisi del sangue. Il peggioramento si é visto il giorno dopo, ma a distanza di settimane nessuno mi ha contattato per sapere come andasse, nemmeno a fronte delle spese in privato e dei tempi d attesa in ospedale. La mia impressione é negativa. La psichiatria non é una scienza esatta, ma i dottori pare la facciano passare per tale. Non mi sono trovato per nulla bene.

Patologia trattata
Depressione.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Diagnosi sbagliata

Due anni fa effettuai un ricovero al San Raffaele, dove mi furono assegnate due dottoressa: la dottoressa Sara Dallaspezia e la dottoressa Giulia Mazza. Dopo 50 giorni mi fu diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo. Cinque mesi fa ho scoperto (proprio al San Raffaele) di soffrire di un disturbo borderline (la diagnosi che mi fu fatta nel primo ricovero era completamente sbagliata).

Patologia trattata
DOC.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Delusione

Mamma di un ragazzo con problemi. Entrato tramite visita a pagamento, il paziente ha contratto una grave flebite. Personalmente non ho mai potuto parlare con medici, praticamente fantasmi.
Dimesso dopo pesante trattamento farmacologico, dopo soli dieci giorni il paziente ha ancora grossi problemi
Unica nota positiva, il personale infermieristico.

Patologia trattata
Abuso di sostanze.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

ESPERIENZA TOTALMENTE NEGATIVA

Mia figlia ricoverata presso il padiglione G al 1° piano: per 13 giorni le hanno fatto tutto tranne quello che ci avevano detto durante la visita a pagamento. Ha preso una infezione polmonare, bruciato il viso con ossigeno, caduta dalla sedia per il troppo metadone che le davano 4 volte più a richiesta..
Colloqui se ne vedevano raramente, e nemmeno i test che avrebbe dovuto fare sono stati fatti.
Ha firmato e dopo 13 giorni, 5 kg. persi, il viso gonfio e un'inizio di pleurite con febbre da cavallo, è uscita.
Non lo consiglio, mia figlia era entrata per farsi curare e magari togliere qualche pastiglia.
E poi io praticamente non potevo parlare con i medici, nessuno mi spiegava cosa succedeva.

Patologia trattata
Disturbo borderline.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Grazie alla dott.ssa Vanelli

Mia mamma è stata ricoverata circa un mese nel reparto.
Si sa, non è un reparto facile da gestire per chi lavora, e dove stare per chi deve curarsi.
Posso solo ringraziare la struttura ed in particolare la dott.ssa Vanelli per la sua serietà, professionalità e sensibilità.
Tutto il personale in generale per la disponibilità e la dott.ssa Campori.
Un grazie a tutti del prezioso aiuto.

Patologia trattata
Depressione e intossicazione da benzodiazepine.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Mamma di paziente

Sono la mamma di un ragazzo ricoverato per disintossicazione da sostanze e alcool tramite visita a pagamento dal dott. Bottero. Dopo il ricovero, è andato in ferie e quindi mio figlio viene seguito solo dal personale infermieristico. Mai potuto avere la possibilità di parlare con qualche medico per avere notizie sull'andamento clinico di mio figlio. Contratta grave flebite che all'uscita non gli permette di riprendere il lavoro. Informato delle dimissioni dall'ospedale da un giorno all'altro, va in panico. Malgrado non fosse pronto ad uscire e le infinite richieste di rimanere in ospedale, viene dimesso. Alla dimissione ero presente e mio figlio era ancora molto in panico. La dottoressa non mi degna di uno sguardo, alle mie domande di mamma non mi guarda nemmeno negli occhi e non mi dà alcuna spiegazione. Uscito da lì è cominciato il calvario di mio figlio, con continue corse ai PS e, malgrado molti psichiatri chiedessero una riammissione all'ospedale da cui era stato dimesso, gli è stato negato.

Patologia trattata
Disintossicazione alcool e sostanze.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Prima coccolato, poi abbandonato

Io sono stato in cura presso la dottoressa Vanelli prima nel suo studio privato a Milano, poi in un ricovero a Ville Turro. La dottoressa si è sempre comportata correttamente con me e infatti avevo scritto una recensione positiva sulle sue conoscenze e sulla sua disponibilità.
A Ville Turro il personale (OSS, infermieri ed educatrici) è composto da bravissime persone, sempre pronte ai aiutarti per qualsiasi problema. Ringrazio di cuore le educatrici, con le quali ho passato la maggior parte del tempo, perché sono professioniste con una grande umanità: non ti fanno sentire mai solo e nei momenti di sconforto accorrono in tuo aiuto !
Durante il ricovero ho commesso un errore che non è giustificabile: ho bevuto due bicchieri di vino all'esterno della struttura perché ero in uno stato emotivo di forte tensione ed avendo già preso la terapia al bisogno, sbagliando, non ho saputo trovare alternative più intelligenti e razionali. Al mio ritorno a casa la dottoressa non mi ha mai più risposto al telefono, anche se le ho chiesto più volte scusa via sms perché era l'unico modo perché potesse leggere le mie parole. In quei giorni stavo malissimo perché la terapia mi stava dando dei forti disturbi e anche i miei pensieri stavano prendendo una brutta direzione. Avrei solo desiderato avere un confronto per chiarirci e per spiegare in quale stato mi trovavo! Fortunatamente la mia famiglia mi ha aiutato a superare questo brutto momento.

Patologia trattata
DOC.
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