Ostetricia e Ginecologia San Camillo

 
3.7 (71)

Recensioni dei pazienti

13 recensioni con 4 stelle

71 recensioni

 
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4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Esperienza intervento

Sono stata operata dalla dottoressa Maria Grazia Salerno ad ottobre 2019 per un carcinoma ovarico e mi sono trovata benissimo: grande empatia della professoressa e del personale paramedico.
In generale esperienza buona. Ora eseguo controlli periodici.

Patologia trattata
Tumore dell'ovaio borderline.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Eccezionale primario e ottimo reparto

Il reparto è diretto dal primario dottoressa Maria Grazia Salerno, che si è rivelata persona di grande spessore, super competente, empatica e molto disponibile.
Voglio sottolineare la professionalità dello staff medico, in particolare del Dr. Francesco Cucinelli e del Dr. Patrizio Damiani.
Lo staff infermieristico è preparato e molto gentile.
Nonostante la pandemia da Covid-19, l'intervento e la degenza sono stati perfetti.
Un grazie di cuore.

Patologia trattata
Fibromi uterini.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Parto con ventosa

Ho partorito al San Camillo nell'aprile 2014.
Senza dilungarmi troppo, vorrei dire che la mia è stata un'esperienza positiva e mi rammarica leggere tanti commenti negativi.
Io vi assicuro che con me sono stati umani e gentili; ho avuto un parto difficile, ma grazie alla competenza e professionalità del dott. Paolo Perugini (che fino a quel momento non avevo mai conosciuto), è filato tutto liscio.
Infatti dopo diverse ore di travaglio, essendo stanca, non riuscivo più a spingere, così lui mi disse "ti aiuto io a partorire" e mi ha tirato fuori la bimba con la ventosa senza conseguenze di alcun tipo.
Dopo il parto mi ha accarezzato il viso... un segno di umanità che non dimenticherò mai.
Le ostetriche lasciano un po' a desiderare. Non sono tutte brave, ma amen, dopo due giorni si esce e si torna a casa propria!
N.B.: a me la pediatra disse che il cordone ombelicale non andava disinfettato, ma dopo tre giorni sono tornata lì perché emanava odore pestilenziale! Sappiate che va assolutamente disinfettato, mercurio cromo e polvere cicatrizzante!

Patologia trattata
Parto con ventosa.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Dott. Cucinelli

Il Dott. Francesco Cucinelli è uno di quei medici che ti riconciliano con il mondo sanitario.
Estrema competenza, correttezza, umanità e totale abnegazione al lavoro.
La mia esperienza non ha avuto l'esito sperato, ma questo non mi esonera dal considerare Cucinelli un professionista di grande spessore umano.

Patologia trattata
Resezione Polipo Uterino.
ICSI.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

A e B

Ho avuto due diverse esperienze al San Camillo
A novembre sono stata ricoverata per troppo liquido amniotico nel reparto di patologia ostetrica e devo dire che tutto il personale è stato gentilissimo: ostetriche, infermiere e medici.
Mi avevano detto che nell'altro reparto di ostetricia non fosse invece la stessa cosa, e avevano ragione! A dicembre è nata la mia bimba e sono stata messa nell'altro reparto di ostetricia e in effetti è stato così: non sono stata trattata male anche perchè non ho mai suonato il campanello e mi sono ripresa in tempi record, ma le ostetriche e le infermiere litigavano tra di loro al centro del reparto ed erano piuttosto isteriche.
Dal punto di vista medico (della degenza) ho partorito il lunedì alle 22.40 e il giovedì mattina volevano farmi uscire, nonostante non fossero ancora passate 72 ore, dicendomi che loro non guardano l'ora. Però il giorno più tardi hanno detto, a una ragazza che aveva fatto il naturale, che alle 17.00 sarebbero state 48h e poteva uscire dopo le 17.00 (ma come, non avevate detto che non guardavate l'ora?). Comunque poi parlando con il ginecologo di turno, ho spiegato che sarei voluta rimanere un giorno in più poichè avevo la bambina in neonatologia (per una lieve prematurità) e molto gentilmente ha acconsentito e sono stata dimessa il venerdì.
Poi gli orari di visita sono un po' troppo ristretti, potrebbero permettere almeno ai mariti di stare li più ore al giorno dal momento che in nessuno dei due reparti ostetrici dalle 11.00 alle 16.00 fanno nulla (la mattina prima delle 11.00 visite, monitoraggi, ecografie, medicazioni e poi qualche monitoraggio dopo le 16.00).
Per quanto riguarda il cesareo: l'infermiera che mi ha preparato per l'intervento è stata dolcissima, poi il mio ginecologo (dottor Moreschi) unico! E la dr.ssa Stella, l'anestesista che di primo acchito sembrava un po' acida, una volta fatta l'anestesia mi è stata accanto con una gentilezza rara!
Unica cosa : un'ostetrica che quel giorno festeggiava il suo compleanno e non era proprio felice di rimandare di qualche ora i festeggiamenti, mentre mi schiacciavano la pancia per aiutare l'utero a iniziare a ripulirsi, una sua collega le fa "ma non dovevamo festeggià?" - "eh se poi però è arrivata QUESTA!". Grazie..

Patologia trattata
Polidramnios e parto cesareo.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Esperienza negativa

Ad aprile del 2013 rimango incinta, decido da subito di partorire al San Camillo perchè dotato di reparto terapia intensiva neonatale. Mi faccio seguire privatamente (122,00 euro a visita) dalla dottoressa FLAVIA PIERUCCI, perchè so che è interna a questo ospedale. Al settimo mese aumento in 30 giorni di 9 kg. e un piede mi si deforma totalmente, proteine nelle urine... ma in tutto ciò l'unico consiglio della ginecologa è "non mangiare, non mangiare, mettiti a dieta". Continuo così fino a 40 settimane più tre, fino a quando la pressione non schizza alle stelle, chiamo la ginecologa che mi dice "se ti si alza più di 140/100 vai al pronto soccorso". Vado al PS del San Camillo, dove con una pressione 165/105 mi dimettono con pasticche Aldomet.. Il giorno dopo la mia ginecologa era di turno in ospedale la chiamo, le comunico che ho ancora la pressione alta e un mal di testa da svenimento... mi dice: "se sei stata ieri al PS non c'è bisogno che io ti visiti"; premetto che era passato quasi un mese dall'ultima visita perchè c'erano le vacanze di Nnatale. La sera stessa collasso e mi riportano al PS del San Camillo, dove trovo una dottoressa giovanissima e competente e l'ostetrica Giula (fantastica), che dopo avermi misurato la pressione 180/110 mi ricoverano immediatamente... Chiedo della mia ginecologa (di turno in quel momento) che non si degna neanche di scendere per accertarsi del mio stato di salute... In tutto ciò i monitoraggi non vanno bene e si opta per un cesareo d'urgenza... Il cesareo è stato fatto dal dottor Amatucci e, per quanto non ci sia stato nessuno che mi spiegasse cosa stesse succedendo (sono rimasta traumatizzata dal ricordo del cesareo), l'intervento tecnicamente è andato bene e la mia bimba è nata sana. Il reparto dove sono stata ricoverata era molto pulito, le ostetriche gentili e anche le operatrici del nido. Le infermiere, soprattutto quelle del turno di notte, erano qualcosa di "terrificante" - ho sentito insultare una paziente perchè chiamava troppe volte durante la notte; a me sono state fatte due punture di cleaxane 4000 nello stesso momento perchè il giorno precedente si erano dimenticati di fare la terapia.
Non consiglio la ginecologa che mi ha seguito durante la gravidanza perchè ce ne vuole a sottovalutare o non riconoscere una gestosi!! Per il reparto, se siete persone emotivamente sensibili, lasciate perdere....

Patologia trattata
Parto cesareo per gestosi.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Gravidanza extra uterina

Dopo un inizio altalenante, ci siamo resi conto che la gravidanza era extra uterina ma i valori del bh continuavano a salire; la mia dottoressa mi manda al pronto soccorso del S. Camillo, dove sono stata accolta da infermiere molto sensibili e pronte al da farsi: ringrazio loro e la dott.ssa che, anche se con modi un pò rudi, mi ha fatto capire la gravità della mia situazione e mi ha ricoverata, perchè io me ne volevo andare...
Di notte mi sento male, vomito, diarrea e svenimenti; l'infermiere di turno non ha capito la gravità della situazione, perchè io credevo che mi avesse fatto male la cena, ma arrivo alla mattina dove mi vengono a prendere e, tramite un'ecografia, si rendono conto che ero in stato di emorragia.
5 secondi e mi trasformo in un codice rosso, vengo catapultata in sala operatoria e 10 persone sono intorno a me, li ringrazio tutti, dall'anestesista all'infermiere delle flebo, perchè mi hanno salvato la vita!
L'embrione si era impiantato nell'ovaio destro, provocandomi una seria emorragia, 1 litro di sangue ho perso, rischio trasfusione.
Degenza.. per me infinita: 4 giorni pieni, ma non posso dire male di nessun infermiere, perchè tutti, chi più chi meno, sono stati umani e comprensivi!
Ringrazio particolarmente il Dott. Fabri che mi ha operata: ha voluto vedermi per un controllo ed io continuerò a farmi assistere da lui perchè è una persona competente e molto umana!
Grazie!

Patologia trattata
Gravidanza extra uterina (nell'ovaio).
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Assistenza al parto ok, ma il dopo...

..è un terno al lotto.
Ho partorito al san camillo, naturalmente, lo scorso luglio, con discreto anticipo (circa 3 settimane prima). L'assistenza al parto è stata eccellente: la sala è moderna, pulitissima e soprattutto le ostetriche meritano il giusto riconoscimento: sono professionalissime e di una gentilezza che raramente ho trovato in una struttura pubblica. Mi hanno aiutata a partorire in un mio momento di difficoltà, quando ero sopraffatta dalle contrazioni dolorose, dalla stanchezza e non riuscivo più a spingere correttamente.
Una volta nato mio figlio, ho potuto vedere le criticità di quest'ospedale. Sono stata ricoverata in ginecologia perchè in ostetricia non c'era posto... e questa è stata la mia sfortuna. Una volta spostata in reparto, io e la mia compagna di stanza siamo state totalmente abbandonate a noi stesse: nessuna assistenza pratica (io avevo subìto l'episiotomia e riuscivo con moltissima fatica a muovermi autonomamente e a lavarmi), nessun tipo di informazione sulla terapia da seguire (mi sono ritrovata le pasticche di methergin sul vassoio dei pasti, senza che nessuno mi avesse detto niente!) e nessuna assistenza post natale: eravamo costrette a spostarci noi per andare a vedere i nostri figli (non è previsto in ginecologia il trasporto dei neonati in reparto per l'allattamento) e inoltre non c'era nessun tipo di consulenza per problemi con l'allattamento. Mio figlio di fatto non si è mai attaccato al seno e, nonostante l'avessi fatto presente per chiedere aiuto, mi è stato risposto dalle signore della nursery che questo non era di loro competenza e che avrei dovuto cercare un'ostetrica.
Mio figlio quindi non si alimentava da me.. ma davo per scontato che venisse dato lui il latte artificiale alla luce di quello che avevo fatto presente: ebbene..NO. Vengo a sapere al momento della dimissione che ai bimbi viene somministrata solo una soluzione glucosata, per non rovinare l'allattamento!!! Morale: il piccolo viene dimesso in notevole sottopeso (ben oltre quello fisiologico!) e disidratato; una volta a casa non mangiava e sono stata costretta a ricoverarlo al Bambin Gesù. Una chicca: nel fascicolo pediatrico che ci hanno consegnato hanno scritto che l'alimentazione seguita dal neonato durante la degenza era di origine materna!!!

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Reparto valido- dott. Starita

Arriviamo in questo ospedale per puro caso (eravamo diretti in un altro più lontano) ma, vista la nostra precedente gravidanza veloce, ho deciso di andare al San Camillo poichè più vicino. Arriviamo e mia moglie era di 5- 6 cm. di parto aperto... Un medico ci chiede perchè avessimo fatto il Travaglio a casa con i dolori, e perchè fossimo andati così in ritardo all'ospedale.... Gli spieghiamo che non c'erano stati dolori... questo medico tutto perplesso ci dice che non aveva mai visto un parto senza dolori! ci manda in sala parto e decide di fare un parto naturale (4 anni prima avevamo fatto un parto cesareo).
Dopo un'ora è nato mio figlio. Iniziano i dolori e perdite di sangue... prima pulizia manuale (raschiamento); dopo qualche ora nuovamente emorragia, e nuovamente raschiamento. Il ginecologo dice che capita e di aver pulito e risolto tutto e la manda in reparto. Mia moglie non stava bene. Il giorno dopo arriva la febbre, nuova ecografia e ci dicono che c'era ancora della placenta attaccata all'utero e bisognava fare un nuovo raschiamento.. Ci avvertono che è pericoloso, poichè l'utero potrebbe non reggere un nuovo raschiamento e si potrebbe dover scegliere di asportare l'utero.. Siamo pronti, arriva il dott. Starita e dice di aspettare qualche giorno, per dare all'utero la possibilità di sgonfiarsi... il ginecologo che voleva operare si incavola e mi dice che non c'era tantissimo materiale placentare e non è stato possibile toglierlo completamente; quindi ci dice di aspettare qualche giorno, perchè era possibile si staccasse da solo.
Aspettiamo.. non si stacca.
Allora ci dice di tornare a casa per una ventina di giorni e poi fare un nuovo raschiamento. La mattina delle dimissioni chiediamo una nuova ecografia perchè mia moglie aveva avute delle perdite e, come per miracolo, il dottor Starita aveva indovinato: il corpo di mia moglie aveva espulso da solo il materiale placentare.. perciò non è servito fare il quarto raschiamento. Grazie a Starita è andato tutto a finire bene.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Parto cesareo

Nel marzo 2010 ho partorito al S.Camillo la mia prima bimba. Durante tutta la gravidanza sono stata seguita privatamente dal dott. Starita (che tra l'altro ha lo studio proprio accanto all'ospedale, e a volte questa e' una grande comodità). Sinceramente il suo studio privato era dotato del minimo indispensabile per ecografie etcetera e lui a primo impatto, sia a me sia ad altre future mamme conosciute in reparto, risulta una persona un pò troppo distaccata ma molto preparata.
La disponibilità delle ostetriche del reparto è stata totale.
Grazie a loro ho infatti un ottimo ricordo di quei giorni. Spero non sia tardi per poterle ringraziare tutte.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ringraziamento speciale dott. Starita

Sono appena stata dimessa dopo un intervento destabilizzante a livello psicologico e devo dire che ho trovato, nel reparto di ginecologia, persone veramente speciali.
primo tra tutti il dottor Starita che, pur non conoscendomi, mi ha messo subito a mio agio spiegandomi con molta calma e dolcezza il tipo di intervento; a seguire tutto il personale, sempre con il sorriso sulle labbra, mettendo dolcezza e passione nel rapporto con le pazienti, anche le più rompiscatole.
un grandissimo grazie!

Patologia trattata
Tumore della mammella.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Tutto è bene quel che finisce bene

Non conoscendo nessun medico di fiducia ho deciso di farmi seguire per tutta la gravidanza dall'ambulatorio ginecologico dell'ospedale.
Ogni volta sembrava un formicaio di persone, i medici distaccati ma per fortuna la gravidanza è stata perfetta.
il 25 dicembre, a 39 settimane, alle 3 del mattino si rompe il sacco.
sarà stata la luna ma eravamo in tante a partorire. mi hanno sistemato direttamente in sala parto. ogni due ore un medico passava a farmi visita, le assistenti ogni mezz'ora.
A parte un'ostetrica scontrosa, che per fortuna finì il suo turno, ho avuto la fortuna di partorire con un ostetrico fantastico: Mauro.
Dopo 13 ore di travaglio è nato il mio cucciolo d'uomo e posso dire che farò parte di quelle fortunate che hanno vissuto il parto nel modo più naturale possibile (a parte l'anestesia) grazie ad una equipe qualificata e giovane!

Patologia trattata
Assistenza gravidanza in ambulatorio e parto.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Un brutto inizio ma un lieto fine!

Arrivo in ospedale (San Camillo) il giorno 3 dicembre 2009, sono circa le 20:00; ho passato la giornata in casa con contrazioni poco forti che andavano e venivano. Avevo perso il tappo di muco il giorno 30 novembre 2009. Mi visitano; mi fanno il monitoraggio e mi dicono: niente signora, è solo alla 37 settimana, c'è tempo, sono contrazioni preparatorie, lei partorirà fra almeno 3 settimane!!!!
Torno a casa, mio marito mi guarda e mi dice: la solita esagerata visto che non hai niente, che è troppo presto? Mi metto a letto verso le 23:00; ore 3.00 di mattina (siamo al giorno 4 dicembre) mi sveglio con fitte fortissime all'addome e alla schiena; mi alzo, comincio a camminare per cercare di vedere se passano; niente. Sveglio mio marito e gli dico che dobbiamo tornare in ospedale perchè sto male. Arrivo al pronto soccorso e trovo il medesimo ginecologo della sera prima che mi guarda e mi fa: ancora qua? le ho detto che c'è tempo, non ha niente, torni a casa! insisto perchè mi visitino, sto male, ho dolori forti! Visita: signora non è dilata, non ha niente! A quel punto inizio a piangere e a dire che sto male che non è possibile che i dolori che sento non siano contrazioni. L'ostetrica di turno mi invita a tornare a casa e a quel punto, pronuncio la parolina magica: il mio gine è... saltano tutti sugli attenti (il mio gine è un stimatissimo medico del medesimo San Camillo), nel giro di 1/2 ora sono ricoverata!.
Alle 11.30 del mattino, sempre del 4 dicembre, iniziano i dolori veramente forti, sono dilatata due cm. (ma come non c'era tempo?) I dolori diventano sempre più forti e insistenti tant'è che dopo il secondo monitoraggio verso le 13:00 una ostetrica in reparto mi dice che sono entrata in travaglio. Alle 15.00 rottura delle acque. Mi portano in sala parto, dopo un ora sono a 5 cm! mi fanno l'epidurale come da me richiesto.
In sala parto l'atmosfera è completamente diversa rispetto al reparto, sale nuovissime e super attrezzate, ostetriche efficientissime e gentilissime; mi spiegavano tutto passo passo. Arriva mio marito: lo fanno accomodare. passano le ore alle 19:00 sono ancora a 5 cm! Arriva il mio ginecologo che inizia il turno notturno! mi dice di stare tranquilla che manca poco, ma l'epidurale ormai non fa più alcun effetto, rallenta le contrazioni ma non il dolore che ora si concentra sulla schiena. Alle 23:00 ancora niente! le ostetriche si consultano con il mio ginecologo e lui decide di interrompere l'epidurale perchè sta rallentando troppo il parto. le ostetriche mi stanno vicino, mi consolano e mi spiegano quello che devo fare; alle 2.00 di notte (siamo ormai al 5 dicembre ed è dal giorno 3 che ho le contrazioni) sono pronta! inizio a spingere, il mio gine e le ostetriche mi stanno intorno, mi consigliano, mi aiutano. Un dolore indescrivibile ma dopo 12 ore alle 2.57 nasce mio figlio! SE non avessi trovato una equipe come quella presente in sala parto, quella sera avrei sicuramente dovuto fare il cesareo!
E' vero, negli ospedali ci si può trovare bene o male; nel mio caso ha fatto tanto l'essere assistita dal mio ginecologo, ma ho percepito la professionalità in sala parto, di ogni membro dell'equipe. Nonostante i problemi iniziali avuti al pronto soccorso (non vi dico la faccia del gine del pronto soccorso quando alle 3:00 è salito in sala parto e mi ha visto con mio figlio in mano), dovuti forse al troppo affollamento, e al fatto che in quel periodo l'ospedale san Eugenio aveva il reparto della maternità in ristrutturazionee quindi il bacino di utenza di quell'ospedale si riversava sul San Camillo, ho trovato competenza e professionalitò, quando ho chiesto l'epiturale nessuno ha neppure tentato di dissuadermi. Quando mi hanno messo i punti a seguito di episiotomia, mi hanno nuovamente addormentato la parte tant'è che non ho sentito nulla.
L'unica pecca forse un po' il reparto di degenza, che risente degli anni, ma consiglio questo ospedale a chi vuole partorire nella certezza di essere circondata da personale competente.

Patologia trattata
Parto naturale.
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