Istituto Ortopedico Pini Milano
Recensioni dei pazienti
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Sindrome di McCune Albright.
Sono stata ricoverata ben 2 volte presso il Centro Oncologico Ortopedico dell'ospedale Gaetano Pini di Milano ed entrambe le volte ho subìto interventi chirurgici importanti con una conseguente degenza piuttosto lunga. In ambedue le occasioni ho avuto modo di constatare una preparazione globale del personale di reparto superiore ad altri posti, che ho avuto modo di conoscere.
Inoltre sono rimasta stupita dall'incredibile bravura del personale infermieristico, in grado di porti ogni giorno un sorriso, cosa non da poco per un reparto oncologico.
Se un domani dovrò averne ancora bisogno (cosa purtroppo possibile), tornerò da loro a farmi curare perchè so di essere in mani sicure.
Ultima volta al Pini
Ho deciso di rivolgermi al Pini, a malincuore perchè già in passato mi ero trovata molto male.
Trauma al piede sinistro e probabile rottura del 4° dito.
Mi hanno fatta entrare dicendo che mi avrebbero richiamata. Dopo un'ora sono andata a chiedere e nessuno sapeva neanche che io fossi lì. Ho fatto la registrazione con una ragazza che non mi ha mai guardata nè la faccia, nè tantomeno il piede. Mi ha dato un codice bianco. A quel punto ho capito che c'erano persone che aspettavano da 6 ore nonostante i traumi più gravi e sono andata via.
Al Policlinico, non specializzato in Ortopedia, ho fatto raggi e visita in PS in meno di un'ora e mezza.
Assistenza post operatoria pessima
Dopo intervento al ginocchio in artroscopia, l’assistenza durante la degenza è stata precaria e carente con scarsa attenzione al paziente.
Dopo la dimissione, è stato impossibile contattare telefonicamente e via email il medico che mi ha operato e avere informazioni circa i referti della biopsia.
Inoltre per la prenotazione di esami e visite, infinite attese allo sportello di circa 2 ore.
Vergognoso!
Reumatologia
Non mi sento più seguita come una volta, l'assistenza al paziente è molto peggiorata.
Microchirurgia della mano
Ringrazio l'eccellenza dell'ospedale Gaetano Pini e soprattutto il Dott. Ugo Dacatra per la sua competenza e professionalità e per la tranquillità che mi ha trasmesso nel rassicurarmi circa l'intervento alla mano, in quanto ero preoccupata e un po' in ansia. Quindi grazie perché è andato tutto bene.
Ortopedia 1 intervento ottimo
Intervento di riduzione chirurgica della frattura con cerchiaggio.
Gentilezza e competenza. Affidabilità dei medici.
Visita del piede
Sono stato visitato dal prof. Sartorio, ortopedico del piede, che mi ha diagnosticato una algodistrofia al secondo metatarso, prescrivendo una posologia non corretta della terapia (a base di Nerixia). Da dire poi che l'algodistrofia non era solo del 2° metatarso ma anche del 1°.
Personale sgarbato
Nonostante la pratica di infortunio, hanno emesso le impegnative con il cod. codice sbagliato facendomi pagare le visite. Oggi, dopo aver fatto notare l'ennesimo errore, la persona allo sportello mi ha detto che dovevo dirlo prima... peccato non sapessi di essere esente. La persona alla cassa mi ha fatto "un favore" riemettendo l'impegnativa. Un favore!!!??? Avete sbagliato voi. È il vostro lavoro correggere gli errori!
Pessima accoglienza alla porta. La signora é di una maleducazione e di una antipatia incredibile. Siamo in Ospedale, innanzitutto gentilezza!
Riabilitazione motoria
Medici empatici, ma trattamenti poco efficaci e troppo brevi per fornire dei risultati soddisfacenti.
Clinica Ortopedica 2 - dott. Parrini
Mio figlio, che per motivi di lavoro vive a Milano, dopo caduta in scooter arriva al Pini con una frattura del malleolo.
Dobbiamo ringraziare tutto lo staff del dott. Matteo Parrini (direttore II Clinica Ortopedica) per il livello alto di professionalità e per l'umanità dimostrate nei giorni pre e post intervento, rassicurando il paziente con chiarezza, che automaticamente trasmette serenità ai familiari lontani.
In questi giorni, durante la convalescenza a Catania, abbiamo avuto assistenza telefonica sui vari step di medicazioni con cortesia e precisione.
Grazie e auguri.
Protesi d'anca - dott. Gala
Vorrei ringraziare di cuore il dott. Luca Gala per la professionalità sia in fase di intervento (protesi d'anca), sia per la sua disponibilità e comprensione di tutte le mie paure e ansie. Sinceramente è un professionista che consiglierei.
Delusione totale
I primi giorni di settembre prenoto una visita ortopedica con il Dott. Marcello Truzzi - prenotazione 201900287210 - per lunedì 7 ottobre 2019, ore 10.00, via Quadronno 25 , primo piano, sportello Alfa.
Prenoto i miei voli aerei da Palermo a Milano.
Ma venerdì 4 ottobre, alle ore 12.00, vengo contattata da una segreteria, la quale mi informa che il dottore deve rimandare il mio appuntamento perché il giorno precedente è venuto a conoscenza di un altro impegno.
Indispettita, mi premuto di informare che mi stavo già recando in aeroporto per prendere il volo di andata Palermo/Milano.
Il dottore chiedeva di spostare il mio appuntamento di 24 ore, martedì mattina; peccato che il mio volo di ritorno fosse però prenotato per il pomeriggio di lunedì.
Capisco che ci possano essere degli imprevisti, ma non è corretto, soprattutto per chi deve affrontare un viaggio aereo.
Inoltre non è stato possibile prenotare una visita con altro medico ortopedico per il lunedì mattina, in quanto non c'era alcuna disponibilità.
Intervento di pulizia per fistola gamba destra
Trattato per pulizia materiali (flogosi cronica sclerogena e focolai di liponecrosi) ignorati e lasciati da ospedale genovese nella gamba destra. Per fortuna l'equipe del prof. Pellegrini ha effettuato la pulizia (due pezzi di garza + grumo Betadine) e, dopo due anni e sei mesi di inutili e puntigliose scuse da parte dell'ospedale genovese, il prof.re mi ha riportato la serenità persa e ridato fiducia.
Esistono ancora Medici degni di rispetto per la loro dedizione alla cura di pazienti sofferenti.
Ringraziamenti
Il 9 luglio 2019, a causa di una caduta di mia madre che le ha causato la frattura del polso, abbiamo ricevuto, dal primo step triage all'ultimo infermiere, una SPLENDIDA ASSISTENZA.
I dottori si sono dimostrati attenti e gentilissimi, gli infermieri dolcissimi!
Un GRANDE GRAZIE DI CUORE.
Competenza ed umanità
Mi sono trovata molto bene sia nella sede di via Pini, che in quella di via Isocrate. Il personale infermieristico e di assistenza è migliore in via Pini, mentre il personale medico e fisioterapisti sono ottimi in entrambi i presidi.
Funzionalità del P.S.
Non entro nel merito competenze e professionalità, ma sinceramente tenere per ore ed ore persone sofferenti parcheggiate al p.s. a me pare non solo inopportuno, ma inumano.
Con una lesione al menisco, mi è stato assegnato un codice bianco (non capisco con quale criterio e quale professionalità) e dopo circa sei ore di inutile attesa, ho desistito facendo ricorso ad altra struttura ospedaliera. W la sanità d'eccellenza.
Grazie CAR
Serietà, competenza, accoglienza. Intervento chirurgico con ottimi risultati. L'assistenza in reparto, però, potrebbe essere migliorata.
Contentissimo
Sono stato ricoverato presso il CAM dell'Ortopedico PINI per una artroprotesi all'anca destra, la sinistra l'ho operata al CTO 13 anni fa; comunque con buona soddisfazione perché soffrivo di una artrosi bilaterale. Dopo la prima operazione avevo un problema di dismetria di circa 1,5 cm. e, a parte i tecnicismi dell'operazione, la cui responsabilità era degli ortopedici (i magnifici 3 del CAM) ero preoccupato per risolvere per il meglio la dismetria. Insomma, se le gambe non erano proprio pari, almeno avvicinarsi il più possibile.. Ebbene, sono stato ascoltato, mi hanno spiegato i diversi punti del divenire dell'operazione, hanno soddisfatto tutte le mie domande che alla volta precedente non avevo fatto. Mi è stato spiegato prima dell'operazione che non potevano usare la tecnica microinvasiva anche per comodità operatoria volta a soddisfare la massima precisione per ovviare alla dismetria. L'operazione per mia scelta fatta in anestesia generale è andata bene con un successivo ottimo e umanissimo trattamento infermieristico, trovato anche nella sede di via Isocrate, dove fanno la riabilitazione. Che altro dire, per me l'eccellenza è stata una realtà. Grazie ancora a tutti di cuore.
Bravissimi!!!
Se fosse un albergo lo consiglierei agli amici, ma essendo una clinica non mi pare carino..
Come ripeto agli amici, non ho trovato un punto debole, sono tutti eccellenti a partire dal Primario Misaggi Bernardo passando per l'equipe, la capo sala e tutte le infermiere, addette alle pulizie, senza dimenticarsi di Antonia la Segretaria!!!
Ancora complimenti!!
Polo riabilitativo
Sono stata operata presso l'istituto Gaetano Pini per ginocchio valgo dal prof. Berruto.
Intervento perfetto, assistenza idem.
Trasferita dopo sei giorni al polo riabilitativo di Gorla, ho trovato una struttura nuova ma realizzata senza alcun criterio.
Non è possibile circolare in sedia a rotelle per via della larghezza delle porte di accesso, per entrare in bagno devo andare in corridoio e poi entrare al contrario. Stesso problema per ascensori, se non hai esperienza di guida non entri. Tutto a filo.
Struttura realizzata stile "carcere". Finestre piccole nelle stanze, salone primo piano per ritrovo pazienti privo di finestre, astrazione e luce.
Non esiste una area verde dove poter accedere per il recupero psicofisico del paziente. Totale assenza di uno spazio all'aperto dedicato ai momenti di socializzazione.
Assenza di un bar.
Insomma, i requisiti minimi per una qualità di vita decente che un malato in riabilitazione dovrebbe avere, sono completamente assenti.
Inoltre, ricoverata al 3° piano b, il personale (alcuni) ha dimostrato grande aggressività e assenza totale di sensibilità nei confronti dei pazienti, adducendo negazioni su tutto. Addirittura per l'uso phon (salterebbe l'energia elettrica...). Ovviamente dotata la struttura di uno di proprietà. Impossibilita utilizzo bagno disabili in quanto si allaga eccetera......
Ieri un paziente è caduto, fratturandosi il femore, ed è rimasto un'ora in terra in attesa dell'autoambulanza.
Spero davvero che queste notizie possano giungere agli organi competenti al fine di poter migliorare la qualità di vita dei prossimi degenti.
Sono stati investiti soldi pubblici e sarebbe opportuno che qualcuno controlli il loro utilizzo.
Di contro grande professionalità dei fisioterapisti.
Protesi totale ginocchio
Vorrei prima di tutto ringraziare il Dott. Baratelli e il Dott. Truzzi per la professionalità, la gentilezza e l'umanità che hanno dimostrato con mio padre, che è stato operato al CAR del Gaetano Pini di protesi al ginocchio. Consiglio vivamente a tutti di rivolgersi a questo reparto per problemi ortopedici sia per la competenza di tutti medici, sia per la gentilezza di tutta l'equipe, dagli infermieri alla signora Luisa, segretaria dei medici!!!
Intervento all'anca
Un consiglio: è opinione condivisa -purtroppo- che ci sia un cosiddetto luminare che ha poco a cura la cura dei propri pazienti.
Peccato che un centro di nome affidi un reparto ad una persona non dico non qualificata, ma assai poco sensibile. Fare il medico è anche avere a cuore la salute di persone bisognose, serve sensibilità.
Operazione LCA sx - Dott. Tassi
Dopo circa 3 anni dall'intervento, dopo aver fatto settimane e mesi di riabilitazione, il ginocchio non è mai tornato a posto. Ulteriori visite mi hanno confermato che il nuovo legamento è di poco più lungo e che quindi provoca lassità maggiore. Inoltre, il menisco non è stato sistemato e a volte provoca ancora molto fastidio anche se mi si disse che "è normale" (che mi sono operato a fare allora?)
In generale ho notato un primo approccio molto positivo e professionale, che poi è scivolato in molta superficialità del Dott. Tassi, il quale mi disse che in 30 anni non aveva mai sbagliato un'operazione al ginocchio. Per lo meno... ho un primato!
Giudizio più che positivo invece sulla struttura del Pini per la riabilitazione.
Scortesia generale VI Divisione
Un plauso agli infermieri, gli unici dotati di cortesia. I medici totalmente assenti, alle 15.00 il reparto è affidato agli specializzandi del I anno. Chi ha operato mia madre non si è fatto mai vedere, a tutt'oggi non so che intervento abbia fatto nè come sia andato; sarò costretto a farla vedere da un altro ortopedico per ricevere delle informazioni. Ore di attesa per parlare con qualcuno che si nega, compreso il prof. Mineo. Il chirurgo dott. Franceschini è praticamente solo sulla carta, perchè il suo volto non si può vedere, nè tanto meno osare chiedere a qualcuno di poter ricevere informazioni da lui.
Sconsigliato per il piede torto congenito
Ho portato al Gaetano Pini mio figlio di pochi mesi per la cura del piede torto congenito.
Il disturbo è stato trattato con gessi rigidi e dolorosi, con scarpe ortopediche Bebax e manipolazioni fatte da noi genitori (che medici non siamo) dopo sommarie spiegazioni.
Dopo mesi di cure inutili ci è stato poi proposto un intervento chirurgico invasivo che abbiamo evitato rivolgendosi ad altra struttura con ottimi risultati.
Da sottolineare una sensazione di generale disorganizzazione e di scarsa cura/comunicazione nei confronti dell'utenza.
Non per il piede torto congenito!
Ho portato mio figlio appena nato al Gaetano Pini per curare il piede torto congenito di cui era affetto. Gli hanno applicato un solo gesso doloroso e poi inutili Bebax. A due mesi il piede era ancora storto, ma gli ortopedici dicevano che andava benissimo. Eravamo in attesa di risolvere chirurgicamente in modo invasivo a otto-nove mesi, quando per fortuna altri genitori mi hanno indirizzato a Buzzi, dal dottor Monforte, che applica il metodo Ponseti: tre settimane e il piede era perfettamente normale!
Insomma, il Pini andrà anche bene per altre cose, ma per il piede torto proprio no! La sala gessi era intasata di bambini che mettevano anche sei mesi di gessi. Quasi tutti operati in modo invasivo! Quando con il Ponseti bastano 4-6 gessetti e va a posto!
Un grazie alle dritte dei gruppi di genitori di Internet!
Chirurgia vertebrale
Sono stata ricoverata in Chirugia vertebrale del Gaetano Pini dal 6 dicembre al 14 dicembre per revisione ed estensione di artrodesi. Sono stata operata dal dottor Enrico Gallazzi e devo ringraziare di cuore Lui, tutta la sua equipe e tutto lo staff infermieristico. Grande professionalità e disponibilità da parte di tutti.
Grazie, grazie, grazie.
Ottima chirurgia, pessima degenza
Reparto di chirurgia ortopedica specializzato e con ottime competenze.
Purtroppo l’assistenza post chirurgia l'ho trovata scadente e negligente. Il paziente abbandonato a sè stesso dal personale infermieristico per ore in condizioni a dir poco vergognose.
Il reparto di fisioterapia di via Isocrate è stato invece eccellente in tutto, dai medici ai fisioterapisti e a tutto il reparto infermieristico.
Pronto Soccorso
Dopo 6 ore di fila in pronto soccorso, esattamente dalle 10.00 alle 16.00 di questa mattina 24/06/2021, mio suocero, uomo di quasi 80 anni, non è riuscito a farsi visitare, si è arreso e costretto ad andarsene con nervosismo, in quanto nessuno, e dico nessuno, gli ha dato il minimo cenno di interessamento al tipo di problema che aveva..
Quando poi mio suocero è andato nel gabbiotto e ha chiesto delucidazini, il preposto non hanno fatto altro che fare "spallucce".
Capisco ci siano altre priorità, ma 6 ore sono veramente tante. Sono indignato di questo e per lo più, avendo avuto sia mio padre che mia sorella che hanno lavorato in questo ospedale, mi spiace dare una recensione completamente negativa.
Reparto clinica ortopedica
Mia madre di 80 anni è caduta martedì 2 febbraio ed è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale Pini dove, dopo aver eseguito la radiografia, le è stata diagnosticata la frattura della testa del femore, con successivo ricovero. In questo periodo epidemico le hanno fatto il tampone e l'hanno collocata in Astanteria in attesa dell'esito, che è risultato negativo. Come antidolorifico le hanno dato il paracetamolo, che non le ha lenito per nulla i dolori ed è stata sveglia e dolorante tutta la notte. Il giorno seguente è stata ricoverata in Ortopedia e preparata per l'operazione che, come tutti sanno, va fatta tempestivamente per avere una buona ripresa. Non potendo andare di persona per avere informazioni, dato il periodo che stiamo vivendo, un medico molto gentile, dott. Laverde, mi ha chiamato per spiegarmi la situazione e il tipo di intervento che lei a breve avrebbe dovuto subire, dicendomi che le avrebbero messo un chiodo, cioè una placca in metallo in grado di unire la testa al resto del femore. Io ho chiesto di darle un antidolorifico diverso dal paracetamolo, perchè non aveva avuto alcun effetto calmante. Il giorno seguente a mia madre, sotto antibiotico perchè nel frattempo le era salita la febbre a 38,50, hanno comunicato che sarebbe stata la quarta in lista per l'operazione. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo perchè giovedì a mezzogiorno sarebbero passate 48 ore dalla frattura, che generalmente è il limite consigliato per un intervento del genere. Peccato che, a causa di urgenze non meglio definite, l'operazione è stata rimandata al giorno seguente, cioè oggi, venerdì. A mia madre è stato detto che nonostante lei fosse la quarta in lista il giovedì, non sarebbe stata operata il mattino del venerdì, ma alle 14,00. Oggi, uscita dal lavoro, alle 14.30 ho saputo che non era stata ancora chiamata in sala operatoria e allora ho telefonato in reparto chiedendo del dottore di turno, il quale si è prodigato di spiegarmi che la volontà dell'operazione da parte loro c'era, ma per problemi organizzativi e per valutazione dei parametri vitali dei paziente stilavano una graduatoria in cui mia madre, chissà perchè, da quarta in lista il giovedì, anzichè passare come prima il giorno dopo, era in fondo la lista. Chieste spiegazioni sulle priorità, mi è stato detto che la protesi che dovevano mettere a mia madre la metteva come meno urgente in classifica. Spiegato al dottore che a mia madre non dovevano metter la protesi ma il chiodo, il dottore imbarazzato mi ha risposto che forse aveva sbagliato a prendere appunti e ha controllato sulla cartella e ha corretto l'appunto. Ho spiegato che, per quanto riguardava i parametri vitali di mia madre, potevo documentare che avendo subìto due operazioni di protesi alle spalle per grave artrosi e avendo ernie e protrusioni cervicali che compromettono i nervi paralizzandole il braccio, la permanenza a letto così prolungata sarebbe stata deleteria. Il medico mi ha congedando dicendomi che non poteva promettermi nulla, ma che era positivo (che in questo periodo non è poi tanto bello) e che la volontà di operarla loro l'avevano. Peccato che ora siano quasi le 18.00 e mia madre è ancora abbandonata a letto in attesa di questo fatidico intervento. Intanto sono passate 78 ore...
Intervento al menisco
Vorrei ringraziare il reparto ortopedico - clinica al 5º piano monoblocco A. Mio figlio ha subìto un intervento in artroscopia per il menisco. Detto della bravura, disponibilità e professionalita' dei medici, vorrei soffermarmi su quello che è l'ambito assistenziale. Ho trovato un reparto composto da infermiere capaci, preparate, disponibili e sempre sorridenti, il che non guasta in un ambiente dove chi ci va è perché ha problemi fisici. Mio figlio è entusiasta e ha lasciato l'ospedale con un velo di tristezza nonostante ci sia stato solo un giorno e mezzo. Grazie davvero a tutto il reparto.
Visite ortopediche
Eseguite tre visite. Nella prima visita dell'11.12.2019 è stata modificata la precedente terapia, sostituita con altra terapia temporanea e generica con richiesta di visita ambulatoriale d'urgenza di patologia degenerativa del rachide L-S. La nuova terapia ha peggiorato la situazione, tanto da richiedere il trasferimento in P.S..
La seconda visita si è resa necessaria per l'insorgenza dei dolori, poichè la visita ambulatoriale specialistica al Gaetano Pini era disponibile solo per il 9 gennaio successivo. E' stata modificata la terapia con notevole beneficio a breve e anche a distanza. Però la terapia è solo temporanea, non è ben definita.
Nella terza visita specialistica e ambulatoriale, è stata senza considerazione o modifica o conferma della terapia in atto. L'indicazione per una valutazione fisiatrica e per la terapia del dolore è stata lasciata alla mercé del CUP, che non aveva disponibilità immediata e nemmeno a medio e a lungo termine, malgrado la richiesta di urgenza. Mi aspettavo maggiore coordinazione tra i vari reparti inerenti la stessa patologia e maggiori considerazioni sulle priorità in vista dell'impossibilità di intervento. Grazie.
Dorso-lombalgia in grave cifoscoliosi toraco-lombare.
Rachialgie diffuse in scoliosi degenerativa toraco-lombare.
Visita reumatologica a pagamento
Visita reumatologica a pagamento presso luminare (euro 150.00):
personale all'accettazione scortese e arrogante;
ritardo di 45 minuti senza alcun avviso, nè scuse o giustificazioni.
Visita priva di empatia con in paziente, frugale e inconcludente.
Proveniente da Galeazzi a seguito intervento
La mia mamma è stata in degenza per un mese a causa di frattura del femore. Operata al Galeazzi, è stata mandata qui. Delusa dal personale infermieristico : mia madre soffre di Alzheimer e ho trovato per più giorni farmaci sul comodino. Un farmaco effervescente è stato ‘messo in mano alla mamma’ senza aver avuto un secondo per aiutarla con un bicchiere di acqua. Mi sono trovata costretta a scrivere un cartello in cui scrivevo che la mamma necessitasse di aiuto perché non in grado di assumere farmaci a causa delle condizioni derivanti da Alzheimer grave.
Molto disponibile la caposala, sempre pronta a ricevere telefonate e fissare appuntamenti per il colloquio con i medici.
Poco personale, per lo più straniero e indaffarato. Ho personalmente lavato i capelli a mia madre e l'ultimo sabato una OSS mi ha fatto lavare mia madre che presentava ancora molti problemi a muoversi: impatto per me devastante non essendo del mestiere e trovandomi di fronte a mia Madre molto peggiorata che gridava perché non voleva lavarsi.
Alle dimissioni la abbiamo trovata in carrozzina con il letto già sfatto ed un inserviente asiatico che puliva il pavimento perché attendevano un altro paziente. Se non avete una badante da pagare, purtroppo profumatamente, andate da un’altra parte.
Polo riabilitivo Gaetano Pini
Dopo una frattura all'omero e curata con molta attenzione dal prof. De Bellis e la sua equipe, sono approdata in via Isocrate per la riabilitazione della spalla e del braccio. Devo dire che ero molto diffidente trattandosi di una struttura pubblica, ma mi sono dovuta subito ricredere. Ho trovato fisioterapisti molto bravi e competenti, inoltre sempre disponibili, carichi di umanità e ad incoraggiare quando il morale scende a terra. Oggi se la mia spalla e il mio braccio sono quasi in perfetta forma, lo devo a tutti i fisioterapisti del primo piano di via Isocrate. Grazie.
Grazie a voi ho ancora due braccia
Scrivo la presente perché non posso vedere screditato in questo modo l'ospedale. Non so come sia oggi il servizio dato ai pazienti, ma posso dirvi che sono stati gli unici ad avermi accettato per provare a sistemare la mia situazione. Mi hanno trattato come un figlio e prolungato di qualche giorno la degenza per essere sicuri che una volta a casa non dovessi aver bisogno di recarmi nemmeno dal medico di base. Nel 2005 frattura pluriframmentaria omero sinistro trattata con fissatore esterno. Dopo sei mesi di fissatore e fisioterapia giornaliera (4 ore al dì) e altri due ricoveri, avevo perso l'uso del braccio e rischiavo l'amputazione. Dopo essere stato rifiutato da vari ospedali, tra cui anche il Rizzoli, qui mi hanno accolto a braccia aperte operato e sistemato, per quanto possibile. Non smetterò mai di essere in debito con voi.
Grazie dott.ssa Del Bò Paola Giuditta, dott. Valvason Giorgio, dott. Maggi Francesco e tutti i vostri collaboratori.
Superficialità al pronto soccorso
Mi sono recata al pronto soccorso del Pini per via di forti dolori al ginocchio che aveva subìto una ricostruzione del crociato. Avevo una artrite settica, ma la loro diagnosi è stata trauma da sovraccarico - terapia: un po' di ghiaccio!
Domani mi operano, ovviamente in un'altra struttura.
PS inaffidabile
Essendo già stata paziente qui in Ortopedia, una domenica in seguito ad un incidente con contusione al ginocchio mi sono fatta portare al Pronto Soccorso di questo Ospedale. Il trattamento è stato pietoso.. Il tempo d'attesa è stato lunghissimo mentre, dolorante, rimanevo incustodita. Ad un certo punto ho sentito la necessità di fare pipì... mi hanno detto di tenerla, perché per rispetto degli altri utenti non potevano portarmi una padella! Finalmente a tarda sera è arrivato il mio turno per essere visitata. Il medico del PS era sbrigativo e assonnato, comunque mi ha prescritto una lastra. Altro tempo d'attesa e altro dolore intenso senza cure... Alla fine il medico guarda la lastra e mi dice che non ci sono fratture, però mi consiglia di tornare il giorno dopo per essere visitata da un Ortopedico.. Ma come, non ero già in un Istituto Ortopedico? Torno a casa, senza terapia. Di notte impazzisco dal dolore, chiamo il 118, mi portano in un Ospedale generico. In seguito ho fatto una RMN ed è risultato che c'era una frattura al ginocchio. Ritengo che in un Centro Ortopedico specialistico si debba garantire la figura di un medico Ortopedico competente del settore, in qualsiasi momento e giorno della settimana.
Non consiglio l'istituto
Mi sono recata presso questo istituto ad aprile 2015 per effettuare una visita ad un piede che mi causava vari problemi. Ho dovuto rivolgermi privatamente, in quanto tramite il SSN la visita sarebbe stata fatta a settembre: per un piede con un'infezione in atto causata da una vite che stava uscendo dall'osso e che aveva causato un ascesso purulento, era decisamente troppo!
Mi fissano privatamente la visita dopo 5 giorni, ma non ho potuto scegliere io il medico. La cosa è corretta? Non parliamo dell'importo pagato: stratosferico! Durante la visita il medico ha un atteggiamento a dir poco scostante e antipatico. Mi dice che il piede va operato "celermente" viste le sue condizioni. Dopo aver peregrinato come un'anima in pena per tutto l'istituto per cercare la segreteria dove lasciare i miei dati, non trovo altro che personale scorbutico e scortese che non sa darmi alcuna indicazione.. Finalmente trovo (faccio notare che sono una persona disabile che ha notevoli difficoltà nel deambulare) la segreteria, lascio tutti i dati. Siamo a novembre, attendo ancora la chiamata.... per fortuna che mi sono rivolta altrove e sono già stata operata in day hospital.
Visita per piedi piatti
Mi ero rivolto all'Ospedale Gaetano Pini per un problema di piedi piatti che, nonostante l'uso quotidiano di solette ortopediche, mi creano dolore nella camminata con limitazioni nella mobilità e qualità di vita.
Dopo una prima visita con un ortopedico dell'ospedale, che mi aveva prospettato la possibilità di una correzione chirurgica, ero stato indirizzato al chirurgo Dottor Riccardo Benvenuti per una visita iperspecialistica.
Mi recai alla visita per:
- avere una valutazione sullo stato del mio piede
- sapere se fossero anche necessarie delle solette ortopediche realizzate in modo diverso
- sapere se e quale potesse essere il tipo di operazione chirurgica più adatta al mio caso
- le aspettative realistiche sul possibile miglioramento dato dall'operazione
- le modalità ed i tempi di recupero dall'operazione.
Alla fine della visita, il Dottor Benvenuti mi ha consegnato il referto dove erano scritti l'orario effettivo di inizio della visita e l'orario della firma elettronica sul referto.
La differenza tra i due orari era di 6 minuti.
Non me la sono sentita di affrontare un intervento chirurgico con queste premesse e mi sono rivolto ad un altro ospedale.
E' un peccato aver dovuto assistere a questi fatti proprio al Gaetano Pini, che è considerato un centro di eccellenza.
Operiamo!!
Mio figlio ha un problema al piede che gli portava dolore. Dopo quasi un'ora di attesa oltre l'orario previsto per la visita, il medico, rimanendo seduto alla scrivania, ha fatto due domande veloci, poi non ha fatto altro che tirargli su due cm. i pantaloni per guardare la caviglia e dire: "operare, operare!". Totale visita: 5 minuti. Dopo aver pagato una successiva visita PRIVATA altrove, mio figlio ha risolto con dei banalissimi plantari!
Che tempi di attesa!
Dopo una visita fatta a gennaio privatamente, sto ancora aspettando di essere chiamata per un intervento all'alluce valgo. Se l'avessi fatto privatamente, come proposto, l'intervento sarebbe già un lontano ricordo. Che delusione da una struttura rinomata e che organizzazione tra reparti.. Mi era stato detto a gennaio, dopo parecchie telefonate, che entro 6 mesi sarei stata chiamata, ma sto ancora aspettando. Per fortuna, quando ho visto le difficoltà solo per contattare il reparto, mi sono decisa a rivolgermi all'ospedale San Raffaele, dove sono molto più seri!!!
Bene il pronto soccorso, ma le visite successive..
Il pronto soccorso per quanto mi riguarda è stato impeccabile. Il problema è arrivato dopo, con le continue visite e lastre inutili che fanno fare per la semplice microfrattura di un dito.
Dopo i primi 15 giorni di stecca mi hanno fasciato/ fissato il dito medio con le due dita laterali con dello scotch, perchè le dita "si devono muovere". Dopo altri 15 giorni ho rifatto visita e lastra e... dito ovviamente ancora rotto. Mi hanno fissato nuova visita e nuova lastra (LA TERZA) a distanza di un mese.
Ho annullato.
Dopo due lastre e due visite con Scotch ho deciso di rivolgermi altrove: pagare per pagare, vado dove almeno mi trattano meglio.
Poco soddisfatta
Non consiglierei il centro che è adatto per persone anziane; struttura poco pulita; cibo indegno.
Palestra ottima, buona parte degli infermieri/OSS lavorano con entusiasmo, a titolo personale.
Qualità dei servizio globale
Buoni i fisioterapisti, e disponibili sino allo sfinimento sei o sette infermieri, alcuni dei quali eccezionali - per gli altri stendo un velo pietoso.
Pulizia estremamente carente. Ho visto le padelle (utilizzate dai pazienti per le necessità fisiologiche) risciacquate alla meno peggio. Mia moglie, affetta da cinque patologie conclamate, ne è uscita "distrutta". Ricoverata con un problema di cistite, è stata lasciata in queste condizioni per otto giorni prima di praticarle un antibiotico a largo spettro, risultato poi inefficace perchè la cistite se l'è portata a casa. E' stata curata e guarita dal nostro medico curante! Spiacente constatarlo, ma se l'eccellenza Lombarda è questa, siamo molto lontani dagli standard qualitativi della media delle strutture Ospedaliere dei Paesi più avanzati.
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