Tiberia Hospital di Roma

Bravi, gentili, competenti, a partire dall'ottimo dott. Gatto, fino ad andare a tutti gli infermieri e portantini. Ieri mio figlio, affetto dalla sindrome di down, è stato operato dal prof. Gatto, che ringrazio insieme al suo staff.

In data 30.6.2016 sono stato operato alla ragade dal dott. Felice NIGRO. Vorrei ringraziarlo con queste due righe per aver risolto il mio problema, persona eccellente e preparata. Per chi soffre di questa patologia, il dott. NIGRO è la persona giusta.

Sabato 28 maggio mi sono sottoposto a una risonanza magnetica in sedazione profonda. Ritengo doveroso segnalare la professionalità, l'attenzione e la delicatezza con la quale sono stato assistito nel placare la mia ansia dovuta alla mia claustrofobia. GRAZIE E COMPLIMENTI A TUTTA L'EQUIPE CHE MERITA, A MIO AVVISO, UN ENCOMIO DA PARTE DELLA DIREZIONE DELLA CLINICA.

DESIDERO PORRE I MIEI SENTITI RINGRAZIAMENTI A TUTTA L'EQUIPE DEL PROF. STEFANO BOTTARI, LA CUI COMPETENZA SI ASSOCIA AD UNA GRANDE UMANITA' E RISPETTO DEL PAZIENTE.
LA CLINICA E' DIGNITOSA ED ACCOGLIENTE, IL PERSONALE ATTENTO, DISPONIBILE E GENEROSO.

Ho fatto ieri una isteroscopia operativa per l'asportazione di un polipo endometriale con il Dott. Marziali, e mi sono trovata benissimo. Ho trovato del personale molto preparato e conseguentemente una clinica che funziona molto bene.
Mi complimento con il Dott. Marziali per la sua straordinaria bravura e anche con tutta l'equipe chirurgica.
Ps: molto bravo e simpatico l'infermiere della sala operatoria Andrea.

Sono stata operata di cataratta all'occhio sinistro il giorno 16/03/2016 dal dott. Centola.
Ho trovato grande professionalità e competenza sia da parte sua che del suo staff.
Grazie, siete stati bravissimi.

Ho effettuato un intervento di resettoscopia e biopsia endometriale nella vostra struttura. Volevo fare i complimenti alla struttura e soprattutto al personale medico e paramedico, anche alla luce di altre esperienze in altri ospedali.
Un ringraziamento particolare al dott. Marziali per la competenza medica e l'umanità dimostrate.

Sono stato operato alla prostata dal dott. Dini, persona molto professionale, gentile e sempre disponibile.
Vorrei ringraziare tutto lo staff che fa un lavoro eccellente. Sempre presenti e abili nel rispondere a tutti i miei dubbi. Grazie di cuore.

Sono stato operato alla prostata dal dott. Dini, persona competente e gentile. Vorrei fare i complimenti anche agli infermieri del reparto di chirurgia e soprattutto a Marco, Luca, Pina e agli altri che mi hanno assistito con professionalità.

Sono stata operata mercoledì 4 marzo dal Dott. Marziali per un fibroma, trovando una equipe eccezionale, tutti simpatici e disponibili. Anche le infermiere del reparto al 1° piano si sono dimostrate molto disponibili.
Raccomando questa struttura.

Sono stato ricoverato ed operato di prostata dal dott. Dini, persona splendida per la sua umanità e professionalità, sempre disponibile anche per chiarire banali dubbi di chi si appresta ad essere sottoposto ad un intervento chirurgico.

Assistenza qualificata, personale gentile, medici ottimi ma struttura trasandata.

Per la terza volta nel giro di 15 anni sono entrato con comprensibile agitazione a Villa Tiberia e sono uscito con il cuore rigenerato e felice; ho apprezzato la sensibilità sincera e disinteressata che ha fatto battere il mio cuore ancor prima della sostituzione del pace maker. Sono sinceramente vicino a tutti coloro che si rabboccano le maniche e lavorano auspicando tempi sereni.

Presso la struttura V.T., l'equipe del professor Giovanni Plotti, composta anche dai Dottori Francesco Plotti e Fabio Viceré, mi ha asportato un voluminoso mioma uterino intramurale e sottosieroso di 14 cm. L'esito finale dell'intervento è stato ottimo, come ottima si è rivelata tutta l'equipe medica che, prima e dopo l'operazione mi ha sempre dato grande tranquillità e vicinanza. Concluso l'intervento, mio grande sollievo è stato anche quello di poter apprendere della possibilità di conservare l'integrità dell'utero (perfettamente ricostruito). Segnalo, tra gli altri punti di forza di Villa Tiberia, la competenza della caposala del piano di degenza "Solventi", la gentilezza delle infermiere e la disponibilitá del personale esecutivo. Non posso ovviamente parlare del cibo ma mio marito, che ha potuto stare con me tutti i tre giorni di ricovero, mi ha assicurato trattarsi di pietanze adeguate e soddisfacenti. Non posso esprimermi sulle camere comuni, avendo affittato una camera doppia uso singola.
Suggerisco di fidarsi di Villa Tiberia. Grazie.

Ho fatto in day hospital un piccolo intervento, isteroscopia operativa. Unica pecca l'attesa, ma per il resto mi sono trovata benissimo, personale medico e paramedico gentilissimo, preparato e molto attento al paziente. E' stata sicuramente un'esperienza molto positiva.

Volevo complimentarmi per la cortesia e la professionalità del dott. Centola del reparto oculistico.
Ha saputo spiegarmi il mio problema alla cataratta senza agitarmi e dandomi tutte le informazioni di cui avevo bisogno, cosa che purtroppo nella scorsa visita (non con lui) non è accaduta.

Così come è giusto lamentarsi quando qualcosa va storto, o non si ricevono i servizi dovuti, è altresì giusto complimentarsi quando si rimane piacevolmente stupiti da cordialità ed efficienza.
Per problemi legati alla tiroide, mi reco spesso a Villa Tiberia per i dovuti controlli.
Voglio esprimere la mia più totale gratitudine agli infermieri del terzo piano, in modo particolare a Domenico e Alessandra, che sono stati davvero di gentilezza, di professionalità e di disponibilità fuori dal normale.
Avere a che fare con personale infermieristico di questo livello, rende tutto davvero più semplice.
Grazie di cuore,
Michela

Sono rimasta nella struttura appena due giorni, quanti erano previsti per l'intervento di prolasso rettale.
Ho avuto esperienze in altre strutture sanitarie e posso dire che, riguardo alla ospedalizzazione, il servizio offerto da Villa Tiberia è assolutamente soddisfacente. Il reparto di chirurgia funziona bene, anestesista e infermieri sono molto gentili, disponibili e tranquillizzanti. Notevole la professionalità e la scrupolosità dei chirurghi e l'attenzione ricevuta dopo l'intervento. Sono rimasta soddisfatta anche dalla assistenza durante il ricovero: infermieri preparati e assolutamente disponibili. Gli addetti alla pulizia sono venuti a pulire la stanza e il bagno, anche se nel complesso la pulizia non era al massimo. E' intervenuto anche subito l'addetto idraulico per un problema al wc. C'è cura nel mantenere la tranquillità all'interno del reparto. Non si sentono rumori esterni, se non il cinguettio degli uccelli, poichè la clinica è posizionata in un luogo tranquillo. Il cibo viene fornito da un servizio di cathering e questo direi che è l'unico punto debole (ma non si va in clinica per mangiare...).

Presso la struttura l'equipe del professor Stolfi mi ha effettuato l'asportazione di un mioma. L'esito finale dell'intervento è stato ottimo, come ottima si è rivelata tutta l'equipe medica. Grazie.

Io sono entrata il 9 maggio per una operazione di laparocele e viscerolisi, avevo letto i commenti su questo sito ed ero un pochino spaventata da quello che avrei potuto trovare. A partire dalla preospedalizzazione non ho mai, dico mai, trovato scortesia, indifferenza, anzi, tutti sono stati gentili, competenti e pronti ad ascoltarti. In portineria sempre pronti con il sorriso a spiegarti dove andare.
Arrivata al reparto mi sono subito resa conto che certo, mi trovavo in una clinica convenzionata, non in una SPA, ma sono stata accolta con estrema educazione e professionalità, ho ricevuto assistenza morale ed infermieristica durante i giorni di degenza; gli infermieri (pochi di numero in verità e costretti a fare i doppi turni) sempre pronti ad ogni chiamata di campanello e sempre con una risposta, un sorriso, una battuta, ho visto con quanta devozione si dedicassero alla mia compagna di stanza, anziana molto malata, allettata, con quanta cura la cambiassero, addirittura visto che era già ricoverata da 60 giorni, l'hanno lavata tutta (allettata!), con acqua sapone e mai una volta le si sono rivolti in modo stizzito o veloce. David, Luca, Marco, Fabrizio, Sabrina, Giuseppe, Cloè, Rosy, sono solo alcuni dei nomi che mi ricordo degli ottimi infermieri che mi hanno assistita durante la degenza, ottimi veramente, dediti, che al nostro grazie rispondevano, "ma noi siamo qua per voi"; gli inservienti, Alessandra, Mimma, Armando,Osvaldo (che dovrebbe solo abbassare un po' il tono di voce quando si libera il reparto dalla visita parenti) ed altri di cui non ricordo il nome, che combattono per accontentare tutti nella distribuzione dei pasti, che purtroppo non sono assolutamente all'altezza nemmeno di un piccolo bar di periferia, eppure loro cercano di trovare la soluzione. Quindi piccole, grandi, cose succedono alla Casa di Cura Villa Tiberia, come sempre è molto importante come ti poni davanti alle cose. Io sono contenta di avere ribaltato la mia opinione che era stata deviata dalle recensioni lette.
Monica Gradella

Dopo aver girato invano per altri centri privati e strutture ospedaliere, senza trovare nessun beneficio per il mio problema, posso dire che grazie all'aiuto e alla competenza del fisioterapista di Villa Tiberia ho migliorato la mia situazione dolorosa e, di conseguenza, la mia postura, potendo cosi fare di nuovo delle belle passeggiate.
Un grazie sentito per l'ottimo trattamento di fisioterapia.

devo ringraziare la clinica Villa Tiberia se sono viva, sono stati tenpestivi nella diagnosi dove anche al Policlinico non avevavo compreso la gravità di avere un diverticolo intestinale perforato. Grazie alla competenza del prof. Di Mario e della sua equipe, sono riusciti ad individuare il pericoloso problema; e grazie ai chirurghi, prof. Stolfi in primis, che mi hanno operato. Posso dire che a Villa Tiberia gentilezza e profesionalità si sposano a vantaggio del paziente.

Dopo diversi esami di RM della colonna eseguiti in altre cliniche, che risultavano sempre negative. Finalmente, a villa tiberia i radiologi ed in particolare il dott. Falcone, hanno individuato la causa della mia lombalgia. Grazie

Dopo aver vagato per diversi anni da un ospedale all'altro senza trovare nessuna soluzione valida, sono stata indirizzata a villa Tiberia dove, grazie all'attenta diagnosi e agli interventi di terapia fotodinamica eseguiti dalla dott.ssa Russo, ho riscontrato un grosso miglioramento della mia patologia.

non posso che ringraziare tutti coloro che mi hanno assistito senza farmi sentire un numero.

Semplicemente sempre tutto perfetto sotto ogni punto di vista.

La mia esperienza risale all'anno 1999, allorchè ho impiantato il pace maker con carattere di urgenza; successivamente, nel 2005 ho sostituito la batteria. Sono un fifone, non lo nascondo; però devo essere leale e riconoscente con chi mi ha compreso ed aiutato per ridarmi forza e vitalità.

Sono stata operata in questa struttura dal dottor Luca Fresta per sistemare una lesione al menisco. Intervento di meniscectomia selettiva interna e shaving condrale per via artroscopica.
Ho trovato un ambiente accogliente (per quanto possa esserlo un ospedale), pulito e personale molto cortese, giovane e sorridente.
Dopo l'operazione sono stata sistemata in una stanza da sola dove mi sono potuta riprendere in totale tranquillità.
Unica pecca, l'orario troppo ridotto per le visite: mezz'ora è veramente niente.

Per una ricoverata del reparto cardiologia, presso il quale lavorano medici veramente in gamba e professionalmente eccellenti, ho chiesto il servizio con la tariffa alberghiera, per la degenza, unito all'assistenza del SSNN per la parte sanitaria.
Per quanto riguarda l'amministrazione devo dire che è estremamente carente. Infatti, dopo la dimissione della paziente, per sapere come, quanto e a chi dovevo pagare ho dovuto dapprima tentare ripetutamente e per diversi giorni un contatto telefonico (ma chiunque rispondesse cadeva letteralmente dalle nuvole); poi ho finito per chiederlo per e-mail, perché il sito non sembra recare i contatti con l'amministrazione, né il centralino non sapeva dirmi a chi dovevo chiamare per sapere come fare.
Insomma, da un punto di vista amministrativo regnano la disorganizzazione e il pressapochismo più assoluto! Peccato, perché l'indiscutibile eccellenza del personale medico e infermieristico è ancora una volta oscurata dalla superficialità del personale amministrativo.

Il 13.11.2017 presso Villa Tiberia in Roma sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico correttivo del setto nasale alla narice destra, da dove praticamente non respiravo quasi per niente, ed ai turbinati. Il disturbo da me sopportato per lungo tempo era avvertito soprattutto di notte, perché nel decubito il muco prodotto non drenava a causa dell’ispessimento del turbinato e mi otturava l’unica narice, quella sinistra, attraverso cui filtrava un po’ d’aria. Risultato: ogni notte mi svegliavo 3, 4 o anche 5 volte, dovevo sciacquare e risciacquare e stare 15 o 20 minuti in posizione eretta per attendere che il naso mi si liberasse un po’ per consentirmi di riprendere sonno. Al mattino mi svegliavo sempre a fatica ed avvertivo stanchezza ancor prima di iniziare la mia giornata.
Ho impiegato quasi 10 anni a decidermi perché ero preso dalla preoccupazione di non farcela a stare 5 giorni con le narici occupate dai tamponi con la conseguente necessità di dover respirare con la bocca, cosa che destava in me una particolare paura soprattutto per il pericolo di apnee notturne.
In realtà a crearmi la maggiore preoccupazione era anche il ricordo traumatizzante di un precedente intervento da me sopportato molti, ma molti anni orsono, quando ero poco più che un ragazzetto (oggi ho 70 anni)e venni sottoposto ad un intervento con tecniche a dir poco antidiluviane e sopportando indicibili dolori e fastidi. Basta dire che l’operazione si svolse con me seduto su uno sgabello, l’infermiere che mi manteneva saldamente la testa pressandomela ai lati con le mani e io che durante tutto il tempo dell’intervento mi dovevo financo mantenere sotto il mento il vassoio metallico sul quale l’operatore poggiava il suo armamentario di pinze e tenaglie. Per giunta, nonostante tutte le sofferenze patite, non ricavai da quell’intervento non ricavai alcun beneficio perché mi accorsi ben presto di respirare peggio di prima dell’operazione.
A questo punto mi chiederete: ma allora come hai fatto per superare il tuo trauma e le tue paure arrivando a decidere di farti di nuovo operare?
La risposta è semplice. Ho consultato più di uno specialista senza mai ricavare una buona impressione da quanto mi veniva prospettato dopo le visite. Poi ho incontrato sulla mia strada l’otorino dr. Ezio De Angelis (che opera presso Villa Tiberia in equipe con il suo collega dr. Romeo) il quale, partendo dalle risultanze di una TAC che contrariamente agli altri specialisti che mi hanno visitato mi ha imposto di fare, mi ha parlato con estrema serenità ed umanità, prospettandomi l’operazione come un qualcosa di affrontabile tranquillamente nel mio caso. Anche per la fase post operatoria mi ha promesso (e ciò è stato determinante nella decisione da me presa) di impiegare un accorgimento che mi avrebbe permesso comunque una discreta respirazione nasale nei quattro o cinque giorni seguenti all’intervento.
La fiducia che questo medico mi ha ispirato mi ha rasserenato di colpo predisponendomi positivamente all’intervento, per il quale, in verità, non ho dovuto neanche attendere molto, ma solo un paio di mesi.
L’operazione è andata nel migliore dei modi con anestesia totale, senza alcun dolore e soprattutto con la possibilità di respirare quasi normalmente con il naso nei 5 giorni successivi in cui ho portato i tamponi. A distanza di circa due mesi dall’intervento posso dire di respirare alla grande, come non ho mai respirato in vita mia!
Anche la clinica Villa Tiberia si rivela all’altezza della situazione: come struttura non ha niente di speciale ma vi regna un’ottima organizzazione anche nella fase di pre-ospedalizzazione, il personale è cordiale e “friendly” ed è soprattutto elevata e rassicurante la professionalità medica ed infermieristica del reparto otorino. Sul vitto offerto dalle cucine non posso pronunciarmi poiché il ricovero per l’intervento è durato solo 24 ore durante le quali a me ed a tutti gli altri operati nella stessa data non ci è stato somministrato alcun pasto.
Il mio pensiero va a tutti voi che vi trovate nella medesima situazione che io ho già attraversato e che in attesa di decidervi consultate con qualche apprensione i report con cui i pazienti già operati postano on line le proprie valutazioni circa la struttura presso cui sono stati ospiti. Ed a voi dico di non aver esitazioni e avviare al più presto le procedure finalizzate all’intervento che vi libererà da tutti i fastidi che oggi state patendo.

Ricoverata per 18 giorni nel reparto di Medicina Interna per accertamenti, ho potuto apprezzare la serietà del personale medico, infermieristico ed ausiliario, nonchè la pulizia e l'organizzazione che regnano in questa Casa di Cura convenzionata.
E' una sorpresa inaspettata: quasi un angolo di "Svizzera" nel panorama della realtà romana!...
Questo giudizio estremamente favorevole non riesce nemmeno ad essere intaccato dalla solita eccezione che conferma la regola: un'unica infermiera, un po' "psico-rigida" che non riesce a relazionarsi con i pazienti e non si dimostra certo al livello della preparazione, gentilezza ed umanità di cui fa prova tutto l'insieme del personale curante ed ausiliario, composto, tra l'altro, da persone di diverse nazionalità e provenienze, bella testimonianza di un esempio di integrazione nel lavoro più che riuscito!
Odette

La clinica ha la fortuna di avere un personale medico di prim'ordine, almeno per la divisione di Oculistica. E' bene che si conoscano e si facciano conoscere tali eccellenze. Parlo del Dott. Filippo Di Tizio, professionista umile, capace, un grande professionista, ben all'altezza di famosi professori, dirigenti di divisioni oculistiche ben più importanti e blasonate. A me ha salvato la vista, la carriera e la stessa vita. Ebbi la fortuna di incontrarlo nel 2003. Non sapeva nulla di me, ma grazie alle indicazioni del padre ed alle sue indubbie capacità riuscì a salvarmi prima l'occhio sinistro e l'anno dopo l'occhio destro. L'assistenza in sala operatoria è del tutto mancante, almeno all'epoca. Io non so se c'è ancora l'anestesista dell'epoca, ma se è in servizio è da licenziare in tronco. Dopo aver praticato l'anestesia usa allontanarsi, senza prestare la minima assistenza. Il personale infermieristico di sala proprio non esiste. Infatti la prima volta il Dott. Di Tizio mi operò con l'assistenza di un collega, la seconda volta da solo. In sala eravamo solo io e lui e, grazie agli "esperimenti" dell'anestesista che mi aveva praticato un'endovena, il liquido era andato a finire un tutt'altro posto meno che nell'occhio, quindi l'operazione di distacco di retina, durata 3 ore circa, è avvenuta quasi a vivo, con manifestazione di un grosso edema. La struttura all'epoca si presentava poco curata, per non parlare poi dei pasti, semplicemente immangiabili ed io sono una persona che si adatta. Io non so chi sono i proprietari ed i gestori. Evidentemente sono solo attenti a riscuotere i lauti rimborsi della Regione Lazio, infischiandosene dei pazienti.
Avv. Carla Fiore

Esperienza in oculistica. In una sola frase: "io mi sono trovata benissimo!".

Un grazie a tutto lo staff, ho trovato disponibilità, cortesia, gentilezza da parte di tutti. Siete stati veramente bravi.

A Villa Tiberia sono stata operata di cataratta, trovando competenza, gentilezza e professionalità.
Grazie, Maria Antonietta

Sono stato ricoverato il 17 febbraio 2015 alle ore 12.00 per un intervento in laparoscopia alla colecisti. Il giorno dopo alle ore 08.30 sono stato portato giu' nella sala dove preparano all'operazione, ho parlato con l'anestesista per la 3° volta e mi hanno portato in sala operatoria. Entrato in sala 5 respiri e.. sonno profondo, che bello! Sono stato riportato in reparto alle 11.00 circa perche' prima aspettano che ti svegli; se non ti svegli, come me, ti svegliano loro. L'intervento e' stato eseguito dal dottor Sansonetti Andrea, una persona bravissima e veramente disponibilissima; chiedendo, ne parlavano tutti molto bene.
Ho sentito gente con la mia stessa operazione risvegliarsi con dolori, vomito ecc. Io mi sono risvegliato che mi sentivo benissimo e non ho avuto nessun problema. Certo, 4 buchetti sulla pancia li hanno fatti, pero' nessun dolore, calcolando che dopo l'operazione non mi hanno dovuto somministrare neanche antidolorifici. La sera alle 18.00 ho mangiato e il giorno dopo il 19 alle ore 10.00 ero fuori. Oggi 4/4/2015 sono 15 giorni esatti dall'operazione e sto praticamente al 98%. Dopo l'intervento vi sentirete un po' gonfi, avrete un po' di difficoltà nell'alzarvi, girarvi ecc., ma niente niente di particolare.
Avevo una paura cane, a sapere che sarebbe stata una passeggiata lo avrei fatto molto prima.

Dopo un primo intervento di cataratta il 23 Ottobre, risolto in modo molto soddisfacente, affronto con sicurezza quello al secondo occhio. Purtroppo risultato negativo: continua sensazione di avere uno spillo infilato nell'occhio con notevole dolore. Sempre arrossato e dolorante, una volta l'occhio pieno di sangue che ha richiesto una corsa al pronto soccorso, dove mi hanno consigliato di tornare dove mi hanno operato. Dopo 50 giorni di vari antibiotici e pomatine varie, il problema non è risolto. Domani tornerò ancora e mi sento molto... arrabbiata.

Ricoverato per una T.U.R.P., sono stato operato dal mio chirurgo che opera in questa struttura come consulente esterno, in regime di convenzione con il S.S.N. In merito quindi alla parte più prettamente medica, posso esprimere un parere solo in merito al personale della camera operatoria, competente, gentile e collaborativo. L'assistenza infermieristica viene prestata da numeroso personale, che cambia però frequentemente turno, per cui ti trovi a fare richieste a persone diverse che, ad identiche domande, danno risposte differenti. Notevole la presenza di infermieri extracomunitari, in genere gentili e disponibili. Nel mio caso personale, il catetere due giorni dopo l'intervento si era otturato, e solo telefonando al mio chirurgo sono riuscito ad ottenerne la rimozione prima di scoppiare! Passando al resto, i pasti sono indegni, insipidi, con minestre con pasta talmente sfatta che si sbriciola appena toccandola. Nessuno si è dato la pena di informarsi se avevo altre patologie (diabete, coliti, ecc.), per cui è toccato a me cercare di farmi sostituire alimenti piccanti, o vietati con altri consentiti e, in un caso, non essendo disponibile null'altro, ho cenato con una mozzarellina e una fetta di pane. In 5 giorni di degenza nessuno ha mai misurato la temperatura a me e agli altri 2 degenti della stanza. La pulizia (eufemismo) è stata fatta in 10 secondi con una scopa, evitando accuratamente di spazzare sotto i letti, gli armadietti, ecc. e lavando poi con uno straccio, scontornando perfino le pantofole! La stanza, priva di bagno, aveva un lavabo, uno specchio storto e resti di una mensola, spaccata. Le attrezzature risalgono agli anni '50, e risultavano arrugginite, rotte e aggiustate spesso con pezzi di cerotto. Tutti gli armadietti erano o privi di serratura o questa era rotta. La regolazione dei letti, manuale, poteva essere effettuata solo dal personale, così come l'accensione delle luci, dato che i comandi a peretta erano tutti rotti. Muri scrostati, pavimenti rabberciati, zoccolini mancanti, interruttori della luce con le protezioni rotte, completano il quadro. Le stanze inoltre non dispongono all'esterno di luce spia che segnali la richiesta di assistenza, per cui il personale, se presente in un'altra stanza, deve farsi tutto il corridoio fino alla stanza della capo sala, per vedere chi ha chiamato. Nelle stanze a più letti, non c'è identificazione del singolo posto, per cui, durante le medicazioni, la terapia, ecc. è una continua richiesta di sapere chi è chi... col rischio di sbagliare. I bagni sono in comune, 4 per gli uomini e 6 per le donne. Quelli per gli uomini erano dotati di rubinetterie vecchie e scrostate, mensole spaccate, specchi assenti, privi di carta, e impraticabili già nel primo pomeriggio: più della metà dei degenti erano persone del reparto urologico, quindi è facile immaginare la situazione. Dalle finestre della stanza e delle parti comuni, si vedevano oceani di mozziconi di sigaretta (ma non è vietato fumare???), rifiuti, sporcizia varia, vecchi pacchetti di sigarette ecc. Nel sito internet della clinica si assicura giornalmente l'assistenza religiosa cattolica, ma in 5 giorni non si è visto nessun religioso. Riterrei indispensabile che il S.S.N., prima di abilitare una tale struttura a farne parte, si accertasse meglio di che razza di posto sia questo, fermo a 60 anni fa. Sono stato in ospedali pubblici che al confronto sono paragonabili ad hotel a 5 stelle: questa clinica, a livello di servizi intendo, al massimo può essere classificata come locanda.

15.9.2011
è la prima volta che scrivo un commento e posso dire che la mia esperienza è stata positiva.
dopo anni anni che portavo gli occhiali finalmente ho deciso di operarmi... l'avessi fatto prima!!!
sono stata operata nel 2001 e avevo anche timore visto che proprio in quei giorni si parlava molto delle operazioni di laser finite male.. però ho trovato il dott. Bellezza, che credo ora sia primario, un medico professionale, serio, disponibile, umano, bravissimo...
Grazie e complimenti. Simo.

Finalmente dopo anni di sofferenze in cui mi curavano per colite e mi davano per matta, ho trovato il dott. Marziali che ha sospettato l'endometriosi, confermata dalla dott.ssa La Barbera che ha fatto la risonanza come nessun altro sa fare per questa malattia. Ora ho fatto l'intervento e sto finalmente bene. Grazie

Sono stato operato nell'Ottobre 2021 di ernia ombelicale, peraltro anche molto ridotta. Fortunatamente avevo un'assicurazione che ha pagato il considerevole importo dell'intervento. Dopo qualche giorno si è manifestata un'infezione severa che ha interessato il peritoneo e che mi ha costretto ad un intervento d'urgenza presso una struttura pubblica. Tralascio le sofferenze fisiche che ho patito e gli strascichi che tale situazione ha comportato; mi limito a dire che dovrò fare un altro intervento per riposizionare la rete di contenimento, in quanto l'originale si è dovuta rimuoverla. Dopo circa un anno mi è arrivata la richiesta dalla clinica di un cospicuo importo pari alla franchigia di polizza. Non sono un medico, ma credo che le infezioni vengano per cattiva disinfezione o igiene della sala operatoria. Quindi non solo un intervento mal eseguito (i cui effetti sono stati integralmente rimossi), non solo ho rischiato la vita, non solo ho patito innumerevoli sofferenze, non solo ho un'antiestetica cicatrice, ma devo anche pagare per questo. Ovviamente avevo dato mandato al mio avvocato di procedere alle azioni del caso.
Sia la clinica che il chirurgo però hanno respinto la mia richiesta che, preciso, non era quella di ottenere un risarcimento del danno, ma almeno di poter riprendere indietro quanto speso, visto peraltro che gli effetti delle azioni eseguite in sala operatoria sono stati rimossi. La giurisprudenza della Cassazione in proposito dice che se si firma il "consenso informato" per l'intervento (senza la firma non si viene operati) non si può pretendere alcunchè, a meno che si provi la responsabilità della clinica o dei chirurghi. Poichè il paziente dorme durante l'intervento, non sono in grado di provare nulla. La Società proprietaria della clinica, dopo un mio giudizio negativo espresso su Google, aveva scritto che aveva interessato la direzione sanitaria dell'accaduto e pertanto ho atteso ho atteso 3 mesi una risposta mai arrivata prima di pagare la somma richiesta. Non mi è pervenuto neppure un "ci dispiace". Anzi, dopo aver pagato avevo richiesto di inviarmi subito la ricevuta perchè, visto che avevo un'altra assicurazione che dovrebbe parzialmente restituirmi l'importo, potevo inoltrarla senza rischiare la prescrizione del sinistro e il conseguente diniego a tale rimborso. Ebbene, non avendo ricevuto nulla ,sono dovuto andare dall'altra parte di Roma per richiederla di persona, rimettendoci non solo il tempo ma anche la benzina.

Sono stata operata in laparoscopia per endometriosi; non ho risolto ancora definitivamente ma sono contenta del risultato, ho trovato persone in gamba, bravissime, e mi sono trovata molto bene. Unica cosa che non mi è piaciuta è che non sanno pulire le camere, sono piene di polvere, le cose che cadono agli infermieri e restano lì per giorni e sotto il letto non puliscono proprio. Mi dispiace perchè per il resto funziona tutto benissimo!!

Se dovessi ritrovarmi nella necessita' di fare un altro intervento simile, mi auguro di ritrovare lo stesso medico ma in un'altra struttura. Non mi ritengo per nulla soddisfatto della qualita' del trattamento.

Mi trovo ora in ambulatorio oculistico per un appuntamento alle 14.15, ma stiamo ancora aspettando.. C'è un solo medico su circa 6 ambulatori e almeno 10 persone che aspettano. Dalle ore 14.15 prevedo una attesa almeno di 3 ore... assurdo, come danno gli appuntamenti se non ci sono i medici??!

Se devo definire Villa Tiberia con un termine, mi viene in mente "caos". Oggi dovevo ritirare le analisi cliniche e avevo davanti a me 30 persone, gente arrabbiata, ho sentito qualcuno che diceva di voler chiamare i carabinieri... Beh ovviamente ho rinunciato!
Un tempo, per il ritiro delle analisi c'era uno sportello dedicato e in due minuti si ritirava il referto. Ora bisogna fare ORE di fila stressante! Assurdo! Ma che razza di organizzazione avete???