Ospedale San Giovanni Battista Roma

 
3.7 (71)

Recensioni dei pazienti

71 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.7
 
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3.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Riabilitazione motoria

Rodi 2:
A marzo 2016, dopo un intervento alla colonna vertebrale per recidiva di morbo di Pott, sono stata ricoverata all'ospedale S. Giovanni Battista per la riabilitazione motoria. Sulla base di una Tac cui sono stata sottoposta appena entrata, i medici hanno escluso la possibilità di effettuare una fisioterapia sotto carico e si sono limitati a potenziare gli arti superiori per facilitarmi la gestione di una sedia a rotelle, sulla quale mi hanno praticamente inchiodata. Ho trascorso così due mesi di degenza praticamente allettata e al momento della mia dimissione è stata peraltro sospesa la terapia anticoagulante e sono tornata a casa sempre sulla sedia a rotelle e senza alcun miglioramento delle mie condizioni.

La Valletta
Ad agosto 2016 sono stata colpita da embolia polmonare ed ischemia cerebrale con emiplagia sinistra. Dopo le cure del caso, sono stata ricoverata nuovamente all'ospedale S. Giovanni Battista per la riabilitazione della mano. Appena entrata, i medici dissero che mi avrebbero sottoposto ad una Tac e ad ulteriori accertamenti per valutare anche le condizioni della mia colonna e la possibilità di mettermi in piedi. Non è stato fatto nulla di tutto questo. Ho trascorso una degenza da incubo durata due mesi completamente allettata e per buona parte isolata a causa di una infezione intestinale. Ho creduto di impazzire. La fisioterapia è stata molto superficiale, le piaghe da decubito sono peggiorate, le mie gambe si sono intorpidite sempre più e senza effettuare alcun tipo di controllo e sulla base di una sommaria visita i medici hanno poi sentenziato che non avrei più camminato perchè ero affetta da sindrome caudina, da assenza di glutei e chissà quant'altro. Quando sono stata dimessa, le mie condizioni erano invariate e la depressione mi stava divorando. Oggi che sto ricominciando a camminare so che non devo ringraziare proprio nessuno dell'ospedale San Giovanni Battista e che i piccoli progressi quotidiani che sto ottenendo sono dovuti solo alla mia forza di volontà, al sostegno della mia fisioterapista, all'elasticità mentale e alla fiducia del mio neurochirurgo.

Patologia trattata
Riabilitazione motoria dopo intervento alla colonna e riabilitazione post ictus.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Rodi 2

Mia madre è stata ricoverata a giugno, dopo operazione al femore, e la riabilitazione ha lasciato molto a desiderare. Stanze con 5 pazienti anziane e bisognose di tutto, tanto che le aiutavo io e la mia famiglia o si aiutavano tra loro; il corridoio si è allagato almeno due volte; i bagni in comune avevano le doccine rotte e quindi lavarsi era un'avventura; alcuni infermieri non si curavano per nulla dei pazienti; molto spesso passavano il tempo a fumare; i fisioterapisti se lavoravano, impegnavano al massimo per 1 ora, 1 ora e mezza al giorno i degenti; mia madre si è tolta il pannolone da sola e ha comunque avuto la piaga da decubito; durante il weekend nessuno si occupava di riabilitazione e siccome i medici visitavano i pazienti una volta a settimana se va bene, io e mia sorella ci siamo improvvisate fisioterapiste per attivare i muscoli di mia madre e permettere una migliore circolazione, visto che il ginocchio si era gonfiato e nessuno si interessava alla sua salute. Una volta uscita dai Cavalieri, mia madre ha fatto riabilitazione privatamente, perchè lì era solo parcheggiata e il personale è poco professionale e solo pochi infermieri si comportano umanamente.

Patologia trattata
Riabilitazione dopo frattura femore.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Riabilitazione - Reparto Rodi1

Mia madre, 84 anni, è stata ricoverata presso il reparto Rodi1 per circa 30 giorni. Pessima assistenza infermieristica: non manca la competenza ma la pazienza, il rispetto, l'umanità. Infermieri scortesi con i pazienti (prevalentemente anziani), tranne che in presenza dei familiari. Pazienti poco accuditi e solo ad orario (e peggio per chi espleta i propri bisogni corporali lontano dall'orario previsto per il cambio dei pannoloni); mancano spesso i farmaci che i pazienti devono portare da casa. Pazienti non autosufficienti nell'alimentarsi, ricevono poca, veloce e svogliata assistenza (e di conseguenza rimangono spesso digiuni). Se esce un ago dalla vena e il contenuto della flebo si riversa sul letto, pazienza: la terapia viene interrotta e le lenzuola vengono cambiate solo quando previsto dalla tabella dei cambi. Risultato: terapie discontinue e pazienti spesso lasciati nei letti bagnati. Spesso il personale che somministra le terapie dimentica qualche farmaco. Personale medico poco esaustivo nelle informazioni ai pazienti e ai familiari.
Buona l'assistenza dei fisioterapisti (un'ora al giorno).
Attenzione inoltre alle prescrizioni degli ausili in fase di dimissione: si rischia di trovarsi costretti ad acquistarli presso una sanitaria "consigliata" dagli stessi medici del reparto fuori dalla procedura del SSN, con la conseguenza di vedersi negare il rimborso dove dovuto.

Patologia trattata
Esiti di frattura del femore.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Un caloroso GRAZIE a tutti!

Durante i quaranta giorni di degenza presso l'Ospedale S. Giovanni Battista di Roma, per riabilitazione motoria in seguito a frattura del femore, ho ricevuto, in una struttura di grande pregio storico-architettonico, cure attente e sollecite da parte dei medici, degli infermieri e di tutto il personale. A loro vanno i miei ringraziamenti e la mia più sincera riconoscenza.

Patologia trattata
Esiti di frattura del femore; diabete e ipertensione.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Riabilitazione motoria

Vado subito al dunque, nella speranza che i futuri pazienti possano avere un destino migliore. La paziente entra in riabilitazione a seguito di ischemia midollare, con una piaga da decubito risalente al ricovero per acuzie in altro ospedale. Inizia la riabilitazione. A circa 15 giorni ci viene detto che la situazione del decubito sta peggiorando e, si tenta una toilette presso altro ospedale. Passano i giorni, ben 20 circa, nonostante le medicazioni la situazione non va, febbre ricorrente. Si decide l'invio presso ospedale che abbia possibilità di utilizzare la VAC therapy.
Ad oggi la situazione è grave, impossibile prevederne l'evoluzione, i medici non si pronunciano, non si può neanche più definire una piaga, io la definirei una "voragine" (evito i dettagli). Ogni giorno si asporta una parte necrotica. I chirurghi stanno decidendo anche di aprire un arto inferiore per consentire il deflusso del pus.
Io non voglio incolpare nessuno, quello che posso dire però con certezza è che il medico del S.Giovanni mi disse fin dall'inizio testuali parole: "NON SIAMO SPECIALIZZATI NELLA GESTIONE DEL DECUBITO". Trattandosi oltretutto di una paziente con varie problematiche (diabete e paraplegia in primis), avremmo solo voluto un invio presso altro ospedale senza aspettare tutto questo tempo, perché da profani che siamo della medicina, solo oggi abbiamo capito che la situazione è degenerata gravemente.
Non posso dire nulla riguardo alla riabilitazione, perché, ahimè, al momento si spera che si esca da questa situazione nel migliore dei modi. Comunque non avrebbero potuto far molto, dato l'infarto midollare che ha coinvolto gli arti inferiori.
Perciò vi dico: se qualcuno dovesse vivere una situazione analoga, cercate di richiedere un trasferimento quanto prima possibile. Ne vale la vita e la dignità del vostro caro.

Patologia trattata
Infarto midollare.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Reparto Rodi 2 - riabilitazione motoria

Mia madre è stata ricoverata lo scorso mese di agosto presso il reparto Rodi 2 dell'ospedale San Giovanni Battista per la riabilitazione motoria dopo un intervento di protesi al femore a seguito di una caduta. E' rimasta ricoverata per un mese intero, durante il quale ha fatto fisioterapia con una persona sufficientemente competente; il personale infermieristico ha un atteggiamento alquanto menefreghista (soprattutto gli infermieri Rossano e Alessandra!), per cui se li chiami per farti cambiare perchè sei allettato, in tutta risposta ti rispondono che devi alzarti da sola e andare al bagno da sola, almeno ti pulisci meglio di quanto fanno loro solitamente! Non sono stati neanche in grado di gestire il diabete di mia madre, facendole salire i valori della glicemia fino a 500... Alla fine abbiamo dovuto chiamare il diabetologo di fiducia che segue mia madre, chiedendo come poter abbassare la glicemia. In tutto questo, sono anche riusciti a farle infettare un punto di sutura dell'intervento di protesi subìto, perchè non avevano neanche la decenza di medicare la ferita fresca! In mezzo a tutta questa incompetenza, le uniche persone degne di nota sono l'infermiera Laura, sempre attenta alle necessità dei pazienti, Sara e Luca.

Patologia trattata
Riabilitazione motoria.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie a voi e gloria a Dio!

Dalla rianimazione dell'Ospedale di Caserta,
alla rianimazione di Verona,
fino all'Ospedale San Giovanni Battista di Roma,
dove tre mesi sono stata con respirazione artificiale in coma profondo per lo sfondamento cranico, causato di un gravissimo incidente stradale del 13/03/1990,
Grazie a Dio mi risvegliai dal coma parlando in aramaico per notti e giorni, e poi ho miracolosamente riacquistato ogni abilità perduta.. Grazie a tutti i medici e agli operatori.

Patologia trattata
Sfondamento fronto temporale sinistro con contraccolpo.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Riabilitazione neuromotoria

Reduce da una emorragia cerebrale per la rottura di un aneurisma, sono stata inviata dall'ospedale Umberto I, al S Giovanni (la Valletta), con tutta una serie di problemi motori. Il giorno della dimissione ogni funzionalità era tornata perfetta e avevo solo qualche lievissimo fastidio che, grazie ai consigli lì avuti da medici e fisioterapisti, sta gradualmente scomparendo. Posso perciò dire solo: GRAZIE GRAZIE GRAZIE. A tutti: ai medici, in particolare il dr. Tombari, la dr.ssa Mistura, il dr Sansone, la dr.ssa Calabria; ai fisioterapisti (ero seguita da Daniela - eccezionale - ma sono stata assistita anche dagli altri quando è servito e devo ringraziarli tutti); la terapista occupazionale, Valeria, e i suoi alunni; il caposala (mi scuso, ma non ricordo il nome, comunque è stato sempre vigile e attento ad ogni esigenza!); gli infermieri Federica, Pietro, Silvio, Eva, Giuliano e... tutti gli altri, professionali e simpatici; le signore addette alle pulizie, sempre disponibili e precise; i "dispensatori" dei pasti, che hanno cercato di ovviare anche alle situazioni un po' complicate; i volontari della parrocchia; le suore, e infine, ma non per ultimo, il reverendo don... (non ho mai chiesto il nome!) che mi ha accompagnata nella guarigione, sostenendomi e guidandomi spiritualmente.
A voi TUTTI, GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

Patologia trattata
Riabilitazione neuromotoria.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Riabilitazione neuromotoria

Mia moglie e' stata ricoverata in questa struttura, al reparto Ciprio, dopo un intervento al C.T.O per un grave trauma cranico. Le sue condizioni neuromotorie e generali erano preoccupanti. Dopo due mesi di ricovero, aprile e maggio, e' stata dimessa. Ha fatto e continua a fare fisioterapia, ma adesso cammina e siamo ritornati AD UN VITA NORMALE. Per questo voglio ringraziare il personale infermieristico per loro professionalità. Ma un grosso ringraziamento devo alla dottoressa Carcelli, oltre che per la sua professionalità e la costante presenza, per il modo di rapportarsi verso i pazienti, è davvero una persona di grande umanità. Grazie.

Patologia trattata
Riabilitazione neuromotoria.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Errate diagnosi e cure

Nel 2012 sono andata al Giovanni Battista per un gonfiore al polpaccio sinistro che mi aveva oramai aumentato il volume dell'arto, diventato enorme. Mi sono rivolta al Dott. Cosentino e al dott. Sandro Michelini, responsabile dell'Unità Operativa Riabilitazione Vascolare del San Giovanni Battista, pensando che potessero aiutarmi, con una pregressa diagnosi di trombosi venosa profonda. I dottori in questione mi hanno ribadito il problema alle vene con un ristagno linfatico, per il quale mi hanno sottoposta a una serie di visite, analisi, esami diagnostici e cicli di massaggi linfodrenanti e bendature a compressione graduata. Con queste cure dicevano che il mio problema poteva essere tenuto sotto controllo, ma che non avrei mai potuto risolverlo. A maggio del 2015 ho provato a sentire un altro parere e in una sola visita un medico mi ha trovato un lipoma al polpaccio di 25 x 7 centimetri, che mi stava portando a zoppicare e a deambulare oramai in modo anormale. A luglio 2015 sono stata operata ed è stato asportato il lipoma, restituendomi la normalità sia di dimensioni che di funzionamento della gamba sinistra. Vorrei evidenziare l'incompetenza che questi due dottori hanno dimostrato nel mio caso.
Marina

Patologia trattata
Edema polpaccio sinistro.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Ottima professionalità dei medici

Dopo una lunga degenza all'ospedale San Camillo, siamo arrivati al reparto La Valletta con mio padre reduce da un intervento di frattura del femore, aggravato da arresto cardiaco e embolia polmonare
Ringrazio in primis il Signore Iddio, poi la dottoressa Mistura e il dottore Sanzone per come lo hanno assistito e curato con grande umanità, semplicità e bravura e.. pazienza.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Riabilitazione per frattura di femore con complicanze.
Punti di forza
Bravura dei medici e anche di alcuni infermieri.
Punti deboli
La pulizia, un po' scadente.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ricovero persona anziana post ictus

Purtroppo mio padre non è riuscito a vincere la sua battaglia.
Voglio ringraziare il Dottor Tombari (Responsabile), la Dottoressa Mistura, la Dottoressa Piermattei, del reparto LA VALLETTA che hanno trattato mio padre in maniera eccezionale con competenza e umanità, lottando fino alla fine anche con un sostegno psicologico per tutti noi. Ringrazio anche tutto il personale infermieristico per la loro professionalità e pazienza. Un ringraziamento speciale alla Dottoressa Mistura, che con il suo abbraccio e le sue parole mi ha dato un grande sostegno.
Grazie a tutti di cuore.

Patologia trattata
Riabilitazione post ictus encefalico.
Punti di forza
Competenza professionale: medica, infermieristica e fisioterapica.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Parkinson - dott. Fabio Viselli

Ricoverata al reparto Lepanto 2, debbo dire che il primario dott. Fabio Viselli è dotato di grande bravura, disponibilità e umanità. Fisioterapisti eccezionali tutti, indistintamente. Infermieri sempre gentili e pronti ad ogni bisogno. Il mio parkinson è una forma leggera sì, ma che mi creava problemi a gamba destra e braccio. Sono stata dimessa dopo 33 giorni e mi sembrava di volare, tutti i miei dolori erano spariti, ora posso camminare anche per ore mentre prima, dopo pochi metri, mi dovevo fermare. Grazie a tutti di cuore

Patologia trattata
Parkinson.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione post ictus

Ricovero persona anziana con esito da ictus. Esperienza e trattamento pessimo. Malato dimesso completamente inabile ed invalido. Consiglio di evitare il ricovero in questa struttura.

Patologia trattata
Riabilitazione post ictus.
Punti deboli
Poca igiene.
Medici e personale sanitario sgarbati ed incompetenti.
Struttura obsoleta.
Un solo bagno comune per numerose camere.
Poca disponibilità ed umanità verso pazienti fragili.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Riabilitazione neuromotoria

Dopo un intervento effettuato al'Umberto 1 dallo staff del Dott. Tarantino, di meningioma fronto-parietale sinistro, mi sono trovato all'ospedale San Giovanni Battista (Acismom). Era il 1 agosto 2012, non camminavo, avevo tutto il lato destro che non funzionava... Dopo solo due giorni i bravissimi e competenti fisioterapisti del reparto "LA VALLETTA" mi hanno fatto camminare anche se sulla sedia a rotelle. Sono rimasto fino al 15 settembre, pero' con gioia me ne sono andato sulle mie gambe!!! Ringrazio e saluto: il dott. Tombari, i fisioterapisti Michele e Paolo e tutti gli altri, gli infermieri il dott. Sansone. Saluto anche i volontari che ci portavano alla Santa Messa.

Patologia trattata
Riabilitazione neuromotoria in seguito ad intervento chirurgico eseguito all'Umberto 1 per un meningioma fronto-parietale sinistro con gravi problemi alla parte destra.
Punti di forza
secondo me i punti di forza sono la dedizione al lavoro di tutti: dottori, infermieri, fisioterapisti, personale delle pulizie, pure la distribuzione del vitto (potevamo addirittura scegliere fra tre diversi menu).
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Riabilitazione post emorragia cerebrale

Purtroppo siamo capitati in questa struttura, dove la mia mamma doveva fare riabilitazione dopo un'emorragia cerebrale ed e' stata messa nel reparto chiamato di risveglio.
Non ci siamo trovati per niente bene, prima di tutto i pazienti con questo tipo di problema hanno bisogno di molta assistenza e loro non sono in grado di darla; devono essere controllati spesso e non lasciati lì nel letto senza essere controllati. Un giorno siamo arrivati e mia mamma era tutta sporca di vomito, avevano messo un lenzuolo sul cuscino per coprirlo; un altro giorno tutta sporca di un'altra cosa; non le cambiavano il pannolone quando faceva la pipi' e poi mi dicono che aveva l'infezione alle vie urinarie.. ci credo, li lasciano bagnati! Gli infermieri non controllano i pazienti e, quando li chiami, prima che vengano... Una cosa sconvolgente è che ci siamo accorti noi che mia mamma stava male, quando siamo andati a trovarla la sera.. Per fortuna che ci siamo andati, perchè e' stata trasportata in codice rosso con una crisi respiratoria in corso e quasi in coma al pronto soccorso.. Se non andavamo a trovarla, chissà che succedeva.... Purtroppo la mia mamma mi ha lasciato, non ce l'ha fatta, ha avuto una polmonite dovuta da inalazione da cibo che sicuramente ha contratto lì.. e loro non se ne sono accorti. A me ha fatto una pessima impressione questa clinica.

Patologia trattata
Riabilitazione post emorragia cerebrale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Struttura improponibile

Indicatami come una struttura riabilitativa di eccellenza, e non posso dire che non lo sia, sono fuggito dopo un giorno per la sporcizia dei locali, dei bagni comuni e degli armadietti, per la trascuratezza ed il disordine dei reparti. Un minimo di tollerabilità è demandata solo alla gentilezza ed alla cortesia di una parte del personale medico ed infermieristico. Ma visitina ispettiva da parte di chi dovrebbe garantire professionalità igiene ed efficienza??

Patologia trattata
Riabilitazione post artroprotesi ginocchio.
Punti di forza
probabilmente il ciclo fisioterapico.
Punti deboli
Igiene.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Veloci; peccato per il parcheggio caro

Ottimo il servizio di analisi (sangue e urine), veloce ed efficiente. Tralasciando il costo (115 €) che semmai riguarda i tickets imposti dalla Sanità... (e che per un disoccupato come me stravolgono il budget familiare)... è un vero peccato per i 2€ di parcheggio, che scatta immediatamente nella mezz'ora (parcheggio peraltro obbligatorio, visto che non c'è più la possibilità di parcheggiare sul ciglio della strada, in quanto hanno pensato bene di mettere dei paletti che impediscono, appunto, il parcheggio...).

Patologia trattata
Analisi.
Punti di forza
Efficienza.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mia madre è stata ricoverata presso questa struttura per un mese per fare la riabilitazione motoria a seguito di un'operazione alla gamba. A parte la struttura veramente sporca e fatiscente (prese penzolanti dai muri, file di formiche nei bagni), quello che colpiva subito era l'esiguo numero di infermieri, oltretutto - per la maggior parte (tranne rare eccezioni) - scortesi ai limiti della maleducazione.
A volte dimenticavano le terapie per mia madre, ma si seccavano se gli venivano sollecitate.
Visto il tipo di degenti (per la maggior parte persone anziane, tutte in riabilitazione motoria), le camere a 5 letti senza bagno fanno sì che poche persone possano usufruire dei servizi autonomamente. Chiamati con il campanello per chiedere la padella, gli infermieri tardano anche mezz'ora a presentarsi, suggerendo poi di mettere il pannolone per comodità (loro). Infatti il pannolone viene cambiato ad orari prestabiliti, anche se è bagnato da ore. Questo favorisce l'insorgere di irritazioni e piaghe anche in persone che fino a prima del ricovero erano autonome, da questo punto di vista.
Il vitto viene fatto scegliere con due giorni di anticipo, ma per la maggior parte delle volte quello somministrato non corrisponde alle pietanze che sono state scelte.
Unico punto a favore, la parte della fisioterapia, molto caotica, ma che pian piano ha dato i risultati attesi.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Riabilitazione a seguito frattura femore.
Punti di forza
Alcuni fisioterapisti.
Punti deboli
Infermieri: pochi e scortesi.
Struttura fatiscente.
Igiene pessima.
Un solo bagno comune per numerose camere, il più delle volte sporco e con scarico inefficiente.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Rodi

Reparto caotico e poco pulito, somministrazione delle terapie senza rispetto delle tempi, infermieri scorbutici.

Patologia trattata
Riabilitazione post frattura.
Punti di forza
Fisioterapia.
Punti deboli
Assistenza infermieristica, pulizia.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Assistenza ridotta al minimo

Il centro vanta una storia significativa e bella, ma devastata allo stato attuale da una totale e profonda disattenzione sul piano umano, infermieristico e riabilitativo. Poche sono le ore di riabilitazione settimanali e vi è assenza del contatto con i parenti. Reparti sporchi, infermieri chiusi in stanza durante l'ingresso dei parenti con pressochè totale assenza sul feedback del percorso di cura. Centro assolutamente non autonomo nella gestione dell'emergenza e delle procedure di base. Ad esempio mio padre, che ha poi evidenziato presso altro centro, dopo che lo avevo portato via contro parere, un ottimo percorso ad integrum, è rimasto scarsamente seguito con un ridotto numero di ore di attività riabilitativa; il disordine regna sovrano; le stanze sono da sei letti secondo modelli assolutamente anacronistici. Questa struttura dovrebbe esprimere un modello cristiano di assistenza, ma sono ancora molto lontanti

Patologia trattata
Esiti trauma cranico grave.
Punti di forza
La struttura, sebbene mantenuta in stato di abbandono; la posizione rispetto al centro.
Punti deboli
Infermieri disattenti, assistenza ridotta al minimo sindacale, letti vecchi, sporcizia.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Disappunto per il reparto de la Valletta

Mi trovo a dover scrivere per rendere noto a tutti quello che mi e' successo. Mio padre, un parkinsoniano di dodici anni di malattia, si è trovato catapultato nel reparto del Dottor Cecconi che ha tutto l'aspetto di un reparto obsoleto, con stanzoni a sei letti dove lo spazio vitale è ridotto al minimo, dove le carrozzine fanno fatica ad entrare in camera, dove c'è un solo bagno al centro del reparto per 25 malati tutti disabili, dove un medico scambia una fase off, tipica della malattia, per una crisi epilettica imbottendo mio padre di Valium, dove la presunzione di saper gestire tutte le patologie ha permesso di non poter trasferire mio padre nel reparto del dottor Fabio Viselli, che invece si occupa solo di Parkinson. Sono quindi stata costretta a dover firmare e portarmi via mio padre che, oltretutto, solo dopo sei giorni in questa struttura, aveva già piaghe da decubito al sedere.
Quel reparto ha sicuramente delle persone di valore, che però vengono annebbiate dalla gestione globale dello stesso.
Una lode per l'impegno costante degli infermieri, che fanno quello che possono in una situazione al limite, e al dottor Sanzone, che deve mediare per gli errori altrui.. e per la sua cortesia.
Con forte disappunto, Vincenza Marmo

Patologia trattata
Morbo di Parkinson.
Punti deboli
pulizia, mancanza di assistenza di base, presunzione.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Riabilitazione alla valletta

A seguito di un aneurisma cerebrale il 04/01/2010 misi erano bloccati gli arti inferiori. Ma grazie al fisioterapista (paolo) della valletta che mi ha trattato, ora cammino bene
GREZIE di cuore
Loreto Luffarelli

Patologia trattata
riabilitazione arti inferiori.
Punti di forza
professionisti molto bravi e seri.
Punti deboli
sono pochi di notte, anche tutto sommato si danno da fare.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Riabilitazione eccellente

Mi hanno portato la vita ad un nuovo livello; mi hanno fatto praticamente 'rinascere' a 54 anni, grazie alla loro (nessuno escluso) Professionalità e Dedizione al paziente, nonchè alla loro comprensione dei problemi umani ed esistenziali di un disabile.

Patologia trattata
Paraparesi spastica.
Punti di forza
Professionalità.
Punti deboli
Scarsità numerica del personale.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

La Valletta: assistenza infermieristica pessima

Mio padre e' attualmente ricoverato nel reparto La Valletta sotto la direzione del dott. Cecconi. Purtroppo devo pubblicizzare episodi intollerabili e inaccettabili da parte di alcuni soggetti del personale infermieristico. In generale, l'assistenza e' comunque al limite della sufficienza ma in particolare ecco quello che ci e' accaduto. Una mattina abbiamo trovato urina nel cassetto del comodino di mio padre, che ha una disabilita' totale della parte sinistra dovuta al meningioma e pertanto non e' in grado di sollevarsi da solo, tanto che gli viene messo il pannolone perche non e' autosufficiente e viene trasportato su una carrozzina. Percio' lui non puo' essere stato, tanto piu che di notte viene sedato per riposare. Inoltre, da un altro paziente ho appreso che una notte gli infermieri di turno sono stati da lui stesso sorpresi a dormire e alla precedente richiesta di assistenza di mio padre, ripetuta piu volte per una necessita' reale, hanno risposto staccando il campanello per impedirgli di chiamare ancora. Insomma, sento molti pazienti lamentarsi degli infermieri e del loro pessimo servizio. Mi rivolgerò alla direzione sanitaria appena trascorse le festivita'.
Simona Bartoccini.

Patologia trattata
Meningioma.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Riabilitazione post intervento

Salve, dopo un anno dall'operazione effettuata nel reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Sandro Pertini per una emorragia subaracnoidea da aneurisma carotideo dx, volevo approfittare di questo mezzo per ringraziare tutti coloro che nel reparto "La Valletta" dell'Ospedale San Giovanni Battista, con pazienza, devozione ma soprattutto professionalità, hanno contribuito alla mia riabilitazione. A partire dal primario, agli infermieri, ai fisioterapisti e alla logopedista, non posso che ringraziarli ricordandogli che quello che per loro potrebbe sembrare normale è invece eccezionale. Soltanto chi ha vissuto certe situazioni può capire a fondo quello che voglio esprimere. Buon lavoro.

Patologia trattata
Riabilitazione post intervento per emorragia subaracnoidea da aneurisma carotideo dx
Punti di forza
Professionalità
Punti deboli
Nessuno
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