Urologia San Raffaele

 
4.4 (72)

Recensioni dei pazienti

72 recensioni

 
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4.4
 
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3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Esperienza negativa

Nell'agosto del 2020 mi sono rivolto al Prof. Andrea Salonia per valori di PSA elevati. In seguito ad una serie di visite, a due consigliate RMN multiparamentriche della prostata con Mdc ed ad una biopsia di fusione oggi, a distanza di oltre 2 anni, non solo non ho raggiunto alcun risultato, ma il mio PSA è ulteriormente peggiorato e mi sono sentito trattato peggio che un numero.

Patologia trattata
Valori del PSA elevati.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Per sempre grata

Ritorno sulla pagina delle recensioni, dopo aver riportato la mia esperienza già nell'ottobre 2021 per un altro intervento, per ringraziare e dire la mia gratitudine infinita e perpetua al Prof. Francesco Montorsi e a TUTTA l'equipe di reparto, e non solo, e la personale tutto di sala operatoria.
La mia esperienza è stata molto lunga e dolorosa, sia fisicamente che moralmente, prima di approdare al San RAFFAELE. Ma da quando ho incontrato il PROF. MONTORSI non ho avuto più paura e dalla prima visita ho capito di essere in ottime mani, paterne, oltre che di un grande professionista. Solo un GRANDE UOMO può diventare un OTTIMO PROFESSIONISTA. E con lui ringrazio tutta l'equipe, i dirigenti medici SALONIA, BRIGANTI, TUTOLO, LARCHER, ROBESTI, ALE BERTINI, BUA; gli anestesisti che con tanta premura si sono preoccupati di provvedere a consulenza pneumologica, cardiologica, epatologica nel percorso pre-operatorio, e psicologica e fisiatrica nel post operatorio.
Ringrazio gli inservienti Loredana, Alfonso, Lucia e tutti quanti di cui non conosco i nomi. Ringrazio i cappellani che mai mi hanno negato un solo giorno, l'assistenza religiosa in un momento così duro.
L'intervento è stato duro, ho sofferto tanto, ma il bello è che anche quando stavo male sapevo che ognuno di loro che mi assisteva, aveva la soluzione al problema. Mi hanno curata in ogni aspetto, medico ed umano. Venendo dal Sud, si sono preoccupati di dove alloggiassi alle dimissioni, del viaggio di ritorno che rispettasse i giorni di convalescenza. Mai trovato tanto bene, nel male che stavo vivendo.
Ringrazio anche sig. Bruno Vanazzi, Ivo e Antonella al pre-ricovero, che sono sempre stati disponibili, eccezionali e addirittura si preoccupavano se avessi dove andare a dormire prima del ricovero. Ringrazio tutti, a tutti sono grata.

Patologia trattata
Doppio distretto renale completo, ipo-atrofico grinzo.
Tumore stromale ed epiteliale del rene.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Ringraziamento

Sono stato operato dal Dott. Vincenzo Scattoni il 18-11-2021 per la rimozione di un adenoma prostatico di notevoli dimensioni (90 grammi) che aveva reso la mia vita "complicata".
Il Dott. Scattoni mi ha seguito anche nel periodo che ha preceduto l'intervento. Un grazie di cuore per avermi riportato a una vita normale. Ho ammirato il su modo di "fare" e la sua professionalità.
Grazie di nuovo.

Patologia trattata
Enucleazione endoscopica di adenoma prostatico con laser ad olmo (HOLEP).
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Enorme e sentito GRAZIE al Prof. Montorsi

Un ringraziamento veramente sentito e sincero a tutto il reparto di urologia dell'Ospedale San Raffaele, in primis al Prof. Francesco Montorsi e al Prof. Alberto Briganti, per la cura e dedizione data alla mia situazione.
Grazie per la vostra professionalità e disponibilità, data soprattutto in un momento così rischioso a livello sanitario a causa del Covid-19.
Grazie, grazie e grazie.

Patologia trattata
CARCINOMA UROTELIALE SOLIDO DELLA VESCICA - CISTECTOMIA RADICALE ROBOTICA CON NEOVESCICA ILEALE.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

MAPPING VESCICALE

Sono stata ricoverata i primi di gennaio per un Mapping vescicale.
Eseguito dal dottor Renzo Colombo, medico di poche parole, non ne ha bisogno, ottimo professionista, non solo mi ha supportato sia psicologicamente che umanamente, ma mi ha seguito per tutto il tempo con attenzione.
Un particolare riconoscimento va a tutto lo staff della sala operatoria.
Un abbraccio virtuale va al dottor Cornero (in quei momenti di estrema vulnerabilità, ricevere una carezza sulla guancia vale più di qualsiasi cura).
Non posso dire alla prossima…. ma vi auguro ogni bene.

Patologia trattata
SOSPETTA NEOPLASIA VESCICALE.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

GRAZIE DI CUORE

Ho aspettato 12 anni per ringraziare il dott. Roberto Bertini e l'ospedale S.Raffaele. Sono stato operato nel 2005, quando dopo una diagnosi terribile tutto intorno a me era crollato.
Grazie dott. Bertini, lei con il suo splendido intervento mi ha restituito una vita normale in tutti i suoi aspetti. Non finirò mai di ringraziarla.

Patologia trattata
LINFADENECTOMIA PELVICA BILATERALE E PROSTATECTOMIA RADICALE NERVE SPARING.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

UN GRANDE ELOGIO AL Dr. RENZO COLOMBO:

UN GRANDE ELOGIO AL Dr. RENZO COLOMBO: FIORE ALL'OCCHIELLO DELL'UROLOGIA DEL SAN RAFFAELE
Tutta la mia riconoscenza al Dott. Renzo Colombo.
Scelto dalla mia famiglia per le bellissime rassicuranti recensioni trovate in questo sito, non posso che confermarle dopo la mia dimissione, cercando, se possibile, di renderle ancora più esaltanti.
Medico dalla grande umanità, dimostratami nella prima visita in cui mi ha supportato psicologicamente , infondendomi fiducia in un intervento così importante, riuscito brillantemente , in particolare per la ricostruzione della neo-vescica.
Anche durante la degenza si è sempre dimostrato attento e disponibile a risolvere ogni problema, intervenendo personalmente e con lui tutto lo staff del reparto, a cui va tutta la mia gratitudine.
Ancora grazie Dottore!
Fernanda L.

Patologia trattata
Asportazione di tumore infiltrante alla vescica e ricostruzione della neo vescica.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Intervento

Sono stata ricoverata direttamente dal Pronto Soccorso in condizioni decisamente gravi. Ero una perfetta sconosciuta che affrontava per la prima volta la realta' di un ospedale, priva di qualsiasi supporto esterno ed una paziente non facile.
Nonostante questi presupposti, sono arrivata a considerare il mio "soggiorno" (mi piace chiamarlo così) come una delle esperienze piu' positive della mia vita.
La mia patologia e' stata esaminata ed inquadrata da ogni punto di vista con tutti gli esami possibili che hanno consentito di arrivare, nello spazio di 2 giorni, ad un intervento che ha risolto brillantemente il problema, permettendomi di ritornare a casa dopo una settimana in condizioni eccellenti. A distanza di anni, nonostante le molte primavere, godo di ottima salute.
Ho ricevuto, sia dai medici, sia dagli infermieri un'assistenza straordinariamente competente ed efficace, sempre attenta ai miei problemi anche personali e continuata ad alto livello, per quanto riguarda il reparto urologia, dopo la dimissione.
Non lo dimenticherò. Grazie.

Patologia trattata
Asportazione rene.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Intervento di prostatectomia

Sono stato operato il 01 aprile di prostatectomia radicale. Nel reparto solventi di Urologia ho trovato competenza e disponibilità sia del personale medico che infermieristico. Sono stati rispettati i tempi previsti di degenza. Il rapporto con i medici è stato molto professionale ma anche di grande disponibilità.

Patologia trattata
Carcinoma prostatico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Non sono un medico, ma..

Quali sono le controindicazioni alla CUM (cistouretrografia minzionale)?
La CUM non dovrebbe essere eseguita in bambini con infezione delle vie urinarie in atto.
Sono un padre di una bimba di 7 anni che, dopo 2 anni, ha trovato le forze per l'inserimento di questa recensione.
Avevo avvertito la dottoressa A. Lesma tramite e-mail di tracce di sangue nelle urine; la stessa cosa il 27/10/2011 in presenza della anestesista e della caporeparto del day hospital. Nonostante questo, mia figlia è stata addormentata lo stesso senza sapere nulla sul suo stato di salute, senza pre-ricovero, senza nessun esame in mano per poter evitare tutto quello che è successo dopo.
Dopo questo esame (cistouretrografia) mia figlia ha subìto un blocco renale e ci sono voluti più di otto mesi e vari interventi (in un altro istituto) per bloccare le infezioni recidivanti; i reni si sono danneggiati.
Pensavamo di avere un medico di riferimento e che a 6 anni nostra figlia avrebbe avuto una neovescica (doveva essere tutto più semplice, invece abbiamo trovato tanta passività e il nostro caso si è aggravato ulteriormente).

Patologia trattata
Malformazione urogenitale pediatrica.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ottima professionalità e competenza- dr. Scattoni

Ringrazio di cuore per l'alta professionalità tutti i medici e paramedici del reparto Urologia; un particolare riconoscimento al dott. Vincenzo Scattoni per la sua alta competenza e professionalità.

Patologia trattata
Prostatectomia radicale con linfoadenectomia pelvica bilaterale.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Se questa è serietà..

La prima data utile per poter essere visitato a pagamento dal professor Rigatti e' stata dopo quaranta giorni dalla data in cui ho telefonato. Detto ciò, dopo aver prenotato volo per due persone e albergo per una cifra che si aggira intorno ai 1000 euro, la segretaria qualche giorno prima della visita mi chiama e mi dice che il professore per quella data non era piu' disponibile in quanto aveva preso un altro impegno...
Ho dovuto perdermi tutti i soldi del volo e in parte anche quelli dell'albergo. Se questa e' serietà...

Patologia trattata
Tumore al testicolo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

GRAZIE DI CUORE

Dopo 3 anni di disavventure in vari ospedali, ho trovato al San Raffaele un reparto di Urologia d eccellenza! Umanità, disponibilità e competenza. È fondamentale avere accanto personale che ti tratta da essere umano e non da "numero".
Dal profondo del cuore ringrazio il Prof. Francesco Montorsi che si è prodigato per me paternamente. Poi il Prof. Briganti, la dott. Tutolo, il dott. Robesti, e tutti gli infermieri, dal primo all'ultimo inserviente, barellisti, anestesisti e personale di sala operatoria. Eccellenti in tutto e sempre con il sorriso anche dopo 12 ore di lavoro.
GRAZIE a tutti e continuate così!

Patologia trattata
Sindrome della vescica dolorosa - intervento di idrodistensione.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Prof. Montorsi

Grazie a tutto lo staff dell'ospedale San Raffaele reparto urologia.
Non avrei mai immaginato che un professore di fama internazionale, il Prof. MONTORSI, alle 6.45 del mattino fosse gia' in visita ai pazienti ricoverati in reparto. Gentile e disponibile con tutti (ricchi e poveri), è un grande medico. Grazie ancora professore, è proprio vero che a volte, quando si e' in mano a certi dottori, la malattia fa meno paura.
Complimenti,
ENZO PIERINI - GUBBIO

Patologia trattata
NEFROSTOMIA PERCUTANEA.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Tumorectomia rene

Mia madre è stata operata dal Dott. Bertini, che è una persona di una professionalità unica; dalle otto del mattino a non si sa quando è sempre in ospedale, è presente ed è una persona competente per cui i pazienti si sentono sicuri e, nonostante la paura della malattia, sanno che se c'è anche una sola possibilità che l'intervento riesca, con il dott. Bertini sarà possibile perchè ci mette sapienza e umanità nel suo lavoro. Magari ne avessimo al sud di medici così.. In reparto tutti gentili, ma un ringraziamento voglio farlo all'infermiere Roberto, che nell'unica notte che ho lasciato sola mia madre in ospedale è stato più attento e premuroso del solito, riuscendo anche farle un prelievo senza cento buchi inutili... al primo buco ha trovato la vena. Grazie a tutti, spero solo che la burocrazia italiana non rovini il San Raffaele, è una speranza per tutti.

Patologia trattata
Tumore del rene.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Abbastanza vergognoso

...da dove dobbiamo iniziare? Ahh ecco.. dunque: proprio in questi giorni ascensori che non funzionano e aria condizionata che non funziona! Non va proprio un bel niente nelle camere, rischio collasso dei pazienti!!! Ma tutte le donazioni che ci sono, dove vanno a finire??? Infermieri sempre abbastanza stanchi, presuntuosi etc etc.. "Stagisti" che non sanno manco da dove iniziare.. hehehe vabbè va!!!!

Patologia trattata
Prostatica.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Intervento in laparoscopia rene

Sono stato operato il 15.04 al rene destro per una tumorectomia. Per quanto riguarda la professionalità in sala operatoria e anestesia, tanto di cappello, nulla da dire, forse i migliori, mentre per i rapporti umani con il paziente per loro sono veramente un optional, siamo solo numeri.... Per dirla tutta, l'esame istologico mi è stato riferito via telefono dicendo 4 parole: "tumore maligno, ci vediamo tra 4 mesi per il controllo saluti"!!!!!!
Inoltre il personale infermieristico è veramente scadente e non professionale, solo tre infermiere (2 donne 1 uomo, italiani) veramente cordiali gentili e professionali, il tutto al reparto urologia del 5° piano.
Consiglio questo reparto per interventi difficili, mentre per interventi di "routine", ove qualsiasi ospedale è in grado di farlo, lo sconsiglio.

Patologia trattata
Tumorectomia rene DX.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Problemi dopo la degenza per prostatectomia

Durante la degenza post-operatoria alcune volte ho dovuto sollecitare ed aspettare dalle due o tre ore per essere assistito (cambio del sacchetto del ghiaccio o il cambio della traversa).
Alla dimissione dalla degenza (05.04.2012) mi viene fissato appuntamento per il giorno 11/04/2012 ore 8,30 P/o l'ambulatorio di urologia per rimozione del catetere vescicale e i punti di sutura, su indicazioni suggerite dal medico che mi ha dismesso. Il giorno 10.04.2012 dalle ore 11,30 alle ore 15 cerco di contattare il n. 0226432643 per confermare la mia presenza per l'indomani in ambulatorio. Purtroppo dopo molteplici tentativi andati persi per sovraccarico di linea, con invito a provare più tardi, quando sono riuscito a contattare l'uff. prenotazioni (ore 12,15) non gli rispondeva l'ambulatorio, mi ha fornito il n. 0226432422 consigliandomi di provare io direttamente a chiamare. Risultato: ho provato fino alle ore 15.00 ma non ha risposto nessuno, suonava libero e poi cadeva la linea.
L'indomani, presentatomi all'ambulatorio alle ore 8,30 e visto che alle ore 9,30 passate non ero ancora stato chiamato, ho fatto presente all'unico dottore presente se ci fossero problemi e gli ho chiesto di sapere chi era il suo diretto superiore e a chi far presente il disguido, considerando il fatto che ho visto assistere persone con orari di appuntamento dopo il mio (ore 9- 9,30); alchè sono solo stato invitato a aspettare. Risultato, ho visto passare il dottore che mi ha dimesso, gli ho spiegato la situazione, Lui dopo pochi minuti cercando un ambulatorio libero mi ha assistito (erano le ore 11,15), invitandomi a ripresentarmi in ambulatorio per le ore 13.00, che un collega (dr. Castiglioni F.) mi avrebbe eseguito controllo ecografico. Alle ore 13.00 ero presente, sono stato assistito alle ore 14.00 e dimesso con la precisazione che, quando avrebbero avuto il referto dell'esame istologico, sarei stato contattato per la lettera di dismissione definitiva. A tutt'oggi non sono ancora stato contattato. Ho provato a chiamare, dopo attese e rinvii, ho perso la pazienza, anche ritengo inutile fare l'esposto all'ufficio delle relazioni col pubblico, è un ufficio che non serve a nulla- è solo di facciata (ho provato con altri enti ospedalieri).

Patologia trattata
prostatectomia radicale e linfectomia pelvica bilaterale (in data 30.03.2012).
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Eminefrectomia destra

Staff medico di altissima competenza, infermieri gentilissimi e preparatissimi.
Consiglio a tutti la struttura e i suoi addetti.
Dottor Scattoni Vincenzo ottimo chirurgo, preparatissimo e bellissima persona.
Grazie.

Patologia trattata
Idronefrosi.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
4.0

Eccellenza in urologia

Sono stato ricoverato una settimana per un intervento al rene e vorrei segnalare i livelli di eccellenza del personale infermieristico, tutti molto professionali, competenti, gentili e di grande umanità.
L'unica nota negativa per il Caposala: scortese e molto frettoloso con i pazienti.

Patologia trattata
Tumore rene.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Intervento

Dopo variate discussioni in famiglia su dove recarsi, abbiamo deciso di portare papà al San Raffaele per un intervento di tumore alla vescica.
Per correttezza e decisione personale ho deciso di non fare nominativi.
Struttura ben organizzata, medici chirurghi e anestesisti molto competenti e all'altezza, pronti a risolvere qualsiasi problemi; nota dolente i componenti del personale infermieristico, non all'altezza dei medici, pochi, scarsi, non professionali e incompetenti, scortesi e anche maleducati.
Ad ogni richiesta del paziente, risposte con tono da infastiditi per essere stati disturbati. Inoltre di notte, ad ogni richiesta del campanello, prima che si presentasse qualcuno i tempi di attesa erano sopra i 30 minuti.
Durante il giorno la pace e tranquillità, molto importanti per chi ha subìto un intervento, non esistono, personale che entra ed esce anche solo per chiacchierare tra di loro, per non stare in corridoio a farsi notare dai responsabili; per non parlare del continuo caos nei corridoi (penso che tutto questa sia all'oscuro dei responsabili) del 5°piano.
Conclusione: decisione giusta per intervento, ma per il resto lo sconsiglio.

Patologia trattata
Tumore infiltrante alla vescica.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Molto peggio del passato....

Sono stato ricoverato in questo reparto per l'ennesima volta per una recidiva di malattia. Ebbene, non posso parlarne bene per l'incuria dei medici verso il paziente, la presunzione di molti di loro è la fretta che hanno, non ascoltando il parere dei malati.
Purtroppo, e mi duole dirlo, si stava molto meglio qualche anno fa.
Anche il nuovo primario non l'ho personalmente trovato all'altezza del predecessore. Mi chiedo dove andremo a finire con il tempo...

Patologia trattata
Tumore superficiale della vescica.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Declino

A causa della mia malattia, sono stata ricoverata più volte presso il reparto di urologia.
Purtroppo devo segnalare un netto peggioramento della qualità e della “quantità” di assistenza che ora si riceve.
Nel mio ultimo ricovero ho potuto constatare che al mattino, e soprattutto nel pomeriggio, il numero degli infermieri presenti era ridottissimo, addirittura solo due nei pomeriggi. E in un pomeriggio ho potuto contare l’arrivo di almeno 6 operati. Come degente lamento una assistenza infermieristica molto frettolosa, anche se competente. Personale infermieristico gentile, competente, ma stanco e stressato. Parlando con il personale ho capito che è la nuova politica della nuova amministrazione, poco personale in servizio per risparmiare su i costi e tanto lavoro (alcuni di loro erano presenti in corsia anche per oltre 12 ore!), forse non ci sono nemmeno i minimi di personale richiesto per l’accreditamento alla Regione Lombardia e comunque la salute deve sempre vincere sul mero profitto.
Un ospedale che era il fiore all’occhiello della sanità italiana, non merita questo declino in nome del contenimento dei costi. Ma soprattutto NOI pazienti non “meritiamo” una assistenza frettolosa a causa della carenza di personale. Comunque un grosso abbraccio ai miei “angeli infermieri”, che anche tra mille difficoltà logistiche si prodigano oltre ogni misura. Spero che questa situazione di carenza di personale si risolva al più presto, sia per il bene nostro di pazienti, sia per quello di chi ci lavora con tanto amore.

Patologia trattata
Renale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Privacy zero, sta diventando un pazientificio

Mi sono recato circa 3 settimane fa per eseguire una cistoscopia dopo aver visto sangue nelle urine. Ho fatto quasi 1 ora di coda allo sportello dell'accettazione, per sentirmi dire che avrei dovuto fare l'accettazione dopo l'esecuzione dell'esame. L'esame è iniziato oltre 1 ora rispetto all'appuntamento che mi era stato dato. Il personale infermieristico ha cercato di giustificare in tutti i modi il ritardo del medico, ma ho ricevuto 3 spiegazioni differenti, ed ho capito che era la consuetudine.
Finalmente arriva il mio turno, ero il secondo della lista.
Mi chiamano, mi fanno accomodare in uno stanzino, mi viene dato un consenso da firmare, senza darmi nessun tipo di spiegazione e dicendomi che poi il medico mi avrebbe spiegato tutto (COSA mai AVVENUTA, anzi, nel momento in cui ho posto alcune domande prima dell'esame, il medico in modo sbrigativo mi ha detto che l'esame era necessario e basta). Mentre attendo il mio turno, ascolto tutto il dialogo tra il medico e il paziente che aveva eseguito l'esame prima di me, perchè tra la stanza dove mi hanno fatto accomodare nell'attesa e la scrivania dove il medico parla al precedente paziente, vi è soltanto una tenda che separa.
Privacy?? ZERO!! Considero questo modo di lavorare non rispettoso dell'essere umano, sembra quasi che siamo lì solo per far numero nelle prestazioni, che poi in S.S.N. dovrà rimborsare. Ho visto che in questo momento nell'ospedale ci sono tensioni per dei licenziamenti in arrivo: la qualità, già bassa, non potrà che scendere ulteriormente.

Patologia trattata
Tumore vescica.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Recensione - cistoscopia non effettuata

Lunedì 03/03/2013 ho scritto varie e-mail a oncologa, urologo, direzione sanitaria ed Urp per capire quale fosse la procedura per una cistoscopia in day hospital programmata per oggi.. Solo l'oncologa ha risposto dicendomi che la questione non era di sua competenza. Oggi 06/03, dopo 2 code in accettazione e 2 ore di attesa, stesa sul lettino con camice cuffietta e scarpette, dopo aver preteso di parlare con un medico urologo per capire qualcosa e dopo aver evidenziato per l'ennesima volta la mia allergia ai mezzi di contrasto allo iodio, sviluppata durante una TAC e quindi refertata (e riferita per tempo ad oncologa ed urologo), l'anestesista, molto gentilmente, mi ha invitata a tornare a casa dato che, se avesse eseguito la procedura, avrei corso grossi rischi a causa della mia allergia. L'oncologa mi ha poi ricevuta scusandosi per il misunderstanding; l'urologo non si è visto e non risponde alle e-mail. Se mi verrà richiesto farò nomi e denunce. Ho pure ricevuto una regolare lettera di dimissioni dal day hospital, dove ovviamente non si fa cenno del gravissimo errore, ma che permette all'HSR di far passare il day hospital come prestazione avvenuta e quindi ricevere il pagamento dal S.S. della REGIONE LOMBARDIA (cioè i nostri soldi!)
Patrizia Sacchi

Patologia trattata
Renale - cistoscopia (non effettuata).
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Molto perplesso

Sono bravi in sala operatoria, ma i rapporti umani e la professionalità per molte persone che lavorano in questo reparto, sono un optional.

Non saprei da dove iniziare. Conosco da tempo l’ospedale San Raffaele per ricoveri dei miei genitori e dove avevo apprezzato, oltre alla ottima capacità diagnostico-curativa, una forte attenzione per il malato, per l’Uomo malato.
Purtroppo ora, dopo qualche anno, sono qui a constatare una caduta di stile, di qualità e professionalità.

Dovevo essere ricoverato nel reparto urologico per essere sottoposto ad un importante intervento chirurgico e avevo deciso di farlo come paziente solvente.
Volevo che fosse un solo medico che seguisse in tutto il percorso della mia malattia e della mia tanto sospirata guarigione.

Ma dopo aver raccolto un po' di informazioni, ma soprattutto avendo vissuto in prima persona delle situazioni, ho cambiato idea, e comunico alla segreteria dei ricoveri che farò l’intervento utilizzando il servizio sanitario nazionale.
Intanto non capisco perchè chi mi chiamava per organizzare il ricovero solvente, mi dava del tu, e anche quando mi incontrava per darmi altre informazioni, continuava a chiamarmi per nome e darmi del tu, come se io fossi il suo più grande amico.
I ruoli sono: io sono il paziente è tu sei l’impiegato che deve organizzarmi gli esami necessari, punto!
Dare del tu a un adulto sconosciuto, che si trova in posizione di inferiorità, è volgare, non è professionale, vuol dire non conoscere neppure l’abc della buona educazione.

Anche sul preventivo per l’intervento in solvenza, ci sarebbe da dire.
Prima mi viene dato un preventivo con un certo importo, poi davanti alla mia titubanza per la cifra elevata, vengo chiamato e mi viene fatto uno “sconto” del 30%... neanche al mercato ci si comporta così!!

Rinuncio all’intervento a pagamento e mi faccio mettere in lista con la mutua, attesa infinita, e alle mie telefonate per sapere a che punto ero della lista d’attesa, solo risposte seccate ma nessuna che indicasse il mio tempo di attesa restante, che ad ogni telefonata veniva indicato come imminente “vedrà entro la prossima settimana….” E le settimane passavano (forse si erano risentiti che avevo scelto la mutua e non il pagamento?)

Arriva poi il giorno della visita pre-operatoria, con foglio con nome e cognome e patologia appeso fuori dalla porta di un ambulatorio e con un medico che cerca di spiegarci che se anche hanno tutti l’appuntamenti per le 9.00 (e siamo circa una decina le persone in attesa) lui può vedere solo una persona alla volta.
Ma che studi servono, oltre a quelli di medicina, per capire che gli appuntamenti devono essere scaglionati? Ma avete un ufficio “complicazione affari semplici”?
E la privacy? Ne vogliamo parlare?

Finalmente arriva il grande giorno del ricovero mutualistico (ricordo che il ricovero, anche se effettuato con la mutu,a viene regolarmente pagato dalla Regione Lombardia all’ospedale).
Durante il ricovero ho scoperto che il reparto “solventi” non è altro che il prolungamento del reparto mutualistico, con lo stesso personale ausiliario e infermieristico. Insomma, una fava e due piccioni.
Personale bravo, preparato ma palesemente sotto stress per l’eccessivo lavoro e il poco personale. Possibile che questa situazione sia tollerata dal caposala, e dal primario? Spero che non pensino che la cura dell’uomo malato sia soltanto un atto di taglia e cuci.
I medici li vedi al mattino presto, poi se vuoi spiegazioni…. il deserto,
Vorrei ricordare che “IO” sono il paziente, loro sono lì per me o meglio per “NOI” pazienti, ma tutta questa fretta per chi è? Se non parlano con me paziente, cosa sono lì a fare?
Dopo la dimissione, serie infinita di telefonate per sapere se la lettera definitiva era pronta.
Si percepisce bene che tutti cercano di scaricare il ritardo su qualcun altro e telefonare al caposala non serva, telefonare alla segreteria del primario per avere informazioni anche semplici (lettera di dimissione definitiva mai pronta ecc. ecc.), non si ottiene mai una risposta esaustiva, si viene indirizzati ad altri numeri che poi non sanno aiutarti e ti dicono che si deve sentire la segreteria primaziale! Un vero e proprio circolo vizioso!
Altra cosa, mai fidarsi degli “accordi medici”, del tipo "Si presenti in ambulatorio alle ore xyz per l’ecografia di controllo e dica di chiamarmi appena arriva"
Risultato: attese di ore!
Ma del medico che ti aveva fissato l’accordo nessuna traccia, e non ero il solo ad attendere!
Se io dò un appuntamento ad un mio cliente, per prima cosa mi ricordo di averlo dato, e come seconda cosa non faccio attendere il cliente. L’avere un camice bianco sopra le spalle non esime i medici da comportarsi da seri professionisti, anzi!
Quello che certamente non manca è la continua richiesta di versare fondi ad un istituto di ricerca urologico, si trova l’invito di fare una donazione ovunque, manifesti in corridoio del reparto, sul documento di accoglienza del paziente, nelle lettere. Signori, meno attenzione alla raccolta delle donazioni, ma molta molta più attenzione al paziente, non siamo “patologie”, siamo PERSONE. Sentire frasi del tipo “…a quello dell’ipertrofia prostatica..” invece di essere chiamati per nome e cognome, squalifica il medico professionista.

Stendiamo un velo pietoso su i bagni a disposizione del pubblico, sporchi, senza carta igienica e occupati da carrelli delle pulizie.
Che conclusioni trarre? Il mio intervento è andato bene, ipertrofia prostatica, ma tutto attorno al malato tanta disorganizzazione, superficialità, sgarbatezza e incompetenza.
La mia esperienza non è certo da centro di eccellenza come da molte parti ho letto.

Patologia trattata
Ipertrofia della prostata.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Visita ambulatoriale, mai più

Disorganizzazione, sgarbatezza.
Dopo aver fatto 2 ore di coda per pagare il ticket sanitario, mi sono presentato presso l'ambulatorio indicato per la visita.
A causa della lungaggine della parte amministrativa (ero arrivato in ospedale 30 minuti prima dell'orario della visita, e di conseguenza mi sono presentato con oltre 1 ora di ritardo), sono stato accolto con sgarbatezza dalla dottoressa che mi ha visitato a causa del mio ritardo, e nulla è valso spiegare che non era colpa mia, sembrava a un certo punto che mi facesse un piacere a visitarmi. Dopo aver ascoltato la mia storia e mentre stava per visitarmi, le è suonato il cellulare e io sono come magicamente scomparso dai suoi pensieri. Sono cosi stato "visitato" da altri 2 medici presenti in ambulatorio (erano certamente 2 specializzandi) e dopo che la dottoressa ha finito la sua telefonata, privata, mi ha prescritto dei "farmaci", senza darmi nessuna spiegazione e dicendomi che se il mio problema non fosse migliorato di ripresentarmi tra sei mesi. Andato in farmacia, mi sono reso conto che mi aveva prescritto degli integratori!!! Tra l'altro carissimi! Non ci potevo credere! per il mio problema di incontinenza mi ha dato 4 erbe! Dopo aver fatto diversi esami, alcuni molto fastidiosi come l'esame urodinamico, non ritengo etico che si diano delle erbe come terapia,.. Sgarbatezza, ospedale sporco, attese infinite per le pratiche amministrative, scarsa professionalità. In una struttura cosi non ci tornerò mai più!

Patologia trattata
Incontinenza.
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