Urologia Cardarelli

I miei sinceri ringraziamenti e apprezzamenti sono principalmente per il Dott. Daniele Mattace Raso.
Sin dalla prima visita si è sempre mostrato altamente professionale, preparato e disponibile, interessato con anima e cuore alla mia salute, fornendo tutte le spiegazioni possibili con gentilezza e simpatia, la sua umanità è una dote rara.
Mi ha sempre trasmesso sicurezza, serenità, ed immensa comprensione, facendomi sentire in ottime mani.
Dopo alcuni giorni dall'intervento, man mano ci sono stati netti e notevoli miglioramenti risolvendo il mio problema.
Gli sarò infinitamente grato per avermi dato preziosi consigli e curato.

Non è frequente sentirsi non paziente dello specialista, bensì “IL” paziente. Ebbene, questo mi accade sistematicamente col dottor Daniele Mattace Raso pur da completo sconosciuto.
La sua professionalità assicurata dalle referenze personali e familiari, si integra felicemente con questa sua spontanea e caratteriale facoltà: mettere a completo agio senza atteggiamenti scostanti o semplicemente riservati con l’effetto, voluto o no, di indurre il paziente in soggezione prevenendo una invadenza di dubbi, domande, inconsistenti informazioni generalmente dettate dalla differenza culturale specifica e dall’ansia di conoscere il proprio stato e la propria sorte.
Con lui ho potuto dialogare, sollevare obiezioni, proporre e lui mi ha replicato con calma, garbo e tanta pazienza in un rapporto incoraggiante che lascia convinto. Nella degenza poi l’assistenza è in assoluta coerenza.
La mia personale esperienza, mi spinge a rinnovargli questo riconoscimento e a rendergli apprezzamento e gratitudine non solo per i risultati ottenuti, ma per un modo che tracima nell’affettuosità, pur se sconsigliabile per un sanitario, di cui continuo a rendergli merito.
Ancora in corso terapia con BCG, semestralmente.

Cistoscopia con rimozione di stent ureterale, ma invece di togliere quello sinistro, hanno tolto per sbaglio il destro, dove ho un impianto e ora dovrò rimetterlo a causa di ciò.

Da diverso tempo era alle prese con frequenti episodi di cistite, trattata con vari antibiotici che per molto tempo hanno compromesso negativamente la mia qualità di vita.
Ho avuto la fortuna di avviare i primi contatti con il dott. Daniele Mattace Raso che, già dalla prima visita, mostrando tanta competenza e professionalità, valutando i referti da me mostrati, ha individuato da subito una ipotesi diagnostica per essere poi accertata attraverso un esame di biopsia vescicale effettuata in sala operatoria.
La sua presenza e la sua professionalità hanno mitigato tutte le mie ansie e le preoccupazioni che mi hanno attanagliato nell'attesa dell'esame, la sua cordialità ha calmato le mie paure ancora prima di utilizzare i farmaci giusti.
Vi giungano dottore i miei complimenti, perché siete una grande risorsa per la sanità pubblica.

Un Medico il dott. Mattace Raso che ti tranquillizza e ti rassicura (in primis) e poi ti segue durante la cura. Differisce da tanti suoi colleghi per la sua naturale umanità.

Mi chiamo Rosa e ho 22 anni, il 6/12/2021 sono stata sottoposta ad intervento di enucleoresezione renale VLS per neoplasia renale, perfettamente riuscito. Sento dal profondo del mio cuore di ringraziare il gruppo del professore Paolo Fedelini ed in particolar modo un pensiero di immensa gratitudine è rivolto al dottore Luigi Pucci per la sua grande professionalità. Ho tanto apprezzato il modo in cui fin dal primo istante è riuscito a trasmettermi tranquillità e un forte senso di sicurezza, perché oltre a possedere elevate competenze è anche una persona di gran cuore, empatica e cordiale, in grado di trattare il problema con delicatezza e accuratezza.
Un ulteriore ringraziamento va all’anestesista dottoressa Ferraiuolo per la sua disponibilità e affabilità.
Ho ricevuto tanta gentilezza e garbo dall’assistenza infermieristica, e sarò per sempre immensamente grata per tutto questo.

Ho cominciato ad avere episodi febbrili ad inizio marzo 2020, durante la pandemia, e non sapevo cosa fare. Ho trattato il malessere ricordando quello che mi prescrissero i dottori del Cardarelli 9 anni prima, e con l'aiuto del medico di base. Da quel momento in poi tali episodi si sono ripetuti e diventavano sempre più frequenti, tanto da presentarsi una volta al mese.
Ho cominciato a non vivere più la vita con continuità e felicità come avrei dovuto e ci sono stati momenti di disperazione e abbattimento, ma poi.. una parente di mia madre ci ha dato il contatto del dottore specialista in urologia MATTACE RASO DANIELE. Lui ha immediatamente consigliato l'operazione da fare per poter uscire da questo, ormai diventato, "incubo".
Ammetto che non è stato facile accettare che mi venisse rimosso un rene, ma sapevamo entrambi, sia io che il dottore, che ormai era l'unica soluzione e che l'organo non era più funzionante e di dimensione troppo ridotte, avrebbe solo continuato a creare problemi.
Dall'ecografia che gli portai notò anche un adenomioma alla colecisti di circa 7 mm. e non ha esitato a girare le immagini al suo collega chirurgo, che con gran gentilezza ha accettato di operarmi e di rimuovere anche la colecisti durante l'operazione in cui mi avrebbero rimosso il rene.
Il giorno è arrivato, il 18 novembre 2021 il dottore Mattace Raso Daniele, in collaborazione col dottor Nicola Sangiuliano, in un'unica operazione mi hanno rimosso il rene sinistro, di dimensioni estremamente ridotte, e la colecisti con presenza di tumore benigno di grandezza 7 mm..
Il giorno successivo l'operazione è stato duro, ma il dottore Mattace Raso Daniele e il dottore Sangiuliano mi hanno fatto visita (poi quasi ogni giorno) e in particolar modo il dottor Mattace Raso veniva a farmi visita 3 volte al giorno.
Non avrei mai pensato di poter affrontare un'operazione del genere, ma ce l'ho fatta e lo devo alla bravura di entrambi i dottori e all'umanità estrema che hanno avuto nei miei confronti.
I tempi di ripresa sono stati veloci e per l'importanza dell'operazione i dolori sono stati veramente minimi, ho avuto prevalentemente fastidi decisamente sopportabili.
Oltre questo, posso dire che anche gli infermieri del reparto sono stati abbastanza disponibili, qualcuno un po' meno, ma tutto sommato mi sono sentita trattata bene nonostante fossi sola senza un parente al mio fianco.
Non posso che ringraziare per sempre il dottor Mattace Raso, una persona per me a dir poco meravigliosa, dalla gran disponibilità, gentilezza e pazienza.
La ringrazio di vero cuore.

Non finirò mai di ringraziare il dottor Mattace Raso per la sua competenza, esperienza e bravura come medico, ma non solo: la disponibilità, la gentilezza e soprattutto L'UMANITÀ con la quale si relaziona con il paziente ed i suoi familiari, è davvero straordinaria, fuori dal comune. Sapere dopo una semplice ecografia che tuo figlio, di soli 26 anni, potrebbe avere un tumore, è una cosa che ti devasta l'anima ma, nella grande sfortuna, sono stata fortunata ad incontrare un medico come il dottor Daniele, che ti segue e sostiene anche psicologicamente, sempre pronto, anche fuori dall'orario di lavoro, ad informarti e spiegarti sulle condizioni del paziente. Alla fine ti risulta difficile capire se è più bravo come medico o come uomo.
Grazie dottore per tutto ciò che farà ancora per mio figlio.

Vorrei ringraziare tutto lo staff medico del reparto diretto dal professore Fedelini Paolo, che a mio parere risulta essere un'eccellenza, ed in particolar modo il dottore Daniele Mattace Rasom che ha seguito e trattato il mio caso con competenza e professionalità indiscutibili e anche nel rapporto con il paziente si è dimostrato una persona di grande empatia.
Io soffro di calcolosi renale bilaterale da circa 40 anni, ricorrendo numerose volte, per le coliche che avevo, ad inserimenti di stenti ureterali e lunghi periodi di litotrissia extracorporea per la frantumazione di calcoli anche della grandezza di 5 cm.
Già da qualche anno mi succedeva di avere coliche senza la presenza di calcoli, e così dai controlli è emerso che gli ureteri si sono ristretti alla base prima di sfociare in vescica, causando appunto coliche e una riduzione della funzionalità del rene sinistro.
Nonostante più consulenze effettuate (anche privatamente) con professori accreditati, il responso è stato l'espianto del rene e la necessità di apporre delle borsette esterne anteriori o delle nefrostomie da tenere in via definitiva.
Poi, per fortuna, ho incontrato il dottor Mattace Raso che, con la sua infinita umanità, ha percepito la mia grande preoccupazione e così ha provveduto ad effettuare ulteriori controlli più approfonditi e, con terapie appropriate, ha evitato di togliere il rene (che tuttora, nonostante tutto, continua a funzionare regolarmente).
Inoltre ha provveduto ad effettuare un intervento di reimpianto dell'uretere in vescica eliminando la parte di restringimento, così da ripristinare la sua normale e naturale funzionalità, intervento effettuato con la tecnica laparoscopica che ha permesso un recupero più veloce.
Oltretutto con la sua gentilezza infonde molta sicurezza (cosa da non sottovalutare) ed è molto disponibile anche oltre l'orario di lavoro; che sia un giorno festivo o di sera, risponde sempre al telefono e in più di un'occasione è stato di grande aiuto evitando, altrimenti, un passaggio in Pronto soccorso.
Pertanto non basta mai ringraziarlo, sono contenta e mi fa sentire più sicura sapere di essere seguita da un dottore con una grande umanità, coscienzoso, serio e di alta professionalità, ancora grazie.

Sono stato operato il mese scorso presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli al reparto di urologia dal Dott. Daniele Mattace Raso per calcolosi renale.
Prima di essere un bravo professionista, attento, scrupoloso, umile e sempre disponibile alle esigenze del paziente... è una bravissima persona, motivo per il quale mi ritengo fortunato ad averlo incontrato e ad essermi affidato a lui.

Dopo diversi mesi senza risolvere con successo il mio problema nel mio paese (bensì non banale e necessario di strutture adeguate) mi sono rivolta all'ospedale Cardarelli, al reparto Urologia. Ci sono stati miglioramenti temporanei grazie all'esperienza del reparto, ma subito mi è stata proposta un'operazione di into peritoneizzazione risolutiva, solo che a causa di diversi problemi e del COVID veniva continuamente posticipata, finchè non ho incontrato il dott. Mattace Raso, che ha preso a cuore il mio caso e si è occupato sempre in prima persona nel calendarizzare ed effettuare le rimozioni di stent e l'operazione risolutiva (assolutamente non banale nè semplice, operazione che richiede alta competenza).
Dal punto di vista umano è una persona molto disponibile e socievole, aspetto che non guasta mai nel dosare la giusta empatia con il paziente. Vado spesso a controllo da lui ed è sempre disponibile nel ricevere o nel dare consulto telefonico (anche questo aspetto non scontato). Raccomando vivamente il dottore a chiunque cercasse un ottimo urologo con grande professionalità e di infinita umanità.

Mi era stato diagnosticato un tumore alla prostata e il mio dottore Nunzio Langella mi consigliò, data la mia età, di asportare la prostata con intervento di robotica, che è il meno invasivo. Dopo un consulto con il professore Fedelini al Cardarelli, decidemmo per l'intervento.
Volevo ringraziare il professore Paolo Fedelini e il dottor Nunzio Langella per l'ottimo intervento, in quanto è riuscito benissimo e senza nessuna complicanza. Inoltre sono rimasto colpito per la loro umanità e competenza.
Per ultimo, sono rimasto colpito dal fatto che alle 7.15 puntuale tutte le mattine, il prof. Fedelini fa visita ai pazienti. E' il massimo per un paziente. Grazie.

Sono stato operato alla prostata all'Ospedale Cardarelli reparto urologia, subendo una prostatectomia radicale. Leggendo sul web prima dell'intervento ero preoccupato per i problemi post-operatori. La realtà che mi sono ritrovato è stata invece quasi come se non avessi subìto alcun intervento. Ringrazio tutto lo staff medico, in particolare il Dott. Langella.

Ottimo personale, in particolare il dottor Langella.

Il professore Paolo Fedelini ed il suo staff sono stati meravigliosi non solo prima, durante, ma anche dopo l'intervento. Alla fine della seduta operatoria il Prof. venne a controllare come mi sentivo e lo stesso fece nei giorni successivi, tranquillizzandomi sull'esito dell'intervento e anche sulle fasi successive. In effetti tutto è andato benissimo, non ho avvertito fastidi, né conseguenze. Mi sono ripreso completamente dopo due o tre settimane. Grazie al Prof. Fedelini, al suo staff ed al personale tutto del reparto Urologia. Un grazie particolare al dottore Nunzio Langella, che mi ha visitato, mi ha consigliato e mi ha operato insieme al Prof. Fedelini. Grazie ad entrambi.

Vorrei ringraziare il dott. Luigi Pucci per la sua professionalità, ma soprattutto per la sua sensibilità. Il dottore si é mostrato sempre disponibile all'ascolto delle mie problematiche, ha capito la mia situazione di ansia e paura ma é riuscito a trasmettermi fiducia e sicurezza, perché ha avuto sempre risposte chiare e adeguate, e mai banali, a tutte le mie domande. L'operazione è andata benissimo, e non mi ha comportato disagi post operatori.
Grazie.

Vorrei ringraziare il dott. Luigi Pucci e i suoi colleghi del Cardarelli per la la loro professionalita’ e umanita’ nel trattamento della mia iperplasia prostatica benigna. Per ragioni familiari mi trovavo a Napoli mentre generalmente vivo ad Oxford. Nonostante Oxford sia famosa per la sua Universita’ e ricerca scientifica e medica, il trattamento con il Greenlight laser non viene utilizzato presso gli ospedali di Oxford. Il dott. Pucci da me consultato si e’ messo subito a disposizione offrendomi di essere operato con il Green laser nell’arco di pochi giorni. La professionalita’ ed esperienza del dott. Pucci e la sua equipe (vorrei menzionare in particolare la gentilissima anestesista) mi hanno rincuorato durante l’operazione che e’ stata un successo di per sè, dato che avevo una iperplasia notevole (prostata> 100 cc). Dopo l’operazione il dott. Pucci ha seguito la mia convalescenza con attenzione e partecipazione. E’ sempre stato disponibile per darmi suggerimenti circa la terapia post operatoria, e soprattutto sempre immediato nelle sue risposte alle mie domande. Il dott. Pucci e i suoi collaboratori hanno dimostrato di essere sicuramente esperti nel trattamento con Green laser della iperplasia prostatica e quindi non esito a raccomandarlo a chiunque si trovi in una simile condizione.
Grazie ancora!

Sono la figlia di un paziente che ha attraversato un calvario prima di incontrare il dottore Mattace Raso. Un vero professionista, umile e soprattutto di una umanità che oggi non si trova da nessuna parte. Si è messo subito a disposizione senza esitazioni. Ha affrontato il caso con serietà e dedizione. Mio padre era costretto con il catetere vescicale e lui lo ha operato di Turp, finalmente togliendogli il catetere. Tutti i giorni dopo l'intervento visitava papà seguendolo con estrema attenzione. Un grazie di cuore. Medici come lui sono rari. Gli auguro di continuare la sua carriera con la semplicità e la vocazione che ci ha sempre dimostrato.

È oramai di uso comune in Italia, purtroppo, venire a conoscenza di frequenti casi di “mala Sanità”, ma per esperienza personale mi sento in dovere di affermare, e per questo le scrivo, che esistono anche casi di “buona”, anzi “ottima”, Sanità.

Mi chiamo Rubini Arbace e il 26 febbraio u.s. sono stato operato nell’U.O.C. di Urologia, in essere presso l’Azienda ospedaliera A. Cardarelli di Napoli, diretta con profonda professionalità e umanità dal Dott. Paolo Fedelini, che ha provveduto anche al mio intervento. Il Dr. Fedelini è una presenza continua e costante per i degenti in terapia post operatoria fin dalle prime ore del giorno, avendo per tutti una parola di sollievo o una battuta di spirito. Il reparto, inoltre, è provvisto di un’equipe di medici e infermieri di prim'ordine, che insieme al Direttore hanno accompagnato la mia degenza nel migliore dei modi, facendomi sentire in un ambiente e in un clima confortevole e sicuro. Tutto funziona, come si suol dire, come un orologio Svizzero.

Sono stato operato di nefrectomia radicale al rene destro. Operazione ben riuscita effettuata dal dottor Clemente Meccariello, persona molto affabile e chirurgo professionale. Dopo 4 giorni già stavo in piedi.
Complimenti anche agli infermieri, alcuni un po' scorbutici, altri affabili.

A settembre 2016 mio padre si è ricoverato nel reparto di urologia del Cardarelli perché urinava sangue. Lì abbiamo conosciuto il dottore Mattace Raso, che prontamente ha sottoposto mio padre ad un intervento Turv, risolvendogli il problema. Il dottore con noi è sempre stato molto chiaro, esaustivo e sempre gentile. Ci siamo subito tranquillizzati, certi che nelle sue mani mio padre avrebbe avuto tutta la cura possibile.
Lidia

Egregio Dottor Pucci,
sapere che esistono medici come lei mi fa star bene. Lei il 14 luglio mi ha ridato la vita, grazie per tutto quello che ha fatto, anche durante l'intervento molto difficile: si è trattato di enucleoresezione renale (a destra) in laparoscopia, con peduncolo libero. É una tecnica complessa che pochi sanno eseguire. Lei ha salvato il mio RENE, nonostante la percentuale di rimozione fosse alta. Passeranno mesi, anni, ma io non dimenticherò mai quello che ha fatto per me come medico e come persona. Le sarò grata per tutta la vita. Volevo ringraziare anche il reparto urologico del Cardarelli e lo staff: sono stati gentili e professionali. Questa è la BUONA SANITÀ che spesso non viene valorizzata.

Il professor Fedelini con abnegazione e professionalità già dalle prime ore del mattino gira tra i pazienti. Gli operatori sono tutti gentili e attenti alle esigenze dei malati. La sala operatoria è munita di strumenti di alta precisione e gli addetti ti fanno sentire sereno durante l'intervento chirurgico.

Nel febbraio del 2013 ho subìto un intervento di plastica ricostruttiva dell'uretere ad opera del dott. Paolo Fedelini. Colgo l'occasione per ringraziarlo e soprattutto per promuovere un'eccellenza italiana, il dott. Fedelini e la sua equipe, che, a dispetto di tutti i tagli alla spesa sanitaria, dimostrano competenza, professionalità ed amore verso il proprio lavoro.

Salve, mi sono imbattuta per caso in questo sito e ho deciso di scrivere la MIA esperienza, da cio non voglio trarre conclusioni, è una mia opinione dettata esclusivamente dalla terribile esperienza... la peggiore della mia vita. Mio padre di anni 68 fu ricoverato il giorni 26 Luglio nel reparto di urologia del Cardarelli per una banale operazione di cambio agli stent ureterali, che aveva messo alcuni mesi prima...
Com'è andato l'intervento???
Bè, mio padre il giorno 26 luglio è deceduto in sala operatoria per un misterioso ed improvviso arresto cardiaco intraoperatorio. Le cause? Chi lo sa, i medici hanno detto che aveva un cuore "debole", chissà perchè se ne sono accorti solo durante l'operazione e non quando hanno fatto i controlli di accertamento pre-operatori.
Fatto sta che non si potrà mai sapere la verità che resta a coscienza delle persone che erano presenti in quella sala...
Per il resto a me è rimasto solo il ricordo di mio padre, che tra l'altro non ho manco potuto salutare prima dell'operazione in quanto VIGEVA la regola del non poter entrare in reparto, manco una persona!! manco per un minuto... Comunque non voglio dilungarmi ed ometto anche altre cose ASSURDE

La professionalità medica è di buon livello, quella infermieristica è media, quella degli ausiliari è scarsa.

Mi chiamo Carmine, ho portato mio figlio al pronto soccorso del Cardarelli la mattina della domenica delle Palme per dolori e gonfiore al testicolo destro. Dopo la prima visita è stata richiesta la consulenza urologica e sono arrivati il Dott. Fedelini e il Dott. Campese, che hanno dimostrato una competenza e una gentilezza unica ed in un paio d'ore hanno fatto la diagnosi e lo hanno operato di torsione testicolare con successo e molta professionalità. Ora sta bene e ringrazio i dottori sopra citati. Grazie.

Mio marito è stato operato sei giorni fa dal dottor Pucci Luigi, chirurgo di grande professionalità, gentile e molto umano, potrei scrivere all'infinito cose belle su di lui.. Una persona così la chiamerei Doc! È bellissimo sapere che medici così non esistono solo in TV.
Grande doc, grazie infinite.

Competenze e professionalità eccellenti. Servizi amministrativi un po' meno (aspetto la cartella clinica da oltre un mese e mezzo...).

Ricordo un discorso orecchiato molti anni addietro in treno. Era un tizio piuttosto rozzo, ma sicuro di sé, forse un ricco contadino o un mediatore di bestiame, parlava al suo interlocutore in un dialetto stretto, ma ne compresi il senso. Era: ”mio figlio vuole fare l’ingegnere, ma io non voglio; deve fare il medico; da ingegnere che prospettive ha? Dirigente, Amministratore Delegato? Se fa il medico, tutti gli baciano la mano…..” Kafkiano! (ero allora un giovane ingegnere entusiasta), ma, risibile o non, era una opinione da considerare: ” scarpe grosse, cervello fino”! Già, l’allettante fascino del potere taumaturgico! E poi la possibilità che Ippocrate si distragga! Base amara e riduttiva per la scelta di una nobile professione che richiede tanto spirito di sacrificio e rispetto per il prossimo, ma anche tante possibilità. La vita mi ha offerto la evidenza di questa eterogenea presenza. Ecco perché, quando ultra ottantenne, sono sorti dubbi sull’integrità della mia vescica, sono caduto nel panico angosciato dalla scelta del male minore, Natura o Scienza e, se Scienza, chi? Poi l’amore per la famiglia e un cauto sondaggio, il pur sempre affidabile metodo del passaparola, la referenza di un’ascendenza prestigiosa, un curriculum di alto livello, l’attività Ospedaliera, mi hanno fatto tentare e mi sono presentato dal dottor Daniele Mattace Raso, urologo nell’Ospedale Cardarelli in Napoli. Ippocrate può riposare sereno! Altro che borioso distacco, preludente ad una esosa programmazione dei miei ultimi anni! Garbato, accogliente, attento ascoltatore, ha valutato anamnesi e condizioni generali. Il suo “tu” lungi dall’intento di mettere in soggezione mi è apparso un incoraggiamento ad un premuroso, amichevole, rilassante rapporto medico-paziente. Dedizione e efficienza! Dopo i primi accertamenti ambulatoriali, era luglio, il Buon Dottore mi ha illustrato con chiarezza i vantaggi di un intervento possibilmente sollecito e limitatamente invasivo. Chiamato per la preospedalizzazione il 2 novembre, il 17 Lui mi ha operato e già il 19 mi ha messo in uscita. Rinato alla serenità e a spese e lode del SSN! E con lui ho trovato altri sanitari ai diversi livelli che in quell’ambito si prodigano con impegno, rispetto e forma.
Non posso astenermi dal considerare con malinconia l’assenza di una adeguata assistenza da parte della “Organizzazione” che con l’alibi di una economia, forse mal gestita, sottrae l’aiuto che da una accorta ricerca di qualità potrebbe supportare, incoraggiare e valorizzare l’attività di persone meravigliose, consentendo, se mai ve ne fosse bisogno, anche di separare ”il Grano dall’Oglio”. La Qualità ripaga, è verità ormai affermata in ogni Azienda in progresso e il Cardarelli ne è una delle più grandi del Sud. Un contenuto, ma vergognoso sabotaggio, i cui pochi colpevoli, incapaci o peggio, si annidano nella struttura amministrativa troppo complessa e estesa, la cui testa si perde nelle nebbie del Potere, per esercitarne il controllo, e poi da chi? Ringrazio di cuore il dottor Daniele Mattace Raso per quanto per me ha fatto nelle varie fasi e coloro che con lui hanno collaborato, in particolare il dottore anestesista (mancato pilota aeronautico per tranquillità familiare), che ha integrato il suo compito con loquace cordialità, ponendomi a mio agio rilassato da una giustificabile tensione. Dovrò fare altri controlli e forse interventi, ma ormai conosco la strada. Altro potrei aggiungere a riprova del mio sincero apprezzamento, ma per vecchia esperienza condivido che “less is more”.

Ringrazio di cuore il dott. Nunzio Langella, che mi ha operato il 21 luglio del 2020, dimostratosi sempre disponibile e gentile sin dal primo giorno.

Faccio i complimenti al dott. Antonio Pistone, che non solo ha scoperto la malattia di cui ero affetto, ma mi ha seguito in tutto il percorso, operandomi con una tecnica innovativa (robotica) e risolvendo il mio problema.
Lo consiglio per la sua umanità e preparazione.

Un ringraziamento per la tanta professionalità e disponibilità del dottor Mattace Raso Daniele.
Mio suocero soffriva da anni di calcolosi ureterale, abbiamo girato studi di urologia non trovando una soluzione. Per fortuna abbiamo incontrato il dott. Mattace Raso, che con l'intervento di ureteroscopia laser ha risolto il problema definitivamente. Tanta disponibilità e un cuore grande.
P.S: teniamoceli stretti questi dottori disponibili ma sopratutto dalla grande competenza.
Grazie di cuore.

Professionalità, bravura, dedizione, valenza, diligenza, perizia... non bastano aggettivi e parole per ringraziare il professore Paolo Fedelini.
Non sono un addetto ai lavori per giudicare, ma sono certo che l’intervento operatorio che mi ha fatto sia l’espressione di un validissimo discepolo di Ippocrate e di una umana consapevolezza.
La sua reputazione professionale, ben nota, è stata ancora una volta impostata ad un rapporto di chiarezza e fiducia con il malato.
Dopo vari test diagnostici e consulenze, mi ero già convinta di passare il resto della vita senza un rene, invece con un intervento di eccellenza è stata tolta la lesione senza asportazione di organo.
Convinto che non è da tutti operare in casi così difficili, con gratitudine ringrazio.
ROSA ESPOSITO

Sono stato operato di Turp dall'equipe del Prof. Paolo Fedelini.
Mi sono trovato benissimo e vorrei sottolineare la grande professionalità e umanità che ho riscontrato dalle dottoresse di anestesia.
Ricoverato dal 27 gennaio, dimesso il 2 febbraio.
Gaetano Mosca

Mio padre il 23.12.2016, dopo essere stato ricoverato di urgenza, è stato sottoposto in questo reparto a cistoscopia vescicale, dove gli è stato tolto un papilloma in vescica dal dott. Clemente Meccariello, che con tanta cortesia e attenzione professionale mi aveva informato dei rischi dell'intervento in base anche all'età del paziente.
Tutto bene ed il 27 di dicembre mio padre veniva dimesso, in attesa di risposta dell'esame istologico che, dopo qualche settimana, ci veniva dato dallo stesso dottore e descriveva anche le terapie da effettuare. Tutto questo ci aveva tranquillizzati un po' tutti, visto che la risposta non era così brutta dato che il tumore era maligno ma di basso grado e non ancora invasivo.
Il rapporto umano però non esiste, visto che vieni sbattuto fuori quando i malati hanno bisogno di assistenza e il personale è carente. Ma quello che non riesco a capire è il fatto che dopo una decina di giorni ho dovuto ricoverare di nuovo di urgenza mio padre che presentava febbre alta, emocromo basso e poca possibilità di movimento sulle gambe e aveva sempre freddo addosso. Ora che scrivo è ricoverato ancora in medicina al Cardarelli, dove gli è stata fatta una tac con contrasto da cui è stato rilevato un tumore al rene già abbastanza grande e con infiltrazioni già in atto. Pertanto vorrei sapere come mai non ci avessero informato di questo -se l'avevano visto- e se, invece, non se ne erano accorti, come è possibile visto che il papilloma tolto in vescica proviene proprio dal rene? Credo che una spiegazione ci sia dovuta, dato che non si è mai accennato ad un tumore così grave già al rene..

Ho conosciuto il dott. Mattace Raso nei primi giorni di agosto del 2015: sono stata ricoverata dopo accesso in pronto soccorso. Il Cardarelli raccoglie tante utenze e se non fosse per l'abnegazione dei suoi dottori...
Il dott. Mattace Raso mi ha seguito molto attentamente (il rene sinistro era in idronefrosi) non tirandosi mai indietro alle mie richieste di aiuto. È un grande! Competente e di grande umanità.
Poi a dicembre si è risolto il tutto con l'ureteroscopia. Grazie.

La mia è una premessa che deve far riflettere tante persone in quanto sono infermiere ed ho sempre lavorato in area critica- emergenza, dunque nello specifico in rianimazione: presso tale unità operativa giungono oltre che i pazienti acuti, arresti cardiaci, politraumi, colpi da arma da fuoco eccetera, nonchè i pazienti con complicanze post operatorie che sono descritte e fanno parte di una casistica propria legata all'intervento e alle condizioni del paziente. Conosco dunque bene certe dinamiche.
Un giorno è toccato a me mio padre, aveva un carcinoma vescicale. Lavorando in ambito sanitario, conosci tanti medici che a loro volta conoscono altri e tu cerchi di avere il meglio per tuo padre. Non mi mancava modo di arrivare ai soliti nomi altisonanti quindi, ma non ho cercato l'ospedale piu' bello del nord perche' qui nella nostra bistrattata citta' Napoli mi hanno presentato per fortuna il DOTT. GIANNELLA RICCARDO. GRAN SIGNORE, UMILE, SICURO, SINCERO, REALISTA, professionalmente PRECISO COME UNA MACCHINA.
Dopo aver effettuato l'intervento molto delicato per le condizioni di mio padre (bpco, infartuato, aneurisma aorta-sottorenale) il DOTT. GIANNELLA non si e' pavoneggiato mai, anzi, si e' defilato nonostante avesse fatto un lavoro di alta scuola su un paziente che i nomi altisonanti non operano perche' la loro casistica deve essere di alto profilo. Facile così, mi poteva far andare a pagamento da lui, ma mai fatto, perchè non si e' mai negato al telefono.
Vi prego quindi, basta cercare i nomi altisonanti o andare al nord.
Grazie al Dott. GIANNELLA io mi godo ancora mio padre e lui ci ha sempre accolti con sorriso e ottimismo, non perdete tempo e denaro, Giannella Riccardo è una certezza.

Il professor Federici con abnegazione e professionalità già dalle prime ore del mattino gira tra i pazienti. Gli operatori sono tutti gentili e attenti alle esigenze dei malati. La sala operatoria è muniti strumenti di alta precisione e gli addetti ti fanno sentire sereno durante l'intervento chirurgico.

Mio marito è stato dimesso dal reparto di urologia martedì 16 settembre 2014; sapete ora dove si trova? nuovamente al Cardarelli, gastroenterologia d'urgenza, ricoverato di pronto soccorso il 18 settembre perchè aveva la emoglobina a 5.8.. lo stavo perdendo! Mi si chiede il voto alla competenza, quale? Salvando qualche infermiere, anche se mi è parso di capire e vedere che sono in pochi, il resto.. non so cosa dire. Pazienti anche nei corridoi, era un continuo. Il primario tutte le mattine passava per le stanze, salutava chiedendo come stava il paziente, poi c'era il giro di dottori, quindi forse sono abituati solo ad operare, ma la assistenza?
Consiglierei a questo reparto di seguire di più il paziente.

Considerata l'enorme utenza, nonchè le complesse patologie da trattare, il reparto è affidato ad ottimi professionisti medici ed il personale infermieristico è cordiale e disponibile con tutti. Purtroppo la pulizia lascia a desiderare, ma questo dipende dagli operatori esterni ed i servizi (in particolare quelli igienici), sono meno che mediocri.

Sono stato operato di giuntopatia dal dott. Paolo Fedelini e staff. Professionalità e competenza vanno di pari passo in questo reparto, nonostante debbano lavorare in condizioni non proprio ottimali, dovute ad anni di sprechi e disorganizzazione. Lo staff medico si distingue per preparazione ed umanità, che ne fa una eccellenza meridionale. Bravi e simpatici, soprattutto il dott. Fedelini ed il dott. Meccariello.

Mio padre, paziente monorene, 17 anni fa ha subìto un intervento per neovescica rettale e poi, dopo 3 mesi, di colostomia ed è stato fortunato per essere stato operato dai dottori Masala e Fedalini.
Solo adesso vedo quanto sia difficile arrivare a loro per un controllo..
Tutti gli urologi che oggi vedono mio padre (ora 82anne) restano sbalorditi e non fanno che dire che è fortunato, ma io non dimenticherò mai MASALA: il prof. allora uscì dalla sala operatoria dopo 8 ore, sudato con una maglietta a maniche corte (era il 12 di dicembre) e disse "tutto bene, l'intervento è stato fatto ma ho tolto anche un rene".
Da quel giorno mio padre sta bene.
Grazie prof. MASALA .

Personalmente ho vissuto una pessima esperienza.
Viene esplicitamente richiesto di continuare visite in studi privati, scavalcando il servizio sanitario nazionale. Interventi in ospedale, consegna referti presso gli studi privati.

Purtroppo la mia esperienza con il reparto di urologia del Cardarelli e soprattutto con il dottor Paolo Fedelini non è stata positiva. Mio padre aveva un problema alla prostata, siamo andati da lui intra moenia agli inizi di gennaio, solo per sentirmi dire che doveva fare una biopsia, rinviandomi al Cup e per la quale avrei dovuto aspettare 2 mesi, oppure intra moenia con l'equipe loro pagando 900 euro. Tra mille difficoltà e per nulla seguita, anzi, anche trattata a mio avviso con molta supponenza, sono riuscita a far fare a mio padre la biopsia a Vallo della Lucania, ma quando sono ritornata dal dottor Fedelini per farla leggere, mi ha risposto in malo modo, dicendomi che non era stata svolta nel modo corretto, poiché, non avendola fatta dove diceva lui, dai suoi dottori di fiducia, mancavano la stadiazione del tumore e il valore gleason. Dopo altri consulti e chiarimenti anche con chi aveva svolto la biopsia, nonché accertamenti da ulteriori esperti, oncologi del Pascale, abbiamo capito che il problema di mio padre era un tipo particolare di tumore di natura neuroendocrina, per il quale non potevano essere stabiliti né la stadiazione, né il livello gleason. E questo il dottore avrebbe dovuto saperlo e non rinviarmi ad una ulteriore visita, chissà quando, mandandomi a recuperare i vetrini della biopsia per farli rivedere da un suo dottore di fiducia, ovviamente sempre a spese di mio padre. Sono profondamente delusa per il tempo utile così sprecato dietro a burocrazie varie nel più totale abbandono. Ora siamo seguiti dal reparto di Radioterapia del Pascale. Spero che quello che è capitato a mio padre non capiti ad altri, abbiamo perso molto tempo importante.